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    Coppa Italia: è di Busto l’ultimo biglietto per Roma, Scandicci cede 1-3

    Di Redazione È la Unet E-Work Busto Arsizio a conquistare l’ultimo biglietto per salire sul treno delle Final Four di Coppa Italia. Mingardi e compagne (nonostante le assenze di Olivotto e Ungureanu) hanno battuto la Savino Del Bene Scandicci nell’ultimo quarto di finale che mancava ancora all’appello per i motivi noti a tutti, e a Roma in semifinale affronteranno ora la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. Migliori marcatrici dell’incontro sono state Gray (top scorer) e Mingardi per Busto con 23 e 22 punti, Lippmann e Pietrini per Scandicci con 16 e 14 punti. 1° SET – Nel primo set le bustocche sono più incisive dai nove metri e a muro, oltre che in attacco con Bosetti. Il primo allungo sembra subito decisivo (8-15) ma Scandicci trova le forze e i colpi per riaprire il set tornando addirittura in scia (22-23). Tutto inutile perché il primo parziale va comunque a Busto, che chiude con il punteggio di 22-25. 2° SET – Nel secondo parziale sono le padrone di casa a mettere subito il naso davanti (11-7), grazie soprattutto a Lippmann e Pietrini. A tenere la Unet E-Work in gioco è la solita Mingardi e non è un caso che siano proprio le palle velenose della numero 9 a impattare il match sul 12 pari. Da qui in avanti si gioca punto a punto fino al 19-19, poi Busto trova il +3 con Stevanovic e Gray. Piccolo strappo ma sufficiente, perché Scandicci si riporta ancora sotto, ma il primo set point e delle ospiti e Gray, ancora lei, non sbaglia e chiude (ancora per 22-25) con una gran diagonale. 3° SET – Nel terzo set stesso copione: Scandicci che scappa (6-2) e Busto che si rifugia nel timeout. Qui coach Musso predica calma. Lo ripete più volte alle sue ragazze: “Non abbiamo fretta, possiamo rimanere qui fino a mezzanotte, non importa. Ma calma, calma, calma” sono le sue parole. Peccato, però, che Malinov decida di prendersi la scena con giocate che mandano in estasi i pochi (un vero peccato) presenti. La Savino Del Bene tiene così la barra dritta e questa volta fino alla fine del set, che vince meritatamente per 25-19. 4° SET – Strappo iniziale di Scandicci anche nel parziale successivo (5-2), ma questa volta le bustocche schiacciano prima sull’acceleratore e trovano presto pareggio e sorpasso (8-12). Poulter regala caramelle per tutto il suo attacco, da Mingardi a Gray, da Bosetti a Stevanovic ed Herrera, e il gap tra le due squadre resta sostanzialmente invariato fino al 19-25 finale che spedisce così Busto Arsizio alle finali di Roma. SAVINO DEL BENE SCANDICCI – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (22-25 22-25 25-19 19-25)SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Malinov 10, Zilio Pereira 12, Alberti 3, Lippmann 16, Pietrini 14, Silva Correa 7, Castillo (L), Antropova 6, Lubian 5, Angeloni. Non entrate: Bartolini, Moschettini, Orthmann, Napodano (L). All. Barbolini. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Herrera Blanco 6, Mingardi 22, Bosetti 7, Stevanovic 15, Poulter 1, Gray 23, Zannoni (L), Battista 1, Bressan, Monza. Non entrate: Colombo. All. Musso. NOTE – Spettatori: 300, Durata set: 25′, 31′, 28′, 29′; Tot: 113′. FINAL FOUR COPPA ITALIA FRECCIAROSSAPALAEUR – ROMASEMIFINALIMercoledì 5 gennaio, ore 16:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano vs Unet E-Work Busto ArsizioMercoledì 5 gennaio, ore 18:30Igor Gorgonzola Novara vs Reale Mutua Fenera Chieri FINALEPALAEUR – ROMAGiovedì 6 gennaio, ore 17:30Vincitrice prima semifinale – Vincitrice seconda semifinale LEGGI TUTTO

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    Lunedì 3 Scandicci-Busto per l’ultimo posto a bordo della Coppa Italia Frecciarossa

    Di Redazione L’assalto al treno è un classico intramontabile, alta tensione e colpi di scena sin dai tempi della corsa all’oro. E quando l’oro è quello ambitissimo della Coppa Italia Frecciarossa, nulla può essere dato per scontato. Lo ha imparato a sue spese la Vero Volley Monza, sconfitta 0-3 in casa dalla Reale Mutua Fenera Chieri che stacca il biglietto per Roma ribaltando il fattore campo. Sofferenza e brividi per la Prosecco DOC Imoco Conegliano e la Igor Gorgonzola Novara, che tuttavia riescono a difendere il loro posto a sedere battendo 3-1 rispettivamente la Bosca S. Bernardo Cuneo e il Bisonte Firenze. Tre su quattro sono dunque definite: Novara affronterà Chieri nella seconda semifinale di Coppa Italia Frecciarossa mercoledì 5 gennaio alle ore 18.30.00, mentre Conegliano – detentrice del trofeo – dovrà attendere ancora per conoscere la sua avversaria nella prima semifinale. Le necessarie precauzioni pandemiche hanno infatti imposto il rinvio di Savino Del Bene Scandicci – Unet E-Work Busto Arsizio, che si disputerà lunedì 3 gennaio alle 17.30. Due squadre che hanno chiuso l’andata quasi appaiate, stessi punti e una sola vittoria di differenza: si preannuncia quindi un emozionante preambolo alla Final Four dove sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a consegnare la Coppa Italia Frecciarossa alla squadra vincitrice giovedì 6 gennaio 2022. Definite pure le contendenti per la Coppa Italia Serie A2, che il 6 gennaio verrà assegnata in uno spettacolare antipasto della finalissima: la Omag MT San Giovanni in Marignano e la Banca Valsabbina Millennium Brescia si affronteranno in finale, dopo aver battuto la CBF Balducci HR Macerata e la Futura Volley Busto Arsizio con due netti 3-0 nelle semifinali. Saranno due giorni di grande pallavolo al Palazzo dello Sport di Roma, il 5 e il 6 Gennaio 2022. Trenitalia, che dal 2019 è accanto al volley rosa, ha deciso di confermare la propria presenza al suo fianco e l’impegno come vettore della Pallavolo Femminile italiana. IL PROGRAMMA DELLE FINALI COPPA ITALIA FRECCIAROSSA MERCOLEDÌ 5 GENNAIO 2022– ore 16:00 prima semifinale Serie A1– ore 18:30 seconda semifinale Serie A1 GIOVEDÌ 6 GENNAIO 2022– ore 13:30 finale Serie A2– ore 17:30 finalissima Serie A1 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È ancora finale per San Giovanni in Marignano: Macerata cade in tre set

    Di Redazione La Omag-MT San Giovanni in Marignano fa sua con un perentorio 3-0 la semifinale di Coppa Italia Frecciarossa A2 con la CBF Balducci HR Macerata, che chiude qui il suo percorso nella competizione. La formazione romagnola conquista con merito la sua terza finale nella storia della competizione: il prossimo 6 gennaio sfiderà Brescia al Palazzo dello Sport di Roma. La cronaca:La formazione di casa schiera Turco e Ortolani in diagonale, Bolzonetti e Coulibaly schiacciatrici, Mazzon e Consoli centrali, il libero è Bonvicini; Macerata risponde con la diagonale Ricci-Stroppa e le coppie Fiesoli-Michieletto in banda e Pizzolato-Martinelli al centro, il libero è Bresciani. Avvio di match equilibrato fino all’8-8, prima che la Omag-MT prema l’acceleratore sul turno al servizio di Turco: Bolzonetti e Consoli approfittano delle ricezioni lunghe di Fiesoli e Bresciani per mettere a terra, la palleggiatrice di casa trova l’ace e Consoli mura su Stroppa per il 14-8. La CBF Balducci non riesce mai a sfruttare il cambio palla e la Omag-MT trova un altro break con la seconda di Turco, seguita a ruota dal colpo di Bolzonetti e dalla pipe di Ortolani per il 24-14. Turco sbaglia la battuta ma è Bolzonetti a trovare il 25-15 finale. Macerata costretta ad inseguire anche nel secondo set. La Omag-MT prova un primo allungo con la pipe di Ortolani e l’ace di Bolzonetti (12-9), ma la CBF Balducci riaggancia con un primo tempo di Pizzolato e due punti di Michieletto (attacco e muro). 12 pari, ma San Giovanni riparte subito forte con il turno al servizio di Consoli: Mazzon mura su Pizzolato e scaglia a terra una ricezione di Macerata per il 15-12. Gli attacchi da seconda linea di Stroppa riportano in quota le ospiti che però patiscono il turno servizio di Mazzon. Turco mura Fiesoli, Consoli colpisce in primo tempo e la stessa Mazzon trova l’ace del 23-17. Bolzonetti conquista il punto numero 24 e chiude sul 25-19 dopo che Pizzolato aveva annullato la prima palla set delle locali. Omag-MT padrona del campo, allunga 9-5 ad inizio terzo set con un’altra seconda di Turco ed una pipe di Bolzonetti, è allora Fiesoli a cercare di trascinare le compagne al recupero, con il suo muro ed il suo gioco d’attacco dalla seconda linea. È lei a trovare il punto dell’11 pari ma, come nel secondo set, la rotazione con il servizio di Consoli crea ancora problemi: ne approfitta Mazzon che passa due volte consecutive in primo tempo prima che Ortolani firmi il 17-13. Macerata si rifà sotto con il muro di Martinelli che vale il 17-15 e con l’attacco di Fiesoli per il 19-16. Non basta. Mazzon mura su Fiesoli e Bolzonetti fa male da seconda linea, firmando il 24-17. L’out di Stroppa sancisce la fine della semifinale e l’inizio della festa di San Giovanni. Omag-MT S.Giovanni in Marignano-CBF Balducci HR Macerata 3-0 (25-15, 25-19, 25-17)Omag-MT S.Giovanni in Marignano: Ortolani 10, Biagini ne, Bolzonetti 14, Ceron ne, Penna (L), Coulibaly 6, Consoli 8, Mazzon 12, Brina ne, Aluigi, Bonvicini (L), Turco 6, Zonta ne. All. Barbolini.CBF Balducci HR Macerata: Bresciani (L), Martinelli 7, Michieletto 6, Gasparroni ne, Ricci 1, Stroppa 9, Peretti, Pizzolato 7, Fiesoli 10, Malik ne. All. Paniconi.Arbitri: Chiriatti, Dell’Orso.Note: Durata set: 19′, 23′, 23′. Omag-MT 6 errori in battuta, 5 aces, 64% ricezione positiva (32% perfetta), 43% in attacco, 9 muri vincenti; CBF Balducci 9 errori in battuta, 3 aces, 46% ricezione positiva (24% perfetta), 30% in attacco, 7 muri vincenti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia stoppa una Futura tutto cuore e accede alla finale di Roma

    Di Redazione La Futura Volley Giovani ci prova come può, ma il cuore non basta a superare la semifinale di Coppa Italia: le Cocche si arrendono alla Banca Valsabbina Millenium Brescia. L’andamento dell’incontro non ha tradito le aspettative, con le padrone di casa abili a comandare il gioco nelle tre frazioni disputate grazie soprattutto ad una fase difensiva ottimamente impostata e ad un contrattacco più volte letale. Sontuosa prestazione di Giroldi, eletta MVP della gara, che serve alla perfezione le mani delle sue bocche da fuoco Bianchini, Cvetnic e Bartesaghi. La Millenium accede con merito alla finale di Roma, dove incontrerà la Omag-MT San Giovanni in Marignano per una sfida che vedrà in campo le prime due classificate del Girone A al termine dell’andata. La Futura parte con Badini in palleggio e Lualdi opposto, schierando poi Angelina e Bici (con Morandi cambio under) in posto 4, Sartori e Casillo al centro e Garzonio libero; Brescia risponde con le diagonali Giroldi-Bianchini, Cvetnic-Bartesaghi, Ciarrocchi-Fondriest e Scognamillo libero. La partita parte subito con il piede giusta per le Leonesse, che riescono andare avanti al primo time-out dell’incontro dopo il doppio out di Angelina: 5-1. La sosta funziona per le bustocche. Un doppio muro, ad opera della ditta Sartori-Angelina, permette il pareggio al 9, con la stessa ex che firma il sorpasso poco dopo: 9-10. La Valsabbina, però, risponde subito presente. Cvetnic fa doppietta in pochi minuti e riporta il break in casa bresciana sul 12-10. Nuovo equilibrio a 12, poi così fino al 15. Qui Millenium prende in mano la situazione e la porta fino al 22-16 a firma Cvetnic. Il muro di Bartesaghi, infine, vale il 25-18 che porta in vantaggio le padrone di casa. La Valsabbina, dopo il pari iniziale al 4, doppia le bustocche sull’8-4 col diagonale di Cvetnic e prosegue sulla retta via pochi istanti dopo. Ad indicarla è capitan Bianchini: parallela e 13-7. Lucchini prova a fermare il tempo ed a cambiare le carte in tavola, specie al servizio, ma il risultato non cambia. L’ace di Giroldi porta il punteggio sul 22-12, ma la Futura è dura a morire. Demichelis accorcia lo svantaggio dai 9 metri (22-16), ma ormai è tardi per il recupero totale. Il fallo finale di Garzonio vale il 25-17. Il terzo set inizia in maniera più equilibrata rispetto ai precedenti. Dopo il 7-7, Busto trova il break con Lualdi sul 7-9, subito riallineato dal servizio vincente di Bianchini: 10-10. La stessa capitana giallonera ribalta il +2 e porta in casa Millenium un 12-10, col vantaggio che si innalza dopo il colpo della festeggiata Fondriest in fast: 15-11. Nonostante i tentativi di Angelina di arrestare l’avanzata bresciana (19-15), queste vanno avanti imperterrite. L’ultimo colpo di Cvetnic vale il volo diretto verso Roma: 25-20 e 3-0 finale. Giuditta Lualdi (centrale Busto Arsizio): “Abbiamo giocato una partita difficile che a tratti abbiamo retto, dimostrandoci all’altezza di una squadra sicuramente più in forma di noi: non era facile rientrare da questa situazione di stop fisico e di isolamento totale. Sono per questo orgogliosa della squadra; ora saremo focalizzate sull’obiettivo che ci siamo poste all’inizio dell’anno”. Matteo Lucchini (coach Busto Arsizio): “Abbiamo provato a mettere in campo tutto quello che avevamo, le forza a nostra disposizione erano queste: abbiamo trovato di fronte a noi una squadra con più energia, ci abbiamo provato ma il volley è anche questo. Abbiamo onorato la gara per dare anche un senso a questo momento difficile; ci concentreremo ora sul campionato, sperando di recuperare tutte le ragazze in organico per poter ricominciare a lavorare in serenità”. Banca Valsabbina Millenium Brescia – Futura Volley Giovani Busto Arsizio 3-0 (25-18, 25-17, 25-20) Banca Valsabbina Millenium Brescia: Cvetnic 12, Ciarrocchi 5, Bianchini 15, Bartesaghi 12, Fondriest 9, Giroldi 3; Scognamillo (L). Blasi 1, Sironi, Tenca. N.E. Caneva. All. Beltrami. Futura Volley Giovani Busto Arsizio: Bici 7, Sartori 5, Lualdi 10, Angelina 12, Casillo 4, Badini; Garzonio (L). Morandi , Demichelis 1, Milani. N.E. Landucci, Sormani. All. Lucchini. Arbitri: Marconi Michele, Nava Stefano MVP: Beatrice Giroldi (Banca Valsabbina Millenium Brescia) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara strappa il pass per la Final Four. Fersino: “Con Chieri un’altra battaglia”

    Di Redazione Vittoria in quattro set su Il Bisonte Firenze e la Igor Gorgonzola Novara strappa il pass per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa a Roma. Il 5 gennaio le azzurre sfideranno Chieri nella seconda semifinale della competizione, che il giorno successivo assegnerà poi il trofeo nella finalissima. Tra le azzurre, prestazione sopra le righe di Ebrar Karakurt (26 punti e premio di MVP del match) e del libero Eleonora Fersino, a più riprese decisive in difesa come in ricezione. La squadra ospite si è presentata all’appuntamento in formazione rimaneggiata: proprio nelle ultime ore prima della partita un membro del gruppo squadra del Bisonte è risultato positivo al Covid e la società, per precauzione, ha deciso di mettere in isolamento anche le due atlete che avevano avuto maggiori contatti con la persona in questione, nonostante fossero negative al tampone. All’appello mancavano quindi due elementi fondamentali per le fiorentine come Sylvia Nwakalor e Sara Panetoni, che è stata sostituita nel ruolo di libero da Celine Van Gestel. La cronaca:Novara in campo con Hancock in regia e Karakurt in diagonale, Bonifacio e Chirichella centrali, Bosetti e Daalderop schiacciatrici e Fersino libero; Firenze con Enweonwu opposta a Cambi, Sylves e Belien al centro, Knollema e Sorokaite in banda e Van Gestel libero. Hancock in battuta parte forte (5-0, con due ace dell’americana) e Novara mantiene poi le distanze con gli attacchi di Karakurt (7-3) e Daalderop (9-4 prima e 11-5 poi); Firenze torna sotto con l’errore di Karakurt (14-11) e il diagonale di Sorokaite (15-13), poi Daalderop scappa di nuovo in maniout (17-13) e Karakurt avvicina il traguardo con l’attacco del 21-18. Bonifacio mura Enweonwu (23-19) e Daalderop poco dopo chiude i conti sul 25-21. Novara riparte forte con gli ace di Hancock (2-0) e Bosetti (7-1) con le azzurre che allungano e Firenze che prova a cambiare in regia (dentro Bonciani), senza però ritrovare il ritmo giusto. Chirichella a segno due volte di fila (15-2), poi trova anche il primo tempo del 18-2 e Firenze si scuote solo dopo la parallela di Karakurt che vale il 20-2. E’ tardi per rientrare in gioco ma le ospiti ci provano, mentre Novara prima conquista il set ball con Bosetti (24-5) e poi chiude i conti con Karakurt che fa 25-6 in diagonale. E’ il set vinto con margine più ampio della storia della Igor Volley (il precedente era un 25-7 contro Yuzhny nella fase a gironi della Champions League 2019-2020). Spalle al muro, Firenze reagisce con veemenza e scappa subito 0-6 sul turno in battuta di Sylves nel terzo parziale, mentre Lavarini ferma il gioco; Karakurt e Daalderop (6-8) concretizzano una gran difesa di Fersino ma le toscane trovano il controbreak con Enweonwu mentre tra le azzurre si vede Herbots in banda. Sul 6-13 Lavarini cambia anche la diagonale principale ma Firenze tiene il comando del gioco, portandosi 11-18 e poi chiudendo 19-25 con un muro di Knollema. Tra le azzurre c’è Herbots in sestetto ma sono Karakurt (7-4, parallela vincente) e Bonifacio (gran muro su Sylves, 9-5) a portare avanti le azzurre, che poi allungano 15-10 con una gran pipe della belga, su cui Bellano ferma il gioco. Bosetti con una magia fa 17-12, Bonifacio e Karakurt scappano fino al 21-13 mentre le ospiti hanno un sussulto e rientrano 22-17, costringendo Lavarini al timeout. Il finale, però, è tutto “griffato” Karakurt: la turca prima firma il 23-17 in diagonale e poi “replica” per il 25-18 che manda le azzurre a Roma. Eleonora Fersino (libero Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo lavorato tanto per ottenere questo successo, volevamo la qualificazione alla Final Four di Roma e siamo felicissime di avercela fatta. A parte il terzo set, in cui abbiamo commesso troppi errori, abbiamo fatto una partita positiva e considero positivo anche l’essere tornate bene in campo nel quarto set dopo aver perso il terzo. Ora ci prepariamo per la semifinale con Chieri, sarà un’altra battaglia ma ci faremo trovare pronte”. Igor Gorgonzola Novara – Il Bisonte Firenze 3-1 (25-21, 25-6, 19-25, 25-18)Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 7, Montibeller 1, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 7, Hancock 4, Bonifacio 8, Washington ne, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 8, Karakurt 26. All. Lavarini.Il Bisonte Firenze: Sorokaite 12, Sylves 13, Cambi 1, Bonciani, Van Gestel (L), Knollema 9, Belien 9, Enweonwu 6, Golfieri ne, Lapini 1, Diagne ne. All. Bellano.Arbitri: Venturi, Goitre. Note: Spettatori: 1029, Durata set: 27′, 16′, 24′, 23′; Tot: 90′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Frecciarossa A2: i risultati delle semifinali

    Di Redazione Precedute da mille polemiche per l’eliminazione “a tavolino” di Pinerolo, si disputano in gara unica le semifinali della Coppa Italia Frecciarossa di Serie A2 femminile, da cui usciranno le due squadre che si sfideranno giovedì 6 gennaio nella finalissima di Roma. Ecco i risultati in tempo reale: Omag-MT S.Giovanni in Marignano-CBF Balducci HR Macerata 3-0 (25-15, 25-19, 25-17) Banca Valsabbina Millenium Brescia-Futura Volley Giovani Busto Arsizio 3-0 (25-18, 25-17, 25-20) LEGGI TUTTO

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    Cuneo combatte, ma è Conegliano a conquistare la Final Four di Coppa Italia

    Di Redazione Gara secca per i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa e le Pantere nell’ultimo match dell’anno giocato al Palaverde compiono il loro dovere con la Bosca San Bernardo Cuneo in un “derby del vino” in tono minore vista la condizione precaria delle piemontesi che, falcidiate dal covid, si sono presentate all’appuntamento in nove giocatrici con l’ex Gicquel (premiata nel pre-gara) in panchina ancora non al meglio, ma hanno onorato alla grande l’impegno tenendo sulla corda le padrone di casa per lunghi tratti e aggiudicandosi anche il primo set. Con questa vittoria Conegliano potrà difendere il suo titolo nella Final Four della coppa nazionale il 5 e 6 gennaio a Roma. Coach Santarelli sceglie per iniziare il sestetto con Wolosz-Egonu, al centro De Kruijf e Vuchkova, schiacciatrici Sylla e Plummer, libero De Gennaro. Coach Pistola risponde con Signorile-Kuznetsova, Squarcini e Caruso al centro, Giovannini e De Gradi schiacciatrici, libero Spirito. L’inizio della partita conferma che Cuneo è un’avversaria molto indigesta per la Prosecco DOC Imoco, come dimostrato nella sofferta gara di campionato vinta solo al tie break da Conegliano, e i primi punti vedono le piemontesi contendere palla su palla alle padrone di casa, prendendo anche il vantaggio con Kuznetsova sull’8-9. Le gialloblù sorpassano con l’ace di Egonu (10-9). Ma la Bosca San Bernardo con tanta difesa e l’uso sapiente del mani e fuori risponde colpo su colpo (12-12). Il primo minibreak delle Pantere viene dopo i salvataggi di De Gennaro che propiziano due bordate di Plummer che allunga 14-12. Time out di Cuneo. Le ragazze di coach Pistola rispondono con le centrali Caruso e Squarcinii evidenza e pareggiano a quota 16 dimostrando carattere ed entusiasmo da vendere. Si va a braccetto in un set reso molto equilibrato dalla grandi difese ospiti e da una ricezione gestita molto bene dalla squadra piemontese che riesce a giocare velocemente con Signorile le situazioni di cambio palla. Sul 20-20 un blackout gialloblù consente a Giovannini di siglare il +2 (20-22) e c’è time out per la Prosecco DOC Imoco. Al rientro Conegliano pareggia, ma Caruso con grinta mette giù il 22-23, poi Degradi (4 punti nel set) sigla il 23-24 e Sylla spara out consegnando il primo set alle ospiti 23-25. Wolosz e compagne si tirano su le maniche e cominciano a macinare il loro gioco trovando anche il primo muro del match con Vuchkova (saranno 4 nel set): parziale 4-0 ed ora è la Prosecco DOC Imoco a comandare le operazioni (5-3). Le ospiti però non cedono, Signorile imbecca Caruso con successo, rispondono Wolosz-Vuchkova, ma il match resta equilibrato. Un lungo scambio premia Plummer che lo decide da seconda linea per un altro allungo gialloblù: 9-6. Capitan Wolosz comincia ad innescare le sue centrali, mentre sull’11-8 entra Jasper per Degradi. Il primo scricchiolio nel gioco delle piemontesi diventa una larga crepa su un lungo turno di battuta di Asia Wolosz che permette alle Pantere di salire di tono (16-9) a suon di muri e contrattacchi vincenti. Plummer (4 punti nel set) ed Egonu sono entrate definitivamente in temperatura e martellano a piacimento (17-10), ma Cuneo è ancora viva e recupera qualche lunghezza (17-12). Sul 19-13 va in battuta Paola Egonu (8 punti  nel set con l’85% in attacco!) e spara subito due aces (21-13) che spianano la strada alla conquista del set. 25-14 con la botta finale proprio della bomber azzurra. Terzo set e inizio sprint delle Pantere che tornano pimpanti e avanzano subito 2-0 con il muro di Plummer, poi 4-1 con la difesa di Moki De Gennaro e il mani e fuori di Sylla. La Prosecco DOC Imoco ha serrato i ranghi, ora muro e difesa funzionano con continuità e tra un “block” di De Kruijf e una bordata di Plummer il divario si dilata a favore della squadra di casa (11-5). Capitan Wolosz oggi fa male con la battuta, suo l’ace del 13-6 e Conegliano scappa via decisa. Anche Miriam Sylla va a segno puntualmente (15-8). La Bosca dopo un momento difficile si riprende e prova a risalire con Jasper e l’ace di Squarcini (16-11), ma ancora Sylla respinge il tentativo di rimonta ospite. Conegliano tiene la testa nonostante l’arrembaggio delle piemontesi, ma sul 20-14 qualcosa si inceppa e il finale è una lotteria. Entra Courtney in seconda linea per il rush finale oltre ai classici innesti di Gennari e Frosini per la battuta delle padrone di casa. Kuznetsova e compagne continuano a vendere cara la pelle, Jasper (4 punti nel set) con coraggio chiude uno scambio lunghissimo (21-18), poi c’è l’invasione a rete delle Pantere che poi lasciano cadere un pallone sanguinoso che regala il -1 a una Bosca rivitalizzata.che piazza un incredibile parziale di 6-1 e si mette in scia (21-20). Dopo il time out un altro errore delle venete ed è parità con Cuneo che allunga il break:21-21. Egonu va a segno (6 punti nel set), poi Squarcini mura, 22-22. Nel momento del bisogno la classe di Moki De Gennaro trascina la squadra, due super difese della veterana gialloblù e il muro finale di Robin De Kruijf mandano avanti 2-1 le Pantere con il 25-22 che chiude il terzo set. Paola Egonu vuole chiudere e lo si capisce dal suo primo turno di battuta del quarto set, che manda subito avanti nettamente  fino al 7-2 la Prosecco DOC Imoco dopo l’ace e il succesivo muro di De Kruijf. E’ chiaro che dopo i brividi del set precedente Sylla e compagne non vogliono correre rischi e le Pantere continuano a spingere alzando il ritmo grazie alle difese-monstre di De Gennaro e a un muro che funziona: prima Wolosz, poi Plummer sbarrano la strada alle attaccanti piemontesi e Conegliano vola via al +7 (11-4). Anche Egonu cattura palloni in tuffo e la Prosecco DOC Imoco continua a marciare spedita, incrementando il suo già cospicuo vantaggio (16-8). Sylla (11 punti alla fine) continua a trovare attacchi vincenti dando fiato a Egonu (21 punti) e Plummer (15 punti), Stavolta Cuneo, dopo una partita encomiabile per impegno e volontà, non riesce a reagire e le Pantere chiudono l’ultima gara dell’anno solare con la vittoria che le manda alla Final Four di Coppa Italia Frecciarossa il 5 e 6 dicembre a Roma. Hristina Vuchkova: “Non siamo partite molto bene, con molti errori in battuta e soprattutto in ricezione, ma l’importante alla fine è che siamo riuscite a risollevarci. Cuneo è una squadra tosta: difendono molto ed è davvero difficile murarle. Ora dobbiamo guardare avanti, ricordando gli errori di questa sera per non ripeterli nella prossima partita“. Coach Daniele Santarelli: “Ero nervoso all’inizio perché conosco bene questo tipo di gare ed è una partita piena di rischi perchè se non giochi al massimo rischi di compromettere le cose e fare brutte figure e così è stato: abbiamo fatto un primo set bruttissimo e una fase break indegna battendo malissimo, murando e difendendo zero; non si può giocare in questo modo, 11 errori punto sono davvero troppi. Le insidie di questa gara erano tutte li: il fatto che loro avessero tante problematiche e il fatto che noi non avessimo preparato la partita così perché non sapevamo come sarebbero arrivati. Avevamo preparato la loro miglior formazione, loro hanno fatto degli adattamenti e questa cosa ha sicuramente in parte destabilizzato la squadra, ma non è un alibi. Noi dobbiamo fare molto molto di più”. “Le ho strigliate dopo il primo set e hanno invertito le cose iniziando a giocare una buona pallavolo, sbagliando poco e facendo un buonissimo secondo set. Nel terzo stavamo andando benissimo, poi abbiamo deciso di complicare le cose con errori stupidi, senza aver pazienza. Queste partite non vanno giocate con questo tipo di nervosismo. Il quarto set è stato forse il più agevole per noi. Siamo contenti perché volevamo vincere a tutti i costi, adesso prepareremo la semifinale, anche se non sappiamo contro chi, perché Busto e Scandicci giocheranno molto tardi (la gara è stata rimandata al 3 gennaio) e questo non è un vantaggio perchè conoscere l’avversaria due giorni prima e preparare la partita all’ultimo non è il massimo. Ma questa situazione è particolare per tutti e ci adattiamo”. Infine un pensiero sull’attuale situazione pandemica e sulle ultime decisioni sugli impianti sportivi: “Oggi c’era un clima un po’ surreale: questa cosa ce la ricordiamo un po’ tutti e non ci piace per niente. Speriamo che dopo queste festività natalizie la situazione possa cambiare. È una roba tristissima, per tutti quanti, per il mondo sportivo e non solo. Non posso dire se la scelta di ridurre la capienza dei palazzetti al 35% sia giusta o sbagliata, posso solo dire quello che provo: è un peccato rivedere quello che abbiamo visto un anno fa. Pensavamo di averlo superato e riviverlo nuovamente non è proprio il massimo. Speriamo sia l’ultimo colpo che il Covid da a tutti noi e poi speriamo di lasciarcelo alle spalle”. PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 3-1 (23-25,25-14,25-22,25-14) Prosecco DOC: Wolosz 6, Egonu 21, Omoruyi ne, Courtney , Plummer 15, Sylla 11, Caravello, Frosini, De Gennaro , Gennari, De Kruijf 8, Folie , Vuchkova 10, Butigan ne. All.Santarelli Bosca San Bernardo Cuneo: Signorile 2, Gicquel ne, Jasper 5, Kuznetsova 10, Squarcini 9, Spirito, Giovannini 5,  Degradi 5, Caruso 10. All. Pistola Note: Errori battuta Conegliano 16 Cuneo 14,Aces 6-1,Muri 9-3.MVP: De GennaroDurata set: 25′, 19′, 26′,21′Spettatori: 1231 Arbitri: Papadopol e Puecher (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Final Four a Roma: la protesta dei tifosi di Conegliano e Busto Arsizio

    Di Redazione Non ci sono solo i casi di Covid e la polemica sull’eliminazione di Pinerolo – con conseguente solidarietà di molte giocatrici di Serie A – a turbare il percorso di avvicinamento alla Final Four di Coppa Italia Frecciarossa in programma il 5 e 6 gennaio a Roma. Negli ultimi giorni, per protestare contro l’organizzazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, sono scesi in campo anche i tifosi di due squadre di primo piano: la Gioventù Gialloblu per l’Imoco Volley Conegliano e gli Amici delle Farfalle per la Unet E-Work Busto Arsizio. La tifoseria delle Pantere, prima ancora dei quarti di finale, in un comunicato ha definito “inaccettabile” il trattamento riservato al tifo organizzato: “L’organizzazione di questa competizione dovrebbe capire che relegare al terzo anello, in una competizione cosi importante, la tifoseria organizzata della squadra più titolata degli ultimi anni è una chiara e palese mancanza di rispetto nei nostri confronti e nei confronti di tutta quella gente che è pronta a farsi 1200 km per incitare le proprie giocatrici a questo evento, rischiando di non farsi minimamente sentire all’interno di un palazzetto alquanto dispersivo“. Nel mirino anche date e orari della competizione: “Riteniamo opportuno sottolineare, sebbene sia scontato, come il 5 gennaio sia una giornata lavorativa. Fissare una partita nel primo pomeriggio, significa togliere la possibilità a molti di noi di poter seguire (a 600 km da casa) la propria squadra. Non la troviamo una soluzione corretta verso chi ama questo sport ed investe tempo, risorse e soldi a beneficio anche di tutto il movimento“. La tifoseria di Busto Arsizio, che giocherà soltanto lunedì 3 gennaio il quarto di finale contro Scandicci, contesta invece le tempistiche dei recuperi: “Non capiamo come si possa pensare che possano essere sufficienti 5/6 giorni, dai quarti alle semifinali, per potersi organizzare al meglio. Ci domandiamo come sia possibile non aver pensato ad un cuscinetto di tempo adeguato, dato il periodo di emergenza, per poter recuperare eventuali sospensioni/rinvii di partite; ed anche il non aver mai preso in considerazione le difficoltà di organizzazione per le tifoserie ufficiali delle squadre“. “Purtroppo – continuano gli AdF – non sapendo fino al 3 gennaio se la nostra squadra prenderà parte alle finali (solamente due giorni dopo!), ci troviamo costretti a malincuore e nostro malgrado a rinunciare alla partecipazione all’evento come gruppo organizzato, per la prima volta nei nostri 14 anni di vita! Speriamo che in futuro anche l’opinione delle tifoserie organizzate (di tutte, non solo la nostra) venga presa in considerazione da Lega Volley Femminile, anche perché relegarci al terzo anello in un palazzetto da più di 11.000 posti, o far pagare prezzi alti per gli altri settori (dovremmo essere lo sport delle famiglie), serve solo ad allontanare la gente da questo meraviglioso sport che versa già in difficoltà dopo 2 anni di pandemia. La nostra è pura passione, non vi permetteremo mai di spegnerla!“. (fonte: Facebook Gioventù Gialloblu, Amici delle Farfalle) LEGGI TUTTO