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    Champions, vittoria amara al tie break. Lube fuori in Semifinale

    L’orgoglio biancorosso e un Eurosuole Forum sold out non bastano a ribaltare il risultato della Semifinale di andata contro la Trentino Itas nel più prestigioso torneo continentale per Club. Il sogno della Cucine Lube Civitanova di disputare la quarta finalissima di CEV Champions League sfuma dopo tre set per il vantaggio parziale dei campioni d’Italia di 2 set a 1. Il match si chiude poi con un successo amaro al tie break e una girandola di cambi (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9).
    Nel primo parziale la Lube recupera 6 punti di svantaggio grazie a una grande prova in attacco e mette un mattoncino illusorio alla rimonta, mentre nei successivi due set sono i gialloblù a fare la voce grossa fino all’urlo di gioia degli ospiti per la qualificazione anticipata. Dal quarto set si apre un’altra gara con le squadre che danno ampio spazio alle panchine e con Civitanova che comanda il gioco portando a casa la vittoria al tie break.
    Sul fronte della Lube Nikolov termina da top scorer (19 punti). In doppia cifra anche Lagumdzija (15) e Anzani (11).
    Michieletto chiude da MVP con 14 punti (il 68% di positività in attacco e un grande lavoro al servizio). In doppia cifra per Trento nei primi tre set anche Lavia, poi spazio alle seconde linee.
    Le formazioni
    Cucinieri in campo con la formazione tipo: De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Trentini schierati con la diagonale composta da Acquarone e Rychlicki, i centrali Kozamernik e Podrascanin, Lavia e Michieletto di banda, Laurenzano libero.
    La gara
    Nel primo set (26-24) la Lube parte in apnea (6-12), ma ha il merito di non mollare e di attaccare con il 69% (7 punti per Yant con il 70%, 6 per Nikolov con il 75% e 5 per Lagumdzija con il 57%). Gli uomini di Soli, con Lavia attivissimo (7 punti con il 75%), sono efficaci anche al servizio, Civitanova è sul pezzo a muro. La prima reazione arriva con Yant poi cresce il muro (10-13). Gli ospiti sentono la pressione (12-14). Trento si riscatta con il servizio di Podrascanin (13-17), ma i punti in serie di Nikolov e Yant trascinano la Lube al pari (17-17), il muro di Anzani vale il sorpasso (18-17). Si prosegue punto a punto con la Lube che arriva al set ball con Nikolov (24-23). Rychlicki impatta (24-24). Yant trova il varco e l’invasione dei dolomitici fa il resto.
    Nel secondo set (20-25) un altro avvio difficile per i biancorossi, con Yant che lascia il posto a Bottolo e Blengini che chiama un time out sul 5-10. Questa volta i gialloblù non si fanno sorprendere e amministrano il vantaggio rispondendo colpo su colpo come in occasione della staffilata di Michieletto, autore di 6 punti con il 100% di positività nel parziale (13-18). I biancorossi ci provano con Nikolov (5 punti con il 67%), ma sbattono sul muro (3 a fine set) per il 15-21. Anzani lotta in attacco e trova un successivo block (18-22), ma il passaggio a vuoto dei cucinieri manda Trento sul 18-24. La giocata di Anzani e l’ace di Nikolov, ritardano solo la chiusura di Kozamernik (5 punti con il 100%).
    Nel terzo set (22-25), che qualifica Trento alla Finalissima, Civitanova parte timida (3-7), ma si rialza e si riporta sotto con due ace di Lagumdzija (6-7). La Lube si complica la vita da sola con delle leggerezze, poi l’ace di Acquarone rende la situazione più critica (7-11). I marchigiani ci credono e dimezzano il divario dopo il muro di De Cecco (9-11) per poi andare a impattare sul mani out di Lagumdzija e il pallone impossibile cercato da Michieletto (12-12). Gli ospiti trovano un altro strappo (12-15) e dopo un riavvicinamento biancorosso allungano con un attacco vincente e sfruttando un diagonale out (14-19). I padroni di casa capiscono di non avere più tempo e cercano di risalire (16-19). Sul 17-21 Zaytsev entra per Lagumdzija. Nikolov tiene accesa la fiammella (19-22), ma Trento si trova a gestire 4 palle set dopo un errore al servizio della Lube (20-24). Civitanova cade alla terza palla set su uno dei tanti svarioni al servizio (22-25).
    Nel quarto set (25-18) i due allenatori danno spazio anche alle panchine. La Lube vede tra i protagonisti Thelle, Bisotto e Larizza insieme a Bottolo (il più prolifico con 5 punti) e ad alcuni dei titolari fatti girare. Tra gli ospiti Soli manda in campo Garcia al palleggio e Nelli opposto, D’Heer e Berger al centro, Cavuto e Magalini (5 punti) laterali, Pace libero. I biancorossi, più efficaci al servizio (2 ace a 0) e a muro (4 block a 2), controllano il gioco (16-12) e chiudono con Nikolov (25-18) prolungando il match.
    Al tie break (15-9) la Lube comanda e arriva al cambio di campo avanti 8-5 per poi allungare dopo il lungolinea di Bottolo (10-5). In campo c’è anche Motzo, protagonista per il 13-7. Chiude il mani out di Anzani.
    Prossimo impegno
    Ora testa a Gara 4 dei Quarti di Play Off Scudetto, in programma domenica 24 marzo (ore 18), all’OpiquadArena contro la Mint Vero Volley Monza.
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “In queste partite non basta la grinta, bisogna essere all’altezza per giocare a livello tecnico elevato, non solo mentale. Richiede alta intensità e la capacità di trovare colpi difficili commettendo pochi errori. A me dispiace per come è iniziato il secondo set, quello ha fatto riprendere coraggio ai trentini. Nella fase in cui avevamo girato l’inerzia della partita avremmo dovuto fare meglio. Nel terzo set, poi, siamo rientrati in gara, ma sci siamo concessi delle sbavature che andavano evitate. Domenica a Monza ci sarà un’altra partita, con un’altra squadra, dovremo essere bravi a pulire la testa e ad andare lì sapendo che è una “finale” come tutte le gare dei Play Off”.
    SIMONE ANZANI: “Non siamo partiti benissimo, ma quando recuperi nel primo set e vinci ai vantaggi, giocando bene, poi non puoi partire nel secondo 0-5. Abbiamo preso un break su una battuta float, abbiamo tirato una palla fuori col muro a uno. Dopo l’abbiamo ripresa, siamo stati lì e abbiamo commesso altre imprecisioni nel terzo set e, quindi, si è vista la differenza tra le due squadre. Ho detto ai ragazzi che questo deve essere un nostro punto di partenza perché giocare a questo livello ci serve per i Play Off. Ci serve per andare a Monza e vincere Gara 4 e poi tornare qui e fare lo stesso. Brucia, ma lo sport è così. Dormiremo male stanotte e da domani testa al blitz in Brianza”.
    Tabellino
    Cucine Lube Civitanova – Trentino Itas 3-2 (26-24, 20-25 22-25, 25-18, 15-9)
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 5, Thelle 1, Motzo 2, Bisotto (L), Balaso (L), Zaytsev 1, Lagumdzija 15, Nikolov 19, Diamantini, De Cecco 2, Anzani 11, Bottolo 9, Larizza 2, Yant Herrera 8. All. Blengini.
    ITAS TRENTINO: Nelli 6, D’Heer 4, Kozamernik 8, Michieletto 14, Cavuto 3, Pace (L), Berger 2, Rychlicki 7, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 8, Garcia, Acquarone 2. All. Soli. ARBITRI: Koutsoulas, Muha. Note – durata set: 32’, 24’, 30’, 22’; 15’; tot: 123’
    ARBITRI: Jankovic (SRB), Krticka (CZE)
    Durata: 32’, 24’, 30’, 22’, 15’. Totale: 2h 03’.
    NOTE: Civitanova: battute sbagliate 19, ace 6, muri 11, attacco 52%, ricezione 50% (19% perfette). Trento: battute sbagliate 21, ace 6, muri 8, attacco 52%, ricezione 64% (28% perfette). Spettatori: 3.986. MVP: Michieletto. LEGGI TUTTO

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    Apoteosi Chieri: anche il sogno CEV Cup diventa realtà

    Un anno dopo, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è di nuovo sul tetto d’Europa, e stavolta al piano superiore: dopo la Challenge Cup il club piemontese conquista anche la CEV Cup femminile, dominando la finale di ritorno con il Viteos Neuchatel UC davanti al pubblico festante del Pala Gianni Asti. È il coronamento di una lunga cavalcata europea fatta di 12 partite e altrettante vittorie, ma tutt’altro che priva di difficoltà per la squadra di Giulio Bregoli, come testimoniano i 4 tie break consecutivi tra Playoff e semifinali. A senso unico, invece, l’ultimo atto del torneo, che porta in casa Fenera la prima CEV Cup della storia; Chieri, con un altra società, questa coppa l’aveva già vinta nel 2005, con Guidetti in panchina e sempre nello stesso impianto torinese, evidentemente un talismano infallibile.

    Con il trionfo di Chieri e quello di Novara in Challenge Cup l’Italia, grazie alla qualificazione di Milano e Conegliano alla finale di Champions League, si assicura in anticipo l’en plein nelle Coppe europee 2023-2024: un evento che si era già verificato 6 volte nella storia, l’ultima nel 2019.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Viteos Neuchatel UC 3-1 (25-9, 25-20, 20-25, 25-13)Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Rolando, Morello 1, Spirito (L), Skinner 11, Jatzko 1, Grobelna 16, Kingdon 10, Anthouli ne, Gray 2, Kone (L), Omoruyi, Zakchaiou 11, Weitzel 9, Malinov 4. All. Bregoli.Viteos Neuchatel UC: Delley (L), Haynes 14, Petitat, Camelique ne, Pierret, Dalliard (L), Gross 1, Branca 3, Troesch, Scrucca 1, De Micheli 1, Scambray 6, Grubbs 8, Lengweiler 1. All. Bertolacci.Arbitri: Husejnovic (Bosnia Erzegovina) e Ilhan (Turchia).Note: Chieri: battute vincenti 11, battute sbagliate 15, attacco 48%, ricezione 45%-19%, muri 17, errori 32. Neuchatel: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 31%, ricezione 53%-11%, muri 2, errori 30. LEGGI TUTTO

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    De Gennaro e Santarelli fanno festa: “Aggressive fin dal primo punto”

    È una A.Carraro Imoco Conegliano da stropicciarsi gli occhi quella che conquista sul campo dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul la vittoria (fin qui) più importante della stagione, centrando la qualificazione alle Super Finals di Champions League. “Dobbiamo essere tutti molto contenti e orgogliosi di queste ragazze – dice Daniele Santarelli – abbiamo giocato un primo e un secondo set pazzesco, toccando tantissimo a muro, difendendo e contrattaccando con tanta qualità: sono veramente contento di avere visto la squadra giocare in questo modo. Nel terzo ci siamo rilassati un po’ troppo e abbiamo commesso delle disattenzioni che potevano costare caro, poi però abbiamo giocato un bellissimo quarto set“.

    L’Eczacibasi, dal canto suo, è apparso decisamente meno minaccioso rispetto alla faticosissima gara d’andata: “Quando hanno visto che noi non mollavamo niente sono andate in difficoltà – commenta Santarelli – è stato difficile per loro affrontarci oggi. Non era facile giocare in quest’atmosfera, c’era un sacco di pubblico che spingeva e lo sapevamo, ma credo che abbiamo giocato di sicuro meglio di Gara 1. Adesso abbiamo qualche ora per riposarci e festeggiare, ma poi dobbiamo pensare al campionato, abbiamo un mese da dedicare ai Play Off. Per la finale c’è tempo”.

    “Grande partita di squadra – conferma Moki De Gennaro – abbiamo avuto un atteggiamento aggressivo fin dal primo punto del primo set. Il terzo era l’ultima chance per loro e quindi sono partite molto aggressive al servizio; noi abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma ci siamo riprese, abbiamo combattuto già nel terzo e poi nel quarto siamo partite subito alla grande. Stasera cambiopalla e muro-difesa sono andati molto bene“.

    Gioisce per la doppia qualificazione delle squadre italiane anche il presidente di Lega Mauro Fabris: “Un trionfo. L’anno scorso furono le squadre turche a venire a giocare la Super Final in Italia, quest’anno saremo noi con la nostra Serie A a disputare in Turchia la finale con Conegliano e Milano! Dopo la vittoria in Challenge Cup di Novara e in attesa della finale di ritorno di stasera di Chieri in CEV Cup, possiamo già affermare che l’Italia della Serie A femminile domina in Europa. Complimenti a Conegliano per la vittoria strepitosa di stasera, dopo lo splendido 3-2 della settimana scorsa, e a Milano per la forza con cui si è imposta di fronte al Fenerbahce. E ora, vinca la squadra migliore. La Serie A Italiana ha già stravinto!“.

    (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League, Trento a Civitanova nel ritorno delle Semifinali

    CEV Champions League 2024Civitanova ospita Trento nel ritorno delle Semifinali. Lube a caccia della rimonta, all’Itas bastano due set per l’accesso alle Finals
    È tutto pronto per la Semifinale di ritorno di CEV Champions League tra Cucine Lube Civitanova e Trentino Itas, in programma domani, giovedì 21 marzo, all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Sarà l’ultimo turno prima delle Finals del 4/5 maggio (in sede ancora da ufficializzare). All’andata Trentino vinse per 3 a 1: fischio d’inizio programmato per le ore 20.30 con diretta su DAZN.
    I padroni di casa di Cucina Lube Civitanova tenteranno la rimonta davanti al pubblico amico per provare a conquistare la Finale. Impresa difficile ma non impossibile, con la formazione allenata da Chicco Blengini che dovrà chiudere il match 3 a 0 od eventualmente 3 a 1 per poi imporsi nel successivo Golden Set.
    Dall’altra parte della rete ci saranno invece gli uomini di Fabio Soli che, forti del 3 a 1 ottenuto all’andata nella cornice della IlT Quotidiano Arena, potranno strappare il pass per l’atto conclusivo della massima competizione europea conquistando almeno due set nella gara che andrà in scena domani sera in terra marchigiana.
    Se dovesse concretizzarsi la rimonta per capitan Luciano De Cecco e compagni, ecco che la Lube si troverebbe a disputare la sua quarta Finale europea, mentre nel caso in cui dovessero essere i trentini a festeggiare alla fine dell’incontro, Marko Podrascanin e i suoi uomini disputerebbero la terza Finale nelle ultime quattro edizioni.
    Sarà l’atto numero 99 dell’eterna sfida tra Cucina Lube e Itas: sono i marchigiani a condurre questo confronto, avendo vinto 53 volte contro le 45 del club di via Trener, ma nella stagione attualmente in corso sono stati gli uomini di Fabio Soli ad avere la meglio, tanto all’andata quanto al ritorno. Quarto incrocio in Semifinale di Champions League, invece, per le due formazioni.
    La formazione qualificata troverà alle Finals la vincente tra Jastrzebski Węgiel e Ziraat Bank Ankara, coi polacchi che si sono imposti in tre set nel match d’andata. Il ritorno è in programma oggi, mercoledì 20 marzo, alle 17.00 italiane (19.00 locali) in Turchia.

    CEV Champions League 2024 – Semi Finals, Away match
    Giovedì 21 marzo 2024, ore 20.30Cucine Lube Civitanova – Trentino ItasArbitri: Michail Koutsoulas, Bruno MuhaDiretta DAZNTelecronaca di Gianluca PascucciAndata: Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-17, 16-25, 25-18, 25-23)
    Mercoledì 20 marzo 2024, ore 17.00Ziraat Bank Ankara (TUR) – Jastrzebski Węgiel (POL)Andata: Jastrzebski Węgiel (POL) – Ziraat Bank Ankara (TUR) 3-0 (25-13, 25-18, 30-28) LEGGI TUTTO

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    Champions, giovedì (20.30) la Semifinale di ritorno tra Lube e Trento

    Cucinieri all’attacco ma con giudizio. I vice campioni d’Italia si caricano in vista della Semifinale di ritorno di CEV Champions League all’Eurosuole Forum. Domani, giovedì 21 marzo (ore 20.30 con diretta DAZN ‘Freemium’ e Radio Arancia), la Cucine Lube Civitanova scenderà in campo a tutto fuoco a caccia della rimonta contro la Trentino Itas. Forti del 3-1 conquistato sul proprio campo mercoledì 13 marzo, i dolomitici di Fabio Soli vengono nelle Marche con l’obiettivo di conquistare i due set che garantirebbero il pass per la Finalissima continentale. Gli uomini di Chicco Blengini, invece, per alimentare la fiammella devono chiudere il match 3-0 o 3-1 e imporsi nel successivo Golden Set. Il pubblico delle grandi occasioni, la spinta dei Predators, la qualità in campo e la voglia di rivalsa della Lube apparecchiano una vera battaglia sportiva. 
    In SuperLega Credem Banca capitan Luciano De Cecco e compagni vengono dalla vittoria in rimonta al tie break tra le mura amiche contro Monza in Gara 3 dei Quarti di finale nei Play Off Scudetto. Risultato che ha riaperto la serie. Al momento Monza comanda 2-1. Domenica, alle 18, è in programma Gara 4 all’Opiquad Arena. Trento, invece, con la vittoria nel weekend contro Modena, la terza consecutiva ai danni degli emiliani, ha staccato il pass per le Semifinali di SuperLega Credem Banca.
    Il programma delle Semifinali di ritorno
    Mercoledì 20 marzo, ore 19 locali (17 italiane)
    TVF Ziraat Bankkart Volleyball Hall – Ankara
    Ziraat Bank Ankara (TUR) – Jastrzebski Wegiel (POL)
    Arbitri: Mirko Jankovic (SRB) e Jan Krticka (CZE)
    Giovedì 21 marzo 2024, ore 20.30
    Eurosuole Forum – Civitanova Marche
    Cucine Lube Civitanova (ITA)– Trentino Itas (ITA)
    Arbitri: Michail Koutsoulas (GRE) e Bruno Muha (CRO)
    Il cammino della Lube nella Pool E
    1a giornata: Civitanova – Galati 3-0
    2a giornata: Praga – Civitanova 0-3
    3a giornata: Maaseik – Civitanova 0-3
    4a giornata: Civitanova – Praga 3-0
    5a giornata: Galati – Civitanova 3-2
    6a giornata: Civitanova – Maaseik 3-0
    La Lube nei Quarti
    Andata: Ankara – Lube 1-3
    Ritorno: Lube – Ankara 3-1
    La Lube nelle Semifinali
    Andata: Trento – Lube 3-1
    Il cammino della Trentino Itas nella Pool B
    1a giornata: Trento – Lubiana 3-1
    2a giornata: Tours – Trento 1-3
    3a giornata: Resovia – Trento 0-3
    4a giornata: Trento – Tours 3-0
    5a giornata: Lubiana – Trento 0-3
    6a giornata: Trento – Resovia 2-3
    La Trentino Itas nei Quarti
    Andata: Berlino – Trento 0-3
    Ritorno: Trento – Berlino 3-0
    La Trentino Itas nelle Semifinali
    Andata: Trento – Lube 3-1
    Le parole di Ivan Zaytsev (schiacciatore Cucine Lube Civitanova):
    “Sarà una gara da ‘vita o morte’ come lo è stata quella vinta al tie break con Monza domenica scorsa nei Play Off. Si è visto quanto conta la totalità della squadra, non solo chi parte titolare. Abbiamo bisogno di tutto il gruppo e di ogni energia per ribaltare la Semifinale di Champions League contro una rivale che schiera l’ossatura della Nazionale italiana. Non abbiamo nulla da perdere e scenderemo in campo con l’entusiasmo scaturito dalla vittoria di domenica. Non dovremo gestire la partita, ma sarà una prova di attacco. Questa gara vale il pass per la Finale continentale e ci proveremo fino in fondo”.
    Scontro diretto numero 99
    Le due squadre si sono incrociate in 98 occasioni. Sono 53 le vittorie della Lube, 45 quelle di Trento.
    Sfida in Champions League numero 10 con Trento:
    Si tratta della decima sfida in Champions League contro i gialloblù dopo l’andata della Semifinale 2024 vinta 3-1 dalla Trentino Itas in casa. Da sfatare il tabù Trento nelle Semifinali europee. I dolomitici eliminarono in tre set i marchigiani proprio in Semifinale nel 2009. Stessa sorte nei Playoffs 6 del 2012, con vittoria casalinga al tie break dei cucinieri e riscatto sul proprio campo per 3-0 dei trentini. Grande anche la delusione del 2016 in Semifinale con la Lube piegata con il massimo scarto. Maledizione spezzata dalla Lube nei Playoffs 6 del 2018 con le vittorie in quattro set a Civitanova e al tie break a Trento. Tutto liscio anche nella Pool A del 2020, grazie al successo netto di Civitanova in casa e bis in quattro set lontano dall’Eurosuole Forum.
    Sfida stagionale numero 4
    Lube e Trento si sono già incontrate tre volte, due in Regular Season e una in Champions League nell’attuale stagione agonistica. Nell’8° turno di andata Trento ha espugnato Civitanova in tre set, nel match di ritorno i dolomitici si dono imposti 3-1. Anche nell’andata della Semifinale di Champions League a Trento i gialloblù hanno avuto la meglio per 3-1.
    Gli ex del match: Marko Podrascanin a Civitanova dal 2008/09, al 2015/16, Kamil Rychlicki a Civitanova nel biennio 2019/20-2020/21.
    Come seguire la gara
    Diretta DAZN “Freemium” con la telecronaca di Gianluca Pascucci.
    Diretta Radio Arancia Network con commento di Fabio Petrelli e Stefano Donati.
    Aggiornamenti live sui profili ufficiali Lubevolley. LEGGI TUTTO

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    Lanier: “Contro l’Eczacibasi mi aspetto una grande partita, lottiamo fino in fondo”

    Poche ore e la A. Carraro Imoco Conegliano si ritroverà nuovamente faccia a faccia con l‘Eczacibasi Dynavit Istanbul per il ritorno delle semifinali di Champions League femminile. Se la gara di andata è stata tutt’altro che facile, questa sera le pantere si troveranno a dover gestire un’ulteriore difficoltà: il caloroso pubblico turco.

    “In America si dice spesso che non c’è niente di più bello che giocare davanti a un palazzetto così caldo e riuscire ad ammutolire la folla – le parole di Khalia Lanier, intervistata da Il Gazzettino Treviso – . Ma dipenderà molto da come approcceremo la sfida noi”.

    “Penso che sarà una grande partita come successo all’andata – continua – , non può essere altrimenti dopo una sfida così. Noi vogliamo partire meglio rispetto a giovedì scorso, ma sappiamo che ci sarà da lottare fino in fondo”.

    Nella gara di andata, sotto 2-0, l’ingresso in campo della schiacciatrice americana è stato provvidenziale…

    “Onestamente un po’ di paura c’era quando il coach ha chiamato il mio nome – ammette Lanier – , anche se avevo tanta voglia di entrare e dare il massimo per cercare la rimonta ­racconta­ questa squadra è così, tutte hanno la grande capacità di farsi trovare pronte, è la forza del gruppo”.

    Fondamentale in questi casi è la forza mentale del gruppo. E anche se il match si stava mettendo male, nessuna ha mai smesso di credere nella possibilità di vincere: “Nessuna ha mai pensato che la partita ci fosse sfuggita di mano, anzi. “Adesso vinciamo 3­-0″ ripetevano tutte, questo mi ha impressionata e caricata allo stesso tempo”.

    (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Milano è in finale di Champions! Fenerbahce eliminato al Golden Set

    Per la prima volta nella sua storia l’Allianz Vero Volley Milano vola in finale di Champions League: lo fa dopo oltre due ore di incredibile tensione ed emozione, vincendo l’infinita battaglia sul campo del Fenerbahce Opet Istanbul. Lo fa passando dalla strada più stretta possibile, quella del Golden Set, dopo che la squadra turca aveva pareggiato lo 0-3 dell’andata; e lo fa in condizioni di assoluta emergenza, recuperando all’ultimo minuto un’eroica Alessia Orro, che soltanto sabato si era infortunata alla caviglia in campionato. Nonostante qualche attimo di apprensione per un malore accusato da Myriam Sylla al fischio finale (nulla di grave, per fortuna), può esplodere la festa di Milano al Burhan Felek così come alla Opiquad Arena di Monza, dove i tifosi si sono riuniti per assistere alla partita sul maxischermo.

    Dopo un primo set da incubo, in cui era sembrata sull’orlo del tracollo, la squadra di Gaspari è brava a reagire e mettere la partita sui binari dell’equilibrio, regalando più di un brivido ai tifosi di entrambe le parti: nel secondo parziale Milano recupera dal 23-17 e annulla 3 set point prima di chiudere ai vantaggi, nel quarto non sfrutta un’occasione d’oro sul 20-22. Nel set di “spareggio” il break decisivo arriva dopo il cambio di campo grazie a una super Helena Cazaute, ancora tra le migliori in campo (15 punti con il 63% in attacco), mentre Paola Egonu chiude a quota 35 punti con 10 errori e 3 murate subite, ma stasera valgono triplo quelli decisivi messi a terra nel finale.

    Il Fenerbahce, partenza a razzo a parte, è quello che ben si conosce: devastante con le sue serie in battuta (14 ace, 5 a testa per Fedorovtseva e Vargas) ma a sua volta vulnerabile in ricezione, cosa che Milano riesce a sfruttare solo a tratti, e molto ondivago e impreciso quando lo scambio si allunga. Vargas sigla 29 punti, ma con 8 murate subite e 6 errori (44%); meglio Fedorovtseva (25 punti, 40% e 0 errori) che però paga pegno in ricezione. A premiare la Vero Volley sono anche l’efficacia a muro, con 14 block vincenti, 6 di una Raphaela Folie immensa nella prima parte della gara, e l’apporto della panchina con Heyrman e Malual. Ma soprattutto la capacità di lottare, resistere e soffrire, un ingrediente che a questi livelli non può che essere decisivo.

    Foto CEV

    I SESTETTI – La notizia migliore per i tifosi di Milano arriva nel prepartita: Alessia Orro, recuperata in extremis, è regolarmente in campo in diagonale con Egonu. Confermate Cazaute e Sylla in posto 4, Folie e Rettke al centro e Castillo come libero. Nessuna sorpresa nella formazione del Fenerbahce, che dà ancora fiducia a Drca in regia, Vargas come opposta, Fetisova e Kalaç centrali, Ismailoglu e Fedorovtseva schiacciatrici e Orge libero; l’infortunata Erdem è in panchina solo come secondo libero.

    1° SET – Partenza spumeggiante per Milano con il muro di Folie su Ismailoglu (0-2), ma Vargas pareggia subito e Drca crea i primi problemi in ricezione (4-3). Dai nove metri va poi Fedorovtseva e scava il break con l’ace del 7-4, ma Cazaute risponde con la stessa moneta, firmando un servizio vincente e propiziando il pari di Egonu (8-8). Dal 9-9 inizia però il black out di Milano: la battuta di Ismailoglu regala una serie infinita di punti a Fedorovtseva e compagne, malgrado i due time out chiamati da Gaspari. L’errore di Egonu sigilla un parziale di 7-0 per il 16-9. Poco dopo Prandi prende il posto di Orro, il Fenerbahce continua però a volare con Vargas (18-11, 20-14) e dal 21-15 l’opposta della nazionale turca si scatena con due ace per il definitivo 25-15.

    2° SET – Rientra Orro dal primo punto, il Fenerbahce continua a martellare con Vargas (3-1). Rettke non ci sta e pareggia sul 4-4, ma quando Vargas va in battuta è notte fonda: un ace e due attacchi vincenti per il 9-5. Gaspari si gioca la carta Daalderop per Sylla, il Fenerbahce però mantiene il vantaggio con Fetisova (11-7) e Vargas (14-10). Time out per Milano sul 15-11; Fetisova mura Egonu, che poi spara out, e Fedorovtseva sigla il 18-12 costringendo Gaspari al secondo stop. Dentro anche Heyrman per Rettke. Cazaute a muro e Folie in attacco firmano un sussulto ospite per il 19-16, ma Ana Cristina e l’ace di Fedorovtseva fanno volare le gialloblu sul 23-17. Sembra finita, invece un ace di Egonu (23-19) rimette in partita Milano, che con un muro di Heyrman e un attacco vincente dell’opposta si riporta sotto 23-21. Lavarini ferma il gioco, ma al rientro un’invasione regala il meno 1 a Milano; Vargas si procura comunque due set point, annullati però da Egonu e Heyrman (24-24). Ai vantaggi un’altra chance cancellata da Egonu (25-25); poi ci pensa Sylla, rientrata per il finale, a procurarsi due occasioni per chiudere, e alla seconda il muro di Folie vale il 26-28.

    Foto CEV

    3° SET – Resta in campo Heyrman nelle file di Milano, che dopo un effimero vantaggio (0-2) torna a soffrire sul servizio di Fedorovtseva: due ace consecutivi della russa per il 7-4. Cazaute risponde ancora una volta dai nove metri (8-7) e anche Sylla piazza un ace che completa la rimonta: 11-11. Folie mura nuovamente Vargas (12-12) e quando Heyrman firma il sorpasso sul 13-14 Lavarini ferma il gioco. Al rientro il Fenerbahce riprende a spingere in battuta, piazza il break con Vargas (16-14) e approfitta dell’errore di Egonu per allungare sul 18-15: Gaspari chiama time out. Vargas sbaglia la battuta e si fa ancora murare da Folie (18-17) e Lavarini la sostituisce con Stysiak: mossa che non riesce, perché proprio la polacca si fa murare da Sylla per il 19-19 e poi Egonu va al sorpasso. Torna in campo Vargas, un altro ace di Fetisova riporta avanti il Fenerbahce (21-20) e si va in volata. Fa male a Milano il servizio di Drca (23-21), Gaspari ferma il gioco. Candi, appena entrata, regala un sanguinoso errore in battuta (24-22) e il Fenerbahce punisce con il servizio di Fedorovtseva e l’attacco di Ana Cristina (25-22).

    4° SET – Parte fortissimo il Fenerbahce (3-1, 5-2), Milano però resta in scia con Egonu e Cazaute e pareggia grazie a due attacchi consecutivi di Sylla (8-8). Le padrone di casa riprendono subito il comando con Fedorovtseva (10-8) e allungano fino al 12-9 sull’errore di Sylla, ma ancora una volta la Vero Volley c’è: Egonu con due attacchi e un muro firma il break del sorpasso, dal 13-10 al 13-14, e Lavarini ferma tutto. Un muro di Heyrman su Vargas regala l’illusorio vantaggio a Milano (15-17), ma Vargas ribalta di nuovo tutto con due ace, costringendo Gaspari al time out sul 18-17. Malual, entrata per il servizio, piazza l’ace del controbreak (18-19) ed Egonu sale in cattedra con due attacchi consecutivi per il 19-21. Time out di Lavarini, e dal 20-22 il Fenerbahce cambia ancora direzione al set con due muri consecutivi di Fedorovtseva su Egonu e un errore in attacco (23-22). Dopo il time out pareggia i conti la stessa Egonu, ma il match point se lo procura Fedorovtseva, che poi chiude con un altro ace (25-23): si va al Golden Set.

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    GOLDEN SET – Comincia alla grande Milano con i punti di Egonu e Cazaute (0-2), e sul servizio della francese arriva anche il muro di Sylla per l’1-4: Lavarini è costretto al time out. La Vero Volley non sfrutta l’occasione del più 4 e Vargas la punisce riportando sotto le sue (3-4), poi arrivano il pareggio e il sorpasso sulla battuta di Kalaç (7-6). Al cambio di campo è 8-7 per il Fenerbahce, ma poi arrivano due attacchi consecutivi di Cazaute e un errore di Vargas a ribaltare tutto per l’8-10: secondo time out di Lavarini. Ancora Cazaute tiene avanti le sue ed Egonu trova il preziosissimo allungo del 9-12. Boz sbaglia la battuta (10-13), Egonu regala tre punti-qualificazione a Milano e poi, dopo uno scambio lunghissimo, gioca sulle mani del muro avversario anche il pallone che vale la finale (11-15).

    Fenerbahce Opet Istanbul-Allianz Vero Volley Milano 3-1 (25-15, 26-28, 25-22, 25-23) Golden Set 11-15Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Stysiak, Eroglu ne, Germen, Kalaç 6, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 25, Ana Cristina 3, Boz, Erdem (L) ne, Fetisova 6, Drca 5, Unal ne, Vargas 29. All. Lavarini.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 15, Malual 1, Heyrman 4, Folie 7, Orro 2, Prandi 1, Pusic (L) ne, Rettke 3, Bajema ne, Sylla 11, Egonu 35, Daalderop 1, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.Arbitri: Visan (Romania) e Mylonakis (Grecia).Note: Spettatori 7000. Fenerbahce: battute vincenti 14, battute sbagliate 15, attacco 43%, ricezione 53%-28%, muri 6, errori 23. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 20, attacco 48%, ricezione 37%-12%, muri 14, errori 35. LEGGI TUTTO

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    L’Asseco Resovia di Medei regala la prima CEV Cup alla Polonia

    Due Coppe maschili portate a termine fin qui e due vittorie per la Polonia: è la prima volta che accade nella storia delle competizioni europee, anche perché è la prima volta in assoluto che una squadra polacca riesce ad aggiudicarsi la CEV Cup. A riuscire nell’impresa è l’Asseco Resovia, con un gran bel contributo anche dall’Italia grazie alla conduzione tecnica di Giampaolo Medei e Alfredo Martilotti. Davanti a 4300 tifosi in delirio l’Asseco, che si era imposta con un netto 3-0 all’andata in casa dell’SVG Luneburg, vince subito i due set necessari per portarsi a casa il trofeo e dà il via a una lunga festa che dura fino alla conclusione del terzo e ormai inutile parziale.

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    Il Luneburg si gioca tutte le sue chance in un primo set equilibrato, nel quale non riesce a sfruttare un set point sul 23-24; poi i tedeschi cadono sotto i colpi della battuta dell’Asseco, che limita gli avversari a un preoccupante 23% di ricezione positiva e si porta dietro anche 16 muri-punto. Inarrestabile Stéphen Boyer, che in due set firma 14 punti con il 71% in attacco e 4 muri; è la vittoria del connazionale Louati ma anche dei nazionali polacchi di ieri e di oggi – Drzyzga, Klos, Kochanowski, Zatorski – e dello statunitense Torey Defalco, recuperato proprio per la fase decisiva della stagione dopo una lunga assenza per infortunio.

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    Asseco Resovia-SVG Luneburg 3-0 (27-25, 25-18, 25-22)Asseco Resovia: Bucki 7, Klos 5, Kochanowski 3, Staszewski 5, Boyer 14, Kozub, Drzyzga 2, Potera (L), Louati 5, Zatorski (L), Mordyl 5, Cebulj 3, Defalco 7, Wrobel 1. All. Medei.SVG Luneburg: Slivinski 2, Leeson 3, Elser 5, Elgert 1, Rohrs 11, Worsley (L), Kunstmann 3, Mohwinkel 6, Gerken, Bohme 4, Ketrzynski 10, Knigge 3. All. Hubner.Arbitri: Popovic (Serbia) e Akinci (Turchia).Note: Spettatori 4300. Resovia: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 37%-13%, muri 16, errori 17. Luneburg: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 23%-6%, muri 7, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO