More stories

  • in

    F1, Norris: “La lotta per il terzo posto ha aiutato McLaren e Ferrari”

    ROMA – “Direi che questa lotta ha aiutato un po’ sotto questo aspetto”. Lando Norris guarda l’aspetto positivo della lotta tra la sua McLaren e la Ferrari per il terzo posto della classifica costruttori di Formula 1. Il pilota britannico, ai microfoni di “Motorsport”, ha evidenziato come questa rivalità abbia aiutato entrambi i team: “Basta avere quella mentalità, ci tengono sulle spine, ci fanno spingere, cercando di trovare sempre quel qualcosina in più nei tempi sul giro. È facile a volte compiacersi e non pensarci, soprattutto se sei terzo da solo, con nessuno davanti o dietro di te. Ci sono tanti modi per cadere in trappola, quindi penso che sia stato un bene per noi. Lo stesso per loro, che non hanno avuto un anno facile. Credo che ne abbiamo beneficiato entrambi”.
    Il bilancio del 2021

    “Direi che è stata una stagione difficile, ma penso anche molto migliore di quella dell’anno scorso – ha poi aggiunto Norris, parlando dell’ultima stagione -. Siamo più vicini a chi lotta per il vertice e il divario con il resto del gruppo è molto più ampio, a parte la Ferrari. È stata comunque una stagione molto buona, non solo in termini di risultati e punti, ma anche per come abbiamo lavorato insieme come squadra e come abbiamo massimizzato le cose. Penso che siamo messi meglio in vista del prossimo anno, quando combatteremo contro di loro più spesso; speriamo anche di poterlo fare contro quelli davanti, almeno un po’ più spesso”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, i piloti votano la loro top-10: in testa sempre Verstappen

    ROMA – Tra le tante classifiche di fine anno forse la più interessante e attesa è proprio quella stilata dagli stessi piloti. Nel sondaggio del sito ufficiale della F1, ogni protagonista poteva stilare la propria top-10, con lo stesso sistema di punti delle gare, nel completo anonimato con anche la possibilità di votarsi anche da soli. Lo stesso portale F1.com ha pubblicato solo i primi dieci posti, senza il punteggio finale, precisando la correttezza nel voto dei piloti. Il vincitore? Ancora una volta, il campione iridato Max Verstappen.
    Gli altri piazzamenti
    Ancora una volta l’olandese della Red Bull è riuscita a spuntarla sul rivale Lewis Hamilton mentre al terzo posto si è piazzato Lando Norris. Carlos Sainz, come nel mondiale, vince il duello in casa Ferrari terminando al quarto posto proprio davanti a Charles Leclerc. Dietro di loro sesto Alonso, settimo Gasly, ottavo Russell, nono Ocon con una sorpresa al decimo posto: Mick Schumacher. Il giovane tedesco, reduce dalla sua prima stagione nel Circus, ha impressionato i colleghi con le proprie prestazioni nonostante gli zero punti finali. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Marko torna sui suoi passi: “In Brasile tutto legale”

    ROMA – Tanto della scorsa stagione di Formula 1 si è deciso a Interlagos. Il Gran Premio del Brasile ha infatti visto trionfare di Lewis Hamilton, che dalla quella gara ha iniziato la propria rimonta, poi vanificata dalla vittoria di Verstappen all’ultima tappa, quella di Abu Dhabi. Nel weekend brasiliano, la Mercedes aveva montato sulla monoposto dell’inglese un nuovo motore endotermico, le cui prestazioni avevano fatto sorgere qualche dubbio allo staff Red Bull. Con Helmut Marko, consigliere della casa austriaca, che ora però riconosce: “Sono sicuro che in Brasile fosse tutto legale”, ha detto al portale tedesco Formel1.
    Dietrofront a metà
    Tutto buono, dunque. Con Marko che però continua ad avere qualche perplessità: “Il modo in cui Hamilton ci è passato davanti è stato davvero singolare e dopo quella gara tutte le misurazioni sulla velocità massima sono tornate alla normalità”. Ora che il sipario è calato su questa annata memorabile di Formula 1 e Verstappen ha conquistato il suo primo titolo mondiale, Marko però non abbassa la guardia, consapevole della superiorità tecnica della Mercedes: “Tutto ruota attorno al loro motore. In Brasile solo lui aveva quest’arma miracolosa, ma è andata così e non incolpiamo a nessuno”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Marko si arrende: “In Brasile tutto buono, motore Mercedes miracoloso”

    ROMA – È stato uno dei crocevia di questa stagione di Formula 1. Il Gran Premio del Brasile ha visto il trionfo di Lewis Hamilton, che dalla gara di Interlagos ha iniziato la propria rimonta, poi vanificata dalla vittoria di Verstappen all’ultima tappa, quella di Abu Dhabi. Nel weekend brasiliano, la Mercedes aveva montato sulla monoposto dell’inglese un nuovo motore endotermico, le cui prestazioni avevano fatto sorgere qualche dubbio allo staff Red Bull. Con Helmut Marko, consigliere della casa austriaca, che ora però riconosce: “Sono sicuro che in Brasile fosse tutto legale”, ha detto al portale tedesco “Formel1”.
    Marko ritratta con riserva
    Tutto buono, dunque. Con Marko che però continua ad avere qualche perplessità: “Il modo in cui Hamilton ci è passato davanti è stato davvero singolare e dopo quella gara tutte le misurazioni sulla velocità massima sono tornate alla normalità”. Ora i motori si sono spenti e Verstappen ha portato la Red Bull sul tetto del mondo, ma Marko è consapevole dello strapotere Mercedes: “Tutto ruota attorno al loro motore. In Brasile solo lui aveva quest’arma miracolosa, ma è andata così e non vogliamo dare la colpa a nessuno”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen: “Confrontarsi con Alonso è sempre istruttivo”

    ROMA – Stima e amicizia. Il rapporto tra Max Verstappen e Fernando Alonso è andato rafforzandosi negli anni, con il pilota due volte campione del mondo che lo ha più volte elogiato, arrivando a incoronare l’olandese come miglior pilota di Formula 1 al momento nel paddock. Ora però è il nuovo iridato a incensare Alonso, che lo ha sempre supportato: “Scambiare due chiacchiere con lui – ha detto Verstappen allo sponsor CarNext – è sempre istruttivo, così come conoscere la sua opinione su certe situazioni”.
    Per Alonso c’è solo Max
    Ora che Kimi Raikkonen si è ritirato, sarà Fernando Alonso a diventare il pilota con più presenze nei Gran Premi di Formula 1. Una statistica che però non impedisce a Verstappen di fargli un augurio per la prossima stagione: “Merita di lottare al top della categoria, è un pilota che non molla mai, un vero combattente: ha la giusta mentalità”. Da parte sua, il pilota spagnolo ha sempre manifestato apertamente il suo tifo per l’olandese nel duello contro Lewis Hamilton, con Alonso che ha bacchettato l’inglese per il suo atteggiamento in pista e fuori. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen su Alonso: “Sempre istruttivo parlare con lui”

    ROMA – Si stimano, si cercano e si confrontano. Il rapporto tra Max Verstappen e Fernando Alonso è cresciuto negli anni, con il pilota due volte campione del mondo che lo ha più volte elogiato, arrivando a incoronare l’olandese come miglior pilota di Formula 1 al momento nel paddock. Ora però è il nuovo iridato a incensare Alonso, che lo ha sempre supportato: “Scambiare due chiacchiere con lui – ha detto Verstappen allo sponsor CarNext -, è sempre istruttivo, così come conoscere la sua opinione su certe situazioni”.
    Alonso il veterano
    Ora che Kimi Raikkonen si è ritirato, sarà Fernando Alonso a diventare il pilota con più presenze nei Gran Premi di Formula 1. Una statistica che però non impedisce a Verstappen di fargli un augurio per la prossima stagione: “Merita di lottare al top della categoria, è un pilota che non molla mai, un vero combattente: ha la giusta mentalità”. Il pilota spagnolo, d’altro canto, non ha mai nascosto di fare il tifo per lui nel duello contro Lewis Hamilton, vinto poi dall’olandese ad Abu Dhabi, riservando qualche frecciata all’inglese per il suo atteggiamento in pista e fuori. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Ad Abu Dhabi eravamo indifesi”

    ROMA – La vittoria di Max Verstappen, nuovo campione del mondo in Formula 1, ha scatenato polemiche. A tornare sull’ultima gara di Abu Dhabi, quella decisiva per il titolo, è Toto Wolff, team principal della Mercedes, che è tornato a dire la sua sulla conduzione di gara di Michael Masi e su tutto quello che è successo in pista: “È venuta meno l’onestà. Cosa che caratterizza lo sport, quel piccolo mondo in cui noi crediamo e con cui ci emozioniamo. Nell’ultima gara mi sono sentito indifeso, totalmente esposto. Una sensazione che non ho mai provato, neanche da bambino”, ha detto il viennese a MotorSport Total.
    Il 2022 come nuovo inizio
    Dopo l’incidente di Latifi e la decisione di Michael Masi di istituire il regime di safety car togliendo le macchine doppiate tra Hamilton e Verstappen, le telecamere hanno più volte ripreso la reazione di Toto Wolff nel box Mercedes. Attimi che il team principal non dimenticherà mai: “All’improvviso sono stato catapultato in una situazione in cui non potevo fare niente. Nulla poteva essere cambiato e per di più era contro ogni regola”, ha detto Wolff. Nonostante le parole, però, Wolff sembra aver superato la delusione: “Non posso litigare con me stesso ogni giorno. La vita va avanti”. Con l’anno nuovo l’austriaco può infatti ricominciare da capo: “Possiamo usare il 2022 per migliorare il nostro sport e riacquisire fiducia nei processi decisionali”, ha spiegato, pronto però a dare battaglia anche il prossimo anno cercando la rivincita proprio nei confronti della Red Bull e di Max Verstappen. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff torna sul GP di Abu Dhabi: “Mi sono sentito inerme”

    ROMA – La stagione di Formula 1 si è conclusa, ma le polemiche seguite all’ultimo Gran Premio, quello di Abu Dhabi, che ha certificato la vittoria di Max Verstappen, non si placano. È sempre Toto Wolff, team principal della Mercedes, a tornare sull’argomento: “È venuta meno l’onestà. Cosa che caratterizza lo sport, quel piccolo mondo in cui noi crediamo e con cui ci emozioniamo. In Arabia Saudita mi sono sentito inerme, totalmente esposto. Una sensazione che non ho mai provato, neanche da bambino”, ha detto il viennese a MotorSport Total.
    Lo sfogo di Wolff
    Dopo l’incidente di Latifi e la decisione di Michael Masi di istituire il regime di safety car togliendo le macchine doppiate tra Hamilton e Verstappen, le telecamere hanno più volte ripreso la reazione di Toto Wolff nel box Mercedes. Attimi che il team principal non dimenticherà mai: “All’improvviso sono stato catapultato in una situazione in cui non potevo fare niente. Nulla poteva essere cambiato e per di più era contro ogni regola”, ha detto Wolff. La vita però come afferma lui stesso “va avanti” e il 2022 per lui può essere l’anno in cui “riacquisire fiducia nel nostro sport e migliorare il processo che porta poi alle decisioni”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO