More stories

  • in

    Motohelp, ecco il servizio per trasportare le moto in tutta Italia

    “Senza danni, senza fatica, senza stress”. É così che recita il loro slogan. E non per niente riesci a trasportare oltre 80.000 moto in tutta Italia, rappresentando un’alternativa serie e concreta ai metodi classici. Motohelp rappresenta la scelta ideale per il trasporto della propria moto, qualsiasi siano le motivazioni o le distanze da percorrere.
    Motohelp: quali sono i punti di forza

    Motohelp offre il servizio a domicilio – ritiro e consegna sotto casa del cliente -, massima trasparenza sui tempi di consegna, copertura per danni inclusa nel prezzo e nessun intermediario: è l’azienda stessa, e solo essa, ad occuparsi del trasporto attraverso i propri furgoni e i propri dipendenti. Furgoni che sono nuovi e sottoposti a controlli e manutenzioni periodiche, oltre a essere dotati dei più aggiornati sistemi satellitari antirapina collegati direttamente con le forze dell’ordine e di sistemi Bluetooth e comandi al volante per non distrarre l’autista durante la guida. Inoltre, i materiali che Motohelp utilizza per il fissaggio della moto sono di ottima qualità. Un esempio sono le cinghie professionali dotate di scadenza, in quanto se oltrepassata possono allentarsi e causare danni alla moto. Motohelp tiene quindi traccia della scadenza di ogni singola cinghia e la sostituisce prontamente.
    Motohelp: come richiedere il servizio
    Si fa un preventivo di spesa (online o al telefono tramite il Servizio Clienti) indicando il luogo del ritiro della moto e il luogo di destinazione. Una volta accettato il preventivo, Motohelp si occuperà di tutto e avviserà del ritiro e della consegna della moto, sotto casa. E anche i costi sono convenienti. Ad esempio, un viaggio da Roma a Napoli parte da 99 euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Ducati, riaprono Museo e tour in Fabbrica con la prenotazione

    Dopo le inevitabili difficoltà legate al Coronavirus, il Museo Ducati riapre le porte a partire da lunedì 5 ottobre. Il Museo torna a essere visitabile anche nei giorni feriali e contestualmente riprendono i tour guidati negli stabilimenti di Borgo Panigale. Per motivi di sicurezza, gli accessi alla struttura avverranno solamente su prenotazione per fasce orarie con ingressi a numero limitato, e sarà obbligatorio indossare la mascherina chirurgica e rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro per tutta la durata della permanenza.
    Cosa possono ammirare i visitatori
    La prima novità è rappresentata dalla presenza della Panigale V4 R realizzata in mattoncini LEGO Technic in scala 1:1. Sarà possibile vedere dal vivo questo esemplare unico insieme alle moto che hanno scritto la storia di Ducati tutti i giorni della settimana (escluso il mercoledì, giornata di chiusura) dalle 9.15 alle 16.00 in orario continuato. Per quanto riguarda i tour della Fabbrica Ducati – pensata per tutti coloro che desiderano osservare come avviene la produzione di una moto del marchio -, le visite guidate saranno organizzate dal lunedì al venerdì (mercoledì giornata di chiusura) con tre turni di visita la mattina alle ore 9.30, 10.00 e 10.30 e tre turni nel pomeriggio alle 14.00, 14.15 e 14.30. Il prezzo del biglietto per il solo ingresso al museo sarà di 17 euro, mentre il ticket combinato con ingresso museo e tour fabbrica è disponibile alla cifra di 32 euro e prevede la visita al Museo in autonomia con il supporto della web-app dedicata e il tour guidato nella Fabbrica della durata di circa 60 minuti.
    “Museo Ducati Online Journey”: il tour da remoto
    Altra novità, dal 15 ottobre si potrà visitare il Museo Ducati anche da casa, grazie all’esperienza digitale “Museo Ducati Online Journey”: vere e proprie visite guidate del Museo Ducati fruibili da pc, smartphone o tablet, accompagnati virtualmente dalle esperte guide del Museo. Sono previsti 4 tour alla settimana nei seguenti orari: martedì ore 17.00 e sabato ore 9.00 in lingua inglese; giovedì e domenica ore 17.00 in lingua italiana (durata massimo 45 minuti). Gli utenti interessati potranno prenotare i tour direttamente sulla piattaforma di ticketing del Museo, selezionando data, lingua e ora, ricevendo in seguito un codice e un link per accedere all’Online Journey.
    Ducati: ‘nuovo’ V4 in arrivo
    Il costo del Museo Ducati Online Journey è di 10 euro. Tutti coloro che acquisteranno il tour digitale nel corso del 2020 otterranno inoltre 10 euro di sconto sull’acquisto del Catalogo del Museo Ducati, che potranno acquistare a Borgo Panigale presso lo Shop ufficiale. LEGGI TUTTO

  • in

    Honda CBR650R, restyling per la sportiva a 4 cilindri

    Honda CBR650R si aggiorna per il 2021. Tempo di restyling, quindi, anche per l’erede della CBR650F, da quando nel 2019 è stata abbandonata l’impostazione naked per avvicinarsi allo stile della Fireblade e regalare agli appassionati tutto il divertimento di una sportiva a 4 cilindri.
    Ciclistica, look, Euro 5: ecco le novità

    L’aggiornamento principale riguarda l’omologazione Euro 5, obbligatorio in materia di emissioni inquinanti, e ottenuta con interventi mirati su distribuzione, aspirazione, sistema di scarico ed ECU. Ma la moto riceve anche un restyling tecnico ed estetico: novità minime, ma significative. Partendo dalla ciclistica, il frontale trasmette aggressività e sportività, così come la carena che lascia scoperto il propulsore ma si estende fino al terminale di scarico, oltre al codino corto e alla posizione di guida caricata all’anteriore grazie ai semimanubri fissati sotto la piastra di sterzo. Le nuove forcelle Showa SFF-BP a steli rovesciati misurano 41 mm, l’impianto frenante si avvale di dischi flottanti di 310 mm con pinze radiali a 4 pistoncini e i cerchi ultraleggeri in alluminio pressofuso sono a 5 razze sdoppiate. Nuove grafiche e un nuovo design dei pannelli laterali completano il quadro stilistico.

    Honda CBR650R (che col pieno di benzina pesa 208 kg) è spinta da un quadricilindrico da 95 cv a 12.000 giri/min, con frizione assistita e antisaltellamento, in grado di diminuire lo sforzo sulla leva e mantenere la ruota posteriore a terra anche durante le scalate più repentine. Ulteriore sicurezza, soprattutto sui fondi viscidi, la presenza del controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control), che impedisce il pattinamento della ruota posteriore in accelerazione.
    Honda CBR600RR: debutta in Giappone la nuova sportiva da 120 CV
    In Italia, Honda CBR650R 2021 è disponibile nei colori Grand Prix Red e Mat Gunpowder Black Metallic. LEGGI TUTTO

  • in

    Ciao di un parroco viene rubato nel 1999, viene ritrovato nel 2020

    Questa è una storia vera. Incredibile, ma vera. Un parroco ormai in pensione ha ricevuto la “visita” di una pattuglia dei Carabinieri che, dopo aver bussato alla porta della sua abitazione in provincia di Bergamo, gli ha comunicato di aver ritrovato il Ciao che gli era stato rubato ben 21 anni fa, nel 1999, quando svolgeva la sua missione nel Cremonese, a Pirano. Una notizia pazzesca che ha sorpreso lo stesso parroco che, secondo quanto raccontato dalla stampa locale, a malapena ricordava di aver sporto denuncia. 
    Pizzicati mentre smontano una BMW R GS 1250 rubata in un’officina illegale
    Il luogo del ritrovo del mitico cinquantino
    Il Piaggio Ciao nero è stato ritrovato lungo il ciglio di una strada insieme a un veicolo gemello rubato però più recentemente, nel 2015. Con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, erano stati acquistati in un mercatino dell’usato ma, per paura che i due mezzi in realtà fossero stati rubati, l’acquirente li ha abbandonati per strada.
    Un episodio simile è già avvenuto: ecco quale
    Quello del parroco è un episodio curioso e alquanto surreale, ma non è il primo. Nel 2018, infatti, i Carabinieri di Tizzano nel Parmense, durante la perquisizione di un’abitazione del paese, hanno trovato un Ciao di colore azzurro senza targa che li ha insospettiti. I militari, attraverso il numero del telaio, hanno appurato che quel cinquantino era stato rubato il 25 settembre 1987 a Pavia. Hanno contattato il proprietario, 48enne all’epoca dei fatti ma 17enne quando aveva denunciato il furto, che, con grande gioia e sorpresa, è andato a riprendersi il ciclomotore che gli era stato rubato 31 anni prima. Storie incredibili, ma non troppo. 
    Gli rubano il Ciao: ritrovato dopo 34 anni ancora funzionante LEGGI TUTTO

  • in

    BMW M 1000 RR: la superbike che punta in alto

    Sono prestazioni ai massimi livelli, quelli a cui punta BMW per quel che riguarda la sua sportiva S 1000 RR e debutta con una performante serie M. La nuova M 1000 RR apre forse un nuovo capitolo nella storia BMW con l’introduzione di versioni ancora più prestazionali per alcune delle sue moto più iconiche e che vede nella M RR solo l’inizio. Come nel mondo auto il concetto “M Performance” sottolinea allestimenti dedicati ad una utenza più sportiva.
    BMW M 1000 RR: SBK da 212 cv
    Con una potenza del motore di 156 kW (212 CV) a 14.500 giri, un peso a secco di appena 192 kg, la nuova M RR punta a soddisfare le principali aspettative nel segmento delle Superbike replica. A sottolinearne la vocazione da racer pura anche un inedito pacchetto aerodinamico esaltato da alette laterali e cupolino rialzato per massimzzare il comportamento della moto alle alte velocità e ingresso curva.

    Per quel che riguarda il motore il lavoro di affinamento ha interessato nuovi pistoni forgiati Mahle a 2 segmenti, camere di combustione riviste, compressione aumentata a 13,5, oltre a bielle Pankl in titanio più lunghe e più leggere; rivisti anche i condotti di aspirazione, lavorati e con diversa geometria,  a gli alberi a camme su lato aspirazione. Completamente in titanio è lo scarico che guadagna peso nei confronti di quello “standard”.
    Aerodinamica da modello racing
    L’aerodinamica è stata un punto decisivo nelle specifiche tecniche per il lavoro di sviluppo della M RR. Oltre a una velocità massima la più alta possibile, c’era un altro obiettivo nelle specifiche tecniche della M RR: stabilire il miglior contatto possibile delle ruote con la strada, soprattutto in accelerazione. Le alette in carbonio M sono state sviluppate durante testin ??pista e in galleria del vento del BMW Group. L’effetto delle alette è stato studiato per rendere al meglio, oltre che alle alte velocità, anche in curva e in frenata.

    A donare ulteriore grinta alla M 1000 RR ci pensano pinze freno anodizzate in blu e con logo M, le ruote con cerchi in carbonio, e sospensioni riviste nell’azione con forcella con diversa idraulica e mono posteriore che adotta una molla di colore blu e, soprattutto, lavora su rivista cinematica full floater.
    Da un punto di vista della dotazione elttronica segnaliamo una strumentazione a pannello TFT come per la S 1000 RR ma con diversa interfaccia grafica e da dove poter accedere alle modalità di guida “Rain”, “Road”, “Dynamic”, “Race” e “Race Pro 1-3 (che consente la regolazione di freno motore)”. Non mancano i sistemi Dynamic Traction Control (DTC) e del controllo impennata DTC governati dalla IMU a 6 assi.
    Comparativa Superbike 1000: ecco la regina 2020 tra i cordoli! LEGGI TUTTO

  • in

    Kawasaki Z900 2021, nuove colorazioni per la prossima stagione

    La Kawasaki Z900 presenta le sue novità per il 2021. La nuda di Akashi avrà, infatti, tre diverse colorazioni e un’inedita livrea supplementare che interesseranno sia la versione standard che quella da 70 KW.

    Tecnica invariata 
    Nessun aggiornamento a livello tecnico per una moto che è grande protagonista sul mercato, risultando la naked più venduta in Italia. Confermato il suo poderoso motore (quasi da maxi naked, se non altro per la cilindrata di 948 cc) e la ciclistica precisa, elementi che l’hanno resa una delle moto più desiderate. Presentata nel 2017, nel 2019 Kawasaki, con la “scusa” dell’Euro5, l’ha aggiornata qui e là senza intaccare il suo magico equilibrio.
    Il suo pepato 4 cilindri da 125 CV è affiancato da un’elettronica completa di Riding Mode (tre più uno customizzabile) che regolano la mappatura del motore e il controllo di trazione. Tutto è visualizzabile da una strumentazione TFT a colori che può collegarsi allo smartphone. È disponibile anche limitata a 95 CV, per essere poi depotenziata a 35 kW per i neopatentati A2.
    Quali colorazioni scegliere?
    La Kawasaki Z900 2021 sarà disponibile fra le colorazioni Metallic Spark Black Red o Metallic Flat Spark Black Green. Inoltre, la combinazione cromatica Pearl Blizzard White / Metallic Spark Black viene confermata anche per la prossima stagione con una variazione stilistica nella colorazione dei cerchi. LEGGI TUTTO

  • in

    RC Moto, l'analisi: perché calano i prezzi delle assicurazioni

    La pandemia ha stravolto e sconvolto tutto il mondo, innescando una crisi senza precedenti. A risentirne anche i prezzi dell’RC Moto: il 2020, infatti, ha fatto registrare cali mai visti. Segugio.it, leader nella comparazione assicurativa in Italia, prova ad analizzare la situazione, tracciando un quadro completo sulle polizze delle due ruote. 
    DATI E TABELLE
    Il portale ha prima constatato (vedi tabella sotto) che rispetto a fine 2019 i prezzi delle assicurazioni hanno cominciato a ridursi sensibilmente in marzo, per poi raggiungere il minimo ad aprile, quando l’RC Moto ha registrato un -30%: una variazione da attribuire agli effetti del Coronavirus, che ha praticamente azzerato – nel periodo primaverile – le nuove immatricolazioni e ridotto drasticamente la circolazione stradale e i rinnovi di polizza; poi, da maggio, si è assistito a una sorta di “normalizzazione” per l’RC Auto, in cui i prezzi si sono ripresi gradualmente; all’opposto dell’RC Moto, che continua a restare su livelli di prezzo bassissimi, in linea con il picco dell’emergenza sanitaria.

    Quali sono i motivi, oltre naturalmente al Covid? Secondo Segugio.it, un’atro motivo risiede nell’RC Familiare, entrata in vigore il 16 febbraio 2020, che estende i vantaggi del Decreto Bersani a tutti i mezzi di trasporto posseduti dal nucleo familiare, e risulta applicabile anche ai mezzi già assicurati.

    Come potete notare dalla seguente tabella sopra, che rappresenta la percentuale di mezzi per i quali su Segugio.it è stato richiesto di avvalersi della classe di Bonus-Malus di un altro veicolo, per le moto e nel caso di prima assicurazione, a partire da febbraio l’RC Familiare è stata richiesta circa il 30% in più della Bersani, essendo ora possibile avvalersi della classe Bonus-Malus di un’auto anche su una moto. Anche su moto già assicurate il ricorso all’RC Familiare è stato significativo, oscillando fra il 5% e il 9% dei casi totali ogni mese.
    La conclusione più scontata sarebbe quella che vede l’RC Familiare abbattere i prezzi dell’assicurazione moto. Tuttavia, se consideriamo l’evoluzione dei premi RC Auto e Moto per i mezzi che non hanno beneficiato dell’RC Familiare (tabella sotto), notiamo che la dinamica è stata in linea con il mercato complessivo, con una brusca frenata dei prezzi a marzo e aprile che, nel caso della moto, non è stata recuperata nei mesi successivi.

    ANCMA lancia l’appello: a scuola parcheggi più sicuri per le due ruote LEGGI TUTTO

  • in

    Moto storiche, grande novità: ammesse le targhe come le originali

    Cosa prevede la legge odierna nel caso una moto d’epoca debba reimmatricolarsi per via dello smarrimento della targa? Che anch’essa, proprio come le moto di oggi, riceva una nuova targa moderna, che ovviamente andrebbe incontrasto con l’essenza vintage della motocicletta. Le cose però stanno per cambiare.
    La Camera dei Deputati ha infatti approvato un provvedimento contenuto nel Decreto Semplificazioni che consentirebbe il recupero delle targhe originali sui veicoli storici, quindi anche le moto. “Con questa approvazione – ha spiegato il deputato Massimiliano Capitanio, firmatario dell’ordine del giorno – sarà possibile apportare modifiche al Codice della Strada per consentire l’immatricolazione dei veicoli di interesse storico con l’utilizzo della targa della prima iscrizione al PRA, ovvero ottenere una targa nel formato e nella grafica del periodo storico di costruzione o circolazione”.
    Una vittoria per gli appassionati
    La notizia farà sicuramente contenti gli appassionati, che ora attendono solamente l’ufficialità del nuovo provvedimento. “Dopo avere ottenuto la conservazione dei documenti originali anche con l’entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione, ecco un’altra bella notizia per gli appassionati, a riprova che la Federazione è un punto di riferimento serio e competente per il legislatore – ha affermato il presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, Alberto Scuro -. La strada che stiamo percorrendo vuole portare a normative nazionali che tutelino sempre di più e sempre meglio i veicoli storici”.
    FMI, il Registro Storico raggiunge la quota di 250.000 moto iscritte
    “I veicoli storici sono un patrimonio da preservare – ha dichiarato il deputato Giovanni Tombolato -. Consentire ai collezionisti d’utilizzo della targa di prima immatricolazione è un modo per andare incontro a questo mondo di cultura e passione”. LEGGI TUTTO