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    La Trentino Itas esce indenne da Berlino: in semifinale sarà derby con Perugia

    Di Redazione La Trentino Itas si conferma tra le 4 squadre migliori d’Europa, evitando la rimonta del Berlin Recycling Volleys e accedendo alle semifinali di Champions League dove ritroverà, per un nuovo derby italiano, la Sir Sicoma Monini Perugia, già affrontata nella fase a gironi. Trema nei primi due set la squadra di Lorenzetti, priva dell’acciaccato Lavia: i tedeschi iniziano a mille, desiderosi di ribaltare lo 0-3 subito all’andata, e conquistano il doppio vantaggio. Un terzo parziale dominato apre però la strada alla rimonta di Trento, che nel quarto set risale dal 16-13 e si stacca sul 20-20 ottenendo il 2-2 necessario per il passaggio del turno. Il platonico tie break si chiude poi sul 15-13 per i padroni di casa. Kaziyski e compagni hanno offerto un’ulteriore prova di carattere e maturità, sfruttando al massimo la grande vena a rete di Michieletto (alla fine a segno 22 volte, con tre muri e cinque ace ed il 56% a rete) e dello stesso capitano (15 punti col 48%), il muro di Podrascanin e la tenuta mentale dell’intera squadra, in cui ha brillato anche Pinali (17 con il 60% a rete e ben quattro block). Alla squadra di casa non sono bastate le prestazioni di Timothée Carle e dei due centrali in una serata caratterizzata anche da ben 32 errori-punto. La cronaca:La Trentino Itas si presenta in Germania con Lavia in gruppo ma ancora indisponibile, ragion per cui Lorenzetti conferma lo starting six già utilizzato nella partita d’andata: Sbertoli in regia, Pinali opposto, Michieletto e Kaziyski schiacciatori, Podrascanin e Lisinac al centro e Zenger libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Carle e Schott schiacciatori, Mote e Jendryk II centrali, Danani libero. L’avvio è equilibrato (3-3), poi Kaziyski attacca due volte out e Carle trova l’ace che vale il 6-3, situazione che costringe i gialloblù a rifugiarsi nel primo time out discrezionale. Alla ripresa, la Trentino Itas agguanta subito la parità con Podrascanin (6-6), ma è una circostanza precaria perché Mote mura Pinali e ricaccia indietro i gialloblù (12-9). In seguito, Pinali restituisce il block subito, realizzandolo su Carle, e Kaziyski capitalizza una splendida azione difensiva dei suoi, trovando la parità a quota 16. Anche in questo caso i tedeschi accelerano di nuovo (20-16) con Patch e stavolta è lo spunto decisivo, perché poi Trento non riesce più a risalire la china (23-20) e chiude il primo set con un errore del sin lì perfetto Podrascanin (25-21). Dopo il cambio di campo la formazione ospite mette subito in atto una rabbiosa rimonta, guidata da Pinali (attacco e muro su Carle) e dagli errori dei locali. Sullo 0-4 trentino il gioco viene subito interrotto dai tedeschi, che alla ripresa riescono progressivamente a riavvicinarsi (4-6 e 8-9) grazie alla buona vena realizzativa di Schott e all’ace di Grankin. Nella parte centrale la squadra di Lorenzetti si disunisce, sbaglia molto ed offre il fianco al sorpasso degli arancioneri che fermano con grande attenzione Podrascanin al centro della rete, costringendolo anche all’errore (14-11). Nel momento migliore, Berlino cala la tensione, sbaglia con Patch e Jendrik, consentendo ai gialloblù di tornare avanti 16-17. È solo un attimo, perché poi la Trentino Itas torna a faticare in fase di cambiopalla sotto i colpi potenti del servizio avversario (21-17). Due ace in fila di Michieletto riportano sotto i suoi (22-21) ma è l’ultimo sussulto, perché poi il parziale torna ad essere tutto di marca avversaria grazie a Carle e Patch (25-22). La Trentino Itas non si arrende e nel terzo periodo riparte come se nulla fosse (0-3 e 1-6) grazie a Kaziyski, Lisinac e Pinali. Lo stesso opposto si scatena e punge anche da seconda linea (3-10); Berlino prova a rialzare la testa (5-10) ma poi subisce un nuovo break che stavolta porta la firma di Michieletto (5-15). I tedeschi provvedono ad una ampia girandola di cambi, senza però riavvicinarsi minimamente agli avversari (7-20) e lasciando in fretta spazio agli ospiti verso il quarto set che arriva sul 9-25. La contesa torna ad essere combattuta nel quarto set (5-4), con Berlino che riporta in campo tutti i propri titolari e che con Jendrik (ace) accelera sul 7-4 (time out Lorenzetti). Al rientro in campo Trento soffre ma torna in auge (11-10) ed inizia a lottare col coltello fra i denti, approfittando anche della tensione che attanaglia le braccia degli avversari, fallosissimi in battuta e a rete: dal 16-13 si passa al 17-19. La zampata di Michieletto (ace) e Kaziyski, garantisce un ulteriore allungo e fa volare i gialloblù in semifinale, già sul 21-25. Il tie break diventa un piacevole dovere per la Trentino Itas, che la squadra affronta inserendo Cavuto e D’Heer sin dal primo scambio al posto di Kaziyski e Lisinac. I gialloblù restano avanti sino all’8-9, poi subisce il break di Berlino che si impone per 15-13, ma questa sicuramente per Angelo Lorenzetti è la sconfitta più dolce dell’intera stagione. “Siamo ovviamente felici, perché raggiungere l’obiettivo di restare fra le prime quattro squadre della Champions League era tutt’altro che semplice – ha spiegato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – . Sapevamo che questa partita sarebbe stata molto difficile; sono stati bravi i giocatori a risalire la china dopo essere andati sotto 0-2. A questo gruppo ho fatto spesso i complimenti, ma in questo caso devo anche ricordare che nei primi due set ci siamo fatti prendere un po’ troppo dalla tensione e ci siamo risvegliati solo quando abbiamo tastato con mano il pericolo di andare a giocarci tutto nel Golden Set. Non c’è più tanto tempo per farlo, ma su questo aspetto dovremo crescere ancora da qui fino alla fine della stagione“. Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 3-2 (25-21, 25-22, 9-25, 21-25, 15-13)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L), Schott 6, Jendryk 10, Mote 11, Grankin 5, Klein ne, Carle 18, Danani (L), Kessel, Tuia 1, Patch 12, West, Sotola 4. All. Enard.Trentino Itas: Kaziyski 15, D’Heer 2, Michieletto 22, Sbertoli, Cavuto 2, Pinali 17, Albergati, Zenger (L), Podrascanin 9, Lisinac 7, Sperotto, De Angelis. All. Lorenzetti.Arbitri: Pop (Romania) e Strandson (Estonia).Note: Spettatori 4200. Berlin: battute vincenti 7, battute sbagliate 21, attacco 45%, ricezione 43%-22%, muri 6, errori 32. Trento: battute vincenti 8, battute sbagliate 19, attacco 56%, ricezione 30%-14%, muri 13, errori 28. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, a Berlino gruppo squadra al completo: c’è anche Lavia

    Di Redazione La Trentino Itas è arrivata a Berlino, dove la formazione gialloblù scenderà in campo mercoledì 16 marzo per il ritorno dei quarti di finale di Champions League maschile. La partita, che prenderà il via alle ore 18.30, sarà trasmessa in diretta su discovery+. Col gruppo squadra c’è anche Daniele Lavia che svolgerà lavoro differenziato sotto lo sguardo attento del fisioterapista Pirani e del preparatore atletico Barbieri. Regolarmente a disposizione anche Podrascanin e Kaziyski, tenuti a riposo negli ultimi due set della partita di domenica con Milano proprio in vista di questo appuntamento. La squadra avrà l’opportunità di prendere le misure all’arena di gioco, la Max Schmeling Halle, con due allenamenti di tecnica e tattica; il primo martedì sera, il secondo nella mattinata di mercoledì. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento spazza via in tre set il Berlin Recycling Volleys

    Di Redazione L’Itas Trentino non delude le aspettative e piega in tre set la formazione del Berlin Recycling Volleys nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Appuntamento a Berlino per la gara di ritorno mercoledì 16, ore 18.30 Coach Lorenzetti costretto a fare a meno di Daniele Lavia: lo schiacciatore calabrese ha riportato una minima lesione muscolare del retto addominale, come evidenziato dagli esami svolti questa mattina. I tempi di recupero saranno stabiliti sulla base del successivo controllo, che verrà effettuato entro una settimana. Itas dunque in campo con Sbertoli in regia, Pinali opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Schott e Carle schiacciatori, Mote e Jendryk centrali, Danani libero. Il primo acuto del match lo regala Sbertoli, che mura a uno Carle offrendo il 4-2 interno, subito imitato da Kaziyski (su Patch); il margine di tre punti in favore dei gialloblù rimane invariato sino al 9-6, quando poi Schott realizza cambio palla e successivo ace (9-8). Un’altra battuta punto, stavolta di Patch, disegna la parità a quota 11; con l’opposto statunitense ancora al servizio i tedeschi mettono la freccia (11-13, muro di Grankin su Kaziyski), costringendo i padroni di casa a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa gli ospiti continuano a tenere alto il livello del cambio palla (14-16, 16-18), prima di subire anche loro in ricezione (ace di Pinali per il 18-18) e in fase di contrattacco, per mano di Podrascanin (19-18). L’interruzione del gioco richiesta da Enard, tecnico dei berlinesi, non basta perché in seguito la Trentino Itas vola sul +2 (21-19), ripresa però poco dopo da Jendryk (21-21). Il finale di set è tiratissimo (22-22, 24-24) e si protrae ai vantaggi, momento in cui Trento deve aspettare fino alla terza occasione (27-25) per chiudere i conti, grazie ad un altro muro di Podrascanin. Sull’onda lunga della vittoria allo sprint del precedente parziale, i padroni di casa iniziano alla grande anche il secondo periodo, trascinati dai contrattacchi di Michieletto e dai servizi di Podrascanin, che rimane dalla linea dei nove metri dal 5-4 al 10-4. Enard getta nella mischia Sotola al posto di Patch ma il rapporto di forza non cambia (14-8 e 16-9), anche perché Grankin diventa impreciso e Pinali mette a terra la palla con continuità. I tedeschi provano a rialzare la testa nel finale (21-17), ma è troppo tardi perché Kaziyski e Pinali difendono sino in fondo il promettente vantaggio (25-19). Il terzo set torna sui binari dell’equilibrio, con i tedeschi che mettono il naso avanti già sul 3-4 e mantengono sempre un punto di vantaggio sino al 10-11, prima di essere superati da Michieletto (12-11) e da un ace di Sbertoli (14-12). Berlino interrompe il gioco ma alla ripresa è Pinali a firmare il +3 (16-13). Non si tratta però dell’affondo decisivo, perché Jendryk mura Podrascanin e Carle contrattacca in maniera vincente ottenendo la parità a quota 19. Il rush finale anche in questo caso premia la Trentino Itas (21-21 e 25-22), risolto da Kaziyski. Trentino Itas – Berlin Recycling Volleys 3-0 (27-25, 25-19, 25-22) Trentino Itas: Kaziyski 11, D’Heer 0, Michieletto 13, Sbertoli 3, Cavuto 0, Pinali 8, Zenger (L), Podrascanin 7, Lisinac 11. N.E. Albergati, Lavia, Sperotto, De Angelis. All. LorenzettiBerlin Recycling Volleys: Kowalaski (L), Schott 10, Jendryk 11, Mote 5, Grankin 4, Carle 9, Danani (L), Kessel 0, Tuia 2, Patch 8, West 0, Sotola 1. N.E. Klein, Brehme. All. Enard.Arbitri: Guillet, Nastase.Note: 1.033 spettatori. Trentino Itas: 8 muri, 3 ace, 11 errori in battuta, 3 errori azione, 53% in attacco, 65% (20%) in ricezione. Berlin Recycling Volleys: 5 muri, 5 ace, 18 errori in battuta, 3 errori azione, 51% in attacco, 44% (17%) in ricezione. Mvp LisinacDurata Set: 31’, 22’, 25’; tot 1h e 25 (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Trionfa l’Imoco nel primo derby europeo: 3-0 all’Arena di Monza

    Di Eugenio Peralta È tutto gialloblu il primo round dei quarti di finale di Champions League femminile: l’A.Carraro Imoco Conegliano gioca una partita quasi perfetta e si aggiudica in tre set la sfida con la Vero Volley Monza, mettendo già una seria ipoteca sulla doppia sfida che – vista l’esclusione delle squadre russe dal torneo – vale la finale della massima competizione europea. Un risultato severo ma nel complesso giusto per la squadra di Gaspari, che deve arrendersi a una Paola Egonu ancora una volta stellare (27 punti per l’azzurra), ma anche all’ex Kathryn Plummer e alle grandi difese delle gialloblu. Ben lontana dai tentennamenti di qualche uscita di campionato, tra cui la sconfitta casalinga proprio contro Monza, Conegliano gioca una partita straordinaria piazzando i break nei momenti decisivi: sul 20-20 nel primo set, sul 14-14 nel secondo (in cui era stata sotto anche 9-4), mentre il terzo è dominato dall’inizio alla fine. Funziona tutto in casa Imoco, dalla seconda linea alla solita regia di pulita di Asia Wolosz, passando per il rendimento di una Miriam Sylla che come sempre si accende quando conta di più. Certo, quando in attacco si ha un terminale offensivo che da solo vince un set (e più), con il 55% in attacco, 3 ace e 2 muri, le cose cambiano notevolmente: questa Paola Egonu è semplicemente ingiocabile. Dalla parte di Monza c’è sicuramente da festeggiare la prestazione di Jordan Larson, che alla seconda partita nella squadra di Gaspari sembra già un’habitué del campionato italiano: 16 punti con il 50% in attacco, un ace e tante difese per la MVP delle Olimpiadi. La grinta e l’esperienza dell’americana però non bastano: latitano le centrali (Danesi in avvio e Rettke per tutta la partita), la ricezione non sempre è impeccabile e la battuta fa poco più che il solletico alle avversarie, una costante nei pochi passi falsi stagionali delle lombarde. Per il ritorno, in programma mercoledì 16 marzo al Palaverde, ci sarà ancora da lavorare. foto CEV I SESTETTI – È già il momento del debutto da titolare per Jordan Larson, schierata in diagonale con Gennari; in palleggio c’è Orro, Stysiak opposta, Danesi e Rettke al centro, Parrocchiale libero. Risponde Conegliano con Wolosz in regia, Egonu opposta, Folie e De Kruijf centrali, Plummer e Sylla schiacciatrici, De Gennaro libero. Anche all’Arena di Monza, sold out (nei limiti del 60% della capienza) per il big match, non manca un omaggio all’Ucraina da parte dei tifosi, che sollevano cartelli gialli e azzurri con la scritta “No War”. 1° SET – Il primo punto della partita è di Stysiak, poi Gennari e Rettke piazzano il break del 3-1. L’Imoco reagisce con una Egonu impressionante: 5 punti dell’azzurra (4 attacchi e un muro) per il 4-5! Inizia un punto a punto in cui Stysiak e Plummer (10-10) si fanno trovare calde; il break per Conegliano lo sigla proprio l’americana, ex della partita, dopo un errore della polacca (13-15). Immediato il ricorso di Gaspari al time out. Al rientro Larson si carica la squadra sulle spalle: attacco vincente e ace per il pareggio (15-15). Le ospiti riprovano a scappare con il muro di Folie (15-17), ma vengono subito raggiunte dalla stessa Larson e da Stysiak (17-17). La polacca piazza anche l’ace del 19-18; Conegliano però è superlativa in difesa e non si fa staccare, anzi mette la testa avanti con Egonu (20-21). È proprio un attacco out di Stysiak a mandare l’Imoco sul 21-23 e spingere Monza al nuovo stop; il ritorno in campo di Conegliano però è letale, con due ace consecutivi di Egonu per il 21-25. 2° SET – Comincia bene ancora l’Imoco con il contrasto vinto da De Kruijf, ma poi è la Vero Volley a volare: dal 3-3 al 7-3 con Larson ancora protagonista e due errori di Egonu e Sylla. La statunitense firma anche l’8-4 e l’opposta azzurra sbaglia ancora per il meno 5 che costringe Santarelli a fermare il gioco. Al rientro è proprio Egonu a guidare la rimonta delle Pantere: va a segno in attacco e in battuta, poi si prodiga anche in difesa per il 9-7 di Sylla. Stavolta è Gaspari a chiamare time out; Stysiak lo toglie momentaneamente dall’imbarazzo, ma poi incassa il murone di Wolosz per il 10-9, e Plummer ristabilisce la parità. Punto a punto che prosegue, con Plummer e Gennari in evidenza; il primo vantaggio di Conegliano arriva sul 14-15 e subito dopo sale in cattedra Egonu, che firma due attacchi spettacolari per il 14-17. Gaspari chiama time out e Larson interrompe il break ospite, ma l’Imoco riprende subito il volo con il muro di Sylla e il pallonetto vincente di Egonu (15-19). Arriva anche un rocambolesco punto in difesa per Caravello (16-21), ma due muri consecutivi di Larson e della neoentrata Candi accorciano le distanze (18-21). Gennari non si arrende e Egonu spedisce in rete il pallone del 21-23, ma dopo il time out è lei stessa a procurarsi tre set point, e Wolosz sfrutta subito il primo con l’ace del 21-25. 3° SET – Plummer assoluta protagonista in avvio: due attacchi vincenti e poi due ace consecutivi per il 2-5. Stysiak prova a rispondere accorciando subito le distanze (4-5) ma dal 6-7 Conegliano si stacca con Sylla, Wolosz e la solita Plummer, volando sul 6-10: Gaspari sostituisce Gennari con Davyskiba, che va subito a segno. Larson e Danesi ci credono (9-11) ma gli errori in battuta impediscono a Monza di completare la rimonta, anche se arriva finalmente la firma di Rettke per il meno 1 (13-14). Egonu firma il 13-15 e Gaspari ferma il gioco per non farsi staccare, ma non viene accontentato: ancora Egonu e Sylla vanno a segno per il 14-17, poi Davyskiba manda out ed è meno 4. Entra Candi per Rettke, ma sbaglia anche lei (14-19); Danesi a muro prova a tenere vive le speranze di Monza (17-20) e Santarelli chiama time out. Egonu allontana di nuovo le avversarie, poi firma il muro vincente del 18-24 su Van Hecke; è Sylla a procurarsi 6 match point con un mani out. Danesi annulla il primo (19-24) ma l’attacco di Sylla fa scorrere i titoli di coda sul 19-25. foto CEV Vero Volley Monza-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (21-25, 21-25, 19-25)Vero Volley Monza: Lazovic, Stysiak 14, Boldini, Gennari 6, Van Hecke, Orro 1, Parrocchiale (L), Danesi 6, Rettke 5, Larson 16, Zakchaiou ne, Davyskiba 1, Candi, Negretti (L) ne. All. Gaspari.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Plummer 12, Courtney, De Kruijf 4, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Vuchkova ne, Frosini, Gennari ne, Wolosz 4, Sylla 10, Egonu 27, Fahr (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Cesare (Italia) e Puecher (Italia).Note: Spettatori 2376. Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 6, attacco 42%, ricezione 51%-30%, muri 5, errori 15. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 48%, ricezione 61%-36%, muri 5, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Siamo in difficoltà e me ne assumo la responsabilità”

    Di Redazione Sconfitta dura da digerire per la Cucine Lube Civitanova, che nell’andata dei quarti di finale di Champions League incassa un secco 0-3 casalingo dallo Jastrzebski Wegiel. Severa l’analisi di fine partita del coach Gianlorenzo Blengini: “Non credo sia un problema di approccio alla partita, piuttosto siamo oggettivamente in difficoltà e me ne assumo le responsabilità. Abbiamo provato a identificare le cose che dovevamo sistemare prima, però c’è un problema di regolarità sul cambio palla: sia nel primo che nel secondo set eravamo arrivati a prenderli, poi non siamo riusciti a tenere il cambio punto con regolarità davanti a battute buone ma non irresistibili, che potevamo gestire meglio“. “Lo Jastrzebski – continua Blengini – fa pochi errori, ha un palleggiatore che fa girare molto bene il pallone nel cambio palla ed è riuscito a ricevere bene le nostre buone battute. Noi abbiamo zoppicato troppo, complicandoci la vita. Se ricevi male, devi essere più efficiente in attacco, invece non riusciamo a essere efficaci con le palle staccate, facendo eccessiva fatica a chiudere gli scambi e a evitare i punti diretti. Troppo spesso abbiamo alternato murate a errori, questo con un avversario così non te lo puoi permettere“. Non cerca alibi l’allenatore biancorosso: “Pur con i tanti infortuni siamo in grado di giocare meglio, lo abbiamo fatto in precedenza. Facciamo fatica a giocare con continuità, e quando cerchiamo di recuperare aggiungiamo troppi errori diretti e questo ci penalizza. Dobbiamo ritrovare l’equilibrio già sabato in campionato a Verona, ma questo stop netto è doloroso: dobbiamo assolutamente reagire, ripartire, rimanere attaccati ai nostri punti di forza e aggiungere aspetti che funzionino meglio“. Anche Ricardo Lucarelli ha visto molto male la sua squadra: “L’aspetto peggiore di questa sconfitta è la modalità con cui è arrivata. Non va bene perdere così e sappiamo di dover migliorare in tante cose. Dobbiamo lottare di più e sbagliare molto meno, gli errori ci sono costati le ultime partite che abbiamo perso. La squadra ha un alto livello di stanchezza, ma questa non può essere una scusa, perché finora abbiamo fatto bene e non possiamo mollare proprio adesso“. “Abbiamo sofferto in certe rotazioni – sottolinea Lucarelli – ma nel secondo set avevamo trovato il contrattacco per pareggiare. Nel terzo parziale, invece, con una rotazione abbiamo subito tanti punti e ci siamo demoralizzati: questo non può succedere. Ci sono cose più semplici che possiamo realizzare meglio. Ora dobbiamo riposare e concentrarci sul match di campionato di sabato e sulla sfida di ritorno in Polonia. Abbiamo giocatori d’esperienza che sono riusciti a voltare pagina in tante occasioni. Sappiamo che sarà molto dura a casa loro, ma possiamo farcela: con meno errori e giocando di più con la testa possiamo stare al loro stesso livello“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vanno a ruba le maglie “limited edition” della Vero Volley Monza

    Di Redazione Grande successo per l’iniziativa promozionale della Vero Volley Monza, che nei giorni scorsi ha messo in vendita sul proprio sito le maglie originali utilizzate dalle giocatrici della squadra di Marco Gaspari durante la fase a gironi della Champions League. Le magliette in edizione limitata, autografate dalle atlete, sono state messe a disposizione sullo store online della società del Consorzio Vero Volley al prezzo di 99 euro ciascuna e sono andate letteralmente a ruba: 23 maglie su 26 sono già state acquistate, le più richieste (come quelle di Alessia Orro e Anna Danesi) a pochi secondi dal momento della messa in vendita. Gli acquirenti delle maglie originali, vendute insieme a un certificato di autenticità, si sono assicurati anche due biglietti d’ingresso ciascuno per l’attesissima gara di andata dei quarti di finale tra Monza e A.Carraro Imoco Conegliano, con la possibilità di partecipare a una “Arena Experience” con visita guidata all’interno del palazzetto. (fonte: Vero Volley Monza) LEGGI TUTTO

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    Ecco le date dei quarti di finale di Champions League

    Di Redazione La CEV ha reso note oggi le date dei quarti di finale di Champions League maschile e femminile, almeno per quanto riguarda le gare di andata. Sul calendario pende comunque la spada di Damocle della crisi internazionale, dal momento che nei due tornei sono coinvolte ben 5 squadre russe e la possibilità di disputare le gare sul loro campo è fortemente in dubbio (lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, ad esempio, ha già chiesto lo spostamento). Per quanto riguarda il torneo femminile sono già certe le date del derby italiano tra Vero Volley Monza e A.Carraro Imoco Conegliano: l’incontro di andata si giocherà all’Arena di Monza mercoledì 9 marzo alle 20.30, mentre il ritorno al Palaverde andrà in scena giovedì 17 marzo alle 20.30. In campo maschile la prima a scendere in campo sarà la Cucine Lube Civitanova, che martedì 8 marzo alle 20.30 ospiterà lo Jastrzebski Wegiel. Il giorno successivo, mercoledì 9 marzo, la Sir Sicoma Monini Perugia dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) far visita allo Zenit San Pietroburgo alle 17.30 italiane; giovedì 10 marzo terzo giorno di gare e terza partita, con la Trentino Itas che riceverà il Berlin Recycling Volleys. Già definite anche le date del ritorno per Civitanova e Trento: entrambe giocheranno mercoledì 16 marzo, rispettivamente in Germania e Polonia. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Niente regali per Civitanova: il Berlin sarà testa di serie

    Di Redazione Non arrivano buone notizie neppure da San Pietroburgo per la Cucine Lube Civitanova, in una due giorni di Champions League davvero da dimenticare. Dopo la sconfitta con lo Zaksa e il rilevamento di 6 positività al Covid nel gruppo squadra, i marchigiani incassano anche l’ultimo verdetto negativo della fase a gironi: è il Berlin Recycling Volleys a entrare come testa di serie nel sorteggio dei quarti di finale che si svolgerà domani alle 13, in virtù del secondo 3-2 consecutivo ai danni dello Zenit San Pietroburgo. Partita vera e lottatissima, durata quasi 2 ore e mezza e senza alcun sospetto di risultati “combinati”, tanto che i tedeschi sono costretti ad annullare 4 match point prima di chiudere. A parziale consolazione della Lube va detto che, visto il calibro delle squadre di “seconda fascia” – tra cui anche le finaliste dello scorso anno Trentino Itas e Zaksa Kedzierzyn-Kozle – il ruolo di testa di serie potrebbe alla fine non essere un fattore così determinante. L’unico vero grande rischio per i cucinieri è quello di un temutissimo derby italiano con la Sir Sicoma Monini Perugia. FASE A GIRONI Pool A: Jastrzebski Wegiel-VfB Friedrichshafen 3-1 (25-18, 23-25, 25-15, 25-23); Knack Roeselare-Hebar Pazardzhik 2-3 (25-23, 25-21, 20-25, 22-25, 14-16); Hebar Pazardzhik-Knack Roeselare 3-0 (25-21, 26-24, 25-20). Classifica: Jastrzebski 6 vittorie (18 punti), Hebar 3 (7), Roeselare 2 (5), Friedrichshafen 1 (6). Pool B: Projekt Warszawa-Greenyard Maaseik 3-1 (25-23, 22-25, 25-20, 25-22); Dinamo Mosca-Ziraat Bankasi Ankara 3-0 (25-20, 25-20, 25-21); Greenyard-Warszawa 1-3 (25-21, 17-25, 18-25, 18-25). Classifica: Dinamo Mosca 6 vittorie (17 punti), Ziraat 3 (10), Warszawa 2 (7), Greenyard 1 (2).  Pool C: OK Merkur Maribor-Lokomotiv Novosibirsk 0-3 (22-25, 23-25, 21-25); Cucine Lube Civitanova-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (22-25, 25-21, 24-26, 25-21, 10-15). Classifica: Civitanova 5 vittorie (15 punti), Zaksa 4 (12), Lokomotiv 3 (9), Merkur 0 (0). Pool D: Vojvodina Novi Sad-Benfica 1-3 (25-19, 24-26, 21-25, 14-25); Zenit San Pietroburgo-Berlin Recycling Volleys 2-3 (26-24, 25-20, 25-27, 22-25, 12-15); Berlin Recycling Volleys-Zenit San Pietroburgo 3-2 (21-25, 25-21, 21-25, 28-26, 17-15); Benfica-Vojvodina ore 20. Classifica: Berlin 6 vittorie (16 punti), Zenit 3 (11), Benfica* e Vojvodina* 1 (3). Pool E: AS Cannes Dragons-Trentino Itas 1-3 (23-25, 9-25, 29-27, 14-25); Sir Sicoma Monini Perugia-Fenerbahce Opet Istanbul 3-0 (25-17, 25-21, 25-17). Classifica: Perugia 6 vittorie (18 punti), Trento 4 (12), Fenerbahce 2 (5), Cannes 0 (1). Qualificate ai quarti di finale: Sir Sicoma Monini Perugia, Jastrzebski Wegiel, Dinamo Mosca, Berlin Recycling Volleys, Cucine Lube Civitanova, Trentino Itas, Zaksa Kedzierzyn-Kozle, Zenit San Pietroburgo.In corsivo le teste di serie (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO