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    Belluno, Poletto non si nasconde: “La sfida con Garlasco può essere decisiva”

    Di Redazione “Sì, la sfida con Garlasco può essere decisiva”. Coach Diego Poletto non si nasconde: un risultato positivo contro la formazione lombarda consentirebbe alla Da Rold Logistics Belluno di mettere qualcosa in più di una semplice ipoteca sull’obiettivo salvezza. Ebbene sì: domani (domenica 13 marzo, ore 18), alla Spes Arena, non ci sono in palio solo tre punti, ma anche una buona fetta di stagione.  Perché Garlasco occupa il quartultimo posto in graduatoria ed è staccato di 7 lunghezze dai dolomitici. Allargare il divario, quando mancheranno poi quattro turni alla bandiera a scacchi, è la priorità assoluta: “L’importanza della partita è chiara a tutti – riprende Poletto -. In ogni caso, l’impegno andrà affrontato con una serenità che deriva dal lavoro svolto durante l’annata. Un lavoro che di certo non scompare di fronte ai recenti risultati poco felici”.  I bellunesi sono reduci da due sconfitte in sequenza e hanno perso tre degli ultimi quattro confronti. Ma sono pronti a ripartire dopo una pausa che, forse, si è incastrata al momento opportuno: “Questo non lo so – frena Poletto -. So solo che in settimana ci siamo allenati con un’attenzione particolare. Tuttavia, una cosa è come ti alleni, un’altra è ciò che riesci poi a portare in partita”.  Dall’altra parte della rete, Graziani e compagni troveranno un sestetto che, nel girone di ritorno, ha vinto unicamente in trasferta. E avrà il coltello fra i denti: “Affronteremo una compagine alla ricerca famelica di punti salvezza. In tal senso, è indicativo il fatto che raggiungeranno Belluno con un giorno d’anticipo e imposteranno una trasferta su due giorni. In altri termini, ci proveranno in tutti i modi”.  I rinoceronti, però, hanno un alleato in più: “Il pubblico. Sì, la spinta dei nostri tifosi conterà tantissimo – conclude Poletto -. La squadra ha bisogno dell’uomo in più: siamo sicuri che l’appoggio della Spes Arena ci sarà di grande aiuto”. A proposito di Spes Arena, chi entrerà nell’impianto di Lambioi non sosterrà solo i rinoceronti, ma anche e soprattutto il popolo ucraino. Perché l’intero ricavato della sfida verrà affidato alla Croce Rossa Italiana, in prima fila nella gestione umanitaria dopo lo scoppio della guerra nell’Est Europa.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, l’incasso di domenica prossima al popolo ucraino. Da Rold: “Alimentiamo la macchina”

    Di Redazione Il mondo della pallavolo si è schierato in maniera compatta contro l’invasione russa e a difesa del popolo ucraino. E la Da Rold Logistics Belluno non fa eccezione. Come conferma il presidente Sandro Da Rold, infatti: “Domenica, alle ore 18, giocheremo alla Spes Arena una partita molto importante contro il Volley Garlasco. Ma di fronte alle immagini di guerra che arrivano dall’Est Europa, e che rimbalzano quotidianamente sui nostri schermi e all’interno dei giornali, anche il concetto di importanza, in relazione allo sport, è del tutto relativo. Ecco perché abbiamo deciso di devolvere l’intero ricavato della prossima sfida al popolo ucraino, oppresso dal conflitto e costretto a fuggire dalla propria terra”.  Nello specifico, il club presieduto da Sandro Da Rold donerà la cifra legata alla vendita dei biglietti alla Croce Rossa Italiana, in prima fila per far fronte all’emergenza nell’Est Europa: “Ho preso contatto con il Comitato bellunese della stessa Croce Rossa, una realtà che sta già rispondendo alle necessità di chi è ostaggio della guerra. In Ucraina mancano acqua, cibo, elettricità, medicine. E, nel nostro piccolo, vogliamo dare una mano. Oltre al ricavato della partita, noi stessi, tra società e gruppo squadra, raccoglieremo delle risorse da destinare a chi, in questo momento, sta soffrendo”.  Domenica, quindi, c’è un motivo in più per raggiungere la Spes Arena: “Chi decide di passare un paio d’ore al palasport a sostenere i rinoceronti – conclude il presidente della DRL – potrà quindi alimentare la macchina degli aiuti umanitari”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Spes Arena al femminile: domenica le tifose bellunesi entrano gratis

    L’8 marzo cade di martedì? Ma anche di domenica. Almeno nel calendario della Da Rold Logistics Belluno. Perché, nella settimana che celebra la festa delle donne, la società presieduta da Sandro Da Rold ha deciso fare un piccolo regalo alle tante tifose e appassionate che seguono i rinoceronti: domenica 13 (ore 18), in vista della sfida di Serie A3 Credem Banca contro il Volley Garlasco, tutte le donne di ogni età potranno entrare gratis alla Spes Arena. 
    «Oltre a ringraziare le nostre tifose – spiegano i vertici societari – con l’entrata gratuita vorremmo alimentare il calore del nostro pubblico femminile in vista di una delle tappe chiave della stagione. Nel confronto con Garlasco, intendiamo compiere un altro passo in direzione del traguardo salvezza. E abbiamo bisogno del “settimo uomo” in campo. O meglio, della “settima donna”. Vi aspettiamo».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, Della Vecchia si racconta: “Con il mio fisico non pensavo di fare strada”

    Di Redazione “Come sto vivendo la stagione in A3? Come un sogno. Ancora non ho realizzato il fatto di essere parte di questa squadra: forse la più forte Pallavolo Belluno degli ultimi decenni”. Parole e musica di Alessandro Della Vecchia. Il palleggiatore, nato sotto il segno del rinoceronte, ha un duplice compito: coprire le spalle al regista titolare, Filippo Maccabruni. E pungere al servizio: “Un sogno, sì. Ma richiede molti sacrifici: non è sempre facile districarsi tra il lavoro e il volley. In ogni caso, la Serie A rappresenta il traguardo più importante: per me è così fin da piccolo. Anche perché c’è la possibilità di vedere in azione giocatori di altissimo profilo”.  SCALATA – Dopo aver calcato i parquet di serie D, C e B, Della Vecchia ha completato pure l’ultimo step di una scalata che lui stesso non esita a definire inimmaginabile: “Non mi aspettavo di raggiungere un simile livello. In primis per i miei limiti fisici: quest’anno, come non mai, fanno la differenza. E in secondo luogo perché emergere in una realtà così piccola, come quella del Bellunese, non è facile”. Il debutto con l’Abba Pineto lo racconterà perfino ai nipotini: “Nessun dubbio, il momento indimenticabile della stagione è coinciso con il mio esordio alla Spes Arena, in una cornice di 400 spettatori pronti a supportarmi. È qualcosa che non dimenticherò facilmente”. Anche se gli ostacoli, lungo il percorso, non mancano: “Non è automatico tenere sempre alta l’asticella della qualità, sia a livello fisico, sia mentale. Anzi, è piuttosto dispendioso, ma porta a grandi soddisfazioni”.  STALLO – Dal pari-ruolo Maccabruni, il venticinquenne col “9” stampato sulla schiena sta imparando molto: “Con Pippo mi ci trovo bene, è un ragazzo simpatico e con la testa a posto, in campo e fuori. In più, ha un potenziale fisico e tecnico elevato e lo sta dimostrando partita dopo partita”. La fase attuale, però, non è delle migliori per la Da Rold Logistics, reduce da due sconfitte consecutive: “La stanchezza può essere uno dei fattori che hanno contribuito al calo di prestazioni, ma non deve essere una scusa. Abbiamo degli ottimi atleti in rosa e si allenano duramente: sono certo che sapremo superare il momento di stallo”.  TRAGUARDO – Puntare ai playoff o accontentarsi di tagliare quanto prima il traguardo salvezza? Delle Vecchia frena: “Non è il caso di fissare obiettivi precisi. Ragioniamo di gara in gara, per dare il meglio a ogni scontro. Va da sé che con una buona prestazione arriva pure il risultato”. Ora un weekend di meritato riposo. E, alla ripresa del campionato, torneranno a spalancarsi le porte della Spes Arena: domenica 13 (ore 18) arriva Garlasco. (fonte Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno perde Giovanni Candeago: microfrattura e stagione finita per lo schiacciatore

    Di Redazione Brutta tegola per Giovanni Candeago e, di riflesso, per la Da Rold Logistics Belluno: purtroppo la stagione dello schiacciatore è già finita.  Dopo il serio infortunio alla caviglia, rimediato lo scorso 28 novembre, l’ex Trebaseleghe e Bolzano sembrava sul punto di rientrare. Tanto è vero che circa un mese fa, a Pineto, aveva giocato due set. Il problema, però, continuava a sussistere. Così, si è deciso di andare a fondo e di sottoporre l’atleta a ulteriori esami: a quel punto, gli accertamenti hanno riscontrato una microfrattura, che va a incidere su due ossa. E che costringerà Candeago a riprendere da capo il percorso di riabilitazione. Ma con la linea del traguardo lontana poco più di un mese (la bandiera a scacchi della regular season sventolerà il prossimo 10 aprile) non c’è il tempo materiale per rientrare.  “Dispiace per Giovanni – è il commento del direttore generale, Franco Da Re -. Speravamo che il suo conto con la sfortuna fosse ormai esaurito e invece è emerso questo ulteriore problema. Peccato, non ci voleva. Ora lo staff medico seguirà da vicino la situazione per far sì che Candeago possa presentarsi al meglio al prossimo campionato. Tutta la Da Rold Logistics Belluno è con lui”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano batte 3-1 anche Belluno, Ghibaudo: “Società dalla nostra anche nei momenti più bui”

    Di Redazione Ha cambiato pelle e passo il Savigliano, che contro Belluno bissa il luminoso 3-1 rifilato a San Donà di Piave sei giorni prima. Un altro colpo di reni verso la salvezza, altri tre punti per continuare a sperarci con fondato realismo. E prima vittoria da tre punti in casa.È una squadra più serena, ordinata, consapevole, sciolta, incisiva quella del presidente Guido Rosso, “talismano in panchina” (cit. Brignone). La battuta non è più tabù, la ricezione (57% di positiva e 41 di perfetta vs 55 e 39), e la difesa hanno riacquistato solidità; il ventaglio delle soluzioni in attacco non si riduce solo ai cecchini Ghibaudo e Galaverna, serviti equamente (31 e 33 attacchi). Erano al centro le insidie maggiori della gara viste le caratteristiche e le qualità degli avversari. Oltre al 10 a 8 per il Monge Gerbaudo in fatto di punti diretti, è in chiave difensiva che il lavoro a muro è stato determinante, smorzando e sporcando e rintuzzando un sacco di palloni e consentendo ricostruzioni efficaci. CRONACA – L’approccio è stato di personalità (12-6), ma è quando “i rinoceronti”, in avvio spaesati e pasticcioni, si sono rifatti sotto (12-11) che i biancoblù hanno dimostrato di avere la stoffa: facile esibirla quando la partita è in discesa e riesce tutto facile. Galaverna ha preso a dare spettacolo con pipe mani out, pallonetti astuti e quasi irridenti come quello del 18-13, palloni scoppiati (22-16). Le battute al salto di Ghibaudo hanno propiziato fin vincenti tocchi di prima: così il set point di Dutto. Galaverna ha continuato a tiranneggiare anche nel secondo parziale, dove era lecito attendersi la reazione degli ospiti e invece i padroni di casa hanno tenuto ben salde le redini della gara, con un distacco mai inferiore ai 5 punti. Il giovane Mellano, sempre più inserito nei meccanismi, ha fatto la sua parte (10-5, 13-6; 4 muri in tutto, il migliore in questo fondamentale). Belluno molto fallosa specie nei suoi uomini più rappresentativi come il palleggio Maccabruni e lo schiacciatore Graziani: una battuta in rete di quest’ultimo è valsa il punto numero 24, un muro di Vittone il raddoppio dei set.  L’unica fase a vuoto del Savigliano è stata in avvio di terzo atto (2-9), quasi uno scambio delle parti tra le due contendenti. Un gap che i biancoblù hanno quasi ricucito (12-15: grande alzata in bagher di Rabbia e pallonetto di Ghibaudo), prima di venire respinti da una squadra che ha cominciato a girare specie con i centri Mozzato e Paganin, subentrato a un Piazzetta in serata no e autore di due ace su Rabbia tra la fine del terzo e l’inizio del quarto, cosa che ha indotto coach Bonifetto all’alternanza con Gallo (libero di ricezione). Le uniche variazioni alla formazione titolare (tipo) sono state il sistematico ingresso in battuta del secondo palleggio Testa e 1 gettone per Garelli. È il quarto set la fotografia di questo Savigliano rigenerato: avanti 10-5, raggiunto sul 10 pari (felice turno in battuta di Mozzato) e, dopo il time-out di Bonifetto, di nuovo sul +5. Il malinteso tra il libero Martinez e Ostuzzi (14-10) e il facile tocco di prima di Galaverna (16-10) durante un buon turno in battuta di Ghio, hanno acclarato la confusione in seconda linea di Belluno, rifattosi tuttavia minaccioso (16-19: qualcuno in casa Savigliano avrà ripensato alla rimonta subìta all’andata) grazie al braccio pesante del suo opposto De Santis. Ghio e un ace di Ghibaudo hanno scacciato i fantasmi (21-17). Il match point, in modalità mani out, porta la firma di Galaverna, premiato come MVP (oltre che top scorer).  Altre pillole statistiche che legittimano il successo saviglianese: 7 ace a 4, in attacco 57 punti (51%) vs 44 (44%), 1 punto ogni 1.84 ricezioni (vs 2.29), 1 break point ogni 2.54 battute (vs 3.95).Coach Bonifetto, raggiante, ha rimarcato “Il vistoso miglioramento non solo in battuta ma anche nel secondo tocco, nella rigiocata, nella ricostruzione. Ci abbiamo lavorato tanto. Queste due vittorie di fila sono il giusto premio per i ragazzi, che in palestra non hanno mai smesso di impegnarsi”. Ricompensa che capitan Ghibaudo ha inoltrato alla dirigenza: “Ci è sempre stata vicina, anche nei momenti più bui, senza puntarci il dito contro o metterci pressione. Adesso resettiamo tutto e pensiamo a preparare al meglio la sfida contro Fano”. Monge-Gerbaudo Savigliano – Da Rold Logistics Belluno 3-1 (25-18, 25-18, 20-25, 25-21)Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 2, Galaverna 23, Mellano 9, Ghibaudo 15, Dutto 13, Ghio 12, Gallo (L), Testa 0, Rabbia (L), Garelli 0. N.E. Bergesio, Gonella, Manca, Bosio. All. Bonifetto.Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Graziani 9, Mozzato 14, De Santis 16, Ostuzzi 8, Piazzetta 2, Pierobon (L), Martinez (L), Gionchetti 0, Della Vecchia 0, Paganin 4, Guolla 0. N.E. Milani. All. Poletto.ARBITRI: Marigliano, Pasin.NOTE – durata set: 23′, 21′, 22′, 26′; tot: 92′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano ha cambiato passo, Belluno ko

    SERIE A3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            3DA ROLD LOGISTIC BELLUNO                  125-18, 25-18, 20-25, 21-25
    Savigliano: Gonella, Mellano 9, Ghibaudo 15, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 12, Galaverna 23, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 13, Manca. All.: BonifettoBelluno: Piazzetta 2, Gionchetti, Martinez, Maccabruni 3, De Santis 16, Della Vecchia, Graziani 9, Mozzato 14, Milani, Ostuzzi 8, Paganin 4, Guolla, Pierobon. All: Poletto
    CAVALLERMAGGIORE – Ha cambiato pelle e passo il Savigliano, che contro Belluno bissa il luminoso 3-1 rifilato a San Donà di Piave sei giorni prima. Un altro colpo di reni verso la salvezza, altri tre punti per continuare a sperarci con fondato realismo. E prima vittoria da tre punti in casa.È una squadra più serena, ordinata, consapevole, sciolta, incisiva quella del presidente Guido Rosso, “talismano in panchina” (cit. Brignone). La battuta non è più tabù, la ricezione (57% di positiva e 41 di perfetta vs 55 e 39), e la difesa hanno riacquistato solidità; il ventaglio delle soluzioni in attacco non si riduce solo ai cecchini Ghibaudo e Galaverna, serviti equamente (31 e 33 attacchi). Erano al centro le insidie maggiori della gara viste le caratteristiche e le qualità degli avversari. Oltre al 10 a 8 per il Monge Gerbaudo in fatto di punti diretti, è in chiave difensiva che il lavoro a muro è stato determinante, smorzando e sporcando e rintuzzando un sacco di palloni e consentendo ricostruzioni efficaci.
    L’approccio è stato di personalità (12-6), ma è quando “i rinoceronti”, in avvio spaesati e pasticcioni, si sono rifatti sotto (12-11) che i biancoblù hanno dimostrato di avere la stoffa: facile esibirla quando la partita è in discesa e riesce tutto facile. Galaverna ha preso a dare spettacolo con pipe mani out, pallonetti astuti e quasi irridenti come quello del 18-13, palloni scoppiati (22-16). Le battute al salto di Ghibaudo hanno propiziato fin vincenti tocchi di prima: così il set point di Dutto.
    Galaverna ha continuato a tiranneggiare anche nel secondo parziale, dove era lecito attendersi la reazione degli ospiti e invece i padroni di casa hanno tenuto ben salde le redini della gara, con un distacco mai inferiore ai 5 punti. Il giovane Mellano, sempre più inserito nei meccanismi, ha fatto la sua parte (10-5, 13-6; 4 muri in tutto, il migliore in questo fondamentale). Belluno molto fallosa specie nei suoi uomini più rappresentativi come il palleggio Maccabruni e lo schiacciatore Graziani: una battuta in rete di quest’ultimo è valsa il punto numero 24, un muro di Vittone il raddoppio dei set.
    L’unica fase a vuoto del Savigliano è stata in avvio di terzo atto (2-9), quasi uno scambio delle parti tra le due contendenti. Un gap che i biancoblù hanno quasi ricucito (12-15: grande alzata in bagher di Rabbia e pallonetto di Ghibaudo), prima di venire respinti da una squadra che ha cominciato a girare specie con i centri Mozzato e Paganin, il secondo subentrato a un Piazzetta in serata no e autore di due ace su Rabbia tra la fine del terzo e l’inizio del quarto, cosa che ha indotto coach Bonifetto all’alternanza con Gallo (libero di ricezione). Le uniche variazioni alla formazione titolare (tipo) sono state il sistematico ingresso in battuta del secondo palleggio Testa e 1 gettone per Garelli.
    È il quarto set la fotografia di questo Savigliano rigenerato: avanti 10-5, raggiunto sul 10 pari (felice turno in battuta di Mozzato) e, dopo il time-out di Bonifetto, di nuovo sul +5. Il malinteso tra il libero Martinez e Ostuzzi (14-10) e il facile tocco di prima di Galaverna (16-10) grazie a un buon turno in battuta di Ghio, hanno acclarato la confusione in seconda linea di Belluno, rifattosi tuttavia minaccioso (16-19: qualcuno in casa Savigliano avrà ripensato alla rimonta subìta all’andata) con il braccio pesante del suo opposto De Santis. Ghio e un ace di Ghibaudo hanno scacciato i fantasmi (21-17). Il match point in modalità mani out portava la firma di Galaverna, premiato come MVP (oltre che top scorer).
    Altre pillole statistiche che legittimano il successo saviglianese: 7 ace a 4, in attacco 57 punti (51%) vs 44 (44%), 1 punto ogni 1.84 ricezioni (vs 2.29), 1 break point ogni 2.54 battute (vs 3.95).
    Coach Bonifetto, raggiante, ha rimarcato “il vistoso miglioramento non solo in battuta ma anche nel secondo tocco, nella rigiocata, nella ricostruzione. Ci abbiamo lavorato tanto. Queste due vittorie di fila sono il giusto premio per i ragazzi, che in palestra non hanno mai smesso di impegnarsi”.Ricompensa che capitan Ghibaudo ha inoltrato alla dirigenza: “Ci è sempre stata vicina, anche nei momenti più bui, senza puntarci il dito contro o metterci pressione. Adesso resettiamo tutto e pensiamo a preparare al meglio la sfida contro Fano”.Tra due settimane, sabato 12 marzo, di nuovo al Pala San Giorgio.
    (foto Silvano Carta) LEGGI TUTTO

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    La Da Rold Logistics è stanca: Savigliano impone lo stop nell’anticipo

    Verrebbe da dire che, per i rinoceronti, la pausa del campionato di Serie A3 Credem Banca arriva al momento più opportuno. Perché la Da Rold Logistics Belluno inizia ad accusare la stanchezza per il tour de force di questo avvio di 2022. E rimedia la seconda sconfitta consecutiva: la terza nelle ultime quattro sfide. Ma il fatto di aver giocato 9 partite in 38 giorni non può non incidere sul rendimento di una squadra che ha bisogno – e merita – di rifiatare. Ora, infatti, è all’orizzonte un fine settimana di pausa in cui i riflettori saranno puntati sulle finali di Coppa Italia. E si tornerà sotto rete solo domenica 13 marzo, quando i bellunesi riceveranno Garlasco alla Spes Arena. In ogni caso, al netto di quanto succederà sugli altri campi, l’ottavo posto è e rimane di proprietà dolomitica. 
    FEBBRE – La febbre del sabato sera scatena un Monge-Gerbaudo Savigliano capace di interpretare i primi due set sui ritmi di John Travolta, tanto per rimanere nell’ambito della celebre pellicola musicale. E il gruppo di coach Poletto fatica a rimanere in scia agli avversari, abili a capitalizzare ogni errore del collettivo bellunese. E di errori, in avvio, ne arrivano parecchi: soprattutto al servizio e in ricezione. Poi, il bel colpo di reni nel terzo atto sembra aprire uno spiraglio di rimonta. Sembra, perché nel quarto round i padroni di casa tornano a martellare in battuta e fanno calare il sipario su un anticipo di chiaro stampo piemontese. Non basta la brillante prova di Mozzato al centro (12 punti con 3 muri e 8 su 13 in attacco). E non sono sufficienti nemmeno i 17 punti di un buon De Santis. 
    L’ANALISI – «L’obiettivo era quello di ritrovare un gioco per lo meno combattivo – afferma coach Diego Poletto – ma non ci siamo riusciti. Abbiamo impensierito l’avversario solo nel terzo parziale ed è giusto che Savigliano abbia portato a casa l’intera posta. Ora dobbiamo ritrovare la serenità che ci ha contraddistinto nel nostro percorso. Anche perché, al di là dei meriti degli altri, siamo noi stessi ad avere delle insicurezze in determinate situazioni. Non resta che tornare in palestra per sistemare alcuni aspetti». 

    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-18, 25-18, 20-25, 25-21. 
    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Mellano 10, Ghibaudo 15, Ghio 12, Galaverna 21, Vittone 3, Dutto 13; Rabbia (L), Testa, Garelli, Gallo (L). N.e. Gonella, Bosio, Bergesio, Manca. Allenatore: R. Bonifetto. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 17, Graziani 11, Ostuzzi 6, Piazzetta 1, Mozzato 12; Martinez (L),  Gionchetti, Della Vecchia, Paganin 4, Guolla, Paganin, Pierobon (L). N.e. Milani. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Antonio Giovanni Marigliano e Marco Pasin. 
    NOTE. Durata set 24’, 21’, 23’, 26’; totale 1h34’. Savigliano: battute sbagliate 13, vincenti 7, muri 10. Belluno: b.s. 15, v. 4, m. 8. 

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