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    La Lube attende Chinenyeze e pianifica due allenamenti congiunti

    Ai blocchi di partenza la sesta settimana di preparazione atletica in casa Lube Volley, quella che vedrà l’inserimento in gruppo del centrale francese Barthelemy Chinenyeze, reduce dalla rassegna continentale con la sua Francia, ma libero da impegni al Torneo preolimpico in quanto la Nazionale transalpina ha già il pass in tasca come paese ospitante di Parigi 2024. Babar si unirà ai compagni della Cucine Lube Civitanova nella giornata di mercoledì 27 settembre. Data in cui è stato inserito in calendario un allenamento congiunto (ore 17.15) all’Eurosuole Forum con la Erm Group San Giustino di Marco Bartolini, formazione di Serie A3 Credem Banca in cui milita Salvatore Cozzolino, classe 2003 cresciuto nel vivaio biancorosso. Coach Chicco Blengini e il suo secondo Romano Giannini hanno deciso di intensificare gli aspetti tecnici inserendo nel programma anche un secondo allenamento congiunto settimanale. Venerdì 29 settembre (ore 18.15), in casa, i vice campioni d’Italia si ritroveranno sotto rete con la Consar Ravenna di Marco Bonitta, collettivo di A2 Credem Banca in cui milita il centrale Filippo Bartolucci, classe 2003 con trascorsi nei team dell’Academy Volley Lube.
    La mattinata di attività oggi si è aperta alle 9.30 in sala pesi, mentre nel pomeriggio, dalle 16.30, il gruppo sarà in palestra per la seduta di tecnica.
    Programma settimanale
    Lunedì: pesi – tecnica.
    Martedì: riposo – tecnica.
    Mercoledì: pesi – allenamento congiunto VS San Giustino (ore 17.15 all’Eurosuole Forum).
    Giovedì: riposo – tecnica.
    Venerdì: riposo – allenamento congiunto VS Ravenna (ore 18.15 all’Eurosuole Forum).
    Sabato: pesi, riposo.
    Domenica: riposo. LEGGI TUTTO

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    Secondo Test Match per l’Emma Villas Volley con Ravenna

    Dopo il test match giocato venerdì scorso contro Santa Croce, l’Emma Villas Siena affronterà al PalaOrlandi la Consar Ravenna per il suo secondo allenamento congiunto. La gara si giocherà a partire dalle ore 17,00. Sarà un altro momento importante di avvicinamento alla data del 15 ottobre, quando la squadra allenata da coach Gianluca Graziosi vivrà il proprio esordio in campionato contro Ortona.
    Nel prossimo allenamento congiunto che si terrà al PalaOrlandi, la squadra emiliana, presenterà sul parquet tanti giocatori di spessore che alzeranno il livello tecnico e tattico del test match. Ravenna, una delle avversarie più pericolose di questo campionato, vanta nel suo roster giocatori come il giovane Bovolenta attualmente impegnato con la Nazionale di De Giorgi, Mengozzi centrale rodato da dodici stagioni consecutive in SuperLega, Falardeau neo acquisto made in Canada nella batteria degli schiacciatori giallorossi e una vecchia conoscenza come quella di Rocco Panciocco ex schiacciatore Biancoblu nel biennio 2020/22.
    Una sfida molto interessante, che potrà dare delle informazioni in più al coach Gianluca Graziosi, su quello che è lo stato di forma dei suoi ragazzi in funzione della preparazione al campionato di Serie A2. L’allenatore biancoblu potrà fare inoltre affidamento anche sul centrale Riccardo Copelli che torna ad aggregarsi al roster dopo le finali di Beach Volley, mentre Marco Pierotti rimane ancora in dubbio dopo lo stop precauzionale della settimana scorsa. LEGGI TUTTO

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    L’under 19 maschile della Consar Ravenna si prende un quinto posto alle Finali Nazionali

    Di Redazione L’Under 19 della Consar porta a casa dalle finali nazionali conclusesi oggi in Abruzzo uno ottimo quinto posto, con uno score di 5 vittorie e una sola sconfitta, quella contro il Vero Volley Monza nei quarti, rivelatasi decisiva perché ha portato i ragazzi di De Marco a giocarsi i piazzamenti dal quinto all’ottavo. Dopo un girone vinto con grande autorevolezza battendo nell’ordine i campioni in carica del Colombo Genova per 3-1, la Vittorio Veneto Milano per 3-0 e la Pallavolo Padova per 3-0, nei quarti la Consar ha ceduto al cospetto del Vero Volley per 3-0 (20-25, 20-25, 21-25), pagando dazio alle difficoltà in ricezione e alla giornata di grande vena degli avversari. Nella sfida tra le sconfitte dei quarti, la Consar ha ripreso la sua marcia vittoriosa battendo la Lube Civitanova per 3-0 (18-25, 14-25, 21-25) chiudendo poi questa mattina con la vittoria al tie-break in rimonta, di nuovo contro la Pallavolo Padova (25-20, 18-25, 25-21, 19-25, 13-15). Un successo che vale il quinto posto finale, un risultato di grandissimo valore che corona un percorso stagionale di altissimo livello. “Chiudiamo a testa altissima queste finali nazionali e con la consapevolezza – commenta coach Roberto De Marco – di avere fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità e potenzialità. Dispiace per quell’unica partita persa, nei quarti, che ha condizionato il nostro risultato ma lì purtroppo non siamo riusciti a far funzionare il nostro gioco e tutto quello che solitamente può andare male in un match si è concentrato in quella sfida. Però la reazione è stata bella e importante. Il gruppo ha confermato di avere qualità e personalità, capacità di soffrire e di lottare come dimostra l’ultima partita di oggi, con Padova, prima con la rimonta sotto 1-2 e poi nel tie-break con il sorpasso finale da 13-12 per loro al 15-13 finale per noi, nonostante fastidi fisici e la stanchezza di diversi ragazzi. E alla fine tutti i 14 giocatori convocati hanno avuto la possibilità di scendere in campo. E’ un risultato che dà lustro alla società e che dà a questo gruppo di giocatori la certezza di avere le carte in regola per riprovarci la prossima stagione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Consar Ravenna di coach De Marco ad Alba Adriatica per la Finali nazionali di categoria

    Di Redazione Parte domani mattina alle 11 l’Under 19 della Consar Ravenna alla volta di Alba Adriatica, dove da giovedì 26 si giocherà le sue carte nella finale nazionale giovanile Crai di categoria. La formazione ravennate, inserita nel girone G, che ha il suo campo di gara al Palasport di Martinsicuro, debutta giovedì alle 15.30 contro la Consorzio Global Colombo Genova, campione under 19 in carica. Venerdì 27 doppio impegno: alle 10.30 contro la vincente del girone di qualificazione che si sta giocando oggi e che comprende Nuova Decimomannu, Sir Safety Perugia, Roma 7 Volley e Vittorio Veneto Milano; alle 17 contro la Pallavolo Padova. “La squadra sta bene, ha grande entusiasmo, derivato dall’ottimo finale di stagione in cui a suon di vittorie ha ottenuto la salvezza in B – ammette il coach Roberto De Marco – e il titolo regionale, e ha piena consapevolezza di potersi giocare le sue carte. Proveremo a dire la nostra, senza assilli e senza pressioni, sapendo che ci confrontiamo con il meglio del movimento giovanile in Italia. Sapremo che dovremo mettere in campo in ogni partita anima, cuore e testa ma sono convinto che qualche soddisfazione riusciremo a togliercela”. Non faranno parte della spedizione, essendo fuori età, Pirazzoli e Baroni. Dal gruppo dell’Under 17 sono stati chiamati l’alzatore Samuele Candito, l’opposto Leonardo Capiozzo e lo schiacciatore Francesco Marchi. I convocati per Alba AdriaticaAlzatori: Candito e Ricci Maccarini.Opposti: Bovolenta e Capiozzo.Centrali: Boscherini, Minniti, Santoni, Tomassini.Schiacciatori: Falzaresi, Marchi, Orioli, Pascucci.Liberi: Fucksia, Ventisette. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    20 milioni di euro per il nuovo palazzetto dello sport di Ravenna

    Di Redazione Tra un anno o poco più Ravenna avrà il suo nuovo palasport: sarà pronta nel 2023 la struttura che affiancherà il glorioso Pala De André, il quale resterà attivo per gli eventi culturali. Sarà di 20 milioni di euro, come riferisce Il Resto del Carlino Ravenna, l’investimento pubblico per il nuovo impianto, che ospiterà le gare interne della Consar RCM, dell’OraSì di basket e, se la società lo vorrà, anche dell’Olimpia Teodora di A2: i costi (2-3 mila euro a partita) dovrebbero essere molto inferiori a quelli attuali del Pala De André. Il palazzetto avrà una capienza di 6mila posti e potrà accogliere anche concerti e spettacoli, oltre a trasformarsi in hub della Protezione Civile in caso di emergenza. “Il Pala De André è un luogo del cuore per i ravennati – spiega il sindaco Michele De Pascale – ma non era più sufficiente in termini di capienza per ospitare eventi sportivi di un certo rilievo. E la capienza è la limitazione che ha impedito l’inserimento della nostra città nel circuito commerciale degli spettacoli. L’edificio che stiamo realizzando è il giusto compromesso per una città non fieristica come Ravenna, ma che contemporaneamente desidera continuare a dare spazio alle attività delle numerose società sportive, oltre che a eventi di intrattenimento di un certo rilievo“. LEGGI TUTTO

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    Polveriera Ravenna, Bonitta: “Respingo le critiche di Brusi, sbagliato rivolgersi a me”

    Di Redazione Non si placano le tensioni a Ravenna. Mentre la Superlega va avanti con i playoff, a tenere banco in Romagna continua ad essere la stagione fallimentare di una delle piazze storiche della pallavolo italiana, stagione chiusa con una retrocessione pesante, aggravata da uno zero alla voce vittorie, e maturata con larghissimo anticipo visti gli appena 2 punti conquistati in tutta la regular season. E come se ciò non bastasse, il futuro della società è ancora decisamente nebuloso. Tutta colpa delle prime linee, “persone di buona volontà, ma non idonee ad essere dirigenti di pallavolo” aveva tuonato qualche giorno fa Beppe Brusi, storico dirigente legato invece agli anni d’oro del volley ravennate. Un’intervista dura, nella quale Brusi aveva puntato il dito anche contro Marco Bonitta: “Le precedenti gestioni hanno determinato le cause economiche-finanziarie alla base del baratro in cui ci troviamo anche per aver affidato un triplice ruolo a Bonitta, che scoprii e sostenni come tecnico del settore giovanile al Messaggero: un ottimo tecnico, un talent scout, ma stare dietro la scrivania non è il suo mestiere” il commento al vetriolo di Brusi. Commento, analisi, che il diretto interessato Bonitta rimanda al mittente, sempre a mezzo stampa e sempre sulle colonne de Il Resto del Carlino di Ravenna in un’altra intervista raccolta dal collega Umberto Suprani: “Non ho mai avuto alcun incarico amministrativo e finanziario nei tre anni in cui ho ricoperto l’incarico da direttore generale – tiene subito a precisare – e men che meno quando ho allenato la prima squadra”. “Mi occupavo del badget – prosegue – nel senso che dovevo fare il mercato secondo quanto la dirigenza mi metteva a disposizione. Tant’è che ovviamente i contratti li firmava il presidente dopo aver ricevuto l’ok dal cda. Sulla gestione della società, pertanto, non bisogna rivolgersi al sottoscritto bensì alle dirigenze di allora”. Chiarita la posizione “amministrativa”, sul fronte tecnico resta però un altro aspetto su cui è necessario fare chiarezza, ovvero l’altra accusa mossa da Brusi riguardante il ruolo/presenza “ingombrante” dei procuratori nella società. “Non è assolutamente vero, e lo ribadisco a chiare lettere, che i procuratori ci dettavano la linea della prima squadra – risponde ancora piccato Bonitta -. La squadra la facevo io, d’accordo ovviamente con l’allenatore del momento. Mai ci è stato imposto un buy-out preventivo. E dirò di più, nell’arco di tutte quelle stagioni su 150mila euro di budget ne ho fatti incassare alla Porto Robur Costa oltre 400mila fra vendita di contratti e cessione di cartellini. In sostanza, sono orgoglioso di quello che ho fatto – conclude Bonitta sulla questione – e non mi sento assolutamente in colpa”. Al netto degli errori del passato, quali essi siano stati, Ravenna e i suoi tifosi meritano comunque una pallavolo di livello, ma sui piani futuri della società ancora, come detto, non vi sono certezze. “Siamo in ritardo – ammette Bonitta, per quanto, visto che della retrocessione si parlava già da dicembre, a detta di molti i tempi per programmare c’erano tutti, e con largo anticipo – ma questo non significa che la visione sia catastrofica. C’è una base economica e in base a questa si deve ragionare con praticità e realismo per decidere quale campionato disputare e di che tipo”. (fonte: Il Resto del Carlino Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Perugia dominatrice, Civitanova e Piacenza deludono

    Di Paolo Cozzi Con la giornata di domenica si è chiusa la regular season di Superlega Maschile e adesso c’è giusto il tempo per tirare il fiato, recuperare qualche acciaccato e poi via, di slancio dentro i Play Off, visto che la prima gara si giocherà già sabato tra Trento e Piacenza. Ma come sono andate le 13 squadre di Superlega rispetto alle aspettative di inizio stagione? Chi è andata oltre le previsioni e chi invece ha vissuto una stagione tribolata? Scopriamolo insieme con le pagelle della stagione! Sir Safety Conad Perugia voto 9. Regular Season da autentica dominatrice: la squadra di Grbic ha vinto e convinto, anche quando ha lasciato a riposo i titolari e schierato le presunte riserve. Giannelli ha preso in fretta le chiavi della regia, Leon è tornato su livelli inavvicinabili per tutti e Anderson ha fugato i dubbi sulla sua tenuta dopo l’anno di stop e l’operazione. In assoluto la squadra da battere. foto Lega Volley Cucine Lube Civitanova voto 5. Stagione caratterizzata finora da tanti infortuni vero, ma anche da una serie di obiettivi mancati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia passando per Mondiale per Club e Champions. La sensazione è che la sconfitta in terra polacca di una settimana fa possa aver spaccato uno spogliatoio già caldo per le tante voci che lo riguardano. Il secondo posto è importante, ma è anche il minimo sindacale. Itas Trentino voto 8,5. Alzi la mano chi a giugno avrebbe previsto una Trento cosi bella e spumeggiante, con Lavia-Michieletto ormai top player mondiali. La ricezione resta l’anello debole, ma la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions sono il marchio di fabbrica di una società che non delude mai. foto Modena Volley Leo Shoes PerkinElmer Modena voto 7. Partenza a rilento e mille polemiche dopo l’eliminazione in CEV Cup e in Coppa Italia, ma anche una lunga serie di vittorie in campionato. La squadra di Giani da il suo meglio contro le big, tende ad addormentarsi con le piccole, ma se risolve i problemi a muro potrebbe essere la mina vagante dei play off, capace di tutto nel bene e nel male. Allianz Milano voto 7. Vinta la scommessa del giovane Porro al palleggio, ma anche quest’anno manca quel quid per poter impensierire davvero le Big Four. Bravissimo Piazza a centrare la final four bolognese con una rosa che di banda ha la coperta drammaticamente corta. Cresce Romanò, specie nelle ultime partite… sarà lui l’opposto titolare l’anno prossimo? foto You Energy Volley Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5. Il sesto posto e dodici sconfitte non possono certo soddisfare una società che ha investito per salire ai vertici della classifica. Non convince il continuare a proporre sestetti diversi, con il problema degli italiani in campo che spesso condiziona le scelte dell’allenatore. Vero Volley Monza voto 6,5. Obiettivo play off raggiunto per una squadra che dopo l’exploit dell’anno scorso ha notevolmente ridimensionato le ambizioni di classifica. Eppure coach Eccheli tira fuori dal cilindro un Grozer che pare ringiovanito, si prende la finale di Supercoppa e la finale di Coppa Cev. Non male per un allenatore approdato in Superlega solo un anno fa. Foto Top Volley Cisterna Top Volley Cisterna voto 7. Falcidiata da infortuni, costretta in alcune partite a schierare a referto solo 8 giocatori, la squadra di Soli ottimamente guidata da Baranowicz in regia non solo si salva, ma centra anche l’ultimo posto playoff. Dirlic e Maar le certezze della squadra, ma anche il giovane Rinaldi specie nelle ultime partite si è ritagliato spazio importante. Verona Volley voto 5,5. Salvezza raggiunta con grande sofferenza, per una squadra che deve ringraziare il giovane Mozic se si trova ancora in Superlega. Tanta fatica con la seconda banda Asparuhov e nel gioco al centro, rivitalizzato solo quando in campo scendeva la classe di Raphael al palleggio. foto Luca Barone Gioiella Prisma Taranto voto 8. Neopromossa, assemblata in fretta e furia, eppure Di Pinto riesce a darle un grande cuore e a valorizzare due giovani italiani come Laurenzano e Stefani, sempre più protagonisti nel corso della stagione. E non dimentichiamo Falaschi, giunto in Puglia “per caso” e rivelatosi l’arma in più della squadra con la sua esperienza. Kioene Padova voto 6. La salvezza è arrivata, ma la squadra dopo un girone di andata in spinta si è seduta sugli allori troppo presto e ha rischiato davvero grosso. Tanta fatica con Zimmerman che non è mai riuscito ad esaltare i suoi centrali, bene Weber mentre Bottolo paga una seconda parte di stagione davvero complicata. foto Tonno Callipo Vibo Valentia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia voto 4. L’antitesi della squadra ammirata l’anno scorso, con Saitta che non riesce a trovare feeling con i suoi attaccanti tranne Flavio, unico giocatore a salvarsi. Spiace per Baldovin, l’anno scorso arma in più nel valorizzare una squadra fatta di giocatori senza pedigree, mentre quest’anno con giocatori sulla carta più forti non riesce probabilmente a gestire le troppe “prime donne”. Un peccato perché l’impegno e gli investimenti della famiglia Callipo non meritavano questa bruciante retrocessione, ma gli errori purtroppo si pagano. Consar RCM Ravenna voto n.g. Parlare di Ravenna sarebbe come sparare sulla croce rossa, va dato però atto a Zanini & co di averci sempre provato, seppur con un tasso tecnico e fisico non di categoria. LEGGI TUTTO

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    Ravenna ci prova, Zanini: “Una delle migliori prestazioni di tutta la stagione”

    Di Redazione La Consar RCM Ravenna non trova la vittoria neanche con la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che si impone in quattro set. Ma ai piacentini qualche brivido lungo la schiena è venuto. I ragazzi di coach Zanini, infatti, hanno disputato un’ottima prestazione, sfiorando il primo successo dell’intera stagione. E’ proprio il tecnico ravennate a lodare i suoi ragazzi per la partita disputata: “E’ stata una delle migliori prestazioni della stagione, anche se il risultato ci penalizza. Siamo riusciti a mettere in difficoltà una formazione molto forte, che ha potuto sfruttare le sue ampie soluzioni in attacco concesse dal suo organico. Nel quarto set la loro forza è venuta fuori, soprattutto al servizio, e con essa la differenza fisica e tecnica. Peccato, perchè il primo set potevamo vincerlo e forse avrebbe indirizzato la gara in maniera diversa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO