F1, Domenicali freddo sulla possibilità di un undicesimo team
ROMA – Il mondo della Formula 1 deve ancora fare i conti con il tema, rimasto sospeso, dell’undicesimo team in griglia. Infatti, negli ultimi mesi si è sempre più palesato l’interesse della famiglia Andretti di entrare nel Circus come undicesimo team. Le altre squadre si sono, però, dimostrate fredde su questa prospettiva, preoccupate dalla diluizione dei montepremi e convinte che la cifra di 200 milioni di dollari come “rimborso” per i minori introiti da versare alle squadre da parte di un’ipotetica new entry non basti più. Sul tema ha parlato anche Stefano Domenicali, intervenuto al Business of F1 Forum organizzato a Monaco dal Financial Times e da Motorsport Network: “Per la prima volta nella mia vita, vedo team in perfetta saluta dal punto di vista economico, hanno investito in noi e quindi la comunità delle scuderie va rispettata”, sottolinea il numero 1 di Liberty Media. Che poi aggiunge: “Non è un problema avere più squadre, abbiamo già una lista di potenziali investitori che vorrebbero entrare. Ma dobbiamo proteggere i team: il numero attuale è adatto, e una nuova entrata deve essere molto importante e significativa”.
Audi e Porsche aspettano il 2026
Date le parole di Domenicali, è chiaro che la questione non verrà risolta in breve tempo. Al di là dell’iniziativa di Michael Andretti, parlare di entrata “molto importante” è un chiaro riferimento ad Audi e Porsche, che dovrebbero entrare in Formula 1 nel 2026, anno in cui verranno introdotte le nuove power unit, ma collaborando con team esistenti oppure acquistando un’altra scuderia. LEGGI TUTTO