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    Altra vittoria in Champions per Trento, Karlovarsko cade in quattro set

    Di Redazione
    Altra vittoria importantissima per i dolomitici, che dopo il tie break vincente di ieri, si giocheranno domani col Friedrichshafen il primato della Pool E.
    Dopo l’impresa messa a segno nella serata di martedì contro i russi del Novosibirsk, i gialloblù non hanno perso confidenza col successo, piegando i cechi del Karlovarsko pur con qualche difficoltà, specialmente nei set d’apertura e chiusura della gara. 3-1 il risultato finale della partita giocata stasera alla BLM Group Arena che consentirà alla squadra di Angelo Lorenzetti di presentarsi alla giornata conclusiva del primo raggruppamento ancora imbattuta per giocarsi il primato del girone contro i tedeschi del Friedrichshafen, a segno questo pomeriggio per 3-0 sul Novosibirsk.Dopo un avvio col freno a mano tirato, a tutto vantaggio degli ospiti, la formazione di casa è entrata man mano in partita, riuscendo ad esprimersi sempre meglio nei parziali centrali e trovando le energie necessarie per contenere il tentativo di ritorno nel match degli avversari. Sugli scudi, come accaduto il giorno prima, Dick Kooy: il martello olandese, alla fine mvp, ha realizzato 18 punti col 55% a rete, ma nelle fila trentini hanno offerto un’ottima prova anche Lisinac (16 punti col 58%, 5 muri e 4 ace) e Argenta, protagonista di alcuni spunti decisivi specialmente nel secondo e quarto set.
    La cronaca del match. Ancora priva di Giannelli e Sperotto, la Trentino Itas si presenta in campo confermando Nimir Abdel-Aziz al palleggio, Argenta opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Il CEZ Karlovarsko risponde con Keemink in regia, Indra opposto, Vasin e Wiese schiacciatori, Patocka e Wilson centrali, Pfeffer libero. L’avvio è tutto in salita per i padroni di casa, che faticano a prendere le misure su Wiese e Indra (1-3, 2-6) e costringo Lorenzetti a spendere un time out. Alla ripresa però sbaglia Podrascanin e Wiese continua a fare il diavolo a quattro a rete (3-8, 6-12), ma anche Vasina ci mette del suo con un ace (6-14). Sull’8-16 il tecnico trentino ha già esaurito le interruzioni a sua disposizione, ma la Trentino Itas offre finalmente qualche segnale di vita, firmando un muro con lo stesso Potke e realizzando due ace con Lisinac (12-16). Il Karlovarsko riparte con un ace di Wiese (13-18) e conserva nelle fasi successive un buon margine (18-23) e si porta a casa il primo set già sul 19-25.
    Il piglio dei gialloblù cambia diametralmente nel secondo set; svegliati dagli attacchi di Kooy e dall’incisività di Lisinac, i locali guadagno subito un vantaggio importante (4-2, 6-3). Il Karlovarsko non si disunisce e recupera punti in fretta (8-6, 12-11), affidandosi al braccio di Indra, ma Argenta non ci sta e riallarga la forbice (15-11). Kooy difende il +4 (18-14), poi ci pensa Michieletto ad incrementare il bottino di break point (21-15). L’1-1 nel computo dei parziali arriva grazie ad un paio di servizi di Nimir, che scrivono il definitivo 25-18.
    Nel terzo set la Trentino Itas prova a proseguire sul discorso intrapreso nel precedente parziale (4-1, 9-6), trascinata da Kooy e Lisinac, ma anche da Lucarelli. I cechi provano a replicare fino al 13-11, poi lasciano spazio all’acuto di Nimir e Argenta (ace per il 18-12) che indirizzano definitivamente il periodo – chiuso quindi agevolmente per i padroni di casa (20-15, 23-18) anche perché Kooy continua a passare con grandissima regolarità (25-17).
    Il copione non cambia nel quarto set, con i gialloblù che prendono subito in mano le redini del gioco (4-2, 8-5, 10-6), issati in alto dal martello italo-olandese e dagli attacchi di Michieletto, che Lorenzetti propone sin dal primo scambio in campo. In pieno controllo del set, i locali si rilassano troppo e consentono agli ospiti di rientrare in partita (13-12), grazie all’ottimo lavoro proposto a muro. Un errore dello stesso Michieletto consegna la parità a quota 16. Un errore di Wilson, offre di nuovo uno spunto (19-16), poi ci pensa il neo entrato Argenta (muro su Indra e contrattacco) a mettere la pietra tombale sul match (22-18), che si conclude sul 25-20.
    “Non mi aspettavo assolutamente di affrontare una partita semplice – ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – , perché so bene quale momento stiamo vivendo e perché per Abdel-Aziz non è facile trovare subito il ritmo giusto in un ruolo che non è il suo. Ha faticato un po’ a giocare i primi tempi, almeno all’inizio, ma è del tutto normale che accada. Nel primo set, inoltre, il Karlovarsko ha battuto molto bene, come aveva fatto Novosibirsk il giorno prima, e questo ci ha messo in difficoltà nella fase di cambiopalla. Sistemata la ricezione, abbiamo espresso una pallavolo migliore e nelle ultime tre frazioni abbiamo sempre controllato la situazione”.
    La Trentino Itas tornerà in campo alla BLM Group Arena di Trento giovedì 3 dicembre alle ore 16 per il suo terzo ed ultimo impegno del primo concentramento della Pool E, da giocare contro i tedeschi del VfB Friedrichshafen.
    Cez Karlovarsko – Trentino Itas 1-3 (25-19, 18-25, 18-25, 20-25)
    Cez Karlovarsko: Pfeffer (L), Gustavsson 0, Keemink 1, Lux 3, Vasina 15, Wilson 7, Wiese 13, Patocka 3, Kocka 0, Indra 16. N.E. Fiser, Houda, Balaz. All. Novak.
    Trentino Itas: Argenta 12, Michieletto 4, Rossini (L), Santos De Souza 9, Kooy 18, Abdel-Aziz 7, Sosa Sierra 0, Podrascanin 8, Lisinac 16, De Angelis 0. N.E. Cortesia, Pizzini, Polo, De Angelis. All. Lorenzetti.
    ARBITRI: Luts, Akinci. NOTE – durata set: 22′, 24′, 23′, 28′; tot: 97′.
    NOTE: partita giocata a porte chiuse. Trentino Itas: 14 muri, 10 ace, 17errori in battuta, 4 errori azione, 49% in attacco, 62% (23%) in ricezione. CEZ Karlovarsko: 9 muri, 4 ace, 11 errori in battuta, 9 errori azione, 44% in attacco, 35% (13%) in ricezione. Mvp Kooy.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, continua la corsa di Scandicci: fermato lo Schwerin in quattro set

    Di Redazione
    Un esordio vincente che non consente però rilassamenti. La formazione di coach Barbolini infatti, dopo appena 24 ore, torna in campo per la seconda sfida della Pool A di CEV Champions League.
    Di fronte alle ragazze della Savino Del Bene si para la formazione tedesca del Palmberg Schwerin, una vecchia conoscenza di Scandicci, dato che le due formazioni si sono già affrontate nell’edizione 2018-2019 della CEV Champions League.
    Per l’occasione coach Massimo Barbolini schiera la sua squadra con la stessa formazione scesa in campo contro Busto Arsizio, dunque con Malinov al palleggio, Stysiak da opposto, Lubian e Popovic da centrali e Pietrini e Courtney in banda. Il libero è ancora una volta Lucia Bosetti.
    Il tecnico teutonico Felix Koslowski risponde invece con Imoudu come alzatrice, Spelman da opposto, Barfiel e Ambrosius come centrali, Alsmeier e Szakmary in banda. Pogany come libero.
    L’avvio di gara vede Schwerin subito pronta ad aggredire la Savino Del Bene. La squadra di Barbolini deve sin da subito inseguire e sull’ace di Ambrosius (8-4) il tecnico scandiccese ricorre al suo primo time out. In uscita dalla pausa la Savino Del Bene accorcia: Malinov piazza l’ace del -3 (9-6), Pietrini issa la Savino Del Bene fino al -1 (10-9). La formazione tedesca non si fa intimorire e allunga di nuovo fino al 15-10 che obbliga Barbolini a fermare ancora il set. La Savino Del Bene non riesce a cambiare marcia e il coach toscano decide di inserire Markovic per Pietrini e di effettuare il doppio cambio con Drwniok e Camera a subentrare a Malinov e Stysiak. Nonostante i cambi il set rimane saldamente nelle mani di Schwerin, che infatti si aggiudica la frazione senza troppe difficoltà (25-19).
    La seconda frazione mette in mostra una Savino Del Bene diversa. Dopo i primi scambi favorevoli a Schwerin, Scandicci ottiene la prima parità dell’incontro sul 4-4, mentre un grande salvataggio di Malinov consente a Stysiak di segnare il mani out del primo vantaggio scandiccese. È Pietrini invece a realizzare il punto del +3 (5-8) e a dare la sensazione che la Savino Del Bene possa provare la fuga. Koslowski decide dunque di chiamare un time out per fermare l’avanzata della Savino Del Bene, ma la squadra di Barbolini non cede il vantaggio e anzi va sul + (10-14). Il gap in favore di Scandicci si allarga con Stysiak che prima segna in attacco e poi realizza un muro vincente (11-17). Schwerin non molla e accorcia fino al 13-17, Lubian a muro restituisce però il +5 alla Savino Del Bene (16-21). Nel finale c’è spazio per un nuovo tentativo di rimonta teutonico, con Barfiel che su ace segna il 19-22, ma il set se lo aggiudica la squadra scandiccese (19-25).
    Nel terzo set la Savino Del Bene va sul +2 con Malinov che attacca come una schiacciatrice e firma il 3-5. Il set è equilibrato, ma Scandicci va sul +3 (5-8) sfruttando un errore in attacco di Schwerin. Il +3 viene confermato poco dopo da un gran colpo in attacco di Pietrini (7-10). Schwerin non vuole uscire dalla partita e Kosolwski chiama un time out, al rientro in campo Courtney firma però il +4 con un ace (7-11). Schwerin si rifà sotto fino all’11-12 di Alsmeier e tocca dunque a Babrolini chiamare il “tempo”. Dopo la pausa Schwerin perviene al pareggio (12-12), ma Stysiak prima segna il punto del 12-13, poco dopo realizza l’ace del 15-16. Schwerin riesce a pareggiare sul 16-16 ma prima Lubian in primo tempo e poi Courtney con due punti consecutivi restituiscano tre punti di vantaggio a Scandicci (16-19). Schwerin prova ad inserire Stoltenborg e Agost, poi Koslowski chiama anche un time out, ma Malinov a muro realizza il 16-22. Nel finale di set Szakmary prova a rimettere in corsa la sua formazione, ma la mano di Courtney non trema e la statunitense realizza il 20-25 con cui si chiude la terza frazione.
    Il quarto set è aperto dalle super difese di Bosetti e da una Pietrini on fire (1-3). Schwerin si arrampica fino al -1 (4-5), ma Malinov e Stysiak fanno +2 e una Pietrini rovente firma prima l’ace del 4-7, poi il punto del 4-8 in pipe. Koslowski ferma il set con un time out, ma non può arginare Courtney, che in parallela si prende il 4-9. Pietrini è costante in attacco ed è ancora splendido l’attacco in pipe per il 4-12. Schwerin deve ricorrere ad un altro time out, in uscita dal quale riesce ad accorciare fino al 7-13. La Savino Del Bene è però debordante: Malinov segna ancora per l’8-15, Stysiak piazza a terrail pallone del 9-17. Il Palmberg Schwerin non si arrende e arriva sul 12-17, consigliando a Barbolini di fermare il set con un “tempo”. Poco più tardi, sul 16-20, Barbolini chiama ancora le sue ragazze per un time out e Scandicci torna in campo con il muro di Courtney (16-21) e con il pallonetto di Pietirini (16-22). Schwerin allunga ancora il set con tre punti consecutivi (19-22). Il finale di set è marchiato da Stysiak che segna due punti in rapida successione e consegna a Scandicci la vittoria di set per 21-25.
    Per la Savino Del Bene arriva così un successo 3-1 e la seconda imposizione su due gare nella bolla, una vittoria che porta la squadra scandiccese al primo posto nel girone. Giovedì alle 20.30 la squadra di Barbolini chiuderà le gare d’andata della Pool A nella sfida con le polacche di Rzeszow.
    Le parole di coach Barbolini: “Vittoria importante innanzitutto perchè abbiamo girato a nostro favore una partita contro una squadra che stava giocando molto bene. Il primo set, al di là dei nostri demeriti, loro sono state veramente brave. Loro sanno giocare così: battono bene e difendono tanto. Le ragazze sono state brave e sono contento perchè inizio a vedere una squadra che mi piace. Abbiamo saputo aspettare che venisse il momento buono e nel quarto set abbiamo difeso tantissimo. È stato bello vedere la squadra giocare così. Stasera si sono viste buone cose.”
    SSC Palmberg Schwerin – Savino Del Bene Scandicci: 1-3 (25-19, 19-25, 20-25, 21-25)
    SSC Palmberg Schwerin: Szakmary 14, Stoltenborg 1, Jatzko 1, Pogany (L1), Nestler, Agost 2, Alsmeier 10, Luttikhis 4, Spelman 10, Barfiel 8, Imoudu 3, Ambrosius 5. All.: Koslowski.
    Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 19, Malinov 9, Popovic 5, Markovic, Pietrini 18, Merlo n.e., Lubian 7, Carocci (L2) n.e., Cecconello n.e., Samadan n.e., Drewniok 1, Bosetti (L1), Courtney 15, Camera. All.: Barbolini.
    Arbitri: Gerothodoros (GRE) – Sikanjic (LIE)
    Durata: 1h 52′ (25′, 27′, 29′, 31′)
    Attacco: 30%-36%
    Ricezione Pos.%: 63% – 47%
    Muri: 10-17
    Ace: 6-4
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Rossini dopo la vittoria: “Abbiamo continuare a crederci sempre”

    Di Redazione
    La Trentino Itas soffre e va sotto 2-0 nel primo match del primo concentramento della Pool E della Main Phase di 2021 CEV Champions League, alla BLM Group Arena contro il Lokomotiv Novosibirsk. Ma con una grande reazione di orgoglio rimonta impattando prima la situazione sul 2-2 e poi aggiudicandosi anche il tie break con una grande grande prestazione di gruppo.
    Le parole dei protagonisti al termine del match.
    Salvatore Rossini: “Abbiamo voluto continuare a crederci sempre, anche quando ci siamo trovati sotto per 0-2. Contro Vibo, nonostante tutte le difficoltà, siamo rimasti sempre attaccati all’avversario, per cui sapevamo di potercela giocare anche in queste condizioni e così è stato. Mi auguro veramente che questo risultato sia un punto di svolta per la nostra stagione, che è cominciata in maniera sfortunatissima. In organico abbiamo giocatori di grande talento in grado di fare la differenza anche in situazioni come queste”.
    Nimir Abdel-Aziz: “Sapevamo di dover fare qualcosa di importante per battere i campioni di Russia e siamo stati capaci di metterci tutto alle spalle e giocarcela senza timori. Stiamo vivendo una situazione difficile e anche per questo aver rimontato in questo modo ha un grande valore. Ci abbiamo messo tutto quello che avevamo in corpo e siamo stati premiati, tuttavia dobbiamo già dimenticare questa vittoria e pensare alla partita di domani, perché siamo solo all’inizio del cammino in Champions League”. 
    Petar Shopov (Lokomotiv Novosibirsk): “Da entrambe le parti c’erano tante assenze, quindi la partita è stata molto combattuta ma non bellissima dal punto di vista tecnico. Avevamo iniziato bene la sfida, poi abbiamo pagato il ritorno dei padroni di casa. D’altronde non è facile vincere a Trento, lo sapevamo”. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo squillo per il Friedrichshafen nel girone di Trento

    Di Redazione
    Pronostico rispettato nella seconda gara della Pool E di Champions League maschile: alla BLM Group Arena di Trento il VfB Friedrichshafen ha la meglio sul CEZ Karlovarsko, anche se i cechi riescono a strappare un set. La partita si anima infatti nei due set centrali, in cui la squadra di Jiri Novak riesce a impensierire gli avversari anche grazie alla sostituzione del giocatore più rappresentativi, il palleggiatore olandese Wessel Keemink, con Martin Kocka; il primo e il quarto set, però, sono dominati dalla squadra tedesca.
    Molto solido in ricezione con il 66% di squadra e il libero della nazionale Steuerwald in grande evidenza, il Friedrichshafen trova in Linus Weber (opposto di proprietà di Milano) un terminale efficace sia in attacco sia a muro, con 21 punti di cui 5 block vincenti; il migliore è però l’estone Martti Juhkami, che viene spesso chiamato in causa da Vincic e chiude con il 60% di efficacia. Ai cechi non basta un muro formidabile, con 15 vincenti di cui 6 dello slovacco Marcel Lux: campanello d’allarme in vista del match di domani per Trento, reduce dall’impresa contro la Lokomotiv.
    CEZ Karlovarsko-VfB Friedrichshafen 1-3 (14-25, 22-25, 25-23, 16-25)CEZ Karlovarsko: Fiser (L), Pfeffer (L), Gustavsson, Keemink 1, Houda ne, Balaz ne, Lux 18, Vasina 5, Wilson 11, Wiese 1, Patocka 4, Kocka 2, Indra 15. All. Novak.VfB Friedrichshafen: Worsley, Aylsworth (L) ne, Mote, Juhkami 19, Balean, Van de Velde, Vincic 2, Bonin ne, Bohme 7, Weber 21, Steuerwald (L), Maase ne, Fiel Rodriguez 2, Marechal 12. All. Warm.Arbitri: Luts (Belgio) e Mylonakis (Grecia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Karlovarsko: battute vincenti 5, battute sbagliate 16, attacco 35%, ricezione 58%-24%, muri 15, errori 35. Friedrichshafen: battute vincenti 8, battute sbagliate 13, attacco 45%, ricezione 66%-39%, muri 10, errori 20.
    POOL ERisultati: Trentino Itas-Lokomotiv Novosibirsk 3-2 (21-25, 23-25, 25-23, 25-23, 15-2); CEZ Karlovarsko-VfB Friedrichshafen 1-3 (14-25, 22-25, 25-23, 16-25). Classifica: Friedrichshafen 1 vittoria (3 punti), Trento 1 (2), Lokomotiv 0 (1), Karlovarsko 0 (0). Prossimi turni: Friedrichshafen-Lokomotiv mer 2/12 ore 16.00; Karlovarsko-Trento mer 2/12 ore 19.30; Friedrichshafen-Trento gio 2/12 ore 16; Lokomotiv-Karlovarsko gio 2/12 ore 19.30.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    A Scandicci serve il tie break per domare Busto nel derby europeo

    Di Redazione
    Vince la Savino Del Bene Scandicci all’esordio nella fase a gironi di Champions League, ma nella “bolla” del PalaRialdoli la squadra toscana deve sudare fino all’ultimo per aver ragione di una tenace Unet E-Work Busto Arsizio. Partita ricca di ribaltamenti e colpi di scena, e anche il tie break non fa eccezione: dopo aver subito un parziale di 8-0, le “Farfalle” rispondono con un controbreak di 1-8 e ai vantaggi guadagnano anche un match point, ma la Savino Del Bene riesce a chiudere in volata sul 17-15 con un attacco di Stysiak e un muro di Lubian.
    Proprio Magdalena Stysiak è la top scorer del match con 26 punti, anche se Scandicci, che deve schierare Lucia Bosetti nel ruolo di libero, va incontro a preoccupanti alti e bassi come quello del secondo set, vinto dalle bustocche per 11-25. La Unet E-Work recupera Leonardi nonostante il dolore alla gamba sinistra e parte con Bonelli in regia, ma dal secondo parziale dà spazio a Poulter e poi anche a Herrera Blanco: bene per le ospiti Alessia Gennari (11 punti con 3 muri, come Stevanovic) e Alexa Gray (17 punti con il 47% in attacco).
    Domani entrambe le squadre saranno nuovamente in campo per la seconda giornata: Scandicci alle 17.30 contro l’SSC Palmberg Schwerin, Busto Arsizio alle 20.30 con il Developres SkyRes Rzeszow.
    La cronaca:Fenoglio inizia con Bonelli-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gennari-Gray, Leonardi libero. Barbolini schiera Malinov-Stysiak, Popovic-Lubian, Pietrini-Courtney, Bosetti libero.
    Nel primo set Pietrini prova in avvio a spingere Scandicci (4-2), mentre Lubian mura il +3 (5-2); Gray e l’errore di Popovic riportano sotto le farfalle (6-5), Stevanovic firma l’ace del 6-6. Olivotto a muro risponde a Stysiak (7-7) e si procede a braccetto fino all’errore di Gennari che regala il break alle padrone di casa (10-8); Stysiak allunga con l’ace del 12-9 e fa chiamare tempo a Fenoglio, ma al rientro Pietrini va ancora a segno per il 13-9 (dentro Poulter per Bonelli).
    Gray trova cambiopalla con la pipe (13-10), Gennari accorcia ancora (13-11), la solita Stysiak interrompe la serie bustocca (14-11); la UYBA c’è e mura con Poulter il 15-13, ma Courtney e Pietrini riallungano (18-13 time-out Fenoglio). Malinov realizza l’ace del 19-13 (dentro Escamilla per Gray), Courtney di forza centra il 20-15 ma il set non è finito. Sul 20-17 Barbolini ferma il gioco e al rientro Stysiak riallunga (22-17) e chiude di fatto il parziale. La numero 3 di Scandicci mette a terra anche l’ace del 24-18, mentre Lubian mura il 25-18.
    Nel secondo set Fenoglio rimette in campo Gray e conferma Poulter al palleggio; la UYBA parte meglio con la doppietta di Gray che regala il primo 1-4; Stysiak sbaglia (1-5) e Barbolini ferma il gioco, al rientro Scandicci pasticcia parecchio e le farfalle ne approfittano (1-7). Stevanovic firma l’ace dell’1-8 (ancora time-out toscano), Olivotto fa +8 (1-9), anche Poulter si esalta al servizio (2-11). Sul 2-12 Barbolini inserisce Camera e Drewniok, subito murata da Mingardi (2-13), che spinge forte anche il 3-14 e il 5-15. Gennari conferma il +10 (7-17), Stevanovic mura il 7-18 e il 7-20 e la UYBA vola veloce all’11-25 (out Pietrini).
    Per il terzo set Barbolini riparte con il 6+1 iniziale e l’inizio è equilibrato (4-4 Mingardi, in campo Herrera Blanco per Olivotto). Pietrini prova a fuggire (6-4), poi la UYBA regala l’8-5, Lubian conferma il +3 (9-6); la centrale firma anche l’ace del 10-6, Stysiak prima sbaglia poi mura il 13-9, Gray in pipe e l’errore di Malinov riportano sotto le farfalle (13-11). Pietrini e Lubian tengono alte le quotazioni toscane (16-12) e fanno interrompere il gioco a Fenoglio, Gray regala il 17-12, Stysiak di forza ottiene il 18-13. Sul 19-14 la UYBa gioca la carta Piccinini in ricezione su Gray, ma la Savino del Bene vola con Popovic che inchioda il 21-14 (time-out UYBA). Courtney mura il 22-14, ma Mingardi e l’errore in attacco delle padrone di casa inducono Barbolini a fermare il gioco (22-17). Nel finale Malinov fa ace (24-17), Stysiak mura il 25-19 conclusivo.
    Fenoglio conferma Herrera Blanco mel quarto set e la Savino del Bene prova a fuggire subito con Malinov (4-2) e Popovic (5-3); Gennari attacca e mura (5-5), Stevanovic con muro, attacco ed ace tiene attaccata la UYBA (9-9). Herrera Blanco ben servita da Poulter fa 10-10, Gray c’è (11-11) e Stysiak spara largo l’11-12; Mingardi non sbaglia da 2 (13-13), Gennari mura il 13-14, Stysiak è ancora fallosa e la UYBA ne approfitta (13-15 tempo Barbolini).
    Courtney trova cambiopalla (14-15), Pietrini risponde a Gennari (15-16), Lubian a Mingardi (16-17); Stysiak bombarda dai 9 metri e trova la parità sul 17, poi attacca da 1 il 18-17 e Fenoglio ferma il gioco. Drewniok appena entrata firma il break (20-18), Lubian conferma (21-19) e poco dopo realizza l’ace del 22-19 (ancora time-out UYBA). Drewniok colpisce di nuovo (23-20), ma il malinteso in casa Scandicci rimette in gioco le farfalle (23-22 tempo Barbolini); Stysiak sbaglia ancora (23-23), Gennari passa in lungolinea (23-24), Mingardi chiude 23-25.
    Stevanovic parte a mille nel tie break (1-3), ma sui servizi di Stysiak la Savino del Bene recupera e supera (due ace per il 6-3, time-out Fenoglio, dentro Bulovic per Gray in seconda linea); Courtney allunga (7-3 ancora ace Stysiak), il muro di Malinov fa girare le squadre sull’8-3. Stysiak passa da 1 (9-3), Gennari trova cambiopalla (9-4), Courtney sbaglia e Barbolini ferma il gioco (9-5); Mingardi trova il -3 (9-6), Pietrini affonda il 10-6. Gray e l’errore di Stysiak riportano vicine le farfalle (10-8), che con altri due errori locali impattano di nuovo (10-10 time-out Barbolini).
    Gray supera (10-11), Herrera Blanco conferma il vantaggio (11-12), Stysiak pareggia ancora (12-12). Courtney supera (13-12), Gray non ci sta e mura il 13-13, Stysiak trova il match ball (time-out Fenoglio),  Gray annulla (14-14). Stevanovic chiude il lungo scambio che porta al 14-15, Mingardi non trova il campo (15-15); Stysiak e il muro di Lubian chiudono la gara (17-15). 
    Massimo Barbolini: “Non c’è scritto da nessuna parte che noi dobbiamo vincere con Busto. Certo nel terzo e nel quinto set potevamo soffrire meno. Sappiamo però che siamo una squadra che deve ancora crescere. Un mese fa questa partita la avremmo persa, invece oggi la abbiamo vinta. Abbiamo fatto un punto, perché in Champions conta la vittoria. Il nostro è un girone in cui è difficile pensare di chiudere a punteggio pieno, sarebbe poco umile per chiunque. Teniamoci la vittoria e proviamo a crescere ancora“.
    Ofelia Malinov: “È stata una partita molto dura, era importante vincere, siamo state brave a crescere e a portarcela a casa. Ora dobbiamo riposare e pensare al match di domani“.
    Marco Fenoglio: “Una partita molto importante, ma non posso non avere rammarico per il match point mancato, una palla da attaccare con muro a uno. Pensavo fosse già a terra, contro squadre del genere non si possono non sfruttare queste occasioni. Questo è forse quello che ci manca per fare un ulteriore salto di qualità, certo se penso a dieci giorni fa abbiamo fatto tanti passi avanti. In ogni caso una gara giocata ad altissimo livello: se giocheremo così abbiamo possibilità di passare il turno“.
    Alessia Gennari: “Partita non semplice stasera: avevamo di fronte un avversario importante e fisicamente imponente. Abbiamo affrontato la partita bene, anche se abbiamo avuto troppi alti e bassi con pesanti break in rice. Abbiamo fatto bene in muro difesa, portandole a sbagliare tanto. Peccato per il finale, ma dobbiamo essere contente della partita di stasera“.
    Savino Del Bene Scandicci-Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (25-18, 11-25, 25-19, 23-25, 17-15)Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 25, Malinov 8, Popovic 7, Markovic 1, Pietrini 13, Merlo ne, Lubian 12, Carocci (L) ne, Cecconello ne, Samadan ne, Drewniok 3, Bosetti (L), Courtney 12, Camera. All. Barbolini.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 3, Campagnolo ne, Olivotto 2, Gennari 11, Bonelli, Gray 17, Leonardi (L), Mingardi 16, Piccinini ne, Cucco (L) ne, Stevanovic 11, Escamilla 2, Bulovic, Herrera Blanco 4. All. Fenoglio.Arbitri: Fernandez Fuentes (Spagna) e Gerothodoros (Grecia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Scandicci: battute vincenti 11, battute sbagliate 10, attacco 41%, ricezione 57%-33%, muri 9, errori 36. Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 35%, ricezione 40%-18%, muri 14, errori 20.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO