More stories

  • in

    Civitanova 6° tricolore: Osmany Juantorena MVP di Gara 4

    CIVITANOVA – Dolorante per i crampi, in campo con le ultime energie residue e con il solito immenso carisma, il capitano Osmany Juantorena ha stretto i denti e ha firmato le giocate più importanti del quarto set guidando la squadra alla vittoria del match, della serie e dello Scudetto prendendosi il titolo di MVP di Gara 4 delle Finali Play Off Credem Banca. Durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti lo schiacciatore biancorosso ha cavallerescamente ceduto il premio al compagno di reparto Yoandy Leal, una spina nel fianco costante per la Sir Safety Conad Perugia.
    “Questo è il mio quinto Scudetto personale ed è stato il più difficile della carriera per le condizioni in cui abbiamo giocato, senza i nostri tifosi. Poi ci siamo abituati anche se questo è stato un campionato strano. Siamo riusciti a dare un senso a questa stagione con il lavoro e a finirla nel migliore dei modi. Altre difficoltà sono state l’eliminazione di Champions, l’assenza per Covid di De Cecco e Leal nei Quarti, il passo falso in Gara 1 di Semifinale contro Trento. Devo dire che è stato bello vincere e vale doppio. Il premio di MVP? Oggi avevo un po’ di crampi e ieri ho passato una notte insonne per la tensione, ma nel quarto set ho dato il massimo per la squadra. Secondo me il vero MVP della gara è Leal e ho voluto che mi affiancasse sul podio perché se lo è meritato. Dedico lo Scudetto a tutti noi, alla famiglia e ai genitori. Dopo la Coppa Italia avevo pianto dedicando il successo a un amico che non c’è più, oggi non voglio piangere, ma porterò la Coppa dello Scudetto sulla sua lapide”.
    Osmany Juantorena, 5 scudetti sui 9 assegnati negli ultimi 10 anni

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteCivitanova 6° tricolore: Chicco Blengini, “Lo scudetto è una parola magica”Articolo successivoCivitanova 6° scudetto: Leal “Qui abbiamo vinto tutto, siamo una famiglia. Volevo rimanere. A Modena una nuova avventura” LEGGI TUTTO

  • in

    Civitanova 6° tricolore: Le parole dei campioni. Simon, De Cecco e Balaso: “Vittoria di squadra”.

    CIVITANOVA – Le parole dei campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova.
    LUCIANO DE CECCO: “Quella di oggi è una vittoria di squadra: nei momenti di difficoltà il gruppo si è fatto vedere. Siamo arrivati fin qui grazie al lavoro di tutti. La gara decisiva della serie Scudetto? In casa non abbiamo mai giocato bene, oggi era difficile, ma ognuno ha dato il meglio di sé. Dedico la vittoria a tutti quelli che non credevano potessimo farcela. Adesso ce la godiamo con la famiglia e gli amici”.
    FABIO BALASO: “Si tratta di una grandissima vittoria collettiva, abbiamo dimostrato di giocare da squadra. Dall’inizio dei Play Off, nonostante le difficoltà con alcuni positivi al Covid-19, abbiamo dimostrato di essere la Lube. Questo è uno Scudetto sudatissimo, siamo contenti di averlo vinto e ora ce lo godiamo. Non mi aspettavo di vincere così tanto in tre anni, ma questa società punta sempre al massimo e vuole vincere ogni trofeo possibile. Dedico questo Tricolore a tutta la mia famiglia, alla mia ragazza, ai miei compagni e ai tifosi che oggi non sono presenti qui, ma ci hanno seguito da casa”.
    L’esultanza dell’opposto Kamil Rychlicki
    KAMIL RYCHLICKI: “Non avrei mai pensato di riuscire a vincere con la mia squadra la SuperLega Credem Banca, sembra di essere in un sogno. Siamo stati bravi e sono contento, non ho altro da dire. Dedico questa vittoria alla mia famiglia e in particolare ai miei genitori, mi supportano da quando sono piccolo ed è solo grazie a loro che sono qui oggi”.
    YOANDY LEAL: “Sono felicissimo per tutti noi ragazzi e per la società. Siamo una grande squadra, stiamo sempre insieme come una famiglia. Per me abbiamo meritato tanto questa vittoria. È stata una stagione complicata ma non c’è modo migliore di chiuderla…finiamo da campioni nel torneo più bello del mondo. Sono stato molto bene alla Lube in questi 3 anni, sono felice per tutti i risultati ottenuti. Questi Play Off Scudetto sono stati molto duri per me dopo aver preso il coronavirus. Non sono solito parlare dei miei sentimenti, ma dedico questa vittoria a chi diceva che volevo andarmene dalla Lube”.
    ROBERTLANDY SIMON: “Oggi abbiamo vinto. Non è stata la mia miglior partita perché ero in difficoltà fisicamente, ma ringrazio i ragazzi che non hanno mollato mai. Questo è il bello della pallavolo, siamo stati una squadra fin dall’inizio e ci abbiamo creduto. Ho cercato di dare il mio supporto. Sono contento della vittoria, perché è stato un campionato difficile, dato che ci alleniamo da luglio. Ora ci attendono meritate vacanze”. LEGGI TUTTO

  • in

    Civitanova 6° tricolore: La festa della proprietà. Giulianelli: “Lo scudetto della società”. Cormio: “Ricordiamo anche i meriti di Fefè”

    Giulianelli balla con la sua Lube
    CIVITANOVA – Gioia, soddisfazione e mosse azzeccate per amore del volley e dei tifosi biancorossi. La proprietà e la dirigenza della Cucine Lube Civitanova accolgono con il sorriso il sesto Scudetto, secondo titolo della stagione. Uno traguardo dal sapore particolare, frutto di competenza, investimenti importanti e scelte decisive, talvolta delicate ma sempre per il bene della squadra, come il cambio di allenatore a stagione in corso con l’uscita di scena di un grande professionista come Fefè De Giorgi e il ritorno di un altrettanto professionista come Gianlorenzo “Chicco” Blengini, capace di prendere per mano i fuoriclasse biancorossi e di ricompattare il gruppo restituendo ai cucinieri fiducia, entusiasmo e killer instinct.
    FABIO GIULIANELLI (AD Gruppo Lube): “Tutte le vittorie sono belle, lo Scudetto in particolar modo ha il sapore di un successo che premia un intero anno. Quello di oggi ha qualcosa di diverso perché lo abbiamo vissuto in un momento in cui i fatti esterni al campo ci portavano a perdere la concentrazione. A inizio anno ci eravamo detti di restare sempre sul pezzo. Chiudiamo da campioni. E’ lo scudetto della società, anche per le scelte difficili che abbiamo fatto che ci hanno portato anche critiche. E’ lo scudetto di una società che si è presa la responsabilità di decidere”.
    Simona Sileoni con il tricolore
    SIMONA SILEONI (Presidente Cucine Lube Civitanova): “Una vittoria maturata in una stagione dura che abbiamo grandemente superato con una prestazione finale pazzesca. La mancanza dal palazzetto? Quest’anno è uscita fuori tutta la mia anima da tifosa: urlavo da casa al punto da disturbare i vicini per il rumore. È difficile seguire la Lube dalla tv quando si è abituati a vederla dal vivo. Gli investimenti della proprietà? Abbiamo dimostrato che la mentalità aziendale si è trasferita in pieno in ciò che riguarda la squadra: cerchiamo sempre di primeggiare come Cucine Lube azienda e altrettanto nella pallavolo”.
    ALBINO MASSACCESI (vice Presidente Cucine Lube Civitanova): “In una stagione così difficile, vincere Scudetto e Coppa Italia penso sia il massimo a cui possa aspirare una società. I ragazzi sono stati bravissimi, si sono comportati nel modo più intelligente: abbiamo avuto solo due casi di Covid-19, da questo punto di vista sono stati impeccabili. Abbiamo fatto la storia, dato che erano 15 anni che una squadra non vinceva il Tricolore per due edizioni di fila. Abbiamo il rimpianto di aver buttato via qualcosa alla fine della scorsa stagione: prima dell’interruzione eravamo in finale Play Off e in finale di Champions League. Forse avremmo potuto vincere tre scudetti consecutivi. Aver ottenuto questo risultato è il massimo che si potesse chiedere alla Lube, che da tantissimi anni programma esclusivamente per arrivare a queste vittorie, per questo il merito è anche della società, oltre che dei ragazzi”.
    Chicco Blengini con Beppe Cormio
    BEPPE CORMIO (DG Cucine Lube Civitanova): “Questa stagione ha visto la pallavolo italiana superare tanti ostacoli, è stata un’annata complicata per tutti e per noi in particolare. Per questo bisogna fare complimenti collettivi. Questo è lo scudetto delle scelte, anche se a volte impopolari e tristi. Vanno ricordati i meriti di Fefè De Giorgi, perché quando si rompono alcune cose a volte non ci sono responsabilità. Era il momento di cambiare e lo abbiamo fatto ritrovando una squadra più tonica che ha battuto tutte le avversarie più forti, ovvero Modena, dove secondo me abbiamo vinto mezzo scudetto senza De Cecco e Leal, Trento e Perugia. Il merito dei ragazzi è lampante. Questo gruppo, che purtroppo non avrà gli stessi interpreti dalla prossima stagione, ha chiuso un ciclo in cui tutti sono stati protagonisti. Ho fatto delle scelte di mercato e sono contento di averle fatte. Alcune sono state delle scommesse, come per Rychlicki al posto di Sokolov. Il dopo-Bruno è stato semplice perché De Cecco era il migliore sul mercato. Devo ringraziare la società, mi ha messo sempre in mano le carte per poter giocare da protagonista. Ogni decisione che ho preso è stata condivisa dalla proprietà e da Fabio Giulianelli: lui chiede poco, ma incide tanto su quello che facciamo, lui e la presidentessa Simona Sileoni sono due persone straordinarie. Cambieremo anche il prossimo anno. Se Modena sta costruendo una sorta di Lube 2, significa che in questi anni abbiamo seminato bene e, giustamente, chi è attento al mercato ci porta via qualche pezzo raro: bisogna accettare anche questo. Ho sempre dedicato lo scudetto alla proprietà, ma questa volta lo voglio dedicare a mia figlia Gaia, che quest’anno vive con me a Civitanova ed è venuta a darci una mano in società. Sono orgoglioso di una ragazza di 21 anni che ha diviso con me questi due successi, è sempre stata la prima persona che ho abbracciato dopo ogni vittoria”. LEGGI TUTTO

  • in

    Doppietta della Cucine Lube: reazioni di proprietà e dirigenza

    Gioia, soddisfazione e mosse azzeccate per amore del volley e dei tifosi biancorossi. La proprietà e la dirigenza della Cucine Lube Civitanova accolgono con il sorriso il sesto Scudetti, secondo titolo della stagione. Uno traguardo dal sapore particolare, frutto di competenza, investimenti importanti e scelte decisive, talvolta delicate ma sempre per il bene della squadra, come il cambio di allenatore a stagione in corso con l’uscita di scena di un grande professionista come Fefè De Giorgi e il ritorno di un altrettanto grande stratega come Chicco Blengini, capace di prendere per mano i fuoriclasse biancorossi e di ricompattare il gruppo restituendo ai cucinieri fiducia, entusiasmo e killer instinct.
    FABIO GIULIANELLI (AD Gruppo Lube): “Tutte le vittorie sono belle, lo Scudetto in particolar modo ha il sapore di un successo che premia un intero anno. Quello di oggi ha qualcosa di diverso perché lo abbiamo vissuto in un momento in cui i fatti esterni al campo ci portavano a perdere la concentrazione. A inizio anno ci eravamo detti di restare sempre sul pezzo. Chiudiamo da campioni”.
    SIMONA SILEONI (Presidente Cucine Lube Civitanova): “Una vittoria maturata in una stagione dura che abbiamo grandemente superato con una prestazione finale pazzesca. La mancanza dal palazzetto? Quest’anno è uscita fuori tutta la mia anima da tifosa: urlavo da casa al punto da disturbare i vicini per il rumore. È difficile seguire la Lube dalla tv quando si è abituati a vederla dal vivo. Gli investimenti della proprietà? Abbiamo dimostrato che la mentalità aziendale si è trasferita in pieno in ciò che riguarda la squadra: cerchiamo sempre di primeggiare come Cucine Lube azienda e altrettanto nella pallavolo”.
    ALBINO MASSACCESI (vice Presidente Cucine Lube Civitanova): “In una stagione così difficile, vincere Scudetto e Coppa Italia penso sia il massimo a cui possa aspirare una società. I ragazzi sono stati bravissimi, si sono comportati nel modo più intelligente: abbiamo avuto solo due casi di Covid-19, da questo punto di vista sono stati impeccabili. Abbiamo fatto la storia, dato che erano 15 anni che una squadra non vinceva il Tricolore per due edizioni di fila. Abbiamo il rimpianto di aver buttato via qualcosa alla fine della scorsa stagione: prima dell’interruzione eravamo in finale Play Off e in finale di Champions League. Forse avremmo potuto vincere tre scudetti consecutivi. Aver ottenuto questo risultato è il massimo che si potesse chiedere alla Lube, che da tantissimi anni programma esclusivamente per arrivare a queste vittorie, per questo il merito è anche della società, oltre che dei ragazzi”.
    BEPPE CORMIO (DG Cucine Lube Civitanova): “Questa stagione ha visto la pallavolo italiana superare tanti ostacoli, è stata un’annata complicata per tutti e per noi in particolare. Per questo bisogna fare complimenti collettivi. Questo è lo scudetto delle scelte, anche se a volte impopolari e tristi. Vanno ricordati i meriti di Fefè De Giorgi, perché quando si rompono alcune cose a volte non ci sono responsabilità. Era il momento di cambiare e lo abbiamo fatto ritrovando una squadra più tonica che ha battuto tutte le avversarie più forti, ovvero Modena, dove secondo me abbiamo vinto mezzo scudetto senza De Cecco e Leal, Trento e Perugia. Il merito dei ragazzi è lampante. Questo gruppo, che purtroppo non avrà gli stessi interpreti dalla prossima stagione, ha chiuso un ciclo in cui tutti sono stati protagonisti. Ho fatto delle scelte di mercato e sono contento di averle fatte. Alcune sono state delle scommesse, come per Rychlicki al posto di Sokolov. Il dopo-Bruno è stato semplice perché De Cecco era il migliore sul mercato. Devo ringraziare la società, mi ha messo sempre in mano le carte per poter giocare da protagonista. Ogni decisione che ho preso è stata condivisa dalla proprietà e da Fabio Giulianelli: lui chiede poco, ma incide tanto su quello che facciamo, lui e la presidente Simona Sileoni sono due persone straordinarie. Cambieremo anche il prossimo anno. Se Modena sta costruendo una sorta di Lube 2, significa che in questi anni abbiamo seminato bene e, giustamente, chi è attento al mercato ci porta via qualche pezzo raro: bisogna accettare anche questo. Ho sempre dedicato lo scudetto alla proprietà, ma questa volta lo voglio dedicare a mia figlia Gaia, che quest’anno vive con me a Civitanova ed è venuta a darci una mano in società. Sono orgoglioso di una ragazza di 21 anni che ha diviso con me questi due successi, è sempre stata la prima persona che ho abbracciato dopo ogni vittoria”. LEGGI TUTTO

  • in

    L’euforia di Blengini: “Scudetto dedicato alla famiglia. Che bello allenare un team così!”

    Il 31 gennaio scorso ha assistito da spettatore interessato (in chiave Nazionale), alla finale della Del Monte Coppa Italia 2021 andata in scena all’Unipol Arena di Bologna tra la Cucine Lube Civitanova e la Sir Safety Perugia.
    Mai e poi mai Gianlorenzo “Chicco” Blengini avrebbe immaginato che poco più di tre settimane dopo, sulla panchina della squadra fresca vincitrice di quell’importante trofeo si sarebbe seduto lui, con il compito di guidare capitan Juantorena e compagni nella missione tricolore. “Non me lo sarei mai aspettato – dice Blengini, che guiderà la Cucine Lube Civitanova anche nelle prossime tre stagioni – Stavo ragionando sull’Olimpiade, ma poi è arrivata questa chiamata, ho accettato con grande entusiasmo e umiltà, e sono arrivato a Civitanova con l’obiettivo di dare il mio contributo. Ho cercato prima di tutto di capire quale era la situazione, visto il pochissimo tempo a disposizione, ho ascoltato i ragazzi e provato a metterli nelle migliori condizioni per rendere al massimo. Ed è più facile riuscire a farlo quando in una squadra ci sono così tanti campioni”.
    Il tecnico torinese ripercorre il grande cammino dei suoi in questi Play Off: “La chiave è stata sicuramente la serie con Modena – dice – perché in quei momenti di difficoltà certe situazioni possono facilmente diventare delle attenuanti. Invece la squadra ha dimostrato di voler arrivare fino in fondo, e di potercela fare pur dovendo fare a meno di due pedine importanti come De Cecco e Leal. Superato quell’ostacolo nei quarti, in semifinale abbiamo affrontato un’altra grandissima squadra, ovvero Trento, iniziando con una sconfitta in casa in Gara 1. Un’altra salita molto difficile, che non si può affrontare se non hai grande voglia di passare sopra alle difficoltà, insieme ad una grande resistenza. Abbiamo passato anche quell’ostacolo andando a vincere due volte a Trento, e poi la finale, che ci ha portato qua a festeggiare questo scudetto”.
    La conclusione del coach, è una dedica speciale alla sua famiglia, ma anche alla squadra: “Questo scudetto è sicuramente per mia moglie e mia figlia – afferma – che mi ha visto lasciare casa dalla sera alla mattina. Loro sanno benissimo in cosa consiste il mio lavoro, ma non è sempre semplice. Avere una famiglia solida alle spalle è davvero bello e molto importante. La dedica professionale è invece per i ragazzi, che sono stati straordinari nel saper stringere i denti, e per la società, che ha allestito una squadra così forte. Per me è davvero un privilegio allenare una squadra di giocatori così forti. E’ bellissimo”.24 LEGGI TUTTO

  • in

    Osmany Juantorena MVP del match tricolore

    24Dolorante per i crampi, in campo con le ultime energie residue e con il solito immenso carisma, il capitano Osmany Juantorena ha stretto i denti e ha firmato le giocate più importanti del quarto set guidando la squadra alla vittoria del match, della serie e dello Scudetto prendendosi il titolo di MVP di Gara 4 delle Finali Play Off Credem Banca. Durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti lo schiacciatore biancorosso ha cavallerescamente ceduto il premio al compagno di reparto Yoandy Leal, una spina nel fianco costante per la Sir Safety Conad Perugia.
    OSMANY JUANTORENA: “Questo è il mio quinto Scudetto personale ed è stato il più difficile della carriera per le condizioni in cui abbiamo giocato, senza i nostri tifosi. Poi ci siamo abituati anche se questo è stato un campionato strano. Siamo riusciti a dare un senso a questa stagione con il lavoro e a finirla nel migliore dei modi. Altre difficoltà sono state l’eliminazione di Champions, l’assenza per Covid di De Cecco e Leal nei Quarti, il passo falso in Gara 1 di Semifinale contro Trento. Devo dire che è stato bello vincere e vale doppio. Il premio di MVP? Oggi avevo un po’ di crampi e ieri ho passato una notte insonne per la tensione, ma nel quarto set ho dato il massimo per la squadra. Secondo me il vero MVP della gara è Leal e ho voluto che mi affiancasse sul podio perché se lo è meritato. Dedico lo Scudetto a tutti noi, alla famiglia e ai genitori. Dopo la Coppa Italia avevo pianto dedicando il successo a un amico che non c’è più, oggi non voglio piangere, ma porterò la Coppa dello Scudetto sulla sua lapide”.

    Articolo precedenteTitolo numero 24 per la Cucine Lube CivitanovaProssimo articoloLa Cucine Lube Civitanova vince il tricolore LEGGI TUTTO

  • in

    Cucine Lube Civitanova Campione d’Italia: la Sir cede 3-1 in Gara 4

    La Cucine Lube Civitanova è campione d’Italia 2020/2021
    La squadra di Gianlorenzo Blengini fa valere il fattore campo per la prima volta in questa Finale Play Off di Superlega Credem Banca, piegando la Sir Safety Perugia per 3-1 in Gara 4 andata in scena all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche (25-20, 25-22, 21-25, 25-21), chiudendo dunque definitivamente sul 3-1 la serie che assegna il tricolore.
    Le dichiarazioni
    LUCIANO DE CECCO: “Quella di oggi è una vittoria di squadra: nei momenti di difficoltà il gruppo si è fatto vedere. Siamo arrivati fin qui grazie al lavoro di tutti. La gara decisiva della serie Scudetto? In casa non abbiamo mai giocato bene, oggi era difficile, ma ognuno ha dato il meglio di sé. Dedico la vittoria a tutti quelli che non credevano potessimo farcela. Adesso ce la godiamo con la famiglia e gli amici”.
    FABIO BALASO: “Si tratta di una grandissima vittoria collettiva, abbiamo dimostrato di giocare da squadra. Dall’inizio dei Play Off, nonostante le difficoltà con alcuni positivi al Covid-19, abbiamo dimostrato di essere la Lube. Questo è uno Scudetto sudatissimo, siamo contenti di averlo vinto e ora ce lo godiamo. Non mi aspettavo di vincere così tanto in tre anni, ma questa società punta sempre al massimo e vuole vincere ogni trofeo possibile. Dedico questo Tricolore a tutta la mia famiglia, alla mia ragazza, ai miei compagni e ai tifosi che oggi non sono presenti qui, ma ci hanno seguito da casa”.
    KAMIL RYCHLICKI: “Non avrei mai pensato di riuscire a vincere con la mia squadra la SuperLega Credem Banca, sembra di essere in un sogno. Siamo stati bravi e sono contento, non ho altro da dire. Dedico questa vittoria alla mia famiglia e in particolare ai miei genitori, mi supportano da quando sono piccolo ed è solo grazie a loro che sono qui oggi”.
    YOANDY LEAL: “Sono felicissimo per tutti noi ragazzi e per la società. Siamo una grande squadra, stiamo sempre insieme come una famiglia. Per me abbiamo meritato tanto questa vittoria. È stata una stagione complicata ma non c’è modo migliore di chiuderla…finiamo da campioni nel torneo più bello del mondo. Sono stato molto bene alla Lube in questi 3 anni, sono felice per tutti i risultati ottenuti. Questi Play Off Scudetto sono stati molto duri per me dopo aver preso il coronavirus. Non sono solito parlare dei miei sentimenti, ma dedico questa vittoria a chi diceva che volevo andarmene dalla Lube”.
    ROBERTLANDY SIMON: “Oggi abbiamo vinto. Non è stata la mia miglior partita perché ero in difficoltà fisicamente, ma ringrazio i ragazzi che non hanno mollato mai. Questo è il bello della pallavolo, siamo stati una squadra fin dall’inizio e ci abbiamo creduto. Ho cercato di dare il mio supporto. Sono contento della vittoria, perché è stato un campionato difficile, dato che ci alleniamo da luglio. Ora ci attendono le meritate vacanze, ma già pensiamo all’anno prossimo. Sarà bellissimo”.
    LA PARTITA – Dominata dalla Cucine Lube in lungo e in largo, sotto ogni aspetto tecnico e caratteriale.
    Nel parziale d’apertura è il servizio a fare la differenza in favore di capitan Juantorena e compagni, che recuperano da uno svantaggio iniziale di tre lunghezze (5-8) pareggiando a quota 9, e poi piazzano l’allungo decisivo con le micidiali battute in serie di Simon, Leal (13-11), Anzani (15-12) e Juantorena (19-14). Finisce 25-20 con un incredibile 72% di efficacia in attacco per i padroni di casa (Sir al 67%, con Atanasijevic autore di 5 punti, 83%), il top scorer è Rychlicki con 7 punti e l’86% di efficacia sulle schiacciate.
    Nel secondo parziale sono i ragazzi di Blengini a trovare per primi il break, che arriva sul 9-7 dopo un attacco out di Plotnyskyi. Lube avanti anche 14-9, ma Perugia stavolta reagisce e lo fa con la battuta di Leon. Arriva la parità a quota 15, complice anche qualche errore di troppo in attacco dei marchigiani, che poi riportano comunque la situazione sul proprio binario affidandosi a Juantorena e Rychlicki. Il primo (5 punti, 71% in attacco) firma il nuovo break con il contrattacco del 21-19, e si fa poi apprezzare anche in ricezione, mentre l’opposto lussemburghese (anche per lui 5 punti col 71% di efficacia) viene servito a ripetizione da De Cecco nella fase di cambio del finale di set, rispondendo sempre presente. L’ultimo attacco, quello del 25-22, è comunque di Osmany Juantorena.
    Il terzo set corre sul filo del perfetto equilibrio fino a quota 18, poi la Sir, con Ter Horst spedito in prima linea al posto di Plotnyskyi, firma un parziale di 4-0 sul turno in battuta di Travica e con 2 errori dei biancorossi (scesi al 38% di efficacia in attacco, contro il 64% di Perugia), staccando i biancorossi sul 18-22. Chiuderà Solè (4 punti, 100% in attacco) mettendo a terra il primo tempo del 21-25, che riapre ufficialmente la sfida.
    Nel quarto parziale, per gli ospiti è capitan Osmany Juantorena (votato Mvp: per lui 19 punti, con 3 ace e un muro) a lanciare dai nove metri la fuga decisiva verso il sesto scudetto: 20-14 per la Lube con 2 ace del bomber italo-cubano, due contrattacchi vincenti di Leal e un muro di Simon. Finisce 25-21, scoppia la festa.

    Il tabellino
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena 19, Balaso (L), Leal 16, Larizza (L) n.e., Rychlicki 17, Diamantini, Simon 9, De Cecco 1, Anzani 10, Falaschi n.e., Hadrava, Yant n.e.. All. Blengini.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci, Vernon-Evans n.e., Travica 1, Ter Horst 3, Biglino (L) n.e., Leon 17, Zimmermann, Solé 11, Russo 5, Colaci (L), Atanasijevic 16, Muzaj, Plotnytskyi 10. All. Fontana.
    ARBITRI: Cesare – Zanussi.
    PARZIALI: 25-20 (28’), 25-22 (29’), 21-25 (28’), 25-21 (32’).
    NOTE: Lube: bs 18, ace 6, muri 7, 35% in ricezione (17% perfette), 56% in attacco. Sir: bs 17, ace 3, muri 8, 38% in ricezione (23% perfette), 55% in attacco.
    CHE TRIONFO – Si tratta dell’ennesima impresa straordinaria compiuta dai cucinieri, che in questa stagione avevano già alzato al cielo la Del Monte Coppa Italia, conquistata lo scorso 31 gennaio a Bologna sconfiggendo in finale sempre la Sir Safety Perugia (3-1).
    Poco dopo quella vittoria, arrivata con Fefé De Giorgi al timone della squadra, il cambio di allenatore con l’arrivo di Gianlorenzo Blengini (il 26 febbraio) nel mezzo della doppia sfida dei quarti di Champions League contro i polacchi dello Zaksa (biancorossi eliminati al Golden Set dopo aver firmato uno straordinario 3-0 in trasferta), quindi l’inizio dell’avventura nei Play Off di SuperLega con due titolari indisponibili per positività al Covid 19.
    Uno scoglio apparentemente insormontabile per molti, non per questa Cucine Lube Civitanova.
    MARCIA INARRESTABILE – In questi straordinari Play Off scudetto il bilancio finale dei marchigiani neo campioni d’Italia parla di 8 vittorie e 2 sole sconfitte; siamo invece a 5 vittorie su 5 quando si considerano le sole gare disputate in trasferta. Dopo aver superato Modena Volley nei quarti con un netto 2-0 nella serie, la Cucine Lube ha alzato bandiera bianca soltanto in Gara 1 della semifinale con l’Itas Trentino, poi vinta 3-1, e in gara 2 di questa finale con la Sir Safety. In entrambe le occasioni, la sconfitta è arrivata al tie break.

    SESTO TRICOLORE – Quello appena vinto è il sesto scudetto nella bacheca della A.S. Volley Lube, il secondo festeggiato all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, dopo quello del 2017 sempre con Blengini allenatore.
    La Lube si è laureata per la prima volta campione d’Italia nel 2006 battendo la grande Sisley Treviso in Gara 5 della finale che si disputò a Pesaro davanti a 11 mila spettatori, ed è poi salita sul tetto del campionato più bello e difficile del mondo anche nel 2012 (V-Day al Forum di Assago battendo Trento al tie break), nel 2014 (3-1 nella serie contro Perugia), nel 2017 (3-0 nella serie contro Trento) e nel 2019 (3-2 nella serie contro Perugia, con Gara 5 vinta al Pala Barton al tie break rimontando dallo 0-2).

    TRIENNIO FANTASTICO – Quello di cui è stata protagonista la Cucine Lube Civitanova, che vincendo lo scudetto il 14 maggio 2019 a Perugia, in Gara 5 della serie contro gli umbri, ha spalancato la porta su tre stagioni di grandi trionfi: vincendo oltre allo scudetto appena citato anche la Champions League (18 maggio 2019 a Berlino, battendo 3-1 in finale i russi dello Zenit Kazan), il Mondiale per Club (8 dicembre 2019 in Brasile, battendo in finale 3-1 il Sada Cruzeiro), la coppa Italia 2020 (3-2 contro Perugia), la coppa Italia 2021 (3-1 sempre contro Perugia), e oggi lo scudetto 2021.
    I biancorossi in questi tre anni si sono arresi soltanto dinanzi alla pandemia che nel 2020 ha causato lo stop definitivo della SuperLega (quando la Cucine Lube era al primo posto in Regular Season) e della Champions League (la Lube era già qualificata alla semifinale), nonché l’annullamento del Mondiale per Club, a cui avrebbero partecipato di diritto, in veste di campioni d’Europa in carica. LEGGI TUTTO

  • in

    Play Off/Finale gara 4. Civitanova-Perugia 3-1. Lube campione d’Italia

    PLAYOFF GARA 4 FINALE SCUDETTOCucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad Perugia 3-1 (25-20, 25-22, 21-25, 25-21) Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 19, Simon 9, Rychlicki 17, Leal 16, Anzani 10, Larizza (L), Marchisio (L), Balaso (L), Diamantini 0, Kovar 0, Hadrava 0. N.E. Yant Herrera, Falaschi. All. Blengini.Sir Safety Conad Perugia: Travica 1, Plotnytskyi 10, Russo 5, Atanasijevic 16, Leon Venero 17, Solé 11, Biglino (L), Zimmermann 0, Colaci (L), Piccinelli (L), Ricci 0, Muzaj 0, Ter Horst 3. N.E. Vernon-Evans. All. Fontana.ARBITRI: Cesare, Zanussi.NOTE – durata set: 28′, 29′, 28′, 32′; tot: 117′.
    CIVITANOVA – Lube Sei campione d’Italia, per la sesta volta. In gara 4 è 3-1, MVp Osmany Juantorena.  Perugia lotta 4 set ma alla fine è costretta a cedere ad una squadra più concreta in fase realizzativa, con più varanti di gioco. Ha vinto la squadra che ha preso il coraggio a due mani un mese fa o giù di lì e deciso di cambiare il suo futuro. La scelta ha pagato e cancellato le critiche che erano piovute su patron Giulianelli. La partita? Leal a picchiare da campione vero nel primo set, crescita di Rychlicki e Juantorena nel secondo parziale, calo in attacco de cucinieri con Perugia che è brava a tornare in partita, poi nel quarto set il break decisivo firmato da Juantorena (6-0) che ha riportati avanti la Lube fio al pallonetto di De Cecco finale.
    PIU’ E MENO – Non è una gara a senso unico, ma quando la Lube spinge sull’accelleratore il diverso peso in attacco si sente. I numeri non devono trarre in inganno: attacco 56%  55% per Civitanova, nel complesso, ma ad abbassare la percentuale Lube incide il terzo set giocato al 38%, set fuori scala per Juantorena e c.  Muri 7 a 8 per Perugia, ricezione 35% di positiva per la Lube e 38% della Sir. Al servizio vince la Lube (6 ace a 3). Errori 24 di Perugia (ben 10 nel 3° set) 25 quelli di Civitanova.  A livello individuale 19 punti di Juantorena (3 ace, 1 muro, 49% in attacco) Leal attacca al 62%, Anzani al 75% e mette 3 muri pesantissimi nel 4° set, Rychlicki 17 punti, 57% in attacco. Bene Balaso, in difesa è determinante in diverse occasioni. Perugia non molla ma alla fine si piega. Leon fa 17 punti, ma non riesce a essere determinante con un 39% in attacco.  Meglio fa cuore di Atanasijevic: 16 punti, la carica giusta, 67%.
    SESTETTI  – Formazioni nei sestetti più attesi. Lube al completo con De Cecco – Rychlicki, Anzan – Simon, Leal – Juantorena e Balaso libero; Sir con Travica – Atanasijevic, Plotnytskyi – Leon in posto 4, Colaci lIbero.
    LA PARTITA – Iniziata subito su buoni livelli da parte delle due squadre. Perugia che con Travica trova molta soddisfazione sulle vie centrali con Solé subito a segno. Lube che replica con la perfetta intesa De Cecco – Simon, vere fucilate. Perugia avanti 5-7, 7-10. Juantorena non è ancora entrato a tabellino, Leal invece sì e bene (chiuderà con un 5 su 5, 100%)! Atanasijevic dall’altra parte ci mette anche a testa: gioca una ricostruzioni sporca mettendola sul bagher di Simon che spigola e non aiuta De Cecco, muro Perugia. La Lube inizia a spingere al servizio (3 ace), il capitano entra da protagonista nella gara con il servizio, meno bene in attacco. La Lube impatta (10-10) e poi allunga 15-12. Rychlicki in buono spolvero in questo set (86%): 23-16. Perugia annulla 2 set ball: battuta sbagliata, muro di Russo su Anzani che però si riscatta subito dopo: 25-20.
    Tanto equilibrio nell’avvio di secondo set dove Leal continua a giocare sui livelli dello scorso, nella Sir è Atanasijevic (57%) che tiene in linea Perugia. Dopo il 7-7 la Lube prende l’iniziativa sempre con il caraibico naturalizzato brasiliano: 14-9. Perugia con Atanasijevic e  Plotnytskyi resta agganciata all’avversario (18-18) anche se sottorete si avverte tensione per decisioni arbitrali non gradire. Ma è forse frustrazione perché nonostante lo sforzo è Civitanova che fa la partita. Leal (5 punti, 50%),  Rychlicki (5, 71%) e un Juantorena caldo (71%, 5 punti) chiudono 25-22, con Balaso che mette sigilli importanti in difesa proprio contro Atanasijevic. Anche senza muro.Cala per entrambe le squadre l’intensità in attacco: 67% a 55%.
    Perugia torna subito in partita, 8-10, 9-11, 11-13, 15-17. E’ il set son qui più bello con Leon che prova a entrare in partita (5 punti, 43%). Se qualcosa torna a funzionare in attacco, la battuta però latita (3 errori su 3). Solé (4, 100% in attacco) e Atanasijevic (4, 57%) fanno la differenza: (18-21), Rychlicki spara out il 18-22, Juantorena picchia per il 19-22. Hadrava entra per il servizio, ma la mette in rete (19-23).  Leon picchia sopra al muro Lube per il 20-24, la pipe di Leal annulla: 21-24. Chiude Solé: 21-25. Civitanova non finalizza in attacco: solo 38% nel fondamentale. Sono i 10 errori di Perugia (7 al servizio) a tenere i padroni di casa in linea.
    Perugia tiene l’iniziativa in avvio di 4° set: 2-5. Sono due muri di Anzani che innescano la reazione Lube. Time out per Fontana, ma seguono il muro di Simon e due difese (una spettacolare) di Leal per dare a Juantorena due contrattacchi vincenti: 12-8. Simon richiama i suoi quando Perugia inizia a forzare in maniera vincente al servizio: (13-14). Mai morta questa Perugia, nonostante le tante difficoltà della stagione. Set che cambia padrone? Juantorena, visibilmente sofferente sotto l’aspetto fisico, il solito polpaccio, va la servizio e tra aiuto del nastro e colpi violenti riporta la Lube avanti 17-14. Anche Colaci in difficoltà. Time out Fontana. Balaso, una pallina di gomma, vola sulla palla n difesa, Leal d potenza concretizza il +4: 18-14. Ancora una Lube che difende, contrattacco di Leal sulle dita del muro. Difesa di Juantorena su Leon, muro di Simon ancora su Leon: 20-14. Parziale di 6-0 Lube dal 14-14 al 20-14, firmato Lube-Juantorena. Il campione va in panchina per Kovar. Sussulto Sir con Solé 20-17, 21-19.  Anzani ancora lui a muro: 24-20 (su Plotnytskyi). Civitanova con 4 match ball. Il primo lo annulla Plotnytskyi, il secondo lo concretizza De Cecco. LEGGI TUTTO