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    Coppa Italia A2: Reggio Emilia che colpaccio. Elimina Bergamo e vola in finale

    SEMIFINALE COPPA ITALIA A2Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 2-3 (16-25, 20-25, 25-22, 25-21, 11-15)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 5, Terpin 14, Cargioli 7, Padura Diaz 22, Pierotti 16, Cioffi 7, De Luca (L), Mancin 0, Baldi 0, D’Amico (L). N.E. Abosinetti, Larizza, Ceccato. All. Graziosi.Conad Reggio Emilia: Garnica 4, Held 22, Sesto 7, Cantagalli […] LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: l’ABBA Pineto si arrende al tiebreak, in semifinale vola Pordenone

    Di Redazione Nei quarti di finale di Coppa Italia l’ABBA Pineto Volley cede il passo a Tinet Prata di Pordenone al termine di una partita lunghissima e ricca di emozioni. I friulani accedono alle semifinali di Coppa mentre gli abruzzesi potranno concentrare tutti gli sforzi sul campionato. LA CRONACAIl match inizia con Abba Pineto propositiva e desiderosa di far valere il fattore casalingo. A Bertoli risponde Yordanov. Si rifanno sotto i friulani sfruttando l’ispirazione di Boninfante e Porro che li proietta sul 7-7. Le due squadre si muovono per larga parte del set punto a punto, dimostrando un sostanziale equiliubrio: bello il muro di Disabato e la successiva parallela di Yordanov. Tinet prova a scappare quando Omaggi viene murato da Katalan, Link attacca da posto quattro e tiene a galla i suoi. La forza difensiva e il gioco in pipe permettono a Prata di Pordenone di allungare sul 13-17 e costringe coach Bertoli al time-out. Al rientro la musica non cambia e così gli ospiti possono conquistare il primo set. La formazione teramana appare aver beneficiato del riposo e rientra forte con gli affondi di Matteo Bertoli e Jacob Link. Tinet non sta di certo a guardare: muro di Baldazzi e diagonale di Yordanov per vendere cara la pelle. Ancora una volta i friulani tentano di scappare via grazie al muro eretto e ad alcuni errori degli abruzzesi. Pineto non abbassa la guardia, dimostra grande tenacia e si riporta in vantaggio grazie a Link (12-11). E’ buono l’ingresso in campo di Alessio Omaggi che prima concretizza il palleggio di Catone con un bel primo tempo e poi mura Porro.Si gioca punto a punto, Bertoli e Yordanov accendono le speranze delle due squadre. Link letale nel momento decisivo, Pineto pareggia i conti. Il terzo periodo vede Pordenone partire col piede sull’acceleratore. Abba subisce il parziale di 2-8, coach Bertoli si rifugia nel time-out che però non regala i frutti sperati. Ace di Novello, muro di Katalan per uno spaventoso allungo sul 3-12. Nella parte centrale del set Pineto si avvicina grazie ad un ispirato capitan Calonico ed un reattivo Bertoli andando sull’11-17. I sogni di una rimonta da parte della squadra del presidente Guido Abbondanza vengono spezzati dalla solidità difensiva di Pordenone, che conquista il terzo periodo. Nel quarto set Pineto dimostra di poter competere ad alti livelli: lo strappo biancazzurro è decisivo e si concretizza sul 7-1 con una difesa intensa guidata da Pesare.Il copione del terzo set sembra completamente ribaltato a favore dei padroni di casa, guidati da un super Link. Pordenone torna a macinare grazie al muro di Bortolozzo, Pineto riconquista il pallone con un punto di Del Campo. Sempre il numero uno di casa si concede l’ace per il 13-4, prima del muro di Katalan su Bertoli. Pineto continua ad avere in mano le operazioni, letteralmente trascinato dal killer Link che non lascia niente agli avversari. Nella parte centrale del periodo Pordenone, grazie all’ingresso in prima linea di Bruno, accorcia notevolmente lo svantaggio accumulato. Coach Bertoli chiama il time-out sul 16-11, le due squadre continuano a contendersi ogni azione. Calonico scalda il pubblico con un preciso primo tempo: è il momento dell’allungo decisivo, Pineto porta la sfida al tie-break. Nel tie-break, Tinet riacquisisce brillantezza in battuta mentre Abba non si dimostra all’altezza in ricezione. La pipe di Bertoli suona la carica per gli abruzzesi, ma è solo un illusione. Pordenone vince e passa in semifinale. Applausi per Abba Pineto che non si è mai arresa nonostante una situazione Covid che non dà ancora pieno respiro. Abba Pineto – Tinet Prata di Pordenone 2-3 (19-25, 25-22, 13-25, 25-16, 9-15)Abba Pineto: Catone 0, Bertoli 16, Omaggi 5, Link 21, Disabato 2, Calonico 8, Pesare (L), Del Campo 7, Giuliani (L). N.E. Fioretti. All. Bertoli. Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 2, Yordanov 15, Bortolozzo 13, Baldazzi 3, Porro 19, Katalan 10, Pinarello (L), Rondoni (L), Gambella 0, Novello 11, Bruno 5. N.E. Dal Col, De Giovanni. All. Boninfante. ARBITRI: Jacobacci, Laghi. NOTE – durata set: 25′, 32′, 20′, 26′, 15′; tot: 118′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet supera Abba Pineto al tie-break e conquista le semifinali di Coppa Italia

    Nei quarti di finale di Coppa Italia l’ABBA Pineto Volley cede il passo a Tinet Prata di Pordenone al termine di una partita lunghissima e ricca di emozioni. I friulani accedono alle semifinali di Coppa mentre gli abruzzesi potranno concentrare tutti gli sforzi sul campionato.
    Il match inizia con Abba Pineto propositiva e desiderosa di far valere il fattore casalingo. A Bertoli risponde Yordanov. Si rifanno sotto i friulani sfruttando l’ispirazione di Boninfante e Porro che li proietta sul 7-7. Le due squadre si muovono per larga parte del set punto a punto, dimostrando un sostanziale equiliubrio: bello il muro di Disabato e la successiva parallela di Yordanov. Tinet prova a scappare quando Omaggi viene murato da Katalan, Link attacca da posto quattro e tiene a galla i suoi. La forza difensiva e il gioco in pipe permettono a Prata di Pordenone di allungare sul 13-17 e costringe coach Bertoli al time-out. Al rientro la musica non cambia e così gli ospiti possono conquistare il primo set.
    La formazione teramana appare aver beneficiato del riposo e rientra forte con gli affondi di Matteo Bertoli e Jacob Link. Tinet non sta di certo a guardare: muro di Baldazzi e diagonale di Yordanov per vendere cara la pelle. Ancora una volta i friulani tentano di scappare via grazie al muro eretto e ad alcuni errori degli abruzzesi. Pineto non abbassa la guardia, dimostra grande tenacia e si riporta in vantaggio grazie a Link (12-11). E’ buono l’ingresso in campo di Alessio Omaggi che prima concretizza il palleggio di Catone con un bel primo tempo e poi mura Porro.Si gioca punto a punto, Bertoli e Yordanov accendono le speranze delle due squadre. Link letale nel momento decisivo, Pineto pareggia i conti.
    Il terzo periodo vede Pordenone partire col piede sull’acceleratore. Abba subisce il parziale di 2-8, coach Bertoli si rifugia nel time-out che però non regala i frutti sperati. Ace di Novello, muro di Katalan per uno spaventoso allungo sul 3-12. Nella parte centrale del set Pineto si avvicina grazie ad un ispirato capitan Calonico ed un reattivo Bertoli andando sull’11-17. I sogni di una rimonta da parte della squadra del presidente Guido Abbondanza vengono spezzati dalla solidità difensiva di Pordenone, che conquista il terzo periodo.
    Nel quarto set Pineto dimostra di poter competere ad alti livelli: lo strappo biancazzurro è decisivo e si concretizza sul 7-1 con una difesa intensa guidata da Pesare.Il copione del terzo set sembra completamente ribaltato a favore dei padroni di casa, guidati da un super Link. Pordenone torna a macinare grazie al muro di Bortolozzo, Pineto riconquista il pallone con un punto di Del Campo. Sempre il numero uno di casa si concede l’ace per il 13-4, prima del muro di Katalan su Bertoli. Pineto continua ad avere in mano le operazioni, letteralmente trascinato dal killer Link che non lascia niente agli avversari. Nella parte centrale del periodo Pordenone, grazie all’ingresso in prima linea di Bruno, accorcia notevolmente lo svantaggio accumulato. Coach Bertoli chiama il time-out sul 16-11, le due squadre continuano a contendersi ogni azione. Calonico scalda il pubblico con un preciso primo tempo: è il momento dell’allungo decisivo, Pineto porta la sfida al tie-break.
    Nel tie-break, Tinet riacquisisce brillantezza in battuta mentre Abba non si dimostra all’altezza in ricezione. La pipe di Bertoli suona la carica per gli abruzzesi, ma è solo un illusione. Pordenone vince e passa in semifinale. Applausi per Abba Pineto che non si è mai arresa nonostante una situazione Covid che non dà ancora pieno respiro.
    ABBA Pineto Volley – Tinet Prata di Pordenone 2-3 (19-25 | 25-22 | 13-25 | 25-16 | 9-15)
    ABBA Pineto Volley: Del Campo 7, Calonico 8, Bertoli 16, Catone, Disabato 2, Omaggi 5, Link 21, Fioretti, L Pesare 57% pos e 43% prf, L Giuliani 36% pos.Allenatore: F. Bertoli.
    Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 3, Katalan 10, Dal Col, Pinarello, Yordanov 15, Gambella, M. Boninfante 2, Bruno 5, De Giovanni, Rondoni 46% pos e 27% prf,  Bortolozzo 13, Novello 11, Porro 19. All: D. Boninfante LEGGI TUTTO

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    Bergamo rimonta due set, ma in finale ci va comunque Reggio Emilia

    Di Redazione La semifinale della Del Monte Coppa Italia vede la Conad Volley Tricolore giocarsi il pass per la finale in casa della Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista nella regular season e vincitrice della Coppa Italia nelle ultime due stagioni. L’incontro finisce in favore di Conad Reggio Emilia 2-3 contro una comunque combattiva Agnelli Tipiesse Bergamo; per la prima volta la Conad Volley Tricolore affronterà la finale della Del Monte Coppa Italia e sfiderà la BAM Acqua San Bernardo Cuneo Il primo set si apre con un ace di Cominetti che vale il 1-2, il primo tempo poi del vicecapitano Sesto fa segnare il 5-7 e prova a trascinare la squadra verso l’allungo, che si concretizza con Cantagalli che innesca un mani out (6-10). Dopo un time out chiamato da Graziosi, i reggiani tornano in campo e proseguono la loro corsa, Cantagalli infatti conquista l’ace del 7-14, grazie agli attacchi di Held la Conad Volley Tricolore mantiene il distacco creato (11-18), ma anche il resto della squadra non sta a guardare: sotto la regia di capitan Garnica Zamagni conquista il 13-22 e un errore avversario al servizio chiude il set (16-25). Bergamo parte subito con l’intenzione di non far scappare via gli ospiti portandosi sul 4-2, ma Conad Reggio Emilia non si fa scoraggiare e inizia l’inseguimento punto a punto che dopo una pipe di Held porta le squadre sul 7-7, successivamente è l’ace di Cominetti a segnare il più due sui padroni di casa (8-10). Il muro di Cominetti e Sesto mette a segno il quindicesimo punto (12-15), mentre gli animi del Palazzetto Pozzoni si scaldano, Zamagni conquista un altro muro che porta le squadre al time out sul punteggio di 15-19. Cantagalli poi si fa sentire con il suo muro personale, che si accoda a quelli del resto gruppo che hanno fatto da padroni nel secondo set, valendo il ventitreesimo punto (18-23) e successivamente, come nel precedente parziale, è un errore avversario a terminare il set 20-25 in favore dei reggiani. Cominetti con un pallonetto apre il terzo set e si porta a meno uno dai Bergamaschi (4-3), padroni di casa che continuano a mantenere un distacco di due lunghezze di vantaggio nonostante il primo tempo di Sesto (9-7). Il mani fuori di Cantagalli non impedisce alla Agnelli Tipiesse Bergamo di allungare sul 14-10 e Held prova a segnare la ripartenza con un attacco da posto quattro (17-12). La Conad Volley Tricolore non sembra riuscire a recuperare Bergamo che mantiene un distacco di cinque lunghezze, ma nel turno al servizio di Cominetti, che regala l’ennesimo ace, Reggio Emilia riesce a riavvicinarsi (21-19), questo non basta però a strappare il set a Begamo che con un ace di Padura Diaz chiude il parziale (25-22). Reggio non vuole mollare e con il muro di Sesto si carica e si porta sul 2-5, ma ovviamente Bergamo non ci sta e raggiunge i reggiani sul 7-7. Le squadre procedono a braccetto sino al punteggio di 12-12 quando la Agnelli Tipiesse Bergamo ottiene un break di vantaggio e facendo chiamare a coach Mastrangelo il suo primo time out (14-12), ma i padroni di casa continuano ad allungare trascinati dal loro opposto Padura Diaz (18-14). La Conad Volley Tricolore mette in campo tutte le sue forze, ma la squadra di casa è sostenuta da tutto il pubblico che rende il gioco ancora più difficile ai reggiani, che lasciano a Bergano ben sei set point, Held con un attacco non riesce a impedire alle squadre di andare al quinto set (25-21). Cominetti apre il tie break con un ace (0-1) e Held sale in cattedra portando il punteggio sul 3-5, Bergamo non si arrende e rimane attaccata con le unghie e con i denti ai reggiani, mandando le squadre al cambio campo sul 6-8. Cominetti segna il decimo punto mantenendo quei due punti fondamentali guadagnati a inizio set e poi il muro di Zamagni sull’8-11 fa chiamare a coach Graziosi un time out; Zamagni segna il punto dopo una decisione arbitrale contestata dagli avversari (9-13) e un’invasione a rete porta Reggio Emilia a giocare una finale storica (11-15). Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 2-3 (16-25, 20-25, 25-22, 25-21, 11-15)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 5, Terpin 14, Cargioli 7, Padura Diaz 22, Pierotti 16, Cioffi 7, De Luca (L), Mancin 0, Baldi 0, D’Amico (L). N.E. Abosinetti, Larizza, Ceccato. All. Graziosi. Conad Reggio Emilia: Garnica 4, Held 22, Sesto 7, Cantagalli 20, Cominetti 20, Zamagni 7, Cagni (L), Morgese (L), Suraci 2, Marretta 0, Mian 0, Scopelliti 0. N.E. Catellani. All. Mastrangelo. ARBITRI: Verrascina, Grassia. NOTE – durata set: 22′, 25′, 26′, 27′, 20′; tot: 120′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serata perfetta per la Videx, Macerata cede il passo in tre set

    Di Redazione Grottazzolina mette in scena la più classica delle partite perfette, la Med Store resiste per due set e al terzo ammaina bandiera bianca. Al Banca Macerata Forum appuntamento infrasettimanale di grido, con un “superderby” che vale l’accesso alla semifinale di Coppa Italia e mette “l’una di fronte all’altra armate” due formazioni che molto bene stanno facendo nel girone bianco di Serie A3. La prestigiosa posta in palio porta i rispettivi coach a schierare le proprie migliori formazioni, con Di Pinto che si affida alla diagonale Longo-Giannotti (grande ex di recente tornato nelle Marche da Brescia a colmare il vuoto lasciato dalla dipartita di Angel Dennis), Pasquali e Sanfilippo dal centro, Lazzaretto e Margutti in posto quattro con Gabbanelli (altro amatissimo ex) libero; Grottazzolina risponde con Marchiani in cabina di regia opposto a Nielsen, Focosi e Cubito al centro, Mandolini e Vecchi in banda con Romiti libero. Macerata in maglia tricolore d’eccezione appositamente dedicata alle gare di Coppa, Videx in tradizionale completo blu e con un Nielsen in più rispetto alla sfortunata disfatta d’andata in campionato, particolare che poi si rivelerà decisivo nell’economia del match. LA CRONACA – Partenza lampo per la Videx nel segno di Cubito e Nielsen che portano ai suoi un gap di +4, ma Macerata accorcia con Lazzaretto che riporta i locali sul -2 con un mani out, per poi ripetersi identicamente sul 11-12 che di fatto ricuce lo strappo. Il punto del 15-17 è spettacolare, con Macerata che per tre volte difende in maniera imperiosa, ma deve arrendersi alla bordata di Nielsen; lo stesso danese spara poi fuori il colpo del 19-20, con Giannotti che non si lascia sfuggire l’occasione di impattare a quota 21. Sul 23 pari Gabbanelli si esibisce in una gran difesa, ma il contrattacco dei suoi viene stoppato dal muro di Marchiani che poi trova anche un ace fortunoso che alla prima occasione consente ai suoi di chiudere i giochi. L’equilibrio iniziale del secondo set vede Macerata condurre le danze con la Videx costantemente alle calcagna; il primo break point è di Nielsen, che consente a Marchiani di mantenere il servizio, Giannotti risponde però per le rime per l’otto pari. L’opposto patavino è ben coadiuvato dall’altro laterale di scuola Padova, Lazzaretto, ma un ace di Nielsen propizia a “Grotta” il primo doppio vantaggio (9-11). Longo prova ad affidarsi ai centrali quando riesce a giocare con palla in mano, Pasquali premia la scelta ma dall’altra parte Focosi risponde per le rime. Lazzaretto spara out due parallele consecutive che regalano il 12-16 alla Videx e relegano in panca il classe ’95 che fa spazio a Ferri. Illegale il 13-19 stampato a terra da Nielsen, che con muro a tre deforma la palla in diagonale, Di Pinto prova a mischiare le carte togliendo la diagonale titolare e dando spazio a Scrollavezza e Scita. La mossa paga, Grottazzolina vacilla e compie qualche errore di troppo permettendo ai locali di accorciare sul 18-21 che costringe Ortenzi al time out. Margutti a muro decide di lasciare la parallela sguarnita e Nielsen la fotografa per il 20-23, dopodiché nuovo strappo maceratese che ricuce il gap con un monster block proprio di Scrollavezza su Vecchi. Quando l’inerzia del parziale sembrava però essere cambiata a vantaggio dei tricolori locali, ecco che proprio Vecchi si prende la sua rivincita personale bloccando Scita è consegnando ai suoi anche il secondo game. Rabbiosa la partenza locale nel terzo set con Giannotti a stampare la palla in diagonale, Mandolini risponde però con una doppietta (mani out + muro) e la Videx è subito avanti. Ancora “Gianno” a chiudere al secondo tentativo il 4-6, ma quando Focosi mette il petto sopra la rete e stampa perentoriamente Sanfilippo dal centro scende il silenzio al Fontescodella, mentre Grotta vola sul 4-10. Ferri rileva Margutti, ma in questa fase Macerata fa fatica a mettere palla a terra e si disunisce; tre errori consecutivi sulla sponda “blu” provano a rimettere in gioco la banda di Di Pinto, Mandolini chiude però un diagonale strettissimo per il 8-15. Sul 10-18 nuovamente fuori la diagonale titolare locale, dentro Scrollavezza e Scita come nel parziale precedente; la Videx è però un fiume in piena e doppia la Med Store a quota 20. Gabbanelli prova a tenere su la palla ma quando sul 21 una freeball cade tra tre giocatori locali rimasti immobili Di Pinto allarga le braccia e ributta subito in campo la diagonale titolare. Grottazzolina gioca ormai sul velluto, il gap è incolmabile ed il finale è semplicemente una passerella per Vecchi e compagni che chiudono con un impietoso 12-25 una serata letteralmente PERFETTA, regalandosi una meritatissima semifinale in programma il 16 febbraio a Montefiascone contro Tuscania. Med Store Tunit Macerata – Videx Grottazzolina 0-3 (23-25, 22-25, 12-25)Med Store Tunit Macerata: Longo 1, Margutti 2, Pasquali 7, Giannotti 11, Lazzaretto 6, Sanfilippo 5, Ravellino (L), Scita 0, Gabbanelli (L), Scrollavezza 1, Ferri 3. N.E. Facchi, Paolucci, Robbiati. All. Di Pinto. Videx Grottazzolina: Marchiani 2, Vecchi 10, Focosi 6, Nielsen 20, Mandolini 15, Cubito 6, Mercuri (L), Romiti R. (L), Lanciani 0. N.E. Cascio, Romiti A., Perini, Pison. All. Ortenzi. ARBITRI: Sabia, Traversa. NOTE – durata set: 25′, 23′, 21′; tot: 69′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A3: i risultati dei quarti di finale

    Di Redazione Quarti di finale in gara unica per la Del Monte Coppa Italia di Serie A3 maschile: ora le due squadre provenienti dal Girone Bianco e le due del Girone Blu si affronteranno per le semifinali. Con l’Aurispa Libellula Lecce già qualificata a causa del forfait della Wow Green House Aversa, ecco i risultati (in aggiornamento live) delle altre partite e gli abbinamenti delle semifinali: QUARTI DI FINALE Girone BiancoMed Store Tunit Macerata-Videx Grottazzolina 0-3 (23-25, 22-25, 12-25)Abba Pineto-Tinet Prata di Pordenone ore 20.30 Girone BluMaury’s Com Cavi Tuscania-OmiFer Palmi 3-0 (25-23, 25-15, 25-19)Wow Green House Aversa-Aurispa Libellula Lecce (non disputata) SEMIFINALIMercoledì 16 febbraio ore 20.30vincente Pineto/Prata-Aurispa Libellula LecceTuscania-vincente Macerata/Grottazzolina LEGGI TUTTO

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    Tuscania rinvia la gara di campionato… ma scende in campo in Coppa Italia

    Di Redazione Situazione ai limiti dell’assurdo nel Girone Blu di Serie A3 maschile: la Lega Pallavolo Serie A ha annunciato oggi il rinvio della gara di domenica 6 febbraio tra Maury’s Com Cavi Tuscania e Con.Crea Marigliano per il rilevamento di più di tre casi di positività al Covid-19 nella squadra di casa. Proprio nel momento in cui il comunicato è stato pubblicato, tuttavia, la formazione laziale era in campo contro la OmiFer Palmi per il suo quarto di finale della Del Monte Coppa Italia. Tuscania ha disputato la partita con una formazione ampiamente rimaneggiata, tanto che in un post su Facebook la società si è detta “orgogliosa di aver fatto esordire 5 giovani del vivaio” (Pierantozzi, Borzacconi, Cipolloni Save, Neri e Quaglia). Al tempo stesso, anche Palmi si è presentata alla gara con numerose defezioni ed è stata sconfitta in tre set dai padroni di casa. In serata fonti della Lega hanno confermato che la causa della “stranezza” è l’applicazione alla Coppa Italia di un regolamento diverso da quello del campionato: la rinuncia, in questa competizione, è consentita solo nel caso in cui si riscontrino più di 6 positività nel gruppo squadra (mentre in campionato il limite è fissato a 3). Una precisazione che, se possibile, rende la circostanza ancora più singolare: la stessa squadra, nelle medesime condizioni di contagio, va incontro a un trattamento diverso in due manifestazioni organizzate dalla stessa Lega e soggette alle indicazioni dello stesso protocollo per gli sport di squadra… (fonte: Lega Pallavolo Serie A, Tuscania Volley) LEGGI TUTTO