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    Schiro si presenta: «Ora fatemi lavorare il più possibile»

    «Grazie Belluno, ora però fatemi lavorare il più possibile». Firmato: Andrea Schiro. Il primo volto nuovo della Da Rold Logistics Belluno si presenta con umiltà e idee chiare: «Arrivo da una stagione non facile, in cui sono rimasto fuori un mese e mezzo a causa di un infortunio – sono le parole dello schiacciatore, classe 2001 -. Ho scelto Belluno perché è una società che ha creduto in me e di cui conosco il percorso. L’ho affrontata qualche anno fa, quando giocavo con Schio in serie C. E da allora questa squadra ha continuato a migliorarsi».
    Già, “migliorare”. Un verbo che intende coniugare al meglio anche un ragazzo capace di vincere un titolo europeo e uno mondiale con le nazionali giovanili: «Al di là dell’altezza – ha proseguito – mi considero un atleta con buone qualità in attacco, disponibile e altruista, ma anche fiducioso e ambizioso. In più, sono portato per il lavoro. Il mio freno? La timidezza». Schiro non vede l’ora di immergersi nell’atmosfera magica della Spes Arena: «So che troverò un pubblico molto caldo, partecipe e rumoroso. Mi impegnerò al massimo». Il presente è dolomitico, il recente passato è azzurro: «Ho avuto la fortuna di giocare al fianco di compagni fortissimi. Uno su tutti, Alessandro Michieletto: lo considero un punto di riferimento dentro e fuori dal campo. Insieme siamo riusciti a vincere un Mondiale Under 21 in Sardegna. E quindi in casa»
    Anche il vice presidente Stefano Da Rold ha dato il «benvenuto ad Andrea. È un ragazzo interessantissimo, siamo contenti che abbia deciso di venire da noi. Qui troverà un club costantemente proiettato in avanti e che potrà fare bene».
    Il direttore generale, Franco Da Re, non nasconde la sua soddisfazione per aver portato un atleta come Schiro all’ombra delle Dolomiti: «Dovevamo rafforzarci in attacco, in particolare nei posti 2 e 4. E abbiamo subito pensato a un profilo giovane, con importanti margini di crescita. Così, non appena si è presentata la possibilità, siamo andati su Andrea: un atleta che, peraltro, avevamo già cercato al nostro primo anno in A3. Abbiamo grande fiducia nei suoi mezzi fisici e tecnici». Schiro è il secondo tassello di un organico che ha già registrato la conferma in regia di Filippo Maccabruni: «Siamo una squadra che non fa mistero delle proprie ambizioni – ha concluso Da Re -. E, in tal senso, Schiro si incastra alla perfezione nel progetto». LEGGI TUTTO

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    Prima novità in casa DRL: ecco Schiro, campione del mondo Under 21

    7^ giornata and Agnelli Tipiesse-HRK Motta di Livenza
    Andrea Schiro è la prima novità in casa Da Rold Logistics Belluno: arriva dalla Serie A2. E, precisamente, da Motta di Livenza. È uno schiacciatore classe 2001, vicentino di origine (nato a Thiene), ma cresciuto nella Pallavolo Padova: proprio in bianconero ha esordito in Superlega e messo a segno 16 punti, all’interno della stagione 2021-2022. 
    La scorsa estate, inoltre, si è laureato campione d’Europa con la Nazionale italiana Under 22 e, in precedenza, campione del mondo Under 21. Un profilo di spessore elevato, quindi.  
    Dopo la conferma in cabina di regia di Filippo Maccabruni, Schiro mette la sua impronta sulla casella dei “nuovi arrivi”. 
    Il giocatore verrà presentato ufficialmente domani (mercoledì 24 maggio): l’appuntamento è alle ore 17.30, negli uffici della Da Rold Srl, in via Vittorio Veneto, 223, a Belluno.  LEGGI TUTTO

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    Maccabruni cala il tris: è la sua terza stagione bellunese

    C’era, quando la Da Rold Logistics Belluno ha messo piede sul pianeta di Serie A3. C’era, nella stagione del consolidamento. E ci sarà ancora. Anche nell’annata 2023-2024. I rinoceronti ripartono dal loro palleggiatore: Filippo Maccabruni prolunga la sua avventura all’ombra delle Dolomiti. E, dalla cabina di regia, è pronto a guidare la squadra verso traguardi ancor più ambiziosi.
    A COMPLETA DISPOSIZIONE – «Dopo una prima parte di stagione caratterizzata da qualche difficoltà – è il commento del direttore generale, Franco Da Re – è migliorato in maniera sensibile il rendimento del collettivo e dello stesso Maccabruni, che ha avuto il merito di mettersi a completa disposizione di coach Gian Luca Colussi e dello staff tecnico. Vero, in passato ha ricevuto qualche giudizio negativo, al pari della squadra. Ma è riuscito a rendere queste critiche costruttive. E si è reso protagonista di un gran finale di campionato». “Macca”, quindi, merita la riconferma: «Lo sa benissimo pure Filippo. Questo per lui non è un punto d’arrivo, bensì di ripartenza. Ci aspettiamo un ulteriore step».
    LEGAME – E allora, non resta che aprire i microfoni e dare la parola al diretto interessato: «Prima di tutto – racconta l’alzatore di Segrate – sono felice della riconferma perché con Belluno ho un legame particolare. È la prima volta che mi fermo per così a lungo in una società. Il percorso di  crescita personale procede di pari passo con quello della Da Rold Logistics: è come se fosse un matrimonio, o quasi». La scelta di rimanere sotto le volte della Spes Arena ha motivazioni granitiche: «Il progetto che mi è stato presentato si è rivelato fondamentale. La società si sta impegnando parecchio e lo testimonia la conferma di Colussi con l’innesto di De Cecco».
    OTTENERE IL MASSIMO – Anche Maccabruni, in linea con il club, alza il tiro: «Mi aspetto un percorso di crescita, in cui si lavorerà molto e si cercherà di ottenere il massimo. In ogni sessione di allenamento e. di conseguenza, in ogni gara, per provare a conquistare gli obiettivi prefissi. Inoltre, confido nel pubblico delle grandi occasioni alla Spes Arena: ormai – sorride il palleggiatore, 24 anni da compiere il prossimo 4 agosto – ci hanno abituato troppo bene. Il supporto dei tifosi è sempre stato determinante e, sono sicuro, lo sarà ancora di più in futuro». LEGGI TUTTO

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    Giani, la Russia e il legame con la famiglia: il mondo di De Cecco

    Friulano d’origine – di Treppo Grande, nato a Majano – ma cittadino del mondo: Matteo De Cecco è la prima novità svelata in via ufficiale dalla Da Rold Logistics Belluno. Andrà ad arricchire lo staff tecnico, vestendo i panni di secondo allenatore al fianco di coach Colussi, e vanta un bagaglio di esperienze che vale la pena aprire. E scoprire. 
    CALCIATRICE – De Cecco è innanzitutto un uomo legatissimo alla sua famiglia: padre di due figli (Liam di 6 anni, Emma di 3), ha sposato una sportiva di alto livello. E, nello specifico, un’ex calciatrice: la svedese Maria Karlsson. La quale, nel ruolo di difensore e centrocampista, ha calcato i campi di Inghilterra, Francia e Italia, oltre ovviamente a quelli della Svezia. In patria è riuscita a vincere due campionati e una coppa. E un’altra coppa (Italia) l’ha alzata con la maglia del Brescia. 
    MEDAGLIE EUROPEE – Nel frattempo, Matteo archivia una brillante carriera da schiacciatore per intraprendere un ancor più radioso percorso da tecnico: di club (è assistente a Latina, Verona e Milano) e a livello di Nazionali. In qualità di assistente di Andrea Giani (leggenda del volley azzurro e fresco vincitore della Coppa Cev al timone della Valsa Group Modena) compie un autentico capolavoro, nel 2015, vincendo la medaglia d’argento agli Europei, dopo aver superato in semifinale l’Italia di Giannelli, Juantorena e Zaytsev. E, a distanza di due anni, la storie si ripete: solo che sulla panchina della Germania. Altro Europeo, ancora da braccio destro del “Giangio”, e altra medaglia d’argento. L’oro svanisce soltanto al tie-break, nella finalissima contro la Russia, mentre in semifinale i ragazzi di Giani e De Cecco risalgono dallo 0-2 contro la Serbia. Un’impresa? Forse qualcosa in più. 
    A MOSCA – Significativa è pure l’esperienza in Russia, dove il prossimo vice della DRL ha vissuto un paio d’annate esaltanti alla Dynamo. Subentrato a un altro connazionale come Sergio Busato, De Cecco a Mosca ha vinto tutto ciò che poteva vincere. Poi, lo scoppio della guerra e il ritorno in patria: a Piacenza, nello staff guidato da Lorenzo Bernardi. E ora, un’estate con la Nazionale slovena e il nuovo capitolo bellunese: l’avventura continua.  LEGGI TUTTO

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    Graziani saluta Belluno dopo due stagioni indimenticabili

    Oltre a qualità pallavolistiche indiscutibili, ha portato una professionalità esemplare, una leadership silenziosa. E ha contribuito a prendere per mano e ad accompagnare la realtà bellunese in una dimensione che, nell’estate 2021, era inesplorata: Alessandro Graziani, per la Da Rold Logistics, non è stato solo un atleta importante. È stato un riferimento, all’interno di due stagioni indimenticabili.
    Ora, però, è arrivato il momento dei saluti: Graziani e la DRL prenderanno strade diverse. Ma il legame tra lo schiacciatore originario di Genova e la società presieduta da Sandro Da Rold rimarrà impossibile da scalfire.
    Per capire quanto è riuscito a incidere Alessandro, con la maglia dei rinoceronti, sarà utile srotolare qualche numero: 52 partite, 207 set, 643 punti, 63 ace, 40 muri. Suo, inoltre, l’ultimo punto della stagione: il servizio vincente che ha sancito la vittoria contro la Med Store Tunit Macerata, terza forza del torneo, in una Spes Arena vestita a festa.
    Tutta la DRL Volley Team, dai vertici societari a ogni collaboratore, ringrazia Alessandro Graziani e gli augura il meglio in vista del futuro. Come scrive Erri De Luca, «un congedo lascia dietro di sé una porta sempre aperta». E quella porta, per il “diez”, rimarrà spalancata. LEGGI TUTTO

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    DRL, cena di fine stagione: «Grazie a tutti per le emozioni»

    Una tavola imbandita, qualche piatto succulento, i calici alzati e, soprattutto, il piacere di trascorrere insieme una serata a chiusura di una stagione indimenticabile: la Da Rold Logistics Belluno si è ritrovata al gran completo, al ristorante De Gusto, per un momento conviviale che ha coinvolto le varie anime del club. Dai vertici societari ai giocatori, passando per lo staff.
    Durante la cena, il capitano Alex Paganin, a nome dell’intera squadra, ha consegnato ai fratelli Sandro e Stefano Da Rold, e alla società in generale, una maglia con le firme degli atleti che hanno preso parte alla stagione 2022-2023, sul palcoscenico di Serie A3.
    «Sono abituato a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno – afferma il vice presidente Stefano Da Rold – e allora, nonostante la mancata qualificazione ai playoff, non posso far altro che ringraziare questi ragazzi. Mi sono emozionato e divertito. E ho provato gioia nell’assistere ad alcune partite del girone di ritorno: il gruppo è cresciuto in maniera progressiva».
    L’ottavo posto non è bastato per accedere alla post season: «Ma l’annata ci è servita per migliorare a livello societario. Inutile nasconderlo, la delusione per l’epilogo del campionato non è mancata. Tuttavia, se ci concentriamo su quanto è stato fatto e sui progressi, possiamo essere soddisfatti».
    Il più grande patrimonio della DRL è rappresentato da un pubblico sempre più numeroso e caloroso: «La Spes Arena così piena è motivo di grande orgoglio. Come lo è il fatto di essere riusciti a entrare nel cuore dei tifosi. Abbiamo ricevuto pure delle critiche, è vero. Ed erano giuste, anche perché dettate dalla passione e non da sentimenti negativi. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito: l’auspicio è che nella prossima stagione siano ancora così partecipi».
    A proposito della prossima annata, Stefano Da Rold rilancia: «Stiamo costruendo un team in grado di puntare in alto. Alcune scelte saranno dolorose, ma sempre orientate al bene della squadra. Sono affezionato a tutti i ragazzi che hanno vestito la nostra maglia: come persona, li confermerei uno ad uno. Però devo ragionare da dirigente. In ogni caso, la mia gratitudine e stima nei confronti dei giocatori non verrà mai meno». LEGGI TUTTO

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    DRL: si separano le strade con Massimo Ostuzzi

    Era arrivato nell’estate 2021: quella del salto dalla serie B alla A3. E si è subito fatto apprezzare, sotto le volte della Spes Arena: per impegno, abnegazione, solidità e qualità tecniche. Ma anche, e soprattutto, per la capacità di farsi trovare sempre pronto. E di riuscire a incidere anche a partita in corso.
    Massimo Ostuzzi si è rivelato una delle colonne della Da Rold Logistics Belluno. Ora, però, le strade tra lo schiacciatore originario di Bassano del Grappa e il club presieduto da Sandro Da Rold si dividono.
    Nelle due stagioni con i rinoceronti, Ostuzzi ha totalizzato 52 presenze e giocato 122 set: 260, invece, i punti realizzati, con 17 ace e 18 muri.
    La miglior prestazione di quest’annata risale alla trasferta di Garlasco contro la Moyashi: in provincia di Pavia, Max ha messo a segno 14 punti, con un servizio vincente, un muro e uno splendido 67 per cento in attacco.
    «Non è facile trovare le parole per salutare Belluno – afferma il martello -, una città in cui ho conosciuto molte belle persone e stretto tantissime amicizie. Sono stati due anni lunghi, in cui abbiamo sofferto e gioito, tutti insieme. Nel percorso di vita che ho deciso di intraprendere, la pallavolo passa in secondo piano. Il prossimo autunno, infatti, inizierò un dottorato di ricerca all’estero in matematica, probabilmente in crittografia post-quantistica. Mettere da parte il volley non è semplice, ma sento che questa è la scelta giusta per me. La DRL rimarrà sempre impressa nei miei ricordi e, appena sarà possibile, tornerò alla Spes Arena per tifare e salutare tutti. Ringrazio la società, i tifosi, i compagni di squadra, il doc, Lollo, Rics, Gian e Franco per la fiducia che mi hanno dato e i bei momenti passati insieme. Forza Belluno!».
    La società ringrazia Ostuzzi per la professionalità e l’attaccamento alla maglia. E augura all’atleta di togliersi le migliori soddisfazioni. LEGGI TUTTO

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    DRL, mossa al centro: dalla Puglia arriva Alessandro Stufano

    La Da Rold Logistics Belluno si muove al centro. Sì, perché l’ultima novità è legata all’ingaggio di un nuovo centrale, da affiancare a capitan Alex Paganin e a Matteo Mozzato. All’ombra delle Dolomiti, infatti, approda un ragazzo pugliese, che compirà 20 anni il prossimo 20 dicembre ed è pronto a esordire nel campionato di Serie A3 Credem Banca: è Alessandro Stufano. 
    SALTO DI QUALITÀ – Ex Pallavolo Bari e Gioia del Colle, Stufano è pronto a imbarcarsi nella nuova avventura fra i rinoceronti: «Ho accettato subito la proposta della Da Rold Logistics – afferma – perché, dopo quattro anni consecutivi in serie B, volevo provare a fare il salto di qualità. E a giocare in A3: per me sarà la prima volta. In più, la rosa ha un’età media piuttosto bassa e so che la società intende far crescere i giovani. Sento di poter migliorare tanto e sono sicuro che a Belluno mi aiuteranno». 
    DETERMINAZIONE – Il centrale ha caratteristiche precise: «Mi piace molto attaccare, ma non trascuro di certo il muro. Anzi, è un fondamentale a cui do piena importanza. E non potrebbe essere altrimenti per un pallavolista che interpreta il mio ruolo. In più, ritengo di essere un ragazzo determinato, disposto a dare il massimo in tutto ciò che fa. E quest’indole si riflette poi in allenamento e in partita». 
    IMPARARE – Gli obiettivi del centrale sono chiari: «Spero di disputare un buon campionato e di giocare il più possibile. Perché molte cose si imparano proprio durante la gara, non solo negli allenamenti settimanali. Punto quindi a crescere dal punto di vista individuale e evolvere sotto l’aspetto tecnico. Senza trascurare le relazioni: andare a vivere a più di mille chilometri di distanza da casa non sarà facile. Ma so che una simile esperienza mi darà modo di maturare». Benvenuto Alessandro.  LEGGI TUTTO