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    Kasatkina parla da Charleston dopo il cambio di nazionalità: “Con quello che sta succedendo nel mio precedente paese, non ho avuto molta scelta se voglio essere me stessa”

    Daria Kasatkina a Charleston (foto Nine.au)

    “What’s going on…mates?”. Con un bel sorriso e questa frase in tipico “slang” australiano (come va, ragazzi?), Daria Kasatkina si è presentata alla stampa al WTA 500 di Charleston dopo il suo annuncio di aver preso la cittadinanza del paese dei canguri, lasciando la natia Russia. Un modo singolare ma significativo per iniziare il racconto della sua decisione, scelta che ha suscitato molte reazioni nel mondo della racchetta, e non solo. Kasatkina ha sempre difeso la sua libertà di scegliere come vivere la propria vita ed è stata tra le primissime a denunciare le poche libertà del popolo russo su importanti questioni, a partire dalla ferma condanna dell’invasione all’Ucraina ormai in corso da più di tre anni. Questi alcuni passaggi del suo pensiero, rilasciato la notte scorsa negli Stati Uniti, come riporta il cronista statunitense Ben Rothenberg.
    “Lunedì le classifiche sono state aggiornate, ed è il mio primo giorno ufficiale da giocatrice australiana”, afferma Kasatkina. “E onestamente, mi sento… diversa. Non mentirò. È emozionante per me, devo abituarmi. Ma sì, sono davvero felice di iniziare questo nuovo capitolo della mia vita e rappresentare l’Australia nei tornei”.
    Kasatkina frequenta pubblicamente la sua ragazza Natalia Zabiiako da quasi tre anni e ha confermato che la libertà di vivere e amare apertamente e in modo pieno è stata la ragione principale per cui ha lasciato la Russia. Come ricorda anche Rothenberg nel suo servizio, il governo russo ha perseguitato le persone LGBT attraverso l’emanazione di varie leggi e sentenze, e nel 2023 la Corte Suprema russa ha stabilito che “il movimento LGBT internazionale è un’organizzazione estremista”.
    “Onestamente con tutto quello che sta succedendo nel mio precedente paese, non avevo molta scelta”, ha spiegato Kasatkina. “Perché essendo apertamente gay, se volevo essere me stessa, dovevo fare questo passo. E alla fine ce l’ho fatta”.
    “L’Australia è il posto in cui sento di poter essere me stessa“, continua Daria, “e sono davvero molto felice di avere questo privilegio di far parte di questo meraviglioso paese”.
    Kasatkina ha raccontato che il processo di acquisizione della residenza permanente in Australia è stato rapido, iniziato “solo un paio di mesi fa”. È stato decisivo il supporto di Tennis Australia: “Penso che sia ovvio dire che l’Australia è un paese molto accogliente, molto aperto. Tutti sono benvenuti lì. Tennis Australia ha fatto questo passo avanti per me. Insieme, abbiamo lavorato su questo processo e la burocrazia necessaria. Naturalmente, senza il loro supporto e la loro iniziativa, non penso che questo sarebbe stato possibile. Quindi sono davvero grata a loro”.
    “La prima partita da australiana in Australia sarà speciale”, afferma Kasatkina pensando al gennaio 2026. “Vedendo quanto sostegno ricevono i giocatori australiani in casa, beh, posso dire di non aver mai sperimentato qualcosa del genere in vita mia. Non ci sono abituata, quindi sarà anche interessante per me vedere come mi sentirò nel tornare in Australia e giocare come una australiana. Il primo passo è Charleston: c’è ancora molta strada da fare prima del prossimo anno. Ma sì, sono davvero felice ed emozionata”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Daria Kasatkina cambia nazionalità: “Felice di rappresentare l’Australia”

    Daria Kasatkina nella foto – Foto Getty Images

    Daria Kasatkina, nota tennista 27enne, ha annunciato un importante cambiamento nella sua vita personale e professionale. La giocatrice, nata in Russia e attualmente numero 12 nel ranking WTA, ha ufficializzato che da ora in poi competerà sotto la bandiera australiana.
    L’annuncio è stato fatto dalla stessa atleta attraverso un messaggio sul suo account Instagram: “Sono felice di comunicarvi che la mia richiesta di residenza permanente è stata accettata dal governo australiano. L’Australia è un luogo che amo profondamente, incredibilmente accogliente e dove mi sento a casa. Adoro Melbourne e non vedo l’ora di stabilirmi lì definitivamente. Di conseguenza, sono orgogliosa di annunciare che rappresenterò l’Australia nella mia carriera da tennista professionista a partire da oggi.”
    Kasatkina ha inoltre espresso dei sentimenti contrastanti legati a questa importante decisione: “Ovviamente, alcune parti di questa scelta non sono state semplici. Voglio esprimere tutta la mia gratitudine alla mia famiglia, ai miei allenatori e a tutti coloro che mi hanno sostenuto lungo la mia carriera fino ad oggi. Porterò sempre rispetto e riconoscenza per le mie origini, ma sono entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera e della mia vita sotto la bandiera australiana. Vi ringrazio per la comprensione e per il vostro continuo supporto.”Questo annuncio segna una nuova fase della carriera della tennista, che spera di poter raggiungere ulteriori successi con i colori australiani.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    WTA Finals: forfait Pegula, Kasatkina subentra per l’ultimo match

    Daria Kasatkina nella foto – Foto Getty Images

    Un forfait dell’ultima ora scuote le WTA Finals di Riyadh: Jessica Pegula ha annunciato il suo ritiro prima della terza giornata del girone a causa di un problema al ginocchio sinistro. Il suo posto verrà preso da Daria Kasatkina.
    “Ho lottato con un piccolo infortunio”, ha spiegato l’americana. “Per qualche motivo si è aggravato questa settimana, ha iniziato a peggiorare prima del mio primo match e non mi sento per nulla a mio agio nei movimenti in campo.”La russa avrà così l’opportunità di scendere in campo contro Iga Swiatek in un match che potrebbe essere cruciale per le sorti della polacca nel torneo. Pegula, già eliminata dalla competizione dopo le prime due sconfitte, lascia così spazio alla prima delle riserve.Un’occasione inaspettata per Kasatkina in un match che potrebbe avere un peso specifico importante per la qualificazione alle semifinali.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Kasatkina afferma di aver “ricevuto garanzie” sulla sicurezza dei LGBT in Arabia Saudita

    Daria Kasatkina (foto Getty Images)

    Nel corso del torneo di Madrid, Daria Kasatkina afferma che le sono state “date garanzie” sulla sua sicurezza nel caso dovesse competere in Arabia Saudita alle WTA Finals del prossimo novembre. La giocatrice russa non nasconde la propria sessualità, gira stabilmente sul tour con la propria compagna e in passato aveva sollevato molti dubbi in merito alla possibilità di dover giocare in Arabia Saudita, affermando che c’erano “molte questioni riguardanti questo paese”. Dopo la vittoria al terzo turno su Anastasia Pavlyuchenkova, la n.11 del mondo ha parlato invece dei vantaggi di portare l’evento di punta del tour a Riyadh con un contratto triennale.
    “Mi è stato garantito che non avrò problemi”, afferma Kasatkina a BBC Sport, “Se mi qualifico, significa che sono tra le prime otto al mondo: sarebbe una grande notizia per me. Vediamo che i sauditi ora sono molto appassionati di questo sport, vogliono svilupparlo. E finché dà l’opportunità alle persone, ai bambini e alle donne di vedere davvero lo sport in modo che possano conoscerlo, giocarci, partecipare, penso che sia grandioso”.
    La situazione dei diritti civili nel paese asiatico tuttavia resta un bel rebus. Human Rights Watch lo scorso dicembre, interpellata sempre dalla BBC, aveva affermato che i tribunali sauditi hanno condannato molte persone per aver promosso l’omosessualità online, aggiungendo che “le persone LGBT in Arabia Saudita devono praticare un’autocensura estrema per sopravvivere alla loro vita quotidiana”. Arij Almutabagani, presidente della Federazione tennistica saudita, rispose allora affermato che i giocatori gay non devono comportarsi in modo diverso rispetto a luoghi come Abu Dhabi e Dubai, dove vengono già organizzati i tornei WTA. “Le persone possono comportarsi come vogliono: non c’è niente che impone come puoi o non puoi comportarti. Devi solo capire che ogni paese ha le sue regole e tradizioni. È la stessa cosa che è successa a Dubai. Come si comportano a Dubai? Siamo uguali, siamo tutti vicini. Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Emirati Arabi Uniti: come si comporterebbero i giocatori lì?”
    Steve Simon della WTA ha affermato che i rappresentanti della comunità LGBT sono stati inclusi nei viaggi conoscitivi in Arabia Saudita, prima che l’accordo per le finali WTA fosse concluso.
    Anche Ons Jabeur nei giorni scorsi ha ribadito il suo sostegno alle finali saudite. “Come donna araba, sono molto orgogliosa che alcune cose si stiano muovendo in Arabia Saudita”, ha detto a Madrid. “Come ha detto la principessa Reema: venite in Arabia Saudita, guardate e giudicare con i vostri occhi. Per me è sempre stata una questione di opportunità per andare lì non solo a giocare partite di tennis, ma per mostrare soprattutto alle donne più giovani i loro modelli e di credere che possono ottenere qualsiasi cosa” conclude la tunisina.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Kasatkina (costretta a viaggio e subito in campo domani a Doha) critica duramente la WTA: “Volete che ci infortuniamo?”

    Daria Kasatkina (foto Getty Images)

    Gioia per un grande risultato, rabbia per l’aver scoperto di dover scendere in campo a Doha all’indomani della sfida contro Rybakina per il titolo ad Abu Dhabi. Un otto volante di emozioni per Daria Kasatkina, protagonista di un grande torneo questa settimana ma sempre pronta a dire la sua, senza peli sulla lingua, come nel suo stile. Per questo la soddisfazione per l’essere sbarcata in finale nell’importante torneo WTA 500 è gustata dall’ennesima polemica contro il tour femminile. Così ha parlato la russa nella conferenza stampa dopo il suo successo in semifinale, una durissima battaglia vinta al tiebreak del terzo set contro la brasiliana Haddad Maia.
    “È uno schedule orribile” tuona Daria. “Non so come si possano programmare le finali di un torneo di domenica se si vuole che il torneo della settimana successiva finisca sabato. Quindi, l’evento inizia la stessa domenica e se sei una giocatrice come me che non ha il bye al primo turno, deve giocare per forza di lunedì. Domani giocherò la finale alle 17. Tuttavia, per quanto ne so, non esista una tecnologia che mi permette di essere a Doha… così, con lo schiocco delle dita. Lunedì dovrò viaggiare e scendere in campo, in un torneo completamente diverso, il giorno dopo aver giocato la finale e con nelle gambe la fatica di cinque partite ad altissimo livello qui a Abu Dhabi. Mi dispiace, è una cosa di cui dobbiamo parlare”.
    “Ho una domanda, non so se rivolgerla alla WTA o ai tornei: state cercando di far morire o infortunare noi giocatrici? Siamo esseri umani, giocatrici che cercano di svolgere al meglio il proprio lavoro. In queste circostanze, questo non è possibile. Spero che questo problema raggiunga le persone giuste e venga risolto. Non sono qua a lagnarmi: dico le cose come stanno, e quello che è chiaro è che per noi è impossibile continuare così” conclude la russa.
    Parole molto dure, ma assolutamente sensate. In effetti la sovrapposizione dei due tornei, Abu Dhabi con la finale in programma oggi e quello WTA 1000 di Doha che scatta col tabellone principale, crea una stortura evidente. Rybakina non avrà un grandissimo problema, avendo un bye al primo turno a Doha; non Kasatkina, che sarà costretta a giocare domani, praticamente senza alcun riposo e nello stesso giorno del viaggio di arrivo nel torneo successivo. In questo caso, il tanto discusso “performance bye” avrebbe un senso. Ma avrebbe ancor più senso evitare queste sovrapposizioni nei tornei. Una situazione davvero intollerabile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Adelaide: Daria Kasatkina in finale vincendo solo due partite. Dal match di secondo turno non è più scesa in campo

    Daria Kasatkina nella foto – Foto Getty Images

    La finale del WTA 500 di Adelaide è stata definita. Jelena Ostapenko e Daria Kasatkina si sfideranno per il titolo proprio prima dell’Australian Open, ma i percorsi per arrivare a questo punto sono stati notevolmente diversi. Ma andiamo con ordine.
    Iniziamo con la lettone, 12ª nel ranking mondiale, che ha fermato la corsa di Ekaterina Alexandrova (21ª), vincendo con i parziali di 6-2 7-6(3). Ostapenko ha dovuto rimontare un 5-3 nel secondo set, ma si è assicurato così la sua 15ª finale in carriera, sapendo che entrerà nuovamente tra le top 10 all’Australian Open. Kasatkina (15ª) invece non ha dovuto giocare per vincere per la seconda volta consecutiva. Dopo aver beneficiato del ritiro di Laura Siegemund nei quarti di finale, la russa ha visto Jessica Pegula non scendere nemmeno in campo, garantendosi così l’accesso alla finale, raggiunta dopo aver vinto in campo solo nei primi due turni.
    WTA 500 Adelaide (Australia) 🇦🇺 – Semifinali, cemento

    Centre Court – ore 03:00(3) Beatriz Haddad Maia / (3) Taylor Townsend vs Caroline Garcia / Kristina Mladenovic Inizio 03:00WTA Adelaide Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend [3]• 0760 Caroline Garcia / Kristina Mladenovic0530 Vincitore: Haddad Maia / Townsend ServizioSvolgimentoSet 3Beatriz Haddad Maia / Taylor TownsendServizioSvolgimentoSet 2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 5-2Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-2 → 4-2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-402-2 → 3-2Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 0-15 0-30 0-406-5 → 7-5Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-4 → 5-5Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-4 → 4-4Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Ekaterina Alexandrova vs (6) Jelena Ostapenko Non prima 07:00WTA Adelaide Ekaterina Alexandrova• 0260 Jelena Ostapenko [6]0670 Vincitore: Ostapenko ServizioSvolgimentoSet 3Ekaterina AlexandrovaServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1*-1 2*-1 2-2* 2-3* 3*-3 3*-4 3-5* 3-6*6-6 → 6-7Ekaterina Alexandrova 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6Jelena Ostapenko 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 0-405-4 → 5-5Jelena Ostapenko 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4Ekaterina Alexandrova 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Ekaterina Alexandrova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2Ekaterina Alexandrova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 1-1Jelena Ostapenko 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5Ekaterina Alexandrova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4Jelena Ostapenko 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 1-3Jelena Ostapenko 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-2 → 1-2Ekaterina Alexandrova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2Jelena Ostapenko 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Daria Kasatkina vs (2) Jessica Pegula Non prima 11:00WTA Adelaide Daria Kasatkina00 Jessica Pegula [2]00 Vincitore: Kasatkina ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Iga Swiatek in soli 64 minuti approda in finale. 34 esima vittoria consecutiva per lei

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001- Foto Antonio Fraioli

    Iga Swiatek (WTA 1) è la prima finalista del Roland Garros. La tennista polacca ha superato agevolmente nella prima semifinale l’ostacolo Daria Kasatkina (20) con il punteggio di 6-2 6-1 in soli 64′. Per la numero uno al mondo si è trattato dalla 34a vittoria consecutiva. Eguaglia il record in carriera di Serena Williams (34 vittorie) ed è a un passo dall’eguagliare il record del secolo di Venus Williams (35).Per il momento a distanza di sicurezza il record assoluto detenuto da Martina Navratilova quando nel 1984 inanellò 74 successi di fila.
    In finale Iga sfiderà Coco Gauff (23)
    GS Roland Garros Iga Swiatek [1]66 Daria Kasatkina [20]21 Vincitore: Iga Swiatek ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek5-1 → 6-1Daria Kasatkina 0-15 0-30 0-404-1 → 5-1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1Daria Kasatkina 0-15 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Daria Kasatkina 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Daria Kasatkina 0-15 0-30 0-405-2 → 6-2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2Daria Kasatkina 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2Daria Kasatkina 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 15-402-0 → 2-1Daria Kasatkina 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Kasatkina: “Djokovic? Cerca in ogni modo l’amore della gente, ma non funziona così, la finzione è visibile”

    Novak Djokovic

    Parlando a Eurosport Russia (e riportato da tennishead), Daria Kasatkina ha parlato a 360° della sua vita e personalità. Si è detta pronta a sostenere e difendere le sue idee e le sue scelte, anche quando queste sono scomode o contro corrente, poiché ritiene che l’essere sinceri e mostrare il proprio lato interiore sia sempre la scelta migliore, la gente lo percepisce. Il discorso è quindi “scivolato” su Djokovic, con una stoccata niente male inferta al n.1 del mondo…
    “Perché aver paura di mostrare il vero te? Se alle persone non piace chi sei, ok, non possiamo piacere a tutti. È comunque meglio di quando piaci alla gente per quello che non sei. Credo sia meglio essere antipatica per quello che sei piuttosto che falsa”.
    Incuriosito dalla risposta, il cronista russo ha chiesto a Daria di fare qualche esempio sul tour, ecco la risposta: “C’è una persona del genere… Djokovic. Vediamo tutti come vuole che le persone lo amino, come cerca di fare tutto per questo, ma non funziona. Perché alla fine è evidente che qualcosa non va. Rafa [Nadal] è reale, non distrugge le racchette solo perché non lo fa dall’infanzia. Le sue emozioni sprizzano da lui in modo diverso, il suo stesso “Vamos” è adorato da molti perché è spontaneo, sincero. Alla maggior parte della gente non piace quando qualcuno cerca di sembrare quel che non è, come Novak. La finzione è visibile, non regge, e si ottiene l’esatto contrario di quel che si stava cercando”.
    Una dichiarazione discretamente velenosa, che non passerà inosservata…
    Continua Daria: “Chi l’avrebbe mai detto, il 21° Slam di Nadal vinto proprio in Australia. È molto simbolico e bello perché è successo nello Slam preferito di Djokovic”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO