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    Rio Open, quando il tennis incontra il cuore: i cani randagi tornano protagonisti

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    Non solo grandi campioni e colpi spettacolari al Rio Open 2025. Il prestigioso torneo ATP brasiliano conferma la sua tradizione unica che dal 2016 vede i cani randagi protagonisti sul campo centrale insieme ai tennisti.
    Un’iniziativa promossa da PremieRpet per sensibilizzare sull’adozione responsabile dei cani, che quest’anno vede quattro speciali ospiti a quattro zampe – Pedro Augusto, Nino, Belinha e Beethoven – accompagnare i giocatori all’ingresso in campo.
    “La responsabilità sociale è uno dei pilastri del Rio Open”, ha spiegato Thomaz Costa, vice-direttore del torneo. “Attraverso azioni come questa, utilizziamo la portata dello sport per sensibilizzare su temi che ci stanno a cuore, come l’adozione responsabile degli animali. Il risultato è stato molto soddisfacente, le persone sono commosse dalla presenza e dall’interazione dei cani in campo e ogni anno c’è un’enorme richiesta di adozione, che è il nostro obiettivo principale.”
    Particolarmente toccante l’apparizione di Belinha, una cagnolina di tre anni che ha tragicamente perso la madre, entrata in campo con Alexandre Muller. Anche la giovane stella brasiliana Joao Fonseca ha partecipato all’iniziativa, accompagnato da Nino, un altro cane di tre anni in cerca di famiglia.Tutti e quattro i cani sono disponibili per l’adozione attraverso l’ONG “Adote um Bichinho RJ”, aggiungendo una dimensione di collaborazione e comunità a uno degli eventi tennistici più importanti del Sudamerica.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La storia del tennis raccontata attraverso i record: quali sono le statistiche dei Big 3 da battere?

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis ATP presenta una storia statistica fatta di grandi gesta, vittorie sorprendenti e scommesse sportive vinte fissando sul muro del ranking i record più imbattibili di sempre. Quando si parla della Big Three entrano in campo mostri sacri del tennis come Djokovic, Nadal e Federer: che hanno disputato 150 incontri tra loro.
    Campioni di scontri diretti: 150 match tra i big threeNadal contro Federer è il classico che ha caratterizzato il tennis dei primi anni Duemila e gli incontri totali tra questi due campioni sono 40 match: 24 risultati vincenti per Nadal, 16 per l’asso svizzero.
    Djokovic ha giocato ben 50 match contro Federer, totalizzando uno score 27 vittorie contro le 23 del mostro elvetico. Ecco la sfida che ha caratterizzato gli ultimi 15 anni, ossia lo scontro a colpi di slam tra le statistiche all time di Djokovic contro Nadal. Su 60 match disputati, il serbo ha chiuso in vantaggio per 31 vittorie a 29, ma lo spagnolo ha sempre dimostrato di giocarsela alla pari, dominando anche la classifica all time per numero di titoli vinti al Grande Slam.
    La classifica all time del Grande SlamNegli ultimi anni Nadal era riuscito a superare Djokovic, ma il serbo ha messo in atto una rimonta formidabile, chiudendo oggi a 24 Open vinti e piazzando il record assoluto, lasciando Nadal a quota 22 titoli in bacheca.
    Al terzo posto c’è Federer con 20 titoli, che fino a dieci anni fa dominava il ranking delle vittorie al Grande Slam. Djokovic detiene anche il record all time di 10 Australian Open vinti in carriera, Nadal è “le roi” del Roland Garros con 14 vittorie, mentre Federer è l’imperatore di Wimbledon con 8 titoli nel palmarès. Il record all time di US Open in bacheca resta quello di Bill Tilden con 7 titoli.
    Classifica eterna dei Big Titles vintiI Big 3 dominano la classifica dei Big Titles, come era prevedibile, in questo speciale ranking vengono inseriti oltre ai Grande Slam anche le ATP Finals, le Olimpiadi e l’ATP Masters Tour 1000.Djokovic domina con un totale di 72 Big Titles, ai 24 Open vanno aggiunti 7 ATP Finals, ben 40 ATP Tour Masters 1000 e un oro alle Olimpiadi.Nadal ha raggiunto una vetta di 59 Big Title vinti e oltre ai 22 Open possiede nel palmarès 36 Masters 1000 e un oro Olimpico. Per Federer sono 54 i Big Title conquistati in carriera: 20 Slam, 6 ATP Finals e 28 Masters 1000.
    Sinner e il suo record di 19 titoliPer battere questi record il tennis italiano deve ancora fare tantissima strada, ma le speranze degli appassionati di questo sport sono tutte riposte in Sinner, che fino a oggi ha vinto già 19 titoli nonostante la sua giovane età, che comprendono 3 Slam, 1 ATP Finals, 4 Masters 1000, 5 Masters 500 e 6 Masters 250: il miglior atleta italiano di sempre.
    Chi sono i tennisti che hanno vinto il Grande SlamIl Calendar Grand Slam, ossia tutti e 4 gli Slam vinti nello stesso anno solare, è un’impresa riuscita soltanto a due tennisti, nel 1938 a Don Budge nell’era dilettanti, e Rod Laver due volte: nel 1962 e nella formula Open del 1969.Djokovic è l’unico che è riuscito a vincere il Grande Slam Virtuale, ossia la vittoria di tutti e quattro gli Slam consecutivi, ma in due anni solari: 2015/2016.Il serbo, insieme a Nadal e Agassi sono gli unici ad aver vinto il Grande Slam d’Oro, ossia tutti e 4 gli Slam vinti in carriera più la medaglia d’oro alle Olimpiadi. LEGGI TUTTO

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    “Per fortuna in Europa i migliori”: la sincerità di Davidovich a Dallas

    Alejandro Davidovich Fokina ESP, 1999.06.05 – Foto Getty Images

    Alejandro Davidovich Fokina, noto per la sua schiettezza, ha regalato l’ennesima perla di sincerità durante il torneo ATP di Dallas 2025. Lo spagnolo, che ha scelto di modificare la sua programmazione rispetto agli anni precedenti quando partecipava al torneo di Rotterdam, è diventato il primo tennista spagnolo a vincere un match nella storia del torneo texano.
    Quando gli è stato chiesto il motivo di questa scelta, Davidovich ha risposto con la sua caratteristica franchezza, forse anche troppa: “Per essere sincero, la maggior parte dei migliori giocatori del mondo sono in Europa”. Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni e che, pur nella sua brutale onestà, fotografa perfettamente la situazione del calendario tennistico in questa settimana.Fokina, fedele al suo carattere estroverso e diretto, ha così confermato la sua fama di tennista che non ha paura di dire ciò che pensa, anche quando le sue parole potrebbero risultare poco diplomatiche nei confronti del torneo che lo ospita.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Un 2025 speciale per Bautista Agut: è nato il secondo figlio Lucas

    Un 2025 speciale per Bautista Agut: è nato il secondo figlio Lucas

    Momento di grande gioia per Roberto Bautista Agut e sua moglie Ana, che questa settimana hanno dato il benvenuto al loro secondo figlio, Lucas. Il tennista spagnolo ha condiviso la felice notizia su Instagram con un messaggio toccante: “Lucas è già qui e ci siamo innamorati ancora una volta. La mamma è una campionessa e ‘Tito’ è il miglior fratello maggiore. Vi amo tanto!”
    Per Bautista Agut, 36 anni, e Ana si tratta del secondo figlio dopo Roberto, nato nel settembre 2020. L’arrivo di Lucas corona un periodo particolarmente positivo per l’ex numero 9 del mondo, che nel 2024 ha raggiunto quota 417 vittorie in carriera nel circuito ATP e ha trionfato al torneo di Anversa, diventando il secondo più anziano vincitore della stagione dopo Novak Djokovic (oro olimpico a Parigi).
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nascita del Tennis, Padel, Badminton e Squash: Le caratteristiche

    I migliori sport con racchetta e le caratteristiche dei giochi con racchetta

    Gli sport con racchetta hanno una lunga storia che si intreccia con l’evoluzione sociale e culturale delle società in cui si sono sviluppati. Questa continua evoluzione ha fatto avvicinare persone di tutte le età e di tutti i generi ai giochi con racchette. Che vi piaccia uno sport dinamico, uno sport più cerebrale o uno sport dove la rapidità è tutto, con gli sport con racchetta troverete tutto ciò che cercate. In questo caso prenderemo in considerazione tennis, padel, badminton e squash le quali sono quattro discipline distinte, ma condividono radici comuni e hanno seguito percorsi evolutivi affascinanti.
    Racchette da paddle sul campo da gioco – Fonte: depositphotos
    Le origini del tennisGiocatore di tennis in campo – Fonte: depositphotos
    Tra gli sport con le racchette più famose di sicuro troviamo il tennis. Il gioco del tennis moderno ha origini che risalgono al gioco francese del Jeu de Paume (gioco del palmo). All’inizio era giocato senza racchette, i partecipanti dovevano colpire la palla con il palmo della mano. Con il passare del tempo, furono introdotte delle racchette rudimentali e il gioco tennis si diffuse in Inghilterra. Il tennis moderno, come lo conosciamo oggi, nacque nel 1874 grazie a Walter Clopton Wingfield, un maggiore dell’esercito britannico, che brevettò il gioco con il nome di Sphairistikè. Nel corso del XX secolo, il tennis si è evoluto con l’introduzione di materiali moderni per racchette e palline, migliorando velocità e precisione del gioco. Le sue caratteristiche hanno portato il tennis ad uno degli sport con racchette più seguiti e praticati al mondo.
    La nascita e l’evoluzione e lo sport padel cos’è?
    Amici che giocano a paddle tennis – Fonte: depositphotos
    Il padel è uno sport che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede nel mondo ma essendo uno sport relativamente giovane rispetto al tennis molti si chiedono il padel che sport è?. Fu inventato nel 1969 in Messico da Enrique Corcuera, che volle adattare il tennis al suo spazio domestico più ristretto. Il gioco fu poi esportato in Spagna grazie all’imprenditore Alfonso de Hohenlohe, che contribuì alla sua diffusione. Le caratteristiche del padel tradizionale sono:
    * Un campo più piccolo, circondato da pareti che fanno parte integrante del gioco.* Le racchette, prive di corde, questa caratteristica le rende solide e perforate,* La pallina, invece, è simile a quella del tennis, ma con una pressione inferiore.
    Negli ultimi anni, il padel ha conosciuto una crescita esponenziale in Europa e in altre parti del mondo grazie alla sua accessibilità e alla natura sociale del gioco. Il padel ha anche diverse varianti come:
    * Tennis padel* Padel americano* Beach padel* One wall padel* Padel X4* Padel X4* Spec Tennis
    Ogni variante ha le sue peculiarità e può offrire un’esperienza di gioco diversa e non fatevi ingannare dal nome infatti anche se nel nome compare la parola Tennis esiste un’enorme differenza padel tennis e tennis. Infatti per quanto possono sembrare simili padel e tennis differenze notevoli sia dal punto di vista del campo delle attrezzature e del regolamento.
    Badminton: dalle corti imperiali all’olimpo sportivo
    Badminton giocatore tiene racchetta e bianco navetta crema davanti alla rete. Prima di servirlo ad un altro lato del campo. Fonte: depositphotos
    Tra gli sport con la racchetta più antichi troviamo il badminton. Il gioco con racchette e volano risale ai giochi simili praticati in Cina, India e Giappone. Tuttavia, la versione moderna del gioco deriva dal Poona, un gioco indiano portato in Inghilterra dai coloni britannici nel XIX secolo. ll gioco prese il nome di badminton dopo che fu giocato per la prima volta nella tenuta di campagna Badminton House, appartenente al duca di Beaufort e nel 1992 lo sport divenne disciplina olimpica. Se volete sapere qual è lo sport più facile con le racchette di sicuro il Badminton rientra tra questi in quanto:
    * Il volano si muove lentamente rispetto a una pallina da tennis.* Campo piccolo e facile da coprire.* Regole semplici da comprendere.
    Squash: il gioco delle pareti
    Coppia giocare un po’ di squash insieme – Fonte: depositphotos
    Lo squash, da non confondere con tennis al muro, nacque in Inghilterra nel XIX secolo, precisamente nelle scuole di Harrow. Gli studenti scoprirono che una palla forata, quando veniva schiacciata contro le pareti, creava dinamiche di gioco più interessanti rispetto alle palline rigide usate nei giochi tradizionali. Nel 1920, lo squash si consolidò come sport ufficiale con la standardizzazione delle regole. La racchetta squash invece è uguale a quella utilizzata nel tennis ma con un piatto di corde più piccolo. Il gioco richiede un’intensa attività fisica, poiché la palla rimbalza velocemente sulle pareti e richiede movimenti rapidi e continui e èer questo lo Squash risponde alla domanda qual è lo sport più faticoso.
    Ogni disciplina si è adattata alle esigenze delle società in cui si è diffusa, sfruttando innovazioni tecnologiche e cambiamenti culturali. Mentre il tennis rimane uno degli sport più celebri e seguiti a livello globale, il padel cresce rapidamente grazie alla sua accessibilità. Il badminton continua a brillare come sport olimpico, e lo squash mantiene una nicchia di appassionati che ne apprezzano l’intensità. LEGGI TUTTO

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    Fonseca nella storia: a 18 anni è il brasiliano più giovane nella top 100

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    João Fonseca continua a riscrivere la storia del tennis brasiliano. Il talento carioca, dopo aver trionfato alle Next Gen ATP Finals e aver conquistato il Challenger di Canberra, ha raggiunto un nuovo traguardo storico: da lunedì entrerà nella top 100 del ranking ATP, diventando il più giovane brasiliano di sempre a riuscirci.
    All’età di 18 anni, cinque mesi e sei giorni, Fonseca supera il record che apparteneva a Cássio Motta, che aveva raggiunto questo traguardo circa un anno più vecchio. Un’ascesa notevole per il giovane brasiliano, che solo un anno fa era fuori dalla top 700.
    La sua stagione 2025 è iniziata nel migliore dei modi: dopo il successo a Canberra, ha debuttato in un torneo del Grande Slam agli Australian Open, dove ha stupito tutti eliminando Andrey Rublev e raggiungendo il secondo turno. Un risultato ancora più impressionante considerando che questo è solo il suo secondo anno nel circuito professionistico.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas dedica una canzone d’amore a Badosa

    Tsitsipas dedica una canzone d’amore a Badosa

    Una nuova, romantica dimostrazione d’amore nel mondo del tennis: Stefanos Tsitsipas ha composto una canzone dedicata alla sua compagna Paula Badosa, intitolata “Mi chica Paula” (La mia ragazza Paula).Il tennista greco, che ha sempre mostrato interessi che vanno oltre il campo da tennis, ha creato un brano in stile indie con melodie acustiche, esprimendo i suoi sentimenti per la tennista spagnola attraverso la musica. La coppia, che ha reso pubblica la loro relazione lo scorso anno, continua a mostrare una grande sintonia sia dentro che fuori dal campo, con questa canzone che rappresenta l’ultimo gesto romantico di Tsitsipas nei confronti di Badosa.Non è la prima volta che il greco mostra il suo lato artistico, ma questa volta ha scelto di farlo in modo particolarmente personale e significativo. Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Medjedovic rinuncia alle qualificazioni dell’Australian Open per puntare alla top 100: “In questo momento, preferisco scalare posizioni nel ranking piuttosto che guadagnare denaro”

    Hamad Medjedovic SRB, 18.07.2003 – Foto Getty Images

    Scelta coraggiosa e inaspettata quella di Hamad Medjedovic, vincitore delle Next Gen ATP Finals 2023. Il giovane talento serbo ha deciso di rinunciare alle qualificazioni dell’Australian Open 2025, optando invece per partecipare al Challenger di Oeiras.
    Una decisione sorprendente, considerando il sacrificio economico che comporta saltare un torneo del Grande Slam, ma che rispecchia la chiara visione del 21enne per la sua carriera. “È un viaggio molto importante e non mi garantiva punti ATP. In questo momento, preferisco scalare posizioni nel ranking piuttosto che guadagnare denaro. Voglio entrare quanto prima nella top 100”, ha dichiarato Medjedovic, che si allena sotto la guida di Jorge Aguirre.
    Nonostante le grandi aspettative generate dalla vittoria alle Next Gen Finals dello scorso anno, il serbo non è riuscito a confermarsi pienamente nella stagione passata. Ora, questa scelta controcorrente dimostra la sua determinazione nel voler trasformare il suo evidente potenziale in risultati concreti, privilegiando un percorso più graduale ma potenzialmente più solido per la sua crescita.
    La decisione di Medjedovic rappresenta un interessante caso di studio su come i giovani tennisti gestiscono la propria carriera, talvolta preferendo rinunciare a opportunità prestigiose nell’immediato per perseguire obiettivi di lungo termine.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO