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    F1, Brown: “Abu Dhabi? La FIA non è corrotta, decisione giusta”

    ROMA – Mentre una dopo l’altra le scuderie annunciano le date di presentazione per le nuove monoposto, il Gran Premio di Abu Dhabi torna sotto i riflettori. È passato circa un mese dalla tappa finale della Formula 1 scorsa, ma le scelte fatte dal Direttore di gara, Michael Masi, continuano a essere oggetto di discussione. Sulla vittoria all’ultimo giro di Max Verstappen e sulla conseguente sconfitta di Lewis Hamilton si è esposto anche il CEO della McLaren, Zak Brown, che a RACER.com afferma: “Probabilmente era possibile prendere decisioni diverse, ma prima voglio vedere il report della Federazione. Non penso però ci sia stata malizia da parte loro, quindi non credo che la FIA sia corrotta”.
    Hamilton in forse
    Il report ufficiale sulla gara di Yas Marina arriverà entro il 3 febbraio, con la FIA che spera di far chiarezza su uno dei finali di stagione più controversi della storia della Formula 1. “Penso che la Federazione debba spiegare tutto bene nel rapporto – ha commentato Brown – ma non sono d’accordo con chi ritiene che lo sport sia venuto meno”. Dalla tappa negli Emirati Arabi, però, Lewis Hamilton – di solito molto attivo sui social – ha silenziato ogni comunicazione con il mondo esterno. I rumor che lo vedrebbero ritirarsi dopo la delusione mondiale crescono e il patron della McLaren avverte: “Non conosco bene Lewis, ma non dobbiamo sottovalutare la sua frustrazione. Penso che tornerà, ma non è da dare per scontato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Ad Abu Dhabi decisione giusta, la FIA non è corrotta”

    ROMA – Il Gran Premio di Abu Dhabi torna a far parlare di sé. È passato circa un mese dalla tappa finale della Formula 1 scorsa, ma le scelte fatte dal Direttore di gara, Michael Masi, continuano a essere oggetto di discussione. Sulla vittoria all’ultimo giro di Max Verstappen e sulla conseguente sconfitta di Lewis Hamilton si è esposto anche il CEO della McLaren, Zak Brown, che a RACER.com afferma: “Probabilmente era possibile prendere decisioni diverse, ma prima voglio vedere il report della Federazione. Non penso però ci sia stata malizia da parte loro, quindi non credo che la FIA sia corrotta”.
    Dubbio Hamilton
    Il report ufficiale sulla gara di Yas Marina arriverà entro il 3 febbraio, con la FIA che spera di far chiarezza su uno dei finali di stagione più controversi della storia della Formula 1. “Penso che la Federazione debba spiegare tutto bene nel rapporto – ha commentato Brown – ma non sono d’accordo con chi ritiene che lo sport sia venuto meno”. Fatto sta che dalla gara negli Emirati Arabi Lewis Hamilton ha chiuso ogni comunicazione sui propri canali social, con le voci sul suo ritiro che si fanno insistenti. A tal proposito, il patron della McLaren ha detto: “Non conosco bene Lewis, ma non dobbiamo sottovalutare la sua frustrazione. Penso che tornerà, ma non è da dare per scontato”. LEGGI TUTTO

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    F1, lo sfogo di Prost: “Dovevamo annunciare l'addio insieme, molto deluso”

    ROMA – La mancata ufficialità di ieri faceva presagire qualcosa di controverso e ora se ne ha la certezza. Alain Prost non ha accolto bene la notizia del suo divorzio con l’Alpine, diffusa dal sito ufficiale della Formula 1, con il quattro volte campione del mondo che esprime tutto il suo rammarico su Instagram: “Sono molto deluso – ha scritto il francese – di come questa notizia sia trapelata. Tra me e l’Alpine si era detto che avremmo dovuto dare insieme l’annuncio. Non c’è alcun rispetto!”, sottolinea Prost dopo la “soffiata”.
    Caos Alpine
    Ora la palla passa proprio all’Alpine, che dovrà rispondere di questo j’accuse di Prost, che nel team ricopriva il ruolo di dirigente senza però compiti operativi. Il contratto scadeva proprio alla fine del 2021 e Prost confessa: “Avevo ragione quando ho rifiutato per una questione di rapporti personali l’offerta che mi era stata fatta ad Abu Dhabi. Ai team di Enstone e Viry (sedi della Alpine e della Renault, ndr) dico solo grazie”. Il team motorizzato Renault sta attraversando un momento molto delicato a livello di gestione. Il divorzio con Marcin Budkowski, ormai ex team principal, ha avviato la rivoluzione nella scuderia auspicata nel 2021 dal CEO Laurent Rossi, il quale però ora deve rispondere alle polemiche andando a formare un team competitivo per la prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost dopo l'addio ad Alpine: “Sono molto deluso, ho fatto bene a rifiutare il rinnovo”

    ROMA – “Sono molto deluso”. Inizia così lo sfogo di Alain Prost nei confronti della sua scuderia, l’Alpine. Il quattro volte campione del mondo, dopo che ieri il sito ufficiale della Formula 1 ha dato per certo il suo divorzio con il team, riversa su Instagram tutto il suo risentimento per una situazione che si sarebbe dovuta sviluppare in modo diverso: “Deluso – continua il francese – di come questa notizia sia trapelata. Tra me e l’Alpine si era detto che avremmo dovuto dare insieme l’annuncio. Non c’è alcun rispetto”, sottolinea Prost.
    Due addii eccellenti
    Ora la palla passa proprio all’Alpine, che dovrà rispondere di questo j’accuse di Prost, che nel team ricopriva il ruolo di dirigente senza però compiti operativi. Il contratto scadeva proprio alla fine del 2021 e Prost confessa: “Avevo ragione quando ho rifiutato per una questione di rapporti personali l’offerta che mi era stata fatta ad Abu Dhabi. Ai team di Enstone e Viry (sedi della Alpine e della Renault, ndr) dico solo grazie”. L’Alpine, già prima di questo attacco di Prost, si trovava in una situazione delicata. L’addio di Marcin Budkowski, ormai ex team principal, ha dato il La al nuovo corso promesso dal CEO Laurent Rossi, a cui ora è affidata la responsabilità di costruire una nuova squadra per il 2022.  LEGGI TUTTO

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    F1, annuncio dal Bahrain: test invernali a porte aperte

    ROMA – Il circuito del Bahrain apre le porte al pubblico con la seconda sessione di test invernali, in programma dal 10 al 12 marzo. La decisione, annunciata con una conferenza stampa, verrà accompagnata nei prossimi giorni da ulteriori informazioni circa le modalità d’ingresso e le indicazioni sul numero di posti a disposizione. Nel frattempo, il comitato organizzatore del GP del Bahrain ha svelato altri dettagli su quella che sarà la prima tappa del prossimo campionato di Formula 1, che partirà proprio dal circuito di Sakhir il 18 marzo prossimo. Ci sarà infatti un grande show per dare il benvenuto alla nuova annata del Circus, capitanato dal DJ Afrojack e altri artisti internazionali.
    Rivoluzione in pista
    Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato un modello a scopo dimostrativo delle monoposto targate 2022. L’attesa per il nuovo campionato di Formula 1 è infatti resa più eccitante dai nuovi regolamenti, che entreranno in vigore proprio per la prossima annata e che trasformeranno il design delle macchine. Bugdet, telai e gomme: tutto sarà messo in discussione per favorire una maggiore imprevedibilità. L’annuncio delle porte aperte per la sessione di prove in Bahrain ha inevitabilmente posto la domanda se anche a Barcellona sarà consentito assistere ai test. L’appuntamento per il primo showdown in Catalogna è fissato per il 23 febbraio, ma la presenza dei tifosi è al momento da considerarsi in sospeso. LEGGI TUTTO

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    F1: i test invernali in Bahrain saranno aperti al pubblico

    ROMA – È ufficiale: i test invernali sul circuito del Bahrain dal 10 al 12 marzo saranno a porte aperte. La decisione, annunciata con una conferenza stampa, verrà accompagnata nei prossimi giorni da ulteriori informazioni circa le modalità d’ingresso e le indicazioni sul numero di posti a disposizione. Nel frattempo, il comitato organizzatore del GP del Bahrain ha svelato altri dettagli su quella che sarà la prima tappa del prossimo campionato di Formula 1, che partirà proprio dal circuito di Sakhir il 18 marzo prossimo. Ci sarà infatti un grande show per dare il benvenuto alla nuova annata del Circus, capitanato dal DJ Afrojack e altri artisti internazionali.
    Countdown per il 2022
    Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato un modello a scopo dimostrativo delle monoposto targate 2022. L’attesa per il nuovo campionato di Formula 1 è infatti resa più eccitante dai nuovi regolamenti, che entreranno in vigore proprio per la prossima annata e che trasformeranno il design delle macchine. Bugdet, telai e gomme: tutto sarà messo in discussione per favorire una maggiore imprevedibilità in pista. Mentre però la sessione di prove in Bahrain è stata aperta al pubblico, non si sa ancora nulla sull’altrettanto atteso appuntamento di Barcellona. La FIA ha infatti ufficializzato la prima sessione di prove della stagione, in agenda dal 23 al 25 febbraio, ma non si hanno ancora notizie circa la presenza o meno dei tifosi. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Prima stagione in Aston Martin? Speravo di meglio”

    ROMA – Dopo i sei anni in Ferrari, Sebastian Vettel si è unito all’Aston Martin. Il bottino del tedesco è stato magro: un secondo posto in Azerbaigian, poi un altro podio, revocato però in Ungheria. Il quattro volte campione del mondo con la Red Bull, ha dunque confessato ai canali ufficiali della Formula 1 tutto il suo rammarico: “Io penso – ha detto Vettel – che la squadra sia fantastica. Mi piace molto lavorare con loro, ma non siamo soddisfatti per quanto riguarda i risultati. Tutti noi speravamo in qualcosa di più”. Se infatti si esclude il podio a Baku, l’ex Ferrari è andato a punti solo in sei tappe. Troppo poco per puntare in alto.
    Ricordi e speranze
    Anche se Vettel si è piazzato solo dodicesimo con appena 43 punti in classifica, la Formula 1 lo ha comunque premiato con il Crypto.com Overtake Award per i 132 sorpassi effettuati durante la stagione. Una consolazione che però non appaga il 34enne di Heppenheim: “La lotta per le posizioni centrali era serrata e la sfida con Fernando Alonso è stata speciale. L’ultima volta che abbiamo combattuto così è stato per la vittoria del titolo e sono tornati alla mente bei ricordi. È stato divertente, ma puntiamo a essere un po’ più avanti in pista”. Con la nomina di Mike Krack a nuovo team principal, l’Aston Martin sta cercando di risollevarsi e punta al 2022 con fiducia: “Ci sono stati alti e bassi – conclude Vettel – ma abbiamo grandi speranze per la nuova monoposto (10 febbraio data della presentazione, ndr) e per le nuove regole”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel ammette: “In Aston Martin ci aspettavamo di più”

    ROMA – Un secondo posto in Azerbaigian, poi un altro podio, revocato però in Ungheria. La prima stagione di Sebastian Vettel con l’Aston Martin presenta più ombre che luci. E il pilota tedesco, quattro volte campione del mondo con la Red Bull, ha confessato ai canali ufficiali della Formula 1 tutto il suo rammarico: “Io penso – ha detto Vettel – che la squadra sia fantastica. Mi piace molto lavorare con loro, ma non siamo soddisfatti per quanto riguarda i risultati. Tutti noi speravamo in qualcosa di più”. Se infatti si esclude il podio a Baku, l’ex Ferrari è andato a punti solo in sei tappe. Troppo poco per puntare in alto.
    Duello con Alonso
    Anche se Vettel si è piazzato solo 12esimo con appena 43 punti in classifica, la Formula 1 lo ha comunque premiato con il Crypto.com Overtake Award per i 132 sorpassi effettuati durante la stagione. Una consolazione che però non appaga il 34enne di Heppenheim: “La lotta per le posizioni centrali era serrata e la sfida con Fernando Alonso è stata speciale. L’ultima volta che abbiamo combattuto così è stato per la vittoria del titolo e sono tornati alla mente bei ricordi. È stato divertente, ma puntiamo a essere un po’ più avanti in pista”. Ora che Mike Krack è stato nominato nuovo team principal, l’Aston Martin può pianificare il 2022: “Ci sono stati alti e bassi – ha concluso Vettel – ma abbiamo grandi speranze per la nuova macchina (presentazione il 10 febbraio, ndr) e per il nuovo regolamento”. LEGGI TUTTO