More stories

  • in

    Andrea Brogioni: “Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento”

    Di Redazione Dopo la qualificazione alle semifinali Play Off Scudetto, l’Itas Trentino si prepara a scendere in campo per un’altra semifinale, quella di Champions League (gara di andata) contro la Sir Safety Conad Perugia in un derby tutto italiano. Domani, giovedì 18 marzo alle ore 19.00 in Diretta Rai Sport HD e SKY Sport Arena, le due formazioni si presenteranno a questo impegno con due stati d’animo differenti. Da una parte Giannelli e compagni hanno potuto lavorare con serenità e tranquillità vista la doppia vittoria su Piacenza, dall’altra invece la squadra di Heynen arriva da una sconfitta e una vittoria nella serie dei Quarti di Finale Play Off Scudetto con Milano giocando spesso sottotono. Travica e compagni dovranno dunque resettare e concentrarsi sulla Champions League. A fare il punto della situazione sul versante trentino è l’ex palleggiatore Andrea Brogioni, nell’intervista rilasciata al Corriere del Trentino. Domani inizia la semifinale di Champions contro Perugia. Lei ha lavorato con Heynen, cosa dobbiamo aspettarci? «Quest’anno tutti avevano fatto il funerale in anticipo agli umbri per poi essere smentiti: hanno capacità incredibili di uscire dalle difficoltà. Non credo che la serie di playoff ancora aperta con Milano peserà sulla Sir perché Heynen è bravissimo a tenere la squadra concentrata sul singolo evento. Trento è una formazione tranquilla con un gioco collettivo; Perugia invece punta sulle individualità. Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento». Da ex palleggiatore, vede cambiamenti nello stile di Giannelli dopo l’arrivo di Abdel-Aziz? «Simone è nettamente il miglior regista al mondo per la pallavolo di oggi fatta di battuta, muro, fisicità e concentrazione. Nimir poi è la rivelazione degli ultimi tre anni nel ruolo di opposto: affidargli un pallone è come metterlo in banca. Giannelli però riesce a tenere sulle spine tutti i suoi attaccanti e per questo motivo Trento è una squadra vera». Michieletto è la grande nota positiva? «Si parlava bene di lui da tempo, ma sfido chiunque a immaginarlo già adesso a questo livello. La sua crescita è un valore aggiunto da attribuire a Lorenzetti, un allenatore che riesce ad ottenere il 110% dai suoi ragazzi. Anche il ct azzurro Blengini può goderselo». Le conferme di Lorenzetti e Abdel-Aziz sono un forte segnale di continuità per il futuro? «Si tratta di due tasselli importanti. Per vincere servono giocatori di altissimo livello in campo, ma in particolare il rinnovo dell’allenatore penso sia la notizia più significativa. Lorenzetti è il miglior allenatore italiano in circolazione e il fatto che si sia legato ancora a Trento è un messaggio molto forte».  LEGGI TUTTO

  • in

    Champions League, le semifinali in diretta Rai Sport

    Di Redazione Appena chiuso il capitolo Coppa Italia, è tempo di riaprire quello relativo alla CEV Champions League Volley 2021. Tre formazioni italiane, infatti, mercoledì saranno impegnate nelle gare di andata di semifinale, due delle quali reduci dal confronto diretto nella finale di Rimini. Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano, che si sono date battaglia per circa due ore per la conquista della 43^ edizione della Coppa Italia di Serie A1 – con successo finale delle pantere per 3-1 – si ritroveranno una di fronte all’altra appena 72 ore dopo nel primo di due incontri che valgono un bel pezzo di stagione. In palio c’è la finalissima del primo maggio a Verona. “Sono emozionata e felice all’idea di giocare questa doppia sfida, perché per me è la prima Champions League in carriera ed è la prima volta che gioco una partita di questo livello con il club – sottolinea Nika Daalderop, schiacciatrice olandese dell’Igor -. Sarà una doppia sfida durissima ma credo si possa fare meglio di quanto visto in Coppa Italia. A Rimini abbiamo giocato il nostro miglior match dei tre stagionali contro Conegliano. Cosa farà la differenza? Dovremo spingere forte in battuta, perché abbiamo visto che l’unico modo per mettere in difficoltà il loro gioco è mettere sotto pressione la loro ricezione”.  “Questo periodo della stagione non è per niente facile, senza un attimo di respiro – afferma Daniele Santarelli, coach dell’Imoco -. Vinta la Coppa Italia, ma non abbiamo potuto nemmeno festeggiare perché la testa è andata subito al prossimo impegno e al recupero delle energie. Domenica abbiamo ottenuto una bella vittoria, noi e loro abbiamo speso molto nelle due gare di Rimini, ma nessuno farà calare la tensione, questo è certo. Le partite di Champions fanno storia a sè, si riparte da zero a zero e sappiamo bene il valore della nostra avversaria dopo tante sfide importanti”.  La gara del PalaIgor è fissata alle 21.00, tre ore dopo quella che vedrà impegnata la Unet E-Work Busto Arsizio. Alle 18.00 (ora italiana) le farfalle di Marco Musso torneranno a Istanbul per tentare la seconda impresa dopo quella ai danni dell’Eczacibasi. Ad attendere le biancorosse ci sarà il Vakifbank di Giovanni Guidetti, una squadra che non ha bisogno di presentazioni. La formazione turca, che mai ha incrociato prima la UYBA, ai quarti di finale si è sbarazzata senza problemi del Chemik Police e si è aggiudicata la scorsa settimana la Coppa di Turchia con un secco 3-0 proprio sull’Eczacibasi. “Aspettiamo con ansia di giocare questa partita, siamo cariche – spiega Alessia Gennari, capitana delle farfalle -. Ci stiamo mettendo alla prova contro le squadre più forti del mondo e questo è molto stimolante. Penso che per il percorso fatto fino a qui stiamo pronte per arrivare a giocare ad armi pari contro un team di questo calibro, che sicuramente ha delle individualità di spicco: ritroviamo Bartsch, che conosciamo molto bene, e Ognjenovic, che forse è ancora la palleggiatrice più forte al mondo. Ma non solo: il Vakifbank è guidato da un grandissimo allenatore. Dobbiamo alzare ancora di più l’asticella, però in questo momento di fiducia e grande consapevolezza sappiamo perlomeno di potercela giocare”. TV E STREAMINGLa fase finale della Champions League Volley 2021 sarà su molteplici canali: Rai Sport HD (canale 57 del digitale terrestre e 121 della piattaforma Tivùsat) e Sky Sport seguiranno le gare decisive della competizione. I match della competizione saranno infine visibili sul canale Youtube della CEV e su Eurovolley TV (in abbonamento). CEV CHAMPIONS LEAGUE VOLLEY 2021SEMIFINALI IL PROGRAMMA DELLE GARE DI ANDATAIgor Gorgonzola Novara – A.Carraro Imoco Conegliano  mercoledì 17 marzo, ore 21.00 diretta Rai Sport + HD e Sky Sport ArenaVakifbank Istanbul (TUR) – Unet E-Work Busto Arsizio  mercoledì 17 marzo, ore 18.00 diretta Rai Sport + HD e Sky SportArena IL PROGRAMMA DELLE GARE DI RITORNOA.Carraro Imoco Conegliano – Igor Gorgonzola Novara  martedì 23 marzo, ore 20.30Unet E-Work Busto Arsizio – Vakifbank Istanbul (TUR)  mercoledì 24 marzo, ore 18.00 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Igor, è ancora sfida a Conegliano. Daalderop: “Una doppia sfida durissima”

    Di Redazione Dopo il secondo posto alle Finali di Coppa Italia Frecciarossa, la Igor Volley si prepara a tornare in campo per la prestigiosa semifinale di Champions League. L’appuntamento è alle 21 di domani, mercoledì 17 marzo, al Pala Igor per la sfida alla corazzata Conegliano, affrontata proprio domenica nella finalissima di Coppa Italia. Per la società azzurra, campione in carica dal maggio 2019, è la seconda semifinale raggiunta nella massima competizione internazionale per club, cui capitan Chirichella e compagne arrivano per altro con un percorso “netto” (8 vittorie su 8 in stagione) e una serie aperta di 12 successi consecutivi in Europa, 23 nelle ultime 25 gare giocate. Il match sarà trasmesso in diretta su Rai Sport HD (in chiaro) e su Sky Sport, oltre che in streaming da Eurovolley TV (accessibile previo abbonamento). “Sono emozionata e felice all’idea di giocare questa doppia sfida – spiega la schiacciatrice olandese Nika Daalderop –, perché per me è la prima Champions League in carriera ed è la prima volta che gioco una partita di questo livello con il club. A questo punto della competizione arrivano solo le squadre migliori, più forti, quindi non è che sia strano o penalizzante l’incrocio con Conegliano che è una delle squadre più forti al mondo. Ovviamente sarà una doppia sfida durissima ma credo si possa fare meglio di quanto visto in Coppa Italia”. “A Rimini – prosegue Daalderop – abbiamo giocato il nostro miglior match dei tre stagionali contro Conegliano e il rammarico riguarda il secondo set: avremmo potuto vincerlo e, se ci fossimo riuscite, dare poi uno sviluppo diverso all’intera partita. Cosa farà la differenza? Dovremo spingere forte in battuta, perché abbiamo visto che l’unico modo per mettere in difficoltà il loro gioco è mettere sotto pressione la loro ricezione. Questo e un’ulteriore crescita in difesa potrebbe davvero fare la differenza a nostro favore”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Caravello e la Champions che manca a Conegliano: “Obiettivo stagionale importantissimo”

    Di Redazione
    Neanche il tempo di festeggiare la Coppa Italia in casa Imoco Volley che è subito periodo di Champions League. Le pantere, infatti, domani saranno impegnate a Novara nella semifinale di andata della coppa europea più importante.
    Remake dunque della sfida di domenica, che il libero Lara Caravello commenta così, intervistata da Il Messaggero Veneto: “L’Imoco non ha mai vinto la Champions. Per la società è un obiettivo stagionale importantissimo. Abbiamo già archiviato la gara di domenica e siamo pronte ad affrontare questa nuova sfida”.
    Con Conegliano il libero udinese è entrata in campo in quasi tutte le partite e analizza in questo modo il suo contributo: “Anche nei momenti difficili sono riuscita ad assolvere ai miei compiti. Faccio fatica a difendere le schiacciate di giocatrici di così alto livello e spesso sono giù di morale perché vorrei fare di più, ma mi rendo conto che il percorso è molto lungo. Sono contenta della fiducia e delle possibilità che lo staff tecnico mi ha concesso finora: all’inizio della stagione mai avrei pensato di poter entrare in campo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Thompson trascina Brindisi, Sassari ko sulla sirena

    NYMBURK (Repubblica Ceca) – In un match valido per la seconda gara del gruppo L dei playoff di Champions League, il Banco Sardegna Sassari è stato battuto sul campo dei cechi del Nymburk con il punteggio di 90-89 (parziali 25-21, 40-54, 60-71): decisivo il canestro a 2″ dalla fine di Dalton per la squadra di casa (su una contestata rimessa dal fondo attribuita dagli arbitri ai cechi dopo aver valutato l’azione con l’instant replay). Ai sardi di Pozzecco non sono bastati i 18 punti di Stefano Gentile, i 17 di Bilan e Burnell e i 15 di Kruslin. 

    Brindisi regola il Pinar
    Archiviato lo sfortunato esordio contro l’Hapoel Holon, la Happy Casa Brindisi rompe il ghiacchio nei playoff di Champions League. Sul parquet del PalaPentassuglia, in un match valido per la seconda giornata del Girone I, i pugliesi superano i turchi del Pinar Karsiyaka per 83-79 con 23 punti di Thompson e 22 di Bostic. LEGGI TUTTO

  • in

    Obiettivo centrato per la Trentino Itas: sarà derby con Perugia

    Di Redazione
    Sarà di nuovo derby italiano nelle semifinali di Champions League maschile: la Trentino Itas centra l’obiettivo qualificazione e raggiunge la Sir Sicoma Monini Perugia, che affronterà nel penultimo atto della competizione. La sfida di ritorno dei quarti di finale contro il Berlin Recycling Volleys è tirata per due set, quelli decisivi per la qualificazione: la squadra di Lorenzetti li vince grazie a un attacco praticamente perfetto (61% nel primo parziale, senza errori né murate) e una grande solidità in seconda linea. Definita anche l’altra semifinale: lo Zenit Kazan, che ha eliminato lo Skra Belchatow, affronterà lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle.
    Sono stati Nimir Abdel-Aziz (12 punti col 67%, un altro titolo di mvp) e, più in generale, muro (a segno otto volte) e battuta (7) a trascinare la squadra verso il derby con Perugia che, fra mercoledì 17 (a Trento) e giovedì 24 marzo (in Umbria), assegnerà un posto nella finale di Verona del primo maggio. I primi due set sono stati caratterizzati da un ritmo alto di gioco; Berlino ha tenuto bene il campo ma nei finali ha dovuto fare i conti con la maggiore incisività in fase di break point dei padroni di casa. Nel terzo, invece, l’entusiasmo delle cosiddette seconde linee trentine ha fatto subito la differenza; Michieletto, Sosa Sierra ma anche Argenta hanno trascinato la squadra verso il più rotondo dei risultati.
    La cronaca:La Trentino Itas si ripresenta dopo quasi un mese di assenza sul mondoflex della BLM Group Arena per una gara ufficiale schierando Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Carle e Tuia schiacciatori, Eder e Brehme centrali, Zenger libero.
    L’avvio è nel segno dell’equilibrio e dei cambiopalla, visto che gli unici break point realizzati sino all’8-8 sono un muro di Lucarelli su Patch ed un contrattacco di Brehme. Ci pensa poi Nimir (ace ed attacco) a garantire il +2 (11-9), che dura però solo un attimo, perché sono Tuia al servizio e Carle a rete a ribaltare la situazione (11-12), ma Lisinac con le stesse armi (primo tempo ed altra battuta punto) inverte nuovamente la tendenza (16-15).
    Berlino però ha grandi energie e con Grankin si riporta avanti, addirittura di due (17-19). Dopo il time out di Lorenzetti, la Trentino Itas riparte con un errore di Patch e con la ricostruita vincente di Nimir (21-20); proprio l’opposto olandese firma il punto dell’ulteriore allungo (23-21), che poi lui stesso difende con altri due conclusioni vincenti (24-21 e 25-22).
    Nel secondo set il match riparte sulla lotta punto a punto (3-3, 6-6), prima che Berlino provi ad alzare il ritmo della contesa con muro e battuta (8-11, time out Lorenzetti). I gialloblù ritornano subito sotto con Lucarelli e poi con Nimir trovano la parità già a quota 13. I tedeschi profondono il massimo sforzo per tenere ancora dietro gli avversari (18-19), ma anche in questo caso ci pensa Nimir a togliere le castagne del fuoco, stavolta col servizio (slash di Podrascanin per il 21-20) e poi di nuovo con l’attacco (25-21).
    Senza più la qualificazione in palio, i due allenatori decidono di attuare una ampia rotazione degli effettivi; a fare la voce grossa è subito Michieletto, che con tre ace consecutivi firma il 5-1 per i locali. In seguito si fanno notare anche Sosa Sierra ed il solito Lisinac (unico titolare rimasto in campo e a segno per l’11-7). Berlino lascia velocemente spazio in campo agli avversari, sempre più lanciati ed inarrestabili verso il 3-0 (17-10, 21-12), con Cortesia molto presente a muro. Si chiude già sul 25-14.
    “Nei primi due set siamo stati a bravi a conquistare il cambiopalla con grande fluidità, così come nella fase break – ha spiegato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match –, soprattutto nel primo parziale quando di opportunità non ce ne hanno concesse molte grazie ad un palleggiatore di qualità come Grankin. Nel secondo abbiamo sprecato un po’ di più, ma alla fine siamo stati bravi a mantenere i nervi saldi. Ritrovarci fra le prime quattro della Champions League è un bel risultato, anche perché non dimentichiamo che se nell’ultimo sorteggio siamo stati abbastanza fortunati, in precedenza abbiamo dovuto eliminare avversari come Dinamo Mosca e Novosibirsk“.
    Trentino Itas-Berlin Recycling Volleys 3-0 (25-22, 25-21, 25-14)Trentino Itas: Cortesia 2, Argenta 3, Michieletto 5, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 8, Giannelli, Kooy 3, Abdel-Aziz 12, Sosa Sierra 4, Podrascanin 5, Lisinac 4, De Angelis (L). All. Lorenzetti.Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux, Davy Silva 3, Renan Michelucci 1, Grankin 4, Brehme 2, Carle 3, Zenger (L), Kessel 1, Tuia 7, Patch 8, Kaliberda 2, Eder Carbonera 7, Pujol. All. Enard.Arbitri: Bernstrom (Svezia) e Cambré (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 57%, ricezione 57%-23%, muri 8, errori 19. Berlin: battute vincenti 3, battute sbagliate 23, attacco 45%, ricezione 44%-24%, muri 5, errori 28.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Busto Arsizio firma l’impresa: eliminato l’Eczacibasi, è semifinale!

    Di Redazione
    Si completa a Istanbul la straordinaria impresa della Unet E-Work Busto Arsizio, che elimina il favoritissimo Eczacibasi VitrA e si qualifica alle semifinali di Champions League femminile, un risultato impossibile da pronosticare anche soltanto a metà stagione. Le Farfalle vincono subito i due set necessari per la qualificazione e poi, con tutte le seconde linee in campo, si aggiudicano anche l’incontro per 3-1. Per la UYBA è la terza semifinale della storia dopo quelle del 2013 e del 2015.
    Nemmeno il recupero di tutte le giocatrici assenti all’andata (titolari Elif Sahin e Thompson, poi sostituita da Baladin) consente all’Eczacibasi di riaprire la sfida: la Unet E-Work gioca due parziali strepitosi, con una Jovana Stevanovic sopra le righe (14 punti, 4 muri e 2 ace) e la solita Alexa Gray incontenibile in attacco (13 punti con il 42% offensivo). Il penultimo atto della massima competizione europea vedrà dunque in campo tre formazioni italiane su quattro, un bilancio da record. Le bustocche dovranno vedersela con la corazzata VakifBank, che ha superato anche al ritorno il Chemik Police: andata a Istanbul tra il 16 e il 18 marzo, ritorno alla E-Work Arena tra il 23 e il 25.
    La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Escamilla, Leonardi libero. Motta risponde con Sahin-Boskovic, Guveli-Arici, Sahin-Thompson, Akoz libero.
    Nel primo set la UYBA parte forte con Stevanovic e grazie a due errori di Thompson (0-3); due ace della palleggiatrice Sahin fanno 3-3, Boskovic mura il 5-4, Mingardi tira lungo il 6-4, Arici mura l’8-5 e Musso chiama tempo. Mingardi trova il suo primo punto (8-6), Gennari chiude lo splendido scambio che porta all’8-7, Olivotto firma l’ace del 9-9 (time-out Motta). Gennari supera in pallonetto (9-10), Boskovic attacca largo il 9-11, ma l’equilibrio non si spezza (11-11).
    Stevanovic fa murone (11-12), Mingardi da 1 riallunga (11-13), Gennari conferma il +2 (12-14). Gray fa +3 (12-15), poi due errori bustocchi rimettono ancora in pari lo score (15-15). La UYBA è ancora troppo fallosa e Musso ferma il gioco (18-17), poi Gray e Mingardi ribaltano (18-19), ma Sahin a muro fa 21-20. Mingardi realizza la doppietta del 21-22 (tempo Motta), poi firma l’ace del 21-23, Poulter si inventa il 22-24, Gray chiude 23-25. A tabellino Boskovic 5, Mingardi 7, Gray 6.
    Secondo set: Motta prova Baladin per Thompson, Gray e l’ace di Stevanovic fanno partire ancora bene le farfalle (0-2); Gennari si fa valere a muro (3-6), in attacco (5-7) e al servizio (ace del 6-9). Gray mura Boskovic e Ogbogu (appena entrata) tira in rete il 7-11 (time-out Motta). La canadese fa ace (10-14), poi Boskovic e l’ace di Yildimir riportano le turche a -2 (13-15 time-out Musso).
    Yildirim va a segno dai 9 metri anche al rientro in campo (14-15), Stevanovic attacca largo il 15-15. Baladin con la clava firma la doppietta del 17-16, Mingardi trova l’importantissimo 17-17; il servizio di Gennari propizia il 17-18 di Stevanovic, Gray prima sbaglia poi fa 19-19, due errori Eczacibasi regalano alla UYBA il 19-21 (time-out Motta). Le farfalle non ne approfittano (21-21), ma Gray e Mingardi riallungano (21-23 con super difesa di Poulter). L’errore al servizio turco e Gennari mura Boskovic per la qualificazione (22-25). A tabellino: Baladin e Boskovic 6 a testa, Gray 7, Gennari 5. 
    Dal terzo set la cronaca non ha più senso. Musso inserisce Cucco come libero, Bonelli in regia, Escamilla e Piccinini in banda, Blanco al centro, Bulovic opposta. Dall’altra parte Motta concede un po’ di riposo a Boskovic e il parziale è comunque equilibrato, ma chiuso dalle padrone di casa per 25-22 (7 punti di Durul). Nel quarto le farfalle conducono per tutto il parziale, ma vengono recuperate nel finale. Sul 23-23 si alza il muro di Stevanovic (23-24); la serba attacca anche il 24-25, Escamilla fa 25-26, Blanco non sbaglia (26-27), Bulovic mura il 26-28.
    Il presidente Giuseppe Pirola: “Non ho quasi le parole per commentare tutto questo: è un mix di emozioni incredibili, mai mi sarei aspettato questo grande risultato dopo tutte le difficoltà che abbiamo avuto e visto anche l’avversario che avevamo di fronte. Grazie a tutti, a tutto ciò che è UYBA; l’ho sempre detto e ora lo voglio urlare: la Coppa, l’Europa, la Champions sono nel nostro DNA. Dedico questa vittoria ai nostri tifosi e ai nostri sponsor e ringrazio in particolare Enzo Barbaro, che mi ha subito chiamato dalla panchina al termine del secondo set, e Giorgio Ferrario, con cui ho voluto condividere la mia gioia subito dopo. Sono loro i pilastri di questa società“. 
    Marco Musso: “Non posso che fare i complimenti alla squadra per come ha interpretato la partita perchè portarsi subito sul 2-0 non era per niente semplice. La squadra ha capito che bisognava aggredire da subito, dalla battuta, l’ha fatto costantemente limitando i loro punti di forza a partire da Boskovic. Di più non potevo chiedere, contento anche delle ragazze entrate nel terzo e quarto set perchè hanno capito che per loro era una grande occasione“.
    Camilla Mingardi: “Sono felicissima, siamo venute qui a fare una grandissima impresa. Dopo la vittoria dell’andata eravamo motivatissime, volevamo spaccare e l’abbiamo fatto, sono orgogliosa di questa squadra“. 
    Eczacibasi VitrA Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-22, 26-28)Eczacibasi VitrA Istanbul: Memis (L), Akoz (L), Boskovic 13, Arici 11, Sahin S. 2, Baladin 11, Guveli 6, Thompson 5, Ogbogu 3, Sahin E. 6, Mirkovic, Durul 8, Rigdon ne, Yildirim 4. All. Motta.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 1, Olivotto 1, Gennari 8, Bonelli 1, Gray 13, Leonardi (L), Mingardi 12, Piccinini 2, Cucco (L), Stevanovic 13, Escamilla 9, Bulovic 6, Herrera Blanco 7. All. Musso.Arbitri: Kovalchuk (Ucraina) e Pashkevich (Russia).Note: Spettatori 150. Eczacibasi: battute vincenti 8, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 47%-29%, muri 13, errori 27. Busto A.: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 41%-20%, muri 13, errori 27.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lo Zenit Kazan doma lo Skra Belchatow e torna in semifinale

    Di Redazione
    Dopo un solo anno di digiuno (peraltro nell’edizione poi cancellata per la pandemia) lo Zenit Kazan torna tra le prime quattro di Champions League maschile, un club esclusivo in cui è sempre stato presente dal 2010 a oggi, vincendo cinque edizioni. Dopo il 3-1 dell’andata sul campo dello Skra Belchatow, la squadra russa vince al tie break la gara di ritorno, che in realtà aveva già dato il suo verdetto dopo il terzo set; in semifinale lo Zenit incontrerà lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che ieri ha eliminato la Cucine Lube Civitanova.
    Lo Skra comincia benissimo e spaventa i padroni di casa con un primo set sempre condotto (12-16, 18-21), ma poi salgono in cattedra i bombardieri dello Zenit: Mikhaylov, Ngapeth e soprattutto Bartosz Bednorz, che contro i suoi connazionali dà il meglio come all’andata, firmando 15 punti con il 55% (prima di uscire nel quarto set, come quasi tutti i titolari). Decisiva anche la supremazia a muro della squadra di Alekno, con 11 muri-punto che nascondono anche i 34 errori di squadra. Lo Skra prova a tirare la battuta a mille e rendersi pericoloso con il solito Mateusz Bieniek, ma gli attaccanti sono spuntati e l’eliminazione è inevitabile.
    Zenit Kazan-PGE Skra Belchatow 3-2 (22-25, 25-19, 25-17, 13-25, 15-12)Zenit Kazan: Voronkov 10, Surmachevskiy 5, Volvich 8, Alekno, Volkov 6, Ngapeth 12, Bednorz 15, Krotkov (L), Butko 3, Kononov 5, Zemchenok 2, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 15. All. Alekno.PGE Skra Belchatow: Filipiak ne, Sander 6, Klos 5, Adamczyk 2, Katic 6, Ebadipour 10, Petkovic 9, Lomacz 3, Piechocki (L), Milczarek (L), Bieniek 7, Mitic, Sawicki 8, Huber 8. All. Gogol.Arbitri: Gradinski e Ozbar.Note: Spettatori 3000. Zenit: battute vincenti 8, battute sbagliate 21, attacco 51%, ricezione 35%-20%, muri 11, errori 34. Skra: battute vincenti 10, battute sbagliate 11, attacco 41%, ricezione 45%-27%, muri 6, errori 19.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO