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    Davis Cup – Italia avanti 1-0: Berrettini firma il primo punto nella semifinale contro il Belgio

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – (foto Brigitte Grassotti)

    A Bologna forse è tornato il Matteo Berrettini dei giorni migliori. L’azzurro ha sconfitto il belga Raphaël Collignon per 6-3 6-4, firmando una prestazione che ricorda da vicino il campione capace, negli anni passati, di trascinare l’Italia e arrivare fino alla finale di Wimbledon. Una partita intensa, con momenti complicati, ma dominata nei passaggi chiave da un Berrettini finalmente brillante, carico e trascinato dallo spirito della Coppa Davis.
    Il punto che ha cambiato tuttoNel primo set Matteo ha piazzato il break decisivo nel secondo gioco e senza concedere nulla portava a casa la frazione per 6 a 3.Il momento decisivo è arrivato sul 2-3 nel secondo set, quando Berrettini si è trovato a fronteggiare una pericolosissima palla break. In una situazione quasi compromessa, Matteo ha tirato fuori dal cilindro il colpo più bello della partita: un passante di diritto incrociato in corsa, di fattura semplicemente perfetta. Uno di quei colpi che solo i campioni sanno produrre quando il peso della partita si fa sentire.Da lì Berrettini ha ritrovato fiducia, solidità e coraggio. È stato il punto che ha letteralmente girato la partita, spegnendo l’entusiasmo del belga e rilanciando l’azzurro verso la parte finale del match.
    Una metamorfosi targata Coppa DavisLo si era già visto nel 2024, ma a Bologna 2025 Berrettini lo ha confermato: la Davis lo trasforma.L’atmosfera, la squadra, il pubblico, l’energia collettiva: tutto questo lo fa rendere come pochi altri. E anche oggi lo si è visto chiaramente. Dopo mesi difficili, tra stop, sconfitte e cali di fiducia, Matteo ha mostrato un repertorio da fuoriclasse: servizio incisivo, diritto devastante, discese a rete ben costruite, gestione dei momenti delicati da giocatore vero.Una metamorfosi che lo staff azzurro conosce bene, e che il pubblico bolognese ha accolto con un entusiasmo travolgente.
    Il finale è un monologo azzurroSul 5-4 nel secondo set, Berrettini ha servito per il match con una tranquillità da grande giocatore.Prima esterna, seconda vincente al centro, dritti pesanti e tanta lucidità: in pochi minuti ha chiuso con autorità, firmando un 6-4 che certifica la sua superiorità.Gli ultimi punti sono stati un manifesto del suo tennis: servizio dominante, colpi puliti, zero esitazioni.Se questo è il Berrettini che l’Italia ritrova in Davis, nessun altro numero 2 al mondo può dirsi davvero al sicuro.
    Una vittoria che vale molto più di un puntoIl successo contro Collignon non è solo un punto nella serie contro il Belgio: è un segnale forte per tutto il team. Berrettini ha dimostrato di poter essere una colonna portante della squadra, un leader tecnico e emotivo in grado di spostare gli equilibri.E soprattutto ha dimostrato a sé stesso che il campione c’è ancora. Che il talento non se n’è mai andato.E che la Davis, come sempre, sa accendere in lui la scintilla.A Bologna, oggi, quella scintilla, forse, è diventata una fiamma.
    ATP Bologna Matteo Berrettini66 Raphael Collignon34ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4R. Collignon5-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3R. Collignon 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3R. Collignon 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2R. Collignon 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0R. Collignon 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3R. Collignon 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2R. Collignon 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1R. Collignon 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0R. Collignon 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-0 → 2-0M. Berrettini 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Davis Cup – Semifinali LIVE: Oggi è il giorno di Italia vs Belgio (Live dalle ore 16 – 0-0)

    Programma di oggi

    16:00
    🇮🇹 Italia – 🇧🇪 Belgio

    Definizione incontri ore 15Italia 🇮🇹Singolari: Matteo Berrettini e Flavio Cobolli.Doppio: presumibilmente Simone Bolelli / Andrea Vavassori.
    Belgio 🇧🇪Singolari: Zizou Bergs e Raphaël Collignon.Doppio: possibili Sander Gille / Joran Vliegen.

    Semifinali12:00 🇪🇸 Spagna – 🇩🇪 Germania (domani) LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, l’Italia vede il tris: in quota azzurri favoriti per la vittoria, in semifinale non preoccupa l’ostacolo Belgio?

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – (foto Brigitte Grassotti)

    Dopo aver battuto agilmente l’Austria 2-0, l’Italia avanza in Coppa Davis e consolida, secondo i bookmaker, le proprie chances di conquistare il terzo titolo consecutivo: quote che, come riporta Agipronews, dopo il netto successo di Berrettini e Cobolli ai danni di Rodionov e Misolic, calano ancora, passando dai 2,30 della scorsa rilevazione agli attuali 2.
    In semifinale, Berrettini e compagni troveranno il Belgio, che ha sconfitto 2-0 la Francia, seppur la Nazionale capitanata da Steve Darcis partisse da sfavorita. Il giocatore più talentuoso è sicuramente Zizou Bergs, numero 43 Atp, a suo agio sul cemento e capace di battere Flavio Cobolli proprio a Bologna, lo scorso anno, in Coppa Davis. L’Italia, però, secondo i bookmaker vede già la finale: nel testa a testa tra le due nazionali, gli azzurri sono avanti a 1,25, rispetto ai 3,60 offerti invece per la qualificazione del Belgio. LEGGI TUTTO

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    Italia in Davis Cup: la forza di squadra compatta e responsabilizzata

    Filippo Volandri e Flavio Cobolli esultano a Bologna (foto Brigitte Grassotti)

    Le vittorie non sono tutte uguali. Si può vincere in tanti modi, e farlo come Berrettini e Cobolli nei singolari d’esordio della Final 8 di Davis Cup è un gran bel segnale, di forza, di compattezza, di ragazzi che sono riusciti a dare il loro meglio affrontando con il piglio giusto una sfida da non sbagliare, cavalcando il momento con entusiasmo e qualità. C’era l’atmosfera giusta a Bologna per le prime partite degli azzurri, da due anni campioni in carica della più antica competizione a squadra per nazioni, svalutata quanto volete ma ancora ricca di quel che fascino che la distingue da qualsiasi altro incontro di tennis nel corso dell’anno. Uno spazio enorme quello fiera bolognese, un filo caotico e con i limiti dell’essere “provvisorio”, inclusi troppi rumori molesti intorno al campo, perlopiù coperti dall’entusiasmo abbondantissimo del pubblico, caldo e appassionato. Un calore trasmesso e ricevuto da Matteo e Flavio, bravi a portarlo in campo con energia e determinazione, tanto che gli avversari sono stati battuti piuttosto nettamente.
    Si può obiettare che sconfiggere Misolic e Rodionov non sia è una grande impresa… Vero. Ma come scritto nell’incipit, vincere la sfida con l’Austria era un imperativo categorico vista l’enorme differenza di valore tra i nostri e i loro giocatori, e vista anche l’enorme aspettativa per il debutto da campioni in carica in casa. Questa responsabilità poteva rappresentare un problema che i ragazzi di Volandri hanno spazzato via. È la nota più positiva della giornata azzurra in Davis Cup, ancor più del netto successo stesso. Nella Final 8 2025 non c’è sua Maestà Jannik Sinner a fare da parafulmine, e nemmeno un Lorenzo Musetti cresciuto in modo esponenziale nell’anno, chiuso meritatamente da top 10. Abbiamo altri ottimi giocatori, come Cobolli (a sua volta decollato nel 2025), la classe e personalità di Berrettini, l’energia ed esperienza di Sonego e un doppio che ha fatto semifinale alle Finals di Torino. Ragazzi che senza i due leader nel nostro tennis sono stati bravi, in quest’esordio, a prendersi la responsabilità sulle spalle e gestirla alla perfezione, producendo due partite ottime.
    Berrettini ha vinto più di testa e tenuta che per qualità di gioco complessiva. Qualche errore qua e la, un servizio che non è andato come nelle giornate migliori, ma il suo era forse il compito più difficile: rompere il ghiaccio e portare a casa un punto per far giocare sereno e libero da pressioni Flavio, assai meno rodato in Davis. Missione compiuta, con una durezza agonistica nei momenti clou (clamorosa la rimonta da 0-40 con tre set point sul groppone…) da vero Davis man. Cobolli per sua stessa ammissione ha giocato la miglior partita della sua vita. Personalmente ritengo ne abbia giocate di migliori, visto anche il valore relativo dell’avversario, ma ha impressionato il piglio, la potenza, la forza è riuscito a mettere in ogni impatto, diventando per quasi tutto l’incontro imprendibile per la difesa di Misolic.
    In modi diversi, Berrettini e Cobolli hanno dimostrato di reggere l’evento, la responsabilità di guidare una squadra campione da due anni e che, di fronte al proprio pubblico, non ha alcuna intenzione di abdicare, nonostante Jannik (e Lorenzo) abbiano deciso quest’anno di saltare l’appuntamento con la maglia azzurra. Da anni ripetiamo che il tennis italiano è leader a livello mondiale: abbiamo un Campione epocale e altri ottimi tennisti, giovani ed esperti, molto diversi tra loro per caratteristiche tecniche e personalità. È il momento di dimostrare che possiamo continuare a vincere anche senza l’apporto del più forte di tutti, per i ragazzi e anche Capitan Volandri. Contro il Belgio l’asticella si alzerà un po’. Collignon in qualche modo continua a stupire, Bergs è un talento vero, assai più forte del suo ranking e capace di esaltarsi e diventare pericolosissimo, e il loro doppio ha dimostrato di essere affidabile. Col piglio dimostrato da Matteo e Flavio andremo in campo venerdì senza alcuna paura, a giocarci l’accesso in finale. Sono gli altri a doverci sconfiggere. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Davis Cup – Quarti di Finale: Oggi Live Spagna vs Rep. Ceca (0-0) e Argentina vs Germania (0-0)

    Programma di oggi

    10:00 – 17:00
    10:00 Spagna 🇪🇸 – Repubblica Ceca 0-0 🇨🇿17:00 Argentina 🇦🇷 – Germania 🇩🇪 0-0

    Carreno-Busta P. 🇪🇸 – Mensik J. 🇨🇿ATP Bologna Pablo Carreno Busta• 02 Jakub Mensik153ServizioSvolgimentoSet 1P. Carreno BustaJ. Mensik 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3P. Carreno Busta 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2J. Mensik 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2P. Carreno Busta 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1J. Mensik15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Munar J. 🇪🇸 – Lehecka J. 🇨🇿Il match deve ancora iniziare
    Granollers M. 🇪🇸 / Martinez P. 🇪🇸 – Machac T. 🇨🇿 / Pavlasek A. 🇨🇿Il match deve ancora iniziare

    SemifinaliBelgio vs Italia – Venerdi 21 novembre ore 16 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Flavio Cobolli show! Il romano domina Misolic, l’Italia batte l’Austria 2-0, sarà semifinale vs. Belgio

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 (foto Brigitte Grassotti)

    ‘Sta mano po esse fero e po esse piuma… L’iconica battuta dell’indimenticabile Mario Brega, romano doc, è perfetta per descrivere la strapotenza condita da pennellate di delicatezza del tennis travolgente e bellissimo giocato da Flavio Cobolli nel secondo match di Davis Cup a Bologna contro l’Austria. Terrificante l’energia, la spinta a tratti brutale dell’azzurro, e poi improvvisi tocchi di sola precisione, sul net o con cross stretti, di tutto e di più. Una potenza e intensità quella di “Cobbo” diventata emicrania lancinante o vero incubo per Filip Misolic, demolito con un sonoro 6-1 6-3 che spiega quasi poco quanto l’azzurro abbia dominato il campo e la partita. Una vittoria limpida, meritatissima, che vale all’Italia il secondo punto e qualificazione in semifinale contro il Belgio.
    Fin dai primi punti è stata lampante la differenza di spinta e intensità tra i due giocatori, con Flavio carico come una molla, pronto a saltare sulla palla e scaricare accelerazioni a tutto braccio formidabili, da ogni posizione del campo e trovando una precisione pazzesca per la componente di rischio insita nel gesto tecnico. “Cobbo” è energia in purezza e quando riesce a nutrirsi anche della spinta del contesto e dell’occasione – come la Final 8 di Davis – diventa una sorta di reazione a catena inarrestabile. Non c’è stata una sola fase tecnica nella quale sia andato in seria difficoltà, più forte al servizio, più incisivo in risposta, più potente nella spinta e tenuta nello scambio ad alta intensità. Il romano non ha costruito, ha preso il match e l’avversario di petto, fin dai primissimi punti, per far capire chi comandava, chi ne aveva di più, tirando vincenti da tutte le parti. Milosic è rimasto in campo a lottare, cercando di variare col back, migliorando il rendimento del servizio, e pronto ad attaccare appena l’azzurro ha tirato il fiato in un paio di passaggi, ma Flavio è stato pronto a riprendersi subito, affidandosi alle certezze del suo tennis: la spinta forsennata col primo colpo dopo il servizio. Lì Cobolli ha davvero spaccato la partita, non andando quasi mai sotto alle traiettorie del rivale. Qualche errore, come normale che sia visto quanto spinge, ma un dominio assoluto e vittoria stra meritata che porta l’Italia in semifinale, contro il Belgio (venerdì pomeriggio la sfida).
    Una prestazione davvero impressionante di “Cobbo”, che fuga i dubbi di chi ipotizzava potesse essere un po’ scarico di energia viste le sue ultime prestazione sul tour, un po’ altalenanti. Flavio invece ha disputato una partita eccezionale, completa, di forza e qualità, da vero n.1 di una squadra forte e compatta anche senza Sinner e Musetti. C’è un atmosfera bella a Bologna, c’è il che del grande evento e l’aspettativa per i nostri giocatori, che fortunatamente in questa prima giornata non hanno deluso, perfomando a dovere e spazzando via l’Austria, oggettivamente inferiore sul piano tecnico. Ma in Davis i valori spesso si possono sovvertire, quindi ogni match è da prendere con la dovuta attenzione. Questo ha fatto, e bene, Cobolli, entrando a muso duro nel match, prendendo il comando e non mollandolo più. Una vittoria da grande giocatore.
    “Non so che dire, è il giorno più bello della vita!” esordisce Cobolli in campo. “Giocare con Davis, con la maglia azzurra, è la cosa più bella del mondo. Grazie per essere venuti, abbiamo ancora molto bisogno di voi”. “Complimenti a Matteo, ha fatto una grande partita. È sempre bello vederti in campo, mi motivi e motivi tutti noi a fare del nostro meglio. La squadra è compatta, lottiamo l’uno con l’altro”.
    Da Bologna, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Cobolli parte subito col suo marchio di fabbrica: energia. Entra forte nel match con diritti e rovesci aggressivi, salta letteralmente sulla palla scatenando tutto il suo vigore, ed è preciso, non solo intenso. Flavio va a prendersi un BREAK immediato con una bordata di rovescio sul 30-40 che lascia Misolic a metri della palla. L’austriaco non trova la chiave per contenere la spinta dell’italiano, molto sicuro in tutti i fondamentali. Una risposta out costa a Filip il 2-0. Ottimo inizio per il nostro n.1 in quel di Bologna, con il pubblico ancora gasato dalla bella vittoria di Berrettini. Misolic intuisce che l’unico modo per arginare Cobolli è attaccare per primo, altrimenti il nostro gli “sale sopra”. Una ottima volée nel primo punto, poi serve bene e muove lo score, 2-1. Impressiona la rapida di Cobolli nell’entrare nella palla a tutto braccio col diritto dopo un servizio potente, quasi sempre al corpo per non dare angolo a Milosic. 3-1 Cobolli, molto sicuro, dominante in quest’avvio. È enorme il gap di potenza e profondità col diritto tra i due, tutto a favore del romano, dagli spalti si avverte un suono assai più pieno all’impatto di Flavio, come l’accelerazione cross spettacolare sul 30-15 nel quinto game, pallata micidiale. Misolic invece lo tira in rete il diritto, c’è una chance del doppio break per l’Italia. Doppio fallo! 4-1 Cobolli. Il netto vantaggio forse distrae l’azzurro, non tanto per la bella risposta di Milosic sul primo punto del sesto game quanto per la poca determinazione nei due punti successivi. Va sotto Flavio, in spinta e nello score, 0-40. Si riaccende la luce nell’azzurro, torna a spingere bene con un Ace cancella anche la terza palla break. Pure una quarta, ancora col servizio. Il game diventa una lotta, Misolic è aggressivo col rovescio, Cobolli ha perso un po’ di campo rispetto all’avvio spettacolare. Spettacolare è l’accelerazione di diritto dell’azzurro nel tredicesimo punto. Con un Ace esterno, finalmente “Cobbo” si prende il 5-1. Scampato il pericolo, l’azzurro torna a devastare l’avversario con due diritti uno più potente dell’altro. 0-30. Misolic è sotto assedio, affretta un tentativo di accelerazione che muore ben sotto il nastro. 0-40, tre Set Point Italia. Milosic tira lungo l’ennesimo diritto in scambio sul 15-40. SET Cobolli, un 6-1 senza storia, con il fastidio di un turno di battuta complesso.
    L’Italia riparte al servizio nel secondo parziale. C’è un margine evidente pro-Cobolli, ma Flavio si incita dopo un servizio vincente. Poi esagera correndo a rete con poco, e subisce il passante, ma si rifà subito tornando sulle certezze, la spinta possente dalla riga di fondo, in questa situazione Misolic non regge, non ha il controllo adeguato a reggere la pressione dell’italiano. Deve inventarsi qualcosa, come sulla rimessa di puro istinto sul 30-0, quando mette la racchetta sulla risposta violenta di Cobolli e trova una traiettoria beffarda e vincente. Con due risposte super, l’italiano forza il secondo game ai vantaggi, che impatti! Misolic accusa il colpo… niente prima palla e sbaglia con braccio bloccato un back di rovescio talmente lento che fa fatica ad arrivare alla rete. Palla break Cobolli. LA RISPOSTA! Una fiammata di diritto micidiale, velocissima, sulla riga di Cobolli. Un BREAK di prepotenza, mamma mia Flavio, 2-0 avanti. È da tutte le parti “Cobbo”, la sua mano davvero “può esse fero o può esse piuma”, come sul tocco delicato che gli vale un altro punto super. 3-0 Cobolli. Si vola alla Fiera di Bologna, in soli 42 minuti (nove game a uno…). Misolic torna a vincere un game, quindi Cobolli tira il fiato per un minuto, scivola 0-30. Il pubblico si infiamma di nuovo, non vuole alcuna brutta sorpresa e spinge Flavio a riaccendersi. Detto fatto, servizio e diritto, il marchio di fabbrica. Poi sul 30 pari attacca benissimo ma il lob di Misolic è alto e profondo, lo smash non è facile e infatti non passa la rete. Palla break. Cobolli urla dopo aver tirato una bordata di servizio a 210 km/h, ingestibile. Segue un Ace esterno, stavolta più preciso che veloce, e quindi un altro al T. 4-1 Italia. L’austriaco si prende un altro game a 30, servendo discretamente, e prova a cambiare qualcosa in risposta proponendo qualche back e poi andando deciso sul lungo linea, ma Cobolli si fa trovare pronto anche di gamba, tiene e mette sulla palla dell’avversario altra forza, stroncando ogni tentativo. 5-2. Non ci sono brutte sorprese, Cobolli serve per il match sul 5-3 e gestisce il game con la sua solita potenza, chiudendo la partita sul 40-15 con una battuta potente. Che prestazione! Siamo in semifinale.

    Flavio Cobolli 🇮🇹 vs Filip Misolic 🇦🇹ATP Bologna Flavio Cobolli66 Filip Misolic13ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3F. Misolic 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2F. Misolic 0-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 4-1F. Misolic 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0F. Misolic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Misolic 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 5-1F. Misolic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-1 → 4-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1F. Misolic 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0F. Misolic15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup – Quarti di Finale: Italia b. Austria 2-0. Vincono Berrettini e Cobolli. Venerdì alle ore 16 la sfida di semifinale con il Belgio

    La squadra italiana di Davis Cup – Foto FITP

    DC

    Coppa Davis
    Bologna 🇮🇹 • cemento (al coperto) — Quarti di finale
    Bologna — indoor hard

    Quarti di FinaleIndoor Hard

    Città
    Bologna 🇮🇹

    Competizione
    Coppa Davis — Quarti

    Superficie
    Cemento (indoor)

    Programma di oggi

    16:00
    Italia 🇮🇹 vs  Austria 🇦🇹 2-0

    Matteo Berrettini 🇮🇹 vs Jurij Rodionov 🇦🇹ATP Bologna Matteo Berrettini67 Jurij Rodionov36ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6ServizioSvolgimentoSet 1J. Rodionov15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3J. Rodionov 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2J. Rodionov 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Rodionov 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1M. Berrettini15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Flavio Cobolli 🇮🇹 vs Filip Misolic 🇦🇹ATP Bologna Flavio Cobolli66 Filip Misolic13ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3F. Misolic 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2F. Misolic 0-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 4-1F. Misolic 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0F. Misolic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Misolic 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 5-1F. Misolic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-1 → 4-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1F. Misolic 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0F. Misolic15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    Simone Bolelli / Andrea Vavassori 🇮🇹 vs Alexander Erler / Lucas Miedler 🇦🇹 (eventuale doppio decisivo)Il match deve ancora iniziare

    Quarti di Finale(Giovedì) 10:00 Spagna 🇪🇸 – Repubblica Ceca 🇨🇿17:00 Argentina 🇦🇷 – Germania 🇩🇪
    SemifinaliBelgio vs Italia – Venerdi 21 novembre ore 16 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: il ruggito di Matteo Berrettini! Il romano batte Rodionov, Italia 1, Austria 0

    Matteo Berrettini a Bologna (foto Brigitte Grassotti)

    Riparte da dove aveva finito, con la grinta e la qualità del Campione, fortissimo con quella splendida maglia azzurra addosso. Una vittoria da Leader per Matteo Berrettini nel primo singolare di Italia – Austria nella Finals 8 di Davis Cup a Bologna, senza brillare come nei giorni migliori ma bravo a scatenare la potenza del diritto (a tratti super) e soprattutto la sua forte personalità, quella che lo ha portato a rendere al massimo nei momenti chiave facendo sentire la propria presenza sul rivale, Jurij Rodionov. Berrettini sconfigge l’austriaco per 6-3 7-6(4), bravissimo a strappare un break nel momento migliore del rivale nel primo set, affidandosi a un gioco pratico e razionale, e quindi a recuperare un break nel secondo set, annullando anche 3 set point consecutivi sul 5-4 0-40. Lì Matteo ha vinto il match e dimostrato che razza di agonista e Davis man sia: in una giornata non così brillante con la prima di servizio, quando si è trovato spalle al muro ha respirato profondo, trovato la massima concentrazione e servito alla perfezione, non solo di potenza ma anche di precisione, respingendo l’assalto dell’austriaco. La qualità del Campione, ritrovare il massimo rendimento del colpo più importante quando ne aveva assoluto bisogno. Al tiebreak Matteo va subito avanti e anche con un pizzico di fortuna, ma anche tantissima intensità, stacca Rodionov imponendo la sua maggior classe e sicurezza, con una perfetta alternanza del rovescio in back per farsi spazio e quindi la potenza del diritto. Un successo con qualche grattacapo, ma che conferma quanto Matteo sia grande agonista e in Davis una certezza.
    Matteo è parso in buona forma, discretamente veloce e reattivo negli spostamenti, sopratutto quando nello scambio ha lavorato bene le rotazioni della palla per mettere in difficoltà Rodionov. L’austriaco, seppur indietro nel ranking, è il classico buon giocatore che ha colpi pericolosi quando si esalta e sente il “momento”, e questo lo rende un avversario potenzialmente ostico in Davis, dove di fronte a un finalista di Wimbledon e fuori casa era ovviamente sfavorito e quindi senza alcuna responsabilità. Ha servito bene Jurij, e attaccato tanto con un tennis molto verticale, restare troppo nello scambio non è roba sua. Invece bene ha fatto Matteo, in una giornata meno devastante con la prima palla, a giocare un tennis pratico, affidandosi non solo alla pura potenza ma anche alla costruzione. Infatti andare solo a tutto gas poteva essere pericoloso, portando l’austriaco a trovare palle da impattare con un vincente in ritmo; per questo bravo è stato Berrettini a giocare molti back, lunghi e lenti, che Rodionov proprio non digerisce, utilissimi anche per guadagnare il centro sinistra del campo da dove il suo diritto è micidiale. Bene he funzionato l’accelerazione lungo linea, ma diversi sono stati gli errori. Per questo il romano è stato lucido nel giocare spesso un diritto a tre quarti di velocità, abbastanza carico di spin, per allontanare il rivale dalla riga di fondo e quindi guadagnare spazio per l’affondo (o provocando l’errore). Una prestazione di sostanza, impreziosita dalla splendida rimonta sul 5-4, dove il suo agonismo è stato spaziale.
    È un punto importantissimo perché con questo formato non ti puoi permettere alcun passo falso, sia per l’importanza del singolo punto che per far scendere il secondo singolarista in campo senza lo stress assoluto del dover vincere a tutti i costi. Ora sotto con Cobolli, opposto a Misolic.
    Così Berrettini a caldo in campo: “Mi siete mancati da morire, gioco a tennis per queste emozioni, per questo pubblico, per giocare la Davis”. Il momento dei set point: “Pensavo che non si può mollare, perché giocavo non solo per me, ma per i miei compagni. Si deve lottare e mai mollare. Portare a casa un punto alla volta per portare a casa la partita. Ora ragazzi, speriamo ci sia una sola partita da giocare, fatevi sentire per Flavio, Daje!”
    Da Bologna, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini inizia la prima sfida di Italia Austria al servizio. Braccio caldo e via, quasi non si scambia, game a zero in totale sicurezza. Anche Rodionov vince un buon game al servizio, scambi quasi zero. Nel terzo game i primi big point del match, una smorzata di Matteo perfetta e poi un passante in corsa di diritto di Jurij in allungo molto difficile. Il pubblico si fa sentire l’atmosfera Davis è unica, e anche il ridotto contingente di supporters austriaci è bello “carico”. (2-1 Berrettini). Dopo un altro turno di battuta molto sicuro, Rodionov è arrembante dalla risposta, attacca a spron battuto e si butta a rete, tanto da dietro non funziona. Meglio mettere pressione a Berrettini che sul 15 è costretto a un doppio passante non facile con l’altro a presidiare la rete. Con una demi-volée eccellente e successiva chiusura di volo, Matteo si porta 3-2 in soli 13 minuti. Jurij è molto sicuro al servizio, anche perché Berrettini non ingrana con la risposta, sul 3 pari l’azzurro ha vinto 1 punto nei game dell’austriaco. Nel settimo game Matteo sbaglia un tocco sotto rete, forse un po’ di sufficienza, poi un diritto si ferma sul nastro, 30 pari, primo momento delicato della partita. Si scambia sulla seconda palla, e arriva lo scambio più lungo del match con Berrettini troppo attendista, non scatena la potenza del diritto e Rodionov è pronto ad attaccare la rete e prendersi la prima palla break del match. Ace! Stavolta il tocco sotto rete non tradisce, il romano fa il pugno e si porta sul 4-3. Finalmente Berrettini impatta una buona risposta di rovescio nell’ottavo game e si prende il punto, poi controlla un passante col diritto (attacco un po’ leggero) e il game va ai vantaggi con un errore dell’austriaco. Jurij non mette la prima palla e Berrettini è bravo a conquistare campo e tirare il suo diritto, in lungo linea. Palla break Italia! BREAK! Matteo è bravo a rallentare col back, girarsi sul diritto e spingere forte, vola via la difesa di Rodionov. 5-3 Berrettini. Ora fila il diritto dell’azzurro, forte del vantaggio. “Matteo Matteo”, il pubblico si esalta e lo esalta. Con il diritto Berrettini fa più differenza che col servizio. Infatti arriva anche il primo doppio fallo, 30 pari. UFF! Nastro bolognese… un back si arrampica letteralmente sul nastro, danza e ricade lemme al di là. Non è un momento banale, c’è il set point. Non va, altro nastro, stavolta respinge il diritto dell’azzurro. Un diritto lungo di Rodionov, di un centimetro o meno porta il SP #2 ACE! Chiude col punto esclamativo l’azzurro, 6-3.
    Il secondo set riparte con turno di battuta solido di Rodionov, poi sul 40-0 di Berrettini il gioco si ferma, c’è qualcosa al sistema di elettrico che non va. Musica a palla, Berrettini esce anche brevemente dal campo, poi si mette a tirare qualche servizio nell’attesa. Si riparte dopo quasi venti minuti, con un servizio vincente dell’italiano, 1 pari. Come nel primo set, mediamente si scambia di più nei game di Berrettini che in quelli di Rodionov, con l’azzurro in discreto controllo delle operazioni, pronto a tagliare col rovescio e accelerare col diritto; molto più verticale e scarno il gioco dell’austriaco, ma efficace quando gli entra la prima palla. Si lotta nel quinto game, Berrettini entra bene dalla risposta, spinge e prende il controllo ma sbaglia due accelerazioni – di poco – e lo score è 3-2 Rodionov. Qualche piccolo ritardo nell’aggredire la palla per Matteo e il diritto esce di un niente. 15-30. Si prende un punto di potenza poi si fa sorprendere dalla risposta di Rodionov e concede una palla break sul 30-40. Berrettini sceglie una prima palla esterna più di controllo che potente, Jurij intuisce, aggancia la palla e trova una risposta molto profonda, che l’azzurro non fa in tempo a gestire, in ritardo nel far spazio coi piedi. BREAK Austria, 4-2. Il pubblico di Bologna salta letteralmente in piedi per un passante stretto di rovescio a una mano di Matteo, prodezza assoluta. Segue un punto ancor più bello, grande ritmo e chiuso con l’attacco vincente di Berrettini. 30 pari. Spettacolo. Si gioca bene in questa fase, eccellente anche l’attacco e volée dell’austriaco. 5-2 Rodionov, con un diritto cross molto preciso. Segue un turno di battuta impeccabile di Berrettini, chiuso con una volée di rovescio di rara eleganza e controllo, 5-3. Rodionov invece inizia il turno per chiudere il set con un doppio fallo. Si riscatta bloccando Matteo sul rovescio, in spinta col diritto mancino. Quando dà fastidio all’austriaco il back lungo e lento dell’italiano… 15-30. L’atmosfera è carica a mille. Out! È largo l’attacco col rovescio di Jurij, un po’ affrettato. 15-40, due chance del contro break. Eccellente prima palla al T, 30-40; sulla seconda invece si scambia e Berrettini è attento a giocare carico e al centro, Rodionov non regge e sparacchia lungo il più classico degli unforced. Contro BREAK! 5-4, Berrettini serve. Ma non mette la prima palla, e i suoi affondi non sono abbastanza lunghi. Un errore banale, e un gran passante di Rodionov, 0-40, tre set point Austria. Il primo Matteo lo cancella con un Ace, 15-40. Altro gran servizio, 30-40. Altro! Con tre super servizi, nel momento più delicato, per Berrettini, la testa del Campione. Con un diritto potente dal centro e poi una battuta angolata imprendibile, ecco i 5 punti di fila che fissano lo score 5 pari. Che rimonta, il pubblico è euforico. Si arriva al tiebreak. Uff, un nastro “davvero azzurro” nel primo punto, imprendibile per Rodinov e mini-break. Matteo c’è: lavora benissimo la palla col back, si sposta e fa partire il diritto, ben calibrato. 2-0, poi sbaglia un rovescio in rete sotto la risposta aggressiva dell’austriaco. Rodionov regala, doppio fallo, per il 3 punti a 2 Berrettini. Servizio e diritto, si gira 4-2. Quanto funziona bene il back di rovescio del romano, Rodionov è sempre in difficoltà nel rimettere la palla lenta e carica di effetto dell’italiano, 5-2. Rodionov si avvicina, prendendosi i suoi due punti, 5-4. Parata!!!! Si butta a rete l’azzurro, non era un grandissimo attacco, ma riesce in qualche modo a parare la palla, e questa passa mal centrata, corta e imprendibile. Match Point Italia sul 6-4. Servizio vincente, Game Set Match! La prima è andata. Ora sotto con Cobolli.

    Matteo Berrettini 🇮🇹 vs Jurij Rodionov 🇦🇹ATP Bologna Matteo Berrettini67 Jurij Rodionov36ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6ServizioSvolgimentoSet 1J. Rodionov15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3J. Rodionov 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2J. Rodionov 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Rodionov 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1M. Berrettini15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO