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    Rotterdam 2025 da sogno: Sinner, Alcaraz, Medvedev e Rune al Via

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    L’ATP 500 di Rotterdam 2025 si preannuncia come uno dei tornei più spettacolari della stagione, con un campo partenti di assoluto prestigio che include i migliori giocatori del circuito.Con questo cast di stelle, il torneo olandese si candida a essere uno dei momenti più emozionanti della prima parte della stagione 2025, offrendo agli appassionati la possibilità di vedere all’opera i maggiori protagonisti del tennis mondiale.
    Un Field StellareIl torneo olandese, in programma dall’1 al 9 febbraio, ha appena annunciato la partecipazione di Holger Rune, che si aggiunge a un già straordinario elenco di partecipanti che include:– Jannik Sinner– Carlos Alcaraz– Daniil Medvedev
    Un Torneo di Altissimo LivelloLa presenza dei migliori giocatori del momento promette spettacolo e tennis di altissima qualità. Rotterdam si conferma così come uno degli appuntamenti più attesi del calendario ATP, con un livello di partecipazione paragonabile a quello di un Masters 1000.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Davidovich Fokina cambia coach: passa a Mantilla e Sanchez

    Alejandro Davidovich Fokina

    Colpi esplosivi e potenza da vendere non sempre bastano se il gioco non è costante e manca di efficacia nei momenti più importanti. Una descrizione che calza a pennello per descrivere il 2024 (e carriera) di Alejandro Davidovich Fokina, tennista che nella stagione da poco conclusa ha complessivamente deluso. Il 25enne andaluso ha chiuso l’anno al n.61, senza acuti importanti eccetto i quarti di finale all’ATP 500 di Dubai. Troppo poco per un giocatore a tratti irresistibile (quando è lucido e tranquillo) e capace di arrivare al n.21 del mondo solo un anno e mezzo fa. Per questo lo spagnolo ha deciso un taglio netto per provare a ripartire. Secondo quanto riporta il media iberico Marca, Davidovich ha interrotto la collaborazione con Verdasco, scegliendo il duo Felix Mantilla – David Sánchez per ripartire con più slancio e nuove ambizioni.
    Mantilla è ricordato da molti per il suo tennis da vero specialista della terra battuta e la finale vinta a Roma contro Roger Federer (2003, ultimo dei suoi 10 tornei in carriera), quindi ha allenato tra gli altri Dolgopolov, Pouille, Bautista, oltre ad una collaborazione con Tennis Australia. Meno importante la carriera da giocatore di David Sanchez, ma comunque positiva con i due tornei vinti e un best ranking di n.41 al mondo, e poi una carriera da coach in cui spicca un lungo periodo al fianco di Verdasco. Sanchez ha già seguito Davidovich nella parte finale del 2024, e ora diventa il coach ufficiale insieme a Mantilla.
    I primi appuntamenti per il nuovo team saranno il torneo di Hong Kong e quindi l’Australian Open. Vedremo se ADF riuscirà a ritrovare il suo miglior tennis, dopo una stagione con poche luci e molte ombre, terminata con un saldo negativo di 18 vittorie contro 22 sconfitte. Più che un cambiamento tecnico, sembra necessario uno scatto dal punto di vista mentale: riuscire a controllare la potenza dei suoi colpi all’interno di una tattica meno spregiudicata e più efficiente, in particolare nei momenti caldi degli incontri, dove troppo spesso lo spagnolo si affida alla classica “pallata” invece di giocare con più raziocinio. Non snaturare la sua maggior qualità, ossia la spinta, ma gestirla con altra visione. Mantilla è stato un tennista particolarmente forte dal punto di vista tattico, chissà se riuscirà a passare qualche input positivo al suo nuovo assistito.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2025: assegnate le prime wild card, una a Wawrinka

    Stan Wawrinka

    L’Australian Open ha annunciato le prime nove wild card per l’edizione 2025 del torneo. Tra questi spicca quella assegnata al tre volte campione Slam (e dell’edizione 2014 del torneo) Stan Wawrinka. Oltre al veterano svizzero, gli altri inviti per il main draw sono andati a Tristan Schoolkate, Li Tu, James McCabe, Daria Saville, Ajla Tomljanovic, Emerson Jones, Talia Gibson e Maya Joint. Il torneo comunica che prossimamente saranno annunciate altre wild card per il tabellone principale, maschile e femminile, e per le qualificazioni.
    Il 39enne svizzero, nonostante l’età che avanza e molti infortuni subiti negli ultimi anni, si dice voglioso di continuare ed è felicissimo di aver una nuova chance per competere nel torneo che l’ha visto alzare il primo grandissimo alloro in carriera. Proprio a Melbourne, nel 2020, Stan ha raggiunto per l’ultima volta i quarti di finale in un Major.

    Stan the Man is coming to town! AO 2014 champion 💪 pic.twitter.com/PX6S2Esr3h
    — #AusOpen (@AustralianOpen) December 13, 2024

    “Sono incredibilmente grato di aver ricevuto una wild card per l’Australian Open nel 2025”, afferma Wawrinka, dopo aver appreso la notizia. “Melbourne ha un posto speciale nel mio cuore: è dove ho vinto il mio primo Grande Slam ed è una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera. La città, la gente, il calore del pubblico e l’atmosfera elettrica rendono l’Australian Open così speciale per me e non vedo l’ora di tornare in campo a Melbourne”.
    Anche Tomljanovic, per tre volte arrivata nei quarti di finale di uno Slam, sarà una grande opportunità per tornare a competere di fronte al suo pubblico dopo un grave infortunio. Crollata in classifica per l’inattività, è riuscita a tornare tra le prime 100 WTA dopo una buona stagione sull’erba e vincendo il titolo WTA 125K a Hong Kong. L’ex numero 32 del mondo è arrivata in carriera alla seconda settimana in tutti i tornei del Grande Slam, tranne l’Australian Open, per questo ha un grandissimo stimolo a migliorare questa statistica nel 2025. “Non c’è sensazione migliore che giocare a Melbourne di fronte a tutti i fan australiani”, afferma Ajla. “Sono emozionata e grata di poter tornata a competere all’Australian Open”.
    C’è anche un’altra notizia che arriva dall’Australia: Nick Kyrgios e Thanasi Kokkinakis giocheranno di nuovo insieme in doppio allo Slam di casa, torneo che hanno vinto nel 2022, esaltando il pubblico locale. Così Thanasi ha dichiarato al canale tv 9: “L’ultima volta è stata fantastica, è stato un qualcosa che è piaciuto a tutti, Non sarà comunque la nostra priorità, ma sentiamo che è un qualcosa che dobbiamo al nostro pubblico”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Marco Cecchinato: “2025 Anno Decisivo, o torno in Top 200 o mi ritiro”

    Marco Cecchinato nella foto

    Marco Cecchinato, il tennista che nel 2018 raggiunse la semifinale del Roland Garros sconfiggendo Novak Djokovic, ha aperto il suo cuore in un’intervista a PalermoToday, tracciando un bilancio della sua carriera e fissando un obiettivo chiaro per il futuro.La storia di Cecchinato è emblematica di quanto sia difficile il tennis professionistico: un giocatore capace di battere Djokovic e raggiungere la top 20 può trovarsi a lottare per la sopravvivenza nel circuito. Il 2025 dirà se questa storia avrà un nuovo capitolo o se sarà il momento di voltare pagina.
    Il Momento Decisivo“Il 2025 sarà la stagione più importante. Se non ritorno a fine anno nei top 200, posizione che mi garantirebbe le qualificazioni agli Australian Open del 2026, smetto col tennis,” ha dichiarato il 32enne palermitano, oggi numero 377 del ranking.
    Un Anno di DifficoltàRiflettendo sul 2024, Cecchinato non nasconde i problemi: “È stato troppo difficile per me, sicuramente il più difficile della mia carriera. Dopo 11 anni a gennaio non andrò in Australia. Ho girato tanto per il mondo: Thailandia, Australia, Macedonia, Sudamerica e ho fatto tanta fatica. Non è facile, mi pesa molto.”
    Il Passato GloriosoRipensando al suo momento migliore, la semifinale al Roland Garros 2018, Cecchinato ricorda: “Con Djokovic è stato il punto più alto della mia carriera. Vittoria in quattro set, con due tiebreak. L’ultimo è stato interminabile. A fine match, nel momento della stretta di mano a rete, mi ha abbracciato e mi ha detto che avevo appena fatto una partita incredibile. Non dimenticherò mai quelle parole.”
    La Discesa e l’AutocriticaSul calo dopo i grandi successi, ammette: “Dovevo allenarmi tanto, forse c’è stata un po’ di pigrizia. Avevo raggiunto un livello troppo alto e a quel punto forse potevo chiamare un super coach. Sentivo molto le pressioni, le critiche che arrivavano inesorabili appena perdevo qualche match.”
    Lo Sguardo al FuturoNonostante le difficoltà, la determinazione rimane: “Ho sempre fatto tennis per stare con i primi 100 e questa situazione è complicata da gestire. Adesso mi sto rimettendo in gioco. Devo assolutamente chiudere il 2025 nella top 200 per tornare a giocare le qualificazioni degli Slam e dei tornei ATP. Io ci credo, voglio tornare lassù. Altrimenti stacco la spina.”
    Il Tennis ItalianoSul momento d’oro del tennis italiano, Ceck commenta: “L’Italia ha raggiunto un livello incredibile, basti pensare che lasciamo a casa Cobolli e Sonego. Poi abbiamo Sinner, Berrettini e Musetti al top: per stare lassù come fanno loro ti devi fare un bel culo, non è facile.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 13 Dicembre 2024

    Franco Agamenone ITA, 1993.04.15

    M15 Antalya 15000 – Quarter-final[7] Tommaso Compagnucci vs Facundo Juarez ore 11:30ITF Antalya T. Compagnucci [7]• 062 F. Juarez040ServizioSvolgimentoSet 2T. CompagnucciF. Juarez 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0T. Compagnucci 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Juarez 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-4 → 6-4T. Compagnucci 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4F. Juarez 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4T. Compagnucci 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 4-3F. Juarez 0-15 15-15 30-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2T. Compagnucci 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1F. Juarez 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-1 → 3-1T. Compagnucci 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Juarez 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1T. Compagnucci 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Svyatoslav Gulin vs Lorenzo Angelini ore 11:30ITF Antalya S. Gulin66 L. Angelini22 Vincitore: S. Gulin ServizioSvolgimentoSet 2S. Gulin 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2L. Angelini 0-15 0-30 0-40 15-404-2 → 5-2S. Gulin 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2L. Angelini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2S. Gulin 15-0 15-15 15-30 15-402-1 → 2-2L. Angelini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1S. Gulin 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0L. Angelini 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Gulin 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-2 → 6-2L. Angelini 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2S. Gulin 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 5-1L. Angelini 0-15 0-30 0-403-1 → 4-1S. Gulin 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1L. Angelini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1S. Gulin 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1L. Angelini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    [4] Franco Agamenone vs [8] Lucas Bouquet 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare

    M15 Sharm ElSheikh 15000 – Quarter-finalAlexandr Binda vs Lingxi Zhao ore 10:00ITF Sharm ElSheikh A. Binda05 L. Zhao• 02ServizioSvolgimentoSet 1A. Binda 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2L. Zhao 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2A. Binda 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1L. Zhao 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1A. Binda 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0L. Zhao 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0A. Binda 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    M15 Doha 15000 – Quarter-final[1] Giovanni Fonio vs Tibo Colson ore 17:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Antalya 15000 – Quarter-finalJessica Bertoldo vs Krystyna Pochtovyk 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Stellenbosch 15000 – Quarter-final[1] Miriana Tona vs [6] Elena Jamshidi ore 11:00ITF Stellenbosch M. Tona [1]• 05 E. Jamshidi04ServizioSvolgimentoSet 1E. Jamshidi 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4M. Tona 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3E. Jamshidi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3M. Tona 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3E. Jamshidi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3M. Tona 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2E. Jamshidi 15-0 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2M. Tona 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2E. Jamshidi 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Arnaldi si racconta: “La nostra generazione è unica nel Tennis Italiano”

    Matteo Arnaldi nella foto – Foto Patrick Boren

    In un’intervista esclusiva a GQ Italia, Matteo Arnaldi ha offerto uno sguardo approfondito sul momento d’oro del tennis italiano e sulla sua carriera, rivelando dettagli interessanti sulla “generazione d’oro” di cui fa parte.La testimonianza di Arnaldi offre uno spaccato interessante di questa generazione di talenti che sta riscrivendo la storia del tennis italiano, con una maturità e una consapevolezza che vanno ben oltre l’età anagrafica.
    Una Generazione Straordinaria“A generazioni come la nostra non bisogna abituarsi: quello che stiamo facendo non è semplice,” spiega Arnaldi. “Della nostra generazione, nati nel 2001-2002, un buon 50% è arrivato con buoni risultati al professionismo. Non è normale: di solito ne arrivano uno, due.”
    L’Amicizia nel CircuitoIl tennista sanremese ha sottolineato il forte legame che unisce i tennisti italiani: “Ci conosciamo tutti sin da bambini. Siamo veramente amici, ci divertiamo insieme, ci troviamo spesso a cena. In campo ognuno ha il proprio percorso, ma fuori siamo un gruppo di amici.”
    La Crescita PersonaleSul 2024, Arnaldi riflette: “Non ho espresso il tennis che volevo, però è stato un anno di miglioramenti: il lavoro fisico, quello mentale, la gestione delle partite. Ho giocato match importanti in campi importanti, che prima non mi erano mai capitati.”
    Il Suo Modello“Kobe Bryant è il mio punto di riferimento,” rivela Arnaldi. “Il lavoro su se stessi, l’autoperfezionamento, sono tutte cose in cui mi rivedo. Sono un lavoratore, mi piace allenarmi, stare in campo, la palestra. Se non mi alleno, non sto bene con me stesso.” LEGGI TUTTO

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    Kwon si ferma per il Servizio Militare: 18 Mesi lontano dal campo

    Soon Woo Kwon nella foto

    Soon Woo Kwon ha annunciato attraverso i social media che inizierà il servizio militare obbligatorio in Corea del Sud il prossimo 13 gennaio, dovendo così interrompere la sua carriera tennistica per almeno 18 mesi.Il tennista sudcoreano non è riuscito a evitare il servizio militare, possibilità che sarebbe stata concessa se avesse conquistato una medaglia ai Giochi Asiatici dello scorso anno. L’assenza del podio lo ha costretto a questa pausa obbligatoria dalla sua carriera professionale.
    Nonostante i 18 mesi di stop forzato, Kwon ha già manifestato la sua intenzione di tornare a competere nel circuito una volta concluso il servizio militare. Una decisione che dimostra la sua determinazione a non abbandonare definitivamente il tennis.La situazione di Kwon evidenzia le particolari sfide che alcuni atleti devono affrontare per adempiere agli obblighi nazionali, con impatti significativi sulle loro carriere sportive.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Berrettini vince l’ATP Award di “Comeback Player of the Year” 2024

    L’infografica dell’ATP per il premio di Matteo

    Dagli ATP Award arriva un’altra gioia per il tennis italiano. Meritatissima. Matteo Berrettini infatti si aggiudica il premio di “Comeback Player of the Year”, ossia di giocatore tornato a grandissimo livello rientrando da un periodo difficile. Dopo sei mesi di stop dalla seconda parte del 2023 per un grave infortunio alla caviglia e poi un dolore al piede sofferto in Australia in gennaio, il romano è rientrato sul tour ATP a marzo risalendo dal n.154 in classifica fino ai primi 40 del mondo, al termine di un 2024 che gli ha regalato 3 titoli ATP e lo straordinario contributo alla vittoria in Davis Cup, dove a Malaga insieme a Jannik Sinner è stato decisivo.
    “Sono davvero felice di aver vinto il premio di Comeback Player of the Year”, ha detto Berrettini in un messaggio ai fan. “Grazie mille per il supporto. È stata una grande stagione, un grande sforzo per me e la mia squadra. Ovviamente sono così felice per i risultati che abbiamo ottenuto e non vedo l’ora di scendere in campo nel 2025 per ottenere più successo. Grazie ancora per il vostro supporto. Senza di voi ragazzi, i fan, non sarebbe possibile.”

    Nothing but love for the fans ❤️ @MattBerrettini | #ATPAwards pic.twitter.com/cQOS8SePu2
    — ATP Tour (@atptour) December 12, 2024

    Matteo aveva trascinato l’Italia in Coppa Davis anche nella fase a gironi di Bologna lo scorso settembre: vinse i suoi tre match di singolare, dando un contributo fondamentale alla qualificazione degli azzurri per la Final 8 di Malaga, dove ha vinto in doppio insieme a Sinner contro gli argentini e quindi i suoi due singolari contro Australia e Olanda (Kokkinakis e Van de Zandschulp). Punti pesantissimi, che hanno consentito a Jannik di “completare” l’opera.
    E pensare che il 2024 di Berrettini non era partito affatto bene. Fermo dalla brutta storta alla caviglia a US Open, Matteo era volato con il nuovo coach Roig in Australia in gennaio, ma un nuovo problema al piede alla vigilia del torneo di Melbourne l’aveva di nuovo stoppato. Il suo calvario pareva senza fine, e purtroppo era un film già visto e rivisto. Ma la forza morale e voglia di rivalsa di Berrettini è stata più forte di tutto. Si è ripresentato in campo negli Stati Uniti al quotato Challenger di Phoenix, dove è arrivato in finale, quindi rientrato sulla terra battuta si è subito preso il titolo a Marrakech, lottando come un leone e vincendo alcuni match non solo con il suo super servizio ma lavorando tanto in difesa e non arrendendosi mai. Era il segnale inequivocabile di quanto e bene avesse lavorato sul piano fisico, indispensabile per tornare a competere al massimo livello.
    Sull’erba di Stoccarda, dove aveva vinto già due titoli, è stato stoppato in finale solo da un Draper in rampa di lancio, e a Wimbledon un sorteggio beffardo gli ha riservato un secondo turno terribile contro Sinner. Partita stellare, solo la classe di Jannik l’ha fermato. Invece non si è fermato più nell’estate sul “rosso” alpino, dove ha conquistato una meravigliosa doppietta a Gstaad e Kitzbuhel, arrivando così a toccare quota 10 tornei ATP vinti in carriera. Meno trionfale la seconda parte dell’anno, ma dopo US Open la testa era sulla Davis, con quella promessa con Sinner “la vinceremo insieme il prossimo anno”. Detto fatto: tre partite e tre vittorie a Bologna, quindi si è preparato a puntino per Malaga, dove è stato il vero grande protagonista del successo italiano, da leader e decisivo con le sue tre vittorie tra singolo e doppio.
    Matteo ha chiuso il 2024 con un eccellente record di 32 vittorie e 12 sconfitte, da n.34 del mondo. Soprattutto, Berrettini si è ripreso un po’ di quel tanto che la malasorte gli ha tolto in troppi stop per infortuni. Un premio di “ritorno dell’anno” meritatissimo. Se Sinner ha vissuto un’annata indimenticabile, con Berrettini il nostro tennis ha ritrovato un altro grande Campione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO