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    Gian Luca Colussi è il nuovo allenatore della Da Rold Logistics Belluno

    Dalla cabina di regia, sul parquet, alla guida tecnica: Gian Luca Colussi è l’allenatore scelto per pilotare la Da Rold Logistics Belluno nel prossimo campionato di Serie A3. 
    Dopo aver deliziato per due stagioni il pubblico dolomitico, grazie ai suoi palleggi e alla sua leadership sotto rete, Colussi è di nuovo un “rinoceronte”. Questa volta, appese le ginocchiere al fatidico chiodo, nel ruolo di coach. 
    Un ruolo che l’ormai ex regista ha dimostrato di saper svolgere in maniera egregia, se è vero che ha allenato l’Under 19 del Tinet Prata di Pordenone (il suo vice era il bellunese Manolo Pat) e, soprattutto, è riuscito a conquistare la promozione in serie B, al timone del Futura Volley Cordenons (dove militava un altro ex della DRL: l’opposto Marco Boz). 
    La società presieduta da Sandro Da Rold è lieta ed entusiasta di annunciare l’arrivo – o meglio, il ritorno – di Gian Luca Colussi.
    Il tecnico verrà presentato ufficialmente alla stampa nei prossimi giorni.  LEGGI TUTTO

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    Anche Sergio Busato in lizza per la panchina della Da Rold Logistics

    Di Redazione C’è un nome nuovo tra i candidati alla carica di primo allenatore della Da Rold Logistics Belluno, ed è un nome di tutto rispetto: quello di Sergio Busato, il tecnico che negli ultimi due anni ha guidato da CT la nazionale femminile della Russia. Secondo Il Gazzettino Belluno Busato sarebbe pronto a tornare ad allenare in Italia per un progetto ambizioso come quello dei bellunesi, ma l’accordo economico è ancora da trovare; l’alternativa, anch’essa importante, è Lorenzo Simeon, l’allenatore che ha condotto Torino alla salvezza ai Play Out. Smentita la possibilità di ingaggiare Rosichini, restano vive anche le piste che portano a Bua e Polimeni. Sul fronte giocatori, sempre secondo il quotidiano, l’obiettivo numero uno è Edvinas Vaskelis, bomber del Volley Team San Donà di Piave. La certezza è che il budget sarà più elevato dall’anno scorso, come sottolinea il direttore generale Franco Da Re: “Il presidente ha rinnovato lo stesso impegno economico, ma a differenza della passata stagione verrà affiancato da nuovi nomi che garantiranno una maggiore disponibilità“. LEGGI TUTTO

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    DRL, il derby vinto a San Donà vale l’Oscar al miglior “film straniero”

    Prosegue la carrellata degli Oscar, legati alla stagione di A3 della Da Rold Logistics Belluno. Dopo il premio al miglior film, tocca al “miglior film straniero”. 
    “Straniero”, nel senso che la pellicola pallavolistica è stata girata fuori casa. Ma non al di là dei confini regionali: perché il “film” da ricordare è un derby. Quello di andata, a San Donà di Piave. Un derby che i rinoceronti riescono a vincere al tie-break, recuperando da una situazione di svantaggio. Anzi, due. Perché il primo e il terzo parziale sono proprietà dei ragazzi di Paolo Tofoli. 
    I rinoceronti, però, non mollano la presa. E trovano nell’ex di turno, Danilo De Santis, la chiave per aprire lo scrigno del successo: l’opposto, alla miglior prova stagionale, stampa 26 punti, nobilitati da 5 muri. Ed è ben spalleggiato da Graziani (18), Mozzato (13) e Ostuzzi, che chiude in doppia cifra (10) e inchioda il “Monster Block” della staffa. 
    Una vittoria da urlo. E un regalo di Natale anticipato (si giocava il 12 dicembre), utile per agganciare il momentaneo settimo posto: il punto più alto toccato dai bellunesi nella loro annata di A3. 

    OSCAR DELLA STAGIONE 
    Attore protagonista: Sandro Da Rold 
    Attori non protagonisti: Stefano Da Rold e Andrea Gallina 
    Miglior film: l’impresa con Macerata 
    Miglior film straniero: il derby vinto a San Donà LEGGI TUTTO

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    Dolce sconfitta per Belluno: è festa salvezza alla Spes Arena

    Di Redazione È festa per tutti alla Spes Arena di Belluno, gremita da 650 spettatori. La Tinet Prata di Pordenone vince la partita, scavalcando proprio in extremis Pineto e agganciando il secondo posto in classifica, ma la Da Rold Logistics Belluno può celebrare comunque, grazie alla sconfitta di Torino contro Savigliano, una soffertissima salvezza. Che arriva senza passare dai Play Out e nonostante un finale di stagione terribile con sette ko consecutivi. Quella di Prata è una battuta-bazooka. Lo si sapeva. E la conferma arriva fin da subito: da un set, il primo, in cui gli ospiti confezionano 4 ace e mettono a più riprese in difficoltà la ricezione dolomitica. Sugli scudi, in particolare, Luca Porro, capace di dare lo strappo iniziale (8-12) e alla lunga decisivo. E non è da meno Novello, autore di 6 punti e 2 servizi vincenti. Nel secondo atto sale prepotentemente in cattedra Yordanov, autore di 7 punti con un clamoroso 6 su 7 in attacco: i bellunesi tentano di rimanere agganciati alla locomotiva pordenonese. E in parte ci riescono: non a caso, l’ace di Ostuzzi vale la parità a quota 19. Ma nel momento clou, i padroni di casa sbagliano qualcosina di troppo, e Prata pressoché nulla. La Da Rold Logistics, però, non molla di un centimetro. E ha un Ostuzzi sfavillante da opposto: è proprio lui, autore di 5 punti, a timbrare il mini-allungo, mentre il finale è tutto di Piazzetta: suo il contrattacco del 24-22. Suo pure il muro che fa scorrere i titoli di coda sul parziale: 25-22. Manca poco al traguardo, ma Prata rimedia allo svantaggio di 17-16, nel quarto round, e galoppa verso il successo. L’epilogo, però, è radioso per tutti.  “A Belluno ho provato a portare il piacere e la voglia di allenarsi – afferma coach Gigi Schiavon nel post partita – oltre alla ricerca della qualità nel lavoro in palestra, creando i presupposti per disputare una buona partita. E le due prove col sottoscritto in panchina, oggettivamente, sono state dignitose. Non abbiamo vinto perché qualche imperfezione tecnica e tattica c’è ancora. Ma va tenuto conto del valore degli avversari“. La DRL ha lottato: “Sì, ed è sempre rimasta attaccata alla partita. Ci è mancato solo quello che io chiamo ‘flash’: lo abbiamo avuto nel terzo, ma non nel quarto set. Belluno merita di stare in Serie A perché un pubblico così numeroso e caloroso non è facile da trovare. Questo è un patrimonio che la società deve tenere e sviluppare in futuro“. Da Rold Logistics Belluno-Tinet Prata di Pordenone 1-3 (20-25, 22-25, 25-22, 22-25) Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 2, De Santis 1, Graziani 8, Ostuzzi 13, Piazzetta 10, Mozzato, Martinez (L). Gionchetti 2. N.e. Guolla, Paganin, Della Vecchia, Milani, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: L. Schiavon. Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 9, Katalan 5, Yordanov 12, Boninfante 3, Novello 22, Porro 6, Rondoni (L). De Giovanni, Bruno 1. N.e. Pinarello (L), Bortolozzo, Gaiatto, Cosetti.Allenatore: D. Boninfante. Arbitri: Maurina Sessolo e Luca Cecconato.Note: Spettatori 650. Durata set 24’, 26’, 25’, 23’; totale 1h38’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 2, muri 3. Prata: b.s. 35, v. 8, m. 9.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    DRL, com’è dolce la sconfitta: festa salvezza alla Spes Arena

    La sconfitta non è mai stata così dolce. Perché arriva al termine di una prestazione di alto spessore, contro una corazzata del campionato. Perché la Spes Arena, vestita a festa con 650 appassionati, era più bella di una dama di corte. Ma soprattutto perché, qualche chilometro più a Ovest, è maturato un altro passivo: quella di Torino contro Savigliano. E allora saranno proprio i due sestetti piemontesi a giocarsi la permanenza in A3 nei playout, mentre la Da Rold Logistics è salva. Nonostante le sette sconfitte consecutive, l’ultima delle quali maturata di fronte a una Tinet Prata di Pordenone che, come ampiamente previsto, non ha fatto sconti. Anche se al servizio ha sbagliato parecchio: 35 errori complessivi. Alla fine, comunque, è festa per tutti. Nessuno escluso: per la Tinet, che supera Pineto e aggancia il secondo posto. E per i rinoceronti, che prenotano una nuova stagione in A3. 
    BAZOOKA – Quella di Prata è una battuta-bazooka. Lo si sapeva. E la conferma arriva fin da subito: da un set, il primo, in cui gli ospiti confezionano 4 ace e mettono a più riprese in difficoltà la ricezione dolomitica. Sugli scudi, in particolare, Luca Porro, capace di dare lo strappo iniziale (8-12) e alla lunga decisivo. E non è da meno Novello, autore di 6 punti e 2 servizi vincenti. È dura. Durissima. Anche perché nel secondo atto sale prepotentemente in cattedra Yordanov, autore di 7 punti con un clamoroso 6 su 7 in attacco: i bellunesi tentano di rimanere agganciati alla locomotiva pordenonese. E in parte ci riescono: non a caso, l’ace di Ostuzzi vale la parità a quota 19. Ma nel momento clou, i padroni di casa sbagliano qualcosina di troppo. E Prata, pressoché nulla.
    SFAVILLANTE – La Da Rold Logistics, però, non molla di un centimetro. E ha un Ostuzzi sfavillante da opposto: è proprio Massimo, autore di 5 punti, a timbrare il mini-allungo, mentre il finale è tutto di Piazzetta: suo il contrattacco del 24-22. Suo pure il muro che fa scorrere i titoli di coda sul parziale: 25-22. Manca poco al traguardo, ma quel poco, quando hai davanti un avversario di questo tipo, può essere lungo quanto una traversata nel deserto. E infatti Prata rimedia allo svantaggio di 17-16, nel quarto round, e galoppa verso il successo. Ma l’epilogo è radioso per tutti. 
    L’ANALISI DEL COACH – «A Belluno ho provato a portare il piacere e la voglia di allenarsi – afferma coach Gigi Schiavon, nel post partita – oltre alla ricerca della qualità nel lavoro in palestra, creando i presupposti per disputare una buona partita. E le due prove col sottoscritto in panchina, oggettivamente, sono state dignitose. Non abbiamo vinto perché qualche imperfezione tecnica e tattica c’è ancora. Ma va tenuto conto del valore degli avversari». La DRL ha lottato: «Sì, ed è sempre rimasta attaccata alla partita. Ci è mancato solo quello che io chiamo “flash”: lo abbiamo avuto nel terzo, ma non nel quarto set». Schiavon non ha dubbi: «Belluno merita di stare in Serie A perché un pubblico così numeroso e caloroso non è facile da trovare. Questo è un patrimonio che la società deve tenere e sviluppare in futuro».  

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-TINET PRATA DI PORDENONE 1-3
    PARZIALI: 20-25, 22-25, 25-22, 22-25. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 1, Graziani 8, Ostuzzi 13, Piazzetta 10, Mozzato 7; Martinez (L). Gionchetti 2. N.e. Guolla, Paganin, Della Vecchia, Milani, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: L. Schiavon. 
    TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 9, Katalan 5, Yordanov 12, Boninfante 3, Novello 22, Porro 6; Rondoni (L). De Giovanni, Bruno 1. N.e. Pinarello (L), Bortolozzo, Gaiatto, Cosetti. Allenatore: D. Boninfante. 
    ARBITRI: Maurina Sessolo e Luca Cecconato.  
    NOTE. Spettatori 650. Durata set 24’, 26’, 25’, 23’; totale 1h38’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 2, muri 3. Prata: b.s. 35, v. 8, m. 9.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, l’ultimo atto è con Prata di Pordenone: «Proviamoci»

    Una partita che vale una stagione. O almeno una buona parte. Aggiungiamoci poi che l’avversario di turno sarà quella Tinet Prata di Pordenone che, non più tardi di un mese fa, ha alzato al cielo la Coppa Italia di A3. E che, oltre a un organico di assoluto livello, i friulani vantano nel loro staff una leggenda del volley italiano: Samuele Papi, il vice di coach Dante Boninfante. Insomma, i motivi di interesse per raggiungere la Spes Arena, domani (domenica 10 aprile, alle ore 18), sono innumerevoli: la Da Rold Logistics Belluno si prepara a vivere l’ultimo atto di regular season. Ed è pronta a giocarsi la permanenza in A3. Bastano due set per tagliare il traguardo, indipendentemente da quanto succederà nell’altra sfida che interessa da vicino i rinoceronti: quella tra Savigliano (terzultimo a quota 22) e ViViBanca Torino (quartultimo a 26: a -1 dai bellunesi). 
    «PROVIAMOCI» – Coach Luigi Schiavon è carico: «Sto imparando a conoscere la situazione, anche a livello di singoli giocatori. Perché è solo così che si riesce a calibrare al meglio il lavoro in palestra. In questo senso, sono molto aiutato dai miei collaboratori, che ringrazio. Qui tutti ci tengono in maniera particolare». Ma l’ostacolo all’orizzonte non è di poco conto: «Affronteremo un avversario ancor più forte di Portomaggiore – prosegue il coach -. La logica dice che non sarà facile ottenere un risultato positivo, ma noi ci proviamo. Altrimenti non saremmo degli sportivi». Prata non sarà in vena di regali: «Il loro obiettivo è la promozione in A2 e, per centrarlo, devono raggiungere la miglior posizione possibile in vista dei playoff. Aspirano al secondo posto e, di conseguenza, non concederanno nulla. In più, avendoli incontrati più volte lungo la mia carriera, conosco bene Boninfante e Papi: adesso allenatori, in passato grandi atleti. So che non faranno sconti, come è giusto che sia». 
    NULLA DA INVENTARE – La Da Rold Logistics tenderà l’orecchio verso Savigliano: «Ma non ci saranno distrazioni. Come non ci sono state domenica scorsa. Dobbiamo concentrarci solo ed esclusivamente sul nostro impegno. E lottare pallone su pallone: gli obiettivi vanno conquistati sul nostro campo, non su quello degli altri». Ora non c’è molto da pianificare e tantomeno da inventare: «Molto semplicemente – conclude Schiavon – i ragazzi sono chiamati a dare il meglio rispetto alle loro possibilità. Lo sappiamo: affronteremo una compagine che ha un nucleo consistente e qualificato di battitori, ma ci siamo preparati proprio in questa direzione. Daremo tutto». 
    SETTIMO UOMO – Gli arbitri dell’incontro sono Maurina Sessolo e Luca Cecconato: per l’occasione, come in ogni palasport d’Italia, la Spes Arena non avrà più limitazioni in termini di capienza. Mai come stavolta il pubblico può diventare il “settimo uomo” sul parquet. Per chi non riuscisse a raggiungere l’impianto di Lambioi, invece, è disponibile la consueta diretta streaming su legavolley.tv. All’andata, nel giorno di Santo Stefano, la Tinet si era imposta con un secco 3-0. LEGGI TUTTO

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    Belluno e l’occasione salvezza contro Pordenone. Schiavon: “Proviamoci, siamo degli sportivi”

    Di Redazione La Da Rold Logistics Belluno si prepara a vivere l’ultimo atto di regular season, contro un ostico avversario come la Tinet Prata di Pordenone. Ed è pronta a giocarsi la permanenza in A3. Bastano due set per tagliare il traguardo, indipendentemente da quanto succederà nell’altra sfida che interessa da vicino i rinoceronti: quella tra Savigliano (terzultimo a quota 22) e ViViBanca Torino (quartultimo a 26: a -1 dai bellunesi).  Coach Luigi Schiavon è carico: “Sto imparando a conoscere la situazione, anche a livello di singoli giocatori. Perché è solo così che si riesce a calibrare al meglio il lavoro in palestra. In questo senso, sono molto aiutato dai miei collaboratori, che ringrazio. Qui tutti ci tengono in maniera particolare”. Ma l’ostacolo all’orizzonte non è di poco conto: “Affronteremo un avversario ancor più forte di Portomaggiore – prosegue il coach -. La logica dice che non sarà facile ottenere un risultato positivo, ma noi ci proviamo. Altrimenti non saremo degli sportivi”. Prata non sarà in vena di regali: “Il loro obiettivo è la promozione in A2 e, per centrarlo, devono raggiungere la miglior posizione possibile in vista dei playoff. Aspirano al secondo posto e, di conseguenza, non concederanno nulla. In più, avendoli incontrati più volte lungo la mia carriera, conosco bene Boninfante e Papi: adesso allenatori, in passato grandi atleti. So che non faranno sconti, come è giusto che sia”.  La Da Rold Logistics tenderà l’orecchio verso Savigliano: “Ma non ci saranno distrazioni. Come non ci sono state domenica scorsa. Dobbiamo concentrarci solo ed esclusivamente sul nostro impegno. E lottare pallone su pallone: gli obiettivi vanno conquistati sul nostro campo, non su quello degli altri”. Ora non c’è molto da pianificare e tantomeno da inventare: “Molto semplicemente – conclude Schiavon – i ragazzi sono chiamati a dare il meglio rispetto alle loro possibilità. Lo sappiamo: affronteremo una compagine che ha un nucleo consistente e qualificato di battitori, ma ci siamo preparati proprio in questa direzione. Daremo tutto”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alla Da Rold Logistics serve un punto contro Prata per la salvezza diretta

    Di Redazione Vincere contro la Tinet Prata di Pordenone, nell’ultima gara di campionato, per evitare i play out? Non per forza. La Da Rold Logistics Belluno può permettersi anche di perdere: a patto che la sconfitta maturi al tie-break. Numeri alla mano, infatti, basta un punticino per prenotare un altro viaggio in Serie A3 Credem Banca: in questo modo i bellunesi salirebbero a quota 28 e, anche in caso di vittoria netta della quartultima (la ViViBanca Torino, ora a 26: salirebbe quindi a 29), sarebbero salvi. Proprio Torino, infatti, affronta in trasferta la terzultima della classe, il Monge-Gerbaudo Savigliano, che in classifica è a quota 22. E se la DRL dovesse ottenere un singolo punto nel confronto con la Tinet, ecco che, nonostante il sorpasso della ViViBanca, i “rinoceronti” avrebbero 6 lunghezze di vantaggio sulla terzultima. A termini di regolamento, un simile margine farebbe retrocedere Savigliano, senza passare per i play out.  In caso di arrivo a pari punti con Torino, invece, la formazione dolomitica sarebbe davanti per il maggior numero di successi ottenuti in campionato (10 contro gli attuali 7 dei piemontesi). La Da Rold Logistics è ovviamente salva anche in caso di vittoria nel match con Prata o di sconfitta della ViViBanca a Savigliano. Lo scenario peggiore? È che domenica (ore 18) la Tinet Prata di Pordenone espugni la Spes Arena in maniera netta – di conseguenza, col punteggio di 3-0 o 3-1 – e, in parallelo, Torino superi Savigliano nel derby piemontese. Insomma, sarà un finale per cuori forti. Ricco di incognite, ma con una certezza: i rinoceronti sono padroni del loro destino.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO