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    Belluno a tutto gas: rimonta e vittoria su Savigliano

    Di Redazione Terza vittoria in sequenza e la classifica si muove per la sesta gara di fila in casa Pallavolo Belluno, che sigla una rimonta ai danni della Monge-Gerbaudo Savigliano e chiude al tie break. Da segnalare che la Da Rold Logistics perde per infortunio Giovanni Candeago: fino all’inizio di terzo set, uno dei migliori in assoluto.  Nel primo set, il neo entrato Ostuzzi diventa un fattore, Graziani squaderna un volley sublime (22 punti con un ace e un muro), il servizio graffia e il gruppo, nel suo insieme, trova dentro di sé le risorse – fisiche, atletiche e morali – che permettono ai biancoblù di ribaltare la situazione. La rimonta, stavolta, è dolomitica. E in tribuna applaude pure Roberto Piazza, ex tecnico della Sisley e attuale guida del Powervolley Milano.  I padroni di casa prendono subito il timone del match e si presentano al rettilineo conclusivo del parziale con un vantaggio tutto sommato rassicurante: 19-15. Invece di rassicurante non c’è proprio nulla, visto che i piemontesi perfezionano un break di 4-0 e impattano a quota 19. E anche l’epilogo sorride agli ospiti, complice qualche sbavatura nella metà campo dolomitica: 23-25. Sviluppo simile nel secondo round: i rinoceronti si portano sul 20-17, ma al momento di concretizzare manca sempre qualcosina. E il Monge-Gerbaudo ha la capacità di riemergere: ricuce il gap, piazza il sorpasso sul 22-23, si vede annullare tre set ball. Ma chiude ai vantaggi, grazie a un Galaverna chirurgico: 26-28.  La gara sembra irrimediabilmente compromessa, anche perché Candeago ricade male sulla caviglia sinistra ed è costretto a lasciare la contesa. Entra Ostuzzi e recita al meglio la sua parte. Come la recita un Alessandro Graziani da 9: in termini di punti (nel solo terzo round). E in pagella. Non a caso, mette l’impronta su gran parte dei palloni decisivi. Tutto riaperto. Sì, tutto. Come testimonia un quarto parziale di chiara matrice bellunese. La Drl, spinta dal pubblico, ritrova fiducia ed entusiasmo. E scappa sul 17-11: resiste alla serie di battute al veleno di Ghibaudo (17-16) e non si volta più indietro: 25-20. Si va al tie-break, ma la certezze dei ragazzi di Diego Poletto sono ormai impossibili da scalfire: è 15-11. È 3-2. “Nei primi due set loro hanno giocato forte – sono le parole di coach Poletto – mentre noi abbiamo avuto scarsa fortuna e ci è mancata un po’ di furbizia in alcuni frangenti. Se Savigliano avesse vinto 3-0 non avrebbe rubato nulla? Vero, come è vero il contrario. La gara era aperta a qualsiasi tipo di scenario”. Da rimarcare la splendida reazione: “Io e l’intero staff siamo davvero contenti. In precedenza riuscivamo a condurre la gara per poi sparire mentalmente, stavolta la situazione si è ribaltata“. L’ultimo pensiero è per Candeago: “L’auspicio è che gli accertamenti indichino che si tratti di un problema di medio-breve termine”.  DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3-2 (23-25, 26-28, 25-22, 25-20, 15-12)  DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 14, Graziani 22, Candeago 10, Paganin 9, Mozzato 9; Martinez (L), Gionchetti 1, Piazzetta 4, Della Vecchia, Ostuzzi 9. N.e. Milani, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto.  MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Gonella 9, Ghibaudo 14, Bossolasco 12, Galaverna 25, Vittone, Dutto 12; Gallo (L), Garelli 1, Cravero, Bosio 1. N.e. Ghio, Rabbia (L), Testa. Allenatore: R. Bonifetto.  ARBITRI: Luigi Traversa e Luca Cecconato. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Poletto: “Savigliano formazione coesa, non mollerà di un centimetro”

    Di Redazione “I giocatori di Savigliano? Sono i “bellunesi di Cuneo”. Affronteremo una realtà con la quale ci sono diversi punti di contatto”. Diego Poletto inquadra così il prossimo avversario della sua Da Rold Logistics Belluno. Domani (domenica 28, ore 16), i rinoceronti se la vedranno con i piemontesi del Monge-Gerbaudo. E potranno fare affidamento sulla spinta del pubblico: la Spes Arena, infatti, è pronta a sostenere i biancoblù nell’ennesimo scontro diretto di questo intensissimo, e positivo, mese di novembre.  “Savigliano è una formazione coesa – riprende il tecnico – con un nucleo di atleti insieme da anni. In termini di modalità, il loro percorso ricorda un po’ il nostro: nel senso che tutti sono amici, si conoscono a fondo e, grazie alla forza del gruppo, riescono a sopperire alle difficoltà. Non a caso, i piemontesi si sono ormai assestati in A3“. Insomma, un avversario da prendere con le pinze: “In più, anche di recente ha raccolto dei risultati interessanti. Ecco perché la partita andrà interpretata nella maniera giusta. Savigliano non mollerà di un centimetro”.  Ma la Da Rold Logistics ha il vento in poppa: è reduce da due vittorie di fila. E dal 3-0 di Brugherio. Ovvero, dalla miglior prova stagionale. O quasi: “Dal punto di vista mentale, sì – prosegue Poletto – è stata la prova migliore. Tuttavia, in altre occasioni abbiamo messo in mostra una pallavolo più evoluta dal punto di vista tecnico. Il gruppo, comunque, continua a crescere nella consapevolezza dei propri mezzi: allenamento dopo allenamento“. Le idee del coach trovano riscontro e concretezza sul campo. E nei risultati: “Se parliamo di idee, quelle di un allenatore vanno sempre parametrate al sistema di squadra e al livello del campionato. E in A3, è evidente che sbagliare il meno possibile sia premiante. Ma alla lunga non basta”.  Nel frattempo, anche i bellunesi vivono con una certa apprensione una fase in cui la curva dei contagi ha ripreso a risalire. E il Covid ha mandato in bianco la seconda partita di campionato: quella tra tra la ViViBanca Torino e l’Abba Pineto. “Dal canto nostro – conclude Poletto – dobbiamo pensare sempre e solo a farci trovare pronti in ogni occasione”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monge-Gerbaudo: a Belluno per non farsi “incornare”

    Belluno è la prima trasferta di due giorni per un Monge-Gerbaudo Savigliano che ha rotto il ghiaccio anche in casa: partenza il sabato alle 13, rifinitura la domenica mattina alle 9, fischio d’inizio gara alle 16. Ad attendere i biancoblù, una squadra avanti di due punti (10).Sfida dunque tra pari rango? Matteo Brignone, il vice di Roberto Bonifetto, ci va cauto con il gioco della comparazione, basandosi su dati oggettivi e non solo per una questione (anche scaramantica) di buone maniere: “Hanno gente che ha già fatto la categoria, interpreti importanti. Forse non stanno girando come ci si aspettava, ma c’è da dire che hanno subito incontrato buona parte delle big”. Qualche nome: il palleggiatore Maccabruni; l’opposto De Santis (2 metri e 02), ex San Donà di Piave; la banda Graziani, volto conosciuto in Piemonte per la militanza nel Fossano e nel Parella. “Sappiamo che giocatori sono – prosegue Brignone – il resto è un gruppo coeso, nella passata stagione hanno fatto i play-off”.Nella prime giornate il libero, il giovanissimo Gonzalo Martinez (19 anni), è risultato il miglior ricettore, eppure non parrebbe essere la ricezione il fondamentale forte dei “rinoceronti” di coach Diego Poletto: “Faremo molto affidamento sul nostro primo tocco, che contro San Donà abbiamo visto poter essere determinante. Ma dovremo sfruttare tutti i nostri fondamentali, difesa e contrattacco: con il solo attacco, non andiamo da nessuna parte. La legnata presa da Pineto ci ha fatto capire tante cose, la prima è che non possiamo fare finta di giocare, chiunque ci sia dall’altra parte della rete. Non è detto che in ogni partita basti fare il nostro gioco, anzi, ma direi che siamo sulla strada giusta”.Il clima in palestra è produttivo. La temperatura agonistica: “caliente”. “Abbiamo un Galaverna in gran recupero (17 punti su 29 nei primi due set contro San Donà, ndr), ma in allenamento tutti ci danno dentro perché tutti vogliono conquistarsi il posto. È una figata vedere i due sestetti picchiarsi secco perché tutti vogliono ben figurare. Una bella grana per “Boni” fare delle scelte. Questa sana rivalità in ogni ruolo non può che migliorarci, tecnicamente e come mentalità”.Brignone chiude con uno sguardo in prospettiva: “Questa trasferta e quella subito dopo a Fano diranno tanto sul girone. Da domenica a fine andata dovremo cercare di muovere sempre la nostra classifica”. LEGGI TUTTO

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    Belluno attende Savigliano. Nesello: “Occhio alla loro battuta”

    Di Redazione È indietro di due punti e di due posizioni rispetto alla Da Rold Logistics Belluno, ma ha lo stesso numero di vittorie (3) e di sconfitte (4). In più, ha vinto due delle ultime tre sfide e messo sotto scacco il Volley Team San Donà, quarta forza del campionato. È il Monge-Gerbaudo Savigliano il prossimo ostacolo sulla strada dei “rinoceronti”: domenica, alla Spes Arena (si gioca alle 16, due ore prima del solito), va in scena una sfida aperta a ogni scenario tra due formazioni in salute. Perché i ragazzi di Diego Poletto, attualmente settimi in graduatoria, vanno a punti da cinque gare di fila e sono reduci dal primo successo esterno, a Brugherio.  In definitiva, che tipo di squadra è Savigliano? Risponde il viceallenatore biancoblù, Lorenzo Nesello: “È una compagine tenace, che vanta dei buoni battitori. Sia spin, sia float. A livello di singoli, Galaverna è il riferimento in attacco“. E proprio Galaverna, nell’ultimo match, ha mandato a referto ben 29 punti, arricchiti da due servizi vincenti, quattro muri e dal 51 per cento in attacco. “Poi c’è Bossolasco – prosegue Nesello – l’altra banda mancina, molto ordinata, mentre Dutto è il centrale che attacca più palloni. A proposito di mancini, attenzione pure all’opposto Ghibaudo: ha un colpo potente. E lo stesso vale per il secondo opposto, Bosio: è chiamato spesso in causa“.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno corsara a Brugherio: 3-0 e primo successo esterno

    Di Redazione Per battere i Diavoli Rosa serviva una prestazione celestiale. Ed è puntualmente arrivata: a Brugherio, la Da Rold Logistics Belluno non lascia neppure un set alla Gamma Chimica e conquista un successo (il primo stagionale in trasferta e, in più, per 3-0) che vale la settima piazza in graduatoria. A conferma che la Serie A3 non è più una terra inesplorata, ma un ambiente in cui i bellunesi si trovano assolutamente a loro agio. Il valore aggiunto? Come al solito, il muro: 16 i palloni rispediti nell’altra metà campo. E Giovanni Candeago è top scorer di serata con 14 punti, frutto di un brillante 69 per cento in attacco (9 su 13). Parte subito bene la Da Rold Logistics, tanto che Mozzato inchioda il contrattacco del 18-15. Ma c’è da soffrire: Brugherio impatta a quota 19 e perfeziona il sorpasso sul 21-20, con un muro su De Santis. Lo stesso De Santis, però, è il protagonista di una giocata simbolica e decisiva: il bagherone per buttare la palla al di là della rete sorprende la difesa lombarda e cade beffardamente sulla riga. È punto. E non è banale, perché vale il 23-21 dei bellunesi, abili a poi a sfruttare una sbavatura in ricezione dei brianzoli e a chiudere 25-23.  I ragazzi di coach Poletto sono carichi e fuggono anche nel secondo parziale: 13-7. La Gamma Chimica risale fino al -2, ma la sicurezza non viene scalfita e gli 8 punti di divario, con i quali va in archivio il set, sono la più fedele fotografia del dominio dolomitico: 25-17. No, stavolta l’eco della rimonta resa lontano. Nonostante i padroni di casa ci provino fino in fondo: ricuciono il gap di 3 lunghezze (18-15) e riequilibrano la situazione, ma sul 22-22 il muro dolomitico sale ancora di colpi. E l’epilogo ha due colori: bianco e blu.  “Questa gara ci ha regalato una bella emozione – sono le parole del tecnico Diego Poletto, a fine match – oltre che tre punti. È una vittoria importante, la prima fuori casa. Siamo riusciti a chiudere il terzo set, nonostante l’avversario abbia prodotto delle giocate interessanti. Bene il muro, Brugherio ha scelto di stare stretto a rete e quindi di marcare i centrali. Percentuali interessanti anche in ricezione e in attacco, mentre in battuta abbiamo cercato di concedere il meno possibile. C’è da essere contenti di questo risultato. Ma adesso testa alla prossima gara”. GAMMA CHIMICA BRUGHERIO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 0-3 (23-25, 17-25, 22-25)  GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Mitkov 6, Calarco 5, Piazza 10, Innocenzi 3, Frattini 12, Bonacchi; Colombo (L), Compagnoni. N.e. Di Marco, Bonisoli, Eccher, Chiloiro. Allenatore: D. Durand.  DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 5, De Santis 9, Graziani 7, Candeago 14, Paganin 7, Mozzato 7; Martinez (L), Gionchetti. N.e. Della Vecchia, Ostuzzi, Milani, Piazzetta, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto.  ARBITRI: Roberto Russo e Simone Cavicchi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Gallina, da capitano a fisioterapista: “La passione per la mia Belluno non è cambiata”

    Di Redazione Finale playoff di serie B, è la fase clou per la Pallavolo Belluno: capitan Gallina, fino a quel momento uno dei migliori in assoluto, attacca ma ricade male sul parquet. Il ginocchio “cede”. E il “Gallo” esce di scena. Almeno dal volley giocato.  Perché è vero che il nome di una vera e propria bandiera della Pallavolo Belluno non compare nella rosa di Serie A3. Ma Luca Gallina non ha lasciato i colori biancoblù, né la grande famiglia della Da Rold Logistics. Ha semplicemente cambiato ruolo: ora, infatti, è nello staff in qualità di fisioterapista: “Il mio compito è differente – afferma – ma la passione non è cambiata. Stiamo vivendo una stagione intensa, scandita da tanto entusiasmo: ci godiamo ogni momento di questa nuova avventura”.  Anche se, inevitabilmente, un conto è assaporare le emozioni “da dentro”, un altro dalla panchina e in borghese: “Da atleta vivi il campionato in maniera diversa, è più adrenalinico. Ma anche da fisioterapista seguo le partite con parecchio pathos”. Il “Gallo” non ha dubbi sullo spessore del collettivo, chiamato ad affrontare da neopromosso la terza serie per ordine di importanza: “È un buon gruppo di atleti, disposto a lavorare molto in palestra e volenteroso di mostrare le proprie capacità. Piano, piano stiamo diventando “squadra”: sia dal punto di vista tecnico, sia umano e relazionale. La direzione è giusta”.   Il fatto di aver indossato i panni dello schiacciatore, fino a pochi mesi fa, agevola e non poco il compito di Gallina: “Le mie competenze professionali, unite alla conoscenza delle dinamiche di gioco, mi permettono di analizzare al meglio le situazioni, di valutare con maggior precisione modalità e tempi di recupero dell’infortunio o, ancor meglio, prevenirlo”.  Ma, in definitiva, quel ginocchio che lo ha tradito proprio sul più bello, come sta? E soprattutto, il volley giocato è un capitolo chiuso? Il capitano-fisioterapista lascia aperta una porticina: “Sono prossimo all’intervento chirurgico, poi vedremo. A ogni modo, sono davvero a mio agio nel gruppo staff. Quindi avanti così e forza Belluno”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La maratona sotto rete sorride a Belluno. Paganin è un gigante

    Rischiava di diventare una maledizione. Sì, la maledizione delle rimonte subite: dopo Bologna e Montecchio Maggiore, anche Torino? No, perché i rinoceronti – in vantaggio due set a zero e poi trascinati al quinto – si ribellano a un destino che sembrava già scritto e strappano un successo al tie-break di importanza capitale. Perché ottenuto in uno scontro diretto. E perché permette alla Da Rold Logistics di muovere la classifica per la quarta partita consecutiva. Ora i bellunesi sono al nono posto. E si godono un Alex Paganin enciclopedico: alla prima da titolare, il capitano sfodera una prova da 18 punti e 3 muri, con l’83 per cento in attacco (8 su 15). Un gigante. 
    GAP INCOLMABILE – In avvio, il servizio di Mozzato crea problemi di non poco conto all’incerta ricezione piemontese. Ed è proprio il centrale a firmare l’ace del 13-10, mentre “Paga” inchioda due contrattacchi e spedisce i rinoceronti a +6. Gap che diventerà incolmabile. Anzi, assumerà proporzioni ancor più marcate: 25-17.
    RETTILINEO – E il secondo round? Parte in salita. Ma i bellunesi sono sul pezzo. Lo sono al punto da impattare a quota 13 e perfezionare il sorpasso con un servizio vincente di Graziani. Torino, ovviamente, non molla di un millimetro e, sul rettilineo del traguardo, risulta decisivo un “monster block” di Paganin. 
    LUCE SPENTA – I piemontesi, però, tornano in pista, nonostante il tentativo di rimonta dei padroni di casa, che sul 18-22 risalgono fino al 22-23, grazie a un muro di De Santis. Tutto inutile: 23-25. Nella metà campo dolomitica si spegne letteralmente la luce, come testimonia l’eloquente parziale di 10-1 al passivo, che spalanca le porte del tie-break a una ViViBanca ormai in fiducia. E trascinata da un inarrestabile David Umek: alla fine chiuderà a quota 26.
    LIBERAZIONE – La partita è diventata ormai un piano inclinato. Che fare? Semplice, ribaltare il piano. “Paga”, sempre lui, timbra il muro dell’8-6, De Santis allunga (10-7), Graziani fa la voce grossa in battuta (13-9). E, quando cade a terra, l’ultima palla ha il suono della liberazione. 
    TRANQUILLITÀ – «Dobbiamo lavorare tantissimo dal punto di vista della tranquillità – analizza coach Diego Poletto -. E imparare a giocare un po’ più sereni. La gara aveva un certo peso e l’abbiamo sentita a livello nervoso». Poletto elogia chi, di recente, ha avuto meno spazio: «Paganin, Ostuzzi e Della Vecchia hanno portato freschezza e un contributo nuovo». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIVIBANCA TORINO 3-2
    PARZIALI: 25-17, 25-22, 23-25, 19-25, 15-13.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 17, Graziani 16, Candeago 7, Paganin 18, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Gionchetti, Ostuzzi 6. N.e. Milani, Piazzetta, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    VIVIBANCA TORINO: Gonzi 1, Richer 15i, Trojanski 9, Orlando 13, Umek 26, Maletto 2; Valente (L); Genovesio 1, Carlevaris, Cian 1. N.e. Fabbri (L), Corazza, Brugiafreddo. Allenatore: L. Simeon.
    ARBITRI: Denis Serafin di Treviso e Anthony Giglio di Trento.
    NOTE. Spettatori 410. Durata set 23’, 31’, 30’, 29’, 21’; totale 2h14’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 8, muri 8. Torino: b.s. 18, v. 4, m. 10.  LEGGI TUTTO

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    Drl, la posta in palio è elevata: «Contro Torino ci vuole aggressività»

    È la squadra di una metropoli: Torino. Ma attualmente occupa il penultimo posto, ha vinto una sfida su cinque ed è reduce da un tris di sconfitte (e senza aver conquistato neppure un set). La ViViBanca è il prossimo ostacolo lungo il cammino della Da Rold Logistics Belluno: si gioca domani alla Spes Arena. La prima battuta è alle ore 18, arbitrano Denis Serafin di Treviso e Anthony Giglio di Trento.
    Graduatoria simile (le contendenti sono separate da 2 lunghezze), stessi obiettivi (la permanenza in A3), ma momenti di forma diametralmente opposti. Perché, a differenza dei piemontesi, i rinoceronti si presentano all’appuntamento dopo essere andati a punti per tre partite consecutive. L’ultima delle quali a Montecchio Maggiore, dove ha preso forma un passivo al tie-break che però ha consentito ai biancoblù di muovere la classifica: «Contro il Sol Lucernari abbiamo espresso una buona qualità di gioco – spiega coach Diego Poletto – per larghi tratti del confronto. Qualità che dobbiamo alzare pure nei momenti difficili all’interno di una singola partita, in modo da trovare quella continuità di rendimento necessaria per concretizzare determinate situazioni. In palestra, durante la settimana, stiamo lavorando proprio in questa direzione». 
    Poletto non si fida di Torino: «È una squadra altalenante. Ha espresso una buona pallavolo a inizio campionato, ma ultimamente è andata incontro ad alcune difficoltà. A ogni modo, può fare affidamento su atleti molto validi e che possono incidere sia in attacco, sia in battuta». La priorità è semplice: «Sarà fondamentale partire in maniera aggressiva. Anche perché giochiamo in casa e saremo spinti dal nostro pubblico». 
    A detta del coach, i punti in palio domani non pesano di più rispetto a quelli dell’esordio con Pineto o dell’ultimo turno in terra vicentina: «Va concretizzata al meglio ogni situazione – conclude Poletto -. Non dobbiamo aspettare le sfide con le compagini di bassa classifica per dare il massimo. Sarebbe un atteggiamento sbagliato, che non ci porterebbe da nessuna parte. E poi questo è un campionato equilibrato, in cui possiamo giocarcela con chiunque». Il derby veneto di domenica scorsa è lì a dimostrarlo.  LEGGI TUTTO