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    Korda potrebbe ritirarsi da Miami per un dolore al polso

    Sebastian Korda a Miami

    Arrivano notizie allarmanti da Miami sulla condizione di Sebastian Korda. Lo statunitense, figlio “d’arte” di Petr, ieri ha concluso la partita contro Monfils con un dolore al polso che potrebbe forzarlo a gettare la spugna e così lasciare via libera a Novak Djokovic. L’incontro di quarti di finale tra i due è previsto per la sessione serale a Miami (non prima dell’1.30 di questa notte, orario italiano). Sicuramente Sebastian svolgerà il riscaldamento nel pomeriggio e vedrà se le sue condizioni gli permettono o meno di sfidare il serbo, apparso ieri in grande spolvero contro Lorenzo Musetti.
    “Ho il polso piuttosto dolorante in questo momento, vedremo come andrà domani” ha dichiarato Korda nella serata di ieri. “Farò molto lavoro con il mio fisioterapista, vedremo come mi sentirò. Devo ammettere di non essere molto ottimista dopo l’infortunio. Ho dovuto semplicemente riconcentrarmi e cercare di tornare ad essere positivo. È fantastico essere nei quarti di finale del Masters 1000 di Miami. Non ho giocato molti tornei quest’anno, spero di poter giocare un po’ di più e del buon tennis, e vedere dove mi porterà”.
    Parole amare quelle di Korda, vittima di frequenti infortuni in particolare alle articolazioni, problemi che gli stanno costando grosse difficoltà a giocare con continuità e far valere il suo indubbio talento. A Miami ha mostrato una buona condizione di gioco e questo nuovo infortunio proprio non ci voleva. Il problema pare essersi riacutizzato dopo il match contro Tsitsipas, anche se ieri contro Monfils ha giocato apparentemente piuttosto sciolto.
    Non resta che attendere la sua decisione in giornata. Djokovic potrebbe ritrovarsi in semifinale senza giocare, aspettando il vincente del quarto di finale che oppone Cerundolo e Dimitrov, incontro in programma oggi sul Centrale dell’Hard Rock Stadium come terzo match.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il dramma di Rybakina e Vukov: Ivanisevic svela i retroscena di una relazione tossica

    Goran Ivanisevic con Elena Rybakina

    Continuano a riecheggiare le polemiche che coinvolgono Elena Rybakina e la sua relazione tossica con Stefano Vukov, l’ex allenatore da cui non riesce a staccarsi completamente. All’inizio dell’anno, la kazaka aveva ingaggiato Goran Ivanisevic in quello che sembrava essere l’inizio della fine della sua dipendenza emotiva e professionale da Vukov, ma tutto è rapidamente precipitato. Ora il tecnico croato spiega come ha vissuto questa situazione.
    Il caso di Elena Rybakina preoccupa profondamente il mondo del tennis, e un senso di impotenza si è diffuso tra tutti i soggetti coinvolti in questo sport, vedendo come la kazaka non riesca a chiudere questo oscuro e inquietante capitolo con Stefano Vukov. Sebbene la WTA sia intervenuta d’ufficio per sanzionare l’allenatore per il suo abuso psicologico nei confronti della giocatrice, continuano ad emergere prove che i due mantengono una relazione che potrebbe andare oltre il professionale.
    Una dipendenza emotiva assoluta che sta minando il rendimento e l’evoluzione tennistica di una Rybakina la cui traiettoria negli ultimi tempi è fortemente condizionata. Di questo ha parlato Goran Ivanisevic in una conversazione con l’emittente Arena Sport, riportata da Talking Tennis, in cui racconta senza filtri ciò che ha vissuto nelle settimane in cui ha allenato la kazaka e perché ha deciso di interrompere quel legame, cosa che poco dopo ha fatto anche il suo preparatore fisico.
    “Prima di unirmi al suo team la consideravo già la migliore tennista del mondo. È impressionante quanto faccia sembrare tutto facile in campo, gioca in modo meraviglioso. Sfortunatamente, sono successe cose fuori dal campo che non potevo controllare”, ha spiegato Ivanisevic, che si è ritrovato ad allenare Rybakina in Australia mentre Stefano Vukov dormiva nella stessa stanza della giocatrice, nonostante fosse stato sanzionato dalla WTA per il suo comportamento con lei.
    Molti si chiedevano come Goran Ivanisevic avesse vissuto questa situazione rocambolesca, e lui fa luce con una sincera riflessione su Elena Rybakina: “Non volevo far parte di tutto ciò. La verità è che non voglio parlare troppo nei dettagli di quanto accaduto, ma posso dire che è una storia molto triste e strana. Mi sono reso conto che la cosa migliore che potevo fare era andarmene. Auguro a Elena il meglio nella sua carriera e nella sua vita”, ha spiegato il tecnico, che attualmente rimane senza un ruolo chiaro nel circuito, anche se si prevede che presto riceverà offerte di primo piano grazie alle sue esperienze con Cilic e, soprattutto, con Novak Djokovic.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Challenger Menorca, Barletta, Campinas e Cuernavaca: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Matteo Gigante nella foto – foto Getty Images

    Menorca 🇪🇸 EUR 100 CLBarletta 🇮🇹 EUR 75 CLCampinas 🇧🇷 USD 75 CLCuernavaca 🇲🇽 USD 75 H

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Menorca (MD) Inizio torneo: 31/03/2025 | Ultimo agg.: 26/03/2025 11:53Main Draw (cut off: 248 – Data entry list: 10/03/25 – Special Exempts: 0/0)

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    margin-top: -168px;
    }

    107. B. Harris120. B. Coric127. S. Ofner131. J. Kym142. M. Cilic173. H. Squire174. C. Taberner184. J. Choinski185. V. Gaubas204. B. Hassan208. L. Neumayer224. A. Ramos-Vinolas227. I. Buse229. N. Hardt230. D. Rincon232. A. Vavassori234. E. Butvilas235. A. Andreev248. J. Barranco Cosano  Alternates

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    1. O. Roca Batal (250)2. P. Martin Tif (252)3. D. Yevseyev (256)4. M. Martineau (263)5. C. Sanchez Jo (265)6. Z. Piros (266)7. P. Cachin (273)8. R. Molleker (276)9. A. Gea (286)10. E. Kirkin (300)11. M. Geerts (301)12. N. Alvarez Va (303)13. E. Dalla Vall (309)14. B. Zapata Mir (311)15. I. Gakhov (313)16. A. Vatutin (316)17. C. Stebe (320)*pr18. G. Elias (324)19. A. Martin (328)20. M. Chazal (329)21. D. Masur (332) LEGGI TUTTO

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    Paolini torna a sorridere: “Ho ritrovato la fiducia. Sinner al n.1 ci dà grande motivazione”

    Jasmine Paolini a Miami (foto Instagram)

    Sorridere per certe persone è molto più di un semplice momento di leggerezza e benessere, è una necessità. È qualcosa di indispensabile per tirare fuori il meglio di te stesso, altrimenti la pesantezza d’animo diventa un macigno insostenibile che fiacca spirito e gambe, rendendo impossibile performare al massimo. Jasmine Paolini rientra a pieno in questa categoria. L’abbiamo visto nel suo 2024 magico quando, sospinta da una condizione atletica straripante e voglia di divertirsi facendo quel che ama più di ogni altra cosa, ha condotto una stagione pazzesca, probabilmente la migliore di sempre per una tennista italiana o molto vicina a quelle di Schiavone e Pennetta coronate con un titolo Slam. Paolini è energia che si autoalimenta con la naturalezza di chi ogni giorno sorprende se stesso perché sente di riuscire a dare il proprio meglio abbinando qualità tecniche a potenza e vigore, e godendo di questo stato di “flow” positivo cavalca l’attimo, i punti, i set e vince gli incontri, andando oltre limiti solo immaginari poiché quasi sempre vengono imposti da altri. Jasmine sorride perché intuisce la bellezza di quel che sta vivendo: il privilegio di calcare i campi più belli del mondo, e riesce a divertirsi pur nella durezza di una competizione feroce. Solo così il diritto diventa carico di dinamite, il rovescio è preciso e ficcante, gli schemi passano da difesa ad attacco con due caviglie che scattano con la stessa potenza di un razzo destinato nello spazio. Solo con questa voglia matta di vivere e sorridere si può fare quello che fa Jasmine.
    Era abbastanza scontato che ripartire nel 2025 sarebbe stato più complesso, e così è stato. Meno vittorie, qualche incertezza e soprattutto quei sorrisi radiosi si erano diradati, aprendo il fianco a una tensione difficile da superare. Il peso delle aspettative, la difficoltà di confermarsi, due nemici insidiosissimi. Per questo il torneo di Miami è un passaggio fondamentale per Paolini. Non solo riporta la nostra campionessa tra le migliori quattro di un WTA 1000, a sfidare Sabalenka, ma restituisce a tutti e in primis a lei quella forza e leggerezza che esterna in sorrisi ampi, profondi. Bellissimi. Jasmine si è fatta largo nel torneo tornando a giocare con potenza e intensità, rapida nel colpire la palla quanto nella lettura delle situazioni di gioco. Non ha più subito le iniziative delle avversarie, come in recenti sconfitte, ma è andata a prendersi il campo con quel vigore e scioltezza che l’hanno issata a una manciata di game da vincere Wimbledon la scorsa estate. Il servizio è tornato a sostenere la sua spinta, ma è soprattutto l’attitudine ad essere tornata vincente, che siano le pallate da Osaka da contenere o le palle più scomode di una Linette non cambia: comando io, vario colpi e rotazioni, gestisco io il punto. E me lo prendo. Con un grande sorriso che esterna tutta la gioia per riuscire a realizzare con il gioco la miglior versione di se stessa. Una soddisfazione che lucchese non nasconde nelle parole pronunciate dopo la vittoria sulla polacca nei quarti di Miami.
    “È stato difficile, abbiamo dovuto aspettare per tanto tempo negli spogliatoi prima di scendere in campo. L’attesa è stata lunga” racconta Paolini. “Sono molto contenta per questa vittoria: l’ultima volta l’avevo affrontata a Pechino e avevo perso malamente. Lei gioca bene e spinge tanto, per questo sono molto soddisfatta della mia gestione della partita. Durante l’attesa mi sono confrontata con il mio team, ho mangiato qualcosa, ho scherzato un po’ con loro: insomma ho cercato di stemperare la tensione”.
    Si torna al punto di partenza dell’analisi: stemperare la tensione, vedere con lucidità il contesto e la bellezza del ritrovarsi a giocare con una avversaria tosta una partita molto importante, e quindi scendere in campo a giocare pensando a divertirsi, non alle paure più disparate. Così Paolini c’è, è leggera e potente, e il suo tennis diventa poderoso.
    “Per me è stata una giornata fantastica, mi sono divertita molto in campo e sono felice di aver vinto: il giorno perfetto” racconta Jasmine. “Spesso mi sono ritrovata ad affrontare delle palle break, dopo essere stata avanti 30-0. Il fatto è che su questi campi così rapidi conta servire bene, ma anche essere consistenti nel palleggio. È quello che ho cercato di fare, quando mi sono trovata in difficoltà. Quest’anno non penso di aver giocato così male, fin qui, ma di certo non ho ottenuto dei grandi risultati. In realtà però ho spesso perso contro avversarie di qualità. Mi sono sempre ripetuta che ero lì, non ero distante dalle migliori. Avevo solo bisogno di un po’ di fiducia, che forse è arrivata proprio in questo torneo di Miami”.
    Due parole sul momento del tennis italiano: “Avere un numero 1 del mondo come Jannik Sinner aiuta molto la visibilità del tennis italiano, lui è incredibile e ci dà grande motivazione. Ma in generale siamo una squadra. Ci spingiamo a vicenda quando vediamo che qualcuno può fare un grande risultato, tanto che anche gli altri ci credono e i risultati arrivano. Ormai siamo davvero tanti… scherzavamo su questo, con Lorenzo e Matteo, ma la sensazione è davvero molto piacevole. Abbiamo modo anche di parlare delle nostre vite, fuori dal campo: quando stavo aspettando di scendere in campo ho visto Lorenzo e gli ho chiesto di Ludovico, suo figlio: quel bambino è fantastico”.
    “Siamo in semifinale, quindi è bello giocare questo tipo di partite. Mi ritengo fortunata a giocare questo tipo di partite. Spero di fare una buona prestazione e di godermi la partita, perché per me è importante”. Di nuovo: godermi la partita. Mi ritengo fortunata. È bello giocare… Queste sono le parole che racchiudono l’essenza di Jasmine, la sua differenza. Fare quel che ama con l’animo di chi vive ogni giorno come un dono, e questo la porta a dare il meglio. Leggerezza, sorriso, voglia di vincere. Forse non ci rendiamo conto di che dono abbiamo ricevuto trovando una persona come Jasmine nel nostro sport.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Miami: Il programma di Mercoledì 26 Marzo 2025

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Stadium – ore 18:00Alexandra Eala vs Iga Swiatek Alexander Zverev vs Arthur Fils (Non prima 20:00)Francisco Cerundolo vs Grigor Dimitrov Emma Raducanu vs Jessica Pegula (Non prima 00:00)Sebastian Korda vs Novak Djokovic (Non prima 01:30)
    Grandstand – ore 18:00Julian Cash / Lloyd Glasspool vs Yuki Bhambri / Nuno Borges Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni Christian Harrison / Evan King vs Nikola Mektic / Michael Venus
    Butch Buchholz – ore 18:00Mirra Andreeva / Diana Shnaider vs Ekaterina Alexandrova / Peyton Stearns Xinyu Jiang / Fang-Hsien Wu vs Xinyu Wang / Saisai Zheng LEGGI TUTTO

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    Jasmine Paolini vola in semifinale a Miami: battuta Linette in due set

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Splendida partita di Jasmine Paolini che domina in due set, 6-3 6-2, la polacca Magda Linette e si prenota la sfida per la finale.Un’avversaria non facile numero 34 del mondo, best al 19 nel 2023, ma in vantaggio 2-1 nei confronti diretti, e vincitrice dell’unico scontro sul cemento lo scorso anno a Pechino. Magda Linette, polacca, classe 1992, tre tornei vinti in carriera, ma un inizio di stagione difficile con 7 partite vinte contro 8 sconfitte, unico acuto i quarti di finale ad Abu Dhabi.Paolini conferma il livello fatto vedere nel turno precedente. Inizia male il set perdendo il servizio, con un paio di errori di dritto, ma poi riprende in mano il gioco infilando quattro giochi consecutivi. Jasmine sicura da fondo, domina tutti gli scambi, mentre Linette è pericolosa solo nei giochi di servizio grazie alla prima. Come partiva lo scambio era Jasmine che dominava con un palla pesante e traiettorie angolate sulle quali Linette arrivava sempre in ritardo.
    Sinceramente oggi Linette non aveva i mezzi per opporsi a Jasmine che ha onorato la classifica ritornando a giocare a livello di Top-10. Paolini domina anche la seconda frazione, prendendo in apertura il servizio della polacca. Jasmine deve difendere in tre game diversi quattro palle break e lo fa in modo impeccabile, senza concedere niente alla 34 del mondo. Impotente la polacca lascia un altro break per strada che decide il set. Chide per 6 giochi a 2 Jasmine che riscatta un inizio di stagione non facile, fino ad oggi unica top-10 a non aver raggiunto un quarto nel circuito.Per la prima volta in semifinale a Miami, la seconda in carriera in un 1000. Paolini ha ritrovato i colpi come ai bei tempi la serenità e la continuità. Con questa vittoria Paolini ritornerà comunque sesta, ma l’importante è avere fatto un risultato importante ed essere ritornata ai livelli del 2024. Ora una semifinale che non sarà facile contro Aryna Sabalenka numero uno del mondo. L’importante e dare tutto e lottare fino alla fine. Paolini lo sa fare.“E’ stata dura. Abbiamo aspettato tate ore ed era umidissimo oggi. Sono contenta di come ho gestito la partita. Ho vinto in due set, ma non è stata facile. ” ha detto Paolini ” Ho passato le tre ore di attesa, con il team, mangiando qualcosa, facendo stretching,”
    1. Set. La cronaca Inizia male Paolini che sbaglia tre dritti e subisce subito il break 0-1. Al servizio Linette e sono due palle break per Jasmine che rientra con una risposta vincente 1-1. Parte con un doppio fallo Jasmine. Rimedia con il dritto. Prima vincente per la lucchese. Costruisce bene con il rovescio 40-15. Tiene il servizio Jasmine 2-1. Cerca di essere aggressiva in risposta Paolini, ma non trova il campo. Dritto fuori per Linette che rimane avanti 30-15. Bene Paolini che domina gli scambi. Palla break. Rovescio fuori di Linette Break Paolini 3-1. Pennella il campo Jasmine, Linette per ora non tiene il ritmo da fondo. Due palle per confermare il break. La prima in rete. Rovescio fuori. Parità. Altro dritto fuori misura. Palla break. Servizio vincente. Parità. Brava Paolini in uscita dal servizio. Risponde bene Linette, ancora parità. Dritto fuori di Jasmine, palla break numero due. Seconda carica d’effetto. Parità. Accelera con il dritto Jasmine. Scambio veloce, Linette sbaglia, break confermato 4-1. Aggressiva Paolini domina da fondo 0-30 Linette si salva con il servizio 15-30. Servizio e dritto per la polacca. Ace numero due. Risposta fuori e si salva Linette che accorcia 2-4. Servizio e dritto per Paolini, oggi molto solida. Ace, il primo per l’allieva di Furlan. Domina da fondo Jasmine 5-2. Palle nuove per Linette che tiene domina il gioco e tiene il servizio a zero 3-5. Paolini serve per il set. A segno con il dritto la numero sette del mondo 15-0. Risposta fuori della polacca 30-0. Risposta in rete, tre set-point per l’azzurra, esce il rovescio della polacca. Gioco a zero e primo set per Paolini 6-3.
    2. SetServe Linette, Paolini aggressiva va avanti 30-15, Linette rimedia con uno schiaffo al volo. Trenta pari. Seconda di servizio, Jasmine spinge. Palla break. Ritmo e profondità nei colpi di Paolini. Break 1-0.Disegna il campo Jasmine che sta ritrovando la sicurezza nei colpi e continuità. Perde concentrazione Jasmine, doppio fallo e parità. Rovescio fuori, e da 40-0 arriva la palla break per Linette. Rimedia Jasmine. Parità. Seconda senza peso, Linette risponde fuori. Fa la differenza con il dritto Jasmine break confermato 2-0. Inizia con il terzo ace Linette. Risponde fuori l’azzurra 30-0. Domina lo scambio Paolini, che recupera un quindici. Servizio e dritto per Linette che muove lo score, Paolini sempre avanti 2-1. Palla game per Paolini, che deve difendersi su una seconda lenta, parità. Lungolinea di Linette sulla riga. Palla break. Tiene lo scambio Paolini che costringe la polacca all’errore. Parità. Chiude a rete Jasmine, che salva ancora il gioco di servizio 3-1. Sente il contraccolpo la polacca. Doppio fallo il primo del match, e tre palle break da difendere. Si apre il campo con il servizio. Prima palla break annullata. Solida in difesa Jasmine, vola via il dritto di Linette, doppio break per l’azzurra 4-1. Inizia male Jasmine 0-15, che rimedia costringendo Linette all’errore. Prima vincente 30-15. Scappa il dritto alla toscana 30 pari. Valuta male il passante Jasmine. Palla break. Prima vincente. Aggredisce la seconda Linette, palla break numero due. Ancora prima vincente. Parità. Dritto fuori di Paolini, terza palla break. Ancora una buona prima. Parità. Ottima prima e poi ancora uno scambio vinto 5-1. Linette serve per restare nel match. Gioco a zero per la polacca che resta in corsa 2-5. Paolini al servizio con palle nuove per chiudere la partita. Inizia bene Jasmine 15-0. Dritto in rete 15 pari. Ace di Jasmine trenta pari. A segno con il dritto Jasmine. Match-point. Risposta fuori vince Paolini 6-2.
    WTA Miami Magda Linette0320 Jasmine Paolini [6]0660 Vincitore: Paolini ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 2-6Magda Linette 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 1-5Magda Linette 0-15 0-30 0-40 15-401-3 → 1-4Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 1-3Magda Linette 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 1-2Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 0-2Magda Linette 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Magda Linette 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 2-5Magda Linette 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 1-4Magda Linette 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Magda Linette 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 1-1Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    Enrico Milani LEGGI TUTTO