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    A Parma la Coppa Italia di Sitting Volley. L’albo d’oro

    Di Redazione Sarà Parma la sede della Coppa Italia 2021 di sitting volley. La seconda edizione della manifestazione maschile e femminile si terrà dunque in Emilia Romagna il 20 e 21 novembre.L’albo d’oro della manifestazione. Maschile: AnnoCittà1° posto2° posto3° posto2019Fiano Romano  Besana Nola Città dei Gigli  Fonte Eur Roma            Groupama Brembate Femmnile: AnnoCittà1° posto2° posto3° posto2019Fiano Romano       Dream Volley Pisa                   Besana Nola Città dei Gigli Cedacri Gioco Parma (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Estate “Azzurra” per 6 bianconeri

    Nuovi collegiali in Nazionale Seniores e U21 per un totale di 6 giocatori convocati. Intanto l’U17 vince la Coppa Italia di Divisione: battuta in finale la GPIA Bari per 3-0
    Prosegue l’estate “Azzurra” in casa Kioene Padova. Dal 2 agosto, a Mantova, Mattia Bottolo e Marco Vitelli proseguiranno il lavoro con la Nazionale Seniores agli ordini di coach Fefè De Giorgi in vista dei Campionati Europei in programma dal 1° al 19 settembre in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia. Dal 2 al 9 agosto, a Darfo Boario Terme (BS), si terrà un collegiale della Nazionale Under 21 a cui parteciperanno Mattia Gottardo, Andrea Schiro, Leonardo Ferrato (che la prossima stagione giocherà in prestito a Motta di Livenza in serie A2) e il nuovo centrale della Kioene Padova annunciato nelle scorse settimane, Federico Crosato.L’UNDER 17 VINCE LA COPPA ITALIA DI DIVISIONE. Un nuovo trofeo si aggiunge nella bacheca della Kioene Padova, che questa mattina ha vinto la Coppa Italia di Divisione. Un cammino trionfale per i bianconeri del gruppo Under 17. Nella due giorni di finali svoltesi a Battaglia Terme e Montegrotto (PD), i ragazzi di coach Alice Biasini, Alberto Salmaso, Luca Beccaro e della dirigente Stefania Bagherini hanno battuto ieri in semifinale l’ASD Pallavolo Cinecittà per 3-0. Nella finalissima giocata questa mattina al PalaBerta di Montegrotto Terme, la Kioene ha sconfitto in finale i pugliesi della GPIA Bari per 3-0 (25-19, 25-23, 26-24), ottenendo così la vittoria della Coppa Italia. Una gara ostica, nella quale i patavini sono riusciti a recuperare sia nel secondo che nel terzo set dopo essere passati in svantaggio nel punteggio.«E’ una vittoria bellissima – dice coach Biasini – perché è un po’ la nostra rivincita per non aver potuto partecipare alle finali nazionali di categoria in quanto inseriti in interregionale con la Lombardia. Nonostante questo, i ragazzi non si sono fatti abbattere e si sono concentrati su questo obiettivo con grande determinazione. Questo è un gruppo che è stato in grado di “fare squadra” fin dall’inizio, superando le avversità e ottenendo questa Coppa dopo un percorso iniziato ormai due anni fa. Non è stato facile soprattutto per il periodo vissuto a causa del Covid, per le gare giocate con il caldo e per la forza di volontà dimostrata dal primo all’ultimo atleta nell’allenarsi con dedizione nel periodo estivo in palestra. Voglio ringraziare anche tutto lo staff, che ha condiviso questo percorso con i ragazzi, creando un ambiente di lavoro ideale per arrivare a raggiungere un trofeo prestigioso come questo».Ecco i nomi della squadra vincitrice della Coppa Italia di Divisione: Benetazzo Giulio, Bergamasco Francesco, Fagotto Alessandro, Favaro Giovanni, Geron Marco, Ghiraldo Tommaso, Michielon Leonardo, Munarini Nicolò, Sartore Matteo, Scorziero Gianmarco, Signori Luca, Streliotto Luca, Vigato Matteo.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Stagione 2021/22, Supercoppa e Coppa Italia tornano alla formula tradizionale

    Di Redazione Come consuetudine, l’ufficializzazione del calendario di regular season della prossima SuperLega Credem Banca ha tolto il velo anche alle altre due manifestazioni stagionali organizzate dalla Lega Pallavolo Serie A: Del Monte Supercoppa e Del Monte Coppa Italia. Dopo l’ultima edizione in cui la formula di svolgimento era stata modificata per offrire l’opportunità di giocare più partite, le due competizioni torneranno a giocarsi con le modalità che le avevano caratterizzate precedentemente. La Del Monte Supercoppa 2021 verrà assegnata di nuovo nel corso di una Final Four, che si giocherà fra sabato 23 e domenica 24 ottobre in una sede ancora da definire. Contrariamente a quanto accaduto in passato, non sarà l’evento che aprirà la stagione della pallavolo italiana, ma verrà disputata dopo due turni di regular season per dare modo alle quattro squadre partecipanti di aver oliato nel frattempo i meccanismi di gioco. A contendersela saranno le quattro squadre qualificate alle semifinali dei Play Off Scudetto 2021; come testa di serie numero tre, l’Itas Trentino affronterà la Sir Safety Conad Perugia (testa di serie numero due) in quello che verosimilmente sarà il secondo match di sabato 23 ottobre. Il primo dovrebbe essere, come da regolamento, Cucine Lube Civitanova-Vero Volley Monza. Quella che si aprirà con la partita contro la compagine umbra, sarà per Trentino Volley l’undicesima partecipazione (nelle ultime dodici edizioni) assoluta al trofeo. La sfida con Perugia si ripeterà per la quarta volta in semifinale; in passato si era già giocata nel 2017 (a Civitanova, vittoria per 3-1 della Sir), 2018 (vittoria gialloblù per 3-0 al PalaBarton) e nel 2019 (di nuovo a Civitanova e ancora una sconfitta per 3-1). La Del Monte Coppa Italia 2022 tornerà ad essere assegnata con la tradizionale formula del tabellone finale che partirà subito con i quarti di finale. Vi accederanno le prime otto classificate al termine del girone d’andata di SuperLega, che si affronteranno in una gara unica da giocare domenica 2 gennaio 2022 in casa della miglior classificata secondo i classici accoppiamenti: 1^-8^, 2^-7^, 3^-6^, 4^-5^. La Final Four verrà organizzata nel weekend del 22-23 gennaio 2022 in una sede ancora da definire. La prima data del circoletto rosso per l’Itas Trentino sarà però il 19 dicembre 2021, giorno in cui si giocherà il tredicesimo turno (ultimo d’andata). In quella circostanza bisognerà essere fra le prime otto della graduatoria di regular season, staccando così il biglietto per la ventesima partecipazione gialloblù alla competizione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Virtus Fano, al via il campionato di Coppa Italia Serie D Femminile

    Di Redazione Finalmente la lontananza dai campi da gioco si interrompe per la Virtus Fano. Dopo una lunga attesa, mesi e mesi di STOP forzato, prende il via anche il campionato di Coppa Italia serie D nazionale Femminile. Sono stati mesi difficili per le ragazze guidate dal duo Mattioli-Benocci, mesi in cui, a parte le giovani atlete under, il resto della rosa ha dovuto fermarsi e restare ai box, lontano dal concetto gruppo, squadra , spogliatoio. La formazione di Fano è una rosa esperta, con innesti under di valore e con l’obbiettivo ben fisso in testa. Questa lunga inattività per molte ragazze, ha reso più dura la riattivazione muscolare e più complesso il rientro nei meccanismi tecnici tattici .. Le diverse partite ormai sulle gambe delle atlete under in rosa Pierpaoli, Lucconi, Patrignani, saranno sicuramente un’arma in più per mister Mattioli. Sabato pomeriggio va in scena il primo test match per le ragazze fanesi, dopo il riposo nella prima giornata. Le ragazze Virtus Fulgor esordiranno presso il Palacampanara di Pesaro, ospiti della Blue Volley PS. Nonostante la trasferta la partita sarà trasmessa in diretta sulla pagina facebook Virtus Fano Live. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Successo per 3-0 per il Volley 2.0 impegnato in Coppa Italia 2ª/3ª Divisione

    Di Redazione Vittoria meritata e all’insegna del bel gioco quella ottenuta dalle giovani del Volley 2.0 a Sordio. Un netto 3-0 favorito dall’incisività in battuta e dalle belle difese che hanno consentito di sviluppare anche un gioco d’attacco vario che non ha dato punti di riferimento alle avversarie.Il primo set è il più combattuto con le biancorosse che conducono a lungo e vengono raggiunte a quota 21. La Sordiese prosegue nel buon momento e si porta sul 24-21. Ma le giocatrici del Volley 2.0 non si arrendono e, con una serie di attacchi vincenti, si impongono 24-26.Il secondo parziale è controllato agevolmente dalle cremasche che, dopo una prima parte equilibrata, allungano e e vanno a vincere 16-25. Il terzo parziale si apre con un parziale di 1-10 favorito da una serie di ace che spiana la strada al successo finale a cui hanno dato il proprio contributo tutte le giocatrici a referto. Coppa Italia 2ª/3ª Div NUOVA SORDIESE-VOLLEY 2.0 0-3(24-26, 16-25, 18-25)Volley 2.0 Crema: Bigoni (L), Parrella, Rossetti (L), Ferla, Lorenzetti, Edallo, Chiesa, Ogliari, Giavaldi, Doneda, Triassi, Coroneo. All. Cinquanta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da “fumino” a capitano: Antonio Cargioli racconta la sua Coppa Italia

    Di Redazione A una settimana dalla vittoria della sua seconda Coppa Italia con la Agnelli Tipiesse Bergamo, il centrale orobico Antonio Cargioli rievoca la finale con l’emozione che lo rende un capitano apprezzato da tutto il gruppo. Cargioli racconta così la sua esperienza nel club rossoblù in questi ultimi anni, con il coronamento del traguardo più bello in un periodo storico che ha visto proprio Bergamo al centro del ciclone, toccando punti molto delicati e importanti della sua crescita professionale e umana in questa città. Cosa ha significato per te alzare questa coppa da Capitano dopo 4 anni consecutivi in cui hai partecipato a questa manifestazione? “Significa tantissime cose: emozione, gioia, soddisfazione, orgoglio, commozione. Ripercorro con i ricordi le 4 finali da me disputate, la prima a Bari contro Roma: emozione già per essere riusciti ad arrivarci, ma delusione per come giocammo, perdendo, senza mettere in campo tutta quella determinazione e grinta necessarie per poter vincere. Perché la vittoria era ampiamente alla nostra portata. La seconda a Bologna: partivamo da sfavoriti contro Piacenza, che via via si era rinforzata col chiaro intento di vincere tutto. In realtà poi, ad un certo punto del match, avanti di 2-1 nel conto dei set e con l’entusiasmo dalla nostra parte, pensavamo di poterla portare a casa; e quindi la sconfitta al tie-break ci lasciò molto amaro in bocca. E poi finalmente la terza partecipazione vincente a Bologna, sofferta dalla squadra ma anche molto da me, che non giocai al massimo delle mie potenzialità a causa di un piccolo infortuno accusato durante partita di semifinale disputata a Siena, che ancora mi limitavano. Gioia grande, lacrime e soddisfazione per essere riusciti finalmente a far esultare tutti i tifosi che ci avevano seguito anche nelle precedenti finali. Esperienze indimenticabili comunque tutte e tre per la cornice di pubblico che assisteva all’evento! Poi l’ultima finale, la felicità, raggiunta nel nostro palazzetto, senza pubblico ma con un’atmosfera magica, che raccontava tutto l’affetto e la partecipazione di questo territorio e dei tifosi per la nostra squadra. Vincerla da capitano di questo stupendo gruppo di giocatori e come bandiera e trait d’union delle società che hanno creato questa nuova bellissima realtà, è una sensazione indescrivibile. Devo dire che, considerati i pronostici e sentendomi molto preso dal mio ruolo, per qualche notte ho fatto fatica a dormire pensando al fatto che non dovevamo e potevamo perdere in questa situazione. È però andata come doveva andare per cui, ripeto, felicità pura!“. Oggi è la giornata commemorativa delle vittime del Covid-19: lo scorso anno proprio dopo la festa è cominciato il periodo davvero drammatico, per Bergamo e per il mondo, oggi non ancora terminato. Alzare la Coppa e poter giocare questa finale proprio a Bergamo è stato un momento di vittoria per la città ma anche per tutto lo sport? “Sicuramente è stata una vittoria delle persone che hanno voluto questa nuova società, coniugando due realtà che, insieme, sono riuscite a creare questa squadra e questi risultati: è stato poi più semplice, in questo contesto, ottenere dalla Lega la possibilità di organizzare la finale a Cisano, che è stata una festa, ed un grande omaggio al territorio ed alla sua gente, così colpita nell’ultimo anno. Certamente una vittoria anche dello sport bergamasco, volley in particolare, per una volta meglio del calcio. La giornata di oggi direi che è particolarmente sentita nei nostri territori e ritengo sia un’iniziativa lodevole: questa giornata ci deve servire a mantenere vivo il ricordo negli anni futuri (oggi si fa presto a dimenticare: vedi  l’indifferenza, quasi negazione da parte di qualcuno dell’esistenza dei lager) per provare a rimanere sensibili, attenti e solidali con gli altri, lasciando da parte l’eccessivo individualismo ed egoismo che caratterizza la nostra epoca“. Quali strascichi della pandemia sono rimasti nello sport? Quali sono secondo te le soluzioni più efficaci adottate durante l’anno nel campionato che hai vissuto? “La pandemia ha sicuramente pesato tantissimo sullo sport, in particolare su quelli minori come la pallavolo. Soprattutto su quella che è l’attività di maggior valenza sociale che questo sport rappresenta: settori giovanili, campionati minori, che non hanno potuto praticamente operare. L’aspetto economico poi ha colpito anche noi ed il nostro team in maniera importante, e tutti stiamo cercando di fare sacrifici per uscire da questa emergenza, per mantenere vivo il nostro sport e le società. C’è poi l’aspetto malattia, che nonostante protocolli (direi adeguati), attenzioni da parte di tutti nell’evitare contagi, iniziative ‘tampone’ (in tutti i sensi), ha colpito praticamente tutte le squadre e gli atleti, fortunatamente senza grossi strascichi sulla salute. Non so se si poteva fare meglio e cosa; è il mondo esterno alle palestre che non ha funzionato nella lotta al Covid. Io dico invece che, probabilmente, con le dovute attenzioni e con ingressi calmierati, si poteva consentire l’accesso di una parte di spettatori ai palazzetti, Credo che vedere una partita di pallavolo, distanziati anche 2 metri, con le mascherine, lavandosi spesso le mani, potrebbe essere meno pericoloso che andare a fare la spesa nei supermercati; la mancanza dei tifosi è la cosa che più ci pesa in questa situazione“. Quali obiettivi futuri vorresti raggiungere con questo gruppo? “Continuare a far bene, migliorare sempre più il nostro livello di gioco, divertirsi in palestra e far divertire il pubblico ; poi i risultati, se faremo tutto questo, potranno arrivare. La seconda Coppa Italia è in bacheca: pensiamo ai prossimi obiettivi che sono i play off, sapendo che, questa volta, anche se siamo primi alla fine della regular season, i favoriti non siamo noi. Siena col cambio del palleggiatore e con l’ultimo acquisto, Jacopo Massari, è sicuramente ora la favorita del gruppo. Quindi dobbiamo godercela, possibilmente fino alla fine: solo allora tireremo la riga e faremo i conti“. Come ti senti nel guidare questa squadra da leader, ti senti responsabilizzato o cresciuto in quest’ultima stagione come atleta o uomo? “Col passare degli anni si diventa più responsabili, maturi, riflessivi (almeno si spererebbe!) La fascia di capitano sicuramente può aiutare ad accelerare questo percorso. Cercare di essere di esempio e di traino per i compagni, rappresentare la storia della società degli ultimi 4 anni è un bel vanto ma soprattutto una bella responsabilità. Gestire le situazioni critiche in campo con gli avversari e con gli arbitri, è un altro bel banco di prova per uno come me che era un po’ ‘fumino’ ( focoso, agitato, molto istintivo). Devo dire che adesso mi meraviglio che ci siano giocatori che sotto rete continuano ad insultare e creare tensioni per metterla un po’ in rissa ed innervosire gli avversari. Sì, credo di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, nell’atteggiamento in palestra durante gli allenamenti e durante le partite, nel sapermi gestire nei diversi momenti del match quando non tutto riesce sempre bene. Sono fiero non tanto di essere capitano, ma della squadra e del percorso che insieme ai miei grandi compagni stiamo facendo: faccio di tutto perché anche loro siano fieri del loro capitano. In una cosa sicuramente devo ancora migliorare: nel rapporto coi media, e alludo al fronte interviste: dopo la Coppa Italia ammetto che c’è ancora molto da lavorare!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Coppa Italia femminile: terzo successo delle Pantere

    Di Redazione
    La vittoria ottenuta allo RDS Stadium di Rimini è la terza dell’Imoco Volley Conegliano nella storia della Coppa Italia di Serie A1 femminile: quinta finale consecutiva per la squadra gialloblu, che ha vinto nel 2017, nel 2020 e nel 2021. Le Pantere avevano perso sia nel 2017 sia nel 2018 contro l’Igor Gorgonzola Novara: quella di oggi è quindi la prima vittoria in finale contro le piemontesi.

    Le squadre più vittoriose nella storia della manifestazione restano Bergamo e Ravenna con 6 successi a testa: a seguire Perugia a quota 5 e Reggio Emilia a quota 4. Ecco l’albo d’oro:
    1978-79 Torre Tabita Catania1979-80 Monoceram Ravenna1980-81 Diana Docks Ravenna1981-82 Nelsen Reggio Emilia1982-83 Nelsen Reggio Emilia1983-84 Teodora Ravenna1984-85 Teodora Ravenna1985-86 Nelsen Reggio Emilia1986-87 Teodora Ravenna1987-88 Vini di Puglia Bari1988-89 Braglia Reggio Emilia1989-90 Cemar Modena1990-91 Teodora Ravenna1991-92 Imet Perugia1992-93 Latte Rugiada Matera1993-94 Latte Rugiada Matera1994-95 Latte Rugiada Matera1995-96 Foppapedretti Bergamo1996-97 Foppapedretti Bergamo1997-98 Foppapedretti Bergamo1998-99 Despar Perugia1999-00 Medinex Reggio Calabria2000-01 Medinex Reggio Calabria2001-02 Edison Modena2002-03 Despar Perugia2003-04 Asystel Novara2004-05 Colussi Perugia2005-06 Foppapedretti Bergamo2006-07 Colussi Perugia2007-08 Foppapedretti Bergamo2008-09 Scavolini Pesaro2009-10 MC-Carnaghi Villa Cortese2010-11 MC-Carnaghi Villa Cortese2011-12 Yamamay Busto Arsizio2012-13 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza2013-14 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza2014-15 Igor Gorgonzola Novara2015-16 Foppapedretti Bergamo2016-17 Imoco Volley Conegliano2017-18 Igor Gorgonzola Novara2018-19 Igor Gorgonzola Novara2019-20 Imoco Volley Conegliano2020-21 IMOCO VOLLEY CONEGLIANO LEGGI TUTTO

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    Super Egonu per una super Imoco: la Coppa resta a Conegliano

    Di Eugenio Peralta
    Non ce n’è per nessuno. La Coppa Italia Frecciarossa finisce ancora nella bacheca dell’Imoco Volley Conegliano, per la seconda volta consecutiva (la terza in assoluto), anche se la squadra gialloblu ha bisogno di due ore di battaglia per avere la meglio su una generosa e caparbia Igor Gorgonzola Novara. Malgrado un primo set a senso unico, in cui l’Imoco è assolutamente ingiocabile, le piemontesi non si perdono d’animo e trovano le giuste mosse tattiche (ottimo l’impatto di Nika Daalderop) per rimanere in gara fino alla fine. La differenza, alla fine, la fanno le campionesse gialloblu: su tutte ovviamente Paola Egonu, autrice di altri 37 punti (63% in attacco, 5 ace) e scontatissima MVP.

    Ma accanto alla campionessa della nazionale, che gioca su altezze a tratti davvero irraggiungibili, brillano anche altre stelle: quelle di Miriam Sylla, che tocca i 20 punti con il 55% in attacco (a cui aggiunge anche il 57% in ricezione e 2 muri), di Robin De Kruijf, impressionante nel risolvere il quarto set con tre attacchi decisivi, di una Monica De Gennaro ancora una volta superlativa in difesa e di Joanna Wolosz, che ormai non fa più notizia con la pulizia della sua regia.
    Conegliano però ha anche i suoi vuoti e i suoi momenti no, e forse è proprio questo il messaggio della 43° Coppa Italia: le donne invincibili sanno anche sbagliare. Lo fanno, e pure tanto, nel secondo set, quando accumulano 8 errori fermandosi al 28% in attacco, e poi nel terzo con altri 10 punti regalati. Può essere una buona notizia per le avversarie, ma la cattiva è che le Pantere dimostrano di saper anche soffrire, e hanno la capacità di non perdere la testa anche quando la loro imbattibilità viene messa in dubbio.
    Novara, che di errori ne commette solo 12 contro i 26 delle avversarie, può sicuramente rimproverarsi qualcosa per non aver portato a casa il secondo set, complice la scarsa incisività in attacco di Smarzek (30%) e compagne, le alzate ballerine di Hancock e in generale qualche imprecisione di troppo. Però l’impressione generale è che la squadra di Lavarini sia sempre viva, grazie al gran carattere di gente come Bosetti e Washington, e che abbia ancora molti margini di miglioramento: basti dire che in finale è mancato l’apporto di Britt Herbots, da recuperare al più presto. Insomma, le possibilità ci sono e per fortuna delle novaresi alla rivincita mancano appena due giorni: martedì la gara di andata delle semifinali di Champions.
    Un vero peccato che una finale di questo livello, tecnico e spettacolare, abbia goduto di un così scarso seguito mediatico: a Rimini erano rappresentate, oltre alle tv, appena 3 testate nazionali (compresa la nostra) e nessuno dei principali quotidiani sportivi. Se nemmeno eventi come questo meritano l’attenzione dei giornali, c’è da fare qualche seria riflessione sul futuro del volley femminile in Italia…
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-17, 25-23, 22-25, 25-18)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 6, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz, Hill 8, Sylla 20, Egonu 37, Fahr ne. All. Santarelli.Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 3, Napodano (L) ne, Zanette ne, Battistoni ne, Bosetti 15, Chirichella 6, Sansonna (L), Hancock 3, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 9, Smarzek 11, Daalderop 10. All. Lavarini.Arbitri: Santi e Tanasi.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 52%, ricezione 60%-46%, muri 6, errori 26. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 35%, ricezione 54%-36%, muri 5, errori 12. LEGGI TUTTO