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    Nba, Doncic mostruoso: 50 punti e record! Vincono Boston e Denver

    PHOENIX (STATI UNITI) – Che spettacolo nella notte del Christmas Day in Nba: nelle cinque gare disputate a cavallo tra il 25 e 26 dicembre, spicca la serata magica di Luka Doncic. Il fuoriclasse sloveno di Dallas segna ben 50 punti (15/25 dal campo più 6 rimbalzi e 4 assist) e detta legge sul campo di Phoenix (128-114 il finale per i Mavericks) in una serata destinata a entrare nei libri di storia: l’ex Real Madrid taglia infatti il prestigioso traguardo dei 10mila punti segnati in carriera, firmando al contempo la terza miglior prestazione di sempre per punti segnati al Christmas Day. Ai Suns non bastano invece i 32 punti di Allen e le doppie doppie di Metu (23 punti e 19 rimbalzi) e Booker (20 punti e 10 assist). Chi continua a vincere e convincere è Boston che vince la ‘classica’ sul campo degli eterni rivali dei Lakers: 126-115 il risultato finale per i Celtics trascinati dai 28 punti e 11 rimbalzi di Porzingis e i 25 punti di Tatum che rendono vani i 40 punti e 13 rimbalzi di Davis e la buona prestazione di LeBron James (16 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Importante successo anche per Denver: i campioni in carica, guidati dai 28 punti di Murray e dalla solita doppia doppia di Jokic (26 punti e 14 rimbalzi) regolano 120-114 i Golden State Warriors che sfiorano il colpaccio con sei giocatori in doppia cifra (Wiggins 22 punti e Curry 18).
    Nba, Knicks show: Bucks ko. Ok Miami
    Nelle altre gare oltreoceano spicca il prestigioso successo dei New York Knicks che hanno la meglio sui Milwaukee Bucks: 129-122 per i padroni di casa al Madison Square Garden. Fanno la differenza i 38 punti segnati da uno scatenato Jalen Brunson che oscura le prestazioni monstre di Antetokounmpo e Lillard (a referto con 32 punti a testa). Bene anche Miami: gli Heat piegano Philadelphia 119-113: la copertina se la prendono Jaquez Jr (31 punti e 10 rimbalzi) e Adebayo (26 punti e 15 rimbalzi) che rispondono ai 27 punti di Harris, i 25 di Oubre e i 18 di Bamba. LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic super: trascina i Mavericks contro i Lakers di LeBron James

    È un Doncic da antologia quello che trascina Dallas al successo contro i Lakers. I gialloviola, freschi di successo in Nba Cup, perdono 127-125 e si arrendono di fronte allo sloveno, autore di 33 punti 17 assist e 6 rimbalzi. A Los Angeles non bastano i 33 punti, con 8 rimbalzi e 9 assist, di LeBron James e i 37 punti e 11 rimbalzi di Davis.
    Nba, gli altri risultati
    Nelle altre disputate nella regular season Nba i Celtics superano Cleveland 120-113 guidati dalle doppie doppie di Tatum (25 punti e 10 rimbalzi) e Porzingis (21 punti e 10 rimbalzi). Inutili per i Cavs i 29 punti di Mitchell e i 26 di Garland. Sorride anche Denver, che nonostante l’assenza di Murray e l’espulsione a fine secondo quarto di Jokic regola Chicago 114-106, aiutata dai 25 punti e 6 assist di Jackson. Tra i Bulls si salvano Vucevic con 26 punti e 16 rimbalzi e White con 27 punti e 8 assist. I Warriors cadono contro Phoenix 119-116 in una partita che verrà ricordata per il folle gesto di Green, che colpisce Nurkic in volto e viene espulso. A quel punto i Suns – privi dell’ex Durant – tornano sotto e trionfano anche grazie ai 32 punti e 7 assist di Booker e ai 16 punti in 27 minuti del rientrante Beal. Infine i Clippers travolgono Sacramento 119-99: sugli scudi Leonard autore di 31 punti. LEGGI TUTTO

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    Nba, Curry e Doncic show: Wembanyama firma il primo successo degli Spurs

    Dopo la sconfitta all’esordio contro i Dallas Mavericks, gli Spurs rialzano la testa e superano, ancora in casa, gli Houston Rockets ai supplementari con il punteggio di 126-122. Sugli scudi il 19enne francese Victor Wembanyama, autore di 21 punti e 12 rimbalzi in 31 minuti. Il classe 2004 griffa così la sua prima vittoria in Nba firmando il canestro del pareggio nel derby texano. Il migliore per i padroni di casa è però Devin Vassell che manda in visibilio l’AT&T Center con 25, mentre per i Rockets tutto il quintetto in doppia cifra con le doppie doppie di Fred VanVleet (24 con 12 assist) e Alperen Sengun (25+14).  LEGGI TUTTO

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    Datome in lacrime per il ritiro: il bel gesto di Doncic è un omaggio

    MANILA (Filippine) – Alla fine non ce l’ha fatta. Anzi, all’inizio. Già, durante l’inno nazionale, prima del via di Italia-Slovenia, Gigi Datome è scoppiato in lacrime non riuscendo a trattenere l’emozione accumulata. Del resto, stava per iniziare la sua ultima partita da giocatore di basket, da capitano dell’Italia. Datome ha pianto e poi ha aggiunto: “E’ stato un bellissimo percorso. Di queste oltre 200 presenze, la metà  sono state da capitano. Sono felice di finire con questa maglia, è quella che mi rappresenta di più. Questa è stata una delle estati più belle della mia vita. Lascio senza rimpianti e sono convinto della mia scelta. Stasera stava andando tutto bene, poi all’inno nazionale mi sono emozionato e non ce l’ho fatta. Ringrazio tutti per l’affetto”. 
    Doncic omaggia Datone ai Mondiali 
    L’Italia ha chiuso i Mondiali all’ottavo posto. A fine gara c’è stato l’abbraccio della squadra a Datome. In contemporanea Doncic, uno dei migliori cestiti del mondo, ha chinato il campo con le mani congiunte in segno di rispetto e omaggio per Gigi.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic non basta a Dallas. New Orleans si impone su Los Angeles

    Dallas rischia e non poco: nella notte italiana della regular season dell’Nba è arrivata l’ennesima sconfitta per i Mavericks che rischiano rimanere fuori dalla zona play-in. I 42 punti, 10 rimbalzi e 8 assist di un magistrale Luka Doncic e i 31 punti di Hardaway Jr non impediscono alla squadra di casa di raggiungere la vittoria con Miami, che si impone con un punteggio di 129-122 viziato da Butler che mette a referto per gli Heat 35 punti e 12 assist

    New Orleans Pelicans – Los Angeles Clippers 122-114

    Continua il buon momento dei Pelicans, capaci di imporsi 122-114 allo Smoothie King Center sui Los Angeles Clippers, nonostante i 40 punti di Kahwi Leonard e i 24 punti, con 9 assist, di Westbrook. Per New Orleans ottima prestazione di Brandon Ingram (36 punti per lui) oltre anche a Valanciunas in doppia con 23 punti e 12 rimbalzi. Con questa vittoria i Pelicans consolidano la settima posizione a Ovest e insidiano gli stessi Clippers per il sesto posto. LEGGI TUTTO

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    Basket: l'addio di Belinelli e Hackett all'azzurro, il ritorno di Datome

    TORINO – Adesso la festa è passata. Il debutto dolce, nella casa di famiglia traboccante di gente e passione, contro la Slovenia di Luka Doncic, seppure con una sconfitta pesante (71-90) quanto prevedibile anche nelle dimensioni, è alle spalle. La luna di miele con il nuovo ct Gianmarco Pozzecco proseguirà, ci mancherebbe. Ma la prossima partita contro l’Olanda del ct Buscaglia il 4 luglio assegnerà già due punti importanti. Non per la prima fase ormai scontata di qualificazione mondiale, ma per la seconda al via a fine agosto e in preparazione agli Europei che inizieranno a Milano il 2 settembre prossimo.
    L’ADDIO DI BELI E HACKETT Intanto il ct ha fatto chiarezza su un tema che avrebbe potuto continuare a suscitare equivoci. Era arcinoto a tutti che Marco Belinelli e Daniel Hackett non sarebbero tornati in Nazionale, DH23 dopo un ritiro annunciato con correttezza e ufficialmente nel 2019. Pozzecco ha siglato la fine della vicenda con parole misurate, illustrando i colloqui avuti. Il prossimo passo della federazione, auspichiamo, dovrebbe essere l’organizzazione di una partita d’addio alla Nazionale per i due campioni che tanto hanno dato all’azzurro (e chi dice non sia stato così è in malafede, oppure non capisce). A suo tempo, ovvio, ma la memoria va mantenuta e nutrita. Anche da eventi appositi.
    GIGI C’È SEMPRE Altrettanto sicuro era il ritorno di Gigi Datome. Il capitano per la Nazionale c’è sempre stato, se in salute. A volte anche malconcio, tanto da mettere a repentaglio pezzi di carriera. Ha per esempio, compromesso il suo percorso Nba, per l’azzurro. Gigi darà un esempio fondamentale nel raduno a Brescia da martedì 28. Anche se per questa settimana mancherà Nicolò Melli, uscito acciaccato dalla finale scudetto e bisognoso di riposo per arrivare carico a un’estate importante.
    CHI VIENE E CHI RESTA Rientrano sette finalisti scudetto: i milanesi Biligha, Alviti, Baldasso, Datome, i virtussini Tessitori, Ricci, Pajola, poi Simone Fontecchio reduce dai playoff nella Liga. Otto sono i confermati da questo primo raduno di un azzurro molto sperimentale. E se appariva scontato tenere il difensore esimio John Petrucelli dopo il debutto, la novità a sorpresa e però avvalorata dalla prestazione in campo è Tomas Woldetensae, il ragazzo emiliano di origine eritrea rientrato la scorsa stagione dagli anni di studio (in ogni senso) negli States. Il disegnatore che ha tiro e fisico e perfetta coscienza dei propri limiti e pregi, saprà rendersi utile come contro la Slovenia. Il bello di Tomas è che correndo per il campo sembra danzare leggero con movenze che parevano dimenticate. Intanto potrà raccontare ai nipotini di aver rubato palla a Doncic nella prima azione in Nazionale. Come avranno notato tutti, manca un protagonista della qualificazione olimpica: Nico Mannion. Ha altro a cui pensare il playmaker reduce da stagione impervia fin dall’inizio tormentato da un virus gastrointestinale. Nico deve decidere del suo futuro. Chi guida una Nazionale deve cogliere anche gli umori di un giocatore. A volte si fa bene a non chiamarlo. A volte basta parlarci. E Poz sa parlare. Meglio, molto meglio utilizzare l’irrefrenabile grinta ed etica lavorativa di Tommy Baldasso. Del resto, mai sottovalutare il play-guardia torinese.
    OKEKE Il Poz ha ricevuto altre buone notizie dal debutto. Ha scoperto che Luca Severini, uno degli 8 confermati, è un lottatore intelligente, cresciuto alla corte di coach Ramondino. E perciò è un soldato che non spreca in campo, né si perde in banalità. Poi c’è Leo Okeke e qui si apre una parentesi importante: perché un 2,10 così mobile e atletico, con braccia smisurate e però anche tocco, Italia nostra non lo ha mai avuto. È molto da costruire, ma è sfrontato. Deve studiare il gioco e tanto, ma ha mezzi abbacinanti su cui un allenatore vero non può non essere stimolato e trascinato a lavorare. Il resto verrà, ma il futuro è appena cominciato. E paradossalmente per questo progetto studiato e preparato nei dettagli da Salvatore Trainotti, manager delle nazionali, l’Europeo prossimo è solo una tappa. L’approdo è Parigi 2024 e ancor più Los Angeles 2028. Con Banchero, Procida e Spagnolo, ovviamente LEGGI TUTTO

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    Italia, Doncic rovina il debutto di Pozzecco

    TRIESTE – La Slovenia di Luka Doncic (12 punti, 7 rimbalzi e 5 assist in 23′) batte l’Italia a Trieste nella prima uscita degli azzurri sotto la guida di Gianmarco Pozzecco. All’Allianz Dome finisce 90-71 in favore degli sloveni trascinati da un ottimo Goran Dragic (11 punti), per Doncic partita in gestione più dedicata a servire i compagni che a mettersi in proprio. La partita dura giusto il 1° quarto (23-27) prima che gli sloveni prendano il largo con un parziale di 10-2 nei primi 3′ del 2° periodo per scappare sul 37-25 fino a toccare anche il +16 del riposo lungo (53-37). Amichevole molto importante per la Slovenia in vista dei delicati match di settimana prossima (contro Croazia ed in Svezia) per accedere alla seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali 2023. L’Italia invece “rompe il ghiaccio” con Pozzecco che, in attesa di avere la squadra al completo, ha potuto testare nuovi giocatori come Woldetensae (13 punti ), Okeke e Severini oltre a rodare i veterani con Polonara, Tonut e Spissu. LEGGI TUTTO

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    Italia sconfitta dalla Slovenia di Doncic a Trieste

    TRIESTE – La Slovenia supera l’Italia 90-71 nella prima uscita del Ct Gianmarco Pozzecco. Per gli sloveni, scesi all’Allianz Dome di Trieste con la miglior squadra possibile, un match comandato dall’inizio alla fine: dopo aver chiuso il 1° periodo avanti 27-23 i ragazzi di coach Sekulic scappano via con un parziale di 10-2 per il 37-25. Gli sloveni arrivano anche sul +16 all’intervallo sul 53-37 e non si girano più, Luka Doncic gioca 23 minuti e chiude con 12 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Per la Slovenia un test molto importante visto che deve ancora staccare il pass per la seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali 2023, settimana prossima scontro diretto contro la Croazia. Pozzecco ha potuto lanciare alcuni debuttanti interessanti come Tomas Woldetensae (13 punti) e Leonardo Okeke oltre a rodare i veterani (Polonara, Tonut, Spissu) in vista degli impegni più importanti quando la Nazionale sarà al completo.Guarda la galleryPozzecco all’esordio da ct dell’Italia: l’abbraccio con Messina LEGGI TUTTO