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    Carlos Alcaraz dà forfait in Davis Cup

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz tornerà in Spagna dopo la sua avventura a New York, dopo aver perso contro Daniil Medvedev nelle semifinali degli US Open. Il prossimo impegno del tennista di Murcia erano le finali della Coppa Davis, che si terranno a Valencia tra martedì 12 settembre e domenica 17. Tuttavia, durante il torneo newyorkese, Carlos aveva lasciato intendere possibili dubbi sulla sua partecipazione: “Devo valutarlo perché è stato un tour lungo e intenso. Ascolterò il mio corpo e vedrò come mi sentirò domani. Vedremo cosa mi chiederà il corpo. È stata una tournée lunga e ho bisogno di riposare”, aveva dichiarato.
    Alla fine, infatti, Carlos Alcaraz non parteciperà alle finali della Coppa Davis. Lo spagnolo ha deciso di ritirarsi dal torneo dopo aver raggiunto le semifinali degli US Open, scegliendo così di riposare considerando le tante partite giocate. Al suo posto, Albert Ramos indosserà nuovamente la maglia rossa per unirsi alla squadra spagnola e iniziare la preparazione già da sabato sotto la guida di David Ferrer.
    Queste le parole di Carlos, affidate al solito messaggio social: “Ero entusiasta di giocare in Davis a Valencia, ma devo ascoltare il mio corpo dopo una trasferta molto lunga. Ho bisogno di fermarmi e riposare, fisicamente e mentalmente. Il calendario è molto impegnativo, manca ancora una fetta lunga di stagione e ora devo ricaricare le batterie. Buona fortuna alla squadra spagnola! 💪🏻 Vi sosterrò fortemente! Dai!”

    Me hacía mucha ilusión jugar por 🇪🇸 la Davis en Valencia, pero tengo que escuchar a mi cuerpo después de una gira muy larga. Necesito parar y descansar, físicamente y mentalmente. El calendario es muy exigente, todavía queda mucha temporada, y ahora me toca recargar fuerzas.… pic.twitter.com/TY0YXLWQ1k
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) September 9, 2023

    La Spagna è nel gruppo C, insieme a Serbia, Repubblica Ceca e Corea del Sud. LEGGI TUTTO

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    Volandri risponde a Fognini: “Parole ingrate. Rispettata la sua volontà, non mi ha lasciato scelta”

    Filippo Volandri

    Acque a dir poco agitate in casa Italia alla vigilia dei gironi di Coppa Davis, al via a Bologna la prossima settimana. Il lungo sfogo social di Fabio Fognini, escluso dalle convocazioni da Capitan Volandri, non è passato inosservato all’opinione pubblica. Questa replica di Volandri in un comunicato rilasciato all’Agenzia Ansa, che riportiamo integralmente.
    “Mi dispiace leggere le parole di Fabio Fognini, per la scelta dei toni e dei termini, sopra le righe, che riserva non solo al sottoscritto, ma anche ad un team che lo ha sempre sostenuto e a una Federazione che ne ha sempre accettato virtù e debolezze. Trovo le parole di Fabio profondamente ingrate, anche se mi rendo conto che il mio ingresso da Capitano di Coppa Davis possa aver minato le sue sicurezze: sotto la mia gestione è sempre stato trattato come gli altri, e capisco che ne abbia potuto risentire”.
    “Ora, al netto delle modalità con cui ha deciso di raccontare questa storia, che non mi sorprendono anche se mi sarei aspettato, ripeto, un minimo di rispetto in più per la squadra, più che per me, va ristabilita la verità dei fatti. Nelle ultime sue apparizioni, Fognini ha inanellato ritiri e problemi fisici. Il suo rendimento negli ultimi tre mesi non rispondeva ai criteri che, a mio parere, vanno soddisfatti per ottenere una convocazione in Davis: massima integrità fisica e altissime motivazioni”.
    “Fognini ha accusato problemi al pettorale e al tendine del piede, che gli hanno compromesso il torneo di San Marino e lo hanno costretto al ritiro a Como. Tanto che, mentre ero a New York, ho ricevuto la telefonata di un membro del suo staff medico che già in quel momento mi parlava di un Fabio in pessime condizioni. A quel punto, a proposito di motivazioni, ha deciso di mettere il suo recupero prima di ogni altra cosa, Nazionale compresa, motivo per cui ha scelto di giocare a Genova, all’aperto e sulla terra, a dispetto di una Davis che a Bologna si gioca sul duro e al coperto. Nonostante gli sia stato proposto uno staff federale, con tecnici, preparatori atletici e medici a sua disposizione, proprio per tentare di recuperarlo”.
    “Ho rispettato la sua volontà ma non mi ha lasciato scelta, questa è la verità. Ripeto, auguro a Fabio di tornare ai livelli che gli appartengono e continuo a ringraziarlo per quello che ha fatto in passato in Coppa Davis. E’ l’ultima volta che affronto pubblicamente questo argomento, siamo alla viglia di un appuntamento importante, molto più dei nostri destini personali, perciò dobbiamo concentrarci tutti sull’obiettivo” conclude Volandri. LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini amareggiato per la mancata convocazione in Davis: “improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri”

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    Fabio Fognini ha parlato della sua mancata convocazione in Davis Cup dopo che era stato pre-convocato del Capitano Filippo Volandri.
    Dichiara l’azzurro: “Sono passati molti anni dalla mia prima volta in azzurro a Montecatini, nel 2008. Difendere i colori azzurri e rappresentare il mio paese in giro per il mondo è sempre stata una priorità, un sogno realizzato.Vestire l’azzurro, sentire il calore del pubblico, competere in arene gremite con i nostri tifosi al seguito anche in trasferte improponibili mi ha sempre stimolato a dare il 110%. E benché le trasferte fossero dure e la stagione lunghissima, con gli obiettivi di ranking da raggiungere, non ho mai avuto dubbi: giocare per l’Italia è la cosa più gratificante del mondo per un atleta e in particolar modo per me. Ora, alla vigilia dell’ennesima sfida di Davis, mi trovo, mio malgrado, fuori dalla rosa dei convocati. Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso! È stato un anno impegnativo e logorante ma a prescindere ho appositamente deciso di prendere parte al Genoa Open Challenger, per arrivare pronto e carico ai match di Bologna, in un contesto a me storicamente favorevole, al di là della superficie: infatti sono a pochi chilometri da casa, in una città dove sono cresciuto, partecipo ad un torneo vinto in passato, attorniato dall’affetto di amici e familiari, insomma il meglio per me in questo preciso momento. Qui sapevo che avrei percepito il calore e l’affetto necessari per arrivare al top a Bologna. In tempi non sospetti, a dispetto di quanto trapelato, ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo per Bologna, mettendomi a disposizione del capitano, che mi ha chiesto di giocare doppi con gli altri compagni di nazionale nel frattempo, cosa che ho puntualmente fatto e di tenermi allenato e sul pezzo. E così ho fatto e sto facendo, oggi più che mai voglio aggredire ancora la classifica ATP, vincere età e dolori…”
    “Qualche settimana fa sono stato pre convocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso. Poi però lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri, perché fino all’ultimo mi è stato comunicato che sarei stato in rosa e disponibile a scendere in campo e per questa ragione ho deciso di allenarmi e di giocare il Challenger al massimo delle mie forze per essere appunto pronto e a disposizione. Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita”. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: La scelta di capitan Volandri. Sonego, Arnaldi e Vavassori al posto di Sinner, Berrettini e Fognini

    Filippo Volandri – Foto Sposito

    Auguriamo a Jannik una pronta guarigione, sappiamo quanto lui tenga alla Davis, lo ha già dimostrato. Rispettiamo la sua decisione, sono sicuro che lo avremo a disposizione in futuro. Matteo è stato ancora una volta molto sfortunato, si era messo a nostra completa disposizione, aspettava questo impegno con ansia perché sapeva che gli avrebbe fatto bene, aspettiamo anche lui per le prossime sfide”. Filippo Volandri accoglie così l’ufficialità delle assenze di Jannik Sinner e Matteo Berrettini per le sfide del girone delle Davis Cup Finals a Bologna contro Canada, Cile e Svezia.Alla Unipol Arena, dal 12 al 17 settembre, ci saranno Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi (che sarà Top 50 da lunedì dopo l’ottavo di finale allo US Open, il primo in uno Slam in carriera), Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Il 37enne di Budrio e il 28enne torinese hanno raggiunto insieme due finali in doppio nel circuito ATP, nel 250 di Umago sulla terra rossa e nel 500 di Halle sull’erba.
    Nonostante l’assenza dell’attuale numero 1 d’Italia e del primo italiano finalista a Wimbledon, dunque, il capitano di Coppa Davis può contare su una squadra competitiva per il girone di Bologna. Per le sfide di settembre, Volandri ha rinunciato a Fabio Fognini, oggi numero 146 ATP, in corsa ai quarti di finale al Challenger di Genova. “La scelta di rinunciare a Fabio nasce dall’esigenza di avere a disposizione giocatori che mi diano massime garanzie, gli infortuni di questo periodo mi hanno convinto a prendere altre strade, sono convinto che Fabio tornerà presto ai livelli che gli appartengono” ha dichiarato il capitano.
    Volandri promette “di sfruttare tutta la rosa che ho a disposizione. Ho bisogno della disponibilità di tutti, ognuno deve tenersi pronto”. Musetti e Sonego, spiega, “fanno parte di questa squadra ormai da anni, e hanno ampiamente dimostrato quanto tengano alla maglia azzurra. Non hanno bisogno di dimostrare quello che valgono, per noi sono due punti di riferimento. Arnaldi è un ragazzo che ha avuto una crescita velocissima negli ultimi due anni e vale la classifica che ha raggiunto, ne sono convinto. Il suo valore rispecchia i risultati di queste settimane, che gli hanno dato grande fiducia nei propri mezzi. Vavassori è un ragazzo meraviglioso, un professionista vero, che sa fare gruppo”.
    L’Italia sarà impegnata dal 12 al 17 settembre alla Unipol Arena. Gli azzurri debutteranno nel Gruppo A mercoledì 13 alle 15 contro il Canada, che ha sconfitto l’Italia in semifinale l’anno scorso prima di travolgere in finale l’Australia e conquistare per la prima volta la Davis.Dopo il Canada, la nazionale italiana tornerà in campo venerdì 15 alle ore 15 per affrontare il Cile, per poi chiudere domenica 17 (sempre alle 15) contro la Svezia. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Ecco i convocati ufficiali dell’Italia per le sfide di settembre

    La squadra italiana di Davis Cup

    Il capitano della nazionale italiana di Coppa Davis Filippo Volandri ha diramato la lista dei tennisti azzurri convocati per la fase a gironi delle Davis Cup Finals 2023, in programma sul campo della ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno, Bologna, dal 12 al 17 settembre 2023.
    Ecco i nomi dei tennisti azzurri chiamati a sfidare Canada, Cile e Svezia:– JANNIK SINNER (n°6 del ranking ATP di singolare)– LORENZO MUSETTI (n°18 del ranking ATP di singolare)– MATTEO BERRETTINI (n°38 del ranking ATP di singolare)– FABIO FOGNINI (n°125 del ranking ATP di singolare)– SIMONE BOLELLI (n°43 ranking ATP di doppio)
    Filippo Volandri, Capitano della Nazione Italiana di Coppa Davis: “Siamo sempre più vicini a questo importantissimo appuntamento con la Coppa Davis a Bologna. Ormai, poco meno di un mese ci separa dall’esordio contro il Canada nella fase a gironi delle Finals 2023. Il quintetto che rappresenterà l’Italia sarà composto da Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Fabio Fognini, Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Avrei voluto avere la possibilità di portare sei giocatori perché Lorenzo Sonego fa parte a tutti gli effetti della squadra ma le regole impongono di portarne soltanto cinque. Sono davvero soddisfatto di quanto i ragazzi stannofacendo in questo momento, delle prestazioni che stanno offrendo sul cemento nordamericano. Abbiamo ancora un po’ di tempo per arrivare al 100% della forma e tutti sistanno impegnando al massimo in questo senso. Il nostro è un girone complicato ma ci faremo trovare pronti: il nostro obiettivo è quello di centrare nuovamente la qualificazione alle Finals di Malaga”.
    A Bologna torna dunque il quintetto che 12 mesi fa aveva infiammato la ‘Unipol Arena’: un perfetto mix di talento, esperienza e attaccamento alla maglia azzurra che sta regalando agli appassionati un nuovo ‘Rinascimento’ del tennis italiano. Il curriculum del Team Italia, proprio in queste ultime ore, si è arricchito di un altro storico trofeo. In una bacheca in cui spiccavano già un titolo Slam nella specialità del doppio (Bolelli e Fognini agli Australian Open 2015), una finale di Wimbledon (Berrettini nel 2021), un trionfo nel Masters 1000 di Montecarlo (Fognini nel 2019), semifinali e quarti di finale Slam e titoli ATP 500 a ripetizione(Berrettini per due volte re del Queen’s e Musetti vincitore ad Amburgo 2022), nella notte italiana è arrivato anche il primo trionfo tricolore in un Masters 1000 su cemento. Il successo di Toronto, l’ottavo della carriera, consente a Jannik Sinner di volare anche in classifica mondiale e di consolidare la sua posizione nella Race to Torino. Oggi il quasi 22enne (compirà gli anni il prossimo 16 agosto) di San Candido è best ranking numero 6 del mondo e nella classifica stagionale è numero 4, a pochi passi dalla matematica qualificazione per le Nitto ATP Finals di Torino. Un valore aggiunto per un gruppo unito che guarda al futuro con legittima ambizione.
    IL PROGRAMMA DI GIOCO – L’Italia, inserita nel Gruppo A, esordirà mercoledì 13 settembre alle ore 15 contro i campioni in carica del Canada; tornerà quindi in campo venerdì 15 alle ore 15 con il Cile e domenica 17, sempre alle 15, contro la Svezia.Qui di seguito il programma dettagliato delle sfide di Bologna:• Martedì 12 settembre, ore 15: Svezia vs Cile• Mercoledì 13 settembre, ore 15: Canada vs Italia• Giovedì 14 settembre, ore 15: Canada vs Svezia• Venerdì 15 settembre, ore 15: Italia vs Cile• Sabato 16 settembre, ore 15: Canada vs Cile• Domenica 17 settembre, ore 15: Italia vs Svezia
    Questi i convocati delle altre tre formazioni:CANADA: D. Shapovalov, V. Pospisil, G. Diallo, A. Galarneau – Capitano F. DancevicCILE: N. Jarry, C. Garin, A. Tabilo, T. Barrios, G. Lama – Capitano N. MassuSVEZIA: E. Ymer, D. Madaras, L. Borg, F. Bergevi, A. Goransson – Capitano J. Hedsberg
    Oltre a Bologna, sede delle sfide del girone A, si giocherà in altre tre città:• a Manchester: nel Gruppo B ci sono Gran Bretagna, Australia, Francia e Svizzera;• a Valencia: nel Gruppo C ci sono Spagna, Serbia, Repubblica Ceca e Corea;• a Spalato: nel Gruppo D sono inserite Croazia, Olanda, Stati Uniti e Finlandia.Le prime due classificate di ciascun gruppo si qualificheranno per le Final 8 in programma al ‘Palacio de Deportes José María Martín Carpena’ di Malaga dal 21 al 26 novembre 2023.
    BIGLIETTERIA – È possibile acquistare i biglietti per le sfide di Davis Cup in programma alla ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno sul sito di ticketing ufficiale dell’evento, raggiungibile al link https://tickets.italy.daviscup.com/it e sul sito Ticketone.Ricordiamo che per i tesserati della Federazione Italiana Tennis e Padel è previsto unoù sconto del 20% sull’acquisto del singolo biglietto e uno sconto del 10% sull’acquisto degli abbonamenti. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup 2023: Ecco i pre-covoncati dell’Italia per le sfide di Bologna

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    In attesa delle convocazioni ufficiali, previste per il 14 agosto p.v., il capitano della nazionale italiana di Coppa Davis Filippo Volandri ha diramato la lista dei pre-convocati azzurri per la fase a gironi delle Davis Cup Finals 2023, in programma sul campo della ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno, Bologna,dal 12 al 17 settembre 2023.
    Ecco i nomi dei pre-convocati azzurri:• Jannik Sinner – (n° 8 nel ranking ATP di singolare)• Lorenzo Musetti – (n° 16 nel ranking ATP di singolare)• Matteo Berrettini – (n° 38 nel ranking ATP di singolare)• Lorenzo Sonego – (n° 42 nel ranking ATP di singolare)• Fabio Fognini – (n° 121 nel ranking ATP di singolare e n° 51 nel ranking di doppio)• Andrea Vavassori – (n° 128 nel ranking ATP di singolare e n° 43 nel ranking di doppio)• Simone Bolelli – (n° 42 ranking ATP di doppio)
    L’Italia, inserita nel Gruppo A, esordirà mercoledì 13 settembre alle ore 15 contro i campioni in carica del Canada; tornerà quindi in campo venerdì 15 alle ore 15 con il Cile e domenica 17, sempre alle 15, contro la Svezia. Qui di seguito il programma dettagliato delle sfide di Bologna:• Martedì 12, ore 15: Svezia vs Cile• Mercoledì 13, ore 15: Canada vs Italia• Giovedì 14, ore 15: Canada vs Svezia• Venerdì 15, ore 15: Italia vs Cile• Sabato 16, ore 15: Canada vs Cile• Domenica 17, ore 15: Italia vs Svezia
    Le prime due classificate del gruppo A insieme alle vincitrici degli altri 3 gironi – giocati a Manchester (Regno Unito), Valencia (Spagna), Croazia (sede da definire) – si qualificheranno per le Final 8 in programma al ‘Palacio de Deportes José María Martín Carpena’ di Malaga dal 21 al 26 novembre 2023.
    BIGLIETTERIA – È possibile acquistare i biglietti per le sfide di Davis Cup in programma alla ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno sul sito di ticketing ufficiale dell’evento, raggiungibile al link https://tickets.italy.daviscup.com/it e sul sito Ticketone.Ricordiamo che per i tesserati della Federazione Italiana Tennis e Padel è previsto uno sconto del 20% sull’acquisto del singolo biglietto e uno sconto del 10% sull’acquisto degli abbonamenti. LEGGI TUTTO

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    Piqué rivendica i risultati di Kosmos: “Chiediamo 50 milioni di dollari all’ITF”

    Gerard Piqué

    La disputa legale tra ITF e Kosmos dopo la clamorosa rottura del contratto per l’organizzazione della Coppa Davis sembra solo all’inizio, anzi, rischia di diventare un match durissimo, senza esclusione di colpi. Mentre la federazione internazionale è convinta di essere parte lesa per non aver ricevuto quanto sottoscritto dalla società Kosmos, in un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo spagnolo Marca Gerard Piqué rilancia, arrivando a chiudere una valanga di dollari di risarcimento. A suo dire l’ITF doveva rinegoziare quanto pattuito per l’avvento del Covid, che ha stravolto il mondo del tennis, rivendicando anche le grosse somme di denaro portate nella competizione. Inoltre punta il dito contro l’eccessivo attaccamento alle tradizioni, che non ha permesso una rivoluzione della competizione ancor più profonda. Riportiamo alcuni passaggi del suo pensiero.
    “Crediamo che quello che abbiamo fatto con la Coppa Davis sia una storia di enorme successo” afferma l’ex stella del Barcellona. “Siamo arrivati ​​con una competizione in piena decadenza. E a livello sportivo, economico, e soprattutto di pubblico, abbiamo dato una svolta al torneo. Ciò è evidente e verificabile con i numeri. Abbiamo moltiplicato per quattro gli introiti in un anno, siamo passati da 3 a 15 sponsor. Poi nel 2020 arriva il Covid e stravolge tutto in tutti gli sport. Avevamo un accordo con l’ITF, pagavamo loro una cifra molto importante, direi fuori mercato, 40 milioni l’anno. In una competizione simile, come l’ATP Cup, Tennis Australia ha pagato 10 milioni all’ATP. Quindi pagavamo quattro volte di più. Nel 2020 non si è disputata la Coppa Davis, durante una parte del 2021 si è giocata a porte chiuse… Il fisso che pagavamo era fuori mercato. Dopo la rescissione da parte dell’ITF c’è ora una disputa tra di noi in cui rivendichiamo fino a 50 milioni di dollari. Non possiamo dire di più a causa delle restrizioni sulla riservatezza. Ma sono molto orgoglioso di tutto ciò che abbiamo fatto. Abbiamo ribaltato la concorrenza e purtroppo c’è stato il Covid, che era qualcosa di impossibile da prevedere. Molte leghe e federazioni si sono adattate a questa situazione e l’ITF ha deciso di non voler rinegoziare quei termini. Così da un giorno all’altro l’accordo finisce e ci siamo dovuti adattare come azienda. Abbiamo investito più di 100 milioni di dollari nella Coppa Davis in quattro anni, e volevamo investire ancora di più”.
    Piqué respinge al mittente anche le dure critiche arrivate da parte di Dietloff von Arnim, presidente della Federazione tedesca di tennis e candidato alla presidenza dell’ITF, secondo il quale il disastro avuto con Kosmos ha portato a gravi conseguenze finanziarie per l’ITF. “Ho visto il commento e penso che la gente non sia informata, o che vuole usarci per una questione politica, elettorale, perché ci saranno le elezioni ad agosto” risponde piccato Gerard. “Il presidente della federazione tedesca aveva un buon rapporto con noi. L’ITF, con il nostro accordo, ne ha beneficiato. In questo momento ha contratti che abbiamo firmato per un valore di 70 milioni di euro. La Billie Jean King Cup si è spostata in Andalusia grazie a noi. Ciò che abbiamo dato loro rispetto a ciò che abbiamo ricevuto è enorme. Crediamo che tutto ciò che è successo sia molto ingiusto. Credo che la Coppa Davis durerà due o tre anni con i contratti che abbiamo chiuso a suo tempo, ma vedo un futuro complicato. Tra quattro o cinque anni penso che la Coppa Davis non sarà più dell’ITF. Sarà o dall’ATP o da una terza parte che la comprerà, perché i soldi non li troveranno. Il presidente David Haggerty ha promesso di distribuire alle Federazioni una somma di denaro che sarà impossibile dare perché la competizione non la genera”.
    Secondo Piqué, Kosmos non è riuscita a fare ulteriori cambiamenti perché si è scontrata con un mondo, quello del tennis, molto aggrappato alle sue tradizioni. Tuttavia l’enorme successo della Laver Cup ha dimostrato, invece, che con idee si può creare qualcosa di diverso e che funziona. “Per noi, che non venivamo dal tennis, è stato un processo di apprendimento. Volevamo fare le cose in un modo, e non importa quanto tempo e denaro investi se sei come “ammanettato”. Volevamo fare tante cose, ma non potevamo perché la competizione non era nostra. Ogni piccolo cambiamento che abbiamo apportato è stato criticato e disapprovato, perché il tennis è uno sport molto tradizionale. Poi invece guardi la Laver Cup, che è la cosa più moderna nel tennis degli ultimi anni, e vedi che i cambiamenti funzionano. Un torneo breve, di tre giorni, di impatto e che piace. Volevamo replicarlo in Coppa Davis e non ci siamo riusciti. Con ogni piccola modifica che abbiamo apportato, usciva sempre uno dei più tradizionali e bloccava tutto, anche se non era nessuno e 100 erano a favore. Mi guardo indietro e quando abbiamo affrontato la concorrenza, BNP Paribas è uscita e in un anno abbiamo generato da 8 a 50 milioni. Abbiamo sottoscritto un accordo con l’ATP, cosa molto buona per il tennis. Ma c’erano cose che non erano apprezzate”.
    Parole secche, nuova benzina ad alimentare un fuoco già dirompente, mentre la causa va avanti e sembra ben lungi dal risolversi con un accordo “amichevole”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis: titani sconfitti 2-1 dalla Macedonia e retrocessi al gruppo IV

    La squadra di Davis di San Marino

    Con la sconfitta per 2-1 contro la Macedonia la formazione sammarinese retrocede al gruppo IV di Coppa Davis.
    Nello spareggio che avrebbe potuto garantire la permanenza nel gruppo III, giocato oggi a Cipro, i biancazzurri se la sono giocata fino alla fine. Nel primo singolare Mattia Muraccini, sedici anni appena compiuti, ha ceduto per 7-5 6-2. Per Marco De Rossi è arrivata una vittoria abbastanza agevole su Markovski (6-0 6-1). Decisivo il doppio, che ha visto la coppia De Rossi – Tommesani sconfitta per 6-4 6-3.
    La delegazione biancazzurra, guidata da Roberto Pellandra e di cui faceva parte anche Domenico Vicini, retrocede dunque al gruppo IV dopo la promozione conquistata lo scorso anno. LEGGI TUTTO