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    Bolelli e Vavassori da urlo! Battono anche Granollers-Zeballos e centrano la semifinale in doppio alle ATP Finals

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori (foto Brigitte Grassotti)

    Così si gioca in paradiso, ma è tutto vero e bellissimo. Sfoderando un’altra grande prestazione il team azzurro Simone Bolelli e Andrea Vavassori batte la quotata coppia Granollers – Zeballos e, con due vittorie nel girone, centra la semifinale alle ATP Finals 2025. È l’ennesima pagina di storia di questa epoca d’Oro del tennis italiano: mai un doppio azzurro era riuscito a superare la fase a gironi al “Masters” e issarsi in semifinale. Addirittura in casa per Vavassori, fatto questo che innalza a favola una corsa notevolissima anche sul piano squisitamente tecnico.
    Rispetto all’esordio del 2024, quando Simone e Andrea non riuscirono a passare il round robin, il nostro doppio in quest’edizione delle Finals ha un’energia, convinzione ed efficacia nettamente superiore, fattori che hanno permesso loro di sconfiggere nettamente il doppio britannico Cash – Glasspool nel match di esordio e oggi il duo ispano-argentino, ex campione del torneo dei “maestri”, e senza perdere un solo set nei due match disputati. Velocità, servizio super e anche grandi risposte, davvero una qualità notevole e accesso tra i migliori quattro assolutamente meritato.
    Nel primo set è stato decisivo il tiebreak: a salire in cattedra Vavassori che con una potente risposta di rovescio si prende il mini-break che manda gli azzurri al comando, quindi sempre “Wave” allunga con una demi-volè molto difficile e poi un ace. Il punto decisivo è di Bolelli, una risposta di potenza alla figura di Granollers, impossibile gestire di volo quella “pallata”. 7 punti a 4 per Bolelli – Vavassori.
    Forti del vantaggio, gli azzurri volano nel secondo parziale e scappano subito avanti con schemi precisi e sincronie collaudate. Stavolta è Simone a brillare sul net e prendersi di volo il punto che vale il break, per il 2-0 a favore degli italiani. È l’allungo decisivo, i rivali non riescono a rimontare in risposta e così Bolelli e Vavassori chiudono il secondo set per 6-4, e centrano uno storico passaggio in semifinale.
    Mario Cecchi

    Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Turin Marcel Granollers / Horacio Zeballos [3]64 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [7]76 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Granollers / Zeballos 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 3-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 2-4M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 0-2M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 ace 4*-66-6 → 6-7M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-4 → 4-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Granollers / Zeballos 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Infortuni? Non è colpa del calendario, il problema è la velocità”

    Toni Nadal

    Toni Nadal riflette sul tema più “caldo” nell’attualità tennistica: si gioco troppo? Il calendario estremamente fitto di impegni porta i giocatori ad infortunarsi? Lo “zio” più famoso del tennis fornisce una sua interpretazione dello status quo che porta a tante lamentele dei giocatori, spostando l’attenzione su un altro aspetto a suo dire cruciale: la velocità ed intensità estreme che stressano oltremodo i fisici dei tennisti, portandoli agli infortuni. Lo storico coach di Rafael ne ha parlato in alcune dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport, riportiamo le più interessanti su quest’argomento tanto dibattuto e sentito nel mondo della racchetta.
    “Troppi infortuni? Non è una questione di calendario” incalza Toni. “Molti non saranno d’accordo, ma il vero problema è che la palla va sempre troppo veloce. Non è una questione di quantità, ma di intensità e di violenza del gesto. Non ci sono quasi più giocatori tattici come Coria o Gaudio, che cercavano di costruire. Oggi è quasi solo una gara a chi colpisce più forte. E quando fai gesti così rapidi, quando arrivi a tutta velocità su una palla, freni e riparti, è facile che il corpo vada al limite e si faccia male. Io credo che bisognerebbe cercare di rallentare un po’ il gioco“.
    Come? Ecco la proposta concreta di Toni Nadal: “La mia proposta è giocare con racchette più piccole. Sarebbe più facile per gli amatori e più difficile per i professionisti, e il gioco sarebbe meno violento. La bellezza del tennis è poter vedere il gesto. Quando giocavano McEnroe o Nastase c’era tutto: gesto, mano, tattica. Il tennis è l’unico sport che inizia con una sorte di ‘calcio di rigore’: se servi bene, l’avversario di fatto non gioca… In altre discipline hanno cambiato le regole per aumentare lo spettacolo. Dove? per esempio nel calcio. Dopo i Mondiali in Italia nel 1990 hanno introdotto tre nuove regole: il retropassaggio al portiere, non si può prendere la palla con le mani; i tre punti per la vittoria, che ha portato le squadre ad attaccare di più; un maggiore uso del cartellino giallo: prima potevano massacrare Maradona tutto il tempo, poi non si poteva più entrare da dietro. Questo ha provocato una grande evoluzione”.
    Nadal tuttavia è molto negativo per il suo sport: crede che non ci sarà alcuna rivoluzione e cambiamento: “Non cambieranno mai, perché ai dirigenti interessano solo i top player. E questi preferiscono che tutto resti uguale: ‘No, no, se restiamo così io sono numero uno, numero due, non tocchiamo nulla…’”.
    Qualche nota anche sull’attualità, intanto il paragone che molti fanno tra Sinner e Djokovic. Così la vede Toni: “Penso che Djokovic sia più completo. Sinner ha più velocità nei colpi, Nole un po’ più tocco. Hanno in comune il fatto che impongono sempre un ritmo alto e hanno un controllo di palla eccezionale, con spostamenti di livello altissimo. Jannik gioca con uno schema molto definito: impone fin dall’inizio un ritmo velocissimo, che difficile da reggere”.
    Chi vince le Finals? Toni non si sbilancia… “Ovviamente i grandi favoriti sono sempre Alcaraz e Sinner. Negli ultimi tornei Jannik ha giocato a un livello altissimo, e credo che a Torino possa partire un filo avanti rispetto a Carlos, che onestamente appare un po’ meno a proprio agio su questa superficie così veloce. Sarà sicuramente una grande sfida”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Mercoledì 12 Novembre 2025. Jannik Sinner giocherà in sessione serale

    Se il livello di FAA è cresciuto anche rispetto a Parigi, come parrebbe, lo valuteremo nel suo incontro con Shelton.Per quanto riguarda Zverev, dato in ottima forma e con ottimo feeling con la superficie (medio)veloce di Torino, anche su SuperTennis lo considerano molto pericoloso pure per questo Sinner, a conferma di un “girone di ferro” per l’italiano. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025: Alcaraz debutto da Star. Qualche pausa, ma è troppo per De Minaur

    Carlos Alcaraz a Torino

    Alcaraz è fuoco. Quando si accende con la sua classe infinita infiamma tutto quel che lo circonda, esalta e trascina, diventando irresistibile anche per la difesa delle gambe più veloci del tour. Qualche pausa e incertezza per cali di concentrazione, ma appena si focalizza di nuovo… boom! Un esordio da Star per Carlos Alcaraz alle ATP Finals 2025: sconfigge Alex De Minaur per 7-6(5) 6-2 nel primo match del girone Connors, un successo che lo avvicina terribilmente anche al n.1 di fine anno, corsa nella quale è 1 km abbondante davanti a Sinner. È stata una partita divertente, condita da qualche errore di troppo ma anche moltissimi scambi elettrizzanti, soprattutto per merito dell’australiano, bravissimo a buttare giù tanti bocconi amari sotto forma di vincenti incredibili del rivale, ma pronto a rimettersi in pista e dare tutto quel che aveva al punto successivo. Ha attaccato, c’ha provato, ha spinto ed è venuto molto a rete Alex, bravissimo anche nel rischiare a tutta col diritto cross entrando senza paura su quello bello pesante del rivale, ma non è bastato semplicemente perché Carlos è… più forte. In tutto.
    La partita poteva prendere un piega assai più netta per Carlos, visto che nel primo set ha avuto tre chance sul 4-1 0-40 per scappare via, ma un tenacissimo De Minaur ha trovato una risalita furibonda ed è pure andato a prendersi il contro break. Il rammarico per Alex viene dal tiebreak dove ha giocato al meglio delle sue possibilità, andando avanti per 3 punti a 1 e poi 5 a 3 punti a 3, ma lì Carlos si è attivato giocando un punto da campione, mentre sul 5 punti pari Alex ha tirato in rete con troppa fretta – e paura… – un diritto che gli è costato il set. Del resto, in questo bellissimo e maledetto sport saper reggere la tensione, cavalcarla e trovare il vincente nelle fasi delicate demarca la differenza tra il campione e chi è “solo” un grande, ottimo tennista.
    Carlos ha incantato il pubblico con alcuni momenti in cui è stato letteralmente inarrestabile. La sua palla viaggia tanto di più di quella di De Minuar e nessuna soluzione, angolo o rimessa gli è preclusa, sia quando si prende il centro sinistra del campo e da lì col diritto fa quel che vuole, ma anche rientrando come una furia in campo dopo una o più difese in spaccata. Questo impressiona di lui, come riesca a trovare giocate che gli altri nemmeno oserebbero immaginare, mentre dalle sue corde la palla esce con un concentrato di potenza e precisione assolute. Nel primo match delle Finals Alcaraz ha giocato piuttosto bene anche col rovescio, almeno quando ha deciso di cambiare ritmo e prendersi il punto. Belli alcuni lungo linea perfetti, colpiti con grande anticipo ed equilibrio, una bellezza vederlo frenare e impattare la palla con uno swing raccolto e velocissimo. Col diritto invece si è concesso qualche errore di troppo, magari per la foga di esagerare con la velocità, ma è accaduto quando ha “staccato la spina”, soffrendo quelle 3-4 pause che hanno consentito a De Minaur di riprendersi e trovare anche il contro break, sia nel primo che nel secondo parziale. Non è una novità nel tennis dello spagnolo: i suoi momenti di “disconnessione” (lui in spagnolo li chiama così) ancora ci sono, e… meno male per gli altri perché riuscisse a tenere il focus al massimo dalla prima all’ultima palla praticamente nessuno riuscirebbe a stare al suo passo. Charlie ha chiuso il match con due prime su tre in gioco e prendendosi il 57% dei punti sulla seconda palla, ma quando si osserva la sua prestazione i numeri contano relativamente. È la qualità di gioco, l’intensità, la bellezza delle sue sbracciate a prendersi la scena, divertendo il pubblico. Siamo nel torneo dei “Maestri”, e Carlos è nel teatro ideale ad esaltarsi. Gli avversari sono avvertiti…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Un servizio vincente di Alcaraz è il primissimo punto in singolare delle Finals 2025. Il primo big-point se lo prende De Minuar, entrando forte in campo dopo una gran risposta e chiuso con un diritto eccellente. Col servizio (2 Ace) Carlos si prende il game, 1-0. L’australiano attacca a più non posso, deve assolutamente togliere il tempo di gioco ad Alcaraz. Il rischio è alto, ma sostenuto dalla prima palla si prende il suo primo turno a zero. De Minaur non ha mezze misure: quando riesce a rispondere lo fa con un’aggressività e profondità tali da mandare in bambola Alcaraz. Splendido lo schema risposta e attacco potente al centro che forza il terzo game ai vantaggi. Ancora col servizio Carlos tiene a bada il rivale (2-1). Alcaraz sale in cattedra nel terzo game: due risposte davvero ottime, si apre il campo e affonda, poi regala al pubblico una smorzata da applausi. 0-40, tre palle break le prime del torneo 2025. Con un rovescio lungo linea perfetto Carlos di prende un BREAK da campione, senza che De Minaur potesse far qualcosa per arginarlo. 3-1. E come argini un diritto corsa, bestiale per velocità e angolo, come quello del terzo punto nel quinto game, Alex vede sfilare la palla a testa bassa, imprendibile. Il “Boing” Alcaraz è decollato e vola altissimo… 4-1 in 21 minuti. È frustrante vedere la partita dal lato di ADM, perché… fa tutto giusto, spinge e attacca ma l’altro fa tutto meglio, più rapido potente e preciso. Così che l’aussie cerca di rompere il suo massimo ritmo di controllo e finisce per sbagliare. 0-30. Incredibile il ritmo dello scambio e Carlos non cede un millimetro di campo, così che Alex tira di poco largo un rovescio e crolla 0-40. Con coraggio totale De Minaur le salva tutte, bellissimo il diritto cross dai pressi della rete, per niente facile, che provoca un gran bell’applauso, assolutamente meritato. 5 punti di fila, “Demon” regge, 4-2. Carlos si distrae… Sbaglia un diritto, una smorzata e sul 30 pari subisce un bel lob di Alex e poi tira lungo. Attenzione: palla break per De Minaur. Va troppo in difesa l’australiano, prova un lob ma gli esce appena corto. Ci prova, e bene, Alex, risposta cross profonda e via avanti col lungo linea. Seconda PB! Poche prime nel game per Carlos, e pure adesso, tanto che De Minaur risponde profondo e poi tira un rovescio lungo linea che sorprende lo spagnolo, arriva tardi e trova solo rete. BREAK De Minaur, 4-3! Si torna incredibilmente on serve, quando il set è stato vicinissimo al 5-1 per Alcaraz. Bravo Alex, impatta lo score 4 pari. È meno preciso Alcaraz, col diritto alterna sbracciate che non si prendono ad errori, e poi meno punti diretti col servizio. Rischia addirittura un S&V sulla seconda palla sul 30 pari, funziona l’effetto sorpresa. Ancora di più un nastro beffardo, per il 5-4. De Minaur trova un Ace importantissimo sul 30 pari, a respingere un Alcaraz minaccioso in risposta. 5 pari. Charlie mette in mostra tutta la sua mano nel game #11, una volée e poi uno scambio vinto “a pittino” sotto rete, 6-5, quindi ADM porta il set al tiebreak. Alex è il primo a prendere un punto in risposta, errore banale di Carlos col rovescio, 3 punti a 1. Si riscatta con una smorzata ottima lo spagnolo, 3 punti pari. Un nuovo errore col rovescio, stavolta cercando di spingere, costa ad Alcaraz il 5 punti a 3. Furibonda reazione dell’iberico, tira a tutta e si butta avanti a chiudere di prepotenza, 5 pari. Male Alex, non mette la prima palla e poi tira un diritto tremebondo in rete. Set Point Alcaraz sul 6-5, al servizio. Urla Charlie vedendo il diritto in corsa dell’australiano finire out. 7-6 Alcaraz, ma che fatica dal possibile 5-1 costretto a rimontarea 3-5 nel TB.
    Il primo parziale pesa tanto sulle spalle di De Minaur, mentre Alcaraz vola dalla riga di fondo con impatti molto aggressivi. Il “canguro” scivola sotto 0-40 e Carlos si prende di forza il BREAK con un’accelerazione di rovescio lungo linea precisa. 1-0, può fare corsa di testa il murciano. Incredibilmente Carlos si addormenta… Due impatti pessimi per la sua qualità, si ritrova sotto 0-40. Ci prova Alex, attacca subito ma sul net tocca in rete una volée non così difficile per la sua mano. Poi ci pensa lo spagnolo a completare il disastro con un drive che sbatte sul nastro e termina largo. Contro BREAK, 1 pari. Gli Up and Down sono continui, c’è spettacolo ma anche errori marchiani. Un diritto a tutto gas sul 30 pari vale a Carlos una nuova palla break, la trasforma con un rovescio ancor più impressionante, pizzica la riga, imprendibile. BREAK, 2-1 avanti lo spagnolo. Stavolta il pluricampione Slam tiene alta l’attenzione, verticalizza subito e la difesa di ADM va a gambe all’aria, troppo veloci i colpi di Charlie. 3-1. Funziona molto bene in questa fase il rovescio lungo linea di Alcaraz, impatto con grande equilibrio ed anticipo, la palla fila via retta e veloce, nemmeno le gambe più veloci del tour riescono a contenere. Ne trova due, uno meglio dell’altro, Carlos nel quinti game, vola 15-40 con due chance per il doppio allungo. Beh, MAZZATA da Thor col diritto di Carlos, una bordata terrificante, ancora lungo linea, che porta lo spagnolo avanti 4-1 con un altro BREAK. De Minaur è un cowboy dentro, mica crolla… Arriva addirittura a palla break sul 30-40, con un allungo acrobatico sul net, ma col servizio Alcaraz respinge l’assalto. E poi che scambio nel punto successivo! Show time! Incredibile la difesa dello spagnolo, in spaccata, e poi come corre avanti a prendersi il punto. Wow, bravissimo. Fa il pugno al suo angolo dopo un servizio vincente che gli vale il 5-1. Quando è acceso, beh, non ce n’è per nessuno o quasi. L’incontro si chiude per 6 giochi a 2, con un turno di servizio un po’ svagato di Carlos (anche un doppio fallo) ma sufficiente per chiudere le danze. Bella partita tutto sommato, con Alcaraz che si conferma leggendario nel trovare picchi di rendimento da cineteca e quindi spegnersi un secondo dopo. Ma si riattiva, e allora son dolori per gli altri…

    Carlos Alcaraz vs Alex de Minaur
    ATP Turin Carlos Alcaraz [1]76 Alex de Minaur [7]62 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-405-2 → 6-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-155-1 → 5-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-1 → 5-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-403-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 3-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 1-1A. de Minaur 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 5-5* 6*-56-6 → 7-6A. de Minaur 15-0 ace 30-0 40-06-5 → 6-6C. Alcaraz 15-0 15-15 df 30-15 40-155-5 → 6-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A4-2 → 4-3A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-404-1 → 4-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Lunedì 10 Novembre 2025. In campo Jannik Sinner e Lorenzo Musetti

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La giornata di domani alle ATP Finals di Torino prevede quattro incontri all’Inalpi Arena. Alle 11:30 si apre con il doppio tra Marcelo Arevalo e Mate Pavic opposti a Joe Salisbury e Neal Skupski.A seguire, non prima delle 14:00, Lorenzo Musetti affronta Taylor Fritz in un match di singolare.Nel tardo pomeriggio, non prima delle 18:00, scendono in campo Harri Heliovaara e Henry Patten contro Christian Harrison ed Evan King.La sessione serale, non prima delle 20:30, propone Jannik Sinner contro Felix Auger-Aliassime.
    Inalpi Arena – ore 11:30Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Joe Salisbury / Neal Skupski Lorenzo Musetti vs Taylor Fritz (Non prima 14:00)Harri Heliovaara / Henry Patten vs Christian Harrison / Evan King (Non prima 18:00)Jannik Sinner vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 20:30) LEGGI TUTTO

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    Nitto ATP Finals: spettacolo dentro e fuori dal campo con l’inaugurazione del “Music Break” con Achille Lauro

    Nitto ATP Finals: spettacolo dentro e fuori dal campo con l’inaugurazione del “Music Break” con Achille Lauro

    Le Nitto ATP Finals 2025 hanno ufficialmente preso il via alla Inalpi Arena. La prima giornata di gare sta offrendo grande spettacolo dentro e fuori dal campo. Uno spettacolo che sarà ulteriormente arricchito – a partire da oggi e poi, per tutte le sessioni serali in programma fino alla fine del torneo – da “Music Break” lo spazio che vedrà esibirsi alcuni tra i più importanti artisti della scena musicale italiana. Uno spettacolo nello spettacolo, concepito con l’idea di garantire al pubblico delle Nitto ATP Finals un’esperienza di intrattenimento raffinata e allineata al prestigio dell’evento.
    A ‘battezzare’ questa sera l’esordio di ‘Music Break’ sarà il 35enne cantautore originario di Verona, ma romano d’adozione, Achille Lauro. LEGGI TUTTO

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    Cincinnati, Doha e Bastad premiati come migliori tornei del 2025 (con i voti dei giocatori)

    L’impianto rinnovato a Cincinnati

    Sono il Masters 1000 di Cincinnati, il 500 di Doha e il 250 di Bastad i migliori tornei ATP del 2025, eletti grazie alle preferenze dei giocatori. L’annuncio viene dal sito ATP, che ogni anno elegge i migliori tre eventi della stagione, uno per categoria. Il torneo di Cincinnati ha ricevuto per la prima volta l“ATP Masters 1000 Tournament of the Year” dopo aver completato una trasformazione da 260 milioni di dollari al Lindner Family Tennis Center. Doha invece è stato premiato nell’anno del proprio upgrade, diventando un evento ATP 500 in questa stagione, mentre l’appuntamento estivo e “marino” di Bastad è stato premiato come ATP 250 Tournament of the Year per la tredicesima volta.
    “Il Cincinnati Open ha rispettato le altissime aspettative dopo aver raddoppiato la propria superficie, superando i 40 acri, trasformando l’impianto in un campus memorabile che fonde tennis d’élite con l’atmosfera di un parco divertimenti” si legge nel comunicato di ATP. Nella sua 126ª edizione, il torneo ha accolto 96 nel tabellone principale di singolare e 32 in quello di doppio con l’espansione a 12 giorni di gare, creando al contempo uno dei contesti più “player-friendly” e accessibili ai tifosi del circuito. “Siamo estremamente onorati di essere stati nominati ATP Masters 1000 Tournament of the Year per la prima volta nella nostra storia,” ha dichiarato il direttore del torneo Bob Moran. “Questo riconoscimento riflette la visione e l’impegno di Ben e Kelly Navarro, che hanno voluto creare un’esperienza di altissimo livello non solo per i tifosi, ma anche per i giocatori che rendono questo sport così speciale. Questo premio è il risultato di un grande lavoro di squadra e siamo grati all’ATP e ai giocatori per aver riconosciuto i nostri sforzi.” Carlos Alcaraz ha conquistato il titolo di singolare quest’anno a Cincinnati
    “Il Qatar ExxonMobil Open, già premiato sei volte nella categoria ATP 250, ha ulteriormente alzato i propri eccezionali standard in termini di organizzazione, servizi ai giocatori e ospitalità per celebrare l’ascesa alla categoria ATP 500 con il riconoscimento di Tournament of the Year.L’upgrade del torneo di febbraio ha rafforzato ulteriormente il suo status globale “si legge nella nota, attirando un vero parterre de rois che comprendeva Carlos Alcaraz e Novak Djokovic — e ha ampliato il suo impatto nella regione e oltre. “Siamo davvero onorati di ricevere questo premio come miglior torneo nella categoria ATP 500,” ha affermato il direttore del torneo Karim Alami. “Questo riconoscimento riflette la passione, la dedizione e il lavoro di squadra che definiscono il nostro evento. Dai nostri incredibili giocatori ai tifosi più fedeli, dai partner agli sponsor e al nostro staff, tutti hanno contribuito a creare un’esperienza di livello mondiale dentro e fuori dal campo. Questo premio ci motiva a continuare a spostare l’asticella più in alto e a offrire un torneo indimenticabile per molti anni a venire.” Il campione nell’edizione 2025 è stato Andrey Rublev.
    Il Nordea Open, votato ATP 250 Tournament of the Year per 11 anni consecutivi dal 2002 al 2012, ha ora conquistato il premio per due delle ultime tre stagioni. Il torneo svedese, uno dei più scenografici del calendario ATP, è arrivato in cima alle votazioni anche nel 2023, anno in cui ha celebrato il suo 75° anniversario. “Questa è un’ottima notizia e siamo naturalmente felici e grati. La nostra ambizione è sempre quella di offrire i migliori servizi e la migliore ospitalità a tutti i nostri ospiti — giocatori, partner e spettatori,” ha dichiarato il CEO & Managing Director Christer Hult. “Questo è un segnale che il nostro team sta facendo un lavoro eccellente e ci incoraggia a continuare a sviluppare ulteriormente il torneo. Un grande ringraziamento ai giocatori, alla nostra organizzazione e al team di supporto dell’ATP.” Il titolo 2025 è stato vinto da Luciano Darderi.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Rybakina rifiuta la foto con il CEO WTA e scoppia la polemica. Pam Shriver attacca: “Inimmaginabile”

    Elena Rybakina KAZ, 17.06.1999 – Foto Getty Images

    La finale delle WTA Finals 2025 non si è chiusa soltanto con il trionfo di Elena Rybakina sul campo. Nel corso della cerimonia di premiazione, infatti, un episodio ha attirato l’attenzione di molti presenti: la kazaka ha rifiutato di posare per una foto accanto alla CEO della WTA. Un gesto che non nasce dal caso, ma che affonda le sue radici nella sospensione del coach di Rybakina, fermato dalla WTA dopo le numerose testimonianze che lo indicavano come autore di comportamenti violenti nei suoi confronti.
    Il rifiuto della campionessa di affiancarsi alla dirigente ha immediatamente generato dibattito, trasformando una celebrazione di fine torneo in un terreno di scontro pubblico. La prima reazione di rilievo è arrivata da una delle figure più autorevoli del tennis femminile, Pam Shriver. L’ex giocatrice, vincitrice di 21 titoli Slam in doppio, non ha atteso un secondo per esprimere il proprio disappunto sui social.
    “Immagina di vincere più soldi in premi in un solo torneo rispetto alle ‘Original Nine’ lungo l’arco di tutte le loro carriere, e poi criticare la CEO della WTA che sta cercando di garantire maggiori misure di sicurezza nel tuo sport”, ha scritto Shriver, criticando duramente il comportamento di Rybakina. “È qualcosa di difficile anche solo da immaginare.”

    Imagine winning more prize money in one tournament than the entire Original Nine over their collective careers, then dissing WTA CEO because the CEO has tried to ensure stronger safeguards in your sports… it’s hard to imagine.
    — Pam Shriver (@PHShriver) November 9, 2025

    Parole pesantissime, che aggiungono ulteriore carico su un episodio già delicato.La frattura tra la giocatrice e l’organizzazione appare profonda e legata alla gestione del caso del suo allenatore, sospeso dalla WTA sulla base del nuovo protocollo di tutela degli atleti. Rybakina, che durante la stagione aveva apertamente contestato la decisione, ha quindi scelto la finale come momento per rendere pubblico il proprio dissenso.
    La vicenda rischia ora di aprire un dibattito molto più ampio: fin dove può arrivare la protesta di un’atleta contro le istituzioni, e come gestire episodi simili senza compromettere la credibilità del circuito?Per il momento, a parlare non sono le risposte ufficiali, ma le reazioni. E quella di Pam Shriver indica chiaramente che la discussione è appena iniziata.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO