More stories

  • in

    Bergamo rimonta due set, ma in finale ci va comunque Reggio Emilia

    Di Redazione La semifinale della Del Monte Coppa Italia vede la Conad Volley Tricolore giocarsi il pass per la finale in casa della Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista nella regular season e vincitrice della Coppa Italia nelle ultime due stagioni. L’incontro finisce in favore di Conad Reggio Emilia 2-3 contro una comunque combattiva Agnelli Tipiesse Bergamo; per la prima volta la Conad Volley Tricolore affronterà la finale della Del Monte Coppa Italia e sfiderà la BAM Acqua San Bernardo Cuneo Il primo set si apre con un ace di Cominetti che vale il 1-2, il primo tempo poi del vicecapitano Sesto fa segnare il 5-7 e prova a trascinare la squadra verso l’allungo, che si concretizza con Cantagalli che innesca un mani out (6-10). Dopo un time out chiamato da Graziosi, i reggiani tornano in campo e proseguono la loro corsa, Cantagalli infatti conquista l’ace del 7-14, grazie agli attacchi di Held la Conad Volley Tricolore mantiene il distacco creato (11-18), ma anche il resto della squadra non sta a guardare: sotto la regia di capitan Garnica Zamagni conquista il 13-22 e un errore avversario al servizio chiude il set (16-25). Bergamo parte subito con l’intenzione di non far scappare via gli ospiti portandosi sul 4-2, ma Conad Reggio Emilia non si fa scoraggiare e inizia l’inseguimento punto a punto che dopo una pipe di Held porta le squadre sul 7-7, successivamente è l’ace di Cominetti a segnare il più due sui padroni di casa (8-10). Il muro di Cominetti e Sesto mette a segno il quindicesimo punto (12-15), mentre gli animi del Palazzetto Pozzoni si scaldano, Zamagni conquista un altro muro che porta le squadre al time out sul punteggio di 15-19. Cantagalli poi si fa sentire con il suo muro personale, che si accoda a quelli del resto gruppo che hanno fatto da padroni nel secondo set, valendo il ventitreesimo punto (18-23) e successivamente, come nel precedente parziale, è un errore avversario a terminare il set 20-25 in favore dei reggiani. Cominetti con un pallonetto apre il terzo set e si porta a meno uno dai Bergamaschi (4-3), padroni di casa che continuano a mantenere un distacco di due lunghezze di vantaggio nonostante il primo tempo di Sesto (9-7). Il mani fuori di Cantagalli non impedisce alla Agnelli Tipiesse Bergamo di allungare sul 14-10 e Held prova a segnare la ripartenza con un attacco da posto quattro (17-12). La Conad Volley Tricolore non sembra riuscire a recuperare Bergamo che mantiene un distacco di cinque lunghezze, ma nel turno al servizio di Cominetti, che regala l’ennesimo ace, Reggio Emilia riesce a riavvicinarsi (21-19), questo non basta però a strappare il set a Begamo che con un ace di Padura Diaz chiude il parziale (25-22). Reggio non vuole mollare e con il muro di Sesto si carica e si porta sul 2-5, ma ovviamente Bergamo non ci sta e raggiunge i reggiani sul 7-7. Le squadre procedono a braccetto sino al punteggio di 12-12 quando la Agnelli Tipiesse Bergamo ottiene un break di vantaggio e facendo chiamare a coach Mastrangelo il suo primo time out (14-12), ma i padroni di casa continuano ad allungare trascinati dal loro opposto Padura Diaz (18-14). La Conad Volley Tricolore mette in campo tutte le sue forze, ma la squadra di casa è sostenuta da tutto il pubblico che rende il gioco ancora più difficile ai reggiani, che lasciano a Bergano ben sei set point, Held con un attacco non riesce a impedire alle squadre di andare al quinto set (25-21). Cominetti apre il tie break con un ace (0-1) e Held sale in cattedra portando il punteggio sul 3-5, Bergamo non si arrende e rimane attaccata con le unghie e con i denti ai reggiani, mandando le squadre al cambio campo sul 6-8. Cominetti segna il decimo punto mantenendo quei due punti fondamentali guadagnati a inizio set e poi il muro di Zamagni sull’8-11 fa chiamare a coach Graziosi un time out; Zamagni segna il punto dopo una decisione arbitrale contestata dagli avversari (9-13) e un’invasione a rete porta Reggio Emilia a giocare una finale storica (11-15). Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 2-3 (16-25, 20-25, 25-22, 25-21, 11-15)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 5, Terpin 14, Cargioli 7, Padura Diaz 22, Pierotti 16, Cioffi 7, De Luca (L), Mancin 0, Baldi 0, D’Amico (L). N.E. Abosinetti, Larizza, Ceccato. All. Graziosi. Conad Reggio Emilia: Garnica 4, Held 22, Sesto 7, Cantagalli 20, Cominetti 20, Zamagni 7, Cagni (L), Morgese (L), Suraci 2, Marretta 0, Mian 0, Scopelliti 0. N.E. Catellani. All. Mastrangelo. ARBITRI: Verrascina, Grassia. NOTE – durata set: 22′, 25′, 26′, 27′, 20′; tot: 120′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Italia, Cantagalli avverte Bergamo: “Abbiamo sete di riscatto”

    Di Redazione Prima della partenza verso Bergamo per la semifinale della Del Monte Coppa Italia, che la Conad Volley Tricolore giocherà mercoledì 2 febbraio alle ore 20:30 contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo, a presentare il match è Diego Cantagalli: “Abbiamo sfidato Bergamo solamente due settimane fa e questo può aiutarci molto, quando li avevamo affrontati ovviamente non eravamo al massimo della nostra forma dato il repentino rientro dal Covid-19; sarà sicuramente una partita tosta, ma siamo consapevoli delle capacità che abbiamo e questo ci porta a desiderare fortemente un riscatto per la sconfitta subita recentemente”. “Come squadra affrontiamo tutte le partite come se fossero da ‘dentro o fuori’, quindi preparare una partita di campionato o della Coppa Italia è indifferente, entriamo sempre in campo con un atteggiamento positivo e pronti a dare tutto; ovviamente qui c’è in ballo una coppa e quindi si lavora più a lungo, bisogna arrivare ancora più motivati e saper mantenere la calma nei momenti fondamentali del gioco. Dimostrare di essere una squadra unita sarà importantissimo mercoledì sera, la pressione sarà alta e dovremo rimanere lucidi, senza aver fretta di chiudere le situazioni e rimanendo concentrati fino all’ultimo pallone”. Poi la parola passa allo schiacciatore Tim Held: “Moralmente arriviamo molto carichi dopo le due vittorie vinte al tie break nell’ultima settimana, nelle sfide contro Santa Croce e Motta di Livenza abbiamo riconquistato quella fiducia che potevamo aver perso nel rientro complicato dallo stop forzato. La nostra resilienza e la fame di far bene sono sicuramente caratteristiche che non ci mancano e che abbiamo dimostrato sin da inizio campionato, arriveremo molto carichi e con tanta voglia di far bene. L’obiettivo è ovviamente la finale della Del Monte Coppa Italia, che sarebbe un traguardo storico anche per la società”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tim Held sulle orme di papà: “Questa stagione può dire molto sul mio futuro”

    Di Roberto Zucca Il nuovo che avanza ha un bellissimo retrogusto di anni ’90. Sono gli anni in cui Tim Held giocava sugli spalti, in un palazzetto di Modena, mentre suo papà Henk-Jan scriveva la storia della nostra pallavolo. Di quel padre e di quella storia Tim ha molto rispetto. Ed ora, ricevuto il “foglio bianco” su cui scrivere la sua narrazione, si trova alla Conad Reggio Emilia, dove sta iniziando a farsi strada e a tracciare un bellissimo percorso: “Noi abbiamo praticamente vissuto qui sin dai miei primi anni di vita. Reggio è una citta in cui mi sento a casa. Sono contento di aver proseguito pallavolisticamente qui dopo alcuni anni trascorsi altrove“. La Conad targata Held è una bella realtà. “È una squadra che sa il fatto suo. Abbiamo trovato ritmo di gioco, in campo ci esprimiamo bene e sono felice che siano arrivate delle affermazioni importanti. Puntiamo naturalmente a piazzarci bene alla fine della stagione per giocare poi i playoff e far valere il fattore casalingo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Per lei, mi dica se sbaglio, è una stagione davvero importante. “No, non sbaglia. È una stagione che potrà dire molto sul futuro e a cui tengo particolarmente, perché piano piano con i miei mezzi mi sto ricavando uno spazio nella serie A2. E vorrei proseguire sperando un giorno di giocare ad un livello ancora più alto“. Superlega? O più un profilo internazionale? “Sicuramente non disdegnerei né l’una né l’altra cosa. Diciamo che faccio parte del campionato più bello del mondo. E vorrei farne parte ancora per moltissimi anni. Certo, giocare in Superlega mi piacerebbe moltissimo“. Foto Volley Tricolore Ripercorrendo la carriera di papà. Sentirsi il “figlio di” è… continui lei. “Importante. Non è una dicitura che mi ha mai offeso, anzi. Sono il figlio di un grande giocatore. Un padre che è sempre stato presente e per cui, per esempio, farsi due ore di strada ogni domenica per venire a cenare con me dopo la partita a Bolzano, le parlo del recente passato, era una bella occasione. Mangiavamo, parlavamo della gara, ricevevo dei consigli, dei suggerimenti e stavo con papà. La trovo una grande fortuna“. A casa sua si parlava solo di pallavolo? “In realtà io sono l’unico, con papà, che ha scelto la pallavolo. Mamma ha scelto un altro bellissimo sport, che è la ginnastica artistica, che ho praticato anche io e che ora pratica una delle mie sorelle“. Pensandoci bene, lei ha delle gestualità molto artistiche. “Per me è un grande complimento, anche perché è uno sport che non solo modella il corpo ma che regala anche un grande equilibrio psico-fisico. Certo di portare in campo quella concentrazione tipica dei movimenti di chi pratica la ginnastica“. Perché ha scelto il volley? “Mi piace molto. Mi regala delle forti emozioni. È uno sport che coniuga forza, tecnica e competizione. E poi mi piace fare parte di un team. Vivere lo spirito della gara con i compagni, l’emozione della vittoria“. Foto Lega Pallavolo Serie A Posso chiederle cosa si porta invece dietro dello spirito olandese? “Bella domanda, non saprei risponderle…“. Magari la calma, la tranquillità, la concentrazione, che poi vedevo tanto in suo papà? “In realtà sono uno abbastanza passionale in campo. Nel senso che gioco con poca pacatezza. Però se da fuori traspaiono anche la concentrazione e la tranquillità con cui cerco di fare tutto mi fa molto piacere“. LEGGI TUTTO

  • in

    Cave del Sole corsara a Reggio Emilia: è la quarta vittoria consecutiva

    Di Redazione Torna da Reggio Emilia con tre punti importantissimi la Cave del Sole Lagonegro, che dopo una prestazione superlativa si conferma in ottima forma con la quarta vittoria consecutiva. Una gara a fasi alterne, in cui però la Cave del Sole è sempre riuscita a venire fuori nelle fasi decisive. Un risultato che consente alla squadra di Mario Barbiero di mantenere il quarto posto ed è anche una “vendetta” rispetto alla gara di andata, in cui era stata la Conad Reggio Emilia a fare bottino pieno sul campo dei lucani. La cronaca:Nel primo set inizio equilibrato fino all’allungo dei padroni di casa che trovano il vantaggio sull’11-7. Lagonegro prova ad accorciare con due muri consecutivi (12-10), ma poi è sempre la Conad a dettare il ritmo e portarsi sul 17-12. Ancora il muro di Lagonegro si fa sentire, poi arriva capitan Milan ed è meno 2 Cave del Sole (19-17): coach Mastrangelo deve richiamare i suoi. Al rientro i lagonegresi riescono a ribaltare sul 22-23 con un muro di Bonola, ma Reggio nel finale riesce con maggior cinismo a chiudere il set con Cantagalli (26-24). Anche il secondo set inizia bene per Reggio Emilia, che con un ace di Cominetti si porta sul 5-3. È sempre il muro a dare i suoi frutti migliori tra le fila di Lagonegro, che trova la parità sul 7-7. Inizia una fase di assoluto equilibrio fino al 17-19, quando Mastrangelo chiama il tempo. Al rientro la Cave del Sole mantiene sempre le due lunghezze di distacco e nel finale allunga sul 20-23. Al servizio Di Silvestre mette in difficoltà la ricezione avversaria e trova il primo set point, poi il servizio in rete di Held concede il set a Lagonegro ed è parità. Nel terzo set ancora Reggio prova a partire con la testa in avanti, ma le due lunghezze che si procurano Garnica e compagni vengono rimontate ed è parità sul settimo punto. Un muro di Argenta permette alla Cave del Sole di riportarsi in vantaggio 8-10 e gli uomini di Barbiero mantengono poi la distanza (11-14). Un mani-out di Milan segna il 14-18, gli fa da spalla Di Silvestre che trova il 16-22, poi ancora Milan con una pipe trova il primo set point e Argenta chiude il parziale con un pallonetto.  Inizia in parità il quarto set, poi la Conad trova il 9-6 e coach Barbiero richiama i suoi. Il servizio di Maziarz mette in difficoltà la ricezione locale e così arriva il pareggio sull’11-11. Ancora una fase di equilibrio, poi Di Silvestre picchia sul muro ed è 13-15, ma la Conad ritrova la parità sul 18-18. Le squadre ancora una volta si alternano al comando: 20-18 Reggio, poi 22-23 Lagonegro. Il muro blocca un attacco dell’ex Marretta (22-24), poi Lagonegro ha la possibilità di chiudere la gara e lo fa con Milan, senza dare più appello alla Conad (23-25). “Abbiamo giocato una grande partita – commenta un soddisfatto Mario Barbiero – siamo stati in gara con la testa giusta, abbiamo giocato tecnicamente e tatticamente in maniera perfetta. Abbiamo perso il primo set ai vantaggi ma questo non ci ha indebolito, anzi ci ha dato la convinzione che potevamo farcela. Così nel secondo e terzo siamo riusciti a contenere la potenza di Reggio Emilia, che ha un organico importante“.  “Tatticamente – continua Barbiero – siamo riusciti in tutti i rush finali a ottenere i set e la vittoria, questo è merito della squadra e di tutti i giocatori che hanno interpretato tecnicamente la gara in maniera corretta. Abbiamo iniziato il girone di ritorno nel migliore dei modi e ci piacerebbe continuare così. Ora aspettiamo tutti i tifosi al palazzetto domenica prossima per la gara contro Siena“. Conad Reggio Emilia-Cave del Sole Lagonegro 1-3 (26-24, 21-25, 19-25, 23-25)Conad Reggio Emilia: Zamagni 10, Catellani, Held 6, Sesto 4, Cagni (L), Scopelliti 1, Cominetti 13, Mian 1, Cantagalli 13, Garnica 5, Morgese (L), Suraci 8, Marretta 3. All Mastrangelo.Cave del Sole Lagonegro: Biasotto, Argenta 15, El Moudden, Hoffer (L), Beghelli, Pistolesi, Bonola 13, Milan 18, Maziarz 8, Armenante, Di Silvestre 18. All. Barbiero.Arbitri: Turtù, Clemente.Note: Durata set: 29, 25’, 23’, 30’, tot 1h 47’. Reggio Emilia : 5 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 49% attacco, 70% (31%) ricezione. Lagonegro: 14 muri, 3 Ace, 17 Errori in battuta, 58% Attacco, 55% (35%) Ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Agnelli Tipiesse vince a Reggio Emilia ed è campione d’inverno

    Di Redazione Le trasferte emiliane continuano a regalare gioie alla Agnelli Tipiesse Bergamo, che nel recupero dell’ultima giornata di andata sul campo della Conad Reggio Emilia si aggiudica tre punti che vanno il titolo di campione d’inverno. La squadra orobica si assicura il miglior piazzamento possibile anche nell’ottica dei quarti di finale di Del Monte Coppa Italia (mercoledì 26 gennaio in casa contro Cantù) facendo bottino pieno su un campo che, fin qui, era stato espugnato soltanto una volta, da Porto Viro. Un mercoledì di carattere e sofferenza da vera battaglia per Bergamo, con Cioffi ancora super alla seconda da titolare in luogo di Larizza, eccellenti ad uscire dai blocchi di partenza decisi a prendere il timone della sfida. Ma che si dovesse giocare sul filo dell’equilibrio e dei nervi pareva piuttosto scontato fin dalla vigilia. Non per nulla, nonostante un inizio sempre avanti e un margine di più 4 (18-22), a spezzare l’equilibrio nel primo set c’è voluto un servizio in rete di Held, errore numero 11 per i padroni di casa, fin troppo fallosi. Il Volley Tricolore impiega pochi istanti alla ripartenza per assemblare la reazione, trascinata da Cantagalli sia dalla linea dei nove metri che in attacco. Bergamo va in cortocircuito, perde subito contatto e sprofonda fino al 17-8, archiviando in anticipo uno dei periodi più brutti della sua annata, con l’attacco inchiodato al 28% (contro 50) e un solo muro a segno. La tempra però è un fattore determinante e non fa difetto ai rossoblù: Cargioli si carica i compagni sulle spalle (12-16 e 20-23 in attacco; 18-21 muro su Cantagalli) con Pierotti che lo segue a ruota con 7 palloni a terra, tra cui quello del nuovo vantaggio, con il 67% d’efficacia. E il capitano mette il timbro d’autore nel quarto parziale, quando l’Agnelli Tipiesse si fa recuperare tre volte un break, cestina due palle match e chiude la porta con un suo muro granitico, il numero 7 personale di un match monumentale. Conad Reggio Emilia-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (23-25, 25-15, 22-25, 24-26)Conad Reggio Emilia: Cantagalli 16, Cominetti 14, Zamagni 10, Garnica 5, Held 13, Sesto 6, Morgese (L), Mian 1, Suraci, Scopelliti, Marretta. N.e. Catellani, Cagni. All. Mastrangelo.Agnelli Tipiesse Bergamo: Cioffi 11, Finoli, Terpin 11, Cargioli 11, Padura Diaz 14, Pierotti 16, D’Amico (L), Mancin, Baldi, Ceccato. N.e. Abosinetti, De Luca. All. Graziosi.Arbitri: Prati, Marotta. Note: Durata set: 30′, 25′, 30′, 33′; tot: 118′. Conad Reggio Emilia: ace 3, service error 21, ricezione 66%, attacco 46%, muri 8. Agnelli Tipiesse Bergamo: ace 2, service error 14, ricezione 64%, attacco 42%, muri 13. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Zamagni tra realtà e sogni: “Vorrei provare a fare lo schiacciatore”

    Di Roberto Zucca Le storie come quelle di Matteo Zamagni, centrale della Conad Reggio Emilia, hanno in sé la bellezza della semplicità. Della palestra di Bellaria da cui è partito tutto, alla piadina e alla bibita con i compagni di squadra dopo la gara. Alle parole del suo primo allenatore, che disse a Matteo, appena maggiorenne, che avrebbe dovuto essere felice di tutto ciò che si sarebbe guadagnato sul campo: “Arrivando da un settore giovanile che per prestigio non poteva certo paragonarsi a quello di Treviso o Macerata, sapevo di avere davanti a me una strada in cui ogni centimetro di campo conquistato e ogni piccola soddisfazione ottenuta, per me, sarebbero valsi il doppio. Forse è proprio questa la storia della mia carriera: una storia di piccoli passi, fatti piano e senza mai montarsi la testa, lavorando e ragionando per piccoli traguardi“. Una storia che inizia a Bellaria, Zamagni, ma che prosegue per tantissimi anni in squadre come Spoleto, Siena e ora Reggio. “A ripercorrerla è una bella storia, infatti. Ho lavorato tanto ed è arrivato tutto nei giusti momenti. Sono state tutte stagioni che ricordo con piacere perché ogni incontro, ogni vittoria e ogni sconfitta sono state importanti per costruire il quadro completo“. Spoleto la storia più lunga. Poi Siena. “Anni preziosi, esattamente come gli altri. Non ho mai firmato biennali perché non volevo legarmi ad una squadra. Mi chiedevo: ‘E se mi trovo male poi cosa faccio? E se poi sono loro a trovarsi male con me?’. Mi sono mosso a piccoli passi, così come è successo lo scorso anno a Siena. Terminata la semifinale ci siamo guardati e abbiamo deciso che fosse giusto separare le nostre strade. Ed è arrivata la telefonata di Mastrangelo per Reggio. In passato mi aveva chiesto di giocare qui, ma avevo declinato l’offerta. Quest’anno il progetto presentato mi ha fatto propendere da subito per il sì“. Foto Piero Taddei/Volley Tricolore Reggio Emilia. Simpaticamente le dico che è una squadra per tutti i gusti. “(ride, n.d.r.) Sì, ci sono dei ragazzi davvero in gamba ed è un ambiente davvero interessante. Per la prima volta sono tra quelli più anziani, assieme a Sesto e Garnica. Ho accettato con piacere perché ho visto con quanto entusiasmo si stava costruendo la squadra di quest’anno. In primis la diagonale Garnica-Cantagalli, e ricordando che lo scorso anno Diego ha messo a terra 46 palloni non potevo dire di no! Scherzi a parte, è un bel gruppo. I risultati sono arrivati e non possiamo che cercare di confermarci nel girone di ritorno“. Le chiedo a bruciapelo se Reggio Emilia può arrivare in fondo. “Assolutamente sì. Il campionato è molto lungo. Non abbiamo ancora incontrato una squadra ammazzacampionato, anche se non abbiamo giocato contro Bergamo. Ma credo, senza sembrare presuntuoso, che una squadra così non ci sia quest’anno. In molte puntiamo alla testa della classifica. I play off, poi, hanno dimostrato negli anni che gli stravolgimenti possono capitare. Io voglio dire che Reggio c’è. E lo dimostrerà“. Dopo tutte queste stagioni, cosa la rende ancora così desideroso di entrare in campo? “Non potrei vivere senza questo sport. Da quando la pallavolo è entrata nella mia vita per me ha avuto un effetto quasi totalizzante. Adesso ci sono mia moglie Giuditta e mio figlio Mattia, ma mia moglie sa quanto per me lo sport sia importante dodici mesi l’anno. In estate se non ho la partitella da fare con gli amici cerco qualche altra disciplina anche a Policoro, in Basilicata, dove i miei suoceri hanno la casa e dove trascorriamo parte delle vacanze“. foto Volley Tricolore Cosa la stimolerebbe in futuro? “Prima di concludere la carriera mi piacerebbe cambiare ruolo e magari provare a fare lo schiacciatore. Non so se in una serie minore o sempre in A2 o chi lo sa, ma è da anni che ho quest’idea che mi balena nella testa“. Nessuno le ha mai proposto il cambio? “Una volta Babini, il mio allenatore, me ne parlò molto superficialmente, ma poi non se ne fece nulla. Magari in un futuro molto prossimo ci potrei pensare seriamente“. Le metto sul piatto la Superlega e il cambio ruolo in A3. Sceglierebbe la Superlega? “Rispondo ‘Ni’. E Questo le fa capire che quando mi fisso su una cosa è difficile farmi cambiare idea!“. LEGGI TUTTO

  • in

    Rinviate anche Castellana Grotte-Cuneo e Siena-Reggio Emilia

    Di Redazione Continua la pioggia di rinvii legati ai casi di Covid in Serie A2 maschile. Oltre al match tra Delta Group Porto Viro e Kemas Lamipel Santa Croce, rimandato per le positività tra gli ospiti, anche altri due incontri della seconda giornata di ritorno dovranno essere riprogrammati: si tratta di BCC Castellana Grotte–BAM Acqua S.Bernardo Cuneo, per casi di positività nella squadra di casa, e Emma Villas Aubay Siena–Conad Reggio Emilia (in questo caso sono gli emiliani ad essere stati colpiti). Restano al momento in programma nel prossimo weekend tre gare: l’anticipo di sabato 8 gennaio (ore 18) tra Pool Libertas Cantù e Sieco Service Ortona e, domenica 9 gennaio, Synergy Mondovì–Cave del Sole Lagonegro (alle 16) e Gruppo Consoli McDonald’s Brescia–HRK Diana Group Motta (alle 18). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Una Cantù galvanizzata fa visita a Reggio: “Non sono terzi in classifica per caso”

    Di Redazione Il turno infrasettimanale ha portato in dote al Pool Libertas Cantù una vittoria al tie-break contro la corazzata Agnelli Tipiesse Bergamo. Ma per i ragazzi di coach Matteo Battocchio è già ora di scaldare i motori in vista della sfida di domenica 12 dicembre contro la Conad Reggio Emilia, che si trova a pari punti con i canturini. Il fischio d’inizio è previsto per le 15 al PalaBursi di Rubiera. I reggiani arrivano dall’unica sfida infrasettimanale non risoltasi al tie-break: si sono infatti imposti per 3-1 a Ortona contro i padroni di casa della Sieco Service. Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Reggio Emilia è una squadra quadrata, che gioca molto bene, e non è terza in classifica per caso: riceve, difende, batte forte, e riesce ad avere un buon cambiopalla grazie alle capacità del suo palleggiatore con palla sia vicina che lontana da rete. Sono molto tosti, hanno carattere, e l’hanno già dimostrato più volte in questo campionato. Inoltre, sono molto ordinati in campo, e hanno tante frecce al loro arco, perché hanno una possibilità di cambiare a gara in corso non indifferente“. “Noi – prosegue il coach canturino – dovremo essere molto bravi a tenere in ricezione, perché loro spingono davvero tanto al servizio. E soprattutto dovremo essere molto bravi a fidarci del nostro sistema di gioco, sapendo che dall’altra parte della rete c’è un avversario che vuole vincere esattamente quanto noi, e che quindi cercherà di metterci il più possibile i bastoni tra le ruote e di infilarsi nelle piccole crepe che potremmo avere, esattamente come potremmo fare noi nei loro confronti“. “Dovremo essere molto lucidi – conclude Battocchio –, avere la pazienza di far passare la burrasca quando arriverà, e ad aspettare con fiducia che torni il sereno. Perché quando il sereno torna riusciamo ad esprimere un bel gioco e riusciamo a fare un bel lavoro nella correlazione tra muro e difesa, e questa deve essere la nostra chiave“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO