Sostenibilità, sia in cucina, sia per la mobilità: la ricetta di Davide Oldani
Il rapporto tra Davide Oldani e Mercedes ha ormai superato i due lustri, dimostrando che le collaborazioni basate su principi comuni, sono destinate a durare nel tempo.
Lo chef milanese, patron del D’O, ristorante POP di san Pietro All’Olmo, è stato insignito da Michelin da due stelle rosse e una stella verde, quest’ulitma per la sua attenzione alla sostenibilità, dimostrata con la stagionalità dei prodotti utilizzati, la valorizzazione delle realtà territoriali, la creatività e la “linea giovane” del suo locale.
Un’attenzione, quasi maniacale, che trova riscontro nella visione della mobilità di Mercedes, sempre più focalizzata sui concetti di sostenibilità e sicurezza declinati in maniera quasi estrema sulla EQC, di cui Oldani è ora car ambassador.
Il SUV a batterie della Stella
Un SUV elettrico con 417 km di autonomia massima, tempi di ricarica ridotti al minimo (circa 40 minuti per una ricarica completa ad una colonnina di ricarica rapida), dotato di due motori elettrici (che garantiscono trazione posteriore e anteriore separate) da 408 CV e capace di una accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,1s. La EQC inoltre è dotata di sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione che possono allertare il guidatore in base alle diverse situazioni di pericolo, aiutarlo e intervenire in modo autonomo, ad esempio per mantenere la distanza di sicurezza, la velocità o la traiettoria o per frenare e mettere in sicurezza il conducente e gli occupanti dell’auto in caso id incidente. Inoltre l’auto è dotata di sistemi di assistenza alla guida propedeutici alla totale guida autonoma.
Un matrimonio, è facile il gioco di parole, tra stelle, quello tra Oldani e Mercedes, che pare destinato a durare, unendo due mondi diversi, ma con una comune filosofia di vita.
Mercedes EQC, la 4X4 a emissioni 0
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