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    Maria Sharapova presto all’altare, sposerà il fidanzato Alexander Gilkes

    Maria Sharapova col fidanzato Alexander Gilkes

    Fiori d’arancio in casa Sharapova. La ex campionessa russa ha annunciato oggi sul proprio profilo Instagram di aver accettato la proposta di matrimonio del suo fidanzato Alexander Gilkes. Ecco il tweet di Maria: “Ho detto sì dal primo giorno in cui ci siamo incontrati. Questo era il nostro piccolo segreto, non è così?” seguito da un eloquente emoticon con l’anello di fidanzamento.
    Anche Alexander ha confermato il prossimo lieto evento, sempre sul proprio Instagram: “Grazie per fare di me un ragazzo davvero davvero felice. Non vedo l’ora di vivere la vita per amarti e per imparare da te”. Al momento non hanno comunicato alcuna data per le nozze, presumibilmente nel 2021.

    I due sono una coppia fissa da diverso tempo, anche se hanno cercato di mantenere una discreta privacy sul loro rapporto (e ci sono discretamente riusciti, vista la straordinaria forza mediatica ed esposizione di Maria). Alexander Mark Heming Gilkes (classe 1987) è un uomo d’affari britannico, co-fondatore di “Squared Circles” (lanciato nel 2020), ed è stato co-fondatore e presidente di Paddle8 dal 2011 al 2018. E’ una persona molto vicina alla corte reale britannica, amico di William e Harry, tanto che i tabloid londinesi affermano che sia stata proprio la ex di Gilkes a presentare al principe Harry la futura sposa Meghan Markle, mentre il fratello minore di Alexander, Charlie, ha avuto un flirt con Pippa Middleton. LEGGI TUTTO

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    I Sakellaridis, tre fratelli che partecipano allo stesso torneo

    Sicuramente curioso quello che sta accadendo questa settimana nel torneo ITF di Antalya. Non capita tutti i giorni di vedere in campo nello stesso torneo tre membri della stessa famiglia. È quello che sta succedendo questa settimana all’ITF M15 Antalya, dove i fratelli Sakellaridis stanno cercando di qualificarsi per il tabellone principale. Michalis Sakellaridis, 19 […] LEGGI TUTTO

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    Jack Sock ha sposato ieri Lauren Little, modella

    Jack Sock sposo

    Jack Sock, 28 anni, americano, che è stato in top ten in singolare, numero uno del mondo in doppio e più volte campione del Grand Slam nel doppio e medaglia d’oro olimpica nel misto, al fianco di Bethanie Mattek Sands, ha vissuto questo sabato uno dei giorni più felici della sua vita sposando la modella Lauren Little.

    La cerimonia si è svolta nella Carolina del Sud, negli Stati Uniti, e ha visto la partecipazione di alcuni tennisti del circuito ATP, come il connazionale John Isner. LEGGI TUTTO

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    “Tennis Tower”, avveniristico progetto Made in Italy (di Marco Mazzoni)

    Il progetto Playscraper di Carlo Ratti Associati

    Un vecchio adagio afferma che l’Italia è “terra di santi, poeti e navigatori”. In realtà a livello internazionale ci viene riconosciuto un talento enorme nell’inventiva, nel buon gusto, nel design. Forse è perché viviamo in un paese Bellissimo, ed è quasi impossibile non imbattersi in qualcosa di straordinario per valore storico, artistico, culturale, che cotanta bellezza forgia il nostro spirito e ci spinge oltre. Tanto che un noto giornalista anni fa scrisse sul New York Times: “Il mondo si divide in due categorie: gli italiani e quelli che vorrebbero esserlo”.
    Proprio il design e la progettazione sono eccellenze italiche, grazie alla visione e lavoro di studi tecnici diventati punti di riferimento a livello internazionale. Scoviamo dal magazine New Atlas un progetto assai curioso ed affascinante che riguarda il nostro amato tennis. Si chiama Tennis Tower, un avveniristico complesso sportivo in verticale con ben otto campi da tennis. Il grattacielo sportivo impilerebbe otto campi da gioco uno sopra l’altro per raggiungere un’altezza di 90 metri. “Playscraper” è il nome del progetto, realizzato dallo studio italiano Carlo Ratti Associati, incredibile struttura architettonica che si staglia nel cielo con il tennis protagonista.
    Playscraper è stato ideato in collaborazione con Italo Rota e commissionato da RCS MediaGroup. Carlo Ratti Associati immagina gli otto campi da tennis del grattacielo come strutture autonome accatastate l’una sull’altra. Ogni campo da gioco sarebbe valorizzato da pareti trasparenti che offrono una vista panoramiche dell’area circostante. Inoltre, la facciata dell’edificio incorporerebbe uno schermo elettronico che potrebbe essere utilizzato per lo streaming di partite sportive e altri contenuti multimediali.

    L’impilamento dei campi coprirebbe un totale di 5.500 metri quadrati di spazio di gioco. La struttura sarebbe realizzabile attraverso una “tecnologia di costruzione innovativa basata su una struttura a sandwich in acciaio inossidabile leggero”, sviluppata da Broad Sustainable Building, che secondo la Carlo Ratti Associati si ispira al guscio esterno della navicella spaziale. La struttura sarebbe addirittura “smontabile” per poter esser spostata altrove se necessario.
    “Questo progetto non creerebbe solo una nuova icona per gli amanti dello sport”, afferma l’architetto e ingegnere Carlo Ratti, fondatore dell’azienda. “Sperimenta anche un nuovo tipo di spazio pubblico, che si estende verticalmente anziché orizzontalmente. La torre è facile da installare e smontare e può essere facilmente spostata. Questo approccio flessibile si adatta alla natura circolare delle competizioni sportive odierne, che si spostano da un luogo all’altro. durante l’anno.”
    Al momento questo resta uno studio, anche se totalmente fattibile. L’azienda infatti non ha in programma la realizzazione concreta di una Tennis Tower, ma questo progetto concettuale potrebbe essere interessante per le aree urbane densamente edificate. La Carlo Ratti Associati ha già sperimentato materiali insoliti da costruzione, per esempio per l’azienda italiana Mutti (che opera nel settore alimentare).
    Carlo Ratti è architetto e ingegnere. Insegna presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove dirige il MIT Senseable City Lab. La rivista statunitense Forbes lo ha inserito nei propri “Names You Need to Know”, e Wired nella lista delle “50 persone che cambieranno il mondo”. Due tra i suoi progetti – Digital Water Pavillion e Copenhagen Wheel – sono stati inclusi nella lista delle “Migliori invenzioni dell’anno” dalla rivista Time (2007 e 2014). Ratti si è laureato sia presso il Politecnico di Torino che l’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées di Parigi, Francia. Vanta oltre 500 pubblicazioni, da ultimo il saggio “The City of Tomorrow” (Yale University Press, giugno 2016,  scritto con Matthew Claudel).
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il curioso caso di Erik Crepaldi e Miljan Zekic: avversari per quattro volte… in 22 giorni

    Erik Crepaldi nella foto

    Erik Crepaldi è uno dei tanti tennisti italiani impegnati, ormai da diverse settimane a questa parte, nei tornei Futures in programma in Egitto, prima sui campi in cemento outdoor di Sharm El Sheikh ed ora sui campi in terra battuta all’aperto del Cairo. Il classe ’90, attuale numero 581 del ranking ATP in singolare, negli ultimi quattro eventi disputati ha sempre incontrato, nel corso della settimana, il serbo Miljan Zekic: tra i due giocatori ci sono stati ben quattro confronti nel giro di appena 22 giorni, dall’11 novembre ad oggi, 3 dicembre, con l’italiano che si è imposto in tre circostanze.

    Quello stabilito da Crepaldi e Zekic è un record: non era mai capitato, infatti, che la stessa partita si ripetesse per quattro volte nel giro di così poco tempo. Osservando i prossimi appuntamenti, entrambi risultano iscritti al torneo del Cairo in programma a partire da lunedì: riusciranno ad affrontarsi per la quinta volta in altrettante settimane?
    M15 Sharm El Sheikh (Egitto) – 11 novembre – R1 – Crepaldi b. Zekic 6-4 6-2M15 Sharm El Sheikh (Egitto) – 20 novembre – QF – Crepaldi b. Zekic 7-6(1) 6-3M15 Cairo (Egitto) – 26 novembre – R2 – Zekic b. Crepaldi 6-3 6-4M15 Cairo (Egitto) – 3 dicembre – R2 – Crepaldi b. Zekic 6-4 7-6(6) LEGGI TUTTO

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    Nicolas Jarry torna a giocare un torneo Futures dopo 4 anni: ha ricevuto una wild card in Repubblica Dominicana

    Nicolas Jarry nella foto

    Dopo aver scontato diversi mesi di squalifica per doping, Nicolas Jarry è tornato a competere nel circuito professionistico la scorsa settimana nel torneo Challenger di Lima. Uscito di scena al primo turno, sconfitto dal giocatore locale Nicolas Alvarez col punteggio di 6-2 2-6 6-2, l’ex numero 38 del ranking ATP (miglior classifica raggiunta nel luglio 2019) si è spostato in Repubblica Dominicana, più precisamente a Santo Domingo, per prendere parte ad un torneo Futures da $15.000 di montepremi: inserito nel tabellone principale grazie ad una wild card concessa dagli organizzatori, il cileno farà il suo esordio contro un qualificato per poi eventualmente affrontare il dominicano Nick Hardt, numero sei del seeding, o lo statunitense Christian Langmo al secondo turno.

    Nicolas Jarry non disputava un torneo Futures dal 2016: nel dicembre di quattro anni fa, da numero 364 delle classifiche mondiali di singolare, prese parte ad una manifestazione di questo livello a Santiago del Cile, dove s’impose all’ultimo atto sul connazionale Bastian Malla con un doppio 6-3. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer e quell’anno 2010. Unico tennista nell’Era Open a vincere un titolo per ogni categoria

    Roger Federer è sicuramente un’icoca del tennis. La sua carriera di tennista è incredibile e tuffandosi nelle statistiche si possono trovare prodezze storiche su cui vale la pena riflettere. Una di queste è il fatto che lo svizzero è stato finora l’unico giocatore dell’Era Open ad essere riuscito a vincere almeno un titolo in tutte […] LEGGI TUTTO