More stories

  • in

    ATP e WTA 500 Washington: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo Flavio Cobolli (LIVE)

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Patrick Boren

    ATP e WTA 500 Washington (USA 🇺🇸) – Quarti di Finale, cemento

    Stadium – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [Q] Amanda Anisimova vs Caroline Dolehide Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Emma Raducanu vs [WC] Paula Badosa Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Denis Shapovalov vs [2] Ben Shelton (non prima ore: 21:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Aryna Sabalenka vs [6] Victoria Azarenka (non prima ore: 04:00)Il match deve ancora iniziare
    5. [1/WC] Andrey Rublev vs [5] Frances Tiafoe Il match deve ancora iniziare

    John Harris – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [5] Lloyd Glasspool / Santiago Gonzalez vs [4] Nathaniel Lammons / Jackson Withrow Il match deve ancora iniziare
    2. [10] Flavio Cobolli vs [15] Alex Michelsen (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Robin Montgomery vs Marie Bouzkova (non prima ore: 22:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Sebastian Korda vs [7] Jordan Thompson Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – Ora italiana: 22:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [4] Miyu Kato / Aldila Sutjiadi vs Xinyu Jiang / Fang-Hsien Wu Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Asia Muhammad / Taylor Townsend vs [3] Ulrikke Eikeri / Ingrid Neel (non prima ore: 23:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Carlos Alcaraz domina alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo spagnolo è in finale

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno dei migliori digocatori di tennis al mondo, nonostante la sua giovane età di 21 anni. Nella semifinale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il prodigio spagnolo ha letteralmente dominato Félix Auger-Aliassime con l’impressionante punteggio di 6-1, 6-1.Fin dall’inizio, Alcaraz ha mostrato un livello di gioco praticamente inarrivabile. Il suo arsenale di colpi sembrava non avere limiti: servizio, volée, drop shot, dritto, rovescio, passanti e lob. È stata una vera e propria lezione di tennis, che ha lasciato il suo avversario canadese in balia degli eventi.
    Nonostante Auger-Aliassime abbia giocato un buon primo set, non è stato sufficiente per contrastare la superiorità di Alcaraz. Nel secondo set, il canadese ha inevitabilmente abbassato la guardia, accumulando errori e spianando la strada allo spagnolo.Questa vittoria conferma che Alcaraz è probabilmente il giocatore più forte sulla terra battuta a livello mondiale. La sua prestazione suggerisce che solo giocatori del calibro di Djokovic o Sinner, in giornate di grazia, potrebbero sperare di contrastarlo.
    Con questa vittoria, Alcaraz si è assicurato un posto in finale e una medaglia per la Spagna. Ora attende il vincitore della sfida tra Djokovic e Musetti, che si terrà questo pomeriggio. La finale è prevista per domenica, dando ad Alcaraz un giorno di riposo per prepararsi all’ultimo atto di quello che potrebbe essere il coronamento di un sogno olimpico.Nel frattempo, Auger-Aliassime avrà l’opportunità di giocare per la medaglia di bronzo sabato contro il perdente dell’altra semifinale.
    ATP Paris Olympics Felix Auger-Aliassime [13]110 Carlos Alcaraz [2]660 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 1-6Felix Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4Felix Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Felix Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Felix Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-5 → 1-6Carlos Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 1-5Felix Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-3 → 1-4Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Felix Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1Felix Auger-Aliassime15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Montreal: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Forfait di Lorenzo Musetti

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Dopo Alcaraz, anche Lorenzo Musetti rinuncia al viaggio in Canada per prendere parte al primo Masters 1000 della “leg” nordamericana. L’azzurro è impegnato stasera (ore 19) nella semifinale dei giochi Olimpici, e anche in caso di sconfitta vs. Djokovic sarà ugualmente in campo domani per giocarsi il bronzo con lo sconfitto della prima semifinale. Al suo posto nel main draw dell’Open del Canada entra Borges.
    Ieri era stato Carlos Alcaraz ad annunciare il forfait per il torneo di Montreal. L’annuncio era arrivato dalla direzione del torneo, che sul sito ufficiale dell’evento ha riportato una dichiarazione del due volte campione a Wimbledon: “È stata una stagione molto lunga per me e a causa dell’accumulo di partite e della stanchezza, non potrò giocare a Montreal quest’anno. Non vedevo l’ora di tornare in Canada e godermi l’amore dei tifosi. Spero ritrovarvi tutti a Montreal negli anni a venire!”.
    L’estrema vicinanza del torneo canadese con quello Olimpico, con l’aggravante del viaggio sull’Oceano e il repentino cambio di superficie, ha provocato importanti rinunce al primo 1000 dell’estate americana. Purtroppo l’anno Olimpico porta a un calendario ancor più fitto.

    MONTRÉAL 🇨🇦 M1000 H 56 28 Tuesday start; Monday final

    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Montreal (MD) Inizio torneo: 05/08/2024 | Ultimo agg.: 02/08/2024 15:00Main Draw (cut off: 43 – Data entry list: 10/07/24 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Parigi 2024: fantastiche Errani – Paolini! Dominano la coppia ceca, si giocano l’Oro olimpico

    Sara Errani e Jasmine Paolini

    Una partita perfetta. Jasmine Paolini e Sara Errani superano in due set (6-3 6-2) le ceche Karolina Muchova e Linda Noskova e si qualificano per la finale dei Giochi Olimpici di Parigi 2023.
    In un Suzanne Lenglen vestito di azzurro per l’occasione, colori del CIO, e con tribune piene con circa diecimila spettatori a sfidare il caldo parigino, le azzurre hanno dominato entrambi i set, con un break nella prima frazione e con un doppio break nella seconda. Poi due palle break da difendere sul servizio della Errani e poi match-point con Sara che serve da sotto e Jasmine che chiude che costringe all’errore la Muchova. Finisce con l’abbraccio ed il pianto liberatorio di Sara, che oltre aver vinto tutti e quattro i tornei dello Slam in doppio può giocare per l’unico traguardo che le mancava. La medaglia d’roro olimpica. Dopo 100 anni esatti da De Morpurgo la prima ed unica medaglia (di bronzo) italiana nel tennis (Paolo Canè arrivo anche lui al bronzo a Los Angeles nel 1984,ma allora il tennis figurava come sport dimostrativo) Parigi 1924, l’Italia è di nuovo in corsa per il metallo più pregiato. Cento anni di attesa e domenica sfida per la medaglia d’roro. Avversari ancora da definire o la Spagna o la Russia che però gioca sotto bandiera neutrale. Poco da dire sulla partita.
    Nel primo set decisiva Sara Errani impossibile da superare a rete. In formazione con Paolini a destra e Sara a sinistra il doppio azzurro si è rivelato di un altro livello rispetto alla coppia ceca. Nella seconda frazione dominio assoluto.
    Una semifinale non è mai un incontro facile. Figuriamoci una semifinale olimpica dove si gioca oltre che per se stessi, per il proprio paese. Le avversarie nonostante non fossero delle doppiste vantavano dei curriculum di rispetto. Trenta del mondo la Muchova e finalista due anni fa proprio al Roland Garros dove prese un set alla Swiatek e chi conosce il tennis sa come su terra sia un’impresa che non riesce a tutti. Linda Noskova, classe 2004 e 27 del ranking quest’anno è arrivata ai quarti di finale agli Open di Australia, battendo anche lei la numero uno del mondo Iga Swiatek.Il doppio però non è tirare forte da fondo campo come è abitudine del tennis femminile. Prima di tutto il doppio è coordinazione, copertura della rete, risposta al servizio e soprattutto alchimia con il proprio compagno. Ed a Sara e Jasmine il feeling non manca proprio.
    Vincitrici degli ultimi Internazionali d’Italia e finaliste al Roland Garros, hanno trovato un equilibrio con Jasmine che spinge da fondo e Sara a rete a chiudere il punto. Unico dettaglio tecnico da migliorare la posizione sul servizio specialmente di Sara che vede tutte due le azzurre a fondo campo. Un dettaglio, ma visti i risultati, hanno ragione loro. Forza Jasmi, Forza Sara domenica tutta l’Italia sarà con voi.

    Karolina Muchova / Linda Noskova vs Sara Errani / Jasmine Paolini WTA Paris Olympics Karolina Muchova / Linda Noskova320 Sara Errani / Jasmine Paolini [3]660 Vincitore: Errani / Paolini ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-5 → 2-6Karolina Muchova / Linda Noskova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-4 → 2-5Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3Karolina Muchova / Linda Noskova 0-15 15-15 0-30 15-30 15-401-1 → 1-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Karolina Muchova / Linda Noskova 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-0 30-15 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

  • in

    Arrivederci e grazie, sir. Andy Murray. Il tributo a un grande campione

    Andy Murray saluta a Parigi 2024

    “Never even liked tennis anyway.” Solo un personaggio animato da cotanta arguzia ed ironia come Sir. Andy Murray poteva scegliere un epitaffio così per salutare il mondo del tennis, il suo mondo, dopo aver disputato l’ultimo match ufficiale alle Olimpiadi di Parigi, il doppio perso insieme a Daniel Evans contro il team a stelle e strisce Fritz – Paul. Si chiude con una sconfitta e non un’altra medaglia olimpica la carriera di Murray, lunga e travagliata, animata da tanti episodi, cadute e risalite, vittorie storiche e tonnellate di polvere masticate nell’infinita rincorsa ai tre davanti, Roger, Rafa e Novak, complessivamente più forti e vincenti di lui. Fab4? Per molti, sì, per altri nient’affatto, visto che erano loro i tre tenori e Andy solo la gamba zoppa dei Beatles tennistici, uno che ha provato a restare aggrappato al loro treno velocissimo, salendo e scendendo a più riprese, con più frustrazioni che soddisfazioni. Uno britannico quando vinceva, “scozzese” quando perdeva…
    Ci vorrà del tempo per analizzare bene, a freddo, la carriera di Murray. Una cosa vorrei chiarirla immediatamente, forte e chiara: guai ad apostrofarlo come “perdente”. È vero che se andiamo a vedere il suo bilancio contro gli altri tre big ha solo dati in negativo (11-25 vs Djokovic, 7-17 vs Nadal, 11-14 vs. Federer), e che a livello di vittorie Slam siamo indietro anni luce (3 per Andy, contro i 20 di Roger, 22 di Rafa e 24 di Novak). 8 finali Major perse, 3 vinte. Una statistica non esaltante ma… si può considerare “perdente” un ragazzo che si è spinto oltre il limite delle sue capacità fisiche e tecniche, migliorando lentamente ma costantemente il suo gioco, arrivando a vincere 46 tornei ATP (tra cui 14 Masters 1000), due Ori olimpici consecutivi in singolare (record assoluto questo), US Open e due Wimbledon, riportando uno Slam nel Regno Unito dopo il mitico Fred Perry nel 1936? Io assolutamente no.
    Proprio in questi giorni Olimpici a Parigi, si è acceso un forte dibattito sul concetto di sconfitta, di grandezza o meno di un risultato. Nel mondo super competitivo di oggi, dove milioni di persone praticano sport a livello agonistico sostenute da metodi scientifici di allenamento e grandi mezzi, arrivare secondi o terzi è indice di assoluta grandezza, non di povertà o miseria. Chi narra lo sport esaltando solo e soltanto vittoria e primati ha perso misura, non rende un bel servizio. I secondi, terzi o pure i quarti, sono enormi atleti e campioni. Non è solo il primo posto il metro di tutto. È ora di cambiare paradigma alla nostra visione dello sport, e se vogliamo della vita. Murray in questo è l’esatto esempio di un atleta formidabile che è andato oltre ai propri difetti e mancanze, riuscendo ad ottenere risultati eccezionali nonostante rivali più attrezzati. Per questo è un tennista esemplare, che dobbiamo ringraziare per le tantissime ore di spettacolo e divertimento prodotte nei più importanti court del mondo.

    Never even liked tennis anyway.
    — Andy Murray (@andy_murray) August 1, 2024

    La sua storia è partita dal nord, Scozia, Dunblane per la precisione, uno di quei posti dove puoi passare solo per caso se la vita ti conduce attraverso altre rotte. Lontanissimo dai sacri prati verdi di Wimbledon. Ha iniziato a giocare a tennis a tre anni, spinto dalla passione dell’onnipresente madre Judy. Che la sua vita e carriera non fosse costellata solo da rose e fiori l’ha intuito a otto anni (1996), quando sopravvisse miracolosamente al massacro scolastico alla Dunblane Primary School: 16 compagni di classe e un insegnante furono assassinati in una sparatoria da un folle, entrato nella scuola per vendetta. Fu il più grave fatto di sangue accaduto in un istituto nella storia britannica moderna. La famiglia Murray conosceva l’aggressore. Non è mai stato un ragazzo come gli altri Murray, fin da quando ha iniziato a calcare il tour Pro con quella chioma di capelli ribelli, lo sguardo torvo e poi improvvisamente sereno, e quella lingua tagliente quanto il rovescio, forse ancor più letale… Andy in realtà è un tipo molto tranquillo nel quotidiano, animato da quell’irresistibile humor tutto British che esterna nei suoi leggendari tweet social, o con gli amici di sempre di fronte a un buona birra, talvolta anche nelle sala stampa. Per la sua ex allenatrice Amelie Mauresmo, “Andy ha come una doppia personalità. In campo e fuori sono due persone diverse, forse anche per questo non è riuscito a tirare tutto il meglio di se in ogni fase della sua carriera” ricorda l’ex campionessa francese, oggi direttrice di Roland Garros. Cosa rara tra i professionisti maschi, Murray è da sempre un appassionato sostenitore della parità di retribuzione per i tour maschili e femminili, di diritti e visibilità. “Sono stato coinvolto nello sport per tutta la vita e il livello di sessismo è irreale”, ha scritto una volta Murray su Instagram. Murray è diventato solo il secondo giocatore Top-10 nella storia dell’ATP Tour ad avere un’allenatrice nel suo box con Mauresmo. Tantissime chiacchiere allora, ma lui mai se c’è curato, è sempre andato avanti per la sua strada.
    Proprio il rapporto con i coach è stato travagliato. Ne ha cambiati tanti, forse troppi. C’è chi dice per la presenza ingombrante della madre – e tutti sappiamo quanto possa essere castrante per un giovane una mamma onnipresente e mai doma…- tanto che alla fine i suoi migliori anni sono arrivati sotto la severa guida di Ivan Lendl, un super campione per certi versi ha più di un affinità con Murray. Il carattere scontroso, la certosina costruzione, anche lenta se vogliamo, del proprio gioco, le molte sconfitte Slam e la sensazione che vi fossero più “talenti” di lui, ma alla fine le vittorie arrivavano. Murray ha dovuto lavorare tanto, forse più degli altri tre campioni della sua epoca, per tirar fuori ogni stilla del suo talento. Ha stentato più degli altri a costruire il fisico, strutturalmente meno forte e più fragile, e il suo tennis è cresciuto e quindi esploso più tardi. A completata maturazione, dopo estenuanti sessioni di lavoro (in estate nel caldo di Miami per prepararsi al meglio a quello altrettanto torrido di NYC), finalmente i vari tasselli tecnici hanno iniziato a lavorare all’unisono, e nel 2012 proprio nella Grande Mela è arrivato il primo, sospirato, Slam. Forse gli è mancato almeno un successo agli Australian Open, ma complessivamente Djokovic nelle tante finali gli è sempre stato superiore per mentalità e completezza di gioco.

    Forever in our hearts 💙 Today, we celebrate an amazing career and legacy. #SirAndy | @andy_murray pic.twitter.com/dailIta1Zo
    — ATP Tour (@atptour) August 1, 2024

    Cosa è mancato a Murray per vincere di più? Un po’ tutto se vogliamo, o solo dettagli fondamentali a fare la differenza. Di sicuro la sua seconda di servizio non è mai stata all’altezza degli altri tre, col diritto non ha mai davvero superato il limite di un’apertura meno fluida, e per anni ha tenuto un’attitudine fin troppo difensiva e da contrattaccante, spremendosi al limite invece di giocare più di petto, più diretto e offensivo. Non è un caso che nelle sue tre vittorie a Wimbledon (due ai Championships, una nell’evento Olimpico 2012) si è visto il suo tennis migliore, più rapido e incisivo, zero attendismo e tanta qualità. Forse avrebbe dovuto lavorare maggiormente sulla mentalità offensiva, provando a sgravarsi da un conflitto interiore e col rivale che l’ha penalizzato a più riprese, esplodendo spesso e volentieri in una rabbia agonistica nefasta e autodistruttiva. Iconiche le sue incazzature furibonde contro il suo angolo, gli sono costate più di una sconfitta. Ma anche a livello puramente fisico ha sofferto la minor potenza rispetto a Nadal, la minor elasticità e facilità rispetto a Federer, la minor resistenza rispetto a Djokovic. Solo nel 2016, il suo anno migliore, è riuscito a tenere il piede a manetta per molti mesi, con una seconda parte di stagione irreale che l’ha portato a dominare, vincere le Finals a Londra e chiudere meritatamente da n.1 del mondo. Uno sforzo clamoroso, oltre la sua capacità di tenuta, che ha pagato a caro prezzo con l’inizio dei problemi all’anca – poi operata – che di fatto hanno chiuso la sua carriera al vertice. Questo è stato l’ultimo grave infortunio di una lunga serie che l’ha caratterizzato per tutta la carriera. Nadal e Djokovic hanno spinto come forsennati, ma il loro fisico in qualche modo ha tenuto; quello di Andy assai di meno.
    Lasciando l’annoso confronto con gli altri, il tennis di Murray stato un capolavoro di gioco difensivo pronto al contrattacco. Mano assai più sensibile di quello che gli è sempre stato riconosciuto, ha migliorato progressivamente in visione e prontezza per cambiare ritmo e attaccare. Leggendarie le sue rincorse, solo apparentemente disperate, come i tanti passanti e rovesci vincenti. Ho sempre pensato che dovesse spostare più in avanti il baricentro della sua posizione, per soffrire e consumarsi di meno. Il suo coach Lendl c’ha provato a più riprese, anche portandolo insieme a giocare a golf e provando a fargli capire la posizione ideale sui Green. C’è riuscito a tratti, con pesanti ricadute un po’ per infortuni, un po’ per la sua testa assai conflittuale, che nelle fasi delicate lo forzava a retrocedere su ataviche certezze difensive piuttosto che l’arrembaggio. Ormai è andata, ma chissà che ne penserà Andy in futuro, riguardando nella sua testa la propria lunga carriera davanti ad un bel fuoco e con i figli attorno. Certamente è consapevole di aver speso ogni stilla di energia fisica, in allenamenti estenuanti e infinite sessioni a riprendersi dai tanti infortuni.

    1001 singles matches739 victories105 top 10 wins46 ATP titles41 weeks as World No. 129 wins over the Big 314 Masters 1000 titles11 Grand Slam finals3 Grand Slam titles2 Olympic Gold medals1 @andy_murray
    Thank you, Sir Andy 💙💙💙 pic.twitter.com/SQyNgA2hqV
    — Tennis TV (@TennisTV) August 1, 2024

    Operazioni, cambi di rotta e frustrazioni per finali perse e risultati che non arrivavano come sperato. Ma anche vittorie, momenti di gloria e immense soddisfazioni. Murray ha scritto pagine memorabili di tennis e di vita, mettendo in campo tutto quello che aveva e anche di più. Si è messo a nudo più e più volte, senza la paura di mostrare fragilità, lacrime e pensieri oscuri. Ha perso molto e vinto tanto. Ha lottato e ce l’ha fatta. Alla fine Murray, con tutti i suoi pregi e difetti, è un campione splendido che sentiamo più vicino a noi rispetto ad altri così forti da sembrare inarrivabili. Una volta sulle scale della press room al Monte Carlo Countri Club ci siamo scontrati fisicamente… lui scendeva di corsa, io salivo di corsa… boom! Siamo quasi caduti a terra e lui mi ha acchiappato e rialzato. È stato lui a sorridere e scusarsi per primo. Quello sguardo inquieto pur nel sorriso non lo dimenticherò mai.  
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

  • in

    Olimpiadi Parigi 2024: Djokovic e Alcaraz favoriti nelle semifinali, ma Musetti e Auger-Aliassime pronti alla sfida”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Le semifinali del torneo olimpico di tennis maschile si profilano interessanti, con due incontri che promettono spettacolo e possibili sorprese.Nella parte alta del tabellone, Novak Djokovic affronta il nostro Lorenzo Musetti. Il serbo, favorito sulla carta, arriva però con alcuni dubbi sulla sua condizione fisica. Recentemente operato, Djokovic ha mostrato segni di dolore al ginocchio nei quarti di finale. Musetti, d’altra parte, sta attraversando un ottimo momento di forma, come dimostrano i suoi recenti risultati nei tornei maggiori.
    I precedenti tra i due sono nettamente a favore di Djokovic (6-1), ma Musetti ha dimostrato di poter mettere in difficoltà il serbo, come nell’incontro al Roland Garros di quest’anno, conclusosi al quinto set. La superficie in terra battuta potrebbe favorire il gioco vario dell’italiano, che cercherà di sfruttare le sue palle corte e i cambi di ritmo ed il suo diritto che sembra quasi irraggiungibile sulla terra rossa.
    Nell’altra semifinale, Carlos Alcaraz si confronta con Felix Auger-Aliassime. Lo spagnolo, nonostante la stanchezza accumulata nel torneo di doppio, rimane il favorito. Auger-Aliassime, tuttavia, sta mostrando segnali di crescita e potrebbe rappresentare una minaccia concreta.I precedenti tra i due sono in perfetta parità (3-3), ma Alcaraz ha vinto gli ultimi tre incontri. La terra battuta sembra favorire il gioco dello spagnolo, anche se il canadese arriva a questa sfida con buone sensazioni ma che diciamoci la verità parte nettamente sfavorito.Entrambi i giocatori dovranno fare i conti con la fatica accumulata, avendo partecipato anche al torneo di doppio (il canadese è in semifinale anche nel misto).
    Djokovic e Alcaraz rimangono i favoriti per raggiungere la finale, sia Musetti che Auger-Aliassime hanno le carte in regola per tentare l’impresa e regalarci possibili sorprese in queste semifinali olimpiche.
    Quote e scontri direttiTODAY, 13:30 SF Auger Aliassime (13) 🇨🇦 – Alcaraz (2) 🇪🇸 3-3 5.86 1.14TODAY, 19:00 SF Djokovic (1) 🇷🇸 – Musetti (11) 🇮🇹 6-1 1.44 2.79
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerd’ 02 Agosto 2024

    Deborah Chiesa – Foto Mattia Martegani

    W35 Køge 25000 – Quarter-finalJasmijn Gimbrere vs [8] Deborah Chiesa ore 10:00ITF Koege J. Gimbrere400 D. Chiesa• 402ServizioSvolgimentoSet 1D. Chiesa 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40J. Gimbrere 0-15 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2D. Chiesa 0-15 0-15 15-15 40-150-0 → 0-1

    W15 Savitaipale 15000 – Quarter-final[8] Chiara Girelli vs Clarissa Blomqvist 2 incontro dalle 11:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Brasov 15000 – Quarter-final[1] Patricia Maria Tig vs [5] Matilde Mariani ore 11:00ITF Brasov P. Tig063 M. Mariani• 031ServizioSvolgimentoSet 2M. MarianiP. Tig 0-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1M. Mariani 30-0 40-152-0 → 2-1P. Tig 0-15 30-15 30-30 40-301-0 → 2-0M. Mariani 0-15 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1P. Tig 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3M. Mariani 0-15 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3P. Tig 15-0 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3M. Mariani 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-3 → 3-3P. Tig 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 2-3M. Mariani 0-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2P. Tig 0-15 0-30 0-402-0 → 2-1M. Mariani 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0P. Tig 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Chiara Fornasieri vs [3] Georgia Andreea Craciun 2 incontro dalle 11:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Monastir 15000 – Quarter-final[4] Lara Pfeifer vs [5] Marine Szostak ore 10:00ITF Monastir L. Pfeifer• 152 M. Szostak01ServizioSvolgimentoSet 1L. PfeiferM. Szostak 0-15 0-40 15-401-1 → 2-1L. Pfeifer 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Szostak 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    W15 Rogaska Slatina 15000 – Quarter-finalBarbara Dessolis vs [2] Pia Lovric Non prima delle 11:30Il match deve ancora iniziare
    [3] Stephanie Judith Visscher vs Greta Greco lucchina ore 10:00ITF Rogaska Slatina S. Visscher• 01 G. Greco lucchina01ServizioSvolgimentoSet 1S. VisscherG. Greco lucchina 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1S. Visscher 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    [1] Iva Primorac vs Camilla Zanolini Non prima delle 11:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 02 Agosto 2024

    Gianmarco Ferrari nella foto

    M25 Bolzano 25000 – Semi-finalGianmarco Ferrari vs [6] Lilian Marmousez ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    [8] LUCIANO EMANUEL Ambrogi vs [4] Jacopo Berrettini 2 incontro dalle 10:30Il match deve ancora iniziare

    M15 Monastir 15000 – Quarter-final[5] Massimo Giunta vs Thomas Deschamps 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Xativa 15000 – Quarter-final[5] Nicolas Alvarez varona vs Iannis Miletich Non prima delle 19:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO