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    Tennis Italiano: Cinque tra i Top 100 e la ricerca di equilibrio nel panorama internazionale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Chiudiamo l’anno con 5 giocatori nei primi 100 (Cobolli e Fognini sono fuori di poco).Ma a parte Berrettini (per salute) da un lato e Sinner dall’altro, gli altri tre valgono i primi 30 posti, o 20 addirittura. E sono tutti giovani (compreso Cobolli).
    I paesi con giocatori nei primi 100 sono la Francia con 12, gli Usa con 10 e l’Australia con 8.Questi paesi non avevano nessun giocatore alle finali di Torino, ma hanno un buon serbatoio di punti derivanti dalle wild-card che concedono ai loro giocatori nei tornei organizzati a casa loro.Teniamo conto che l’Italia ha un solo torneo Atp: Roma, (1000).
    Gli Usa hanno un 2000, tre 1000, un 500 e vari 250. La Francia ha un 2000, due 1000 e quattro 250. I canguri hanno un 2000, alcuni 250 e vari tornei asiatici dove ricevono inviti da paesi limitrofi.Anche la Spagna ha un buon numero di tornei (un 1000, un 500 e vari 250) e ha 7 giocaori fra i primi 100. Deludente la GBR che ha solo quattro giocatori, ma a parte Wimbledon e tornei che lo precedono non ha una stagione molto vasta.
    Buone le performance di Russia-7, Argentina-6, Germania-6, anche se (a parte i tedeschi con due 500 e dei 250) non hanno tornei di rilievo in calendario.Umberto Fossà LEGGI TUTTO

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    Sinner convince tutti: dopo la Davis i bookie credono nel primo Slam e nel primo posto del ranking

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha già scritto la storia del tennis italiano e può continuare la sua ascesa. La vittoria della Coppa Davis da protagonista apre infatti le porte a un 2024 di successi secondo i bookmaker: la conquista del primo Slam per il numero uno italiano si gioca a 2,50 entro l’anno. Questa stagione è stata ricca di successi, che hanno consentito all’azzurro di imporsi nel circuito e salire alla quarta posizione del ranking mondiale. La differenza in classifica dal primo posto di Djokovic è stata di quasi cinquemila punti, frutto dei successi del serbo in tre Slam su quattro. Sinner avrà bisogno di migliorare proprio sui quattro palcoscenici più prestigiosi, dove quest’anno ha raccolto una semifinale, due ottavi di finale e un secondo turno. Per il 2024, i betting analyst puntano al traguardo più grande: la prima posizione della classifica ATP per Sinner si gioca a 5. Ancor più probabile il sorpasso su Carlos Alcaraz: in quota l’arrivo a fine anno sopra allo spagnolo si gioca a 2,35, mentre quello su Daniil Medvedev è offerto a 1,70.
    Il primo Major della stagione non è molto distante. L’Australian Open, a gennaio, sarà il primo banco di prova per Sinner, che nel 2023 ha perso agli ottavi contro Tsitsipas. L’uomo da battere sarà, ancora una volta, Novak Djokovic, che fa meno paura ma non perde in Australia dal 2018 ed è il favorito per la conquista del titolo che sarebbe il venticinquesimo Slam, l’undicesimo in Oceania. Nole si gioca vincente a 2,15 seguito da Alcaraz a 3,25, Medvedev a 7 e proprio Sinner, a 7. LEGGI TUTTO

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    Colpi di Scena in Campo: Upset Storici nel Tennis

    Roberta Vinci nella foto – Foto Getty Images

    La Definizione di “Upset” Nel mondo del tennis, “upset” ha un’eco speciale. Ma cosa lo distingue da una semplice sorpresa?Un “upset” avviene quando un giocatore, teoricamente meno favorito per statistiche o previsioni, batte un avversario di rango superiore. Non è solo una vittoria inaspettata: è una che infrange le aspettative dominanti. Ad esempio, quando un giocatore fuori dai primi 50 del mondo supera un Top 10. Ma c’è di più.La magia dell’”upset” sta nella sua narrazione. Prendiamo Nadal a Roland Garros: la sua sconfitta nel 2009 contro Soderling non fu una mera sorpresa, ma un “upset” perché contravveniva alla storia consolidata del “Re della terra rossa”.La differenza fondamentale? Una sorpresa è circostanziale, mentre un “upset” cambia la narrazione, diventando un capitolo memorabile nella storia del tennis. È il simbolo dell’imprevedibilità del gioco, un monito che, nel tennis, non esistono certezze. E ogni campione, indipendentemente dal suo status, può essere sconfitto. Mentre una sorpresa può svanire, un “upset” si inscrive nella memoria, definendo momenti e carriere.
    Upset Storici nel Tennis ProfessionisticoRobin Soderling vs. Rafael Nadal – Roland Garros 2009:Nel periodo precedente al 2009, Rafael Nadal era saldamente seduto sul trono di re della terra rossa, avendo trionfato a Roland Garros per ben quattro anni di fila. Sembrava invincibile, finché un giovane svedese di nome Robin Soderling, all’epoca 23° del mondo, non gli ha dato scacco. Soderling ha giocato una partita ispirata, dimostrando tenacia e potenza impressionanti, mettendo fine al dominio di Nadal in quattro set memorabili. Anche se Nadal avrebbe poi continuato a scrivere la storia a Parigi, quella sconfitta ha ricordato a tutti che anche i campioni sono umani. Per Soderling, questo match rappresentò un punto di svolta, conducendolo a due finali consecutive a Roland Garros negli anni successivi.
    Lukas Rosol vs. Rafael Nadal – Wimbledon 2012:Wimbledon 2012 fu teatro di un altro shock per Nadal. Lukas Rosol, 100° nel ranking mondiale, giocò la partita della sua vita al secondo turno del torneo. Nonostante Nadal fosse uno dei favoriti, Rosol mostrò un’aggressività e una determinazione straordinarie, sconfiggendo lo spagnolo in un epico incontro a cinque set. La sorprendente vittoria di Rosol sorprese tutti, ribadendo il fascino dell’incertezza di questo sport unico.
    George Bastl vs. Pete Sampras – Wimbledon 2002:Pete Sampras, sette volte campione a Wimbledon e considerato da molti come il migliore giocatore sull’erba di tutti i tempi, entrò nel torneo del 2002 con grandi aspettative. Tuttavia, al secondo turno, incontrò l’ostacolo insormontabile di George Bastl. Lo svizzero, entrato nel torneo come qualificato, giocò con determinazione e coraggio, superando Sampras in cinque set. Questa sconfitta non solo segnò un momento cruciale per Wimbledon, ma anche per la carriera di Sampras, preannunciando la fine di un’era.
    Roberta Vinci vs. Serena Williams – US Open 2015:Il 2015 sembrava essere l’anno di Serena Williams. Dopo aver vinto gli Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, era sulla buona strada per realizzare un Grand Slam storico. Tuttavia, in semifinale degli US Open, si trovò di fronte all’italiana Roberta Vinci, considerata da molti una sfidante semplice per l’americana. Vinci, però, con la sua astuzia tattica e una performance impeccabile, riuscì a sconfiggere la favorita Serena, realizzando uno degli upset più stupefacenti nella storia del tennis. La sua vittoria è diventata leggendaria non solo per aver fermato la marcia trionfale di Serena, ma anche per aver mostrato la profonda bellezza e imprevedibilità del tennis.
    L’Impatto degli Upset nel Mondo del TennisGli upset nel tennis sono molto più che semplici sorprese; sono terremoti che scuotono l’intero paesaggio del gioco. Quando un giocatore di rango inferiore sconfigge una superstar, le ripercussioni sono immediate e profonde. In termini di ranking, una tale vittoria può dare al vincente un significativo impulso nei punti, offrendo opportunità per entrate più alte nei tornei successivi e potenziali sponsorizzazioni. Per il giocatore sconfitto, potrebbe significare una caduta nel ranking, spesso accompagnata da dubbi e incertezze.Ma forse l’aspetto più tangibile degli upset è la fiducia. Il giocatore che causa l’upset può sentire un’ondata di autostima, mentre l’avversario sconfitto può affrontare una crisi di fiducia. Queste dinamiche mentali possono influenzare le performance future, a volte in modi sorprendentemente duraturi.E poi c’è la percezione del pubblico. Gli upset ci ricordano che il tennis è imprevedibile e che ogni partita è un nuovo inizio. Hanno il potere di cambiare il corso della storia del tennis, riscrivendo narrative e creando nuovi eroi.
    ConclusioniLa natura imprevedibile del tennis è ciò che lo rende così affascinante. Ogni torneo porta con sé la promessa di nuove storie, di ascese e cadute, di eroi e antagonisti. Gli upset sono una testimonianza del fatto che, in questo sport, nulla è scontato. Ci ricordano che ogni partita deve essere giocata, ogni punto guadagnato e ogni vittoria meritata.Come nella vita reale, nel tennis le sorprese sono dietro l’angolo, pronte a sfidare le nostre aspettative e a ricordarci la bellezza dell’incertezza. Essi sono un promemoria vivente che, indipendentemente dal ranking o dalle previsioni, l’essenza del gioco risiede nel cuore e nella passione di chi lo gioca.
    Quando il Tennis Incontra il Gioco OnlineIl fascino dell’incertezza nel tennis, come evidenziato dai numerosi upset storici, rappresenta uno dei motivi per cui questo sport è così amato anche nel mondo delle scommesse. Questa imprevedibilità è esattamente ciò che attrae tanti appassionati verso i siti di scommesse online stranieri sicuri.Per i giocatori italiani in cerca di piattaforme affidabili e sicure per piazzare le loro scommesse, questi siti offrono un’opportunità unica di immergersi nell’adrenalina del gioco, scommettendo su possibili sorprese e risultati inaspettati. Così come nel tennis, anche nel mondo delle scommesse, nulla è scontato, rendendo ogni puntata un mix emozionante di strategia, fortuna e passione. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: l’imbattibile tra i tennisti italiani

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Con la recente vittoria contro Lorenzo Sonego al torneo ATP 250 di Vienna, Jannik Sinner ha ulteriormente consolidato il suo primato tra i tennisti italiani. L’atleta, 22 anni, vanta un incredibile record di 11 vittorie consecutive senza alcuna sconfitta quando si tratta di affrontare i suoi connazionali nel circuito maggiore.
    Tra le sue “vittime” troviamo nomi di spicco del tennis italiano: oltre a Sonego, Sinner ha sconfitto giocatori del calibro di Musetti, Fognini, Berrettini, Travaglia, Mager e Agamenone. Questo rendimento dimostra non solo il talento e la determinazione del giovane tennista, ma anche la sua capacità di gestire la pressione e di affrontare con successo i connazionali.
    Dopo aver sconfitto Lorenzo Sonego per la quarta volta in altrettanti incontri, Jannik Sinner mantiene la sua imbattibilità contro i suoi connazionali nel circuito maggiore (11/11):✅ contro Travaglia✅ contro Mager✅ contro Musetti✅ contro Fognini✅ contro Agamenone✅ contro Sonego✅ contro Musetti✅ contro Sonego✅ contro Berrettini✅ contro Sonego✅ contro SonegoMarco Rossi LEGGI TUTTO

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    Medvedev e Sinner spiegano la “polemica’ del peluche a Pechino”

    Daniil Medvedev e Jannik Sinner sono stati protagonisti di un momento singolare nella finale dell’ATP 500 di Pechino, dopo che l’italiano ha avuto la meglio. Durante la cerimonia di premiazione, il russo sembrava aver ‘rubato’ un peluche dalla coppa dell’italiano, suscitando curiosità sui social media. Ma alla fine, questa polemica non era affatto una polemica! […] LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, alcune curiosità sul talento italiano

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Il settore del tennis italiano negli ultimi anni è cresciuto a dismisura grazie al talento di numerose stelle emergenti. Tra queste troviamo Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e soprattutto Jannik Sinner, attuale numero sette nella classifica mondiale ATP. Un piazzamento che testimonia quanto di buono è stato fatto dal ragazzo di origini trentine nel periodo recente. Fin dagli esordi, infatti, le quote delle sue vittorie sono andate drasticamente calando e i bookmakers che hanno anche siti di casino online italiani ormai offrono delle puntate molto basse quando si scommette sulla vittoria del tennista nostrano.Una parabola ascendente che è appena agli inizi e promette di raggiungere l’apice a stretto giro. D’altra parte sono di numero sempre crescente i sostenitori di Sinner quale vero possibile autentico rivale del numero due attuale: Carlos Alcaraz.
    Jannik Sinner: L’Infanzia di un Atleta MultipotenzialeCrescere tra le maestose montagne della Val Fiscalina in Alto Adige, circondato dalla natura incontaminata e dalla ricca tradizione alpina, ha plasmato il giovane talento italiano del tennis. Jannik ha avuto la possibilità di crescere in un ambiente bilingue, arricchendo il suo repertorio linguistico che oggi comprende, oltre al tedesco, l’italiano e l’inglese, essenziale per la sua carriera internazionale nel tennis.La sua infanzia nella pittoresca Val Fiscalina è stata condivisa con il fratello Mark, e insieme hanno trascorso giornate indimenticabili esplorando le bellezze naturali della regione. I loro genitori gestiscono il rifugio Fondovalle, un luogo di accoglienza e rifugio per gli amanti della montagna e della natura.La posizione geografica del rifugio ha offerto a Jannik un’infinità di opportunità per esplorare varie discipline sportive. A soli quattro anni, ha calzato gli sci e ha iniziato a sfrecciare tra le piste innevate, dimostrando un talento naturale. Specializzandosi nello slalom gigante, Jannik ha raggiunto significativi risultati a livello nazionale, segnando il suo nome tra le giovani promesse dello sci italiano.Tuttavia, nonostante il successo nello sci, era il tennis che colpiva veramente il cuore di Jannik. All’età di otto anni, ha impugnato la racchetta per la prima volta, innamorandosi del gioco e decidendo di perseguire una carriera in questo sport. Il trasferimento in Liguria ha segnato un passaggio cruciale nel suo percorso di formazione tennistica, ma non ha interrotto il suo legame con la terra natale. Infatti, Jannik ha continuato a frequentare un istituto superiore di Bolzano con modalità di didattica integrata, dimostrando un impegno verso gli studi.Pur dovendo interrompere gli studi al quarto anno per concentrarsi completamente sulla carriera tennistica, Jannik non ha mai abbandonato l’idea di completare la sua formazione e di conseguire la maturità, un obiettivo che si ripropone di raggiungere nel prossimo futuro.
    Dove si allena Jannik Sinner?Come tutti i tennisti, sempre in giro per il mondo, a seconda dei Paesi dove si tengono le varie competizioni internazionali, anche Jannik Sinner per allenarsi utilizza le strutture in loco. Poi vi sono anche le sedi extra competizioni, come nel caso di Montecarlo, utilizzata da Jannik per prepararsi al meglio ad inizio stagione.
    Dove può arrivare Jannik Sinner?Stando a quelle che sono anche le opinioni di addetti ai lavori ed esperti del tennis, Jannik Sinner ha tutto per contendere a Carlos Alcaraz la posizione numero 1 ATP. Sebbene siano ancora tanti gli aspetti da migliorare rispetto al talento spagnolo, sia sul piano fisico che tecnico, il ragazzo italiano mostra di anno in anno evidenti miglioramenti. A livello di maturità di gioco, sviluppo muscolare e tenuta mentale, caratteristica, quest’ultima, che fa la differenza nel tennis. Trattandosi infatti di gare di lunga durata ed intensità, la resistenza dei nervi è messa a dura prova più di quella fisica. E su questo Jannik ha mostrato ancora qualche difetto e debolezza. Ma il tempo, essendo un 22enne, è decisamente dalla sua parte, facendo pregustare a molti un futuro duello eterno tra l’italiano e lo spagnolo Alcaraz come accaduto in passato tra Roger Federer e Rafa Nadal, con le dovute proporzioni e differenze.
    Sinner-Alcaraz, oggi chi è più forte?Come anticipato parzialmente nel paragrafo di cui sopra, il duello Sinner-Alcaraz sarà sempre più marcato negli anni a venire. Questo perché i due condividono la giovane età e lo smisurato talento tennistico. Lo spagnolo, attuale numero 1 al mondo, è un po’ più avanti rispetto a Jannik, ma quest’ultimo sta lavorando molto per avvicinarsi al livello di Carlos. Per colmare il gap con Alcaraz, Sinner ha bisogno di maturare ancora sul piano mentale e della tenuta in gara. Inoltre anche la forma fisica vede sbilanciata verso lo spagnolo la preferenza. Una volta fatti tali progressi, la distanza odierna tra i due potrebbe ridursi al punto da far rivivere la competizione goduta dai tanti appassionati di tennis tra Federer e Nadal, o ancora tra Nadal e Djokovic. Non occorre fare altro che aspettare e pazientare ancora qualche anno, sperando magari anche in una eventuale sorpresa di accorciamento dei tempi da parte della giovane promessa trentina. Di sicuro però, tra i tennisti italiani Sinner resta per distacco quello con maggiori margini di crescita e possibilità di affermazione ad altissimi livelli, superiori a quelli già occupati oggi. Ricordiamo infatti che stiamo parlando di un 22enne che staziona stabilmente nei primi 10 posti della classifica ATP. Una cosa non di poco conto per il tennis nostrano, che mancava da tempo nell’olimpo delle racchette. Riepilogando, per tanto, alla domanda chi è più forte tra Sinner ed Alcaraz, al momento la risposta vede favorito il campione di El Palmar. Non è un caso, d’altronde, che questi occupi il primo posto tra i migliori tennisti mondiali.
    Cosa ha detto Carlos Alcaraz a Jannik Sinner dopo la sconfitta a MiamiUn particolare davvero bello da raccontare e che dimostra il rispetto al di là della competizione tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner è andato in scena a Miami. Dopo la sconfitta del campione spagnolo proprio contro l’italiano, avvicinandosi i due alla rete per il tradizionale saluto prima di lasciare il campo, vi è stato uno scambio verbale. Ma non in negativo, tutt’altro: Alcaraz, infatti, ha esortato il 22enne originario altoatesino a vincere il torneo. Le parole utilizzate sono state:”Go for it, i’ll cheer for you!”. Ossia “Vinci il torneo, io faccio il tifo per te!”. Un gesto davvero inatteso che testimonia quanto il rapporto tra i due sia fondato sulla sana competizione e non su una rivalità tossica. Spesso lo sport ha visto campioni anche affermati azzannarsi per la conquista del primato. Non è il caso di Sinner ed Alcaraz: questi due ragazzi riescono, nonostante il successo conquistato così rapidamente, a tenere la testa bassa e ad avere un’umiltà incredibile. Un atteggiamento che li accomuna e ne accresce il valore ed il calibro. Un’amicizia quindi, prima del dualismo sul terreno di gioco, che rende il binomio Sinner-Alcaraz un esempio di competizione sportiva pulita e trasparente. Un modello da seguire e che ispira anche le giovani generazioni attuali e future sia di tennisti che di semplici appassionati a questo settore. LEGGI TUTTO

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    Andrey Rublev scherza sulle sconfitte ai quarti nei tornei del Grand Slam

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev è stato nuovamente uno dei nomi di spicco dell’ultimo US Open. La sua presenza nei quarti di finale di ogni Grand Slam sembra ormai quasi garantita, ma andare oltre appare come un passo troppo grande per il russo, che si è fermato alle porte della sua prima semifinale in numerose occasioni. Ha perso precisamente nove quarti di finale, un record sul quale Rublev ha scherzato in un’intervista con un podcast russo: “Se ci pensi, essere il primo giocatore nella storia a vincere zero su nove quarti di finale di Grand Slam è un record che non tutti possono ottenere”, ha dichiarato ridendo il moscovita, mostrando un atteggiamento positivo e sperando che un giorno questa serie si interrompa. LEGGI TUTTO

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    Il Pickleball cresce negli Stati Uniti: Eugenie Bouchard, ex Top 5 mondiale, si unisce alla lega professionale

    Eugenie Bouchard nella foto – Foto Getty Images

    Il pickleball continua a guadagnare popolarità negli Stati Uniti e sempre più stelle del tennis mondiale stanno aderendo a questa specialità. L’ultimo nome notevole a unirsi è quello di Eugenie Bouchard, finalista a Wimbledon nel 2014 e ex quinta al mondo, che ha firmato un contratto con la lega professionale del pickleball (PPA) e inizierà a competere in questo circuito a partire dal 2024.
    Attualmente al 215° posto nel ranking mondiale, Bouchard, che ha recentemente partecipato alle qualificazioni dell’US Open, non ha però in programma, almeno per il momento, di terminare la sua carriera nel tennis. La 29enne canadese si unisce a giocatori come Jack Sock e Sam Querrey che hanno recentemente fatto il salto dal tennis al pickleball. Tuttavia, nel caso di Bouchard, si dice che tenterà di farlo a tempo parziale.Marco Rossi LEGGI TUTTO