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    F1, Jos Verstappen: “Mi ero allontanato dal box, non ci credevo più ormai”

    ROMA – Jos Verstappen può lasciare andare le sue emozioni a mente fredda, a distanza di quasi una settimana dal titolo vinto dal figlio. L’ex pilota olandese ha ovviamente elogiato Max, recentemente premiato al Gala della Fia, oltre a rivelare un aneddoto di rilievo sulla domenica di gara: “Ha continuato a combattere e combatterà sempre, questo è nel suo DNA. Mi ha confessato che spingeva al massimo ogni giro, e che stava guidando al massimo. Alla fine ha avuto una possibilità, che ha sfruttato in pieno all’ultimo giro. Durante la gara mi sono allontanato dai box perché non ci credevo più, ma sono tornato all’ultima tornata”, ammette. 
    “Titolo meritato”
    “Ci siamo trovati nella posizione di poter attaccare a causa della safety car – prosegue Jos Verstappen in un’intervista rilasciata a Sky Sports – ma si doveva ancora concretizzare il sorpasso. Penso che la squadra abbia elaborato una buona strategia, chiamandolo subito ai box. Hanno fatto parecchie azioni molto buone nel corso della stagione, e penso che Max sia stato il pilota che abbia davvero meritato il titolo“. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Sento di aver fallito in Mercedes”

    ROMA – In Formula 1 è tempo di bilanci a pochi giorni dalla fine del Mondiale. Soprattutto per Valtteri Bottas che nel 2022 correrà per l’Alfa Romeo, lasciando con più di qualche rimpianto la Mercedes. Il finlandese non usa mezzi termini: “Sicuramente mi sento, almeno in un certo senso, di aver fallito, ma guardando indietro credo di aver fatto tutto quello che potevo. Alfa Romeo? L’esperienza sarà importante andando avanti, pensando ai titoli costruttori che abbiamo vinto insieme, all’enorme quantità di punti fatti”, dichiara. 
    Le parole di Bottas
    Il rapporto con Lewis è sempre stato di rispetto assoluto, ma è il titolo a mancare nella bacheca di Bottas: “Con Hamilton siamo stati ottimi compagni di squadra – prosegue in una intervista rilasciata al New York Times -. Io ho ottenuto alcune vittorie, ho fatto un sacco di pole, quindi ho bisogno di portare queste cose buone con me: quando mi guardo indietro penso di aver ottenuto qualcosa. Forse non ancora quella grande coppa d’oro che mi sono detto che avrei vinto quando avevo sei anni, ma comunque qualcosa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Mercedes? Sento di aver fallito in un certo senso”

    ROMA – A pochi giorni dalla fine del Mondiale, è tempo di bilanci. Soprattutto per Valtteri Bottas che nel 2022 correrà per l’Alfa Romeo, lasciando con più di qualche rimpianto la Mercedes. Il finlandese non usa mezzi termini: “Sicuramente mi sento, almeno in un certo senso, di aver fallito, ma guardando indietro credo di aver fatto tutto quello che potevo. Alfa Romeo? L’esperienza sarà importante andando avanti, pensando ai titoli costruttori che abbiamo vinto insieme, all’enorme quantità di punti fatti”, dichiara. 
    Il rammarico per il titolo
    Il rapporto con Lewis è sempre stato di rispetto assoluto, ma è il titolo a mancare nella bacheca di Bottas: “Con Hamilton siamo stati ottimi compagni di squadra – prosegue in una intervista rilasciata al New York Times -. Io ho ottenuto alcune vittorie, ho fatto un sacco di pole, quindi ho bisogno di portare queste cose buone con me: quando mi guardo indietro penso di aver ottenuto qualcosa. Forse non ancora quella grande coppa d’oro che mi sono detto che avrei vinto quando avevo sei anni, ma comunque qualcosa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff torna su Abu Dhabi: “Come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – L’esito di Abu Dhabi non mette pace a Toto Wolff. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    Lo scambio di battute con Max
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Ad Abu Dhabi ingiustizia come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – Toto Wolff non si dà pace per l’esito di Abu Dhabi. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    “Ecco cosa mi ha detto Max”
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

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    F1, Todt sull'assenza di Hamilton: “Preferisco concentrarmi su Verstappen”

    ROMA – Jean Todt, presidente uscente della Fia, ha parlato al Gala di Parigi che chiude la stagione 2021 di Formula 1. L’ex direttore generale della Ferrari si è mostrato dispiaciuto per l’assenza di Lewis Hamilton e Toto Wolff, che hanno deciso di disertare l’evento dopo le polemiche in seguito al Gp di Abu Dhabi: “Stasera è giusto festeggiare senza parlare delle controversie, a cosa servirebbe? Mi spiace in un certo senso che non si possa dare il dovuto omaggio ad un grandissimo risultato come un ottavo titolo costruttori consecutivo, ma come ho già detto non è il momento delle polemiche”.Guarda la galleryVerstappen vince il Mondiale di F1: lacrime di gioia e super festa ad Abu Dhabi
    Le parole di Todt
    “Verstappen ha disputato una stagione incredibile, preferisco concentrarmi su di lui e sui festeggiamenti ampiamente meritati dall’olandese invece di pensare se ci saranno dei provvedimenti nei confronti di Hamilton e Wolff per la loro assenza – ha poi aggiunto Todt -. Lewis è un campione straordinario e ha probabilmente ha guidato la miglior macchina senza commettere errori. Semplicemente Max è stato altrettanto ragguardevole centrando ben dieci vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1, Todt: “Hamilton e Wolff assenti? Preferisco concentrarmi su Verstappen”

    ROMA – “Stasera è giusto festeggiare senza parlare delle controversie, a cosa servirebbe? Mi spiace in un certo senso che non si possa dare il dovuto omaggio ad un grandissimo risultato come un ottavo titolo costruttori consecutivo, ma come ho già detto non è il momento delle polemiche”. Queste le parole di Jean Todt, presidente uscente della Fia, al Gala di Parigi che chiude la stagione 2021 di Formula 1. L’ex direttore generale della Ferrari si è mostrato dispiaciuto per l’assenza di Lewis Hamilton e Toto Wolff, che hanno deciso di disertare l’evento dopo le polemiche in seguito al Gp di Abu Dhabi.Guarda la galleryVerstappen è il nuovo Re della Formula 1: che festa ad Abu Dhabi
    Su Verstappen
    “Verstappen ha disputato una stagione incredibile, preferisco concentrarmi su di lui e sui festeggiamenti ampiamente meritati dall’olandese invece di pensare se ci saranno dei provvedimenti nei confronti di Hamilton e Wolff per la loro assenza – ha poi aggiunto Todt -. Lewis è un campione straordinario e ha probabilmente ha guidato la miglior macchina senza commettere errori. Semplicemente Max è stato altrettanto ragguardevole centrando ben dieci vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton riceve il premio come personalità dell'anno, ma non si presenta al Gala

    ROMA – Nonostante il campionato perso all’ultima gara, al Gala della Fia di Parigi arriva un premio anche per Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, sette volte campione del mondo, è stato nominato personalità dell’anno in Formula 1 per le sue battaglie verso temi come l’equità e l’integrazione, ma non si è presentato all’evento in Francia dopo aver perso il Mondiale 2021 all’ultimo giro. Quanto successo nel Gran Premio di Abu Dhabi ha scatenato una serie di polemiche che, negli ultimi giorni, si sono prese i riflettori all’interno del Circus. Per questo, Hamilton e il team principal della Mercedes Toto Wolff non si sono recati a Parigi per il Gala svoltosi ieri.Guarda la galleryVerstappen vince il Mondiale di F1: lacrime di gioia e super festa ad Abu Dhabi
    Il commento di Allison
    All’evento era invece presente James Allison, direttore tecnico di Mercedes, che ha ritirato il premio relativo alla vittoria del titolo costruttori: “È per me un onore rappresentare qui un team di persone brillanti che lavorano alacremente e senza sosta, vincere un titolo è difficile, ripetersi lo è ancora di più, farlo per otto anni mi lascia senza parole – ha detto -. È stato un campionato di alta qualità , nel quale noi e la Red Bull siamo stati come cani e gatti arrivando spesso a colpirci sui denti, ma è stata una bellissima battaglia contro un avversario di alto livello”. LEGGI TUTTO