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    Coach Moretti: “Felice di rimanere alla Personal Time”

    Il primo tassello nella costruzione della nuova Personal Time è il coach Daniele Moretti confermato anche per la stagione 2024/2025. Il club san donatese ripartirà dal tecnico marchigiano che al primo anno da capo allenatore ha portato la squadra in finale per salire in serie A3. Un risultato straordinario per un gruppo partito per salvarsi. Intanto Moretti è andato a fare le finali Under 15 da vice del suo abituale assistente in serie A3 Alessandro Mamprin: “Ho chiesto al mio vice – racconta Moretti– di poterlo assistere per  rifare l’esperienza che ho vissuto ormai 26 anni fa. Alle finali giovanili c’è un’atmosfera magica, le sensazioni di queste finali sono bellissime e si possono vivere una volta sola perché poi crescendo fai fatica a rifarla. La cosa importante per ragazzi e allenatori e vivere a pieno e fino in fondo tutto quello che capita attorno”.
    Sulla sua conferma alla guida della Personal Time: “Abbiamo cominciato a parlare con il club molto presto, è stato tutto automatico per il rinnovo, si è concretizzato in questi giorni.  Questo è un progetto sportivo e societario, le strutture e la cornice di pubblico, tutto un insieme per fare belle cose. Non bisognerà fare paragoni con il passato, ci saranno nuovi protagonisti, cercheranno di scrivere una pagina memorabile della storia del  Volley Team Club”.
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    Personal Time, Daniele Moretti confermato in panchina

    Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale del Volley Team Club, sono lieti di annunciare la conferma di Daniele Moretti sulla panchina della Personal Time per la stagione 2024/2025.
    Quella di Daniele è la prima pietra sulla stagione che verrà: “Al suo esordio da head coach –sottolinea il presidente Fabio Zuliani– Daniele ha fatto tante cose importanti, facendo crescere ogni singolo giocatore. Poi portando la squadra al terzo posto in regular season e nei play off siamo arrivati fino alla finale. Eravamo partiti per salvarci, il suo apporto è stato fondamentale insieme a quello dei ragazzi e di tutte quelle persone che lavorano nel nostro club”.
    La finale per salire in serie A2 è il risultato più importante della storia di San Donà: “Siamo stati sempre fra le prime del girone. E’ stata un’annata che difficilmente dimenticheremo. Grazie agli sponsor che si sostengono e saranno con noi anche nelle stagioni a venire”.
    Nel frattempo il diesse Eugenio Tassan sta costruendo il nuovo gruppo: “Sarà una squadra molto diversa rispetto a quella di quest’anno. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quei giocatori che hanno dato il massimo e non saranno più con noi. A loro il più sincero in bocca al lupo”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Gioele Favaro saluta San Donà

    Giocatori e squadre stanno un po’ assieme e poi si salutano. In casa Personal Time questa volta è il turno di Gioele Favaro. Lo schiacciatore nella prossima stagione giocherà altrove, il presidente Fabio Zuliani e tutto il club ringraziano Gioele per quanto fatto nell’ultimo campionato.
    Dal giocatore arrivano le parole d’addio: “E’ veramente difficile – commenta Gioele– trovare un gruppo così. Ci siamo visti tutti i giorni in palestra per dieci mesi, il divertimento è stata la nostra forza ogni volta che siamo scesi in campo. Ringrazio tutta la società per avermi dato la possibilità di mettermi in mostra in A3. Non mi sono mai stancato di vivere l’ambiente di San Donà, mi mancheranno i compagni e tutto il resto. Chissà che un giorno non ci ritroveremo di nuovo insieme”.
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    Personal Time, Francesco Guastamacchia saluta San Donà

    E’ arrivato il momento dei saluti per Francesco Guastamacchia. Il centrale, che è stato uno dei punti di forza del gruppo allenato da Daniele Moretti, nella prossima stagione giocherà altrove. Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale augurano a Francesco le migliori soddisfazioni per il proseguo della sua carriera agonistica. Grazie di tutto Francesco.
    Queste le sue parole di saluto: “Quella appena conclusa – commenta Guastamacchia – è stata  una stagione di crescita sia livello pallavolistico che tecnico grazie all’allenatore e ai compagni.  Ho conosciuto un sacco di persone fantastiche. E’ stato davvero importante per me giocare con la maglia della Personal Time”.
    Poi aggiunge: “Ringrazio tutto lo staff, la dirigenza e soprattutto il pubblico, spero che sia siano divertiti. E’ stato un piacere giocare qui a San Donà, grazie davvero a tutti per il supporto, vi porterò sempre con me”.

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    Personal Time, il rompete le righe al Manà RistoPizza

    Quella che è appena andata in archivio è stata una stagione straordinaria per la Personal Time. Gli uomini di Daniele Moretti sono arrivati in finale per salire in serie A2, un risultato incredibile. Tutte le cose belle si chiudono. E la maniera migliore per mandare in archivio un capitolo prima di aprirne un altro, è trovarsi a cena tutti insieme. Squadra, staff tecnico, dirigenti e tutti i volontari che sono fondamentali per l’attività di un club.
    Venerdì sera tutti insieme seduti al Manà RistoPizza di San Donà: grazie per l’ospitalità. Un’ultima cena seduti allo stesso tavolo, i ricordi e i sorrisi dell’anno appena trascorso dove sono state centrate tante imprese. I saluti fra chi resta e chi andrà altrove con la consapevolezza di essere arrivati ad un passo dalla storia, di aver scritto il capitolo più bello della storia recente del Volley Team Club San Donà.
    Pure un piccolo fuori programma con la conduttrice televisiva Francesca Fagnani che era stata ospite alla libreria Moderna. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Giannotti: “Una stagione positiva”

    Stefano Giannotti è di gran lunga il giocatore con più esperienza nel roster della Personal Time. La scorsa estate il direttore sportivo Eugenio Tassan se l’è aggiudicato ben sapendo che l’opposto padovano avrebbe ripagato abbondantemente la stima ricevuta. Durante l’anno è arrivato a 400 muri in carriera ed è stato il miglior marcatore dei suoi: “Il fatto di essere arrivati in finale – racconta Giannotti- è il premio più grande, il coronamento di una stagione stra positiva. Vincere con una squadra più forte di noi sarebbe stata la ciliegina sulla torta, i marchigiani sono stati più bravi e gli vanno dati.  C’è rammarico per non essere arrivati a gara tre”.
    E’ il periodo giusto per fare guardare a quanto fatto durante il torneo: “Il bicchiere non è mezzo pieno ma strabocca, ho capito che saremmo potuti arrivare lontano dopo la prima partita con Lagonegro. La vittoria con Mantova è la più bella di tutta l’annata, in regular season non avevamo portato via nessun set”.
    Tempo di bilanci in casa Personal Time: “Il bilancio è più che positivo, non tanto per essere andati in finale per il salto di categoria, con un gruppo giovane partito per la salvezza abbiamo avuto la possibilità di salire. Ci sono squadre che spendono tanti soldi, ed in questa situazione è più facile giocare per vincere il campionato. Noi avevamo dei ventenni che l’anno scorso non erano titolari, pensando a questo aspetto, arrivare ad un passo dal traguardo è una soddisfazione incredibile. La finale per noi equivale come ad un salto di categoria. Sarebbe stato bello chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico”.
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    Personal Time, Bassanello: “Grande stagione, peccato per la finale”

    Capitano o mio capitano. In uno spogliatoio c’è sempre un collante, nella Personal Time questo ruolo spetta al capitano Nicolò Bassanello. Il libero fa il suo bilancio di fine stagione: “Dopo una finale persa c’è sempre grande amarezza – racconta Nicolò– , peccato aver perso la finale, sono fiero dei miei compagni, eravamo 11 pari al tie break. Non potevo chiedere di più ai ragazzi, loro forse non erano più forte, ma abbiamo peccato di attenzione. Complimenti a loro per il salto in A2”.
    Come sempre Nicolò mette nelle cose che dice il suo ottimismo e la sua passione: “Anche gara due ce la siamo giocata, siamo andati a perdere nei momenti finali, a Fano c’era Umek con dei problemi, in casa nostra invece Favaro non era al meglio.  C’è stato qualche errore di troppo nei finali di set, quando arrivi punto a punto devi essere più lucido, di fronte c’era una squadra strutturata, forte è più lunga rispetto a noi. Quando siamo arrivati al tie break di gara due, ho pensato che ce la potessimo fare a portare la serie alla bella. Onore ai marchigiani per il risultato raggiunto. Da parte nostra c’è grande soddisfazioni per il risultato raggiunto,  è stata fatta una grande stagione e di questo dobbiamo essere fieri. A freddo siamo tutti contenti del percorso fatto e dei rapporti creati, i giovani sono cresciuti. Quello della Personal Time è stato un grande campionato”.
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    Personal Time, coach Moretti: “Stagione da ricordare”

    Una finale persa porta amarezza ed un pizzico di malinconia. Le sconfitte aiutano a crescere e a migliorare, ma nello sport bisogna guardare avanti andando a caccia di nuovi traguardi. Il day after per l’allenatore della Personal Time Daniele Moretti: “Ho ripercorso mentalmente tutta la partita – dice il coach-, l’unica cosa che ci è mancato sono stati il cinismo e l’esperienza che servono in queste partite. Nel terzo set siamo stati davanti due volte di quattro punti, se avessimo avuto più esperienza a questi livelli avremmo raccontato un’altra partita.  Complimenti a Fano che ha vinto meritatamente ed è salito in serie A2”.
    Sono state due partite intense quelle che hanno consegnato ai marchigiani la nuova categoria: “Potevamo fare qualcosa in più a livello tecnico, i ragazzi sono stati destabilizzati dall’infortunio di David Umek prima di gara uno. Lo stesso è accaduto con Favaro prima del secondo match. Siamo andati in campo meno sicuri dei nostri mezzi rispetto a semifinali e quarti”.
    La Personal Time ha fatto una stagione inaspettata, dall’obiettivo salvezza alla finale sono cambiate tante cose: “Già nelle prime uscite abbiamo capito cosa potevano esprimere questi ragazzi. Abbiamo avuto piccoli intoppi, superati brillantemente da un gruppo fantastico che ha dato l’anima. Anche ieri nonostante i piccoli problemi non si è mai mollato, ad esempio nel secondo set eravamo sotto 12-7. C’è stato un grande apporto di titolari e subentrati, anno fantastico merito dei ragazzi.   Finire in questo modo c’è sempre un po’ di amaro in bocca, è stata una stagione splendida anche se abbiamo perso la finale. Questa è stata un’annata non indimenticabile ma da ricordare sicuramente”.
    Venerdì l’ultimo atto dell’annata 2023/2024 con una cena di saluti: “Riparto riposando dopo nove mesi intensi dove si è spinto ogni giorno. Mi godrò un po’ mia figlia poi mi metterò a studiare per capire l’evoluzione della pallavolo. Grazie a tutti i tifosi di San Donà, mi dispiace che l’epilogo sia stato questo, ci vediamo il prossimo anno”.
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