Lorenzo Musetti (foto Getty Images)
Gestione è una parola piuttosto nuova nel vocabolario di Lorenzo Musetti, ed è una sorta di “neologismo” tanto necessario quanto fondamentale per continuare a migliorare, e puntare a vincere. Il toscano nella semifinale dell’ATP 250 di Chengdu è bravo e lucido a gestire con pazienza, nonostante qualche rischio di troppo in un paio di fasi del match, la clamorosa facilità di accelerare la palla della sorpresa del torneo, il coetaneo russo Alibek Kachmazov, battendolo per 6-4 6-2 e conquistando l’accesso alla finale, dove sfiderà il talentoso classe 2005 Shang. Una buona prestazione per Lorenzo, che ha mostrato lampi della sua classe e fatto pesare la sua maggior qualità a 360° ed esperienza a questo livello. La partita poteva essere scomoda: il russo, al miglior torneo in carriera, non aveva assolutamente niente da perdere, era certamente poco conosciuto al toscano e possiede un braccio velocissimo che può nasconderti la palla fin dalla risposta. Il 22enne di Vladikavkaz ha colpito una serie di pallate vincenti a tratti impressionanti, rapidissimo nel prendersi il rischio ed avanzare; ma ha spesso esagerato, rischiando accelerazioni su palle troppo complesse, profonde o cariche di spin, sia in back che top.
Lì ha costruito la sua vittoria Musetti: servendo bene, restando calmo quando il russo ha forzato i tempi di gioco al massimo, e lavorando bene lo scambio con il top di diritto e il back di rovescio, poi pronto a cambiare marcia. Ma più che sui vincenti, oggi il focus era regalare poco, servire bene per non essere aggredito dalla risposta, e proporre a Kachmazov palle difficili da spingere, provocandone così errori. Alla fine questo game plan, più efficace che spavaldo, è stato applicato da “Muso” con precisione è andata bene, la lucidità e forza di Lorenzo ha prevalso, anche se ha richinato qualcosa in diversi game, quando ha fin troppo rallentato i ritmi e così lasciando fin troppo tempo ad Alibek per far un passo avanti e spingere a tutta.
La partenza di Kachmazov è stata quasi stordente: incredibile come da ogni angolo, soprattutto dal centro, riuscisse ad aggredire le traiettorie di Musetti generando angolo, potenza e anche discreta precisione. Con un paio di risposte da top player si è procurato una palla break immediata; bravo è stato Musetti a servire bene, contenere la sfuriata del rivale e iniziare a variare i ritmi. Se fosse andato sotto di un break in apertura la fiducia del russo sarebbe decollata, e magari il nostro avrebbe iniziato ad avvertire tensione e trattenere il braccio. Questo era l’errore da non fare, giocare trattenuto e corto. Gestire lo scambio in modo tattico, intelligente, l’ha portato a vincere; ma in alcuni momenti della partita, soprattutto nel durissimo decimo game per chiudere il primo set e all’avvio del secondo parziale, Lorenzo ha fin troppo abbassato di ritmi con le sue variazioni, e il rischio di complicare la partita lì è stato concreto. Il suo primo game di battuta nel secondo parziale è stato duro, e l’atteggiamento un po’ passivo gli è costato due palle break, che ha annullato con classe (bellissimo il passante di rovescio sulla prima, per “peso specifico” il suo miglior colpo del match). Si è affidato alla battuta, che ha complessivamente sostenuto il suo tennis (71% di prime palle in campo, dato buono), e anche il diritto in costruzione, carico e profondo, ha funzionato a dovere. Ormai nel tennis di Lorenzo questi due sono i veri termometri tecnici della sua prestazione: prima di servizio ed efficacia del diritto in costruzione. Se questi due lavorano bene all’unisono, le vittorie arrivano.
Musetti ha salvato le tre palle break concesse e una volta andato in vantaggio nel secondo set la partita è di fatto finita lì. Un match che l’ha visto più gestire che disegnare il campo con le sue perle tecniche, ed è non affatto una cattiva notizia. Per molto tempo Lorenzo ha vinto grandissime partite giocando un tennis stellare, ma… se il tennis stellare non c’era, di vittorie ne arrivavano di meno. Da diversi mesi, dal cambio passo grazie all’apprendistato meraviglioso della stagione su erba, Musetti vince anche di consistenza, di lucidità nella gestione e nella selezione dei colpi. È l’evidenza di una crescita strutturale, mentale e tecnica. Domani c’è una finale da giocare, sarà favorito contro Juncheng Shang. Dopo le sconfitte a Umag e Queen’s, è ora di alzare il primo trofeo del 2024.
Marco Mazzoni
La cronaca
Kachmazov inizia la sua prima semifinale ATP al servizio. Scatta bello aggressivo, spinge la palla e cerca il vincente, del resto è il suo modo di interpretare il tennis e la grande occasione – e forte avversario – non lo spaventano affatto. Con un attacco perentorio di rovescio vince il game a 15. Più lento l’ingresso nel match di Musetti. Alibek trova una risposta a tutto braccio clamorosa sul 30-15, un diritto fulminante, che mette in mostra la sua qualità nell’accelerare la palla. Un errore in scambio di Musetti porta il game ai vantaggi e Kachmazov con un rovescio spettacolare dal centro si prende un’immediata palla break. Sembra leggere bene il servizio di Lorenzo, questo è un discreto problema… Per fortuna si affida proprio al servizio, con una botta al T cancella la chance e vince il game, 1 pari. Dopo i fuochi d’artificio iniziali, il set avanza sui game di servizio. L’italiano non riesce ad incidere in risposta, il russo mette in campo una prima su due, ma è assai rapido nell’aggredire la risposta di Musetti e cerca immediatamente l’accelerazione vincente o per aprirsi l’angolo, nessuna fase di attesa. Anche Musetti è sicuro nei suoi turni di battuta, il diritto funziona bene. Sul 3 pari, Kachmazov smarrisce la prima palla e Musetti è molto bravo a tirare una risposta “tattica”, con la palla carica di spin e molto profondo, una “pellaccia” da rigiocare che provoca l’errore del russo, che sbaglia un rovescio d’attacco successivo e scivola sotto 15-40. Se le gioca molto bene, diritto super aggressivo e poi il terzo Ace. Lorenzo non molla la presa: gioca una splendida risposta di diritto lungo linea che sorprende il russo. C’è la terza palla break, è quella buona, sulla seconda di servizio Musetti è bravissimo a spingere col diritto inside out, la palla salta alta e molto angolata, Kachmazov affossa il rovescio in rete. BREAK, 4-3 e servizio Musetti. L’italiano si porta 40-0, poi arriva una sfuriata in risposta del 22enne di Vladikavkaz, davvero esplosivo con i suoi colpi. Game la laborioso, ma “Muso” lo porta a casa, 5-3. Lorenzo è tatticamente perfetto: attende l’errore del rivale quando sbraccia a tutta, appena si scambia è pronto a mixare angoli e rotazioni, proponendo palle difficili da spingere. Proprio un gran taglio forza l’errore di Alibek, 15-30. Un diritto sparacchiato malamente costa al russo il 15-40, due Set Point Musetti. Non li sfrutta, la potenza di Kachmazov prevale. Tanti rischi… un altro doppio fallo costa al russo il terzo set point. Un po’ troppo dietro in difesa, viene a rete e chiude Alibek. 5-4, il russo non cede, Musetti serve per il set. Non inizia bene, un po’ attendista e il russo non si fa pregare a spingere. 0-30. Gioca un diritto col taglio sotto strano Lorenzo, ma il russo ci casca e a rete non regge di volo. Arriva un Ace fondamentale, 30 pari, poi altra prima potente al centro. 40-30, Set Point #4. Niente, senza prima palla la risposta del rivale è violenta e precisa. Con una prima esterna precisa, SP #5. Di nuovo, rallenta troppo Musetti e alla prima palla più corta Kachmazov aggredisce e chiude. Finalmente chiude al settimo set point, con un ACE al T. 6-4.
Musetti è in difficoltà nel suo primo turno di battuta. Subisce una bella accelerazione di Kachmazov, quindi spedisce malamente in rete un diritto in scambio. 30-40, palla break da difendere (seconda della partita). Uff! Si salva con un passante cross di rovescio molto difficile, accorciando troppo nella costruzione dello scambio. Di nuovo cade in basso in ritmo l’azzurro e il russo non si fa pregare, attacca a tutta e si prende una seconda chance di break. Stavolta non c’è la prima palla… ma trova un rovescio molto profondo, che Alibek esagera accelerando. Con molta, troppa fatica, Musetti impatta 1 pari, quindi in risposta lavora bene la palla, con tantissime variazioni e rincorse. Il russo spinge ma sbaglia troppo e concede una palla break ai vantaggi. Bravo Lorenzo a rispondere profondo e con un diritto carico e profondo provoca l’errore del rivale, poco lucido nello scegliere di accelerare a tutta su di una palla non facile. BREAK Musetti, 2-1 e servizio. Solido a chiudere in modo perentorio il game successivo, offensivo e pronto a spingere. 3-1, allungo consolidato con 7 punti di fila vinti. Sembra aver accusato il colpo Kachmazov, accelera ancor più la spinta, come il toro ferito, potente ma poco lucido… Un diritto tirato senza alcuna idea sul 30 pari gli costa una palla break che profuma di grande L. Il giudice di sedia lo punisce con un warning per aver sforato i 25 secondi. Lorenzo è solido, carica la palla di spin e il russo di nuovo ci casca, sparacchiando male un diritto in rete. Doppio BREAK, 4-1 e servizio. Rischia più di qualcosa nel sesto game, ma Lorenzo è freddo e assorbe la sfuriata del rivale, rimonta da 0-30, bellissima la difesa sul 30 pari (che mano nell’acchiappare una palla bassissima!), e si porta 5-1. Alibek torna a vincere un game, 2-5, “Muso” serve per volare in finale, e non trema. Chiude al secondo match un ottimo, solido e lucido turno di servizio, 6-2. Bella vittoria, di consistenza e gestione, che lo porta in finale nel torneo cinese. È la sua terza in stagione. È ora di vincere.
Lorenzo Musetti vs Alibek Kachmazov ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]66 Alibek Kachmazov42 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 6-2A. Kachmazov 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-1 → 5-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-1 → 5-1A. Kachmazov 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-1 → 4-1L. Musetti2-1 → 3-1A. Kachmazov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1A. Kachmazov 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace5-4 → 6-4A. Kachmazov 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-405-3 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 5-3A. Kachmazov 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A3-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3A. Kachmazov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-2 → 2-2A. Kachmazov 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1A. Kachmazov 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1
Statistiche
🇮🇹 L. Musetti
🇷🇺 A. Kachmazov
Punteggio servizio
304
239
Ace
3
6
Doppi falli
1
1
Percentuale prime di servizio
71% (52/73)
56% (35/62)
Punti vinti con la prima
65% (34/52)
69% (24/35)
Punti vinti con la seconda
67% (14/21)
44% (12/27)
Palle break salvate
100% (3/3)
63% (5/8)
Giochi di servizio giocati
9
9
Punteggio risposta
158
68
Punti vinti in risposta sulla prima
31% (11/35)
35% (18/52)
Punti vinti in risposta sulla seconda
56% (15/27)
33% (7/21)
Palle break convertite
38% (3/8)
0% (0/3)
Giochi di risposta giocati
9
9
Punti vinti a rete
100% (4/4)
63% (12/19)
Vincenti
15
25
Errori non forzati
20
38
Punti vinti al servizio
66% (48/73)
58% (36/62)
Punti vinti in risposta
42% (26/62)
34% (25/73)
Punti totali vinti
55% (74/135)
45% (61/135)
Velocità massima servizio
217 km/h
201 km/h
Velocità media prima di servizio
184 km/h
187 km/h
Velocità media seconda di servizio
148 km/h
153 km/h LEGGI TUTTO