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    Alessandro Fei: “Viviamo tranquilli e speriamo di ripetere il 2014…”

    Di Redazione C’è un precedente importante tra Gas Sales Bluenergy Piacenza e Sir Safety Conad Perugia, avversarie domani nella prima semifinale di Del Monte Coppa Italia: era la finale del 2014 e fu allora che gli emiliani – anche se la società era un’altra – vinsero la prima e unica Coppa della loro storia. A collegare le due vicende sono anche il luogo, Bologna, e uno dei protagonisti: Alessandro Fei, 8 anni fa da giocatore e oggi da team manager. “È meglio viverla in campo che da dirigente – confessa “Fox” in un’intervista a Libertà – in panchina si soffre troppo“. “Eravamo uno squadrone – ricorda Fei pensando a quella finale – ed eravamo convinti di quello che stavamo facendo, della coesione che c’era tra noi; sapevamo che avevamo tutte le carte per poter vincere quella Coppa Italia. Ci siamo riusciti, belle emozioni, giocavo al centro e ricordo un bellissimo muro a uno su Petric. Vincere un trofeo resta sempre scolpito nella mente“. Domani l’atmosfera sarà ben diversa, con Perugia nel ruolo di favorita: “Sappiamo che è forte e sta vincendo tanto – commenta il dirigente biancorosso – ma sicuramente nessuno ci vieta di provarci. Io dico: viviamo tranquilli e godiamoci questi due giorni di Final Four. Speriamo che si ripeta quanto accaduto nel 2014, obiettivamente Perugia è la squadra più forte in circolazione, ma solo pochi giorni fa siamo stati bravi a metterla in difficoltà in casa propria. E questo deve darci coraggio e speranza“. Il momento non è ovviamente dei migliori in casa Piacenza, con la squadra reduce da diverse prestazioni non positive. Lorenzo Bernardi, però, parlando allo stesso quotidiano piacentino respinge al mittente le voci di un possibile addio: “Mai pensato a dare le dimissioni e mai lo farò. Ho un contratto fino a giugno 2023 e io i contratti li rispetto“. LEGGI TUTTO

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    Bergamo manca la “quinta”. In finale della Del Monte Coppa Italia va Reggio Emilia

    L’Agnelli Tipiesse manca al tie-break la quinta finale consecutiva della Del Monte Coppa Italia. Sarà anche la legge dei grandi numeri, di certo l’indice va puntato su un altro pessimo approccio ad un match che stavolta non avrebbe lasciato diritto di replica. Non basta il carattere a cui la squadra si è appigliata per riequilibrare una volta sotto 0-2. Passa Reggio Emilia e lo fa più che meritatamente per quanto ha saputo esprimere nella prima ora, ma anche per la lucidità mostrata sotto lo striscione dell’ultimo chilometro. Determinante Cominetti non solo al servizio (5 ace), con Held e Cantagalli altri terminali da applausi innescati dal solito impeccabile Garnica. Per Bergamo quantomeno intricato raddrizzare un discorso avendo solo in Padura Diaz il vero fulcro a fronte di troppe occasioni mancate, specie nelle fasi incandescenti del tie-break.
    Al semaforo verde sembra che vada in scena il quarto set della partita persa domenica a Santa Croce: avversari che difendono e contrattaccano senza dare respiro, i nostri in balia con il solo Padura Diaz a salvarsi in attacco (45 contro 62, quando i numeri dicono tutto ben oltre il -9 che inchioda l’ineccepibile 0-1. A proposito di ineccepibile, ci pensa l’ex Garnica a fermare Pierotti per il primo allungo ospite anche al rientro sul taraflex. Cominetti ferma in fotocopia Padura Diaz (12-15). Oltretutto quando la Conad va avanti fa diventare sistematico il cambio palla Giocando cosi tutto diviene molto più semplice da un lato e tremendamente complicato dall’altro, anche perché il servizio continua a latitare mentre dalla parte opposta le difese non si contano nemmeno più mentre il computo muri (0-4) esplica ancor meglio la piega presa dal confronto. L’Agnelli Tipiesse si ricorda d’essere campione d’inverno e si scuote alzando finalmente la qualità del suo gioco. Ciò nonostante anche sopra 16-10, il brivido del +1 prende forma una volta sorpassata quota 20. Ci pensa ancora Padura Diaz con attacco ed ace (punta di un attacco che termina con il 76% di squadra) ad allungare la semifinale. La Conad non si disunisce e veste ancora i panni della lepre, poi i nostri staccano nel cuore del periodo approfittando anche di una leggera flessione degli ospiti. L’inseguimento tuttavia non si trasforma in ribaltone perché Held è impietoso e un muro di Zamagni su Terpin anticipa di qualche minuto la festa emiliana a Cisano Bergamasco.
    Agnelli Tipiesse Bergamo- Conad Reggio Emilia 2-3 (16-25 20-25 25-22 25-21 11-15)
    Bergamo: Cargioli 7, Padura Diaz 22, Pierotti 16, Cioffi 7, Finoli 5, Terpin 14, D’Amico (L), Mancin, Baldi. N.e. Ceccato, Abosinetti, De Luca, Larizza. All. Graziosi.Reggio Emilia: Cantagalli 20, Cominetti 20, Zamagni 7, Garnica 4, Held 22, Sesto 7, Morgese (L), Mian, Suraci 2, Cagni, Scopelliti, Marretta. N.e. Catellani. All. Mastrangelo
    Arbitri: Verrascina, Grassia LEGGI TUTTO

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    Tuscania rinvia la gara di campionato… ma scende in campo in Coppa Italia

    Di Redazione Situazione ai limiti dell’assurdo nel Girone Blu di Serie A3 maschile: la Lega Pallavolo Serie A ha annunciato oggi il rinvio della gara di domenica 6 febbraio tra Maury’s Com Cavi Tuscania e Con.Crea Marigliano per il rilevamento di più di tre casi di positività al Covid-19 nella squadra di casa. Proprio nel momento in cui il comunicato è stato pubblicato, tuttavia, la formazione laziale era in campo contro la OmiFer Palmi per il suo quarto di finale della Del Monte Coppa Italia. Tuscania ha disputato la partita con una formazione ampiamente rimaneggiata, tanto che in un post su Facebook la società si è detta “orgogliosa di aver fatto esordire 5 giovani del vivaio” (Pierantozzi, Borzacconi, Cipolloni Save, Neri e Quaglia). Al tempo stesso, anche Palmi si è presentata alla gara con numerose defezioni ed è stata sconfitta in tre set dai padroni di casa. In serata fonti della Lega hanno confermato che la causa della “stranezza” è l’applicazione alla Coppa Italia di un regolamento diverso da quello del campionato: la rinuncia, in questa competizione, è consentita solo nel caso in cui si riscontrino più di 6 positività nel gruppo squadra (mentre in campionato il limite è fissato a 3). Una precisazione che, se possibile, rende la circostanza ancora più singolare: la stessa squadra, nelle medesime condizioni di contagio, va incontro a un trattamento diverso in due manifestazioni organizzate dalla stessa Lega e soggette alle indicazioni dello stesso protocollo per gli sport di squadra… (fonte: Lega Pallavolo Serie A, Tuscania Volley) LEGGI TUTTO

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    Ottavi di Coppa Italia, Aurispa Libellula ospita Aci Castello

    Aurispa Libellula torna a giocare in casa, al Palasport di Tricase, per gli Ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia ospitando la Saturnia Aci Castello, affrontata in campionato e battuta 3-1 appena un mese e mezzo fa.
    I salentini devono riscattare la sconfitta di sabato scorso contro il Tuscania e rinnovare lo spirito in vista del successivo impegno di Serie A3 Credem Banca, il derby con la Leo Shoes Casarano in programma domenica 30 gennaio alle 18, sempre di fronte al pubblico amico.
    «Penso che ci sarà voglia di riscatto da parte dei nostri ragazzi – commenta Antonio Scarascia, direttore sportivo di Aurispa Libellula – io credo molto in loro. Tornando alla gara con Tuscania, loro avevano impostato molto bene la partita, commettendo pochi errori in battuta e giocando complessivamente meglio. Noi abbiamo peccato in qualcosa, siamo mancati soprattutto nei momenti decisivi, anche se vincere il secondo set avrebbe rimesso in piedi la partita».
    «Aci Castello sarà agguerrito – spiega – dopo alcune sconfitte subite nel girone di andata, non si è disunito. È una squadra ben composta, formata da grandi individualità, dunque, bisognerà saperla gestire. La Coppa Italia è un torneo a parte, a eliminazione diretta, questi sono gli ottavi di finale e, chi supera il turno, giocherà partite sempre più combattute. I nostri ragazzi ci tengono a fare bene, anche in Coppa Italia, io credo in loro e nel riscatto immediato. Poi, oltre alla bravura, sarà necessaria anche un po’ di fortuna per superare questo turno».
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    Perugia è la quarta semifinalista di Coppa Italia: Padova si arrende in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Pronostico rispettato nell’ultimo quarto di finale della Del Monte Coppa Italia: la Sir Safety Conad Perugia, testa di serie numero 1 della manifestazione, sconfigge la Kioene Padova in tre set e approda alla Final Four per la quinta volta consecutiva. Nella semifinale del 5 marzo sfiderà la Gas Sales Bluenergy Piacenza, mentre dall’altra parte del tabellone si affronteranno Allianz Milano e Itas Trentino. Sir Safety Conad Perugia-Kioene Padova 3-0 (25-15, 25-23, 25-21) DEL MONTE COPPA ITALIA SUPERLEGASemifinali (Unipol Arena, Bologna) Sabato 5 marzo 2022, ore 15.15Sir Safety Conad Perugia – Gas Sales Bluenergy PiacenzaDiretta RAI SportDiretta Volleyballworld.tv Sabato 5 marzo 2022, ore 17.45Itas Trentino – Allianz MilanoDiretta RAI SportDiretta Volleyballworld.tv FINALE DEL MONTE COPPA ITALIA SUPERLEGA Domenica 6 marzo 2022, ore 18.00Diretta RAI SportDiretta Volleyballworld.tv (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Piazza: “Ci abbiamo creduto e abbiamo colto l’occasione”

    Di Redazione Un risultato storico per l’Allianz Milano: l’accesso alla Final Four della Del Monte Coppa Italia ha un sapore particolare per Piano e compagni, capaci di strappare la qualificazione sul campo dei campioni d’Italia e detentori del trofeo. Un risultato che Milano ha saputo conquistarsi con le unghie e con i denti, mettendo in campo quella caparbietà che da un mese a questa parte sta facendo la differenza in campo. Ad analizzare la partita e il momento di crescita dei suoi ragazzi è il tecnico dei meneghini, Roberto Piazza. “La felicità di aver raggiunto la Final Four – commenta Piazza – che è un appuntamento molto importante per Milano, per la nostra squadra e per me come allenatore, deriva dal fatto che innanzitutto ci abbiamo creduto. A onore del vero la squadra di Civitanova non aveva l’organico al completo ma credo che, anche senza i tre giocatori che non hanno potuto partecipare alla gara, il pronostico fosse a loro favore. Dunque, c’è grande soddisfazione per aver centrato questa Final Four: è frutto anche di un periodo in cui siamo riusciti ad allenarci non tanto sul campo ma tanto invece di testa“. “A mio avviso – ricorda l’allenatore di Milano – abbiamo fatto uno switch importante durante l’ultima partita del 2021 con Trento in casa, quando già non stavamo disputando una brutta gara, ma abbiamo lasciato sul campo almeno un paio di palloni importanti per poter guadagnare un set o forse due, perché il primo sarebbe potuto essere nostro. Poi l’anno nuovo è iniziato con Taranto, con una bella partita con Piacenza e con Vibo in casa. Stiamo dando prova di segnali di crescita importanti, si tratta di un gruppo di persone che piano piano si sta “prendendo”, cioè si sta unendo sempre più“. “La partita con la Lube – conclude Piazza – ne è stato l’esempio, perché dopo un primo set giocato punto a punto e il secondo lasciato senza combattere troppo, dal terzo parziale la squadra ha capito che l’occasione c’era e che sarebbe stata unica, quindi o la si prendeva in quel momento o in Final Four non ci saremmo arrivati. Avevamo solo un’opportunità: i ragazzi sono riusciti ad osare e hanno centrato un grande risultato“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, mercoledì il quarto di Coppa Italia. Giannelli: “Vogliamo l’accesso alla Final Four”

    Di Redazione Si avvicina a grandi passi il ritorno al PalaBarton (ultimo match casalingo il 29 dicembre contro Verona) per la Sir Safety Conad Perugia.Due i giorni che mancano all’ultimo quarto di finale della Del Monte Coppa Italia con i Block Devils che aspettano a Pian di Massiano mercoledì sera alle ore 20:30 la Kioene Padova. In palio l’ultimo posto per il weekend del 5 e 6 marzo a Casalecchio di Reno, sede dell’atto conclusivo della manifestazione. “Padova è una squadra che gioca bene e che sta facendo una bella stagione. Lo dimostra anche l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia perché entrare nelle prime otto della Superlega non è mai una cosa scontata. Puntano molto sulla loro battuta, difendono tanto e ti costringono a dover giocare al massimo per portare a casa il risultato. Lo abbiamo già visto in campionato, da loro è stata una partita dura e tosta. Mercoledì mi aspetto un’altra partita del genere, loro verranno a Perugia tranquilli e faranno certamente del loro meglio. Dovremo farlo anche noi, vogliamo cercare il nostro miglior gioco e vogliamo conquistare l’accesso alla Final Four che è un nostro obiettivo. Speriamo anche in questi ultimi giorni che mancano alla partita di poterci concentrare sugli allenamenti perché nell’ultimo periodo abbiamo avuto davvero poco tempo per allenarci”.Così Simone Giannelli, uno dei bianconeri da poco recuperati dopo il covid al pari di Colaci, Ricci, Piccinelli e Solè. Rosa quindi quasi al completo per Nikola Grbic che deve fare a meno solo di Roberto Russo, uscito anzitempo a Istanbul nel match di Champions dello scorso mercoledì. Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto il centrale palermitano hanno confermato la diagnosi di lesione muscolare all’arto inferiore di sinistra subita durante la partita contro il Fenerbahce e l’atleta ha già iniziato un trattamento specifico. foto Sir Safety Conad Perugia Di fronte a Perugia una Padova anch’essa reduce dall’ondata di covid che ha colpito quasi la totalità della rosa. Una Padova che anche quest’anno, in barba a tutti i pronostici della vigilia, ha dimostrato sul campo la bontà delle scelte operate nel mercato estivo dal direttore sportivo Santuz che ha saputo allestire un roster equilibrato e di qualità dando spazio in campo a giovani della “cantera” dal futuro assicurato con un occhio di riguardo per il territorio considerando che 9 giocatori sui 14 del roster sono nati e cresciuti in Veneto. Attuale ottava forza del campionato con 17 punti frutto di sette vittorie ed altrettante sconfitte, Padova fa della battuta il suo fondamentale di punta. 118 gli ace finora in Superlega (tre in più di Perugia) fanno della Kioene la squadra più prolifica del campionato nel fondamentale. Se la fase break patavina è quindi molto incisiva, in fase di cambio palla la formazione di Cuttini è più attaccabile con una ricezione che, sempre numeri alla mano, è la peggiore della Superlega con il 19,5% di perfetta. Proprio dai nove metri Perugia dovrà cercare di fare la partita per poi tenere a bada Weber e Bottolo che sono i due attaccanti di riferimento del gioco della Kioene.     (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO