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    Delray Beach, Kecmanovic re della rimonta: due match point annullati per il titolo

    Miomir Kecmanovic SRB, 31.08.1999 – Foto getty images

    Miomir Kecmanovic ha conquistato il titolo al Delray Beach Open dopo una straordinaria rimonta in finale contro Alejandro Davidovich Fokina, vincendo con il punteggio di 3-6 6-1 7-5. Il serbo, che ha salvato due match point sul 5-2 nel set decisivo, ha conquistato così il suo secondo titolo in carriera, il primo sul cemento.
    Il momento chiave del match è arrivato proprio sul 5-2 15-40 del terzo set, quando lo spagnolo ha mancato di un soffio un dritto vincente al termine di uno scambio estenuante. Quel punto ha rappresentato una svolta psicologica nell’incontro, con Kecmanovic che ha trovato nuova energia per vincere gli ultimi cinque game consecutivi.
    Nel finale, il 25enne serbo ha mostrato grande solidità mentre Davidovich Fokina, pur continuando a cercare soluzioni aggressive con il dritto, ha commesso troppi errori nei momenti decisivi. Nonostante un ultimo sussulto dello spagnolo nel game conclusivo, Kecmanovic ha mantenuto la calma chiudendo l’incontro e portando a 3-0 il bilancio degli scontri diretti con l’avversario.
    Con questa vittoria, Kecmanovic raggiunge quota 11 successi nel 2025, eguagliando Alex de Minaur in testa alla classifica dei giocatori con più vittorie nella stagione ATP in corso.
    ATP Delray Beach Alejandro Davidovich Fokina [8]615 Miomir Kecmanovic [7]367 Vincitore: Kecmanovic ServizioSvolgimentoSet 3M. Kecmanovic 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-6 → 5-7A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 0-405-5 → 5-6M. Kecmanovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 30-15 30-30 30-405-3 → 5-4M. Kecmanovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2M. Kecmanovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-1 → 4-2A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1M. Kecmanovic 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 3-1A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1M. Kecmanovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Kecmanovic 15-0 30-0 ace 40-01-5 → 1-6A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 0-401-4 → 1-5M. Kecmanovic 15-0 30-0 ace 40-01-3 → 1-4A. Davidovich Fokina 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 1-3M. Kecmanovic 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-3 → 6-3M. Kecmanovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-2 → 5-3A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2M. Kecmanovic 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2A. Davidovich Fokina 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2M. Kecmanovic 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-1 → 2-2A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1M. Kecmanovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1A. Davidovich Fokina 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Statistica
    Davidovich Fokina 🇪🇸
    Kecmanovic 🇷🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    248
    282

    Ace
    1
    8

    Doppi falli
    2
    0

    Prima di servizio
    55/85 (65%)
    59/88 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    34/55 (62%)
    40/59 (68%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/30 (50%)
    17/29 (59%)

    Palle break salvate
    2/6 (33%)
    5/7 (71%)

    Giochi di servizio giocati
    14
    14

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    116
    183

    Punti vinti sulla prima di servizio
    19/59 (32%)
    21/55 (38%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    12/29 (41%)
    15/30 (50%)

    Palle break convertite
    2/7 (29%)
    4/6 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    14
    14

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    49/85 (58%)
    57/88 (65%)

    Punti vinti in risposta
    31/88 (35%)
    36/85 (42%)

    Totale punti vinti
    80/173 (46%)
    93/173 (54%)

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    Joao Fonseca trionfa a Buenos Aires: primo titolo ATP a 18 anni

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    Joao Fonseca ha scritto una pagina di storia del tennis sudamericano, conquistando a soli 18 anni e 5 mesi il torneo ATP 250 di Buenos Aires. Il giovane brasiliano ha superato in finale l’idolo di casa Francisco Cerundolo con il punteggio di 6-4 7-6(1), diventando il più giovane tennista sudamericano a vincere un titolo nell’era ATP (dal 1990).
    In una finale durata un’ora e 45 minuti, Fonseca ha mostrato un tennis scintillante, nonostante qualche comprensibile momento di tensione quando ha servito per il match sul 5-4 e 6-5 del secondo set. Il brasiliano ha poi dominato il tie-break, completando una settimana straordinaria in cui ha eliminato ben quattro tennisti argentini.Con questa vittoria, Fonseca entra nella top 10 dei più giovani vincitori di sempre di un torneo ATP, occupando la decima posizione in una lista che vede in testa Lleyton Hewitt (16 anni e 10 mesi ad Adelaide 1998) e che include campioni del calibro di Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Il successo gli garantirà anche un balzo nel ranking ATP, dove da lunedì occuperà la posizione numero 68, suo best ranking.
    Youngest Champions in ATP Tour era (since 1990)| # | Player | Event | Age ||—-|——————–|———————|————–|| 1 | 🇦🇺 Lleyton Hewitt | 1998 Adelaide | 16y 10m 18d || 2 | 🇺🇦 Andrei Medvedev | 1992 Genoa | 17y 9m 21d || 3 | 🇺🇦 Andrei Medvedev | 1992 Stuttgart | 17y 10m 19d || 4 | 🇺🇦 Andrei Medvedev | 1992 Bordeaux | 18y 20d || 5 | 🇯🇵 Kei Nishikori | 2008 Delray Beach | 18y 1m 19d || 6 | 🇪🇸 Rafael Nadal | 2004 Sopot | 18y 2m 12d || 7 | 🇦🇺 Lleyton Hewitt | 1999 Delray Beach | 18y 2m 15d || 8 | 🇪🇸 Carlos Alcaraz | 2021 Umag | 18y 2m 20d || 9 | 🇺🇸 Michael Chang | 1990 Toronto | 18y 5m 7d || 10 | 🇧🇷 Joao Fonseca | 2025 Buenos Aires | 18y 5m 26d |
    Cerundolo, che cercava il quarto titolo in carriera, non è riuscito a contenere la potenza del giovane avversario, commettendo diversi errori di dritto nei momenti chiave del match, in particolare nel settimo game del primo set che ha dato a Fonseca il break decisivo.Particolarmente significativo il fatto che Fonseca, numero 99 del mondo, sia il giocatore più basso in classifica ad aver vinto il torneo di Buenos Aires. Il brasiliano ha beneficiato del nuovo sistema Next Gen Accelerator, che permette ai giocatori Under 20 nella top 250 di accedere a una wild card per un main draw ATP 250 e due tornei di qualificazione nella stagione.
    La partita è iniziata con entrambi i giocatori visibilmente tesi, tanto che hanno perso il servizio nei rispettivi turni iniziali. Ma è stato Fonseca a trovare per primo il ritmo giusto, mostrando tutto il suo repertorio fatto di potenza e versatilità. Il break decisivo nel primo set è arrivato sul 3-3, permettendo al brasiliano di chiudere 6-4.Il secondo set ha offerto un tennis di livello ancora più alto, con entrambi i giocatori che hanno alzato l’intensità. Sul 2-2 Fonseca ha strappato il servizio a Cerundolo, ma l’argentino, sostenuto da un pubblico caldissimo, non ha mai smesso di lottare. Il momento più delicato è arrivato quando il brasiliano ha servito per il match sul 5-4 e sul 6 a 5, con la tensione che gli ha impedito di chiudere. La partita è arrivata al tie-break, dove Fonseca ha dominato 7-1 grazie a una serie di colpi vincenti.
    L’atmosfera sugli spalti è stata elettrica per tutta la partita, con il pubblico argentino che ha sostenuto incessantemente il proprio beniamino, tanto che il giudice di sedia Nacho Forcadell ha dovuto più volte richiamare all’ordine gli spettatori. La rivalità storica tra Argentina e Brasile si è fatta sentire anche nel tennis, con momenti di tensione sugli spalti tra i tifosi delle due nazionalità.
    Questo successo a Buenos Aires, ottenuto in un ambiente ostile e contro un giocatore esperto come Cerundolo, segna l’inizio di quella che promette di essere una carriera brillante. Il modo in cui ha gestito la pressione nella sua prima finale ATP, mantenendo la lucidità nei momenti decisivi e mostrando un tennis spettacolare e vincente, fa pensare che questo titolo sia solo il primo di una lunga serie.Per Fonseca, già vincitore delle Next Gen ATP Finals nel 2024, questa vittoria rappresenta la definitiva consacrazione nel circuito maggiore e lo proietta verso una stagione che potrebbe vederlo protagonista anche nei tornei di maggior prestigio.
    ATP Buenos Aires Francisco Cerundolo [5]46 Joao Fonseca67 Vincitore: Fonseca ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7J. Fonseca 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-405-6 → 6-6F. Cerundolo 0-15 0-30 0-40 15-405-5 → 5-6J. Fonseca 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-5 → 5-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5J. Fonseca 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4J. Fonseca 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3J. Fonseca 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-1 → 2-2F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Fonseca 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Fonseca 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5J. Fonseca 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5F. Cerundolo 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Fonseca 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2J. Fonseca 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Fonseca 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-400-1 → 1-1F. Cerundolo 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-400-0 → 0-1

    Statistica
    Cerundolo 🇦🇷
    Fonseca 🇧🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    245
    255

    Ace
    3
    4

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    43/68 (63%)
    48/75 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    23/43 (53%)
    35/48 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/25 (64%)
    12/27 (44%)

    Palle break salvate
    5/9 (56%)
    1/4 (25%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    185
    163

    Punti vinti sulla prima di servizio
    13/48 (27%)
    20/43 (47%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    15/27 (56%)
    9/25 (36%)

    Palle break convertite
    3/4 (75%)
    4/9 (44%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    39/68 (57%)
    47/75 (63%)

    Punti vinti in risposta
    28/75 (37%)
    29/68 (43%)

    Totale punti vinti
    67/143 (47%)
    76/143 (53%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Carreno Busta di nuovo Re di Tenerife

    Pablo Carreno Busta – Foto Alessandro De Vita

    Una settimana dopo, Pablo Carreno Busta è di nuovo il re di Tenerife. All’Abama Tennis Academy l’ex numero 10 del mondo ha sbaragliato la concorrenza per aggiudicarsi il secondo titolo consecutivo. Davanti al tutto esaurito del Centrale, ben 1500 spettatori, si è aggiudicato l’atto conclusivo contro il qualificato Filip Misolic per 6-3 6-2. Questa cornice da sogno è quanto di meglio ci potesse essere per mettere il punto esclamativo sulle due settimane di tornei organizzati da MEF Tennis Events con il patrocinio del turismo di Tenerife. Dopo aver alzato al cielo il trofeo, Carreno Busta si è concesso per foto e autografi ai tantissimi appassionati che hanno popolato l’Abama Tennis Academy nel corso dell’intero torneo. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato l’amministratore delegato di Ideco e rappresentante del Cabildo di Tenerife, Manolo Gómez Padilla, la Sindaca del comune di Guía de Isora, Ana Dorta, e il direttore di Abama Tennis & Golf, Brendan Breen.
    Carreno Busta fa il bis – Con due titoli in altrettante settimane, Pablo Carreno Busta ha lasciato le briciole alla concorrenza giunta a Tenerife per contrastarlo. Il tennista di Gijon da lunedì sarà numero 111 del mondo, decisamente più vicino a un ritorno tra i primi cento. La finale del Tenerife Challenger 2 ha seguito un binario ben preciso, quello che ha premiato l’idolo di casa per 6-3 6-2 nella contesa con Filip Misolic. “Quando sono sbarcato a Tenerife non pensavo di poter vincere 2 titoli, ma ero deciso a fare bene – le parole di Carreno Busta -. Il titolo della scorsa settimana è stato fantastico e lo è altrettanto quello che ho vinto oggi. Filip non era un avversario facile e questa settimana lo aveva dimostrato battendo anche la prima testa di serie Koepfer”. Travolto dall’affetto dell’isola di Tenerife, che ha anche avuto l’occasione di visitare, Carreno Busta adesso è pronto a mettere nel mirino il ritorno nel circuito maggiore: “Avrei dovuto giocare un Challenger in Francia, ma riposerò e tornerò direttamente a Indian Wells. Non so quanto il mio tennis sia cresciuto nell’ultimo mese, ma sicuramente ho più fiducia. Obiettivi? A breve termine il ritorno in Top 100, poi dicembre 2025 è lontano. Adesso tornerò nel circuito maggiore e sarà impegnativo, ma so come fare”. A margine Carreno Busta ha speso elogi anche per l’organizzazione del torneo, lui che nel 2015 aveva vinto il Challenger di Perugia organizzato da MEF Tennis Events.
    La soddisfazione di Marchesini – “Abbiamo ospitato due tornei Challenger nel miglior modo possibile: il bilancio è positivo – con questa premessa, Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events parla delle due settimane passate a Tenerife -. Siamo a quota 12 tornei ospitati nelle Canarie e quest’anno il pubblico ha invaso l’Abama Tennis Academy. Un grande merito va alle mie figlie Elena e Federica, autrici di un lavoro incredibile nell’isola”. La sinergia tra Tenerife e MEF Tennis Events proseguirà per tutto il 2025 negli eventi in Italia, dove il marchio del turismo sarà ben presente: “Questo progetto è nato lo scorso anno dalla volontà del CEO del turismo di Tenerife di incrementare ulteriormente il turismo italiano. La promozione nei tornei in Italia cade a pennello. Il rapporto con la Spagna? Stiamo ricevendo grandi attestati di stima, non ultimo quello del presidente della Federtennis iberica. Vogliamo aumentare i tornei in Spagna, puntando a organizzare un evento anche nel continente”. La testa intanto è pronta a spostarsi sui tornei in Italia: “Ripartiremo con il WTA 125 di Parma che, essendo durante la seconda settimana degli Internazionali d’Italia, avrà un ottimo cut-off. Poi ci saranno Perugia e Todi, mentre lavoriamo per ripetere il 125 a Olbia e magari portarci anche un WTA 125”.
    Risultato di domenica 16 febbraioFinalePablo Carreno Busta (3) b. Filip Misolic (Q) 6-3 6-2 LEGGI TUTTO

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    Sabalenka: “Ho paura del sistema dei controlli antidoping, non vedo come potrei fidarmi”. Pegula: “Nessuno si fida più, l’immagine dello sport è compromessa”

    Aryna Sabalenka

    La conclusione del Caso Sinner-Clostebol ha provocato moltissime reazioni anche nel tennis femminile visto che a livello di regolamenti contro il doping naviga sulla stessa barca di quello maschile. Le migliori giocatrici si trovano attualmente nel Golfo Persico per i due WTA 1000 di Doha e Dubai. Proprio nella avveniristica città degli Emirati Arabi Uniti il quotidiano The National ha raccolto diversi pareri sulla spinosa questione WADA – Sinner che ha suscitato enorme emozione e attenzione. Con sfumature diverse, il concetto espresso è lo stesso: enorme delusione e grande sfiducia o addirittura paura per come funziona il sistema antidoping. Anzi, per come non funziona…
    Aryna Sabalenka ha rifiutato di commentare l’esito del caso Sinner, ma afferma di vivere col terrore di infrangere le regole antidoping. “Inizi semplicemente a essere attenta a tutto, in modo quasi maniacale. Come? Ad esempio, prima non mi importava di lasciare il mio bicchiere d’acqua e andare in bagno in un ristorante. Ora invece mi sono imposta di non bere più dallo stesso bicchiere d’acqua. Diventi semplicemente ossessionata dalle cose e situazioni come queste ti salgono in testa… Un esempio: se qualcuno ha usato una crema su di te e tu risulti positiva, ti attaccheranno e non ti crederanno o cose del genere. Quel che è successo ti fa temere di tutto, sono spaventata dal sistema. Non vedo come potrei fidarmi del sistema”.
    Durissime anche le parole di Jessica Pegula, ormai totalmente disillusa dal sistema: “La mia reazione è che, indipendentemente dal fatto che tu creda che qualcuno abbia fatto qualcosa o meno, o da qualsiasi parte tu stia, il processo sembra essere completamente andato… Sembra che dipenda solo da qualsiasi decisione e fattore prendano in considerazione, e che si inventino da soli la loro sentenza. Non capisco davvero come questo sia giusto per gli atleti, come sia giusto per i giocatori quando c’è così tanta incoerenza e tu non ne hai idea”.
    La finalista all’ultima edizione di US Open e membro del WTA Player Council ha affermato che le incongruenze nel modo in cui i casi vengono elaborati e giudicati stanno creando un ambiente ingiusto per tutti i tennisti. Inoltre tutte le e-mail che i giocatori hanno ricevuto in merito ai casi antidoping contengono spiegazioni banali e risultano come modi per le organizzazioni antidoping di giustificare le loro sentenze e incoerenti procedure. “Che tu sia pulito o meno, il processo è completamente andato”, continua Pegula. “Penso che debba essere seriamente esaminato e riconsiderato. Penso che abbiano così tanto potere da rovinare la carriera di qualcuno. Ritengo che si debba fare qualcosa al riguardo perché sembra tutto davvero ingiusto. Non credo che nessuno dei giocatori si fidi del processo in questo momento. Zero. È solo una pessima immagine per lo sport”. Più o meno questo il tenore di altre tenniste, come Gauff, meno diretta ma scontenta della situazione.
    Assai più cauta invece Iga Swiatek, protagonista di un caso di positività la scorsa estate per un prodotto contaminato alla trimetazidina e sospesa per un mese. Per lei niente ricorso della WADA, con la polacca che accettò la sanzione (assai lieve). “Ogni caso è diverso. Ogni storia è diversa, di sicuro”, afferma Iga. “A causa della situazione di Jannik o della mia, visto che siamo delle celebrità oltre a giocare a tennis, ognuno la vede da cento prospettive diverse. Cerco solo di attenermi ai fatti e di leggere i documenti. Confido che il processo alla fine sia stato equo. È l’unica cosa che faccio perché cerco di non giudicare”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Medvedev pungente sul caso Sinner: “Spero che questo crei un precedente per tutti i giocatori”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev non ha il timore di esporsi. Il moscovita, noto per la sua sagacia e il suo uso dell’ironia, raramente si trattiene quando si tratta di dire la sua opinione. Pur reduce da una sconfitta contro Hamad Medjedovic nelle semifinali dell’ATP Marsiglia 2025, Medvedev ha voluto commentare l’argomento che più tiene banco nel mondo del tennis: la squalifica di Jannik Sinner e l’accordo raggiunto con la WADA.
    “Possiamo parlare per ore, ma sembra qualcosa di politico”La sanzione di tre mesi inflitta a Sinner, che terminerà poco prima dell’inizio del torneo di Roma, ha generato un acceso dibattito, soprattutto perché non si è arrivati a un vero e proprio processo. Medvedev, interpellato in conferenza stampa, non è rimasto in silenzio:“Possiamo parlare di questo argomento per ore, possiamo chiamarlo qualcosa di politico. Tutti hanno diritto alla propria opinione. Non voglio pronunciarmi troppo, ma spero solo che, da questo momento in poi, qualsiasi giocatore possa parlare con la WADA e difendersi nello stesso modo in cui lo ha fatto Jannik. Se la WADA ti dice: ‘Abbiamo trovato questa sostanza, vogliamo due anni di squalifica’, tu rispondi: ‘In realtà no, voglio un mese’.”
    Il tono ironico, ma allo stesso tempo pungente, lascia trasparire che, secondo Medvedev, esista un doppio standard nel trattare casi simili. Eppure, il russo preferisce guardare oltre, augurandosi che d’ora in poi i tennisti possano avere maggiori possibilità di difendersi e di giungere ad accordi che tutelino i loro diritti.
    “Spero che questo sia solo l’inizio di una maggiore tutela dei giocatori” Medvedev, con atteggiamento rilassato ma parole ferme, sottolinea come questo caso possa fare da spartiacque:“Spero che questo crei un precedente e che i giocatori possano avere una migliore difesa in futuro. Se non sarà così, sarebbe strano.”
    La questione coinvolge inevitabilmente la disparità economica, che permette ad alcuni giocatori di pagarsi avvocati più competenti e costosi, mentre altri non avrebbero le stesse risorse.
    “Non è stato Jannik in prima persona a negoziare con la WADA, ma i suoi legali. Più alto è il livello dell’avvocato che puoi permetterti, migliori saranno le tue chance. Non succede solo nel tennis. Spero che tutti abbiano le stesse possibilità di difendersi, anche da soli, se necessario. Sarebbe un brutto segnale se solo Sinner fosse in grado di ottenere questo tipo di accordo, mentre sarebbe un ottimo segnale se in futuro potessero farlo tutti i giocatori.”
    Obiettivo Doha Sul piano sportivo, Medvedev ha dichiarato di voler lasciarsi alle spalle la sconfitta subita a Marsiglia. Il russo si appresta ora a volare a Doha, dove farà il proprio debutto tra lunedì e martedì, con l’obiettivo di ritrovare fiducia nel proprio gioco. In un momento in cui la “tempesta Sinner” continua a occupare le prime pagine, Medvedev desidera riportare l’attenzione sui risultati e dimostrare che, nonostante le polemiche, la sua determinazione resta intatta.
    Il futuro dirà se l’accordo tra Sinner e la WADA diventerà o meno un “precedente” per tutti gli atleti del circuito. Quel che è certo è che, come ha fatto notare Medvedev, la vicenda lascia aperti numerosi interrogativi sulla trasparenza e sull’uguaglianza di trattamento in ambito sportivo. Nel frattempo, l’ex numero uno russo è pronto a tornare in campo, con la stessa franchezza che lo caratterizza quando, microfono alla mano, commenta senza troppi filtri le più spinose questioni del tennis internazionale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nardi conquista il main draw a Doha: Zhang al primo turno (con il tabellone completo dei qualificati)

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Luca Nardi completa con successo il percorso di qualificazione all’ATP 500 di Doha, superando il kazako Mikhail Kukushkin con il punteggio di 6-4 6-4. Il tennista pesarese, testa di serie numero 3 del tabellone cadetto, ha gestito con autorità il match contro l’esperto avversario, numero 110 del mondo.Nel loro primo confronto diretto, Nardi ha mostrato solidità nei momenti chiave dell’incontro, gestendo al meglio le condizioni meteorologiche non ideali, con temperatura intorno ai 20 gradi e pioggia intermittente che ha caratterizzato la giornata qatariota.
    L’azzurro, attualmente numero 83 del ranking ATP, affronterà al primo turno del tabellone principale il cinese Zhizhen Zhang, in quello che si preannuncia come un interessante test per misurare le sue ambizioni nel prestigioso torneo del Qatar.Per Nardi si tratta di un importante traguardo, avendo conquistato l’accesso al suo primo ATP 500 del 2025.
    Primo set (6-4) Nardi è partito forte, portandosi in vantaggio 2-0 grazie a un break iniziale e a un ottimo rendimento al servizio. Kukushkin ha reagito, riuscendo a impattare sul 2-2, ma l’azzurro ha trovato un nuovo allungo sul 5-4, piazzando il break a 30 e conquistando la frazione per 6 a 4
    Secondo set (6-4) La seconda partita ha ricalcato in gran parte l’andamento del primo set: Nardi si è subito portato sul 2-0, salvo subire un’immediata rimonta di Kukushkin che ha ristabilito la parità sul 2-2. L’azzurro dopo la pausa per pioggia sul 3 pari, proprio al ritorno ha ceduto il turno di battuta ma da quel momento l’italiano si è dimostrato solido nei momenti più tesi, piazzando un parziale di tre game consecutivi e due break conquistando la partita per 6 a 4.
    ATP Doha Luca Nardi [3]66 Mikhail Kukushkin [8]44 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 2M. Kukushkin 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A5-4 → 6-4L. Nardi 0-15 15-15 30-154-4 → 5-4M. Kukushkin 15-0 ace 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 4-4L. Nardi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A df3-3 → 3-4M. Kukushkin 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3L. Nardi 15-0 30-0 ace 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2M. Kukushkin 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2L. Nardi 0-15 0-30 0-402-0 → 2-1M. Kukushkin 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Kukushkin 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-4 → 6-4L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 5-4M. Kukushkin 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4L. Nardi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3M. Kukushkin 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3L. Nardi 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2M. Kukushkin 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2L. Nardi 0-15 0-30 0-40 15-402-0 → 2-1M. Kukushkin 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0

    Statistica
    Nardi 🇮🇹
    Kukushkin 🇰🇿

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    246
    215

    Ace
    4
    2

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    44/69 (64%)
    44/71 (62%)

    Punti vinti sulla prima
    26/44 (59%)
    24/44 (55%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/25 (52%)
    13/27 (48%)

    Palle break salvate
    5/8 (63%)
    6/11 (55%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    193
    156

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/44 (45%)
    18/44 (41%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    14/27 (52%)
    12/25 (48%)

    Palle break convertite
    5/11 (45%)
    3/8 (38%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    39/69 (57%)
    37/71 (52%)

    Punti vinti in risposta
    34/71 (48%)
    30/69 (43%)

    Totale punti vinti
    73/140 (52%)
    67/140 (48%)

    MD(1) Carlos Alcaraz vs (PR) Marin Cilic Zhizhen Zhang vs (Q) Luca Nardi Fabian Marozsan vs (WC) Aziz Dougaz Jiri Lehecka vs (7) Grigor Dimitrov
    (3) Novak Djokovic vs Matteo Berrettini Jan-Lennard Struff vs Tallon Griekspoor (Q) Christopher O’Connell vs (WC) Hady Habib Alexei Popyrin vs (8) Jack Draper
    (6) Stefanos Tsitsipas vs (SE) Hamad Medjedovic (Q) Quentin Halys vs Felix Auger-Aliassime Zizou Bergs vs Roberto Bautista Agut Karen Khachanov vs (4) Daniil Medvedev
    (5) Andrey Rublev vs Alexander Bublik Ugo Humbert vs Nuno Borges (Q) Botic van de Zandschulp vs (WC) Abdullah Shelbayh Roman Safiullin vs (2) Alex de Minaur
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Andrea Vavassori sprona Jannik Sinner: “Tornerai più forte e incazzato di prima”

    Jannik Sinner nella foto

    Nelle ultime ore, Andrea Vavassori ha voluto manifestare pubblicamente la propria stima e solidarietà nei confronti di Jannik Sinner, tennista azzurro alle prese con un momento di grande attenzione mediatica. Lo ha fatto attraverso una Instagram Story, dove ha espresso, con parole decise, il proprio sostegno al numero uno del mondo.
    “Tornerai più forte e incazzato di prima… Chi ti conosce sa che hai una mentalità diversa dagli altri. La cosa che mi sorprende veramente è come sei riuscito a gestire tutta questa faccenda e il non aver mai risposto alle critiche di persone che veramente hanno oltrepassato il limite da diverso tempo. Sempre più rispetto per te. Forza Jan.”
    In queste frasi, Vavassori mette in luce, innanzitutto, la forza mentale di Sinner, capace di mantenere il controllo nonostante le pressioni e le critiche che lo hanno investito negli ultimi mesi. Secondo il giocatore piemontese, la maturità dimostrata da Sinner nel non replicare alle accuse più dure, spesso arrivate da fonti non ufficiali o attraverso i social, è un segno di grande determinazione e compostezza.
    Inoltre, con l’espressione “Tornerai più forte e incazzato di prima”, Vavassori fa emergere la sua convinzione che, proprio da questo periodo complicato, il campione altoatesino possa trarre ulteriore motivazione per tornare in campo con ancora più tenacia e fame di vittorie.Le parole di Vavassori risuonano come un vero e proprio incoraggiamento, sottolineando come, all’interno del circuito, ci siano colleghi pronti a sostenere Sinner in questa fase difficile. Nonostante la rivalità agonistica, infatti, si assiste spesso a gesti di solidarietà e stima reciproca tra tennisti, soprattutto quando uno di loro affronta momenti di complicazione personale o sportiva.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alcaraz a Doha con il vento in poppa: “Un cambiamento di calendario che ci sta dando ottimi risultati”. Sulla questione Sinner non si sbilancia

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è arrivato a Doha per disputare, dal 17 al 22 febbraio, il primo torneo di categoria 500 nella capitale del Qatar. Si tratta di una novità per il giovane tennista spagnolo, che quest’anno ha scelto di cambiare la consueta programmazione sulla terra battuta sudamericana per cimentarsi in due tornei indoor: Rotterdam, che ha appena conquistato, e ora Doha.
    È importante provare nuovi tornei e nuove superfici Riguardo al cambio di calendario, Alcaraz spiega:“Nel tennis credo sia positivo cambiare aria e scoprire nuovi tornei. Sono molto legato alla tournée sudamericana, ma non escludo di tornarci in futuro. Per ora abbiamo deciso di fare più esperienza sui campi indoor, e a quanto pare la scelta sta dando ottimi frutti.”
    Fortemente motivato dal successo in Olanda, Alcaraz si prepara ad affrontare un torneo che si preannuncia ricco di grandi nomi, come Novak Djokovic. Fino a poche ore fa, avrebbe dovuto esserci anche Jannik Sinner, prima che la sanzione di tre mesi impedisse all’italiano di scendere in campo.
    La possibile sfida con Djokovic Il sorteggio ha messo lo spagnolo e il serbo nella stessa parte di tabellone, prospettando un eventuale incontro in semifinale. Tuttavia, Alcaraz chiarisce che la presenza o meno di Djokovic non influisce sulla sua preparazione:“In ogni torneo ci sono tanti giocatori forti. Non faccio distinzioni su chi possa esserci. Se dovessi affrontare Novak, sarà solo in semifinale. Nel frattempo, preferisco concentrarmi sul mio gioco, senza modificare la preparazione a seconda di un singolo avversario.”
    In riferimento all’ultima sfida contro Djokovic in Australia, Alcaraz è convinto che si tratti di un contesto diverso:“Un torneo del Grande Slam è differente rispetto a un ATP 500. Ci saranno cambiamenti tattici rispetto a Melbourne, ma credo di aver giocato a un buon livello e cercherò di mantenerlo anche qui. Djokovic ha avuto qualche problemino fisico, ma si è allenato bene. Vedremo come starà.”
    La squalifica di Sinner e la corsa al numero uno Il grande assente di Doha sarà Jannik Sinner, fermato dalla squalifica di tre mesi concordata con la WADA. Alcaraz, interrogato sulla questione, preferisce non sbilanciarsi:La verità? Ho poco da dire. Che ci sia o no (riferendosi a Sinner), a noi non cambia nulla. Rimaniamo concentrati su di noi e sui nostri obiettivi.Il numero uno è sempre un traguardo a cui aspiro. Certo, l’assenza di Sinner può aprire opportunità, ma sono concentrato sul mio percorso.”
    Tra spettacolo e strategia: l’arte di improvvisare in campo Nota distintiva del suo gioco è la capacità di sorprendere il pubblico con colpi spettacolari e giocate improvvise. Alcaraz conferma di amare la componente di fantasia, ma di voler lavorare su una precisa organizzazione tattica:“Cerco di seguire un piano di gioco e, nello stesso tempo, sfruttare l’istinto per provare qualcosa di diverso al momento giusto. A volte va bene, altre no, però l’aspetto mentale è decisivo: ti permette di superare un errore rapidamente e concentrarti sul punto successivo.”
    Il rapporto con Nadal Alcaraz ha poi parlato brevemente dell’idolo di sempre, Rafael Nadal, che ha annunciato il suo ritiro dalla Coppa Davis:“Ho una bellissima relazione con Rafa, ma non ho più parlato con lui da quando si è ritirato in Davis. Penso meritasse un po’ di tranquillità e di tempo da trascorrere con la famiglia. Ho visto che mi ha fatto i complimenti sui social, ma non abbiamo ancora avuto modo di sentirci. Sono sicuro che arriverà l’occasione.”
    Nuovi obiettivi dopo l’Australia Australia era la grande meta di inizio stagione, ma ora che quel capitolo è alle spalle, Alcaraz punta con decisione alle prossime sfide:“Voglio vincere almeno uno Slam tra i tre che restano, e lottare nei Masters 1000. Ogni torneo è importante, cercherò di conquistare quanti più titoli possibile. Se potrò ripetermi a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open, sarò felice. Magari potrei fare ancora meglio.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO