More stories

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Vanno tutti incredibilmente veloci”

    DOHA – Andrea Dovizioso si è sempre destreggiato bene a Losail, dove ha trionfato per due volte. Oggi le ambizioni in Qatar sono diverse con il team WithU Yamaha RNF, ex Petronas, ma il forlivese vuole garantirsi un weekend da protagonista. Per lui un quattordicesimo tempo a meno di due decimi da Francesco Bagnaia dopo il venerdì: “Sono felice perché mi sto avvicinando sempre di più ai migliori a livello di passo e anche il time attack è stato soddisfacente. Mi sto avvicinando alla vetta, ma tutti sono incredibilmente veloci. Il mio feeling in sella alla Yamaha M1 sta migliorando, soprattutto in curva è bello sentire così bene la moto”.
    “Qualifica difficile”
    Dovizioso resta comunque lontano da un accesso diretto in Q2. Dovrà passare dalla prima sessione per assicurarsi un posto nei primi 10 in griglia: “Purtroppo portare a termine un buon giro non basta per entrare nella top-10 e sappiamo che sarà impossibile migliorare il tempo nelle PL3. Sarà una qualifica difficile, ma lavoreremo a fondo per cercare di ottenere il massimo”, conclude. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Mi sto avvicinando, ma sono tutti velocissimi”

    DOHA – Andrea Dovizioso ha un rapporto speciale con la pista di Losail, dove ha trionfato per due volte. Oggi le ambizioni in Qatar sono diverse con il team WithU Yamaha RNF, ex Petronas, ma il forlivese vuole garantirsi un weekend da protagonista. Per lui un quattordicesimo tempo a meno di due decimi da Francesco Bagnaia dopo il venerdì: “Sono felice perché mi sto avvicinando sempre di più ai migliori a livello di passo e anche il time attack è stato soddisfacente. Mi sto avvicinando alla vetta, ma tutti sono incredibilmente veloci. Il mio feeling in sella alla Yamaha M1 sta migliorando, soprattutto in curva è bello sentire così bene la moto”.
    Le parole di Dovi
    Dovizioso resta comunque lontano da un accesso diretto in Q2. Dovrà passare dalla prima sessione per assicurarsi un posto nei primi 10 in griglia: “Purtroppo portare a termine un buon giro non basta per entrare nella top-10 e sappiamo che sarà impossibile migliorare il tempo nelle PL3. Sarà una qualifica difficile, ma lavoreremo a fondo per cercare di ottenere il massimo”, conclude. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Bei ricordi del Qatar, sono entusiasta di correre qui”

    ROMA – Andrea Dovizioso ha parlato alla vigilia del Gran Premio del Qatar, valevole per la prima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota italiano è rimasto con Razlan Razali, il quale dopo il distaccamento da Petronas ha fondato il nuovo team WithU RNF. “Sono veramente felice, non vedo l’ora di andare in Qatar – ha detto ai canali ufficiali Yamaha -. Il circuito di Losail è molto bello, ho bei ricordi di questa pista negli anni più recenti. Questo mi rende molto entusiasta, non solo di arrivare in Qatar, ma anche di iniziare la stagione e di correre sulla mia Yamaha YZR-M1”. Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    L’entusiasmo di Binder
    Anche Darryn Binder, al suo esordio in classe regina, ha parlato a pochi giorni dal Gran Premio del Qatar: “Sono entusiasta di tornare in Qatar. Ho ottimi ricordi delle due gare dell’anno scorso. Inoltre, sono ancora più emozionato perché è il mio debutto in MotoGp. Abbiamo avuto otto giorni di test finora quest’anno. Lo abbiamo seguito passo dopo passo e sono fiducioso di sentirmi almeno a mio agio sulla moto. Sono pronto per iniziare il weekend del Gp in Qatar e affrontarlo giro dopo giro. Dovremo vedere come va, a che punto siamo e lavorare da lì. Non vedo l’ora di arrivare a Doha”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Feeling migliorato, ma non sono ancora contento”

    ROMA – Dopo aver disputato la parte finale del 2021 in sostituzione di Franco Morbidelli, Andrea Dovizioso è pronto a ripartire dall’inizio in MotoGp. Il pilota vincitore di 15 Gran Premi, infatti, sarà alla guida della Yamaha del team WithU Yamaha RNF. Dopo che nei suoi ultimi anni in Ducati era stato abituato a lottare per la vittoria con Marc Marquez, il confronto con il compagno di marca Fabio Quartararo è inevitabile: “Ho migliorato il mio feeling, anche se non sono contento perché molti piloti sono competitivi e io vorrei essere più veloce. Ci è voluto del tempo, ma ora a volte freno meglio di Fabio, e lui frena bene”, ha sottolineato in un’intervista rilasciata a Speedweek.com a una settimana di distanza dai test di Mandalika. “Fabio è particolarmente bravo nei cambi di direzione. È molto reattivo e può quindi aumentare la velocità prima di cambiare direzione e preparare al meglio la moto alle uscite di curva. Fa i cambi di direzione con una tecnica e una posizione sulla moto efficaci”, ha poi aggiunto in riferimento al campione del mondo in carica. 
    “Marquez ed Espargaro sono particolarmente forti” 
    Dovizioso ha poi parlato di quelle che sono le sensazioni per la nuova stagione, dopo aver terminato in 19esima posizione i test di Mandalika: “In piste in cui fa così caldo è difficile capire la situazione degli avversari. Ma Marc Márquez e Pol Espargaró sono stati particolarmente forti, non solo in termini di velocità pura, ma anche in termini di ritmo. Poi i piloti Ducati sono costantemente veloci, ma il potenziale non è chiaro per tutti. E Suzuki: Rins ha fatto un’impressione particolarmente forte. Ma sono prove, puoi capire certe cose, ma non tutto”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Quartararo fortissimo nei cambi di direzione”

    ROMA – Andrea Dovizioso, dopo essere subentrato a stagione in corso, nel 2021, a Franco Morbidelli, è pronto a ripartire, stavolta da capo, in MotoGp. Il pilota vincitore di 15 Gran Premi, infatti, sarà alla guida della Yamaha del team WithU Yamaha RNF. Dopo che nei suoi ultimi anni in Ducati era stato abituato a lottare per la vittoria con Marc Marquez, il confronto con il compagno di marca Fabio Quartararo è inevitabile: “Ho migliorato il mio feeling, anche se non sono contento perché molti piloti sono competitivi e io vorrei essere più veloce. Ci è voluto del tempo, ma ora a volte freno meglio di Fabio, e lui frena bene”, ha sottolineato in un’intervista rilasciata a Speedweek.com a una settimana di distanza dai test di Mandalika. “Fabio è particolarmente bravo nei cambi di direzione. È molto reattivo e può quindi aumentare la velocità prima di cambiare direzione e preparare al meglio la moto alle uscite di curva. Fa i cambi di direzione con una tecnica e una posizione sulla moto efficaci”, ha poi aggiunto in riferimento al campione del mondo in carica. 
    Le sensazioni per il 2022
    Dovizioso ha poi parlato di quelle che sono le sensazioni per la nuova stagione, dopo aver terminato in 19esima posizione i test di Mandalika: “In piste in cui fa così caldo è difficile capire la situazione degli avversari. Ma Marc Márquez e Pol Espargaró sono stati particolarmente forti, non solo in termini di velocità pura, ma anche in termini di ritmo. Poi i piloti Ducati sono costantemente veloci, ma il potenziale non è chiaro per tutti. E Suzuki: Rins ha fatto un’impressione particolarmente forte. Ma sono prove, puoi capire certe cose, ma non tutto”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “Problemi di Stoner? Non sono stupito”

    ROMA – Andrea Dovizioso, impegnato in Malesia per i test che inaugurano la nuova stagione di MotoGp, ha commentato le ultime dichiarazioni di Casey Stoner. L’ex pilota australiano ha raccontato al podcast Gypsy Tales di aver dovuto combattere contro l’ansia nell’arco della sua carriera e, dato che tale disturbo gli è stato diagnosticato solamente tempo dopo, si è ritirato ad appena 27 anni e dopo 7 stagioni nella classe regina. Dovizioso, che con Stoner ha condiviso il box in Honda nel 2011, ha ammesso di non essere particolarmente sorpreso.
    Dovizioso su Stoner
    “La verità è che quando corri per 20 anni diventa sempre più difficile gestire la pressione, soprattutto se vinci tanto. E’ strano, ma succede più di quanto si creda. D’altronde non è un caso che alcuni atleti si ritirino quando sono ancora competitivi” – ha spiegato Dovizioso -. “Quando inizi a vincere e dimostri di essere forte, non puoi permetterti passi falsi. In aggiunta, la situazione si complica se hai vinto per tanto tempo e ad un certo punto non riesci più a mantenere un certo livello”. Il pilota italiano ha dunque riassunto il suo pensiero: “Personalmente non sono stupito. Molti dei più grandi sportivi al mondo devono fare i conti con svariati problemi. Inoltre tutti gli atleti hanno addosso una pressione enorme e spesso non la si vive in maniera positiva, come invece si può pensare. Nessuno sa ciò che prova un pilota e come vive le gare”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso ammette: “Non sono sorpreso dai problemi di Stoner”

    ROMA – Non sono passate inosservate le parole dell’ex pilota di MotoGp Casey Stoner, che al podcast Gypsy Tales ha raccontato di aver dovuto combattere contro l’ansia nell’arco della sua carriera. L’australiano, a cui tale disturbo non è stato diagnosticato immediatamente, si è ritirato a soli 27 anni e dopo 7 stagioni nella classe regina. A tal proposito ha parlato Andrea Dovizioso, compagno di squadra di Stoner in Honda nel 2011, definendosi non particolarmente sorpreso. Il pilota forlivese ha detto la sua dalla Malesia, dove è impegnato per i test che inaugurano la nuova stagione di MotoGp.
    Le parole di Dovizioso
    “Personalmente non sono stupito. Molti dei più grandi sportivi al mondo devono fare i conti con svariati problemi. Inoltre tutti gli atleti hanno addosso una pressione enorme e spesso non la si vive in maniera positiva, come invece si può pensare. Nessuno sa ciò che prova un pilota e come vive le gare – ha affermato Dovizioso -. La verità è che quando corri per 20 anni diventa sempre più difficile gestire la pressione, soprattutto se vinci tanto. E’ strano, ma succede più di quanto si creda. D’altronde non è un caso che alcuni atleti si ritirino quando sono ancora competitivi”. Infine, il pilota italiano ha aggiunto: “Quando inizi a vincere e dimostri di essere forte, non puoi permetterti passi falsi. In aggiunta, la situazione si complica se hai vinto per tanto tempo e ad un certo punto non riesci più a mantenere un certo livello”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Dovizioso: “La pista non mostra i veri cavalli della Ducati”

    ROMA – La Ducati e Andrea Dovizioso si sono migliorati a vicenda per otto stagioni. Le loro strade però ora si sono separate, con l’italiano che è passato al team WithU Yamaha e la scuderia italiana che ha ha disposizione “Pecco” Bagnaia e Jack Miller. Il motore a Borgo Panigale è rimasto tuttavia il marchio di fabbrica del team, capace ogni anno di aggiungere cavalli, non rinunciando però all’equilibrio aerodinamico, sempre più importante in MotoGp. Le parole del pilota di Forlimpopoli, raccolte dal quotidiano spagnolo AS, sembrano però rivelare il segreto della Desmosedici: “Hanno un grande vantaggio rispetto alle altre moto. Ha ancora più cavalli di quelli dispiegati in pista, visto che la potenza deve bilanciare più carico aerodinamico rispetto ai competitor”.
    Sulla Desmosedici
    In virtù dei tre secondi posti consecutivi dal 2017 al 2019, Andrea Dovizioso non è mai riuscito a riportare il titolo piloti in casa Ducati. La scuderia italiana, che tornerà in pista nel 2022 con una livrea rosso acceso, vuole però che sia un altro pilota a vincere il Motomondiale dopo il trionfo di Stoner nel 2007. Bagnaia e Miller, che nel 2021 hanno trionfato in sei tappe. Anche la WithU Yamaha, che ha puntato tutto su Dovizioso, cova sogni di gloria per dimenticare scorsa stagione, povera di soddisfazioni. Resta il fatto che, ad oggi, la Ducati rimane però ancora la moto da battere nel 2022. LEGGI TUTTO