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    MotoGp, Ezpeleta sul finale di F1: “Non lo vorrei mai, non mi piacciono queste cose”

    ROMA – Ancora una settimana, e inizierà la nuova stagione di MotoGp. I primi test sono ormai alle porte, con i piloti della classe regina che sfileranno sul circuito di Sepang il 5 febbraio alla ricerca delle prime sensazioni. Per Carmelo Ezpeleta, è il momento giusto per fare un riassunto di quella che è la situazione del campionato a due ruote, facendo anche un paragone con quanto successo in F1, dove non si sono ancora placate le polemiche dopo il finale della scorsa stagione: “Non mi farebbe piacere vedere un finale di MotoGp come quello visto in F1”, ha sentenziato il Ceo di Dorna a Marca. Il dirigente ha poi aggiunto: “Mi piacerebbe che ci fossero due piloti che lottano per il titolo all’ultima gara, ma il modo in cui è finito… è stato un campionato fantastico, ma il finale ha originato controversie che non vanno bene. Mi piacerebbe, se possibile, avere un campionato aperto fino all’ultimo, ma non mi piace che al termine si crei il dubbio, e che il vicecampione non parli più. Non è una cosa che vorrei. Così come non avrei voluto, nonostante tutto il mondo fu contento dal punto di vista dell’impatto mediatico, il pasticcio successo tra Rossi e Marquez nel 2015. Non mi piacciono queste cose”. 
    “Ultimi due anni di Rossi sottovalutati” 
    La prossima, sarà la prima stagione, dopo 25 anni, senza Valentino Rossi. A proposito del campione di Tavullia, Ezpeleta ha detto: “Valentino non avrebbe potuto correre fino a 60 anni, lo ha fatto finché ha ritenuto di essere in grado di farlo. Credo che si sia dato poco valore agli ultimi due anni di Rossi, perché era sempre indietro. Ma Valentino, a Valencia, ha corso un decimo più lento rispetto a quello che ha vinto, mantenendo un rendimento bestiale. Quello che cambia è che prima quello gli avrebbe permesso di arrivare terzo, ora arriva quindicesimo, decimo, diciottesimo. Posso solo dirgli grazie per tutto, non avrei potuto chiedergli di più. E ha ancora un piede nel Motomondiale, con una squadra con cui ha fatto un lavoro fenomenale: creare la scuola di Tavullia, l’Academy”.
    E sulle prospettive future: “Abbiamo passato due anni difficili; non pensiamo che sia passato tutto e siamo pronti ad agire nello stesso modo, ma speriamo di poter tornare alla normalità nel 2022 e 2023. La pandemia ci ha permesso di imparare molte cose che possono essere migliorate in un anno normale, ed è su questo che stiamo lavorando. Ciò di cui sono più orgoglioso, è l’unione tra tutte le parti coinvolte, nonostante gli interessi diversi. Le squadre hanno capito che il bene generale del campionato richiede di fare cose diverse. Il consenso che abbiamo ottenuto negli ultimi 10-15 anni nonostante la grande diversità di opinioni, è ciò che mi rende più orgoglioso”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Non vorrei un finale come quello di F1. Ultimi due anni di Rossi sottovalutati”

    ROMA – Ancora pochissimi giorni, e si apre ufficialmente il sipario sulla stagione 2022 di MotoGp. I primi test sono ormai alle porte, con i piloti della classe regina che sfileranno sul circuito di Sepang il 5 febbraio alla ricerca delle prime sensazioni. Per Carmelo Ezpeleta, è il momento giusto per fare un riassunto di quella che è la situazione del campionato a due ruote, facendo anche un paragone con quanto successo in F1, dove non si sono ancora placate le polemiche dopo il finale della scorsa stagione: “Non mi farebbe piacere vedere un finale di MotoGp come quello visto in F1”, ha sentenziato il Ceo di Dorna a Marca. Il dirigente ha poi aggiunto: “Mi piacerebbe che ci fossero due piloti che lottano per il titolo all’ultima gara, ma il modo in cui è finito… è stato un campionato fantastico, ma il finale ha originato controversie che non vanno bene. Mi piacerebbe, se possibile, avere un campionato aperto fino all’ultimo, ma non mi piace che al termine si crei il dubbio, e che il vicecampione non parli più. Non è una cosa che vorrei. Così come non avrei voluto, nonostante tutto il mondo fu contento dal punto di vista dell’impatto mediatico, il pasticcio successo tra Rossi e Marquez nel 2015. Non mi piacciono queste cose”. 
    “Non avrei potuto chiedere di più a Rossi” 
    La prossima, sarà la prima stagione, dopo 25 anni, senza Valentino Rossi. A proposito del campione di Tavullia, Ezpeleta ha detto: “Valentino non avrebbe potuto correre fino a 60 anni, lo ha fatto finché ha ritenuto di essere in grado di farlo. Credo che si sia dato poco valore agli ultimi due anni di Rossi, perché era sempre indietro. Ma Valentino, a Valencia, ha corso un decimo più lento rispetto a quello che ha vinto, mantenendo un rendimento bestiale. Quello che cambia è che prima quello gli avrebbe permesso di arrivare terzo, ora arriva quindicesimo, decimo, diciottesimo. Posso solo dirgli grazie per tutto, non avrei potuto chiedergli di più. E ha ancora un piede nel Motomondiale, con una squadra con cui ha fatto un lavoro fenomenale: creare la scuola di Tavullia, l’Academy”.
    E sulle prospettive future: “Abbiamo passato due anni difficili; non pensiamo che sia passato tutto e siamo pronti ad agire nello stesso modo, ma speriamo di poter tornare alla normalità nel 2022 e 2023. La pandemia ci ha permesso di imparare molte cose che possono essere migliorate in un anno normale, ed è su questo che stiamo lavorando. Ciò di cui sono più orgoglioso, è l’unione tra tutte le parti coinvolte, nonostante gli interessi diversi. Le squadre hanno capito che il bene generale del campionato richiede di fare cose diverse. Il consenso che abbiamo ottenuto negli ultimi 10-15 anni nonostante la grande diversità di opinioni, è ciò che mi rende più orgoglioso”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Rossi è insostituibile”

    ROMA – Valentino Rossi non sarà ai nastri di partenza della prossima stagione di MotoGp. Il Dottore, infatti, ha annunciato l’addio in una conferenza stampa da brividi. Tra i più commossi nel giorno dell’addio Carmelo Ezpeleta, capo di Dorna, che in una intervista a Speedweek ha avuto parole al miele per il numero 46: “La carriera di Valentino Rossi è unica, così come i suoi successi.  Kenny Roberts è stato molto dominante dal 1978 al 1980, poi sono arrivati ??gli altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. In seguito furono superiori gli australiani, con Doohan e Gardner, poi con Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse, ma penso che Rossi sarà insostituibile”, ha dichiarato.
    I numeri di Rossi nel mondiale
    Numeri da leggenda quelli di Rossi che vanne ben oltre i nove i titoli mondiali conquistati tra le varie classi, con solo Giacomo Agostini a quota 15 e Angel Nieto a 13 a fare meglio di lui. Sette invece i titoli della classe regina, uno in meno di Agostini, detentore del record assoluto. Sono 423 finora i Gp disputati in tutte le classi, che potrebbero diventare 432 a fine stagione. Di questi, 235 sono hanno visto Valentino a podio, e tra i quali si contano 115 vittorie mentre in MotoGp è primatista assoluto con 89 successi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta sul ritiro di Rossi: “Carriera unica, è insostituibile”

    ROMA – La stagione 2021 sarà l’ultima di Valentino Rossi in MotoGp. L’annuncio del ritiro da parte del numero 46, seppur atteso, ha lasciato senza parole il paddock, non ancora pronto a salutare l’icone del motomondiale e suo personaggio simbolo. Tra i più commossi nel giorno dell’addio Carmelo Ezpeleta, capo di Dorna, che in una intervista a Speedweek ha avuto parole al miele per il numero 46: “La carriera di Valentino Rossi è unica, così come i suoi successi.  Kenny Roberts è stato molto dominante dal 1978 al 1980, poi sono arrivati ??gli altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. In seguito furono superiori gli australiani, con Doohan e Gardner, poi con Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse, ma penso che Rossi sarà insostituibile”, ha dichiarato.
    Nessuno come Rossi
    Numeri da leggenda quelli di Rossi che vanne ben oltre i nove i titoli mondiali conquistati tra le varie classi, con solo Giacomo Agostini a quota 15 e Angel Nieto a 13 a fare meglio di lui. Sette invece i titoli della classe regina, uno in meno di Agostini, detentore del record assoluto. Sono 423 finora i Gp disputati in tutte le classi, che potrebbero diventare 432 a fine stagione. Di questi, 235 sono hanno visto Valentino a podio, e tra i quali si contano 115 vittorie mentre in MotoGp è primatista assoluto con 89 successi; vittorie che bastano a certificare lo status di eroe delle due ruote.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Mondiale rafforzato da come abbiamo gestito il Covid”

    ROMA – “In questo momento, tutto quello che abbiamo fatto lo rifarei. Non vedo nulla che non abbiamo fatto che potrebbe migliorare le cose. Penso che il Mondiale sia stato rafforzato dal modo in cui abbiamo gestito il COVID. Non ci piace vantarci, ma sia in Spagna che all’estero, lo sforzo che è stato fatto per realizzare quello che volevamo fare è stato preso in considerazione”. Carmelo Ezpeleta, intervistato da Motorsport.com, ha parlato di come la MotoGp ha reagito alla pandemia di coronavirus nell’ultimo anno e mezzo, mostrandosi soddisfatto del lavoro.
    Su Phillip Island
    Ezpeleta ha poi commentato la cancellazione, anche per il 2021, del Gran Premio d’Australia a Phillip Island, che non potrà disputarsi in conseguenza delle norme anti-Covid presenti nel paese: “In Australia c’erano due problemi: la quarantena e il concetto di bolla, che a Phillip Island è molto complicato, perché ci sono pochi hotel, quindi il personale deve stare nelle case”. LEGGI TUTTO