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    Ducati presenta la nuova Scrambler 1100 Pro Dark

    Uno dei punti forti del nuovo Ducati Scrambler 1100 Pro è certamente il suo design. Non è un caso, infatti, che all’ArtCenter College di Pasadena la moto sia stata al centro dell’attenzione e si stata fatta un’analisi dello stile da parte degli studenti della celebre scuola californiana.
    Ora Ducati ha realizzato una nuova versione dello Scrambler 1100 Pro: si chiama ‘Dark’ ed è realizzata con l’obiettivo di trasmettere a pieno alcuni elementi tipici del brand Scrambler, come la purezza, l’essenzialità e il senso di libertà. Il modello 1100 Dark Pro è disponibile nella colorazione Dark Stealth e vuol costituire una base di partenza perfetta per una personalizzazione che assecondi la creatività e il gusto personale del suo possessore.

    Livrea nera opaca
    La gamma Scrambler 1100 vuol rappresentare una scelta ideale per chi ama viaggiare non solo in città, ma anche al di fuori dei centri urbani, magari in compagnia di un passeggero, grazie al motore da 1.079 cc caratterizzato da una coppia generosa disponibile sin dai bassi regimi e al serbatoio da 15 litri che consente di affrontare con comodità anche i viaggi più lunghi.
    Lo Scrambler 1100 Dark Pro offre lo stesso design iconico e originale degli altri due modelli della gamma, Scrambler 1100 Pro e Sport Pro, e si distingue dai suoi “fratelli maggiori”, oltre che per la colorazione in nero opaco con parti in alluminio anodizzato naturale, per la personalizzazione con specchi retrovisori in stile classico.
    L’elettronica
    Sul piano dell’elettronica la new entry della Land of Joy è dotata, al pari degli altri modelli della famiglia 1100 PRO, di Ducati Traction Control (DTC), calibrato appositamente per il modello, e di ABS Cornering, per il massimo della sicurezza e dell’agilità in ogni tipo di curva. Inoltre, i tre Riding Mode di serie (Active, Journey e City) aiutano anche i motociclisti meno esperti a trovare il giusto equilibrio nell’uso delle componenti elettroniche, scegliendo il proprio stile di guida.
    Il nuovo Scrambler 1100 Dark Pro è disponibile in tutti i concessionari Ducati e Scrambler Camp al prezzo di € 12.490,00. LEGGI TUTTO

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    Arte italiana in viaggio: con Stefano Accorsi in sella alla MV Agusta

    De Gregori lo cantava in tempi non sospetti: “Viva l’Italia”. E “Viva l’Italia” è anche il nostro motto, l’incipit di un racconto che esce dai nostri canoni motociclistici. Il nostro Paese è crogiolo di identità, culture, tradizioni e dialetti che affondano le radici in secoli e secoli di storia. A volte dimentichiamo (o meglio, sottovalutiamo) chi siamo e da dove veniamo. Ma il nostro io profondo è lì, sottotraccia, non svanisce. Torna e ritorna, con il suo carico millenario, in tutto ciò che facciamo, spesso in modo silenzioso. Ma è vivo, presente. Forse anche per questa presenza l’Italia e gli italiani, con tutti i loro pregi e difetti, rappresentano un unicum. Un laboratorio culturale e artistico che non ha eguali. E che spazia in ogni settore, da quello industriale a quello artistico.

    Una parola – arte – che trova le più svariate declinazioni ed è il filo conduttore di questo esperimento: arte è musica, pittura, teatro, cinema… ma anche motociclette, quando l’oggetto in questione è firmato MV Agusta. Mezzi “scolpiti” da artisti ispirati che per l’occasione abbiamo fatto guidare da un altro artista, l’attore Stefano Accorsi. Che ci ha accompagnato in un percorso personale e culturale da quella che fu la “sua” Scuola di Teatro di Bologna, di Alessandra Galante Garrone, al Teatro della Pergola di Firenze…”
    Dalle MV Agusta al cinema: il viaggio con Stefano Accorsi

    Le righe ache avete appena letto è l’inizio dell’articolo che troverete nel prossimo numero di In Moto in edicola il 17 Ottobre nel quale è raccontata una giornata molto particolare che abbiamo trascorso insieme all’attore Stefano Accorsi in sella alle MV Agusta Rush 1000 (un’anteprima assoluta) e Superveloce 800. Due moto sportive, di classe, caratterizzate da un’estetica unica e da finiture superlative. Un test che si è svolto sulle curve dell’Appennino tra Bologna e Firenze alla vigilia della distribuzione dell’ultimo film dell’attore bolognese, dall’8 ottobre nelle sale: “Lasciami Andare”. Diretto da Stefano Mordini, con la partecipazione di Valeria Golino, Maya Sansa e Serena Rossi, “Lasciami Andare” è un dramma psicologico che ha come protagonista silenziosa una Venezia invernale e tinta di mistero. La prova della maturità di un attore che nella vita privata coltiva una spiccata passione per i motori, in particolare per le due ruote. 
    “Lasciami andare”: l’ultima fatica dell’attore bolognese
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    Marco (Stefano Accorsi) e Anita (Serena Rossi) scoprono di aspettare un figlio. Finalmente un raggio di luce nella vita di Marco, messa duramente alla prova dal dolore per la scomparsa di Leo, il suo primogenito avuto con la prima moglie Clara (Maya Sansa). Improvvisamente però, nella vita di Marco e della sua ex moglie, irrompe Perla (Valeria Golino), la nuova proprietaria della casa dove la coppia abitava fino al tragico incidente. La misteriosa donna sostiene di sentire costantemente una strana presenza e la voce di un bambino che tormenta sia lei che suo figlio. Marco si ritrova così combattuto tra i legami del passato e un futuro ancora da scrivere.
    Riding estremo con MV Agusta: è ‘Pursuit of Happiness’ LEGGI TUTTO

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    Bonus bici, il vademecum di ANCMA per la procedura online

    Il prossimo 3 novembre è la data da cui verrà reso disponibile il cosiddetto bonus bici, ovvero la possibilità di richiedere il buono mobilità o il rimborso per gli acquisti effettuati di biciclette, e-bike, monopattini e servizi di mobilità condivisa a uso individuale. E ANCMA ha così deciso di presentare ai cittadini una sorta di raccomandanzione per un’efficace procedura online.
    ANCMA: ecco come procedere online
    Procedura che sarà divisa in due parti: la prima, relativa al rimborso delle spese sostenute dal 4 maggio al 3 novembre 2020 (60%, fino a un massimo di 500 euro), e la seconda, rivolta a coloro che ancora non hanno effettuato acquisti e prevede un vero e proprio buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare direttamente sull’applicazione web del Ministero dell’Ambiente. Dato che per la prima fase sarà necessario essere rapidi e tempestivi (in quanto farà fede la data d’inserimento della richiesta e non quella del documento di acquisto), l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori ha stilato un vademecum con tre consigli essenziali:
    1) Ricordarsi di attivare prima del 3 novembre prossimo un’identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) se non già in possesso;
    2) Scannerizzare il documento di acquisto intestato a proprio nome (fattura o scontrino parlante) e farne uno documento in formato pdf;
    3) Avere pronta evidenza delle proprie coordinate bancarie per ricevere il rimborso.
    Bianchi e la moda delle bici: ”Un momento d’oro che ci darà soddisfazioni”
    Per coloro che richiederanno invece il buono di spesa digitale da utilizzare dopo il 3 novembre sarà ugualmentenecessaria l’identità SPID, e in questo senso è importante sottolineare che la durata dello stesso è di 30 giorni (per spese effettuate entro 31 dicembre 2020). LEGGI TUTTO

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    Nuovo Dpcm ottobre: obbligo mascherine all'aperto, ma non in moto

    Il premier Conte oggi firma il nuovo Dpcm di ottobre e la più importante novità riguarda l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Questa regola è stata introdotta per evitare ulteriori contagi da Covid-19. La mascherina diventa, oggi più che mai, uno strumento essenziale ed è necessario averla sempre con sé: rimande l’obbligo di indossarla negli spazi chiusi, si aggiunge negli spazi esterni, ma con alcune precise eccezioni. 
    Obbligatoria anche all’aperto
    Un’indicazione resasi necessaria con l’aumento del numero di casi positivi in Italia. In ogni regione, la mascherina va indossata anche stando all’aperto, visto che le situazioni di non rispetto del distanziamento possono verificarsi quotidianamente (basti pensare agli ingressi e alle uscite da scuola oppure agli spazi esterni dei locali). Di conseguenza, il Governo ha prorogato il divieto di assembramento.
    Ma quali sono le notizie strettamente collegate a chi va in moto? Andiamo per gradi. L’utilizzo della mascherina al chiuso è confermato nel nuovo Dpcm, così come sui mezzi pubblici, in treno e in aereo. All’aperto va indossata quando si è in presenza di altre persone. Fanno eccezioni i luoghi in cui ci possiamo trovare isolati, l’auto, la bici, durante la corsa e naturalmente in moto (mentre in Francia,in alcune regioni, è obbligatoria anche sotto al casco). Se a bordo ci fossero due persone (non congiunte), la mascherina andrebbe però indossata.
    E chi non rispetta le regole? Rischia dai 400 ai 3.000 euro di multa.
    Ducati, riaprono Museo e tour in Fabbrica con la prenotazione LEGGI TUTTO

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    Scooter e moto con base d’asta di 100 euro: dove trovarli

    Se qualcuno fosse interessato a un acquisto conveniente, con prezzi davvero fuori mercato, c’è un’asta pubblica, la n. 48/2020 del Comune di Torino, che mette in vendita moto e scooter a partire da 100 euro. Ma quali sono le due ruote con una base d’asta così bassa? Vediamole nel dettaglio.
    Motohelp, ecco il servizio per trasportare le moto in tutta Italia
    I mezzi all’asta
    In vendita, tramite la procedura dell’asta pubblica e a seguito della determinazione dirigenziale n. 2695 dell’11 agosto 2020, ci sono i seguenti mezzi (oltre a numerose citycar Fiat, VW e Renault):
    Piaggio Liberty 50 Bz. base d’asta 100 euro;
    Piaggio Liberty 50 Bz. base d’asta 100 euro;
    Aprilia Pegaso 650 Bz. base d’asta 250 euro;
    Aprilia Pegaso 650 Bz. base d’asta 250 euro;
    Aprilia Pegaso 650 Bz. base d’asta 250 euro.
    Come riporta il bando, i veicoli e la documentazione ad essi relativa (libretti di circolazione, certificati di proprietà, dichiarazioni di conformità, ecc.), in possesso della Città, saranno visionabili presso l’Autorimessa Municipale di Via Ponchielli, 66 – 10154 Torino, dal lunedì al venerdì, previo appuntamento concordato telefonicamente.
    Modalità
    Per partecipare alla gara gli interessati dovranno presentare riguarda la presentazione di un’istanza di partecipazione (qui il bando con i dettagli), a cui deve seguire una proposta irrevocabile di acquisto, con specificazione dell’importo offerto (almeno pari o superiore alla base d’asta). L’offerta economica va poi inserita, in busta chiusa e sigillata, come da indicazioni fornite all’interno del bando. L’ultimo giorno disponibile per inoltrare il plico è il 27 ottobre 2020, che va presentato all’Ufficio Protocollo generale della Città di Torino – Servizio Affari Generali, Normative, Forniture e Servizi”. Il giorno successivo, il 28 ottobre a partire dalle 10.30, si procederà con l’apertura delle buste e con l’aggiudicazione dei veicoli in seduta pubblica.
    Recordman di velocità muore a 47 anni: l’incidente è fatale LEGGI TUTTO

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    Recordman di velocità muore a 47 anni: l'incidente è fatale

    Morire mentre si fa quello per cui si è nati. Un destino tragico e beffardo. Nel caso di Zef Eisenberg, il pane quotidiano era realizzare incredibili record di velocità, a due e a quattro route. Mito dei motori e fondatore dell’azienda di integratori alimentari MaxiMuscle, Eisenberg è morto lo scorso 1° ottobre a Elvington, Regno Unito, mentre tentava di battere l’ennesimo primato a bordo di una Porsche 911 Turbo S ( si dice elaborata fino a una potenza abnorme di 1.200 cv), protagonista di un incidente fatale.
    In sella a moto da 500 cv
    Eisenberg aveva solamente 47 anni. Era detentore di circa 70 record mondiali, ottenuti su auto, moto, quad su qualsiasi tipo di terreno. Riguardo le due ruote, aveva ottenuto quattro primati al TT Zero, la competizione sull’Isola di Man riservata ai veicoli elettrici, ma non solo. Celebre il suo record sulla Eisenberg V8, una potentissima naked da 500 cv, ottenuti grazie all’unione di due propulsori Hayabusa in grado di far accelerare la moto a oltre 350 km/h; o il giro sulla cosiddetta MADMAX, che montava una turbina Rolls-Royce da 542 cv; o il record di velocità su sabbia, conseguito in sella a una Suzuki Hayabusa Turbo da 354 cv.
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    Eisenberg, che lascia moglie e due figli, deteneva persino il primato di incidente in moto a velocità più elevata di sempre. Ne è rimasto vittima proprio con la MADMAX, con cui si è schiantato a una velocità di 370 km/h. Uno schianto che gli provocò 11 fratture e che lo costrinse a tre mesi d’ospedale. Qualche giorno fa, purtroppo, la triste notizia della morte. LEGGI TUTTO

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    Honda CRF1100L Africa Twin: la livrea “Tricolour HRC” lancia il 2021

    Gli aggiornamenti per il 2021 sono già realtà per gran parte delle moto di molte Case a due ruote, e nel frattempo una delle più celebri e vendute come Honda CRF1100L Africa Twin sarà proposta con una nuova livrea storica e tanto desiderata dagli appassionati.
    Honda Africa Twin, nel 2021 la versione da 250cc?
    Ispirazione Parigi-Dakar

    La enduro della Casa dell’Ala, che ha già ottenuto l’omologazione Euro 5 nel 2019 (prima Honda a farlo), sarà proposta, a partire da marzo 2021, con la livrea “Pearl Glare White”, meglio nota come “Tricolour HRC”. L’ispirazione proviene come sempre dalla prima celebre XRV650 Africa Twin del 1988, frutto delle quattro vittorie consecutive (dal 1986 al 1989) alla Parigi-Dakar con l’incredibile NXR750.
    Scelta già danti centauri
    La nuova colorazione dell’Africa Twin affiancherà le già presenti “CRF Grand Prix” e “Matt Ballistic Black Metallic”, e ha già riscosso un enorme successo, dato che oltre il 70% di coloro che hanno acquistato il modello nella versione Adventure Sports lo hanno fatto scegliendo proprio il nuovo colore “Tricolour”.
    Honda Adventure Roads, terza edizione a giugno 2021 in Islanda LEGGI TUTTO

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    Ducati Multistrada V4, il radar esordisce sulle moto

    L’attesa è finita. È iniziata nello stabilimento Ducati di Borgo Panigale la produzione della Multistrada V4: la prima moto che usa la tecnologia radar anteriore e posteriore. La Multistrada V4 segna una svolta epocale per la Casa motociclistica bolognese e sarà presentata ufficialmente il prossimo 4 novembre.

    Il nuovo V4: caratteristiche
    Per la quarta generazione della Multistrada, Ducati ha sviluppato un nuovo motore V4, leggero e compatto, pensato per soddisfare le esigenze richieste nell’utilizzo “adventouring” senza tralasciare l’emozione e la sportività. La completa riprogettazione ha permesso di raggiungere intervalli di manutenzione da primato assoluto per il mondo delle due ruote. Tutti i dettagli di questo nuovo motore saranno svelati prossimamente.
    Radar, l’esordio

    Ma Borgo Panigale è pronta alla rivoluzione, con l’introduzione del radar sulle moto di produzione. Un progetto partito nel 2016 e sviluppato adesso insieme a un partner leader nel settore come Bosch. I radar sono dei sistemi di ausilio avanzato in grado di supportare e rendere più confortevole la guida grazie alla capacità di ricostruire la realtà circostante la moto. Ognuno di essi ha dimensioni compatte (70 x 60 x 28 mm) e pesa solamente190 grammi.
    Anteriore e posteriore: le funzioni

    Il radar posizionato nella parte anteriore della moto controlla il funzionamento del Cruise Control Adattivo, che per mezzo di frenate e accelerazioni controllate regola automaticamente la distanza (selezionabile su quattro livelli) dagli altri veicoli quando si guida ad una velocità compresa fra 30 e 160 km/h. Questo sistema, di derivazione automobilistica, è stato evoluto e sviluppato in funzione della dinamica e dell’ergonomia di un mezzo a due ruote. In particolare, l’autorità del sistema di decelerare e accelerare è stata limitata, in modo da assicurare al pilota di poter mantenere il controllo costante del mezzo in ogni situazione. Il sistema permette una guida più confortevole, in particolare nelle lunghe percorrenze autostradali.

    Il radar posteriore è, invece, in grado di rilevare e segnalare i veicoli posizionati nel cosiddetto angolo cieco di visuale (blind spot), ovvero l’area non visibile né direttamente dal pilota né tramite lo specchio retrovisore. Il sistema segnala anche il cosiddetto BSD (Blind Spot Detection), ovvero il sopraggiungere da dietro di veicoli a velocità elevata. LEGGI TUTTO