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    Egon Lamprecht è il punto fermo del Delta Volley Porto Viro

    Di Redazione Punto fermo, dalla Serie D alla Serie A2, dal 2012 ad oggi. Anche in un mercato estivo contrassegnato da un profondo rinnovamento della rosa, il Delta Volley Porto Viro non rinuncia alla sua certezza in seconda linea: confermato il libero Egon Lamprecht, che l’anno prossimo disputerà la decima stagione consecutiva con la casacca nerofucsia. Classe 1980, 185 centimetri di altezza e un glorioso passato da schiacciatore, Lamprecht è l’unico atleta ad aver vissuto in prima persona tutte le tappe della straordinaria avventura pallavolistica di Porto Viro. C’era in Serie D, categoria in cui la società polesana ha esordito nove anni fa, e c’è oggi in Serie A2 Credem Banca, campionato che segna la definitiva consacrazione del Delta Volley tra i grandissimi di questo sport. Un assaggio della nuova categoria il libero altoatesino l’ha già avuto grazie ai confronti di Coppa Italia degli ultimi due anni. E, a quanto pare, è materiale sufficiente per avere un’idea piuttosto chiara di come sarà la prossima avventura: “Mi aspetto sicuramente un livello molto alto in A2, credo ci saranno due squadre che faranno un campionato a parte, mentre tra le altre ci sarà grande equilibrio, tutte potranno vincere o perdere con chiunque – spiega Lamprecht –. Rispetto alla Serie A3 penso che la differenza si noterà soprattutto a livello fisico: come abbiamo visto anche in Coppa, in questa categoria ci sono tanti giocatori forti in battuta“. Focus sugli obiettivi di Porto Viro, che come sempre si prepara alla nuova sfida senza timori reverenziali: “Sta nascendo una buonissima squadra, con tanti giocatori esperti che militano da anni in Serie A2 a cui verranno aggiungi alcuni giovani di ottime prospettive – prosegue Lamprecht –. Guardando le caratteristiche della rosa, penso che il nostro punto di forza possa diventare il gioco molto veloce, supportato da atleti rapidi e completi dal punto di vista. Ce la giocheremo con tutte le altre squadre, senza paura di nessuno, e sono convinto che potremo toglierci delle grandi soddisfazioni. Essendo il nostro primo anno in categoria l’obiettivo è sicuramente la salvezza. ma sinceramente la mia asticella è spostata un po’ più in alto: vorrei arrivare ai play off“. Presente e futuro sono davanti agli occhi di Lamprecht, ma dentro al cuore rimane anche un po’ di passato. In questo mercato estivo il Delta Volley ha salutato diversi protagonisti delle ultime stagioni: “Da una parte devo dire che mi dispiace non ci siano più alcuni compagni, con molti di loro ci si capiva al volo visto che ci frequentavamo tutti i giorni da tempo, bastava uno sguardo in campo. Dall’altra sono comunque contento di conoscere persone nuova dalle quali posso imparare sia a livello tecnico che umano. Come ricostruire un gruppo vincente come quello delle ultime stagioni? L’ importante sarà trascorrere molto tempo insieme per creare affiatamento, e non solo in campo. Comunque sono convinto che sarà abbastanza semplice, visto che tanti giocatori della rosa si conoscono già avendo giocato insieme in passato“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Lamprecht: “Mi aspetto una partita ancora più combattuta con Tuscania”

    Di Redazione Pressione. Ce n’è molta sulla Delta Group Rico Carni, ma forse anche di più su Maury’s Com Cavi Tuscania. Domenica 2 maggio alle ore 18 (diretta streaming gratuita su legavolley.tv) polesani e laziali si affronteranno in gara due dei quarti di finale dei playoff Serie A3 Credem Banca e la domanda è pressoché scontata: chi ha più da perdere?Porto Viro si è tolta certamente un bel peso dallo stomaco vincendo (a fatica) il primo match della serie. Andare a Montefiascone con la fatidica spada di Damocle penzolante sulla testa sarebbe stato un peso psicologico difficilmente sostenibile anche per una squadra di “vecchie volpi” come quella nerofucsia. Ciò non significa, però, che i ragazzi di Massimo Zambonin possano partite allegri e spensierati per la trasferta viterbese, anzi. Perdere il secondo confronto significherebbe comunque dare nuovo ardore alla Maury’s Com Cavi e ritrovarsela in visita già mercoledì prossimo: solo tre giorni per recuperare e, a quel punto sì, con l’obbligo di vincere. Naturalmente il ragionamento (uguale e contrario) vale anche nell’altra metà del cielo di questo quarto di finale. Domenica scorsa Tuscania è tornata nel Lazio schiumando rabbia dalla bocca, ma irretita da un pensiero molto, molto ingombrante: non può più sbagliare se vuole proseguire la sua corsa promozione. E, al di là di quello che succederà in gara due, la squadra di Paolo Tofoli ha già mostrato qualche segno di cedimento nervoso nel primo atto della serie, se non altro per essersi lasciata sfuggire sul filo di lana tutti e tre i set vinti da Porto Viro, pur avendo condotto con una certa autorità gli altri due parziali.“Rispetto al primo confronto, mi aspetto una partita ancora più combattuta su ogni palla, anche perché la posta in palio è alta – analizza alla vigilia di gara due Egon Lamprecht, libero della Delta Group Rico Carni –. Penso che Tuscania avrà molta pressione, quando devi vincere per forza è più difficile giocare in maniera lucida, soprattutto nei momenti importanti del match. Noi daremo il massimo in ogni azione, è importantissimo vincere in casa loro, in caso contrario dovremmo giocare di nuovo a distanza di tre giorni e sarebbe davvero impegnativo a livello sia fisico che mentale”. Dal punto di vista tecnico Lamprecht ha attinto preziose indicazioni da gara uno: “I punti di forza di Tuscania sono soprattutto il muro e la correlazione muro-difesa, in cui sono molto precisi. Penso che concedano qualcosa al servizio, nel senso che cercano di metterti in difficoltà con la tattica piuttosto che con la potenza, ma sicuramente in casa loro saranno più aggressivi. Venendo a noi, dobbiamo assolutamente migliorare a muro e in difesa, e in generale essere più ordinati”. I playoff di A3 sono giunti quasi al culmine e nel primo atto dei quarti di finale si sono viste gare molte combattute: “Sinceramente me l’aspettavo, in almeno tre partite su quattro – commenta Lamprecht –. Solo la sfida tra Macerata e Lecce forse era un po’ più ‘scontata’, ma comunque non è stata una passeggiata per la Med Store. La sorpresa più grande penso sia stata la vittoria di Brugherio a Grottazzolina, più che altro perché la vincitrice del girone blu ha perso in casa. Del resto, sono tutte ottime squadre quelle che sono arrivate fin qui e anche una sola palla gestita meglio può fare la differenza. Mi aspettavo un buon livello in questi playoff, ma le mie aspettative sono state superate”. Oltre la collina dei quarti c’è la semifinale, che varrà l’accesso alla prossima A2. Chiediamo a Lamprecht di scrutare i presagi: “Probabilmente le quattro squadre che arriveranno in semifinale saranno Motta, Macerata, Brugherio e… lo spero tanto, ma non lo posso proprio dire”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO