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    Dmitry Muserskiy sospeso per doping fino a gennaio 2022

    Di Redazione La clamorosa notizia dell’ultim’ora su Dmitriy Muserskiy arriva direttamente dal Giappone: i Suntory Sunbirds, campioni nazionali in carica, hanno annunciato ieri che il campione russo è stato sospeso dalla FIVB fino al 4 gennaio 2022 a causa della positività a un test antidoping registrata nel mese di maggio. Muserskiy, riferisce il club nipponico (che nel frattempo ha ingaggiato l’ungherese Arpad Baroti), non sarà utilizzato in gare ufficiali fino a quella data, ma potrà riprendere gli allenamenti con la squadra il prossimo 5 novembre. La squalifica non è stata finora annunciata né dalla stessa FIVB né dalla Federazione russa e getta un’ombra inquietante sull’assenza di Muserskiy alle Olimpiadi di Tokyo: il giocatore aveva lasciato la “bolla” di Rimini durante la Volleyball Nations League, ufficialmente per infortunio alla mano, e successivamente non se ne erano più avute notizie. Va ricordato che la Russia è al centro di un caso internazionale di doping che ha portato alla squalifica per due anni da parte della WADA (per questo motivo la nazionale ha partecipato alle manifestazioni olimpiche con nome e bandiera modificati). Lo stesso Muserskiy aveva saltato anche le Olimpiadi di Rio 2016 per un infortunio dell’ultim’ora, suscitando anche in quel caso speculazioni sulla reale motivazione della sua assenza, ma non era mai stato formalmente accusato di doping. (fonte: Suntory Sunbirds) LEGGI TUTTO

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    Tandara sul caso doping: “Non ho preso niente, ho la coscienza pulita”

    Di Redazione Per la prima volta dopo la sospensione per doping che ha portato alla sua esclusione dalle Olimpiadi di Tokyo, l’opposta della nazionale brasiliana Tandara ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’argomento in un’intervista a Vogue Brasil Magazine. “Mi è caduto il mondo addosso – confessa la giocatrice – è surreale, una sensazione che non riesco a descrivere, ma è davvero brutta e non la augurerei a nessuno“. “Mi sono sentita come se mi avessero staccato un pezzo – continua Tandara – e poi mi hanno detto che avrei avuto due ore e mezza per fare i bagagli e tornare in Brasile. È stato difficile, mi sembrava di essere una criminale. Un’ora prima ero insieme alla squadra, un’ora dopo sono stata totalmente rimossa, non potevo vedere più nessuno né fare niente. Ancora adesso sono in ansia, quando sono da sola mi ritrovo a piangere. Ho pianto anche ieri, prima di questa intervista, al pensiero di parlarne“. L’opposta continua a professare la propria innocenza: “Non ho preso nulla, ho la coscienza completamente pulita. Sono un’atleta professionista da 18 anni. Non rischierei mai la mia carriera in modo così stupido. Credo che in qualche modo giustizia sarà fatta e verrà dimostrato che sono completamente innocente“. Intanto però Tandara – accusata di aver assunto ostarina, un anabolizzante – è ancora in attesa di un verdetto definitivo ed è stata costretta a saltare i Campionati Sudamericani. Anche la sua squadra di club, l’Osasco, sta valutando la sua sostituzione: secondo i rumors, ci sarebbe una trattativa con la nazionale del Kenya Sharon Chepchumba. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Caso Polo, Elisabetta Curti: “Fortemente rammaricati, ma il nostro staff non c’entra”

    Di Redazione A tre giorni di distanza dalla sentenza che ha inflitto una pesantissima squalifica ad Alberto Polo per l’assunzione di sostanze dopanti, la Gas Sales Bluenergy Piacenza torna a intervenire sul tema. Lo fa con le parole della presidente Elisabetta Curti, intervistata da Libertà: “Siamo fortemente rammaricati – dice la numero uno piacentina – ma su questa vicenda c’è poco da aggiungere se non quanto già detto nell’ultimo comunicato. Per evitare ogni malinteso, voglio comunque precisare che la prescrizione medica dei farmaci assunti dal giocatore non è stata fatta dal nostro staff. Lo aveva precisato qualche tempo fa il dottor De Joannon, voglio ribadirlo come società“. Il futuro di Polo, adesso, dipenderà anche dall’esito definitivo della vicenda giudiziaria: “Gli siamo stati vicino – sottolinea Curti – e abbiamo sempre creduto fin dall’inizio nella sua buona fede. Cosa succederà ora? In questo momento non lo so, dobbiamo ancora incontrare il giocatore e parlare. Vedremo un po’ più in là cosa si può fare“. La presidente della Gas Sales torna poi sul volley mercato, con un giudizio positivo e una frecciatina tutta da interpretare: “Sono soddisfatta, mi pare una squadra ben attrezzata, una squadra costruita a quattro mani da Bernardi e Zlatanov. Ci è mancata la ciliegina finale sulla torta, ma a volte certe dinamiche di mercato vanno al di là di ogni volontà e logica. Sicuramente iniziamo a creare qualche timore in altre squadre“. LEGGI TUTTO

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    Caso Polo: il Tribunale Nazionale Antidoping rinvia il dibattimento al 26 luglio

    Di Redazione Ancora rinviato il verdetto su Alberto Polo, il centrale della Gas Sales Bluenergy Piacenza risultato positivo ai controlli antidoping dopo una gara dei Play Off Scudetto e sospeso in via cautelare dall’attività. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha ulteriormente rinviato il dibattimento sulla vicenda, inizialmente programmato per il 14 giugno e poi rimandato a lunedì 19 luglio. Il caso di Polo verrà nuovamente discusso lunedì 26 luglio a partire dalle 14. (fonte: NADO Italia) LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar respinge le accuse sul doping

    Il Tour de France è ormai nel pieno del suo svolgimento e la maglia gialla Pogacar dopo la prima settimana di corse sembra già avere le mani ben salde sulla maglia gialla anche se mancano diverse prove prima della fine di questa Grande Boucle. Il corridore 22enne però, visto il dominio di questo periodo, ha suscitato delle sterili polemiche da parte di alcuni che han insinuato sull’uso del doping. Al riguardo è lo stesso corridore ad affermare ai microfoni di Radsport-news: “Penso che abbiamo molti controlli antidoping che dimostrano che si sbagliano. Prendi ieri, ad esempio. Ho fatto tre controlli in un giorno, due prima dell’inizio della tappa e uno dopo. Penso che questo sia il modo migliore per dimostrare che si sbagliano”.

    Tour de France, Pogacar parla della sua condizione fisica
    Sulla sua condizione fisica il corridore invece ha sottolineato: “Sì, i miei valori sono quelli che mi aspettavo. Anche quando ero junior, i miei allenatori mi dicevano sempre che avrei potuto continuare a correre allo stesso livello per giorni”. Sulla squadra la UAE Emirates ha invece affermato: “Hanno fatto un lavoro fenomenale. È una delle squadre più forti qui”.
    Non resta che continuare a seguire la Grande Boucle per scoprire se Pogacar vincerà la maglia gialla. LEGGI TUTTO

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    La conferma della WADA: i Mondiali 2022 si giocheranno in Russia

    Di Redazione Ora è ufficiale: i Campionati Mondiali maschili 2022 si disputeranno regolarmente in Russia, malgrado il “ban” imposto dalla WADA per le pratiche antidoping scorrette messe in atto dalle autorità del paese. L’agenzia mondiale antidoping ha comunicato che “sarebbe legalmente e praticamente impossibile revocare l’assegnazione dell’evento alla Russia o riassegnarlo a un altro paese“; la decisione è stata presa sulla base del report consegnato dalla FIVB lo scorso 17 dicembre, dopo che il Tribunale Arbitrale dello Sport aveva confermato la squalifica. “In una fase così avanzata del percorso di avvicinamento ai Mondiali – dice il presidente FIVB Ary Graça – non era possibile cambiare il paese organizzatore, vista anche la scala dell’evento, i significativi investimenti economici e le attività di preparazione che sono iniziate fin dal 2018, quando la Russia era stata selezionata per ospitare la manifestazione“. La Federazione internazionale ha comunque assicurato che manterrà una politica di “tolleranza zero” contro il doping. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Scandalo Lance Armstrong, usava un motorino nella bici? L’indiscrezione

    Scandalo Lance Armstrong, l’ex corridore fa ancora parlare di sè. Questa volta al centro dell’attenzione non è però la questione doping. Ma l’indiscrezione riportata da un giornalista francese, fa emergere il fatto che il corridore usasse un motorino nella bici.  Jean-Pierre Verdy, ex capo dell’Agenzia antidoping francese, in un’intervista a France Tv, dove ha presentato il suo libro “Doping: my war against cheaters”, ha sottolineato: “Ha ricevuto un trattamento speciale. Molti mi hanno detto che non avrei dovuto avvicinarmi alla leggenda, che mi sarei ritrovato da solo. Ma se le leggende si basano su qualcosa… Credo che avesse un motore sulla bici”.

    Scandalo Lance Armstrong, le dichiarazioni di Verdy
    Verdy ha poi continuato: “Ho ancora in testa le immagini di una tappa di montagna dove lasciò tutti indietro. Alla fine della tappa chiamai tutti gli specialisti che conosco e loro non riuscivano a capire come fosse possibile una prestazione del genere, anche con l’EPO. Qualcosa non andava e tutti gli specialisti mi hanno detto la stessa cosa. Tutte persone dell’ambiente, che conoscevano bene la gara. Non era l’EPO a fare la differenza…”.
    Col passare del tempo emergono sempre più indiscrezioni sulla carriera ciclistica dell’ex campione Lance Armstrong che continua, a distanza di anni, a far ancora parlare di sé. LEGGI TUTTO