More stories

  • in

    EuroCup Women – Campobasso e Geas cercano riscatto nelle gare di ritorno, Sassari per confermare il vantaggio dell’andata

    Prima della pausa per le feste di Natale, la EuroCup Women manderà in scena le gare di ritorno delle nostre compagini tutte impegnate in trasferta.HOZONO GLOBAL JAIRIS – DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI(Mercoledì 18 dicembre, ore 20.30 – YouTube FIBA)Il successo per 60-54 nella prima delle due sfide, mette le ragazze di coach Antonello Restivo in posizione favorevole, ma dovranno restare in guardia visto il margine di soli due possessi contro una squadra che fin qui ha trovato in Sassari l’unico ostacolo del suo cammino. Il coach Bernat Canut Font scenderà in campo con il solito quintetto spinto dalle due giocatrici di maggior talento: infatti, Morgan Bertsch (18 punti all’andata) e Lou Lopez Senechal premeranno fin da subito il piede sull’acceleratore; la mancanza di una vera e propria pivot costringerà Chelsea Nelson agli straordinari sotto le plance, mentre le guardie spagnole Txell Alarcon e Aina Ayuso proveranno a creare pericoli con il tiro da tre punti. In uscita dalla panchina, il profilo di Petra Holesinska (12 punti al PalaSerradimigni) corrisponderà a quello dell’asso nella manica, con la sua abilità realizzativa mixata alla perfezione con quella difensiva; Paula Ginzo e Billie Massey aggiungeranno peso e centimetri in area, mentre Stephanie Visscher e Carmen Grande faranno il lavoro sporco, spendendo falli per spezzare il flusso avversario.SOPRON BASKET – GEAS SESTO SAN GIOVANNI(Giovedì 19 dicembre, ore 18.30 – YouTube FIBA)La sconfitta per 66-79 sul proprio campo non dovrà scoraggiare la formazione di coach Cinzia Zanotti, sebbene il divario in terra magiara sarà difficile da colmare, le rossoblu hanno sempre mostrato la tendenza per le grandi rimonte. Il capo allenatore David Gaspar ha giovato dal tiro da dietro l’arco, perciò proseguirà con questo gameplan forte della presenza di Zala Friskovec (25 punti con 5/6 da tre all’andata) e della veterana Jelena Brooks (13 punti con 3/5 da tre al PalaBorsani); le tre esterne Stephanie Reid, Vivien Borondy e Tijana Krivacevic serviranno per alzare il ritmo di gioco e non dare punti di riferimento, una peculiarità che le ha garantito tiri facili anche in momenti più duri della partita. In uscita dalla panchina, Jacinta Monroe sarà il motore principale delle ungheresi con Klaudia Papp e Pinelopi Pavlopoulou a disturbare l’operato della avversarie; i minuti concessi ad Aliz Varga serviranno per far rifiatare le giocatrici più stanche e per poter avere una effettiva ulteriore su cui contare nello spendere falli.SPAR GIRONA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO(Giovedì 19 dicembre, ore 20.30 – YouTube FIBA)Piegata per 73-75 sul proprio parquet, la compagine allenata da coach Domenico Sabatelli avrà un solo possesso da ribaltare nella gara di ritorno con le spagnole, ormai avversarie fisse visto che questa sarà la quarta sfida stagionale tra le due rivali (Girona avanti 2-1). Roberto Iniguez potrà contare sull’efficienza e sulla concretezza di Chloe Bibby (22 punti e 7 rimbalzi nella gara di andata) e di Mamignan Toure (18 punti alla Molisana Arena), innescate dalle pregevoli idee della playmaker Klara Lundquist; il contributo della haitiana Vionise Aron’s Pierre Louis – al suo debutto assoluto – è stato di grande aiuto per aggiungere fisicità all’interno dell’area, Borislava Hristova ha trovato chiusi i varchi e per tanto ha diversificato, mettendosi a disposizione per la lotta a rimbalzo e per sgravare le compagne nel portare palla. Dalla panchina, l’esperienza di Sandra Ygueravide farà tutta la differenza nelle fasi concitate della gara, mentre Marta Canella sarà chiamata ad un’altra prova da playmaker pura con tanti assist vincenti e tanta precisione nei pressi del canestro; Ivana Jakubcova potrà sfruttare sia le lunghe leve sotto il ferro sia le sue doti balistiche, affiancata dall’ala forte Carolina Guerrero. LEGGI TUTTO

  • in

    EuroCup Women – Comincia la fase ad eliminazione diretta per Campobasso, Geas e Sassari

    Dopo aver concluso la prima fase, le tre compagini tricolore si sono qualificate per i play-off di EuroCup Women, chiudendo tutte al secondo posto nel rispettivo girone.LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – SPAR GIRONA(Mercoledì 11 dicembre, ore 20.30 – YouTube FIBA)La squadra allenata da coach Domenico Sabatelli ha chiuso il Girone L al secondo posto con un record di 4-2, proprio alle spalle della compagine spagnola con cui ha un conto in sospeso, visto il computo totale di 1-1 (74-66 per Girona, 97-90 per Campobasso) nella fase precedente. Il Girona ha chiuso con un record di 5-1 e si appresta ad affrontare una formazione già nota per poter accedere agli ottavi di finale. Il capo allenatore Roberto Iniguez confermerà un quintetto con Klara Lundquist a dettare i ritmi, la francese Mamignan Toure a prendersi responsabilità in fase di realizzazione insieme alla compagna di reparto Borislava Hristova; le lunghe Ivana Jakubcova e Chloe Bibby rimarranno sotto le plance per dare un doppio contributo alla squadra. Con la partenza di Maya Caldwell, la panchina offrirà l’esperienza di Sandra Ygueravide e il talento sui due lati del campo di Marta Canella; l’ala forte Carolina Guerrero garantirà energia al frontcourt, mentre le giovani Berta Ribas (2004) e Aina Cargol (2007) diventeranno pedine fondamentali a partita in corso.DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI – HOZONO GLOBAL JAIRIS(Mercoledì 11 dicembre, ore 20.30 – YouTube FIBA)Le ragazze di coach Antonello Restivo hanno registrato un record di 4-2, finendo al secondo posto del Gruppo I e per tanto troveranno anche loro una delle prime classificate. Sul cammino delle sarde si presenteranno le iberiche di Jairis, imbattute nel Gruppo B e pronte a consolidare il loro status di corazzata nel prosieguo della competizione. La formazione di Bernat Canut Font si farà trascinare dai canestri di Lou Lopez Senechal, innescata dalle sapienti mani delle playmaker Aina Ayuso e Txell Alarcon; a difendere il ferro, una coppia come quella composta da Paula Ginzo e Chelsea Nelson che combina fisicità e centimetri, oltre a tagli frequenti in area. Il roster profondo permette alle spagnole di schierare un secondo quintetto in uscita dalla panchina: Billie Massey e Morgan Bertsch formeranno un solidissimo duo nel pitturato, Petra Holesinska attenderà dietro l’arco gli scarichi delle compagne per connettere con la sua specialità; Carmen Grande si incaricherà di smistare quanti più palloni, Stephanie Visscher darà una mano extra sulle due metà campo. A completare potrebbe aggiungersi Carmen Sol Molina, possibile ricambio nel ruolo di ala.GEAS SESTO SAN GIOVANNI – SOPRON BASKET(Giovedì 12 dicembre, ore 20.30 – YouTube FIBA)La compagine guidata da coach Cinzia Zanotti ha terminato la prima fase al secondo posto con un record di 4-2, disputando di fatto la gara d’andata tra le mura amiche contro una delle prime classificate. Le lombarde affronteranno le ungheresi di Sopron, prime nel Gruppo E con un record di 5-1, la cui identità europea le spingerà ad imporsi anche nella fase ad eliminazione diretta. David Gaspar lascerà alla sua point guard australiana, Stephanie Reid, il compito di premere sull’acceleratore per fuggire fin da subito all’interno della partita; le compagne di reparto Zala Friskovec e Vivien Borondy sfrutteranno le proprie capacità balistiche per fare male con il tiro da tre punti. La veterana Jacinta Monroe fornirà una rim protection considerevole e la unirà ad uno spiccato feeling con il gioco nel pitturato; la classe 2001 Aliz Varga, invece, metterà a disposizione i suoi centimetri a rimbalzo, oltre a farsi trovare pronta sul pick and roll e sul pick and pop. L’equa distribuzione del minutaggio vedrà però una second unit con un’identità differente: l’uso del doppio playmaker nei nomi di Klaudia Papp e Pinelopi Pavlopoulou si sposerà con l’unione sotto le plance delle lunghe Tijana Krivacevic e Zsuzsanna Sitku. Le rotazioni potrebbero comprendere anche l’utilizzo di una veterana come Jelena Brooks, affiancata dalle giovanissime Sara Laczko (2004) e Zora Rokob (2006). LEGGI TUTTO

  • in

    EuroCup Women – Campobasso stravince contro Yerevan e passa il turno, Geas prende il volo nel quarto periodo e piega il Benfica

    Chiudi menuTuttosport.comTuttosport.comNaviga le sezioniabbonatiLeggi il giornaleSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyNote legaliCondizioni generaliPubblicitàChiudi menuTuttosport.com LEGGI TUTTO

  • in

    EuroCup Women – Campobasso piega Girona all’overtime, Sassari corsara contro Mechelen

    Sono due le compagini tricolore a scendere in campo per difendere le proprie mura dagli assalti delle rivali.La Dinamo Banco di Sardegna Sassari batte le Kangoeroes Mechelen con il punteggio di 64-60. Le ospiti partono con il piglio giusto trascinate da una Reese (29 punti, 12 rimbalzi e 3 recuperi) scatenata: la numero 25 belga segna i primi otto punti di Mechelen rispondendo anche al jumper di Taylor (21 punti) e alla tripla di Toffolo; in aiuto di Reese arriva Hanson (11 punti) che penetra e appoggia il +4, ma le ragazze di coach Restivo riescono a pareggiare i conti grazie a Taylor e alla giocata di astuzia di Begic (10-10). La bomba di Hanson dice possesso pieno di vantaggio per le ‘cangure’, Taylor tenta di tenere testa alle avversarie in solitudine, tuttavia è ancora la numero 0 ospite a colpire da dietro l’arco prima che la compagna Reese firmi il +6; nel finale, Gonzales (13 punti) e Pastrello danno una spinta utile a Sassari per chiudere sul 16-20 i primi 10′ di partita. Nel secondo quarto, Diallo la fa da padrona con un parziale di 8-2 interamente realizzato dalle sue mani, la giovanissima Kibedi (13 punti e 5 rimbalzi) non ci sta e riporta avanti Mechelen con tre punti consecutivi; la Dinamo Banco di Sardegna prende le redini del gioco, si fa guidare dalla furia di Gonzales e firma un parziale di 9-0 che vale la fuga (33-25). I successivi minuti vedono le due compagini darsi battaglia dalla linea della carità – Bach, Carangelo e Reese in quest’ordine le giocatrici impegnate – finché Taylor non manda le squadre negli spogliatoi sul 37-28.Al ritorno dall’intervallo, le belga accorciano le distanze registrando un parziale di 2-9 confezionato totalmente da Kibedi e Reese, ma Begic (10 punti e 7 rimbalzi) sale in cattedra con due canestri consecutivi e spinge la panchina ospite a fermare il gioco; la bomba di Hanson e l’appoggio di Bah riportano Mechelen a contatto, finché Pastrello e Taylor – abile a segnare e andare in lunetta con il libero supplementare – non mettono due possessi di vantaggio tra Sassari e le avversarie (48-42). Reese, in solitaria, risponde a Taylor e mette il punteggio sul 50-46 dopo 30′. Sale il ritmo partita, ne giovano le ‘cangure’ che con Nauwelaers e con la solita numero 25 tornano a -1; segue un botta e risposta tra Begic e Debeljak, poi Taylor e Gonzales – con una tripla – ristabiliscono le gerarchie (59-53). L’ultimo assalto belga porta la firma di Reese e della classe 2008 Kibedi, tuttavia è l’asse Begic-Taylor a mettere il sigillo sulla gara; nel finale, Mechelen torna sul -3 proprio grazie a Reese, l’ultima parola però spetta alla numero 12 della Dinamo Banco di Sardegna che dalla lunetta chiude i conti sul 64-60.La Molisana Magnolia Campobasso vince 97-90 all’overtime contro la capolista Spar Girona. Vista l’importanza della posta in palio, le padrone di casa mettono subito il piede sull’acceleratore: Morrison (25 punti, 5 rimbalzi e 3 recuperi) – con un gioco da tre punti e una tripla – e Scalia (20 punti) scrivono subito un parziale di 9-2 per provare a stabilire le gerarchie all’interno della gara; le ospiti però non si fanno pregare, così passano in vantaggio grazie ad un controparziale di 2-10 firmato principalmente dalle mani del tandem Bibby-Hristova, con la partecipazione di Touré (11-12). I liberi di Quinonez Mina (15 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi) danno un minimo di respiro alle molisane, le quali però finiscono nuovamente vittime dei colpi di Guerrero e Lundquist (12 punti), qui coach Sabatelli è costretto a chiamare un time-out; al ritorno dalla breve pausa, Giacchetti e Hristova (23 punti e 5 rimbalzi) duellano sui lati opposti del campo, poi Scalia – da dietro l’arco – rimette Campobasso sul -1 (18-19). I tiri a cronometro fermo di Hristova e il layup di Caldwell lanciano ancora Girona sul +5, finché Morrison non chiude il primo quarto sul 20-23. La tripla della classe 2007 Giacchetti apre il parziale di 7-0 per le padrone di casa, a cui si iscrivono Quinonez Mina e Madera; successivamente, le iberiche vanno a referto da dietro l’arco con la veterana Ygueravide (9 punti con 3/3 da tre e 3 recuperi), ma le molisane scappano con un altro break di 6-1 in cui Madera e Trimboli (13 punti) si rendono protagoniste (33-27). Il layup di Hristova sembra arrestare l’emorragia, tuttavia sono i canestri del trio Ziemborska-Trimboli-Meldere a far salire Campobasso sul +10 – massimo vantaggio nella gara – e costringere coach Iniguez al time-out; la pausa sortisce l’effetto sperato, perché Hristova segna quattro punti di fila riportando lo Spar sul -6 (39-33). Ziemborska e Meldere rendono vani i primi due liberi di Bibby (28 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi), la quale poi – proprio in risposta ad un jumper di Ziemborska – ne converte altri due che valgono il 45-37 dopo 20′ di gioco.L’appoggio di Bibby apre il secondo tempo, ma non scoraggia Campobasso che trova subito un break di 6-0 con il trio Morrison-Quinonez Mina-Scalia; le ospiti risalgono la china grazie al parziale di 1-9 che porta i nomi di Touré, Hristova e della solita Bibby, poi ci pensa Scalia con un gioco da tre punti a rispedire al mittente il tentativo di rimonta iberico (55-48). Successivamente, Lundquist converte un gioco da tre punti a sua volta, questo non fa perdere la concentrazione alle padrone di casa che si portano a +8, Girona però si sente ispirata e con un parziale di 0-8 – Bibby e Hristova le protagoniste – pareggia i conti; l’ennesimo gioco da tre punti del terzo quarto – questa volta firmato da Trimboli – chiude sul 62-59 la mezz’ora. Kacerik si iscrive alla partita regalando il +5 alle molisane, Bibby accorcia le distanze con una tripla, poi i liberi di Quinonez Mina e il layup di Morrison danno due possessi di vantaggio alle padrone di casa; le ospiti non demordono, firmano un break di 0-5 con Jakubcova (10 punti e 7 rimbalzi) e con la bomba di Ygueravide, ma il jumper di Morrison e il tiro da dietro l’arco di Trimboli sono l’assist perfetto alla splendida gara di Campobasso, questo spinge Girona a chiamare un time-out (73-67). Il libero di Scalia sembra far scappare la squadra di coach Sabatelli, ma la compagine di coach Iniguez risponde con Lundquist, Jakubcova – abile ad annullare la tripla di Trimboli –, Hristova e Bibby, una serie di canestri utili per tornare sul -2; il vantaggio delle molisane vacilla e infatti, dopo i tiri a cronometro fermo di Quinonez Mina, le spagnole trovano il sorpasso sull’asse Lundquist-Bibby, forzando la panchina casalinga al time-out (79-80). Il gioco da tre punti di Quinonez Mina vale il +3 per le padrone di casa, ma la pausa chiamata da Girona serve per costruire il canestro dell’82-82 targato Bibby che vale l’overtime.Decisa a non farsi scappare di mano la partita, Campobasso scrive subito un parziale di 6-0 con il trio Meldere-Quinonez Mina-Morrison, spingendo coach Iniguez a fermare nuovamente il gioco; i liberi di Jakubcova e quelli di Lundquist non spaventano Morrison che ha ancora energia in corpo per far scappare la sua squadra (92-86). La bomba di Scalia vale il +9 per la compagine del Molise, Morrison – dopo il tiro a cronometro fermo convertito da Hristova – segna anche il +10 che mette definitivamente in ghiaccio la gara; nel finale, la tripla di Ygueravide conta solo per spostare il punteggio sul 97-90 finale. LEGGI TUTTO

  • in

    EuroCup Women – Campobasso piega Girona all’overtime, Sassari corsara contro Mechelen

    Sono due le compagini tricolore a scendere in campo per difendere le proprie mura dagli assalti delle rivali.La Dinamo Banco di Sardegna Sassari batte le Kangoeroes Mechelen con il punteggio di 64-60. Le ospiti partono con il piglio giusto trascinate da una Reese (29 punti, 12 rimbalzi e 3 recuperi) scatenata: la numero 25 belga segna i primi otto punti di Mechelen rispondendo anche al jumper di Taylor (21 punti) e alla tripla di Toffolo; in aiuto di Reese arriva Hanson (11 punti) che penetra e appoggia il +4, ma le ragazze di coach Restivo riescono a pareggiare i conti grazie a Taylor e alla giocata di astuzia di Begic (10-10). La bomba di Hanson dice possesso pieno di vantaggio per le ‘cangure’, Taylor tenta di tenere testa alle avversarie in solitudine, tuttavia è ancora la numero 0 ospite a colpire da dietro l’arco prima che la compagna Reese firmi il +6; nel finale, Gonzales (13 punti) e Pastrello danno una spinta utile a Sassari per chiudere sul 16-20 i primi 10′ di partita. Nel secondo quarto, Diallo la fa da padrona con un parziale di 8-2 interamente realizzato dalle sue mani, la giovanissima Kibedi (13 punti e 5 rimbalzi) non ci sta e riporta avanti Mechelen con tre punti consecutivi; la Dinamo Banco di Sardegna prende le redini del gioco, si fa guidare dalla furia di Gonzales e firma un parziale di 9-0 che vale la fuga (33-25). I successivi minuti vedono le due compagini darsi battaglia dalla linea della carità – Bach, Carangelo e Reese in quest’ordine le giocatrici impegnate – finché Taylor non manda le squadre negli spogliatoi sul 37-28.Al ritorno dall’intervallo, le belga accorciano le distanze registrando un parziale di 2-9 confezionato totalmente da Kibedi e Reese, ma Begic (10 punti e 7 rimbalzi) sale in cattedra con due canestri consecutivi e spinge la panchina ospite a fermare il gioco; la bomba di Hanson e l’appoggio di Bah riportano Mechelen a contatto, finché Pastrello e Taylor – abile a segnare e andare in lunetta con il libero supplementare – non mettono due possessi di vantaggio tra Sassari e le avversarie (48-42). Reese, in solitaria, risponde a Taylor e mette il punteggio sul 50-46 dopo 30′. Sale il ritmo partita, ne giovano le ‘cangure’ che con Nauwelaers e con la solita numero 25 tornano a -1; segue un botta e risposta tra Begic e Debeljak, poi Taylor e Gonzales – con una tripla – ristabiliscono le gerarchie (59-53). L’ultimo assalto belga porta la firma di Reese e della classe 2008 Kibedi, tuttavia è l’asse Begic-Taylor a mettere il sigillo sulla gara; nel finale, Mechelen torna sul -3 proprio grazie a Reese, l’ultima parola però spetta alla numero 12 della Dinamo Banco di Sardegna che dalla lunetta chiude i conti sul 64-60.La Molisana Magnolia Campobasso vince 97-90 all’overtime contro la capolista Spar Girona. Vista l’importanza della posta in palio, le padrone di casa mettono subito il piede sull’acceleratore: Morrison (25 punti, 5 rimbalzi e 3 recuperi) – con un gioco da tre punti e una tripla – e Scalia (20 punti) scrivono subito un parziale di 9-2 per provare a stabilire le gerarchie all’interno della gara; le ospiti però non si fanno pregare, così passano in vantaggio grazie ad un controparziale di 2-10 firmato principalmente dalle mani del tandem Bibby-Hristova, con la partecipazione di Touré (11-12). I liberi di Quinonez Mina (15 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi) danno un minimo di respiro alle molisane, le quali però finiscono nuovamente vittime dei colpi di Guerrero e Lundquist (12 punti), qui coach Sabatelli è costretto a chiamare un time-out; al ritorno dalla breve pausa, Giacchetti e Hristova (23 punti e 5 rimbalzi) duellano sui lati opposti del campo, poi Scalia – da dietro l’arco – rimette Campobasso sul -1 (18-19). I tiri a cronometro fermo di Hristova e il layup di Caldwell lanciano ancora Girona sul +5, finché Morrison non chiude il primo quarto sul 20-23. La tripla della classe 2007 Giacchetti apre il parziale di 7-0 per le padrone di casa, a cui si iscrivono Quinonez Mina e Madera; successivamente, le iberiche vanno a referto da dietro l’arco con la veterana Ygueravide (9 punti con 3/3 da tre e 3 recuperi), ma le molisane scappano con un altro break di 6-1 in cui Madera e Trimboli (13 punti) si rendono protagoniste (33-27). Il layup di Hristova sembra arrestare l’emorragia, tuttavia sono i canestri del trio Ziemborska-Trimboli-Meldere a far salire Campobasso sul +10 – massimo vantaggio nella gara – e costringere coach Iniguez al time-out; la pausa sortisce l’effetto sperato, perché Hristova segna quattro punti di fila riportando lo Spar sul -6 (39-33). Ziemborska e Meldere rendono vani i primi due liberi di Bibby (28 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi), la quale poi – proprio in risposta ad un jumper di Ziemborska – ne converte altri due che valgono il 45-37 dopo 20′ di gioco.L’appoggio di Bibby apre il secondo tempo, ma non scoraggia Campobasso che trova subito un break di 6-0 con il trio Morrison-Quinonez Mina-Scalia; le ospiti risalgono la china grazie al parziale di 1-9 che porta i nomi di Touré, Hristova e della solita Bibby, poi ci pensa Scalia con un gioco da tre punti a rispedire al mittente il tentativo di rimonta iberico (55-48). Successivamente, Lundquist converte un gioco da tre punti a sua volta, questo non fa perdere la concentrazione alle padrone di casa che si portano a +8, Girona però si sente ispirata e con un parziale di 0-8 – Bibby e Hristova le protagoniste – pareggia i conti; l’ennesimo gioco da tre punti del terzo quarto – questa volta firmato da Trimboli – chiude sul 62-59 la mezz’ora. Kacerik si iscrive alla partita regalando il +5 alle molisane, Bibby accorcia le distanze con una tripla, poi i liberi di Quinonez Mina e il layup di Morrison danno due possessi di vantaggio alle padrone di casa; le ospiti non demordono, firmano un break di 0-5 con Jakubcova (10 punti e 7 rimbalzi) e con la bomba di Ygueravide, ma il jumper di Morrison e il tiro da dietro l’arco di Trimboli sono l’assist perfetto alla splendida gara di Campobasso, questo spinge Girona a chiamare un time-out (73-67). Il libero di Scalia sembra far scappare la squadra di coach Sabatelli, ma la compagine di coach Iniguez risponde con Lundquist, Jakubcova – abile ad annullare la tripla di Trimboli –, Hristova e Bibby, una serie di canestri utili per tornare sul -2; il vantaggio delle molisane vacilla e infatti, dopo i tiri a cronometro fermo di Quinonez Mina, le spagnole trovano il sorpasso sull’asse Lundquist-Bibby, forzando la panchina casalinga al time-out (79-80). Il gioco da tre punti di Quinonez Mina vale il +3 per le padrone di casa, ma la pausa chiamata da Girona serve per costruire il canestro dell’82-82 targato Bibby che vale l’overtime.Decisa a non farsi scappare di mano la partita, Campobasso scrive subito un parziale di 6-0 con il trio Meldere-Quinonez Mina-Morrison, spingendo coach Iniguez a fermare nuovamente il gioco; i liberi di Jakubcova e quelli di Lundquist non spaventano Morrison che ha ancora energia in corpo per far scappare la sua squadra (92-86). La bomba di Scalia vale il +9 per la compagine del Molise, Morrison – dopo il tiro a cronometro fermo convertito da Hristova – segna anche il +10 che mette definitivamente in ghiaccio la gara; nel finale, la tripla di Ygueravide conta solo per spostare il punteggio sul 97-90 finale. LEGGI TUTTO

  • in

    Tessitori nuovo capitano dell’Umana Venezia: “Nostro obiettivo dare fastidio”

    Tessitori sul nuovo ruolo
    Tessitori, come vive la prima volta da capitano in un club. «È un motivo di orgoglio, lo ero stato qualche volta in Nazionale, mai in una società. È un bel ruolo, sono molto contento che la Reyer abbia scelto me e che mi abbia dato questa opportunità e molta fiducia e responsabilità. Mi piace aiutare la squadra, anche dal punto di vista emotivo e vocale. Ha sempre fatto parte del mio modo di essere e giocare. Dovrò farlo ancora di più» .
    Tra le top avete cambiato forse meno di tutte. La continuità aiuta?. «Dare continuità al lavoro fatto l’anno scorso è il piano attuato dalla società. Facendo una strategia del genere, non cambiando più di tanti giocatori aiuta. Quelli che sono rimasti, sanno già giocare quella maniera e aiutano i nuovi innesti a inserirsi nel gioco».
    Da precampionato e Supercoppa che indicazioni ha tratto? «Penso che non ci siamo obiezioni: il campionato italiano è sempre più di alto livello, sta aumentando la competitività, una fattore in più di orgoglio per noi italiani. Non ci sono più squadre cuscinetto. Sarà un campionato molto equilibrato. Poi siamo all’inizio, difficile esprimersi ,non ho visto tutte le quadre giocare». Obiettivi della Reyer? «Il nostro obiettivo è dare fastidio, alle big, a tutte. Portare in campo sempre e comunque la nostra massima espressione. Dobbiamo crescere ogni settimana. Non ci vogliamo porre limiti per combattere e migliorare».
    Le ambizioni in Eurocup
    Capitolo Eurocup, playoff possibili? «Dipende tutto da noi, dal lavoro che faremo in questi mesi, non escludiamo niente, non sto a fare proclami, mi piace più dimostrare che parlare»
    Tra i lunghi è arrivato un altro italiano Lever. Non giovane, ma in via di maturazione, pronto ad aiutarlo? «È un ottimo giocatore per aiutare la squadra, ha grandi capacità. Se vorrà sono pronto a consigliarlo. Ma è già pronto, ormai nella maturità, che può servire tanto una stagione così lunga».
    Avete aggiunto creatività, con Ennis e Munford. «Si ci sono giocatori che possono creare e finire, di altissimo livello, molto forti. E come ragazzi, per quanto li ho conosciuti in questo primo mese, sono ragazzi stupendi, di sicuro ci daranno qualcosa in più».
    Centri italiani ce ne sono sempre meno «Ma dobbiamo avere pazienza, stanno arrivano. Certo non quelli del passato. Non si gioca più con il lungo poco mobile dentro l’area. Ci sono situazioni di gioco molto più dinamiche, la figura sta cambiando, ma sarà difficile che scompaia, altrimenti chi fa i blocchi? (sorride, ndr). Sta cambiando, come cambia la pallacanestro»
    E Tessitori a quasi 30 anni aspetta da se stesso progressi? «La mia filosofia di vita è che se smetto di migliorare, significa che o non ho più voglia, dunque che dovrò smettere. Sono sempre molto curioso di vedere cose nuove e aggiungere al gioco. Posso lavorare ancora sull’atletismo, cercando di velocizzare i movimenti, per esempio».
    La sfida a Milano e Virtus
    Milano e Virtus in pole position, è una tradizione. Reyer terza forza? «Vedremo. Milano e Virtus sono costruite con criteri molto diversi, poi dipende da cosa si dimostrerà in campo. Ma sono favorite, eccome».
    Ha parlato di centri italiani, chi vede arrivare? «È un centro non è facile, escono sempre un po’ tardi, io sono una riprova. Penso ai vari Diop, anche se non può essere azzurro, Caruso, Diouf, c’è Faye di Reggio, ne abbiamo m anche in A2 di futuribili. Bisogna avere calma senza mettere pressione a nessuno».
    Ormai ha un ruolo nevralgico per Venezia, s’è visto in Supercoppa. «Posso aiutare nelle situazioni più particolari, cercando di mettere in campo le mie capacità. Son nelle fondamenta della squadra, devo cercare di essere più solido possibile».
    E la Nazionale? Non è andato al Preolimpico. «Per l’Italia sono sempre disponibile, se Italia e Pozzecco chiamano io dico presente, per qualsiasi situazione. Anche soltanto per le finestre, cercando di dare tutto». LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Trento debutterà in EuroCup contro Gran Canaria

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.it LEGGI TUTTO