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    ATP Finals: De Minaur uno spettacolo, ma la potenza di Fritz alla fine prevale (e lo avvicina alla semifinale)

    Taylor Fritz (foto Getty Images)

    Chi temeva un incontro deludente, pure pagato a caro prezzo visti i biglietti non esattamente “economici” delle ATP Finals, ha tirato un gran bel sospiro di sollievo. Fritz – De Minaur, penultimo match del gruppo Nastase, è stata una partita assolutamente divertente e di buon livello tecnico, soprattutto per merito di un indomito Alex, bravissimo a crederci e spingere dalla prima all’ultima palla, anche se le sue chance di qualificarsi per le semifinali a Torino erano più teoriche che altro. De Minaur ha corso e spinto tantissimo, servendo bene ed appoggiandosi alla perfezione alla palla di Fritz, vincendo con pieno merito il primo set. Ha giocato “meglio” come colpi e copertura del campo anche il secondo set, ma purtroppo per lui servendo sotto sul 5-4 del secondo parziale è incappato in un brutto turno di battuta, condito da errori e incertezze che gli sono costati il break, il set, e hanno dato via libera al servizio e maggior potenza di Fritz, che alla fine ribalta tutto e chiude l’incontro per 5-7 6-4 6-3. Un successo molto importante per l’americano: con due vittorie nel girone è in ottima posizione per qualificarsi in semifinale. Attende l’esito di Sinner – Medvedev, e solo una vittoria in due set del russo lo estrometterebbe dal torneo.
    Fritz ha subito per buona parte dell’incontro la grande velocità di copertura del campo di De Minaur, bravissimo a proporre sempre una palla in più in difesa, mai banale, anzi assai difficile da spingere perché spesso negli angoli e con poco peso. Inoltre Alex si è messo la tuta da “Demon” rispondendo benissimo e contrattaccando con grande efficacia, sia volando a rete che trovando alcuni rovesci lungo linea spettacolari. Fritz è stato bravo a non scomporsi, quando spingeva tanto ma non riusciva a sfondare la resistenza del rivale poteva disunirsi. Bravo anche a non perdere focus al servizio pur non trovando l’Ace come suo solito. Paziente e risoluto, ha atteso il momento giusto per prendersi il break nel rush finale del secondo set, alla prima incertezza dell’avversario. Forte del set vinto, nel terzo ha scatenato tutta potenza dei suoi colpi, ha guadagnato campo e la battuta l’ha reso imprendibile o quasi nei suoi turni. Un break nel quarto game, ancora sfruttando incertezze di De Minaur, è bastato a vincere. Una vittoria non banale, contro un avversario tutt’altro che dimesso, che conferma come Taylor abbia raggiunto uno status importante anche mentalmente.
    De Minaur ha una remota possibilità di qualificazione ma inizia l’incontro con un bel piglio, spinge bene col suo rovescio lungo linea e rincorre con qualità sulle accelerazioni di diritto. Splendido il contrattacco e rovescio vincente nel primo punto del terzo game, non a caso è detto “Demon”. Fritz deve azionare il “cannone”, tirando fortissimo, per tenerlo fermo. E servire bene, indispensabile per la sua prestazione. Alex ha un ottimo timing in scambio sulla palla di Taylor, si avventa col rovescio cross non è facile per il californiano contenere. Nella prima fase dell’incontro si seguono i turni di battuta, fino al 3 pari quando lo show si accende. Fantastico lo scambio vinto da De Minaur in apertura del settimo game, si esplora tutto il campo, nessuno dei due concede campo ed è l’australiano a prendersi il punto con un improvvisa bordata lungo linea di rovescio che fa saltare in aria l’Inalpi Arena. Altrettanto bello il suo attacco in contro tempo, chiuso con una stop volley davvero “aussie”. 15-30, primo momento difficile per Fritz al servizio, senza punti “gratis” con la prima. PAZZESCO il game di Alex! Altra difesa estrema e chiusura vincente con un passantino di tocco col diritto. De Minaur sfrutta la palla break sul 30-40: risposta di rovescio lungo linea eccellente, su di una seconda palla non trascendentale di Taylor. De Minaur avanti 4-3, con pieno merito. Veemente la reazione di Fritz, tira a tutta col diritto e forza gli errori di De Minaur, che forse paga lo sforzo del game precedente e spreca con un rovescio troppo ambizioso sulla palla del contro break. 4 pari e comodo sorpasso Fritz, 5-4. Sul 5 pari l’americano va in crisi, non trova l’ace, non riesce a sfondare la resistenza difensiva di un De Minaur velocissimo, e scivola sotto 15-40 e subisce il break alla seconda chance, stecca un diritto correndo a destra dopo alcune ricorse. L’australiano chiude il set 7-5 con un ace esterno perfetto. Più attivo, grandi difese e bravo appoggiarsi sulla palla di Fritz, ricavandone magie. Fritz zero ace, e difficoltà nel fare la differenza col diritto.
    Non facile l’avvio del secondo set per Fritz: è ancora incerto col diritto e concede una palla break, ma si salva vincendo il game. Più fluido e rapido il tennis di De Minaur, molto puliti i suoi impatti e sostenuto dal servizio. Il californiano avanza nel set, si porta 3-2 ancora senza ace, evidente anche da questo la qualità in risposta di De Minaur, che continua a correre come un “demonio” trovando equilibrio e impatti puliti. E pure un altro ace, il quinto dell’incontro, che lo aiuta a impattare lo score 3 pari. Beffardo il sorriso di Taylor nel settimo game, dopo un nastro di ADM che devia la palla in modo ingiocabile. È sotto 0-30, finalmente trova il primo ace del match, e anche il primo gran punto difensivo, ribaltando tutto da difesa ad attacco. Col servizio Taylor annulla una palla break ai vantaggi, ancora di sicurezza per i momenti più difficili. Per dirla in gergo pugilistico, “ai punti” continua ad esser avanti l’australiano, bravissimo a chiudere il game #8 con una smorzata che più morbida non si può. Le cose cambiano all’improvviso sul 5-4. Alex inizia male, doppio fallo, poi arriva scarico con le gambe verso destra e il diritto non passa la rete. 0-30 e poi 0-40, out l’accelerazione di rovescio dell’australiano. Il diritto tradisce De Minaur sul terzo set point, la palla vola via ed è 6-4 Fritz. Un set ben condotto gli scivola via all’ultimo tuffo, come la minima speranza di strappare in extremis un posto in semifinale.
    Il set vinto fornisce slancio al servizio di Fritz, e anche in risposta col diritto guadagna spazio sul campo, per De Minaur è più difficile entrare pulito ed anticipo sulla palla dell’americano. Sul 2-1 per l’americano, Alex va sotto, commette due errori e scivola sotto 0-40. Fritz è bravissimo a prendersi il break sulla seconda chance: tira un rovescio di scambio lento ma nell’angolino, un’apertura di campo che sfrutta con un diritto potente successivo. 3-1. Taylor fin troppo esuberante dopo lo strappo, esagera col diritto e concede una chance del contro break sul 30-40, ma lo aiuta il servizio, ace imprendibile. 4-1 Fritz, è l’allungo decisivo. Libero da ogni tensione, il finalista di US Open trova pure il vincente di rovescio lungo linea, colpo meno sicuro del suo repertorio. Alex da grande fighter non molla, ma non riesce a riaprire l’incontro, per il 6-3 che mette Fritz in buona posizione per staccare un biglietto per le semifinali. Ha bisogno di una vittoria di Sinner nell’ultimo match del girono Nastase, oppure di quella di Medvedev in tre set. Se “Meddy” vince due, passa lui, addirittura come n.1 del gruppo.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    [5] Taylor Fritz vs [7] Alex de Minaur ATP Nitto ATP Finals Taylor Fritz [5]566 Alex de Minaur [7]743 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 3T. Fritz 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace A-403-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-405-4 → 6-4T. Fritz 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4A. de Minaur 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4T. Fritz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-1 → 2-2T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 ace 30-0 40-01-0 → 1-1T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-6 → 5-7T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 5-6A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-4 → 5-5T. Fritz 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 15-403-4 → 4-4T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 3-4A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df3-2 → 3-3T. Fritz 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistica
    Fritz 🇺🇸
    De Minaur 🇦🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    283
    272

    Ace
    6
    6

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    62/97 (64%)
    44/75 (59%)

    Punti vinti sulla prima
    52/62 (84%)
    37/44 (84%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/35 (46%)
    15/31 (48%)

    Palle break salvate
    4/6 (67%)
    3/6 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    15

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    138
    116

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/44 (16%)
    10/62 (16%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    16/31 (52%)
    19/35 (54%)

    Palle break convertite
    3/6 (50%)
    2/6 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    17/19 (89%)
    7/7 (100%)

    Vincenti
    26
    27

    Errori non forzati
    33
    35

    Punti vinti al servizio
    68/97 (70%)
    52/75 (69%)

    Punti vinti in risposta
    23/75 (31%)
    29/97 (30%)

    Totale punti vinti
    91/172 (53%)
    81/172 (47%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    228km/h (141 mph)
    215km/h (133 mph)

    Velocità media prima
    203km/h (126 mph)
    195km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    155km/h (96 mph)
    167km/h (103 mph) LEGGI TUTTO

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    Gaudenzi pensa al futuro: “Vorrei tornare alle finali Masters 1000 al meglio dei 5 set”

    Andrea Gaudenzi nella foto – Presidente dell’ATP dal Gennaio 2020

    Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP, sta valutando cambiamenti significativi per il tennis del futuro. In un’epoca di transizione dopo l’era di Federer, Nadal, Djokovic e Serena Williams, il dirigente italiano propone di riportare le finali dei Masters 1000 al formato dei cinque set.
    La proposta di Gaudenzi“Ne ho parlato con Roger Federer durante l’ultima Laver Cup. Concordavamo sul fatto che i migliori match della nostra storia si sono sempre giocati al meglio dei cinque set”, ha dichiarato Gaudenzi al giornalista Lorenzo Ercoli. “La possibilità di tornare ai cinque set per le finali Masters 1000 esiste, ma dovrebbe essere una nostra decisione”.Il cambiamento non sarebbe immediato, ma risponde a una preoccupazione precisa: “Non possiamo permettere che tra 30 anni nessuno ricordi le partite più importanti disputate nell’ATP”. Gaudenzi ha evidenziato come il tennis, nonostante il miliardo di spettatori, monetizzi solo l’1,3% nei media.
    La proposta rappresenterebbe un ritorno al passato, considerando che fino al 2008 le finali Masters 1000 si giocavano al meglio dei cinque set. Il cambio fu introdotto per preservare il fisico dei giocatori, specialmente con tornei ravvicinati.Questa iniziativa si aggiunge ad altri cambiamenti già implementati, come l’estensione a due settimane dei Masters 1000, dimostrando la volontà dell’ATP di innovare mantenendo le tradizioni che hanno reso il tennis uno sport unico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP FInals: De Minaur vince un set, Sinner è qualificato in semifinale

    Alex De Minaur nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Il primo set vinto da Alex De Minaur contro Taylor Fritz nel primo incontro di giornata ha un effetto immediato: qualifica matematicamente Jannik Sinner per semifinali. Infatti a questo punto in tutte le combinazioni rimaste possibili nei due incontri di oggi, Sinner è in ogni caso qualificato. Resta da vedere se per primo o per secondo, e sarà decisivo sia l’incontro in corso che l’esito della sfida di stasera contro Daniil Medvedev.
    Ovviamente una vittoria qualificherebbe Jannik come primo nel girone; in caso di sconfitta dell’azzurro contro il russo, se Daniil vincesse in due set passerebbe per primo nel girone (e Sinner secondo); se Medvedev vincesse in tre set, la sua qualificazione non sarebbe automatica: una vittoria di Fritz lo estrometterebbe dal torneo.
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup: I risultati con il dettaglio degli Ottavi di Finale. Oggi in campo Giappone vs Romania e Slovacchia vs Usa (LIVE)

    I risultati dalla Billie Jean King Cup

    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale (Malaga) – Ottavi di Finale– 12:00 🇯🇵 Giappone – 🇷🇴 Romania 0-0

    – 12:15 Hibino N. (🇯🇵 JPN) – Bogdan A. (🇷🇴 ROU)ITF Billie Jean King Cup 2024 N. Hibino24 A. Bogdan66 Vincitore: A. Bogdan ServizioSvolgimentoSet 2A. Bogdan 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6N. Hibino 30-0 30-15 40-303-5 → 4-5A. Bogdan 0-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5N. Hibino 30-0 40-152-4 → 3-4A. Bogdan 15-0 40-152-3 → 2-4N. Hibino0-15 15-30 30-30 A-401-3 → 2-3A. Bogdan 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3N. Hibino1-1 → 1-2A. Bogdan 15-0 30-15 40-151-0 → 1-1N. Hibino 15-0 30-15 40-30 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Bogdan 15-0 15-15 30-15 40-30 ace2-5 → 2-6N. Hibino2-4 → 2-5A. Bogdan 0-15 30-15 ace 30-30 40-302-3 → 2-4N. Hibino 0-30 df 0-402-2 → 2-3A. Bogdan 15-0 15-15 30-152-1 → 2-2N. Hibino 0-15 30-151-1 → 2-1A. Bogdan1-0 → 1-1

    – 13:30 Shibahara E. (🇯🇵 JPN) – Cristian J. (🇷🇴 ROU)Il match deve ancora iniziare
    – 15:00 Aoyama S./Hozumi E. (🇯🇵 JPN) – Niculescu M./Ruse G. (🇷🇴 ROU)ITF Billie Jean King Cup 2024 S. Aoyama / E. Hozumi0 M. Niculescu / E. Ruse0ServizioSvolgimentoSet 1

    – 17:00 🇸🇰 Slovacchia – 🇺🇸 USA

    In attesa… LEGGI TUTTO

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    Krajicek parla da Torino: “Sinner non ha debolezze, era più facile battere Sampras”

    Richard Krajicek

    Impossibile dimenticare il super servizio e gioco offensivo di Richard Krajicek, “olandese volante” dei ruggenti 90s, uno dei magnifici quattro della benedetta classe ’71 insieme a Sampras, Bruguera e Ivanisevic. Krajicek è entrato nella storia del gioco nel 1996, quando riuscì nell’impresa di battere Pete Sampras a Wimbledon interrompendo il regno dell’americano ai Championships con un tennis imprendibile. Concluse quella cavalcata memorabile vincendo il torneo, unico Slam in carriera. Leggendari erano i suoi servizi, velocissimi o slice, seguiti a rete con mano molto educata, il tutto in un’epoca di tennis rapidissimo comandato dal servizio. Fin troppo, tanto da spingere l’ATP a correre ai ripari e rallentare tutto nel nuovo secolo, forse fin troppo… Krajicek, dal 2004 direttore del torneo di Rotterdam, è presente alle Finals di Torino ed ha rilasciato un’intervista ad Alessandro Mastroluca per SuperTennis. Richard si è soffermato su quanto sia cambiato il tennis oggi, con giocatori di vertice molto più completi rispetto alla sua era, quando c’era ancora una specializzazione di gioco assai più marcata e una netta divisione tra attaccanti e difensori, spinta anche da condizioni di gioco sostanzialmente differenti tra terra battuta, erba, tappeti indoor e cemento outdoor. A suo dire battere oggi Sinner è assai più complicato rispetto al superare il più forte della sua era, Sampras, proprio per la completezza di gioco raggiunta oggi dai migliori.
    “Sampras era un giocatore incredibile ma sapevo che se riuscivo ad attaccarlo sul rovescio avrei avuto una possibilità di batterlo. Ora tutti sanno fare tutto e si muovono benissimo. Li guardo e penso: se giocassi adesso, come potrei batterli? Oggi Sinner non ha debolezze“.
    Queste per l’olandese le sostanziali differenze tra le due epoche: “Si gestiscono tutti in modo diverso. I giocatori hanno carriere più lunghe, hanno team migliori, e in generale sono molto più completi. Quando giocavo io, anche i migliori avevano dei punti deboli: il rovescio per Sampras, il servizio magari per Agassi. Andavo in campo e avevo la sensazione di poter battere chiunque, anche Sampras che ho sconfitto sei volte. Diciamo che sono felice di aver giocato negli anni Novanta. L’altra grande differenza è l’interazione con i tifosi. Si investe tanto su questo, a Torino il Village per coinvolgere i tifosi è notevole”.
    Krajicek ha disputato l’allora “Masters Cup” due volte. “Sono stato una volta numero 4 del mondo del mondo, ma per gran parte della mia carriera ho avuto una classifica che andava dalla posizione numero 8 alla 12. E per chi ha quel ranking riuscire a qualificarsi tra gli otto migliori del mondo è speciale. Non so come sia per Sinner o per Djokovic che l’ha giocato praticamente ogni anno. Forse per loro partecipare qui è come partecipare a un qualunque altro torneo. Chiaramente per noi era già speciale esserci qualificati, loro vanno in campo per vincere il titolo”.
    “Mi piace chi viene a rete, come Tsitsipas. Mi piace guardare i top 10, adoro Sinner e Alcaraz soprattutto quando giocano uno contro l’altro. Jannik per come sta vicinissimo alla riga, come sta basso, come si muove e mette pressione; Alcaraz perché in ogni partita ha momenti in cui ti chiedi come sia riuscito a fare certe cose”.
    Richard è molto ottimista per il futuro del tennis maschile: “Molti si chiedevano cosa sarebbe successo dopo l’era dei Federer, dei Nadal, dei Djokovic, e sono arrivati Sinner e Alcaraz. C’è Zverev che è numero 2 e sta giocando benissimo, penso che quando vincerà il primo Slam poi ne aggiungerà altri come è successo a Lendl che ha aspettato tanto per vincere il primo major. Sono sicuro che nuove stelle arriveranno, il tennis maschile è in buone mani. Grazie a questi campioni il tennis è molto popolare, in ogni torneo si vedono sempre più tifosi”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Badosa a cuore aperto: “Ho sofferto di ansia e depressione, oltre ad infortuni. Nei giorni del ciclo mestruale sto male, fisicamente e mentalmente”

    Paula Badosa

    Paula Badosa parla da Malaga, dove sarà una delle protagoniste delle finali di Billie Jean King Cup per la Spagna, e lo fa senza peli sulla lingua affrontando temi intimi e delicati come la sua salute fisica e mentale. Pure il ciclo mestruale, argomento ancora “tabù” per molte sportive, ma che invece Paula affronta in modo diretto, aprendosi in modo quasi sorprendente. L’ha fatto in un’intervista al media iberico Movistar Plus, con l’ex top 10 Alex Corretja (oggi stimato commentatore). Questi i passaggi più significativi del pensiero di Badosa.
    “Adesso sto vivendo un momento stabile, finalmente” afferma Paula. “Ne ho passate tante, per anni e anni. Ho sofferto di ansia, depressione… Ero tornata in alto, al top e quindi una ricaduta per un infortunio. Non essere al livello che mi aspettavo è stata dura, e poi vedere che stai di nuovo bene e ce la puoi fare a risalire… L’intero processo ha richiesto tanto lavoro, anche su me stessa. Ora ho più esperienza, sono più matura. Sto attraversando il miglior momento della mia vita dal punto di vista emotivo. È nei momenti difficili che ho lavorato di più, dove ho tratto più forza per ripartire e andare avanti”.
    Secco e diretto il passaggio sui giorni più complicati per una donna, quelli del ciclo mestruale. “Sarò molto diretta con questo tema, ma è una porcheria per noi donne. Nel mio caso, la gestisco malissimo. È qualcosa che nella mia squadra abbiamo assolutamente calcolato. La prossima settimana prepareremo tutto a riguardo, in modo che non mi colpisca troppo. Perché sì, quando ho i giorni del ciclo questo influisce sul mio umore, e anche sul piano fisico“.
    Scontata la domanda sul suo rapporto con Stefanos Tsitsipas. I due sono tornati insieme dopo una pausa, scegliendo un profilo meno esposto rispetto alla prima fase della relazione, quando avevano creato anche un profilo social di coppia che spopolava tra gli appassionati e li metteva continuamente in prima pagina. Paula ricorda una chiacchierata con il compagno fatta all’ultimo Roland Garros. “Non stavo bene, non ero dove volevo essere. E gli ho detto: penso che rinuncerò quest’anno perché non vedo come possa riprendermi. Lui mi ha ascoltato, guardandomi come se io fossi matta, e mi ha detto: ‘ma se tornerai presto nella top 10’. Io allora l’ho guardato storto e gli e ho detto: ‘sei impazzito’. Quando giochi a tennis percepisci queste cose. Lui è una persona che empatizza molto. È stato presente in quasi tutti i miei momenti brutti ed è stato di grande supporto per me. E c’è qualcosa che è molto bello in una coppia: ammirarsi a vicenda. Ci rispettiamo e ci ammiriamo molto. Sentire quelle parole da un grande atleta come lui mi motiva. Avere un partner creda in te aiuta moltissimo”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: in Italia fino al 2030? Forse non più a Torino

    Inalpi Arena a Torino

    Domenica 17 novembre gli appassionati italiani sognano di festeggiare la vittoria di Jannik Sinner alle ATP Finals, ma il tennis italiano potrebbe addirittura brindare a un doppio successo, tecnico ed organizzativo. Infatti nella giornata conclusiva delle Finals il Presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi terrà la classica conferenza stampa di fine torneo e potrebbe annunciare l’accordo per mantenere il massimo evento ATP in Italia per altri 5 cinque anni, fino al 2030. In Italia sì, forse non più a Torino. Da giorni si rincorrono indiscrezioni, non tutte concordanti, sulla prossima fumata bianca, e lo stesso Gaudenzi, interpellato dalla stampa nazionale appena sbarcato a Torino, si è trincerato dietro un mezzo sorriso tagliando corto, “lo saprete domenica”. Andiamo per ordine.
    Le ATP Finals sono al quarto anno nella città sabauda, per il contratto in vigore il 2025 sarà l’ultima edizione a Torino. L’evento è organizzato in modo convincente, per la soddisfazione di giocatori, ATP, sponsor. Molti dei tennisti in gara nella kermesse di fine anno vivono a Monte Carlo, a un tiro di schioppo da Torino; l’impianto è di alto livello, la città ha accolto tutti con il suo solito rigore ma anche un calore importante. Tutti contenti insomma. Per questo Torino vorrebbe fortemente mantenere l’evento per altri anni, possibilmente cinque. Anche il Presidente FITP Angelo Binaghi si è speso con parole importanti in più occasioni, sottolineando l’impegno concreto a far restare il torneo di singolare che chiude l’annata a Torino, o in Italia, per altri cinque anni, forte del n.1 del mondo e di un movimento sempre più profondo e vincente ad ogni livello. Ricapitolando: parlando di rinnovo dell’accordo nei mesi scorsi, l’Italia è sempre rimasta in pole position.
    Le indiscrezioni parlano di almeno altre 3-4 offerte convincenti, probabilmente da Stati Uniti, Asia e sicuramente Arabia Saudita. Da Riyadh ormai si ha il tennis come obiettivo primario. L’aver portato le WTA Finals e le NextGenATP nel grande paese non ha placato l’appetito dei regnanti e dei ricchissimi fondi d’investimento (PIF), entrati nel mondo del tennis con un’importante sponsorizzazione relativa alla classifica e visibile anche a Torino. Tuttavia l’Italia ha messo sul piatto del rinnovo la qualità delle edizioni già svolte e il gradimento generale, e anche l’avere il miglior tennista del mondo – ancora assai giovane – è un asso della manica che può sbaragliare la concorrenza. Quindi le indiscrezioni parlano di accordo già raggiunto per altri 5 anni in Italia, ma forse non tutti a Torino.
    L’ATP ha voglia di crescere: vorrebbe un impianto ancor più grande e moderno rispetto all’Inalpi Arena, e per questo si guarda a Milano dove è in costruzione un nuovo palazzo dello sport in zona Rogoredo che ospiterà eventi delle prossime Olimpiadi invernali 2026. Una struttura all’avanguardia, dai progetti assai moderna e futuristica, con una capienza massima di 16mila spettatori, quindi superiore a quanto garantito dal palazzo dello sport torinese. Milano è una città molto in vista anche a livello internazionale, motore più dinamico dell’Italia a livello economico e delle tendenze, quindi candidatura fortissima per mantenere le ATP Finals in Italia. Quando il torneo di sposterebbe a Milano? Forse nel 2026, o più facile dal 2027. Infatti l’ATP attende di capire come sarà questo nuovo palasport milanese, già in costruzione – manca solo un anno e mezzo all’appuntamento olimpico – ma già nell’occhio del ciclone per problemi di vario tipo: lievitazione dei costi, qualche pasticcio ai cantieri, addirittura un allestimento interno che ha provocato le ire del CONI. Per tutto questo l’ATP resta cauta, tenendosi “stretta” Torino ed eventualmente pronta a sbarcare a Milano se l’impianto sarà soddisfacente.
    Torino resterebbe a bocca asciutta dopo aver vissuto annate splendide con i migliori del mondo? Nì. Si ipotizza che tennis di grande livello possa restare in città con la creazione di un torneo nuovo, un ATP 500, da svolgersi o in autunno prima delle Finals sempre all’Inalpi Arena, super collaudata, o in primavera su terra battuta, ma in quel caso lo spazio sarebbe da trovare (una ipotesi la settimana di Barcellona, altro evento di categoria 500, subito dopo Monte Carlo).
    Queste le indiscrezioni. È sempre bene essere cauti quando si parla di calendario ed eventi poiché le faccende politico sportive sono delicate, spesso i cambiamenti di rotta possono essere repentini, come i rilanci o rotture all’ultimo secondo nel corso di trattative assai complesse e con più attori attorno al tavolo. Un esempio concreto viene dalla scorsa primavera, quando alcuni media lanciarono come “ufficiale” la creazione del Masters 1000 in Arabia Saudita prima degli Australian Open, prontamente smentita e non accaduta.
    Non resta che attendere domenica, nella tarda mattinata, quando l’ATP comunicherà le sue decisioni. La speranza che si possa mettere un bello spumante in fresco, pronto a brindare. Anzi, due bottiglie…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Italiani nei tornei ITF: I risultati di Giovedì 14 Novembre 2024

    Luca Potenza – Foto Adelchi Fioriti

    M25 Vale do Lobo 25000 – 2nd RoundDiogo Marques vs [3] Lorenzo Giustino ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Valencia 15000 – 1st RoundBruno Pujol navarro vs Iannis Miletich Non prima delle 15:00ITF Valencia B. Pujol Navarro0 I. Miletich0ServizioSvolgimentoSet 1

    M15 Sharm ElSheikh 15000 – 2nd RoundCyril Vandermeersch vs Michele Ribecai 2 incontro dalle 10:00ITF Sharm ElSheikh C. Vandermeersch0 M. Ribecai0ServizioSvolgimentoSet 1

    Artur Kukasian vs Filippo Speziali 2 incontro dalle 10:00ITF Sharm ElSheikh A. Kukasian00 F. Speziali• 300ServizioSvolgimentoSet 1F. Speziali

    M15 San Gregorio di Catania 15000 – 1st RoundLuca Potenza vs Giannicola Misasi ore 10:00ITF San Gregorio di Catania L. Potenza151 G. Misasi• 152ServizioSvolgimentoSet 1L. Potenza 0-15 0-30 15-401-1 → 1-2G. Misasi 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Potenza 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 df 40-40 40-A A-400-0 → 1-0

    [8] Mariano Tammaro vs Federico Valle 2 incontro dalle 10:00ITF San Gregorio di Catania M. Tammaro0 F. Valle0ServizioSvolgimentoSet 1

    [4] Gabriele Piraino vs Fausto Tabacco 3 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare
    Petr Brunclik vs [2] Alexander Weis ore 10:00ITF San Gregorio di Catania P. Brunclik151 A. Weis• 305ServizioSvolgimentoSet 1A. Weis 15-15 30-15P. Brunclik 0-15 0-30 0-401-4 → 1-5A. Weis 30-0 40-0 40-15 40-401-3 → 1-4P. Brunclik 15-0 15-15 30-150-3 → 1-3A. Weis 15-0 30-0 40-15 40-300-2 → 0-3P. Brunclik0-1 → 0-2A. Weis 15-0 15-15 df 30-15 40-150-0 → 0-1

    Pietro Marino vs [3] Gabriele Pennaforti 2 incontro dalle 10:00ITF San Gregorio di Catania P. Marino0 G. Pennaforti0ServizioSvolgimentoSet 1

    [1] Alex Marti pujolras vs Lorenzo Angelini 3 incontro dalle 10:00ITF San Gregorio di Catania A. Marti Pujolras0 L. Angelini0ServizioSvolgimentoSet 1

    Rayane Oumaouche vs [7] Fabrizio Andaloro ore 10:00ITF San Gregorio di Catania R. Oumaouche• 301 F. Andaloro305ServizioSvolgimentoSet 1R. Oumaouche 30-0 30-15 30-30F. Andaloro 15-0 ace 40-01-4 → 1-5R. Oumaouche15-0 15-30 30-30 30-401-3 → 1-4F. Andaloro 0-15 40-151-2 → 1-3R. Oumaouche 30-0 40-150-2 → 1-2F. Andaloro0-1 → 0-2R. Oumaouche0-0 → 0-1

    Juan Cruz Martin manzano vs Giuseppe La vela 2 incontro dalle 10:00ITF San Gregorio di Catania J. Martin Manzano0 G. La Vela0ServizioSvolgimentoSet 1

    [6] Federico Iannaccone vs Giorgio Tabacco 3 incontro dalle 10:00ITF San Gregorio di Catania F. Iannaccone0 G. Tabacco0ServizioSvolgimentoSet 1

    Gergely Madarasz vs Jacopo Vasami ore 10:00ITF San Gregorio di Catania G. Madarasz• 04 J. Vasami04ServizioSvolgimentoSet 1G. MadaraszJ. Vasami 15-15 30-30 30-40 df3-4 → 4-4G. Madarasz2-4 → 3-4J. Vasami 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4G. Madarasz1-3 → 2-3J. Vasami 0-15 15-15 40-151-2 → 1-3G. Madarasz 15-15 30-30 30-401-1 → 1-2J. Vasami 30-0 ace 30-15 df 40-301-0 → 1-1G. Madarasz 15-15 30-15 40-300-0 → 1-0

    Giovanni Calvano vs Carlo Alberto Caniato 2 incontro dalle 10:00ITF San Gregorio di Catania G. Calvano0 C. Caniato0ServizioSvolgimentoSet 1

    W15 Heraklion 15000 – 2nd RoundLorenzo Carboni vs Christos Antonopoulos Non prima delle 12:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO