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    Alberto Gionchetti e la rinascita a Belluno: “Dopo l’infortunio e il covid sto tornando”

    Di Redazione L’impegno e il sacrificio, lo spirito di adattamento e il desiderio di migliorarsi sempre. Ad ogni partita, ad ogni allenamento. La carriera di un atleta dipende da una serie di componenti. Ma c’è una variabile legata al fato. Alla casualità. Al destino. Alla dea bendata, che a volte purtroppo ci vede benissimo.  Come nel caso di Alberto Gionchetti: classe 1998, è una delle novità in casa Da Rold Logistics. E Belluno, per lo schiacciatore di Conegliano, rappresenta una meta che ha il sapore della rinascita. E i contorni della ripartenza: «Prima di tutto – spiega Alberto – vorrei ritrovare la confidenza col campo perché le ultime due annate non sono state facilissime, anzi. Prima il Covid con l’interruzione del campionato, poi, lo scorso anno, un brutto infortunio al ginocchio, in seguito alla rottura del crociato: in sostanza, ho potuto dare il mio contributo solo in tre partite. Tanto è vero che sono ancora in fase di riabilitazione. Spero di tornare in forma il prima possibile. E a quel punto mi auguro di aiutare il collettivo, se e quando verrò chiamato in causa». SUD – Le strade del volley lo hanno portato pure al Sud. E, in particolare, in Campania. Nella Penisola sorrentina, alla Folgore Massa: «Quest’anno, però, cercavo qualcosa di più vicino a casa, essendo io di Conegliano. Anche perché ho tutte le intenzioni di riprendere gli studi: nel mese di settembre proverò il test di Fisioterapia. In questo senso, Belluno è un’ottima soluzione: mi permetterà di conciliare studio e sport ad alto livello».   COESIONE – All’ombra delle Dolomiti è stato spesso: «Nel Bellunese ho pure giocato più volte, a livello giovanile. Conosco la società pallavolistica, alcuni amici mi hanno parlato bene dell’ambiente. So che il club è serio, ha obiettivi importanti e il gruppo di ragazzi è molto unito: questa coesione potrà fare la differenza durante l’annata sotto rete».  Un’annata in cui vuole essere protagonista anche Alberto Gionchetti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima il Covid, poi l’infortunio: Gionchetti riparte da Belluno

    L’impegno e il sacrificio, lo spirito di adattamento e il desiderio di migliorarsi sempre. Ad ogni partita, ad ogni allenamento. La carriera di un atleta dipende da una serie di componenti. Ma c’è una variabile legata al fato. Alla casualità. Al destino. Alla dea bendata, che a volte purtroppo ci vede benissimo. 
    RINASCITA – Come nel caso di Alberto Gionchetti: classe 1998, è una delle novità in casa Da Rold Logistics. E Belluno, per lo schiacciatore di Conegliano, rappresenta una meta che ha il sapore della rinascita. E i contorni della ripartenza: «Prima di tutto – spiega Alberto – vorrei ritrovare la confidenza col campo perché le ultime due annate non sono state facilissime, anzi. Prima il Covid con l’interruzione del campionato, poi, lo scorso anno, un brutto infortunio al ginocchio, in seguito alla rottura del crociato: in sostanza, ho potuto dare il mio contributo solo in tre partite. Tanto è vero che sono ancora in fase di riabilitazione. Spero di tornare in forma il prima possibile. E a quel punto mi auguro di aiutare il collettivo, se e quando verrò chiamato in causa».
    SUD – Le strade del volley lo hanno portato pure al Sud. E, in particolare, in Campania. Nella Penisola sorrentina, alla Folgore Massa: «Quest’anno, però, cercavo qualcosa di più vicino a casa, essendo io di Conegliano. Anche perché ho tutte le intenzioni di riprendere gli studi: nel mese di settembre proverò il test di Fisioterapia. In questo senso, Belluno è un’ottima soluzione: mi permetterà di conciliare studio e sport ad alto livello».  
    COESIONE – All’ombra delle Dolomiti è stato spesso: «Nel Bellunese ho pure giocato più volte, a livello giovanile. Conosco la società pallavolistica, alcuni amici mi hanno parlato bene dell’ambiente. So che il club è serio, ha obiettivi importanti e il gruppo di ragazzi è molto unito: questa coesione potrà fare la differenza durante l’annata sotto rete». 
    Un’annata in cui vuole essere protagonista anche Alberto Gionchetti. LEGGI TUTTO

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    Un bomber “giramondo” per la Da Rold Logistics: ecco De Santis

    “Vita da bomber”, recitava un tormentone della scorsa estate. Si riferiva ai calciatori, è vero, ma in fondo può essere la colonna sonora anche dei pallavolisti. E di uno in particolare: Danilo De Santis, il nuovo opposto della Da Rold Logistics. In sostanza, il “braccio armato” chiamato a garantire punti e solidità.
    L’IDENTIKIT – Nato 28 anni fa nella città simbolo dell’epoca etrusca, a Tarquinia, Danilo è un giramondo dei parquet: ha giocato in Sardegna (ad Arzachena), in Sicilia (a Catania). E in varie zone dello Stivale: da Perugia a Trento, passando per Piacenza e Castellana Grotte, Livorno e Cisano Bergamasco, fino a San Donà di Piave. E ora si appresta ad affrontare la sua sesta stagione in A: le presenze ammontano a 144 per un totale di oltre 1.500 punti realizzati.
    SORPRESA – Pochi dubbi: ai piedi delle Dolomiti arriva un pezzo da novanta: «Belluno si è rivelata un po’ una sorpresa per me – afferma l’opposto cresciuto nel vivaio della Tuscania Volley – perché sapevo che la squadra era al completo. Ma, nel momento in cui ho ricevuto la chiamata, non mi sono lasciato sfuggire l’opportunità. E, con la società, l’accordo è stato trovato subito». Sarà la sua seconda annata in Veneto: «So che qui trovo un ambiente tranquillo, solido, serio e professionale. Caratteristiche fondamentali per trovarsi bene».
    AMALGAMA – Prima di fissare obiettivi o promesse, c’è un aspetto da mettere a punto: «Dobbiamo creare una sorta di “amalgama” tra di noi. In questo modo sapremo affrontare al meglio il nostro percorso. Ne sono convinto: se riusciremo a trovare la giusta intesa, la strada non potrà che essere in discesa. Traguardi personali? Alla domanda posso rispondere solo il 10 aprile, dopo l’ultima di campionato». LEGGI TUTTO

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    Ostuzzi e Belluno come prima scelta: «Sono qui per coach Poletto»

    Ha appena compiuto 22 anni, è reduce da due stagioni di fila in serie A (prima a Brescia, poi alla Mosca Bolzano). E ha già dimostrato di avere notevoli margini di crescita. Margini che Massimo Ostuzzi intende esplorare sotto il segno del “rinoceronte”: alla Da Rold Logistics Belluno.
    TRA PARQUET E STUDIO – Lo schiacciatore è una delle novità dell’organico guidato da coach Poletto. E proprio il tecnico è tutt’altro che marginale rispetto alla scelta di Ostuzzi: «Incrocio Diego Poletto in palestra fin da quando ho iniziato a calcare i parquet da bambino – spiega l’atleta passato anche per il Volley Treviso -. La scorsa stagione è stata difficile e ora ho bisogno di un allenatore con le caratteristiche che ho sempre riscontrato in Diego. Inoltre, Belluno è una realtà pallavolistica vicina all’università dove studio e anche questo ha contribuito alla mia scelta».
    BASI SOLIDE – Sarà una nuova esperienza per Massimo. Nuova, sotto vari punti di vista: «Non sono mai stato a Belluno e sento parlare della squadra relativamente da poco. In ogni caso, da quanto ho capito finora, mi sembra che sia una società con basi solide e che punta in alto. A ogni atleta piacerebbe farne parte».
    PLAYOFF – Ostuzzi non ha paura. E pensa in grande: «I miei obiettivi sono chiari. In primis, “sfruttare” il più possibile Poletto per limare alcuni aspetti del mio volley, ritagliarmi spazio in campo e fare esperienza. L’obiettivo di squadra, invece, è quello di mettere in mostra una bella pallavolo. E vincere il maggior numero di partite, così da poterci giocare i playoff». LEGGI TUTTO

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    Mozzato: un vice campione italiano Under 19 per Belluno

    Nella nuova rosa della Da Rold Logistics Belluno c’è un petalo che ha tonalità tricolori e profuma di futuro. Si chiama Matteo Mozzato, è classe 2002. E ha sfiorato lo scudetto a livello giovanile: il centrale, infatti, si è da poco laureato vice campione d’Italia con la maglia del Volley Treviso, in ambito Under 19. 
    CAVALCATA – In occasione della finalissima, ha avuto la meglio in quattro set il Colombo Genova, ma Mozzato e i suoi, in precedenza, erano riusciti a eliminare delle autentiche corazzate come Modena e Brugherio. Non solo: Matteo (10 punti per lui nell’atto conclusivo) è stato premiato come miglior centrale delle finali nazionali. 
    PROSPETTO – Insomma, all’ombra delle Dolomiti è in arrivo un prospetto di straordinario interesse: «Cosa mi ha spinto a Belluno? Essenzialmente due fattori – spiega il diretto interessato -: la passione per il volley e la voglia di mettermi in gioco in un campionato di alto livello come quello della Serie A3 Credem Banca». 
    AMBIZIONI – La nuova avventura sta per decollare: «Non conosco a fondo la città, in compenso conosco bene la società. Anche perché, negli anni, ho avuto modo di affrontare a più riprese i sestetti della Pallavolo Belluno». Mozzato non intende porre limiti alle ambizioni: di squadra. E personali: «Per quanto mi riguarda – conclude il centrale – cercherò di dare e fare il meglio sotto rete. Di divertirmi. E, soprattutto, di migliorare le mie capacità pallavolistiche». 
    Ben arrivato, Matteo.   LEGGI TUTTO

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    Belluno, in A3 guida Maccabruni: «So dove andare»

    «Sono prontissimo e carico per affrontare questa annata. So bene quale direzione seguire». Ebbene sì, con Filippo Maccabruni al volante non servono cartine geografiche e tantomeno navigatori satellitari. Il nuovo palleggiatore della Da Rold Logistics Belluno conosce le strade della Serie A. Strade che esplora ormai da cinque anni, tra Club Italia, Mondovì, Lagonegro, Cisano, Bolzano. 
    PROGETTO – Classe 1999, il regista di Segrate è entusiasta all’idea di affrontare l’avventura all’ombra delle Dolomiti: «Qui c’è un progetto serio e con basi solide – afferma – sostenuto da una società che ha grandi ambizioni ed è desiderosa di arrivare al top. Mi sono convinto subito, anche perché la nuova esperienza è in linea con gli obiettivi che mi sono prefisso per lo sviluppo della mia carriera». 
    RESPONSABILITÀ – In sede di trattativa, si è rivelato fondamentale il ruolo di Diego Poletto: «Il coach mi ha fatto capire all’istante che crede in me. Mi ha dato fiducia e, dal canto mio, sento il bisogno di prendermi responsabilità di un certo tipo, di esprimermi a un livello importante». 
    CITTÀ – Maccabruni arriverà dopo Ferragosto: «Non conoscevo Belluno, mi dispiace ammetterlo, ma la competenza delle persone all’interno della società non mi ha mai fatto dubitare di nulla. So che la città è tranquilla, ai piedi delle montagne: l’ideale per lavorare e dare il meglio». 
    FIDUCIA – Filippo non è tipo da annunci roboanti. Idee e obiettivi, però, sono ben chiari in vista del campionato di Serie A3 Credem Banca: «Spero di non deludere chi ha riposto fiducia in me. Darò il massimo e sarò sempre a disposizione dei miei compagni e di tutte le persone che gravitano attorno alla squadra. In definitiva, vorrei essere all’altezza: dentro e fuori dal campo». 
    Benvenuto Filippo, regista. E navigatore satellitare… LEGGI TUTTO

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    Lo schiacciatore Alessandro Graziani primo volto nuovo della matricola Belluno

    Di Redazione Ora è davvero ufficiale, la Pallavolo Belluno parteciperà al prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. La società neo promossa è già al lavoro per completare la rosa che scenderà in campo nella prossima stagione e, secondo quanto riportato dal quotidiano Corriere delle Alpi, Alessandro Graziani è il primo volto nuovo della Da Rold Logistics Belluno. Lo schiacciatore genovese classe 1991, arriva dalla Sa.Ma. Portomaggiore e prenderà il posto dell’altra banda Nicolò Seveglievich, scuola Pallavolo Padova, che saluta Belluno per accasarsi con tutta probabilità in una formazione di A2. A tirare un sospiro di sollievo per l’iscrizione in Serie A3 è il massimo dirigente Sandro Da Rold che, al giornale sopra citato ha dichiarato: «Abbiamo fatto i salti mortali per arrivare in tempo a concludere tutti i passaggi necessari ad iscriversi all’A3, inclusa la costituzione di una nuova società. Ora ci siamo: sediamo a tutti gli effetti nell’assemblea della serie A, che comprende i club di Superlega, A2 e A3, ed abbiamo lo stesso diritto di voto, per dire, di club come Perugia o Macerata». Al di là del rinnovo dei vertici, cosa è emerso da questa prima assemblea? «È emerso che c’è e ci sarà tanto interesse attorno a questo sport e che la Lega intende acquisire i diritti tv per trasmettere le partite dei campionati di serie A, non solo di Superlega. Ci sarà, insomma, tanta visibilità, per noi e per la nostra realtà, e questo non potrà che farci piacere». Ora che la Lega pallavolo ha certificato l’ammissione della Pallavolo Belluno alla prossima serie A, quali obiettivi vi ponete per la nuova stagione? «Ora che siamo in serie A l’idea è quella di disputare un primo campionato di verifica, per così dire: un campionato, intendo, nel quale cercare prima di tutto di capire qual è il livello delle avversarie, per poi `forzare la mano’ l’anno successivo e provare ad andare oltre. Ma questo primo anno servirà anche e soprattutto a strutturare adeguatamente la società. La squadra c’è. Stiamo chiudendo gli ultimi accordi con gli ultimi giocatori e presto avremo definito l’organico della prossima stagione». LEGGI TUTTO

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    B maschile: Geetit Pallavolo Bologna a un passo dal sogno

    Di Redazione Due soli set separano la Geetit Pallavolo Bologna dal sogno chiamato Serie A dopo la vittoria interna di ieri per 3-1 ai danni della Da Rold Logistics Belluno. La gara di andata della finale play off, ospitata dal PalaLercaro, ha visto i padroni di casa dominare per quasi tutto l’arco della partita. Sabato 19 giugno, al Palasport De Mas di Belluno, alla Geetit basteranno due set per centrare la promozione e anche nella peggiore delle ipotesi, qualora Belluno rovesciasse completamente il risultato, Bologna avrà a disposizione anche il Golden Set per completare l’opera iniziata a Parma un mese fa.  Bologna ha l’obbiettivo sempre più centrato nel mirino ma nulla è ancora deciso. Belluno si è dimostrata, soprattutto nel terzo set, una squadra quadrata che mai si arrende al vantaggio avversario, a cui si aggiungono individualità importanti tra cui i centrali Paganin e Piazzetta, molto serviti soprattutto negli ultimi due parziali. La Geetit dovrà riproporre tutto ciò che ieri ha funzionato al meglio a partire dal servizio, arma importantissima per i padroni di casa nei primi due parziali, che ha messo a segno molti punti diretti e ha messo in difficoltà il sistema di gioco dei veneti. Dopo una partenza lampo dei Felsinei con una pioggia di ace il match si è trasformato in un blackout quando i bellunesi hanno preso il largo nel terzo set (9-20). Ancora una volta, è stato il gioco corale della Geetit ad avere la meglio grazie anche alla distribuzione magistrale dell’MVP Filippo Govoni. Diego Poletto: “Noi siamo andati molto in difficolta anche per bravura degli avversari ma è sicuramente una delle peggiori partite che abbiamo fatto fino ad oggi. Esempio lampante la palla che cade a terra con più giocatori che la guardano, cose che non erano mai successe. Sapevamo che venire qui non sarebbe stato facile soprattutto in una finale: la componente emotiva è stata determinare per due set, ripeto, con merito degli avversari che hanno giocato bene da un punto di vista sia tecnico che tattico. Ci sono comunque molti punti da cui ripartire per il ritorno, perché la pallavolo giocata da noi nei primi due set è molto lontana dal gioco che esprimiamo di solito: si può perdere, però in un altro modo“. Filippo Govoni: “La squadra è cresciuta tantissimo, penso che nessuno di noi si aspettasse questi risultati perché abbiamo fatto un cammino incredibile. Adesso speriamo di riconfermarci, quindi festeggiamo questa sera e poi pensiamo subito a sabato prossimo“. Geetit Pallavolo Bologna-Da Rold Logistics Belluno 3-1 (25-16, 25-20, 16-25, 25-23)BOLOGNA: Ghezzi, Maretti 13, Sabbioni, Govoni 2, Spiga 11, Del Campo 8, Marcoionni 9, Brizzi 4, Spagnol 20, Castelli, Poli(L), Soglia(ne), Trigari (ne), Callegati (ne), Martini (ne).  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO