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    Champions League, Burnell non basta: Sassari crolla a Tenerife

    TENERIFE (SPAGNA) – Dopo la sconfitta nella prima gara con i tedeschi del Ludwigsburg, la Dinamo Sassari viene battuta anche dal Tenerife, nella seconda giornata del gruppo A della Champions League. Gli spagnoli, trascinati da Gamble e Sastre portano a casa il successo, sfruttando le amnesie sotto canestro dei sardi. Dopo un primo tempo equilibrato, giocato punto su punto e chiuso in parità (15-15), gli ospiti vengono colpiti da un clamoroso black out. Per sette minuti Burnell e compagni non riescono a segnare neanche un punto e crollano, chiudendo il primo tempo sul 38-21.
    Sassari, si salva solo Burnell
    Nella ripresa le cose non migliorano: trascinati dall’ex Virtus Bologna Gamble, gli spagnoli prendono il largo, dominando la terza frazione (21-14) e resistendo al tentativo degli ospiti di rientrare in partita. Sassari chiude con il 38% al tiro e con il solo Burnell (16 punti) in doppia cifra. Finisce 87-60. LEGGI TUTTO

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    Champions League femminile: tie break vincente per l’Olympiacos

    Di Redazione Era senza dubbio l’incontro più interessante nell’andata del secondo turno di Champions League femminile e non ha deluso le attese: la sfida tra Olympiacos Pireo e Minchanka Minsk ha regalato spettacolo, concludendosi con la vittoria delle greche al tie break dopo due ore di battaglia. 24 punti di Saskia Hippe e 20 di Mari Paraiba per le padrone di casa (a lungo in panchina invece Wilma Salas), che però al ritorno dovranno sudare ancora, come dimostrano i 17 muri-punto delle bielorusse, di cui 7 della sola Alena Laziuk. Ipoteca la qualificazione al terzo turno il Viteos Neuchatel con la vittoria per 3-0 sul campo del Mladost Zagreb, mentre gli altri due incontri terminano con i successi delle squadre di casa: 3-1 per l’SC Prometey sul Calcit Kamnik (14 punti a testa per Nasya Dimitrova e Heidy Casanova) e 3-0 per lo ZOK Ub sul Bimal-Jedintsvo Brcko. Le gare di ritorno si disputeranno tra mercoledì 13 e giovedì 14 ottobre. RISULTATIMladost Zagreb (Croazia)-Viteos Neuchatel (Svizzera) 0-3 (18-25, 19-25, 21-25) ritorno gio 14/10ZOK Ub (Serbia)-ZOK Bimal-Jedintsvo Brcko (Bosnia Erzegovina) 3-0 (25-16, 25-15, 25-19) ritorno mer 13/10SC Prometey Dnipro (Ucraina)-Calcit Kamnik (Slovenia) 3-1 (23-25, 25-21, 25-21, 25-23) ritorno mer 13/10Olympiacos Pireo (Grecia)-Minchanka Minsk (Bielorussia) 3-2 (25-21, 25-27, 25-23, 20-25, 15-13) ritorno gio 14/10 (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Beppe Cormio dopo il sorteggio: “L’urna non è stata benevola”

    Di Redazione Si prospetta una prima fase di Champions League impegnativa per la Cucine Lube Civitanova, che dal sorteggio svoltosi oggi a Ljubljana ha visto emergere un girone non semplice. Lo sottolinea il direttore generale Beppe Cormio: “Anche in questa occasione l’urna non è stata benevola. La qualità degli avversari è elevata e le trasferte sono complicate dal punto di vista logistico, in particolare il viaggio infinito in Siberia. Affrontiamo i campioni d’Europa in carica, anche se con lo Zaksa giocheremo l’ultima in casa al ritorno e forse sarà possibile fare calcoli“. “In un girone così tosto – ribadisce Cormio – non si deve sbagliare nemmeno una partita. Il Novosibirsk è un team di primissimo ordine con due titolari della nazionale serba e altri atleti fortissimi della Russia. Siamo stati sfortunati, ma nelle grandi manifestazioni per affermarsi bisogna battere tutti. L’obiettivo è superare due volte lo Zaksa, ma non dovremo farci sorprendere dal Novosibirsk, rivale duro, e non dovremo lasciarci distrarre dalla trasferta a febbraio Maribor, dove nello stesso periodo si svolgono le gare del Mondiale di sci“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, il dg Marchioni: “Il girone non è sicuramente dei migliori”

    Di Redazione Dall’urna di Champions League femminile non arrivano grandi soddisfazioni per l’Igor Gorgonzola Novara, costretta ad affrontare un girone piuttosto impegnativo nonostante il proprio ruolo di testa di serie. Storce un po’ il naso, infatti, il direttore generale Enrico Marchioni: “Sicuramente un girone non dei migliori considerando quello che ci poteva capitare. La trasferta in Russia e quella a Istanbul non ci mancano mai… Però, come diciamo sempre ogni anno, per arrivare in fondo bisogna giocare contro tutte, quindi cercheremo di giocare al nostro meglio fin dalla prima partita e speriamo di poter regalare ai nostri tifosi un percorso bello come quello degli anni scorsi“. “È un girone duro e questo lo sappiamo – conclude il dirigente novarese – ma non partiamo assolutamente sfavoriti, e quindi giocheremo ogni partita per vincere, per conquistare il maggior numero di punti possibili e passare alla fase successiva“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Recine dopo il sorteggio: “Se vuoi arrivare in fondo devi incontrarle tutte”

    Di Redazione Non si fanno certo drammi in casa Sir Sicoma Monini Perugia dopo il sorteggio di Champions League che ha inserito la squadra umbra in un girone non certo abbordabile: Leon e compagni si troveranno di fronte, tra le altre, la Trentino Itas vicecampione. Tra l’altro, il derby italiano sarà la sfida che aprirà la quarta fase della massima competizione europea, con l’andata al PalaBarton tra il 30 novembre e il 2 dicembre. Il ds Stefano Recine, però, vede il bicchiere mezzo pieno: “In Champions sai già che avrai di fronte avversarie di alto livello. Trento è una grande squadra, ma anche Fenerbahce e Cannes hanno storia e giocatori di respiro internazionale. È altrettanto chiaro che, se si vuole arrivare fino in fondo come abbiamo l’ambizione di fare noi, prima o poi bisogna incontrarle tutte“. “Piuttosto – aggiunge Recine – lo reputo un sorteggio positivo da un punto di vista logistico. Specialmente nella fase a gironi, per il discorso degli incastri infrasettimanali con il campionato, la logistica è secondo me molto importante e sotto questo aspetto l’urna ci ha riservato delle trasferte buone ed abbordabili. Mi fa anche piacere ritrovare alcuni nostri ex giocatori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Antipasto di Champions: l’Olympiacos stende l’Asterix nell’andata del primo turno

    Di Redazione In attesa del sorteggio della fase a gironi in programma venerdì 24 settembre alle 18, la Champions League femminile 2021-2022 è già ufficialmente iniziata con le gare di andata del primo turno preliminare, che coinvolge solo 4 squadre. Ieri l’Olympiacos Pireo ha superato per 3-1 (21-25, 25-18, 25-21, 25-23) le belghe dell’Asterix Avo Beveren, mettendo subito in mostra il talento realizzativo della nuova arrivata Wilma Salas (22 punti). Tutto ancora in gioco, comunque, in vista della gara di ritorno in programma in Belgio martedì 21 settembre. Questa sera, invece, scenderanno in campo per la gara di andata le spagnole del CV Gran Canaria e le croate dell’HAOK Mladost Zagreb; il ritorno si disputerà il 30 settembre. La vincente affronterà nel secondo turno (6-14 ottobre) il Viteos Neuchatel, mentre la qualificata tra Olympiacos e Asterix se la vedrà con il Minchanka Minsk. Gli altri due incroci, già definiti, sono ZOK Ub (Serbia)-Bimal-Jedintsvo Brcko (Bosnia) e SC Prometey (Ucraina)-Calcit Kamnik (Slovenia). Oggi prende il via anche il torneo maschile con la gara di andata dell’unico turno preliminare: il Bigbank Tartu (Estonia) ospita il Lindaren Volley Amriswil (Svizzera). Ritorno mercoledì 29 settembre. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Champions League 2022, tutte le squadre iscritte. Sorteggio il 25 giugno

    Di Redazione Ben 197 squadre da record provenienti da 36 Federazioni Nazionali si sono iscritte per la partecipazione all’edizione 2022 delle Coppe Europee! L’estrazione a sorte è prevista per il 25 giugno alle 12:30 CEST, trasmessa in diretta su YouTube e Facebook dal modernissimo European Broadcasting Centre di Lussemburgo. Parlando dell’elite CEV Champions League Volley, 35 squadre maschili e 28 femminili si sono iscritte per la partecipazione alla più prestigiosa delle tre Coppe dei Campioni. Squadre di ben 26 Federazioni Nazionali si sfideranno alla competizione maschile, tra cui un certo numero di nuovi arrivati, come l’estone Bigbank TARTU, lo spagnolo CDV Guaguas LAS PALMAS, lo sloveno OK Merkur MARIBOR, l’austriaca UVC Holding GRAZ, la bulgara Hebar PAZARDZHIK e la slovacca Rieker UJS KOMARNO. L’interesse per la competizione maschile è così travolgente che ha portato all’aggiunta di un turno preliminare al programma. Squadre provenienti da 20 paesi si sono iscritte all’evento femminile con le debuttanti tra cui la turca THY ISTANBUL, l’italiana Vero Volley MONZA, l’ungherese Fatum NYIREGYHAZA, la Viteos NEUCHATEL UC (SUI), la ZOK Ub UB (Serbia), la spagnola CV GRAN CANARIA e l’Olympiacos PIREO di Grecia. Come per le precedenti edizioni, le squadre inizieranno il loro percorso nei primi turni o nella fase a gironi della competizione a seconda della posizione della rispettiva Federazione Nazionale nell’ultima classifica della CEV Champions League. (Fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Trento, Mosna: “Squadra costruita per vincere. Nello sport arrivare secondi non conta nulla”

    Di Redazione Delusione e rammarico in casa dell’Itas Trentino dopo la sconfitta nella Finale di Champions League contro lo Zaksa di Nikola Grbic. La formazione polacca ha alzato il trofeo più ambito per la prima volta nella storia, mentre Giannelli e compagni si sono dovuti “accontentare” del secondo posto. Un ko che brucia e tanto.. lo stesso Presidente Diego Mosna, nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano L’Adige, ha espresso tutta la propria delusione. «È una sconfitta davvero difficile da digerire perché non nego che ci contavo particolarmente. Certo oggi c’è ben poco altro da aggiungere. Credo che i pensieri debbano sedimentare un po’, raffreddare per metabolizzare questo colpo. Poi penseremo al da farsi per il futuro». Un futuro che vedrà certamente cambiare qualcosa in seno alla squadra. Come diceva anche nei giorni scorsi il general manager Bruno Da Re, la finale di Champions rappresentava uno spartiacque. «Come ho già detto, non è il momento di parlarne – ripete il presidente Mosna -. Di sicuro qualcosa che non va in questa squadra c’è: dire che siamo arrivati secondi e che abbiamo giocato quasi alla pari con gli avversari significa poco: nello sport arrivare secondi conta nulla e questa era una squadra costruita per vincere. Da questo punto di vista è evidente che dovremo tutti affrontare la situazione e fare una serie di considerazioni». Ripensando per un attimo alla partita, Mosna ne analizza la scansione: «In ogni set siamo partiti meglio dello Zaksa ma poi ci siamo sempre sgonfiati, oppure loro sono saliti, non lo so. Quello che si vedeva con chiarezza era però un approccio diverso alla gara, gli occhi dei giocatori polacchi trasmettevano grinta e fame di vittoria. Anche dalla panchina gli incitamenti erano più rabbiosi. Ora, non sto certo dicendo che chi grida di più in panchina vince, ma l’impressione era che ci fosse una diversa cattiveria agonistica. Credo che loro abbiano approcciato meglio la partita e l’abbiano vinta anche tatticamente». A dire la verità, nel quarto set, sul 16-13 sembrava che il ritmo preso dalla squadra trentina fosse quello giusto e che l’epilogo sarebbe stato al tiebreak… «Lo pensavo anch’io. Invece ancora siamo calati. Abbiamo sbagliato tanto e ai vantaggi sono venuti fuori loro. Come dicevo: la grinta, la fame in quelle circostanze fanno la differenza». LEGGI TUTTO