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    Venerdì da palati fini al Veneto Open: Errani piatto forte, Bandecchi infinita

    L’azzurra Sara Errani ha raggiunto le semifinali della terza edizione del Veneto Open promoted by Regione del Veneto (foto Creativite Idea)

    Venerdì per tutti i gusti e per tutti i palati tennistici, anche i più fini, al Veneto Open promoted by Regione del Veneto. Dalla vittoria di Errani che ha insaporito l’atmosfera a Gaiba, al successo rotondo e convincente di Bernarda Pera, passando per l’impresa quasi epica targata Bandecchi, ma anche con il derby statunitense tutto bordate conquistato al fotofinish da Alycia Parks. È questa l’estrema sintesi dei verdetti dei quarti di finale, che danno il la alla fase più calda e sentita del torneo, l’unico su erba naturale a disputarsi in Italia. Un menù talmente ricco che è difficile scegliere da che parte cominciare. Secondo ordine cronologico, sono state Alycia – o Lily, come la chiamano dal suo angolo – Parks e Robin Montgomery a dare il via alle danze. Quest’ultima, mancina di Washington D.C. capace di buone variazioni, potenza e tagli, ha tenuto testa alla connazionale della Georgia che invece fa della potenza e dell’istinto la cifra del suo tennis. Magari non troppo ortodosso, specialmente nelle scelte tattiche, ma sicuramente molto efficace (specialmente sull’erba). Parks, proveniente dalle qualificazioni (dove aveva annullato due match point alla ceca Anna Siskova), è andata sotto nel primo set perdendo un tie-break che nemmeno si era accorta fosse cominciato, pensando si trattasse ancora di uno degli ultimi game del parziale. Le due se le sono date di santa ragione, soprattutto con il servizio, offrendo uno spettacolo certamente emozionante. Unica pecca, il doppio fallo con cui Robin Montgomery ha regalato il successo alla sua avversaria per il 6-7 6-3 6-4. Tutto molto più agevole per Bernarda Pera, altra statunitense che ha rifilato un doppio 6-3 alla russa Kamilla Rakhimova, sfiancata dal tennis mancino ed elegante – in abitino bianco puro stile Wimbledon – della 29enne di origini croate. “L’erba non è mai stata la mia superficie preferita ma mi sto abituando sempre di più e noto dei grossi miglioramenti, specialmente a livello tecnico visto che solitamente io mi esprimo al meglio sulla terra rossa”.
    Nella quasi totalità delle due partite di cui sopra, si è svolto il match-romanzo che ha visto coinvolta Susan Bandecchi, la ticinese di base a Milano che è ormai a tutti gli effetti la favola del torneo. Una favola che oggi ha assunto toni quasi epici. Avanti di un set, la tennista elvetica è arrivata al tie-break del secondo parziale dove si è vista annullare ben due match point dall’avversaria di turno, la 31enne indiana Ankita Raina. Il tutto quando erano già state superate le due ore di gioco. A quel punto Bandecchi, sfumata l’occasione di chiudere in due set, è andata sotto 2-1 nel terzo parziale e ha pure dovuto chiamare il fisioterapista a curare un fastidio al muscolo pettorale destro, guaio che s’è aggiunto a una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. La battaglia sportiva si è inoltrata per un’altra ora abbondante – portando il totale a 3 ore e 11 minuti – fino a che, al quarto tentativo utile, Susan è riuscita a dare la spallata decisiva. “A inizio terzo set pensavo di non averne più – ha detto esausta ma felice dopo il match – eppure sotto per 2-1 ho trovato, non so dove, le ultime energie residue”. In premio le prime semifinali a livello WTA in carriera, dove dovrà trovare una contromisura al servizio esplosivo di casa Parks. Infine, come il più dolce dei dessert, la vittoria dell’idolo del pubblico di Gaiba Sara Errani, brava soprattutto a recuperare fisicamente dopo le fatiche di giovedì contro l’ucraina Zavatska e a imbrigliare la 19enne filippina Alexandra Eala fino al 6-0 7-6 conclusivo in un’ora e 46 minuti. Adesso si tratta di scegliere le finaliste, questo il compito della giornata di sabato al Veneto Open promoted by Regione del Veneto. Si comincia sul Campo Centrale alle 13.30 con la sfida tra Alycia Parks e Susan Bandecchi (entrambe qualificate), a seguire ma non prima delle 16.00, toccherà a Errani-Pera. In chiusura di programma (non prima delle 18.00) la finale del doppio che vedrà protagonista ancora una volta Alycia Parks, in coppia con la connazionale Hailey Baptiste. Il duo made in USA sarà opposto al binomio tutto ceco formato da Anna Siskova e Miriam Kolodziejova.
    RISULTATISingolare, quarti di finale: Errani (Ita, 4) b. Eala (Phi) 6-0 7-6(3), Parks (Usa, Q) b. Montgomery (Usa) 6-7(7) 6-3 6-4, Bandecchi (Sui, Q) b. Raina (Ind, LL) 6-4 6-7(6) 6-3, Pera (Usa, 8) b. Rakhimova 6-3 6-3.Doppio, semifinali: Kolodziejova / Siskova (Cze, 2) b. Rosatello / Cascino (Ita/Fra) 6-2 6-3, Baptiste / Parks (Usa) b. Moratelli / Perrin (Ita/Sui) 6-2 6-3. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Maiorca: Il Tabellone di qualificazione con il programma di domani

    Abdullah Shelbayh nella foto

    ATP 250 Maiorca – Tabellone Qualificazione- Erba(1) Monteiro, Thiago vs Noguchi, Rio (WC) Nadal, Joan vs (7/WC) Jubb, Paul
    (2) Marterer, Maximilian vs Saville, Luke Ramanathan, Ramkumar vs (6) Shelbayh, Abdullah
    (3) Lestienne, Constant vs Geerts, Michael Fanselow, Sebastian vs (5) Brouwer, Gijs
    (4) Walton, Adam vs Jorda Sanchis, David (Alt) Casanova, Hernan vs (8) Masur, Daniel

    GRANDSTAND – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Maximilian Marterer vs Luke Saville 2. [1] Thiago Monteiro vs Rio Noguchi 3. [4] Adam Walton vs David Jorda Sanchis
    COURT 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Sebastian Fanselow vs [5] Gijs Brouwer 2. [3] Constant Lestienne vs Michael Geerts 3. [Alt] Hernan Casanova vs [8] Daniel Masur
    COURT 3 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Ramkumar Ramanathan vs [6] Abdullah Shelbayh 2. [WC] Joan Nadal vs [7/WC] Paul Jubb LEGGI TUTTO

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    Sinner col brivido! Sconfigge Struff al tiebreak del terzo set, è in semifinale al 500 di Halle

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Dopo un primo set stellare di Jannik Sinner, dominante su Jan-Lennard Struff nei quarti di finale dell’ATP 500 di Halle, era difficile ipotizzare che il match potesse complicarsi e addirittura concludersi col brivido del tiebreak decisivo. E invece il tennis su erba è sempre faccenda complicata, ancor più quanto non riesci e scollarti di dosso un giocatore potentissimo, con un servizio micidiale e grandissimo coraggio come il tedesco. Sinner non sfrutta tante palle break (chiuderà con un modestissimo 2 su 18, entrambe trasformate nel primo set), gioca un pessimo tiebreak nel secondo set ed è costretto a rincorrere per tutto il terzo parziale, salvando pure una delicatissima palla break nel sesto game. Per fortuna stavolta al “decider” è perfetto: si prende un mini break immediato, serve da campione, tira un diritto in contro balzo micidiale e chiude in sicurezza per 6-2 6-7(1) 7-6(3), volando in semifinale nel torneo tedesco, dove attende Eubanks o Zhang. Una partita che si è complicata maledettamente, giocata anche piuttosto bene da Sinner, ma incapace di scappare via nonostante le molte chance costruite e questo l’ha naturalmente un po’ infastidito. Quasi tutte le palle break se l’è giocate in modo impeccabile Struff, a tratti monumentale, un vero “panzer” per potenza e coraggio con tutti i colpi, non solo servizio. Alla fine, oltre alla vittoria, la notizia migliore per Jannik è l’esser rimasto sempre focalizzato nonostante la frustrazione di aver sfiorato mille volte il vantaggio, senza mai riuscire a spiccare il volo. Vincere così, di “cattiveria” e durezza, è un altro segnale della sua forza complessiva, lo status da Campione vero.
    La partita è iniziata con un Sinner stellare. Servizio, colpi in anticipo micidiale e soprattutto una qualità in risposta assoluta, che ha disarmato uno Struff a tratti stordito e impotente. Incredibile che Jannik in molte occasioni sia riuscito a rimettere negli ultimi centimetri del campo risposte impattate in tuffo, senza uno straccio di equilibrio, ma riuscendo ugualmente a controllare la forza e la direzione della traiettoria. Una bellezza di rara abilità, che gli ha consentito di dominare il set in modo quasi brutale, tanta la forza del suo gesto. La musica sembrava non cambiare nel secondo set, Jannik è preciso in ogni fase di gioco mentre Struff concede palle break nel quarto e soprattutto sesto game, dove si ritrova 0-40. Niente, Sinner non trasforma le chance e queste occasioni salvate mettono il turbo al tedesco, che in modo impressionante inizia a subire di meno anche nello scambio, più rapido nell’uscita dal servizio. La battuta di Jan-Lennard sale in cattedra e nel tiebreak del secondo è addirittura una furia. Sinner getta quasi l’ultimo puro, con tanta di quella frustrazione in corpo da bruciare tutta Halle peggio di Nerone… Lì poteva venire il pericolo, servire per secondo nel set decisivo, con l’altro on fire e focalizzato come mai. Lì Sinner ha mostrato la sua forza, nonostante qualche sbavatura ha servito con coraggio alcune seconde palle a grande rischio, ma ha gestito il tutto senza mai dare la sensazione di andare fuori controllo, sia mentalmente che tecnicamente, nonostante altre palle break non sfruttate.
    Proprio la misura è stata la quota del Sinner-Campione, che ha tirato su un match diventato complicatissimo. Struff camminava sulle acque, sempre più potente e preciso, con la risposta di Jannik quasi disarmata a tratti. E appena l’azzurro arrivava a un passo dal prendersi il vantaggio… boom! L’altro scaricava quintali di potenza. Solo sulla quinta palla break del primo game del terzo ha rimpianti Jannik, un diritto in scambio in rete, per la sua bravura si poteva far meglio. Alla fine è andata bene, ma la sensazione che “potesse andar male” ad un certo punto c’era eccome, visto quanto Struff è stato devastante al servizio e pronto a scaricare tutta la sua potenza sulla palla.
    Il tennis su erba può essere complicato, gestire un rivale così forte sull’uno due e con numeri alla battuta così importanti è roba da gente tosta, proprio come Sinner. Ricordiamoci sempre una cosa: abbiamo il n.1 del mondo, Mr. Jannik Sinner; ma sarebbe sbagliato e ingiusto chiedergli sempre la perfezione e la vittoria. Se Struff avesse rimontato e vinto, non avrebbe rubato niente, anzi, dovremmo solo applaudirlo. A volte nello sport, le partite si complicano e l’altro può giocare anche meglio. Stavolta per fortuna non è andata così, perché Sinner è rimasto concentrato al massimo, nonostante qualche errore in spinta e i primi doppi falli del match nel terzo set ha retto, ha rilanciato e al tiebreak è tornato micidiale. Il suo segreto? Anche quelle due parole con Cahill nel rush finale, con ampio sorriso per abbassare la tensione, che in quel momento era massima. Con la fiducia dei forti, Jannik ce l’ha fatta ancora, con altre risposte ottime e la forza di non pensare alle troppe chance non sfruttate. Ogni tanto si vince anche di misura, di corto muso. E non è poi così male…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia al servizio, e la palla corre subito a velocità massima. Entrambi colpiscono con grande forza, non c’è il minimo attendismo, si va dritto per dritto, con il servizio che domina le fasi iniziali della partita. Sul 2-1 Sinner, Jannik trova una passante di rovescio lungo linea “maligno”, palla bassa e difficile da tirare su, troppo per il tedesco. Gli vale il 30 pari, ma Jan-Lennard si aggrappa alla potenza del servizio e impatta 2 pari. Col primo Ace del match, Jannik chiude a zero il quinto game. Sul 3-2, Jannik inizia ad incidere in risposta: inizia con un gran rovescio lungo linea, poi una palla mal centrata ma dentro forza l’errore di Struff, che con il doppio fallo crolla 0-40, tre palle break per l’italiano. Bravo il tedesco a buttarsi avanti con coraggio, eccellente il tocco di volo sul 15-40, gran controllo del corpo, 30-40; Uff! Spreca Jannik sulla terza! Dopo una risposta nei piedi tira con troppa foga un diritto passante piuttosto comodo, la palla esce di pochissimo in corridoio. JLS è costretto a prendersi rischi totali col diritto per tenere fermo JS, siamo solo a 23 minuti di match ma è già al limite, mentre Sinner intensifica progressivamente la sua spinta col rovescio, in lungo linea perfetto. Con un’altra risposta bloccata e corta, Sinner si procura la quarta palla break. È quella buona: altra risposta nei piedi del rivale, la difficile demi-volée decolla… BREAK Sinner, 4-2. Due prime in campo su tre non sono bastate a Struff per vincere il game, e ora è costretto a rincorrere. Sinner domina dalla riga di fondo, spinge con grande potenza e controllo dopo una prima palla al corpo, per non dare angolo alla risposta del tedesco. In un amen vola 5-2, vantaggio consolidato, è in totale controllo. Allucinante il lob di rovescio con cui Jannik punisce l’attacco di Jan-Lennard all’avvio del game #8, e poi la profondità con i colpi in spinta. Struff se non trova il punto col servizio è disarmato in ogni altra situazione di gioco. Con un’altra risposta sulla riga, Jannik vola 15-40, due Set Point. Annulla il primo Struff con una bordata a tutta di diritto; pure il secondo con la battuta. Non c’è gara rovescio vs. rovescio, c’è il terzo Set Point per Sinner; è quello buono: altra risposta di rovescio cross pazzesca, impattata in tuffo sulla prima del rivale. 6-2 Sinner, mezz’ora di dominio assoluto. Brutale.
    Sinner inizia alla battuta il secondo parziale, e concede qualcosa, un paio di sbavature per il 15-30. Rimedia immediatamente, la facilità del rovescio lungo linea, appoggiandosi in modo mirabile sulle ginocchia, è da manuale del gioco. Tre punti di fila e 1-0, quinto game consecutivo. La forza di Sinner porta Struff ad esagerare, è costretto a giocare al 101% della velocità e del rischio, e pure sulla rete esagera e si ritrova subito sotto 15-30. Pure la prima palla va e viene, rischia la seconda di servizio, non ha alternativa. Stavolta gli va bene, da standing ovation il S&V rischiato ai vantaggi. 1 pari. Sul 2-1 Sinner impone di nuovo risposta e poi un tocco di diritto in avanzamento eccellente, con un controllo del corpo fenomenale. 0-30. Anche Struff trova un bel tocco, poi il quinto Ace. Con un’altra risposta di diritto perfetta, stavolta lungo linea, ecco la palla break per Sinner. Ace, Struff chiede tutto alla propria battuta, non può fare altrimenti per restare in vita nella partita. Con 4 Ace impatta 2 pari. Improvvisamente Jannik sbaglia due diritti, di pochissimo, gli costano lo 0-30. Poco male, rimedia con la smorzata e poi la battuta. Immediata reazione alla prima difficoltà. 3-2. Diventano 6 i punti vinti di fila da Jannik, con la sua solita granitica risposta… 0-30. Il doppio fallo condanna Struff allo 0-40, tre chance per Sinner per scappare via. E la prima palla latita… ma tira la seconda a oltre 190 km/h, tanto vale giocarsela a tutta. Ancora la battuta salva il tedesco. 3 pari. Il gioco diventa se possibile ancor più fisico e violento negli scambi, con qualche errore ma tante pallate a tutta. Con tre Ace nel nono game, Sinner si porta 5-4, ora tutta la pressione è sulle spalle di Struff, che non la sente affatto e domina al servizio, 5 pari. L’equilibrio non si spezza, Tiebreak Time (Jannik ha perso i due giocati nel torneo). Struff si prende il primo punto in risposta con una bordata di rovescio lungo linea che sorprende Sinner, si tuffa di nuovo Jan ma non lo vince stavolta il punto. 2-o Struff, bravo a chiudere sulla rete dopo un affondo preciso, con Sinner che si lagna per un flash che l’ha disturbato. 3-0 Struff, si fa in salita la strada per l’azzurro. Il tedesco di prende anche il quarto punto con un’altra mazzata di diritto. 4-0. Finalmente si sblocca Jannik, 1-4. Non sbaglia niente Jan-Lennard, fa tutto bene, anche i tocchi sotto rete. Vola 6 punti a 1. Spara pure lungo un rovescio non così difficile Sinner. 7 punti a 1 Struff, si va al terzo. Incredibile come non abbia concesso niente al servizio nel secondo set, ma ora si gioca tutto al terzo. Struff impressionante nel decider.
    Jannik inizia il terzo set con la faccia scura, non ha certamente gradito il tiebreak… In risposta parte a spron battuto, palle ficcanti e precise, 0-30 e poi 0-40 con un gran forcing dal centro del campo. Incredibile che Struff si salvi di nuovo, come nel secondo set, forte del suo super servizio. Sinner non molla, si prende una quarta chance con lo schiaffo al volo, ma che seconda tira Jan-Lennard…! Non va nemmeno la quinta PB, stavolta sbaglia un diritto in scambio Sinner non impossibile. Struff vince il game, 2 su 16 al momento Sinner sulle palle break a favore, non benissimo… Vince un buon game a 30 l’azzurro, bene per dare un segnale di forza dopo un game ricco di frustrazione. Il set avanza sui turni di battuta. Sul 3-2 Struff, Sinner serve e commette il primo doppio fallo del match, poi sbaglia un rovescio su di una risposta potente del rivale, 15-30. Un bel servizio, poi un altro doppio fallo!?! C’è la prima palla break del match per Struff. Gran prima palla al centro, la risposta in tuffo di JLS è di poco out. Scampato pericolo, 3 pari. Il tedesco tira tutto, e tutto gli sta in campo, gioca con una fiducia totale, mentre Sinner non riesce più come all’avvio a forzare gli errori in scambio del rivale. Sorride Sinner con Cahill dopo l’ace che gli vale il 4 pari. Perfetto il momento per stemperare la tensione del rush finale, Darren decisivo con un piccolo grande gesto. Sinner torna a brillare in risposta, gran botta e poi lob al miele. 0-30! Un ace, poi un’altra risposta cross fantastica di Jannik, bassa, bloccata, la mezza volata del tedesco è in corridoio. 15-40, due palle break cruciali per Sinner… Tira una seconda a tutta Struff, la risposta è lunga; Ace, niente, sulle PB è micidiale. 5-4 Struff, si salva di nuovo. Jannik vola 5 pari e inizia il game #11 in risposta con una zampata di diritto incrociata bellissima. Ma Struff è una macchina alla battuta, altri due Ace. Un’ottima smorzata di Sinner porta il match al tiebreak decisivo. Struff sbaglia un diritto dopo il servizio, su di una palla più lenta e alta di Sinner, risposta bloccata. Mini-break, 1-0 Sinner. Gran botta esterna col servizio, 2-0 Sinner. Altra seconda palla molto incisiva per l’azzurro, 3-0. Entra in moto la battuta del tedesco, 3-2. Ace azzurro, si gira 4-2. Gran diritto di Jannik, giocato di contro balzo abbassandosi sulle ginocchia, e poi chiusura di volo sicuro. 5-2. Rischia il S&V Struff, ma il tocco vola via sulla risposta nei piedi di Jannik, che strappa il 6-2 e 4 palle match!!!! Si chiude al secondo, il rete lo slice d’attacco di Struff. Che lotta! Due ore e mezza di battaglia, con potenza e grande concentrazione. Vola in semifinale Jannik, stavolta col brivido.

    [1] Jannik Sinner vs Jan-Lennard Struff ATP Halle Jannik Sinner [1]667 Jan-Lennard Struff276 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 4*-2 ace 5-2* 6-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6J. Struff 0-15 30-15 ace 40-155-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5J. Struff 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 ace A-404-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace3-4 → 4-4J. Struff 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3J. Struff 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2J. Struff 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-1 → 1-1J. Struff 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7J. Struff 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace6-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-5 → 6-5J. Struff 15-0 ace 30-05-4 → 5-5J. Sinner 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace4-4 → 5-4J. Struff 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3J. Struff 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-2 → 3-2J. Struff 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1J. Struff 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Struff 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-2 → 6-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2J. Struff 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2J. Struff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Struff 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 Jannik Sinner
    🇩🇪 Jan-Lennard Struff

    Punteggio servizio
    307
    283

    Ace
    14
    18

    Doppi falli
    3
    2

    Percentuale prime di servizio
    66% (64/97)
    64% (80/125)

    Punti vinti con la prima
    86% (55/64)
    73% (58/80)

    Punti vinti con la seconda
    52% (17/33)
    53% (24/45)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    89% (16/18)

    Giochi di servizio giocati
    16
    16

    Punteggio risposta
    98
    63

    Punti vinti in risposta sulla prima
    28% (22/80)
    14% (9/64)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    47% (21/45)
    48% (16/33)

    Palle break convertite
    11% (2/18)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    16
    16

    Punti vinti al servizio
    74% (72/97)
    66% (82/125)

    Punti vinti in risposta
    34% (43/125)
    26% (25/97)

    Punti totali vinti
    52% (115/222)
    48% (107/222) LEGGI TUTTO

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    WTA 250 Bad Hamburg: Il Tabellone Unico di Qualificazione. Lucia Bronzetti presente

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto Ray Giubilo

    WTA 250 Bad Hamburg – Tabellone unico Qualificazione – erba(1) Diane Parry vs (WC) Jule Niemeier (2) Viktoriya Tomova vs Taylor Townsend (3) Jaqueline Cristian vs (WC) Julia Stusek (4) Lucia Bronzetti vs Tamara Korpatsch

    Court 1 – ore 11:00(1) Diane Parry vs Jule Niemeier Inizio 10:00(4) Lucia Bronzetti vs Tamara Korpatsch
    Court 2 – ore 11:00(2) Viktoriya Tomova vs Taylor Townsend Inizio 10:00(3) Jaqueline Cristian vs Julia Stusek LEGGI TUTTO

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    Musetti sicuro su Harris, è in semifinale al Queen’s (vs. Thompson)

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Vincere da super favorito non è mai facile, ancor più se non hai alle spalle un periodo di buoni successi e solidità mentale che ti porta a giocare sicuro e forte della differenza in classifica (ed esperienza a questo livello). Per questo la bella vittoria di Lorenzo Musetti nei quarti di finale dell’ATP 500 del Queen’s sulla wild card locale Billy Harris è un risultato importante. Il toscano gioca una partita piuttosto solida al servizio e con il diritto, superando il britannico per 6-3 7-5 e qualificandosi per la semifinale del prestigioso torneo su erba (secondo di fila dopo quella di Stoccarda), dove affronterà l’australiano Jordan Thompson. Musetti ha chiuso con il 52% di punti con la prima palla, ma ottimo il rendimento (82% con la prima, eccellente il 73% con la seconda). Più dei numeri, Lorenzo ha disputato una partita molto lineare, solida, pochi effetti speciali dei suoi ma tanta sostanza, portando l’avversario a prendersi rischi e commettere troppi errori. Musetti ha concesso solo due palle break in tutto il match, nell’unico suo turno di battuta complicato a metà del primo set. Dopo aver chiuso il primo parziale, nel secondo ha giocato forse un po’ meno incisivo, ma non ha rischiato niente nei suoi game di battuta ed è andato a prendersi il break decisivo sul 5 pari, rispondendo tanto e facendo correre l’avversario.
    “Sono davvero emozionato, questo è stato un anno duro per me, cose non buone e momenti non positivi. Fare due semifinali in due settimane è qualcosa di importante, sono orgoglio di cosa stiamo facendo col mio team. A volte devi trovare il modo di uscire da momenti non facili, questi risultati sono davvero importanti per me” afferma Lorenzo a caldo dopo aver chiuso la partita.
    Musetti va subito in vantaggio grazie alla miglior consistenza da fondo campo, variando molto i ritmi di gioco con i tagli col back di rovescio: break al secondo game e 3-0, con parziale di 12 punti a 3 e la netta sensazione di superiorità appena si scambia. Harris cambia marcia col servizio, il colpo che l’ha issato sino ai quarti di finale nel prestigioso ATP 500 londinese, ed entra in partita. Musetti si porta 4-1 vincendo un game infinito di 18 punti (salvando le prime due palle break dell’incontro), non costante il rendimento del servizio del toscano, ma Harris sbaglia troppo col rovescio negli scambi. Il britannico cerca di essere il più possibile aggressivo in risposta per recuperare lo svantaggio ma commette diversi errori; assai più solido Musetti sia col diritto che con il rovescio, abbastanza profondi per mettere in difficoltà il rivale, e serve anche un buon numero di prime di servizio. Lorenzo chiude il primo set per 6-3 con un ottimo turno di battuta, efficace la sua combinazione servizio e diritto. Solo il 43% di prime palle in campo, ma ha vinto un ottimo 70% di punti con la seconda di servizio. Un parziale controllato con discreto margine, eccetto il lottato quinto game.
    Il secondo set avanza sugli stessi canoni del primo, Harris rischia molto spingendo a tutta col suo diritto, ma commette diversi errori, e quando è chiamato a gestire lo scambio col rovescio è in difficoltà. Più continuo il tennis di Musetti, il diritto sostiene la spinta e apre il campo. Sul 2 pari Harris al servizio spinge ma commette alcune ingenuità che Musetti sfrutta, strappando una palla break ai vantaggi. Il britannico trova una prima di servizio al centro, perfetta e la annulla. C’è più lotta in questa fase del match, Lorenzo ha un po’ arretrato il raggio d’azione, aspettando più l’errore del rivale che spingendo con convinzione, ma la prima di servizio sostiene i suoi turni di battuta. Sul 5 pari Harris perde le misure in campo, sceglie male i tempi dell’attacco e si ritrova sotto 0-30. Harris trova due punti con altrettanti tocchi al limite, ma sul 30 pari Musetti risponde sicuro e cambia ritmo col diritto, trova un vincente che gli vale una palla break sul 30-40. Lorenzo sfrutta la chance col passante al corpo e  poi chiusura di volo in avanzamento, appena in campo. Il break lo porta a servire per il match sul 6-5. Chiude con autorità, due ace, un diritto potente e un bel servizio esterno sul primo match point. Una vittoria importante con un break per set, che conferma come il suo tennis su erba sia tutt’altro che fuori posto.
    Marco Mazzoni
    [WC] Billy Harris vs Lorenzo Musetti ATP London / Queen’s Club Billy Harris35 Lorenzo Musetti67 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-6 → 5-7B. Harris 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5B. Harris 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4B. Harris 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3B. Harris 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2B. Harris 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1B. Harris 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6B. Harris 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5B. Harris 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-4 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 1-4B. Harris 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-3 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3B. Harris 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistiche
    🇿🇦 Lloyd Harris
    🇮🇹 Lorenzo Musetti

    Punteggio servizio
    270
    312

    Ace
    2
    4

    Doppi falli
    1
    2

    Percentuale prime di servizio
    68% (46/68)
    52% (33/63)

    Punti vinti con la prima
    63% (29/46)
    85% (28/33)

    Punti vinti con la seconda
    59% (13/22)
    73% (22/30)

    Palle break salvate
    50% (2/4)
    100% (2/2)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    Punteggio risposta
    42
    148

    Punti vinti in risposta sulla prima
    15% (5/33)
    37% (17/46)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    27% (8/30)
    41% (9/22)

    Palle break convertite
    0% (0/2)
    50% (2/4)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    Punti vinti a rete
    64% (9/14)
    57% (8/14)

    Vincenti
    18
    20

    Errori non forzati
    21
    6

    Punti vinti al servizio
    62% (42/68)
    79% (50/63)

    Punti vinti in risposta
    21% (13/63)
    38% (26/68)

    Punti totali vinti
    42% (55/131)
    58% (76/131)

    Velocità massima servizio
    215 km/h
    213 km/h

    Velocità media prima di servizio
    198 km/h
    189 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    168 km/h
    150 km/h LEGGI TUTTO

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    Cocciaretto trionfa in rimonta a Birmingham: è in semifinale

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    Elisabetta Cocciaretto continua a stupire sull’erba di Birmingham. La tennista marchigiana ha conquistato la semifinale del torneo WTA 250, battendo in rimonta la russa Diana Shnaider con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-2 dopo una battaglia di due ore e venticinque minuti.Ora sfiderà una tra Putintseva – Dolehide.
    Nonostante un primo set perso in modo amaro dopo essere stata in vantaggio, Cocciaretto ha dimostrato grande forza mentale, rimanendo concentrata e adattando il suo gioco alle difficoltà dell’avversaria. L’azzurra ha superato anche un piccolo problema fisico, dimostrando una tenacia encomiabile.
    Il match è stato caratterizzato da continui capovolgimenti di fronte, con Cocciaretto che ha saputo reagire nei momenti più difficili. Dopo aver perso il primo set 7-5, l’italiana ha trovato la forza per ribaltare la situazione nel secondo parziale, vincendolo 6-4. Nel set decisivo, Cocciaretto ha preso il sopravvento su una Shnaider in evidente difficoltà, chiudendo 6-2.
    A fine partita, una raggiante Cocciaretto ha dichiarato: “Sembra che la gente qui mi ami, sono molto contenta di questo supporto. Sono davvero felice, il campo centrale è bellissimo. L’erba è difficile rispetto ad altre superfici per me, ma siamo agli inizi e devo accumulare esperienza e migliorare. Spero di riposarmi e di essere pronta per domani.”
    Questa vittoria conferma l’ottimo momento di forma di Elisabetta Cocciaretto, che sta dimostrando di poter competere ad alti livelli anche su una superficie ostica come l’erba. La marchigiana attende ora di conoscere la sua prossima avversaria in semifinale, con la speranza di continuare il suo percorso vincente nel torneo di Birmingham.
    WTA Birmingham Elisabetta Cocciaretto566 Diana Shnaider742 Vincitore: Cocciaretto ServizioSvolgimentoSet 3Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 5-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 3-1Diana Shnaider 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4Diana Shnaider 0-15 0-40 15-404-4 → 5-4Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4Diana Shnaider 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-4 → 3-4Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A2-3 → 2-4Diana Shnaider 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Diana Shnaider 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Diana Shnaider 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-6 → 5-7Diana Shnaider 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-4 → 5-5Diana Shnaider 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-4 → 5-4Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 0-404-3 → 4-4Diana Shnaider 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 4-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3Diana Shnaider 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Diana Shnaider 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Diana Shnaider 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz non ha gradito la nuova regola dei 25 secondi tra un punto e l’altro: “Per i giocatori è brutto”

    Carlos Alcaraz

    Carlos Alcaraz non ha affatto gradito la sperimentazione in corso questa settimana al Queen’s e Halle sulla durata della pausa tra un punto e l’altro. Infatti nei due tornei su erba in corso tra Londra e Germania si sta testando una nuova regola secondo la quale il cronometro dei 25 secondi parte immediatamente dopo la conclusione del punto, non quando l’arbitro chiama il punteggio come consuetudine. Lo spagnolo nel corso del suo incontro perso contro Draper al Queen’s ha discusso con l’arbitro Lahyani e dopo la partita ha ammesso di non essere soddisfatto della novità.
    “Lahyani mi ha detto che ci sono nuove regole, questa nuova cosa, secondo cui l’orologio non si ferma mai. Una volta terminato il punto, l’orologio si avvia” afferma Alcaraz dopo il match. “Penso che per il giocatore sia qualcosa di brutto. Finisco il punto a rete e quasi non ho avuto il tempo di chiedere le palle. Non sto dicendo di andare verso l’asciugamano e prendermi tutto il mio tempo. È pazzesco. Ho tempo solo per chiedere due palle e niente rimbalzi prima di servire”.
    “Penso di non aver mai visto qualcosa del genere nel tennis. Se giochi un punto lungo o finisci a rete, hai tempo solo per andare a prendere un asciugamano o fare la tua routine; chiedi, nel mio caso, quattro palline, e ti concentri per il prossimo punto, solo facendo i rimbalzi per servire nel miglior modo possibile. Oggi mi sentivo come se fossi sempre di fretta. Non avevo tempo per fare la mia routine. Ovviamente è qualcosa di negativo per i giocatori”.
    Chiusa la polemica per questa sperimentazione, Alcaraz ha affermato di voler restare a Londra per preparare Wimbledon, nonostante la prematura sconfitta nel torneo nel quale era campione in carica: “Penso che il modo migliore per migliorare sull’erba sia restare qui, allenarsi con i giocatori, fare fisicamente allenamenti specifici sull’erba e sul movimento. In Spagna o a casa mia, non abbiamo campi in erba solo per allenarci. Resterò qui. Sono vicino a Wimbledon, quindi appena posso mi concentrerò sull’allenamento con i giocatori, sull’allenamento e tutto il resto, e spero di migliorare” conclude Carlos.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    La scalata di Draper: “La svolta grazie al lavoro e un’attitudine più aggressiva”

    Jack Draper (foto Getty Images)

    Jack Draper è il giocatore più caldo della breve stagione su erba, in preparazione a Wimbledon. Dopo aver vinto la scorsa settimana il suo primo torneo ATP a Stoccarda, battendo in finale Matteo Berrettini, il britannico ha salutato il suo nuovo best ranking sui prati di casa al Queen’s Club, dove ha estromesso il n.2 del mondo e campione in carica Carlos Alcaraz. Una bella prestazione, solida e molto aggressiva, che conferma in pieno il salto di qualità tecnico e mentale compiuto da Draper. Parlando alla stampa dopo il più importante successo in carriera, si è detto felice ma non sorpreso di questi risultati. Dallo scorso autunno, finalmente sano dopo molti infortuni, ha cambiato passo negli allenamenti e nella mentalità, raccogliendo ora su erba i frutti del gran lavoro svolto. Si dice ambizioso, “perché non puntare al numero uno del mondo?”. Un obiettivo questo un po’ lontano… ma puntare in alto serve ad alzare il livello e migliorare.
    “Lavoro da tanti anni per vivere partite ed esperienze come questa” racconta Jack a Londra. “Dopo tutti gli infortuni del recente passato, ho davvero iniziato a investire il mio tempo nella mia evoluzione mentale. Naturalmente ho continuato a lavorare sul mio tennis, ma anche sul fattore emotivo. Abbiamo iniziato un nuovo percorso da settembre, facendo tanti sacrifici, lavorando sempre. Anche se nelle ultime due settimane tutto è andato per il verso giusto, questo successo non avviene da un giorno all’altro. Ci vogliono molti anni per realizzare cose come questa”

    Out of this W🌎RLD
    Incredible pickup to save break point from Draper @jackdraper0 #CinchChampionships pic.twitter.com/nFjTLpDt0c
    — Tennis TV (@TennisTV) June 20, 2024

    A livello di gioco, è cambiata la sua attitudine: “Semplicemente uno dei miei grandi obiettivi era diventare più aggressivo, dal momento che mi sono ritrovato a perdere partite perché non ero disposto a prendere la partita di petto e ad affrontarla alle mie condizioni. La differenza più grande che noto in campo è che oggi ho meno paura di sbagliare, inseguire la palla e provare a giocare per vincere invece di aspettare che l’avversario sbagli. Spesso, a questi livelli, mettere insieme tutto questo può rivelarsi difficile perché il livello è molto alto e gli avversari non ti danno molto. Se li vuoi battere, devi aver dentro di te la forza per andare a prenderti la partita”.
    E così è accaduto contro Alcaraz. Non il Carlos continuo e vincente dei match decisivi a Parigi, ma batterlo resta sempre un’impresa importante. “È stata una partita davvero dura. Sapevo quanto sarebbe stato difficile affrontare qui Carlos, il campione in carica, qualcuno che è riuscito a vincere Wimbledon un anno fa. È un talento incredibile, un atleta impressionante. Dovevo andare in campo con molta fiducia, fortunatamente ho giocato molto bene, sono grato per questo. Non c’è altro posto al mondo in cui vorrei essere in questo momento, circondato da tutti i miei amici e dalla mia famiglia. Ho mio nonno qui, che ha appena compiuto 80 anni. Ho mia madre, i miei amici di scuola, anche tutti voi. Posso solo dire grazie” conclude Draper.
    Nei quarti affronterà Tommy Paul, partita non facile dopo la sbornia di cotanto successo, con l’americano sempre rapido e offensivo sul campo. Con punti dei quarti al Queen’s Draper è già salito al n.28 del ranking Live, sicuro di essere testa di serie a Wimbledon; ma in caso di successo nel torneo arriverebbe a ben 1861 punti, tra i top20 del mondo. La sensazione è che Jack, se resterà sano, potrà ambire a posizioni in classifica ancora superiori. Servizio mancino potente, colpi molto aggressivi, un gioco a tutto campo – incluso un tocco di palla tutt’altro che malvagio – che gli permette di affrontare avversari differenti con schemi diversi. Non è un tennista banale Draper, ha fisico e colpi per giocarsela con i migliori. D’ora in avanti, senza paura e titubanze.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO