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    La prima conferma per Porto Viro è Rocco Barone

    Di Redazione Una garanzia, in campo come nello spogliatoio. Prima conferma nel roster della Delta Group Porto Viro: prolungato per un’altra stagione il contratto del centrale Rocco Barone, classe 1987, 198 centimetri di altezza e ben 13 campionati di Superlega a curriculum, oltre ad un passato glorioso con la maglia della Nazionale. Lo scorso anno l’atleta calabrese è stato uno degli elementi più continui della Delta Group, sia in termini di presenze (è partito come titolare in tutte e 24 le gare di regular season) che di prestazioni, tanto da aver concluso l’annata tra i primi cinque centrali di Serie A2 Credem Banca per rendimento complessivo. Le statistiche sono eloquenti: 54 muri vincenti all’attivo (ottavo di tutta la categoria), una percentuale di attacco vicina al 55% (la migliore della sua squadra) e quasi 200 punti messi a segno nell’arco del campionato. Senza dubbio un contributo sostanzioso alla salvezza della matricola Porto Viro, ma, al di là dei numeri, Barone si è guadagnato l’affetto e la stima dell’ambiente nerofucsia soprattutto con la sua abnegazione e la sua professionalità, che non sono mai venute meno, anche nei momenti più critici della passata stagione. “Sono felicissimo di questa conferma – dichiara il centrale della Delta Group – . Ringrazio di cuore la società per la fiducia, il rinnovo significa che il mio lavoro è stato apprezzato sia dal punto di vista sportivo che a livello umano. Un grazie particolare lo voglio riservare anche a coach Battocchio, mi ha trasmesso grande motivazione e non vedo l’ora di lavorare con lui nei prossimi mesi. Porto Viro e tutta l’area del Delta del Po meritano una squadra di alto livello in Serie A, l’anno scorso i nostri tifosi ci hanno dimostrato enorme affetto e vicinanza durante tutta la stagione, e noi alla fine siamo riusciti a ripagarli con una salvezza pazzesca”. Pazzesca perché soffertissima, inaspettata e arrivata all’ultimo respiro, e che proprio per questo ha dato un sapore dolce, speciale alla prima stagione di Barone in nerofucsia: “Lo scorso campionato mi ha regalato delle bellissime emozioni, che non provavo da un po’. Nonostante le tantissime difficoltà siamo riusciti a non mollare e a crederci veramente, realizzando un’impresa. Bisogna ripartire da qui consapevoli che d’ora in avanti servirà una Porto Viro che giochi sempre di squadra, che non molli e che lotti su ogni pallone: questo è lo spirito che deve contraddistinguerci”. Un monito che testimonia come Barone sia già proiettato alla A2 del prossimo anno: “Ci sono tante squadre blasonate che alzeranno ulteriormente il livello, mi aspetto un campionato forse meno equilibrato rispetto a quello appena concluso ma sicuramente più duro. Il mio obiettivo personale? Dare sempre il massimo di me stesso e onorare la fiducia che mi è stata concessa”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: “Fefè” Garnica in regia a Porto Viro

    Di Redazione Parlerà argentino nella prossima stagione la regia della Delta Group Porto Viro: alla corte di coach Matteo Battocchio arriva Fernando Gabriel Garnica, per tutti Fefè, palleggiatore nativo di Buenos Aires (ma con passaporto italiano) che l’anno scorso ha trascinato Reggio Emilia alla vittoria della Del Monte Coppa Italia e dei playoff di Serie A2 Credem Banca. Classe 1980, 190 centimetri di altezza e un bagaglio sconfinato di tecnica, esperienza e carisma, Garnica raccoglie idealmente il testimone dei connazionali Cuda, Kindgard e Vinti, che a Porto Viro hanno lasciato ottimi ricordi. Ecco come il nuovo acquisto della Delta Group racconta il suo approdo in nerofucsia: “La società mi aveva già cercato in passato e quest’anno è tornata alla carica. Mi ha fatto davvero piacere sentire questo interesse per me, la scelta poi è diventata ancora più facile con l’arrivo di un coach bravo ed emergente come Battocchio e la prospettiva di costruire una squadra competitiva. Il primo impatto con il club e la città è stato da dieci, se non di più, anche mia moglie e mio figlio sono rimasti entusiasti. Siamo stati accolti benissimo e abbiamo subito respirato un’atmosfera familiare. Credo sia per questo che gli argentini si sono sempre trovati bene qui: siamo persone molto ospitali e ricevere un’accoglienza del genere ti fa sentire a tuo agio, a casa. Un messaggio per i tifosi? Ne ho conosciuti diversi nei giorni scorsi e li ringrazio per il loro affetto. Quello che mi sento di promettere è che questo giovincello di 42 anni darà tutto quello che ha in corpo per renderli orgogliosi della loro squadra. Vogliamo che tutta la città si senta coinvolta, la mia speranza è che il palazzetto sia sempre pieno e diventi il nostro fortino”.  Cresciuto nel vivaio del River Plate di Buenos Aires, Garnica completa il percorso giovanile in Italia, tra le fila del Volley Brolo. Dopo un primo assaggio di Serie A1 nel 2003/2004 a Gioia del Colle, prosegue la sua maturazione con tre stagioni consecutive di B1, l’ultima delle quali, ad Avellino, gli vale il biglietto di ritorno per la Serie A. Nel 2007/2008 gioca in A2 con gli irpini, quindi si sposta a Ravenna in B1, dove ripete la “formula”: promozione e stagione successiva in A2. Nel 2010 il primo passaggio della sua carriera a Reggio Emilia, l’anno seguente è a Santa Croce (sempre in A2), poi un biennio nel massimo campionato svizzero, a Lugano (2012-2014), prima di fare ritorno nella B1 nostrana (Segrate e Corigliano). Nel 2016-2017 va a Castellana Grotte in A2 e guida i pugliesi alla promozione in Superlega, disputandola da protagonista l’anno seguente. Dal 2018 sposa la causa di Bergamo in A2 vincendo una Coppa Italia, nel 2020 torna a Castellana, nel 2021 fa un altro tuffo nel passato, stavolta a Reggio Emilia, dove scrive la storia del Volley Tricolore con la straordinaria doppietta coppa-promozione. Un’annata indimenticabile, quest’ultima, da cui Garnica ha saputo trarre stimoli ed insegnamenti preziosi: “Ogni anno si riparte da zero, i successi personali e di squadra del passato non contano, tutto è possibile all’inizio di un nuovo campionato. Personalmente ho sempre voglia di vincere, di raggiungere nuovi traguardi e di rendere più forte il club in cui gioco. E poi alla mia età so di avere sempre meno ‘colpi in canna’, per cui sento di dover dare il massimo per rimanere ancora al top. La stagione di Reggio mi ha insegnato che se tutto il gruppo dà la propria disponibilità e lavora nella stessa direzione, con voglia e impegno, si possono raggiungere traguardi inaspettati e rendere i sogni realtà. È qualcosa che spero di poter trasmettere anche ai miei nuovi compagni, poi vedremo cosa ci riserverà il destino”. LEGGI TUTTO

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    Held e Cominetti, doppio colpo in arrivo per l’Agnelli Tipiesse?

    Di Redazione In attesa di conoscere il proprio futuro, dopo la trionfale stagione che – almeno sulla carta – l’ha portata in Superlega, la Conad Reggio Emilia perde i pezzi. Il primo a partire è stato l’allenatore Vincenzo Mastrangelo, già accasatosi a Santa Croce, ma anche molti dei protagonisti in campo sono già destinati altrove: sembra ormai soltanto una formalità il passaggio di Tim Held e di Roberto Cominetti all’Agnelli Tipiesse Bergamo, “vittima” illustre dei reggiani in campionato e Coppa Italia (Cominetti è originario proprio di Bergamo). Non solo: secondo Il Resto del Carlino Reggio, anche capitan Fernando Garnica è corteggiatissimo dalla Delta Group Porto Viro per sostituire Fabroni, mentre il libero Davide Morgese potrebbe seguire il suo ex coach alla Kemas Lamipel Santa Croce (che starebbe puntando anche il senese Andrea Mattei). Per il centrale Matteo Zamagni, poi, le offerte sono tante, da quella di vecchia data della Consar Ravenna all’interessamento più “fresco” della BCC Castellana Grotte. Resta invece alla finestra Diego Cantagalli, che potrebbe avere mercato anche nella categoria superiore. Le speranze che la Conad possa effettivamente disputare la Superlega sembrano davvero ridotte: voci di mercato in entrata non ce ne sono, nemmeno per quanto riguarda l’allenatore. Né appaiono all’orizzonte possibili alternative per il campo di gara, l’ostacolo più importante per gli emiliani. Il termine per l’iscrizione al campionato scade lunedì 27 giugno, ma già entro lunedì 13 dovranno essere concluse eventuali cessioni del titolo: se davvero Vibo Valentia o – come si sussurra nelle ultime ore – Siena sono interessate, dovranno farsi avanti nelle prossime ore. Altrimenti si profila l’ipotesi di un altro campionato “dispari”? LEGGI TUTTO

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    Matteo Sperandio: “Anche le stagioni negative possono servire”

    Di Roberto Zucca Matteo Sperandio è un po’ il termometro, il misuratore dello stato di salute della Delta Group Porto Viro, e di una storia che negli anni ha contribuito a plasmare sia a livello di squadra che dietro le quinte. Non si offenderà alcuno se si scriverà che la stagione appena passata non è stata all’altezza delle aspettative iniziali. Tantomeno la cosa imbarazza il protagonista del colloquio odierno, che traccia con la sua solita sincerità il bilancio della stagione appena trascorsa: “Partiamo da un dato, ossia che la salvezza, che abbiamo rincorso con molta preoccupazione nelle ultime settimane di campionato, è arrivata. E non era scontata. Poi sì, la stagione non è andata come si sperava all’inizio. C’è stato un girone di andata nel quale le sconfitte ci sono state, ma la classifica non ci poneva di fronte all’emergenza. Il girone di ritorno, complice un po’ il Covid, un po’ il fatto che il rendimento è calato, è stato un po’ più difficoltoso“. Cosa non fa funzionato, Sperandio? “Io credo che la squadra, pur composta da ottimi elementi, non abbia semplicemente girato come doveva. Può capitare, quando si mettono assieme dei tasselli diversi insieme, che non si riesca a comporre un puzzle perfetto. Non si è trovata la quadra in generale. Penso però sia servito. Io sono una persona che crede al fatto che dalle stagioni negative si possa solo ripartire con presupposti migliori, soprattutto quando si fa tesoro degli insegnamenti“. Foto Delta Volley Porto Viro Lei ha già detto sì per il prossimo anno? “No, ma non perché non lo voglia, anzi. Semplicemente non si è ancora parlato concretamente della prossima stagione. Però se me lo chiede, con la storia degli ultimi anni, non mi vedo lontano da una società come Porto Viro. Qui ho trovato una realtà nella quale ho un ruolo anche all’interno della società. Ho dato una mano e imparato delle cose, così come ho messo a disposizione la mia esperienza universitaria e mi è piaciuto molto farlo“. Bocche cucite anche sul mercato? “Per ora posso dirle che sono contentissimo che arrivi sulla panchina di Porto Viro Matteo Battocchio. Lo ricordo a Cisano, perché fu l’unico allenatore che in quella stagione riuscì a sconfiggere la mia squadra. E poi perché con l’Under 20 nazionale ha iniziato a fare un bellissimo percorso. Penso sia una persona con le carte in regola per fare davvero bene a Porto Viro. Sul resto non so altro, giuro“. foto Delta Volley Porto Viro Parliamo del suo rilancio. Immagino che dalla prossima stagione, indipendentemente dove, si aspetterà di più? “Sì, assolutamente. È stata una stagione con un fastidio fisico che mi ha accompagnato e che fortunatamente spero di risolvere entro poche settimane. L’estate la utilizzerò anche per rinforzare il ginocchio e tornare al 100% nella prossima stagione. Sono scaramantico e non dico nulla. Ma da me stesso il prossimo anno pretenderò moltissimo“. Alcuni avversari si stanno contendendo la Superlega. Mi faccia un pronostico. “Credo che alla fine sarà una lotta tra Bergamo e Cuneo. Due squadre che si sono distinte durante tutta la stagione. Certo, c’è ancora in gioco anche Reggio Emilia, che ha dimostrato di potercela fare con qualsiasi squadra“. LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Sperandio: “C’è pressione, inutile nasconderci dietro a un dito”

    Di Redazione Tutto in una notte. La stagione della Delta Group Porto Viro si decide giovedì sera, quando i nerofucsia ospiteranno la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo nell’ultimo turno di Serie A2 Credem Banca. In contemporanea (fischio d’inizio alle ore 20.30 su tutti i campi) giocheranno anche le altre squadre invischiate nella lotta per non retrocedere, Ortona, Siena e Cantù. Per la Delta Group sono possibili ancora tutti gli scenari. Molto dipenderà dai risultati delle concorrenti, di certo, però, Porto Viro deve fare punti per alimentare la speranza. Ne serve almeno uno per avere la certezza di disputare il playout, tre per ambire alla salvezza diretta (comunque difficile): “Abbiamo bisogno di fare una grande prestazione, anche a livello emotivo – afferma nella conferenza stampa prepartita il tecnico della Delta Group Nicola Baldon – Veniamo da una gara in cui abbiamo giocato bene e questo deve portare entusiasmo, contro Motta siamo riusciti ad esprimere in partita quello che da un po’ si intravedeva in allenamento, ora dobbiamo avere la giusta consapevolezza e riproporre quanto di buono abbiamo fatto nel derby contro un avversario diverso”.  “Non incontriamo una squadra facile da affrontare in questo momento – prosegue Baldon – Cuneo si sta esprimendo su ottimi livelli ed è forte in tutte le fasi, hanno individualità importanti e sono riusciti a trovare dei buoni meccanismi anche con il secondo palleggiatore. Non possiamo parlare di punti deboli, perché una squadra attrezzata come Cuneo non ne ha, ma per giocarcela dovremo mettere pressione al servizio, cercare di impensierirli e di rompere il più possibile i loro equilibri, magari cambiando anche le nostre scelte in corsa”. Rientrato domenica dopo un lungo stop, il centrale della Delta Group Matteo Sperandio racconta così la vigilia della gara più importante della stagione: “C’è pressione, è inutile nasconderci dietro a un dito, conosciamo bene la nostra situazione in classifica e sappiamo di dover dare il 100%, Anzi, qualcosa in più, perché il nostro 100% finora non è bastato. Domenica contro Motta siamo riusciti ad esprimerci ad alto livello per almeno tre set e non era scontato visto il periodo da cui veniamo, per cui le sensazioni sono positive”.  “Ci aspetta una partita difficilissima – continua Sperandio –, affrontiamo una delle squadre più forti del campionato e che probabilmente ambisce alla promozione, ma questo non ci deve intimorire, al contrario deve darci degli stimoli per fare bene.Personalmente sono un po’ in difficoltà a livello fisico, ho affrettato i tempi per rientrare e dunque non sono al meglio. Domenica ho dato tutto quello che avevo e domani sarà lo stesso, vedremo quanti set durerò. Il destino di Porto Viro dipende anche da quanto succederà nelle altre partite di questo giovedì thriller. Il commento di coach Baldon: “Da quando ha cambiato alzatore, Ortona sta giocando una buona pallavolo, sono in crescita e un loro risultato positivo contro Castellana non sarebbe una sorpresa. Siena e Cantù forse stanno vivendo una situazione peggiore, perché come noi pensavano di essere tranquille e invece si ritrovano invischiate in questa bagarre. Attenderemo di vedere i risultati, fermo restando che stiamo parlando di sport per cui mi aspetto che tutte le squadre coinvolte giochino al massimo”. Anche Sperandio prova a vedere nella sfera di cristallo: “Ortona gioca contro una squadra che non ha bisogno di punti, forse dobbiamo guardare di più Cantù e soprattutto Siena, che ha il derby con Santa Croce, a cui però mancheranno alcuni giocatori per Covid. I playout? Spero di non farli perché ci salviamo direttamente, ma sapremo domani cosa succederò. Noi come giocatori dobbiamo avere la testa solo all’interno del campo, pensiamo a vincere la partita e a giocare bene, poi guarderemo i risultati degli altri e scopriremo come si concluderà la nostra stagione”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un derby che vale una stagione per la Delta Group Porto Viro

    Di Redazione Il più importante, il più drammatico, il più decisivo di sempre. È il derby della vita per la Delta Group Porto Viro quello in programma domenica 3 aprile alle 18 (diretta streaming gratuita sul canale YouTube di Volleyball World) in casa della HRK Diana Group Motta. Al PalaMare di Caorle, contro gli eterni rivali, i polesani si giocano buona parte delle proprie chance di rimanere in Serie A2 Credem Banca. Se è vero infatti che l’intricato rebus salvezza è destinato a risolversi soltanto nell’ultimo turno di regular season, che si disputerà giovedì sera, la Delta Group – oggi penultima, due lunghezze sotto Ortona – ha già una certezza: deve racimolare almeno tre punti nelle prossime due gare per essere aritmeticamente certa di disputare il play out, mentre gliene servono 5-6 per poter sperare di salvarsi senza passare dallo spareggio. Ecco perché, al di là della retorica, la sfida di domenica con Motta vale davvero una stagione intera. “Sì, è la partita della vita per noi – commenta il tecnico della Delta Group Nicola Baldon nella conferenza stampa pre-gara – ci servono punti per arrivare il più tranquilli possibile all’ultima di campionato contro Cuneo e sappiamo quanto è sentita la rivalità tra le due società, per cui c’è tantissimo in gioco in questo derby, servirà una grande prestazione da parte di tutti noi. Purtroppo in questo momento siamo condizionati da quanto è successo e succederà sugli altri campi, i risultati delle concorrenti per la salvezza hanno un peso sul nostro cammino, ma dobbiamo comunque cercare di affrontare questa gara al meglio per ritrovare serenità e fare punti, anche se in trasferta per noi è sempre stato difficile quest’anno“. “Domenica sarà cruciale la ricezione, perché Motta è una squadra che mette grande pressione al servizio ­– prosegue Baldon – inoltre, dovremo cercare di impostare una partita ‘ragionata’ piuttosto che fisica, facendo prevalere l’esperienza dei nostri giocatori. Abbiamo tante soluzioni in questo momento, Krzysiek sta proseguendo la fase di adattamento e sono fiducioso che possa dare il suo apporto. In allenamento vedo una squadra che si sta impegnando duramente nonostante i brutti risultati degli ultimi mesi, dobbiamo portare in campo le certezze che ci costruiamo durante la settimana in palestra. Mi aspetto che tutti, non solo i 6-7 giocatori che vanno in campo, diano il loro contributo. Ci serve una prestazione corale per fare risultato“. A proposito di mettere il bene del gruppo davanti alle prestazioni individuali, Alberto Pol da un paio di settimane si sta disimpegnando nel ruolo di libero, proprio per lasciare spazio ai suoi compagni negli altri ruoli: “:Premetto che non è un ruolo completamente nuovo per me, l’avevo già provato in allenamento in passato e questo piccolo bagaglio di esperienza mi sta dando una grossa mano a prendere via via più sicurezza. Tutti noi vogliamo dare il massimo per conquistare la salvezza, nella prima parte della stagione abbiamo dimostrato che questa categoria è alla nostra portata per cui è giusto continuare a crederci. Per quanto riguarda il derby, non mi aspetto affatto una Motta poco affamata. Sicuramente vorranno vendicare la sconfitta dell’andata e comunque per loro è importante vincere per ottenere il miglior piazzamento possibile in vista dei playoff. Daranno il massimo perché sentono questo derby tanto quanto noi, vedremo chi si esprimerà meglio in campo“. Fuori dal campo, invece, sia domenica che giovedì, la Delta Group avrà bisogno del sostegno dei suoi tifosi: “Più che fare un appello – afferma Pol –, vorrei dire loro che nessuno di noi si sta tirando indietro, nessuno rinuncia a buttarsi su un pallone, nessuno sta mollando nulla, né gli atleti né lo staff. Spero che i nostri ci sostengano fino alla fine perché noi stiamo facendo davvero di tutto per raggiungere questa salvezza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Bcc Castellana Grotte cede un solo set a Porto Viro: termina 3-1

    Di Redazione Al terzo tentativo in stagione, la Bcc Castellana Grotte batte la Delta Group Porto Viro. Dopo lo stop della gara di andata e il ko dei quarti di Coppa Italia, finisce 3-1 al Pala Grotte la sfida valida per la 24esima giornatadel campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile.Torna al successo la formazione allenata da Giuseppe Barbone: dopo tre sconfitte di fila (a Reggio, con Siena e a Lagonegro), tre punti importanti per i gialloblù che tornano così a sperare nel quarto posto. Posizione occupata già stasera (con 41 punti), ma davanti ad un Cuneo (40 punti) che dovrà recuperare ben due partite.Contro Porto Viro si è rivista una Bcc lucida, con pochi errori gratuiti (11 in totale tra attacco e ricezione), ben messa a muro (12 nel fondamentale), capace di reagire di puro istinto e potenza nei momenti più delicati del match. Top scorer dell’incontro Theo Lopes: 22 punti, con 2 muri e 2 ace, per il brasiliano. Sulla cover di una prestazione che parla di altri tre giocatori in doppia cifra (Fiore, Tiozzo e Truocchio con 12 punti), di un Toscani da percentuali alte, di un ottimo Presta e di un Izzo da 5 muri in totale nel match.“Dovevamo ritrovare serenità e lucidità e stasera lo abbiamo fatto alla grande – il commento a fine gara di coach Barbone – Il lavoro in allenamento lo abbiamo sempre fatto nel modo giusto e continuiamo a farlo. Abbiamo attraversato una fase delicata con alcune difficoltà, ma sapevamo di dover ritrovare noi stessi in campo. Ora due settimane per riposare e rimetterci al lavoro in vista del finale di stagione. Sono contento perché abbiamo dimostrato di essere e di sapere essere un ottimo gruppo”.FORMAZIONI – Izzo palleggiatore, Theo Lopes opposto, Tiozzo e capitan Fiore schiacciatori, Presta e Truocchio centrali e Toscani libero: coach Barbone conferma l’assetto più utilizzato nelle ultime partite per la Bcc Castellana Grotte.Il Porto Viro di Baldon si schiera con l’ex Fabroni in regia, in posto 2 Bartosz Krzysiek, l’opposto polacco arrivato proprio in settimana per lo sprint salvezza, l’altro ex Vedovotto e Mariano martelli, Romagnoli e Barone al centro, Lamprecht libero.CRONACA – Il primo break è pugliese: due muri di Truocchio per il 7-4. Il 18 gialloblù ci mette anche il primo tempo per il 9-8. Anche Presta passa dal centro due volte e piazza un muro vincente: 13-10. Ace di Izzo e muro di Tiozzo: 15-10. Porto Viro si affida a Krzysiek per non naufragare presto, Theo ne chiude due per il 18-12. Mariano in pipe a minare un ottimo primo set della Bcc (20-15), ma il muro di Izzo, la pipe di Fiore, il block out di Theo e Truocchio dal centro fissano il 25-21.Bellei e O’Dea per Krzysiek e Romagnoli nel Porto Viro. Primo break Bcc con Tiozzo e con qualche incertezza dei veneti: 9-6. Sorpasso Delta con l’ace di Vedovotto e il muro di Bellei: 10-12. Tre battute errate in fila (14-14), poi Fiore e Truocchio (17-17): parte centrale in equilibrio. Porto Viro allunga ancora, sempre con Bellei: 17-19 prima e 19-21 poi. Vedovotto “grazia” la Bcc sulla rigiocata in pipe (20-21), ma Bellei fa punto anche con l’auto-difesa: 20-23. Il turno in battuta di Santambrogio (anche un ace) per cambiare la storia del set, ma il block out di Vedovotto chiude il 23-25.Si riparte punto a punto: 6-6. Due volte Theo e Fiore dalla battuta, due volte O’Dea a muro: 11-11. La gara resta in bilico: Presta, Barone e Truocchio dal centro per il 15-15. Theo apre il mirino dai nove metri, Truocchio sfonda dal centro e mura Mariano: la Bcc accelera fino al 19-16. Tiozzo spinge ancora Castellana sull’ottima difesa di Theo e Truocchio con il primo tempo dietro (22-16): si accende il Pala Grotte. Theo si mette in proprio nel finale: diagonale, block out e muro per il 25-18.Parte bene Porto Viro con Bellei (2-6), il turno in battuta di Presta e un luccicante primo tempo di Truocchio per il 6-6. Muro di Izzo e ace di Theo per il 10-7, di nuovo muro di Izzo su Bellei e altri due di Theo per il 15-12. La Bcc sembra poter chiudere: ancora Theo col block out per il 17-14. Porto Viro, però, non crolla: muro di O’Dea per il 17-16, muro di Fabroni per il 18-10. Castellana reagisce ancora di istinto: doppio ace di Fiore per il 22-19 (bravo Toscani, sul primo, a chiedere il check). Rulla il Pala Grotte: Truocchio dal centro, Izzo a muro e l’errore di Vedovotto per il 25-20 finale. TABELLINO Bcc Castellana Grotte – Delta Group Porto Viro 3-1 (25-21, 23-25, 25-18, 25-20) Castellana: Izzo 6, Tiozzo 12, Presta 7, Theo Lopes 22, Fiore 12, Truocchio 12, Toscani (L), Santambrogio 1. ne Zanettin, Arienti, De Santis, Borgogno. All. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore. Arbitri: Giovanni Ciaccio di Altofonte (Pa), Pierpaolo Di Bari di Fasano (Br). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Bartosz Krzysiek si presenta: “Grande opportunità. Bello tornare in Europa”

    Di Redazione È stato presentato questo pomeriggio ai media Bartosz Krzysiek, il nuovo acquisto della Delta Group Porto Viro. Arrivato il nulla osta della FIVB, la Federazione Internazionale del Volley, l’opposto polacco potrà scendere in campo già domenica nel delicatissimo match della terzultima giornata di Serie A2 Credem Banca in casa di BCC Castellana Grotte. La gara avrà inizio alle ore 18 e come di consueto sarà trasmessa in diretta streaming gratuita sul canale YouTube Volleyball World. “Questa per me è una grande opportunità– esordisce in conferenza stampa Bartosz Krzysiek –, dopo due anni fuori continente, è bello poter tornare a giocare in Europa, allenarmi con una squadra e uno staff tecnico di alto livello e far parte di un club importante come il Delta Volley. Era la cosa che più volevo in questo momento. Come tutti i miei compagni, spero che raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo prefissati, dobbiamo dare il massimo per riuscirci”. Domenica scorsa Krzysiek ha assistito da spettatore alla gara della Delta Group contro Brescia. Queste le sue impressioni: “Non è facile giudicare la squadra dopo una sola partita, dire quali sono i problemi e i punti di forza, contro Brescia in fondo la differenza l’hanno fatta pochissimi palloni. A tratti è sembrato che avessimo una sola opzione offensiva, in altri momenti invece siamo riusciti a coinvolgere tutti gli attaccanti: ecco, forse siamo un po’ instabili al momento, questo potrebbe essere lo step da fare per migliorare. La lotta salvezza? Nella mia carriera ho già vissuto una situazione simile, al mio primo anno da senior in Polonia. Penso che l’aspetto più importante sia essere uniti fino alla fine. So che la società mi ha chiamato perché crede nella possibilità che io possa fare la differenza, che possa dare qualcosa in più, ma in fondo è solo lottando tutti insieme che possiamo salvarci”. Il tecnico della Delta Group Porto Viro Nicola Baldon ha presentato così il neoacquisto nerofucsia: “L’arrivo di un nuovo giocatore porta sempre entusiasmo in un gruppo e Bartosz si è dimostrato da subito un ragazzo molto disponibile al confronto, al dialogo. È un atleta con delle caratteristiche fisiche notevoli (è alto 207 centimetri, ndr), ovviamente adesso si sta ancora ambientando ma si è già allenato con la squadra in questi giorni e credo che potrà darci una mano domenica a Castellana. Con il suo arrivo stiamo provando dei nuovi assetti, per regolamento possiamo schierare un solo straniero in campo, quindi avremo la necessità di mettere un giocatore italiano al centro quando in campo ci sarà Krzysiek. Abbiamo già parlato con O’Dea, sa che dovrà dare un apporto diverso nelle prossime partite e rimanere fuori in alcune situazioni”. Domenica Porto Viro andrà a caccia di punti salvezza contro un avversario che non vive un momento felicissimo. Nonostante l’esonero di coach Flavio Gulinelli e l’arrivo in panchina di Giuseppe Barbone, lo scorso weekend Castellana Grotte è caduta a Lagonegro rimediando la seconda sconfitta consecutiva, la terza nelle ultime quattro gare: “Guardando i dati delle due squadre mi aspetto un match equilibrato, loro sono un po’ in calo rispetto alla prima parte della stagione – commenta coach Baldon – Per noi è sicuramente un’altra partita importantissima, sappiamo che sarà difficile giocare in casa loro e spero che l’emotività non prenda troppo il sopravvento, ma dobbiamo essere ottimisti. Dopo la partita con Brescia, la prima cosa che ho fatto lunedì entrando in palestra è stato complimentarmi con i ragazzi per la rimonta, è qualcosa che è venuto fuori da loro. Peccato che il tie-break rimanga uno spauracchio, ma mi auguro che da qui alla fine della regular season riusciremo  a cancellare questo tabù”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO