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    Wimbledon: Fognini in vantaggio, ma la pioggia rimanda il verdetto a domani

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    La corsa di Fabio Fognini verso il suo primo ottavo di finale a Wimbledon dovrà attendere ancora un giorno. Il match contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut è stato interrotto per pioggia sul più bello, con l’italiano in vantaggio per due set a uno, ma sotto 4-5 nel quarto set ma senza break.
    La partita, iniziata con grande intensità, ha visto Fognini perdere il primo set al tie-break per 8-6, nonostante un vantaggio iniziale nel tiebreak di 4-1. Il ligure ha però mostrato grande carattere, aggiudicandosi il secondo set per 6-3 grazie a un break decisivo nell’ottavo game.Il terzo set ha offerto un tennis spettacolare, con Fognini capace di ribaltare uno svantaggio iniziale di 0-3. L’italiano ha salvato due set point sul 4-5 e, con una serie di passanti magistrali, ha strappato il servizio a Bautista Agut nel game successivo, chiudendo 7-5.Il quarto set dopo uno scambio di break e controbreak, la pioggia ha fatto la sua comparsa sul 5-4 per lo spagnolo, con Fognini al servizio.
    La partita riprenderà domani, con Fognini che avrà l’opportunità di scrivere una pagina importante della sua carriera. Mai prima d’ora, infatti, il talentuoso ligure era arrivato così vicino agli ottavi di finale nel tempio del tennis su erba.L’esperienza e la classe di Fognini saranno messe alla prova contro la solidità di Bautista Agut.
    Slam Wimbledon R. Bautista Agut07355 F. Fognini• 06674ServizioSvolgimentoSet 4F. FogniniR. Bautista Agut 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4F. Fognini 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 15-40 df4-2 → 4-3F. Fognini 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-30 df 40-40 40-A3-2 → 4-2R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 15-403-1 → 3-2F. Fognini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df 40-40 ace 40-A df df2-1 → 3-1R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1F. Fognini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3F. Fognini 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-305-6 → 5-7R. Bautista Agut 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A5-5 → 5-6F. Fognini 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-4 → 5-5R. Bautista Agut 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4F. Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3F. Fognini 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3R. Bautista Agut 0-15 df 0-30 15-30 15-403-1 → 3-2F. Fognini 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-0 → 3-1R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-402-0 → 3-0F. Fognini 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-401-0 → 2-0R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-5 → 3-6R. Bautista Agut 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5F. Fognini 0-15 df 0-30 df 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4R. Bautista Agut 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3F. Fognini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3R. Bautista Agut 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2F. Fognini 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2R. Bautista Agut 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1F. Fognini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1TiebreakNone*-None 0-1* 0-2* ace 0*-3 1*-3 1-4* 2-4* df 3*-4 df 4*-4 4-5* 5-5* 6*-5 6*-6 7-6*6-6 → 7-6F. Fognini 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-306-5 → 6-6R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 df 40-30 ace5-5 → 6-5F. Fognini 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5R. Bautista Agut 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4F. Fognini 15-0 30-0 ace ace4-3 → 4-4R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3F. Fognini 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2F. Fognini 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace2-1 → 2-2R. Bautista Agut 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1F. Fognini 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1R. Bautista Agut 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATV Tennis Open: Svelate le wild card del 60 mila dollari del torneo di Roma

    Giorgia Pedone – Foto Mattia Martegani

    Si avvicina a grandi passi l’inizio della 14ª edizione dell’ATV Tennis Open. L’ufficialità delle wild card va a completare l’entry list guidata dalla numero 106 del mondo Anna Bondar. Il torneo della categoria ITF W75 con $60.000 di montepremi e ospitalità si giocherà da lunedì 8 a domenica 14 luglio sui campi in terra rossa del Circolo Antico Tiro a Volo. Il settore tecnico della Federazione Italiana Tennis e Padel ha svelato i nomi delle ragazze premiate con la wild card. Nel tabellone principale ci saranno Nuria Brancaccio, Giorgia Pedone, Federica Urgesi e Beatrice Ricci. Nelle qualificazioni si giocheranno le loro chance Diletta Cherubini, Eleonora Alvisi, Francesca Pace, Samira De Stefano e Denise Valente. Le qualificazioni inizieranno lunedì 8 luglio, mentre le fasi finali del torneo saranno trasmesse in diretta da Sportface TV. Le semifinali di sabato 13 e la finale di domenica 14 luglio saranno visibili gratuitamente (previa registrazione) su https://tv.sportface.it/ o sull’app scaricabile negli store iOS e Android.
    Le wild card: è poker azzurro – La linea verde del nostro tennis femminile sarà ai nastri di partenza dell’ATV Tennis Open. La più esperta delle quattro wild card è la ventiquattrenne Nuria Brancaccio, numero 271 del mondo che in carriera è già stata tra le prime 200. Quest’anno la tennista di Torre del Greco si è presa il titolo nell’ITF W35 di Tarvisio e proverà a brillare all’Antico Tiro a Volo. Nel torneo romano lo scorso anno si era messa già in mostra la classe 2004 Giorgia Pedone, che negli ultimi 365 giorni ha guadagnato più di cento posizioni ed è numero 296 del mondo. Completano il lotto l’ex numero 9 del mondo under 18 – nonché vincitrice del doppio agli Australian Open Junior 2023 – Federica Urgesi e la ventenne Beatrice Ricci, fresca di quarto di finale al WTA 125 di Bari, risultato che le ha permesso di salire alla posizione numero 503 della classifica WTA. Nelle qualificazioni le cinque wild card sono: Diletta Cherubini, Eleonora Alvisi, Francesca Pace, Samira De Stefano e Denise Valente. Nel tabellone cadetto l’Italia vanterà anche Dalila Spiteri, Tatiana Pieri, Aurora Zantedeschi, Jennifer Ruggeri e Anastasia Abbagnato. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon 2024: Musetti favorito per l’approdo ai quarti in una sezione del tabellone aperta a sorpresa

    Lorenzo Musetti nella foto

    Il tabellone si è aperto in modo sorprendente in una sezione del torneo maschile di Wimbledon da cui emergerà il nome di un quarto-finalista. Le sconfitte della stragrande maggioranza delle teste di serie che si trovavano in quella zona hanno fatto sì che Lorenzo Musetti sia ora il grande favorito per imporsi tra Francisco Comesaña, Emil Ruusuvuori e Giovanni Mpetschi-Perricard, gli altri candidati a raggiungere quel turno in quella sezione.
    Si preannunciano emozioni forti e già si sa che avremo un giocatore ai quarti di finale che non avrà mai raggiunto questo turno prima in un torneo del Grand Slam.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Due forfait a Wimbledon: Davidovich Fokina e Koepfer si ritirano, entrano due lucky loser. Cambia l’avversario di Fognini (con il tabellone aggiornato)

    Luca Van Assche FRA, 11-05-2004

    Il torneo di Wimbledon ha subito due importanti cambiamenti all’ultimo minuto nel tabellone maschile. Alejandro Davidovich Fokina e Dominik Koepfer hanno annunciato il loro ritiro dal torneo, aprendo le porte a due lucky loser.Al posto di Davidovich Fokina entrerà in tabellone Giovanni Mpetshi Perricard. Il giovane lucky loser francese avrà l’opportunità di mettersi in mostra contro Sebastian Korda, in quello che si preannuncia come un match interessante.
    Dominik Koepfer verrà invece sostituito da Luca Van Assche. Il talentuoso giocatore francese si troverà di fronte a Fabio Fognini in un incontro che promette divertimento. Per l’esperto italiano, questo cambiamento dell’ultimo minuto potrebbe rappresentare sia un’opportunità che una sfida imprevista.
    Md(1) J. Sinner vs Y. Hanfmann M. Berrettini vs M. Fucsovics S. Nagal vs M. Kecmanovic P. Carreno Busta vs (27) T. Griekspoor
    (19) N. Jarry vs D. Shapovalov D. Altmaier vs A. Fery L. Harris vs A. Michelsen M. Bellucci vs (14) B. Shelton
    (10) G. Dimitrov vs D. Lajovic C. Garin vs J. Shang S. Wawrinka vs C. Broom G. Monfils vs (22) A. Mannarino
    (32) Z. Zhang vs M. Janvier J. Struff vs F. Marozsan A. Muller vs H. Gaston A. Kovacevic vs (5) D. Medvedev
    (3) C. Alcaraz vs M. Lajal A. Vukic vs S. Ofner B. Coric vs F. Meligeni Alves M. Arnaldi vs (29) F. Tiafoe
    (18) S. Baez vs B. Nakashima P. Kotov vs J. Thompson B. van de Zandschulp vs L. Broady A. Shevchenko vs (16) U. Humbert
    (12) T. Paul vs P. Martinez O. Virtanen vs M. Purcell Z. Bergs vs A. Cazaux J. Mensik vs (23) A. Bublik
    (31) M. Navone vs L. Sonego R. Bautista Agut vs M. Marterer L. Van Assche vs F. Fognini A. Bolt vs (8) C. Ruud
    (6) A. Rublev vs F. Comesana F. Coria vs A. Walton L. Darderi vs J. Choinski C. Lestienne vs (25) L. Musetti
    (20) S. Korda vs G. Mpetshi Perricard Y. Nishioka vs N. Borges E. Ruusuvuori vs M. McDonald T. Daniel vs (11) S. Tsitsipas
    (13) T. Fritz vs C. O’Connell K. Nishikori vs A. Rinderknech F. Cobolli vs R. Hijikata D. Evans vs (24) A. Tabilo
    (28) J. Draper vs E. Ymer C. Norrie vs F. Diaz Acosta H. Searle vs M. Giron R. Carballes Baena vs (4) A. Zverev
    (7) H. Hurkacz vs R. Albot A. Fils vs D. Stricker A. Murray vs T. Machac R. Safiullin vs (26) F. Cerundolo
    (17) F. Auger-Aliassime vs T. Kokkinakis L. Pouille vs L. Djere J. Munar vs B. Harris J. Duckworth vs (9) A. de Minaur
    (15) H. Rune vs S. Kwon P. Jubb vs T. Seyboth Wild Q. Halys vs C. Eubanks A. Karatsev vs (21) K. Khachanov
    (30) T. Etcheverry vs L. Nardi A. Popyrin vs T. Monteiro J. Fearnley vs A. Moro Canas V. Kopriva vs (2) N. Djokovic LEGGI TUTTO

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    Casinalbo: prime emozioni al Modena Challenger, Cecchinato avanza senza problemi (con il programma di doman)

    Marco Cecchinato nella foto

    Prima giornata di partite a Casinalbo di Formigine per il torneo internazionale di tennis maschile “Modena Challenger Atp 75”, 40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl.

    Subito buon tennis sui campi in terra rossa del Club La Meridiana di Casinalbo (Formigine) con le prime partite del “Modena Challenger Atp 75”, 40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl. Domenica dedicata agli incontri del primo turno di qualificazioni che hanno parlato anche modenese con cinque giovani giocatori di casa in campo: Parenti e Dragoni de La Meridiana, Taddia e Vaccari del Tennis Modena e Bondioli dello Sporting Sassuolo.

    Anche il pubblico non si è fatto attendere, spettatori appassionati e amanti del tennis hanno provato per la prima volta la nuova tribuna montata sul Campo Centrale. Già in funzione anche il sistema dell’Occhio di Falco che supporta l’arbitro di sedia nelle chiamate “dentro-fuori”.

    RISULTATI. Tanti italiani in campo nel primo turno delle tabellone delle Qualificazioni. Avanzano Alessandro Pecci che supera l’argentino Lucio Carnevale 6-1 6-2, Giovanni Orandini che ha avuto la meglio di Ludovico Vaccari 6-4 6-1 e Federico Gaio (6-3 6-3 su Alessandro Dragoni).

    Ci sono volute oltre due ore e mezzo di match a Filippo Romano per superare Luca Castagnola (6-7 7-6 6-1), mentre in meno di un’ora Marcello Serafini ha sconfitto Leonardo Taddia 6-1 6-1.

    Al secondo turno delle Qualificazioni accede anche l’australiano Rubin Statham bravo a vincere il derby con il connazionale Matthew Romios in tre set (7-6 4-6 6-3).

    CECCHINATO.
    C’era grande attesa per l’esordio di Marco Cecchinato. Il tennista siciliano, già numero 16 della classifica mondiale, vinse il Memorial Fontana nel 2013 quando aveva 21 anni. In finale superò l’austriaco Dominic Thiem, allora testa di serie numero 1 del torneo, 6-3 6-4. Qualche tempo dopo i due si ritrovarono nuovamente l’uno fronte all’altro nella semifinale di uno dei più importanti tornei dello Slam, il Roland Garros: a Parigi ad avere la meglio fu Thiem. LEGGI TUTTO

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    I big si preparano a Wimbledon: Alcaraz, Swiatek e Sinner pronti alla sfida

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Alla vigilia di Wimbledon 2024, i principali protagonisti del tennis mondiale hanno condiviso le loro aspettative e sensazioni.
    Carlos Alcaraz, campione in carica, si dice pronto nonostante la sconfitta precoce al Queen’s: “Mi sento molto bene. Dopo Queen’s ho avuto molti giorni per adattare il mio gioco e migliorare. Credo di essere pronto per iniziare il torneo”. Lo spagnolo punta a un risultato storico: “Voglio scrivere il mio nome nella breve lista di vincitori del Roland Garros e Wimbledon nello stesso anno”.
    Iga Swiatek, numero uno del mondo, affronta Wimbledon senza tornei di preparazione sull’erba: “È un torneo molto complicato, non puoi costruire la tua forma per raggiungere il massimo livello qui. Devo concentrarmi sul processo di diventare una giocatrice migliore su questa superficie”. La polacca sottolinea l’importanza dell’adattamento mentale: “Vincerà la giocatrice che si adatterà meglio”.
    Jannik Sinner, testa di serie numero uno, si mostra fiducioso: “Sono molto felice di tornare qui, si avvicina un torneo molto speciale. L’anno scorso ho fatto le semifinali, quindi so di poter giocare un buon tennis su questa superficie”. L’italiano apprezza particolarmente i match al meglio dei cinque set: “Sono divertenti perché puoi cambiare la dinamica in più occasioni. Vedi più emozioni, anche problemi fisici”.
    Sulla sua preparazione per Wimbledon: “Dopo Parigi mi sono preso alcuni giorni liberi e poi sono tornato al lavoro. Non ci sono segreti. Mi sento fisicamente molto meglio rispetto all’inizio del Roland Garros, dove sono arrivato con dei dubbi. Abbiamo lavorato molto negli ultimi giorni. Sono pronto a competere.”
    Su ciò che ama di più del tennis: “Sono molto fortunato perché ho iniziato il tennis come un hobby e ora è diventato un lavoro. Nella mia mente rimane un hobby. Amo uscire in campo e semplicemente giocare. Credo che non ci siano aspetti negativi. So quanto ho sacrificato per essere nella posizione in cui mi trovo. È sempre un onore scendere in campo. Credo che questa sia una delle ragioni per cui amo il tennis, non do nulla per scontato.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic pronto per Wimbledon: “Il mio ginocchio ha risposto bene. Ho 37 anni, forse dovrei rischiare meno e prepararmi per le Olimpiadi. Ma ho un incredibile desiderio di giocare e competere”

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Alla vigilia di Wimbledon 2024, Novak Djokovic ha sorpreso tutti presentandosi al torneo nonostante i recenti problemi al ginocchio. In una conferenza stampa, il campione serbo ha condiviso dettagli sulla sua condizione fisica e sulla decisione di partecipare al prestigioso torneo.
    “Quando mi sono infortunato al Roland Garros, ho preso rapidamente la decisione di operarmi, con molti dubbi sulla mia partecipazione a Wimbledon,” ha spiegato Djokovic. “Dopo aver parlato con atleti che hanno vissuto situazioni simili, come Taylor Fritz e Stan Wawrinka, ho acquisito fiducia che, con una corretta riabilitazione, avrei potuto giocare.”Il serbo è arrivato a Londra domenica scorsa e ha avuto una settimana di intensi allenamenti con giocatori del calibro di Sinner, Tiafoe, Medvedev e Rune. “Il ginocchio ha risposto molto bene finora, il che è un buon segno per la mia partecipazione a Wimbledon,” ha affermato.
    Sulla decisione di accelerare il suo ritorno, Djokovic ha spiegato: “Ho 37 anni, forse dovrei rischiare meno e prepararmi per le Olimpiadi. Ma ho un incredibile desiderio di giocare e competere, soprattutto perché è Wimbledon, il torneo che è sempre stato un sogno per me.”Djokovic ha sottolineato di non essere venuto a Wimbledon solo per giocare qualche turno, ma per puntare al titolo. “Gli ultimi tre giorni mi hanno reso ottimista sul fatto che posso davvero competere al massimo livello,” ha dichiarato.
    Il campione serbo ha anche ammesso che la sua decisione potrebbe non essere ideale dal punto di vista medico, ma ha enfatizzato che ogni recupero è soggettivo e individuale. “Non ho avuto ricadute. La mia intensità è molto alta ora. Il ginocchio sta bene, non ci sono state reazioni negative,” ha concluso.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La domenica prima di Wimbledon

    Silenzio. Wimbledon è la cattedrale del silenzio. Prima di un punto importante, prima dello scoccare di un servizio, prima di un’azione di gioco, veloce e vincente. 15mila cuori che attendono, insieme a un’universo di appassionati collegati da ogni dove. In nessun altro stadio al mondo si avverte quel silenzio così assordante, il rispetto quasi religioso per il gioco, unito alla gioia di esser lì, proprio dove il tennis è nato e diventato mito.
    Vivere Wimbledon e sostare sul Centre Court la domenica precedente l’inizio del torneo è un’esperienza ancor più rara. È rubare un briciolo di leggenda, in solitario, prima che i Doherty Gates si aprano e l’All England sia pacificamente invaso. Non ci sono parole che possano spiegare l’emozione che si prova entrando sul centrale vuoto e perdersi nella sua irregolare perfezione. Il verde dell’erba vergine abbaglia gli occhi. Quel manto è come una bellissima dea, ti cattura lo sguardo e ti rapisce, non puoi staccarti mentalmente e fisicamente. Cerchi di scrutare ogni dettaglio, ogni filo, accarezzando idealmente quella meraviglia e provando un brivido, quello dei pochi fortunati che davvero avranno il privilegio di poter entrare sul quel campo, per dimostrare la propria abilità.
    Ti fermi nel silenzio, da solo, sul Centre Court, godendo ogni attimo di quella beata solitudine. Non vorresti esser da nessun altra parte e con nessun altro. Un momento che devi assaporare per te stesso, perché nessuno te lo possa rubare. Hai aspettato per anni questo attimo, fin da ragazzo, quando una vetusta tv 14 pollici portava in casa le prime incerte immagini in bianco e nero dei Championships, con le velocissime falcate di Borg a rincorrere i tocchi d’autore di McEnroe; poi venne la potenza di Boris a far saltare il banco, le eleganti volee dell’angelo svedese, fino agli Ace di Pete e le pennellate di Roger. Leggende.
    Il tempo sembra non scorrere. Vivi quei momenti sospeso, con gli occhi che lavorano di fantasia insieme al cervello, immaginando i prossimi rimbalzi. Sembra di percepire quel suono ovattato che non ha eguali al mondo. La palla scivola via, carpita dalle corde di un giocatore che con la tutta la sua velocità la intercetta e la doma, trovando un angolo scoperto, un colpo vincente. Magari una volée.
    Che ne sarà di Wimbledon 2024? Chi alzerà il piatto al sabato e la coppa la domenica? Sarà di nuovo Alcaraz il campione, o il numero uno al mondo Sinner diventerà il primo italiano a trionfare ai Championship? Riuscirà il “Djoker” a stupire ancora una volta e rinascere, dopo una manciata di giorni dall’operazione al menisco? Oppure qualche outsider si farà largo, sbaragliando la concorrenza? Chissà. Tutti ovviamente speriamo nell’impresa di Jannik, mai un azzurro ha iniziato Wimbledon da testa di serie numero uno, sembra in forma e pronto a dare il suo meglio per arrivare sino in fondo, nonostante un tabellone a dir poco accidentato… Ma, pensiamoci bene…. Se ami davvero il Tennis, nella sua essenza, alla fine il vincitore è non la sola cosa che conta.
    Per chi vive e ha sempre vissuto Wimbledon come un dono, non importa “solo” chi vincerà il torneo. A chi come noi sosta idealmente da solo sul Centre Court la domenica prima dell’inizio, anche solo con l’anima ed il cuore essendo fisicamente lontano, interessa soprattutto la bellezza del gioco e la storia che si sta per scrivere e rinnovare. Chiudiamo gli occhi, aspettando le 14 del lunedì, con il campione in carica che entra in campo, ad aprire solennemente la nuova edizione del torneo. Immaginiamo una palla che flirta con la riga, un Ace al centro imprendibile. Ci scorre sulla schiena il brivido per un diritto vincente in avanzamento, bellissimo. L’emozione per una volée perfetta che muore appena al di là della rete, figlia di gesti bianchi, ci fa battere forte il cuore, come l’esaltazione per un passante disperato tirato in corsa, fuori dal campo, fuori dal mondo. Cerchiamo la bellezza del gesto, che nel bianco immacolato (o quasi) del rigido dress code dei Championships ci riappacifica con un’arte fin troppo piegata a logiche ormai estremizzate sul piano atletico e commerciale.
    Wimbledon resta l’essenza del gioco, e ogni anno rappresenta il ritorno a un passato che nessuno potrà rubarci e che ci manca. Il tennis è uno sport bellissimo, seppur evoluto in un modo che non tutti apprezzano; tocca andare avanti e rinnovare con canoni diversi una passione che continua a bruciare. Lunedì inizieranno i Championships, ma per noi è già iniziato, il giorno prima. Sostando con l’anima su quel campo. Da soli. Perché il nostro Wimbledon è dentro di noi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO