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    Francesco Passaro nella Top 100: storia di una metamorfosi tennistica e personale “Guardavo solo ai punti e al ranking. Non è salutare, bisogna pensare al progresso, a migliorare il proprio gioco e anche a crescere fuori dal campo”

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07 – Foto Getty Images

    Francesco Passaro ha finalmente coronato il suo sogno entrando nella Top 100 del ranking ATP, un traguardo che rappresenta non solo un successo sportivo ma anche il completamento di un percorso di crescita personale. Il tennista perugino, 24 anni, ha raggiunto questa meta attraverso un cammino fatto di pazienza, determinazione e una profonda trasformazione mentale.
    Il 2023 sembrava essere l’anno della svolta quando, a febbraio, Passaro si era avvicinato all’obiettivo raggiungendo il numero 108 del mondo, poco dopo la sua partecipazione alle Next Gen ATP Finals. Nato nello stesso anno di Jannik Sinner e Matteo Arnaldi (2001), sembrava destinato a seguire la scia dei suoi coetanei verso i vertici del tennis mondiale. Tuttavia, un improvviso calo che lo ha portato fino alla posizione 214 si è rivelato un momento cruciale per la sua crescita.
    “Guardavo solo ai punti e al ranking. Non è salutare, bisogna pensare al progresso, a migliorare il proprio gioco e anche a crescere fuori dal campo,” ha confessato Passaro in un’intervista ad ATPTour.com. “Ora sono più concentrato sugli aspetti che vanno oltre i punti e la classifica. Nel 2023 sentivo molta pressione da parte mia, non dall’esterno. Stavo solo aspettando di crescere velocemente, ma forse avevo bisogno di più tempo per diventare più professionale, soprattutto dal punto di vista mentale.”
    La svolta è arrivata nel 2024, con una serie di risultati che hanno dimostrato la sua maturazione. Il momento chiave è stato il trionfo al Challenger 175 di Torino, dove ha scritto una pagina di storia diventando il primo giocatore dal 2009 (dopo Robin Soderling) a sconfiggere cinque Top 100 in un torneo Challenger, culminato con la vittoria in finale su Lorenzo Musetti. Questo successo è arrivato dopo un ottimo terzo turno agli Internazionali d’Italia, dove si era qualificato battendo tre giocatori Top 100.L’ingresso agli Australian Open 2025 come lucky loser ha rappresentato un altro momento significativo, con la vittoria su Grigor Dimitrov per ritiro che gli ha aperto le porte della Top 100, raggiungendo il numero 90 del ranking, suo best ranking.
    Fondamentale in questo percorso è stato il rapporto con il coach Roberto Tarpani, che lo segue dall’età di 10 anni e ha assistito alla sua trasformazione da giovane irruento a professionista maturo. “La mia testa era come fuoco,” ricorda Passaro dei suoi giorni da junior. “Lanciavo la racchetta, mi faceva uscire spesso dal campo durante gli allenamenti. Queste lezioni mi hanno aiutato a capire che se volevo giocare, dovevo essere più rispettoso con l’avversario, l’allenatore e chi si allenava con me.”Il lavoro sulla mentalità ha portato a una maggiore stabilità emotiva in campo: “Tarpani ha avuto una pazienza infinita. Non è stato facile per lui, specialmente quando abbandonavo i match perché sbagliavo qualche palla o perché l’avversario faceva cose che mi facevano impazzire. A volte colpivo tutte le palle fuori senza preoccuparmene. Ha avuto molta pazienza con me e ora stiamo raccogliendo i frutti di quel lavoro.”
    La vittoria al Challenger di Genova nel settembre 2024 ha confermato la sua crescita costante, dimostrando che il tennis italiano può contare su un altro giocatore maturo e completo. “Il viaggio non è stato facile,” riflette Passaro, “ma ora stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro. È un bel traguardo per entrambi e spero che potremo ottenerne altri insieme.”
    Questo ingresso nella Top 100 non rappresenta un punto di arrivo ma piuttosto un nuovo inizio per Passaro, che ora può guardare con maggiore fiducia ai prossimi obiettivi, forte di una maturità tecnica e mentale che gli permette di affrontare le sfide del tennis professionistico con un approccio completamente rinnovato.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Osaka allunga lo stop: forfait ad Abu Dhabi

    Naomi Osaka nella foto – Foto Getty Images

    Naomi Osaka non parteciperà al WTA 500 di Abu Dhabi (3-8 febbraio), prolungando la sua assenza dal circuito dopo il ritiro al terzo turno degli Australian Open. La tennista giapponese, costretta al forfait a Melbourne per una ricaduta dell’infortunio agli addominali, avrebbe dovuto disputare le qualificazioni del torneo emiratino, dato che il suo attuale ranking (n.42 WTA) non le permetteva l’accesso diretto al tabellone principale.
    Si tratta di un’altra battuta d’arresto per la quattro volte campionessa Slam, che aveva iniziato la stagione in modo promettente raggiungendo la finale del torneo di Auckland. L’infortunio agli addominali continua a condizionare il percorso di ritorno ai vertici della ex numero uno del mondo, che dovrà ora rivalutare la sua programmazione per garantire un recupero completo.La decisione di rinunciare ad Abu Dhabi suggerisce un approccio cauto da parte di Osaka, determinata a non correre rischi inutili per preservare la sua salute a lungo termine.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Cash esalta Sinner: “Sarà uno dei più grandi che abbiamo mai visto”

    In 15 mesi, solo quindici mesi, Sinner si è preso tutto. Dal torneo di Pechino 2023 Jannik vanta un record di 98 vittorie e solo 9 sconfitte, tre delle quali patite dal rivale e quattro volte campione Slam Carlos Alcaraz. Diventato n.1 del mondo il 10 giugno 2024, da allora l’italiano ha fatto segnare un record di 47 vittorie nelle prime 50 partite giocate come leader nel ranking, una striscia esaltante che lo porta alla pari di Bjorn Borg e Jimmy Connors, leggende della disciplina. Inoltre dal suo successo a Melbourne del gennaio 2024, primo titolo Slam in carriera, Sinner ha record di 30-2 negli Slam. Numeri eccezionali che, commentati nel corso del programma BBC Radio 5 Live, hanno spinto Pat Cash ad esaltare la classe del nostro campione.
    “Sinner, se non lo è già, diventerà uno dei più grandi giocatori che abbiamo mai visto“, ha detto l’ex campione di Wimbledon 1987. “Jannik si trova in un’epoca in cui abbiamo appena perso un sacco di campioni, quindi… quanti Slam potrà effettivamente vincere? I numeri sono tutti dalla sua parte e gioca un tennis fantastico. È il migliore”.
    Secondo Cash, Sinner e Alcaraz sembrano destinati a dominare la scena mondiale a lungo, a meno dell’esplosione al massimo livello di alcune promesse. “Sinner e Alcaraz sono molto più avanti di tutti gli altri. Finché non arriveranno altri giovani, sarà una corsa a due. L’abbiamo visto per un po’ con Roger Federer e Rafael Nadal, poi sono arrivati Andy Murray, Djokovic e Stan Wawrinka”.
    Tuttavia per l’australiano lo status quo potrebbe mutare, e la concorrenza aumentare: “Le cose nel tennis possono cambiare molto rapidamente e in modo imprevedibile, abbiamo visto in Australia quanto talento ci sia in giro tra i ragazzi appena arrivati, ma al momento è una corsa a due cavalli per i Grandi Slam. Non vedo altri al loro livello” conclude Cash.
    Quindi secondo Cash le possibilità di Djokovic di ritornare in corsa per vincere un altro Major sembrano assai ridotte, visto che non lo prende nemmeno in considerazione. Pat esalta Jannik, ma sottolinea anche come intorno a lui non ci sia concorrenza allo stesso livello, Alcaraz escluso. Troppo forte Sinner, o anche fortunato ad aver trovato il primo meglio in un periodo storico di ricambio generazionale?
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Rune fa autocritica: “Non ho lavorato abbastanza, ora è il momento di cambiare”

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Holger Rune si trova a un punto di svolta della sua carriera. Il talento danese, dopo aver fatto irruzione nell’élite del tennis con una forza dirompente, ha vissuto due stagioni di stallo che lo hanno portato a una profonda riflessione sul suo percorso professionale.
    In un’intervista a SuperTennisTV, Rune ha aperto il suo cuore analizzando gli ultimi anni: “Sono stati una grande sfida per me. Tutto è successo molto velocemente nella mia carriera. Vincere quella finale a Parigi-Bercy contro Djokovic è stato bellissimo, ma anche molto stressante. Ho imparato molto da quell’esperienza e ora sento di essere tornato sulla strada giusta.”Il danese ha ammesso di aver subito il peso delle aspettative: “Ho sentito molta pressione, mi sono lasciato condizionare dalle aspettative che la gente aveva su di me. Ora quella fase è passata. Ho capito che quando sei giovane ci sono molte cose che non sai e devi imparare a reagire nel modo giusto a ciò che accade.”
    La sua autocritica è stata particolarmente onesta: “Accetto le critiche della gente e ammetto che nell’ultimo anno e mezzo non ho lavorato duramente come avrei dovuto. Ora lo sto facendo e spero che arrivino i risultati. Ho compreso quanto impegno serve per vincere uno Slam, che resta il mio grande sogno.”Nonostante la necessità di migliorare, Rune non intende stravolgere il suo tennis: “Non credo di dover cambiare il mio stile di gioco. Guardate Zverev, come è migliorato ultimamente senza modificare il suo pattern tennistico. Prima dell’infortunio alla caviglia era stabilmente top-5, ora ha fatto un ulteriore salto di qualità e sta bussando con più forza alla porta degli Slam.”
    “Il mio prossimo obiettivo non è vincere un grande torneo,” ha concluso Rune, “ma massimizzare il mio potenziale e migliorare a livello fisico, mentale e tennistico. Se ci riuscirò, so che arriveranno i successi.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Kyrgios posticipa il rientro: “Vi aspetto a Indian Wells”

    Nick Kyrgios nella foto – Foto Getty Images

    Nick Kyrgios continua il suo difficile percorso di recupero. Dopo un ritorno deludente a Brisbane e all’Australian Open, il tennista australiano ha annunciato sui social che dovrà saltare l’imminente sfida di Coppa Davis contro la Svezia, fissando il suo prossimo obiettivo al torneo di Indian Wells.
    L’ex numero 13 del mondo, assente da Melbourne per tre anni, ha vissuto un inizio di 2025 complicato. Prima la sconfitta contro Giovanni Mpetshi Perricard a Brisbane, poi l’eliminazione al primo turno dell’Australian Open per mano di Jacob Fearnley in tre set (7-6, 6-3, 7-6), in un match condizionato da un infortunio agli addominali che gli ha impedito di esprimere il suo miglior tennis.
    “Messaggio ai miei fan, grazie mille per il supporto,” ha scritto Kyrgios su Instagram. “Tornerò a casa per ricominciare ad allenarmi. Posso confermare che il mio prossimo torneo sarà Indian Wells. Ho dovuto fare i conti con uno strappo addominale durante l’Australian Open. Mi assicurerò che la riabilitazione proceda nel migliore dei modi.”
    Per il 29enne australiano, che ha trascorso quasi due stagioni ai box per vari infortuni, si tratta dell’ennesima battuta d’arresto in un tentativo di ritorno ai vertici del tennis che continua a essere tormentato da problemi fisici.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Abu Dhabi e WTA 125 Mumbai: Il Tabellone di Qualificazione. Due azzurre in India

    Camilla Rosatello nella foto

    WTA 500 Abu Dhabi – Tabellone Qualificazione – hard(1) Veronika Kudermetova vs (WC) Laura Samson Aoi Ito vs (7) Sofia Kenin
    (2) McCartney Kessler vs Yuliia Starodubtseva (WC) Teodora Kostovic vs (10) Diane Parry
    (3) Moyuka Uchijima vs Olivia Gadecki Chloe Paquet vs (11) Sonay Kartal
    (4) Katie Volynets vs (WC) Heather Watson Daria Saville vs (8) Erika Andreeva
    (5) Renata Zarazua vs Ysaline Bonaventure Zeynep Sonmez vs (9) Taylor Townsend
    (6) Kamilla Rakhimova vs Cristina Bucsa (WC) Wakana Sonobe vs (12) Hailey Baptiste

    Center Court – ore 08:00Aoi Ito vs (7) Sofia Kenin Inizio 08:00(1) Veronika Kudermetova vs Laura Samson (4) Katie Volynets vs Heather Watson Wakana Sonobe vs (12) Hailey Baptiste
    ADCB Court 1 – ore 08:00(2) McCartney Kessler vs Yuliia Starodubtseva Inizio 08:00Chloe Paquet vs (11) Sonay Kartal Daria Saville vs (8) Erika Andreeva Zeynep Sonmez vs (9) Taylor Townsend
    Court 2 – ore 08:00Teodora Kostovic vs (10) Diane Parry Inizio 08:00(3) Moyuka Uchijima vs Olivia Gadecki (5) Renata Zarazua vs Ysaline Bonaventure (6) Kamilla Rakhimova vs Cristina Bucsa

    WTA 250 Cluj-Napoca – Tabellone Qualificazione – hard(1) Anna Bondar vs Leyre Romero Gormaz Barbora Palicova vs (10) Anastasia Zakharova
    (2) Sara Sorribes Tormo vs Jodie Burrage (WC) Miriam Bulgaru vs (12) Aliaksandra Sasnovich
    (3) Anca Todoni vs Rebeka Masarova Susan Bandecchi vs (8) Daria Snigur
    (4) Viktorija Golubic vs (WC) Briana Szabo Francesca Jones vs (9) Dalma Galfi
    (5) Marina Stakusic vs (WC) Georgia Craciun Tamara Korpatsch vs (7) Jessika Ponchet
    (6) Maja Chwalinska vs (WC) Ilinca Amariei Lola Radivojevic vs (11) Ella Seidel

    WTA 125 Mumbai – Tabellone Qualificazione – hard(1) Iryna Shymanovich vs Daria Kudashova Camilla Rosatello vs (5) Tina Smith
    (2) Petra Marcinko vs Alana Smith Naho Sato vs (7) Aleksandra Krunic
    (3) Nicole Fossa Huergo vs (WC) Maaya Rajeshwaran Revathi Jessica Failla vs (6) Anastasia Tikhonova
    (4) Mei Yamaguchi vs (WC) Akanksha Nitture Priska Nugroho vs (8) Alevtina Ibragimova

    Center Court – ore 07:00(2) Petra Marcinko vs Alana Smith Inizio 07:00(4) Mei Yamaguchi vs Akanksha Nitture (3) Nicole Fossa Huergo vs Maaya Rajeshwaran Revathi
    Court 2 – ore 07:00Priska Nugroho vs (8) Alevtina Ibragimova Inizio 07:00Camilla Rosatello vs (5) Tina Smith (1) Iryna Shymanovich vs Daria Kudashova Non prima 10:30
    Court 1 – ore 07:00Naho Sato vs (7) Aleksandra Krunic Inizio 07:00Jessica Failla vs (6) Anastasia Tikhonova LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner, Stubbs attacca la WADA: “Gestione scandalosa”

    Rennae Stubbs nella foto – Foto Getty Images

    La gestione del caso doping di Jannik Sinner continua a generare polemiche nel mondo del tennis. Nonostante l’assoluzione da parte dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) per la positività al clostebol riscontrata a Indian Wells lo scorso anno, la World Anti-Doping Agency (WADA) ha deciso di fare appello, chiedendo una sospensione tra uno e due anni per negligenza. Il caso sarà discusso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) il 16 e 17 aprile.
    Rennae Stubbs, ex campionessa e ora commentatrice, ha duramente criticato nel suo podcast la gestione del caso da parte della WADA: “È uno scandalo. Come è possibile che l’ITIA ti dichiari non colpevole, ma la WADA possa dare il suo verdetto sullo stesso argomento mesi dopo?”
    L’ex tennista ha poi evidenziato l’assurdità della tempistica: “Dicono ‘Vogliamo che paghi perché il suo team ha fatto qualcosa di stupido, ma aspetteremo fino ad aprile.’ Stanno scherzando? Da quando è risultato positivo, ha giocato due Slam, vincendoli entrambi. La WADA pensa davvero che questa situazione sia credibile, che sia una buona idea?”
    Stubbs ha anche espresso preoccupazione per le possibili conseguenze: “Penso che lo sospenderanno. Ma se effettivamente non potesse giocare per un periodo prolungato, questo si rifletterebbe molto negativamente sul tennis.”
    La situazione appare particolarmente delicata considerando che Sinner ha continuato non solo a giocare, ma a dominare il circuito ATP, conquistando il suo ultimo titolo Slam proprio mentre pende su di lui questa spada di Damocle. Il numero 1 del mondo si trova così nella paradossale situazione di dover difendere il suo primato in classifica mentre attende un verdetto che potrebbe cancellare mesi di straordinari successi.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Furlan rivela: “Ecco come Sinner ha gestito la pressione del caso doping a Cincinnati”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Renzo Furlan, attuale coach di Jasmine Paolini, ha svelato in un’intervista un retroscena significativo su come Jannik Sinner ha affrontato la pressione del caso doping durante il Masters 1000 di Cincinnati, rivelando la straordinaria forza mentale del campione altoatesino.
    Il momento più critico si verificò proprio prima della semifinale contro Alexander Zverev, quando Sinner dovette sottoporsi a un interrogatorio dalle autorità antidoping dalle 4 del mattino fino alle 10, poche ore prima del match che avrebbe poi vinto in tre set (7-6, 5-7, 7-6).
    “C’era sempre questa situazione del doping che pendeva sulla sua testa,” ha raccontato Furlan. “Gli dissi: ‘Sei riuscito a fare cose straordinarie anche sotto questa pressione.’ E lui mi rispose spiegando come aveva gestito la situazione a Cincinnati: ‘Le cose potevano andare bene o male. Per la prima volta, abbiamo affittato una casa invece di una stanza d’albergo. Avevamo due macchine per spostarci. Ne guidavo una io e l’altra il mio team. Avevo bisogno di questi momenti per me stesso. Può sembrare una sciocchezza, ma mi ha dato una grande serenità.’”
    “Vale la pena ricordare,” ha concluso Furlan, “che questo ragazzo, prima della semifinale contro Zverev, ha dovuto essere ascoltato dalle 4 alle 10 del mattino. È stato poi scagionato e, nel pomeriggio, ha vinto il suo match in tre set. Solo qualcuno con qualità straordinarie può fare una cosa del genere.”
    La testimonianza di Furlan getta nuova luce sulla gestione della pressione da parte di Sinner in uno dei momenti più delicati della sua carriera, evidenziando come anche piccoli dettagli organizzativi possano fare la differenza nella preparazione mentale di un atleta di alto livello.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO