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    MotoGp, Ezpeleta: “Spero che Marquez torni il prima possibile”

    ROMA – “Marquez? Gli auguro che possa tornare a correre il prima possibile. Forse proverà a Portimao, ma lo stop potrebbe durare più a lungo”. Carmelo Ezpeleta, intervistato da Speedweek, ha parlato anche di Marc Marquez e del ritorno della diplopia che lo terrà lontano dalla pista per il Gran Premio d’Argentina di MotoGp. Il pilota di Cervera, dopo la caduta nel warm-up della tappa in Indonesia, potrebbe tornare per il Gp del Portogallo il 24 aprile, anche se quella di Ezpeleta è solo una speranza.
    Le parole di Ezpeleta
    “Dovesse correre lì (in Portogallo, ndr) e ottenesse un buon risultato, potrebbe ancora lottare per le prime posizioni del campionato e giocarsi il titolo – ha aggiunto Ezpeleta -. Ma dipenderà anche dai risultati degli altri”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Vogliamo arrivare ad avere zero emissioni”

    ROMA – Il motomondiale punta ad avere un sempre minore impatto ambientale grazie alla tecnologia. E’ da sempre uno degli obiettivi delle due ruote, confermato nuovamente dal numero uno della Dorna, Carmelo Ezpeleta, il quale in un’intervista a Sky Sport ha guardato al futuro: “Tra vent’anni immagino una MotoGp che fa rumore e molto simile a quella attuale. Noi, insieme alle Case costruttrici, abbiamo deciso di lavorare sulla benzina per arrivare ad avere comunque zero emissioni”, ha dichiarato. 
    Gli accordi in ottica 2027
    Ezpeleta entra nel dettaglio dell’importanza dell’elettrico che contraddistingue la MotoE: “C’è un accordo per arrivare al 70% di utilizzo di biocarburanti sintetici entro il 2024 e al 100% entro il 2027 – prosegue -. Sono convinto che questa sia la strada giusta, ma in ogni caso sentiamo sempre il parere dei costruttori perché è giusto decidere insieme a loro. D’altra parte, abbiamo già una nostra parte elettrica e un campionato ibrido”. LEGGI TUTTO

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    Ezpeleta guarda al futuro: “Tra 20 anni mi immagino una MotoGp simile all'attuale”

    ROMA – Il motomondiale proverà a sfruttare la tecnologia per avere un sempre minore impatto ambientale. E’ da sempre uno degli obiettivi delle due ruote, confermato nuovamente dal numero uno della Dorna, Carmelo Ezpeleta, il quale in un’intervista a Sky Sport ha guardato al futuro: “Tra vent’anni immagino una MotoGp che fa rumore e molto simile a quella attuale. Noi, insieme alle Case costruttrici, abbiamo deciso di lavorare sulla benzina per arrivare ad avere comunque zero emissioni”, ha dichiarato. 
    Le parole di Ezpeleta
    Ezpeleta entra nel dettaglio dell’importanza dell’elettrico che contraddistingue la MotoE: “C’è un accordo per arrivare al 70% di utilizzo di biocarburanti sintetici entro il 2024 e al 100% entro il 2027 – prosegue -. Sono convinto che questa sia la strada giusta, ma in ogni caso sentiamo sempre il parere dei costruttori perché è giusto decidere insieme a loro. D’altra parte, abbiamo già una nostra parte elettrica e un campionato ibrido”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Vaccino obbligatorio? Non credo”

    ROMA – “Parlo molto spesso con Stefano Domenicali, presidente e direttore esecutivo della Formula 1, ma noi non possiamo imporre il vaccino per entrare nel paddock. Non credo proprio. È un qualcosa che deve arrivare dallo stato che ci ospita”. Così, ai microfoni di “Motorsport”, il CEO di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, sulla questione della vaccinazione obbligatoria, ipotesi già avviata per le quattro ruote. Fatto salvo questo importante chiarimento, Ezpeleta preferisce poi parlare della griglia MotoGp, che quest’anno vedrà otto moto sviluppate da Ducati: “Mi sarebbe piaciuto vedere sei marchi con quattro moto a testa. Ma la cosa più importante è che i team indipendenti abbiano trovato un modo per andare avanti. Mi ha stupito che l’Aprilia non sia riuscita ad attirare un team satellite”.
    Su Rossi
    Questo sarà il primo Motomondiale senza Valentino Rossi dopo 26 stagioni. “Per ogni sportivo – ha detto Ezpeleta – arriva il ritiro. Sarà ancora presente con il suo team, ma già sapevamo che non poteva correre in eterno. Mi mancherà moltissimo, ma il paddock deve andare avanti. Mi aspetto ancora tanto giallo sulle tribune, ma dico a tutti i giovani piloti: imitate Valentino nelle sue performance, non per la simpatia”. La MotoGp ha però rischiato di perdere un altro pezzo pregiato, Marc Marquez: “Nel suo caso non potevamo risolvere nulla. Per fortuna Marc è rientrato dai suoi infortuni e ci sarà”. Infine, un accenno ai test di Mandalika, che per molti piloti hanno rappresentato un problema, soprattutto a causa dell’asfalto: “Evidentemente sono stati commessi degli errori, ma stiamo cercando di risolverli. Meglio riasfaltare, che correre in quelle condizioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, è ufficiale: nuove regole per le gare in caso di bandiera rossa

    ROMA – Il Motomondiale ha reso note le nuove disposizioni in caso di bandiera rossa. Se in precedenza una gara veniva interrotta, il risultato finale veniva infatti stabilito considerando l’ordine di arrivo nel momento in cui tutti i piloti avevano attraversato per l’ultima volta la linea del traguardo. Se un pilota o più avevano mezzo giro di svantaggio oppure erano doppiati, per loro si prendeva in considerazione il giro precedente. In questi casi, eventuali cambiamenti di posizione nell’ultimo giro del leader erano irrilevanti. Ora invece, si legge nel comunicato, “il risultato di una gara con bandiera rossa verrà determinato con l’ordine di arrivo alla linea del traguardo prima che la bandiera rossa venisse segnalata”.
    Cosa aspettarsi
    Diventa dunque l’ultimo giro prima della bandiera rossa il riferimento da cui poi determinare i punti da assegnare. Per i piloti doppiati – o comunque con molto svantaggio – verrà invece presa in considerazione la loro posizione del giro precedente. Da queste due classifiche parziali, si trarrà infine l’ordine di arrivo definitivo della tappa in questione. “Questo sistema – informa il Motomondiale – si applicava in precedenza alle gare con bandiera rossa dopo che il leader della gara aveva preso la bandiera a scacchi. Ora invece si applica a tutte le gare con bandiera rossa per le quali viene dichiarato un risultato finale”. Le nuove regole sulla bandiera rossa verranno applicate, si legge nella nota, “con effetto immediato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, nuove regole sulla bandiera rossa: cosa cambia

    ROMA – Il sito ufficiale del Motomondiale ha comunicato il nuovo regolamento da applicare in caso di bandiera rossa. Se in precedenza una gara veniva interrotta, il risultato finale veniva infatti stabilito considerando l’ordine di arrivo nel momento in cui tutti i piloti avevano attraversato per l’ultima volta la linea del traguardo. Se un pilota o più avevano mezzo giro di svantaggio oppure erano doppiati, per loro si prendeva in considerazione il giro precedente. In questi casi, eventuali cambiamenti di posizione nell’ultimo giro del leader erano irrilevanti. Ora invece, si legge nel comunicato, “il risultato di una gara con bandiera rossa verrà determinato con l’ordine di arrivo alla linea del traguardo prima che la bandiera rossa venisse segnalata”.
    Le nuove disposizioni
    Diventa dunque l’ultimo giro prima della bandiera rossa il riferimento da cui poi determinare i punti da assegnare. Per i piloti doppiati – o comunque con molto svantaggio – verrà invece presa in considerazione la loro posizione del giro precedente. Da queste due classifiche parziali, si trarrà infine l’ordine di arrivo definitivo della tappa in questione. “Questo sistema – informa il Motomondiale – si applicava in precedenza alle gare con bandiera rossa dopo che il leader della gara aveva preso la bandiera a scacchi. Ora invece si applica a tutte le gare con bandiera rossa per le quali viene dichiarato un risultato finale”. Tutte queste modifiche sono da intendersi “con effetto immediato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Bagnaia da Mondiale. L'eredita di Valentino Rossi resta”

    ROMA – Carmelo Ezpeleta ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, a poche settimane dall’avvio del Mondiale 2021 di MotoGp. Il CEO di Dorna ha parlato a poche ore dal rinnovo di Pecco Bagnaia, il quale ha prolungato il suo accordo con Ducati fino al 2024. “Ducati e Bagnaia coppia da mondiale? Sì, ha finito benissimo e parte tra i favoriti – ha detto -. Marquez? L’ho visto a Madrid e l’ho trovato molto bene. Il sorriso è come prima, dovrà cambiare un pò il suo sistema di guida, il braccio non è ancora al meglio ma la moto che gli hanno fatto gli piace ed è molto buona, è uno dei favoriti per il titolo”.
    Su Rossi
    Ezpeleta ha anche parlato del ritiro di Valentino Rossi, avvenuto al termine della scorsa stagione: “Abbiamo la fortuna che quello ha creato Valentino rimane. L’eredità che ha lasciato resta e dovremo gestirla bene. Rossi ha allargato l’interesse sul motomondiale”. Infine, qualche battuta sugli obiettivi futuri: “La scommessa per il futuro è far conoscere i nuovi piloti. Il format? con 22 gare e 24 piloti siamo a posto. Sulla sicurezza io penso che l’applicazione delle regole sia importante, così come lo è che i giovani della Moto2 e della Moto3 sappiano cosa si deve e cosa non si deve fare in pista. Spero che la Fim renda le regole chiare, a loro spetta farle applicare”.   LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Ducati e Bagnaia sono da Mondiale”

    ROMA – “Ducati e Bagnaia coppia da mondiale? Sì, ha finito benissimo e parte tra i favoriti. Marquez? L’ho visto a Madrid e l’ho trovato molto bene. Il sorriso è come prima, dovrà cambiare un pò il suo sistema di guida, il braccio non è ancora al meglio ma la moto che gli hanno fatto gli piace ed è molto buona, è uno dei favoriti per il titolo”. Lo ha detto Carmelo Ezpeleta in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, a poche settimane dall’avvio del Mondiale 2021 di MotoGp. Il CEO di Dorna ha parlato a poche ore dal rinnovo di Pecco Bagnaia, il quale ha prolungato il suo accordo con Ducati fino al 2024.
    Su Valentino Rossi
    Ezpeleta ha anche parlato del ritiro di Valentino Rossi, avvenuto al termine della scorsa stagione: “Abbiamo la fortuna che quello ha creato Valentino rimane. L’eredità che ha lasciato resta e dovremo gestirla bene. Rossi ha allargato l’interesse sul motomondiale”. Infine, qualche battuta sugli obiettivi futuri: “La scommessa per il futuro è far conoscere i nuovi piloti. Il format? con 22 gare e 24 piloti siamo a posto. Sulla sicurezza io penso che l’applicazione delle regole sia importante, così come lo è che i giovani della Moto2 e della Moto3 sappiano cosa si deve e cosa non si deve fare in pista. Spero che la Fim renda le regole chiare, a loro spetta farle applicare”.   LEGGI TUTTO