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    Attacco, battuta, muro: il derby europeo Trento-Perugia ai raggi X

    Di Paolo Cozzi Si giocherà questa sera alla BLM Group Arena di Trento una delle partite chiave di questa prima parte di Champions League: la Trentino Itas, pur essendo seconda nel girone, deve assolutamente portare a casa punti se vuole mettere in sicurezza il passaggio del turno. L’avversaria è la Sir Sicoma Monini Perugia, in un derby italiano che all’andata ha visto la corazzata di Grbic annientare Trento in tre set. E se Perugia è sicuramente a livello non solo italiano ma europeo la squadra più in forma, Trento arriva da due tie break in campionato nei quali ha dimostrato che può reggere il campo contro chiunque, ma non può permettersi pause di gioco. Analizziamo le due squadre, fondamentale per fondamentale, in vista della sfida di stasera alle 19.30 (diretta su Discovery+). BATTUTATrento 4 stelle. La battuta per Trento è un’arma importante, e i battitori sono pressoché tutti al salto. Manca però un giocatore di punta, il Leon della situazione, capace di trovare il jolly nei momenti chiave. Ottima, in compenso, la capacità di variazione del colpo degli uomini di Lorenzetti. Perugia 5 stelle. Il servizio è l’arma in più di una squadra che a partire da Leon, e passando per Anderson e Giannelli, tiene sempre sotto pressione la linea di ricezione avversaria. E non va dimenticato Plotnyiskyi, che nell’ultimo mese ha fatto danni a tutte le avversarie. Bene anche la flot di Solé e Ricci. RICEZIONETrento 3 stelle. Quando la ricezione tiene, l’Itas trova fiducia e gioca divinamente, ma nelle ultime gare Zenger sta soffrendo troppo e questo potrebbe essere il punto debole della squadra. Una certezza il giovane Michieletto, a suo agio in seconda linea nonostante i suoi 210 cm. Perugia 3 stelle. Senza Colaci, probabilmente ancora fermo dopo l’infortunio patito a Milano, la linea di ricezione può andare in difficoltà, anche perché Leon e Anderson sono due attaccanti e tendono a prendersi poco spazio. Può essere utile in alcune rotazioni l’inserimento di Rychlicki come quarto di linea. ATTACCOTrento 5 stelle. Lo schema a tre schiacciatori funziona, Lavia è stato fenomenale ad adattarsi ad attaccare in posto 2, anche se forse gli manca qualche palla in più sulla diagonale. Michieletto ha i centimetri, Kaziyski l’esperienza e la potenza. E non va dimenticata la coppia di centrali serbi, che con Sbertoli sono chiamati in causa spesso proprio per sopperire all’assenza dell’opposto di ruolo. Perugia 5 stelle. Leon è semplicemente di un altro pianeta, ma anche Anderson sta viaggiando a livelli siderali. Rychlicki sembra non aver ancora trovato il giusto feeling con la palla di Giannelli, ma è in crescita. I centrali, soprattutto Solé, sono un po’ più altalenanti rispetto ai loro standard, ma al centro della rete si prospetta una sfida molto interessante. MUROTrento 5 stelle. La coppia serba Podrascanin-Lisinac è forse la più competitiva in Italia,con il primo più abile a leggere ed anticipare il palleggiatore avversario, il secondo temibilissimo quando arriva bene a raddoppiare. Tutta la squadra comunque si muove bene, i laterali sono composti, e anche Sbertoli, pur pagando qualcosa in altezza, si prende spesso la soddisfazione di dare murate importanti. Perugia 4 stelle. Come tutte le squadre di Grbic, la Sir fa del muro uno dei suoi fondamentali migliori, precisa e rigorosa soprattutto su palla alta. Però in situazioni di palla veloce ha ancora margini di miglioramento, soprattutto con i laterali di posto due. PALLEGGIATORISbertoli 5 stelle. Alla sua prima grande occasione, il giovane regista milanese sta facendo viaggiare al 110% i propri attaccanti, sfruttando al massimo il gioco al centro per sgravare il compito dei martelli. Finché la ricezione tiene tutto gli viene fluido, quando deve correre fa più fatica, soprattutto perché deve gestire la mancanza di un giocatore di ruolo da posto uno/due. Giannelli 5 stelle. Stagione in crescendo per il Simone nazionale, che al primo anno in quel di Perugia ha subito preso in mano le trame del gioco umbro. Ottimo l’affiatamento con Leon e Anderson e ottima la gestione tattica dei match. Qualche margine di crescita c’è nell’intesa con l’opposto e nella gestione del gioco al centro, soprattutto con Solé che può diventare una alternativa importante per questa squadra. Eccellente il gioco in pipe, punt di forza di questa Perugia. LEGGI TUTTO

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    Civitanova in viaggio per la Siberia: trasferta con l’incognita jet lag

    Di Redazione Giornata di viaggio con l’insidia “jet lag” per la Cucine Lube Civitanova, che mercoledì 9 febbraio alle 13 italiane (le 19 locali) scenderà in campo nel cuore della Siberia per sfidare la Lokomotiv Novosibirsk nel secondo turno di ritorno della Pool C di Champions League. A caccia della quinta vittoria nel girone in altrettante gare, per raggiungere i quarti di finale del massimo torneo continentale, gli uomini di Chicco Blengini dovranno fronteggiare una trasferta impegnativa e stancante, resa ancor più complicata dal fuso orario di sei ore e dal valore della formazione avversaria, dominata a suon di ace nel match di andata a Civitanova ma pericolosissima sul proprio campo. Il gruppo squadra biancorosso è partito in mattinata dall’Eurosuole Forum per poi imbarcarsi nel primo pomeriggio a Bologna. Il tragitto prevede uno scalo pomeridiano a Mosca e un secondo volo alla volta di Novosibirsk con arrivo nella tarda serata italiana, ovvero quando nella Russia siberiana sarà già l’alba. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Developres Rzeszow e VakifBank sono già ai quarti di finale

    Di Redazione Con il quinto e penultimo turno arrivano i primi verdetti della fase a gironi di Champions League femminile: già certe del primo posto nel proprio girone e dunque della qualificazione ai quarti di finale A.Carraro Imoco Conegliano, Igor Gorgonzola Novara, VakifBank Istanbul – grazie alla vittoria sul campo di Monza – e Developres Rzeszow. Quest’ultima ha centrato l’obiettivo imponendosi per 3-0 in casa del Dresdner SC, con un’altra grande partita di Kara Bajema (17 punti con il 50%) e una prestazione granitica a muro (15 punti, 5 di Jurczyk). Nessuna di queste squadre, però, può dirsi ancora sicura di essere tra le migliori 4 prime e quindi tra le teste di serie, anche perché all’appello manca il big match della Pool D tra Dinamo Kazan e Fenerbahce, rinviato all’11 febbraio. Apertissima anche la lotta per entrare tra le migliori tre seconde dei 5 gironi e garantirsi così il passaggio dal turno. A fare da spartiacque è l’inopinata sconfitta a tavolino della Dinamo Mosca contro il Dukla Liberec, che rischia di avere anche conseguenze diplomatiche nei rapporti tra Russia e Repubblica Ceca, ma soprattutto rimette in gioco un po’ tutte le rivali: persino il THY di Marcello Abbondanza, al momento terzo nel girone. Tra le squadre più vicine all’obiettivo c’è sicuramente il Chemik Police, che passa agevolmente sul campo del Fatum Nyiregyhaza (17 punti di Brakocevic e 15 muri di squadra) ma nell’ultimo turno dovrà affrontare la proibitiva sfida in casa dell’Imoco. Anche la Lokomotiv Kaliningrad resta in piena corsa grazie al successo in quattro set sul campo dell’SC Prometey, ma le russe potranno sperare nel passaggio del turno solo compiendo un’impresa nell’ultima giornata contro il Developres. Un’eventuale vittoria delle polacche, invece, metterebbe al sicuro anche la qualificazione della Vero Volley Monza. Per chiudere, da segnalare il sorprendente successo per 3-1 dell’LP Salo – proprio la prossima avversaria di Monza – ai danni dell’ASPTT Mulhouse. LA SITUAZIONE Pool A: Dresdner SC-Developres Rzeszow 0-3 (19-25, 22-25, 24-26); SC Prometey Dnipro-Lokomotiv Kaliningrad 1-3 (18-25, 25-27, 25-19, 21-25). Classifica: Developres 5 vittorie (13 punti), Lokomotiv 3 (10), Dresdner 2 (6), Prometey 0 (1). Prossimo turno: Lokomotiv-Developres mar 15/2 ore 18; Dresdner-Prometey mar 15/2 ore 19.  Pool B: Vero Volley Monza-VakifBank Istanbul 1-3 (25-21, 17-25, 17-25, 12-25); LP Salo-ASPTT Mulhouse 3-1 (25-19, 25-21, 18-25, 29-27). Classifica: VakifBank 5 vittorie (15 punti), Monza 3 (9), Mulhouse e Salo 1 (3). Prossimo turno: Vakif-Mulhouse mar 15/2 ore 15; Salo-Monza mar 15/2 ore 18. Pool C: THY Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-21, 17-25, 25-23, 25-16); Dukla Liberec-Dinamo Mosca 3-0 a tavolino. Classifica: Novara 4 vittorie (12 punti), Dinamo Mosca 3 (7), THY 2 (8), Dukla 1 (3). Prossimo turno: Dukla-THY mar 15/2 ore 20; Novara-Dinamo Mosca mar 15/2 ore 21. Pool D: Maritza Plovdiv-Beziers 2-3 (27-29, 25-23, 17-25, 25-16, 12-15); Dinamo Kazan-Fenerbahce rinviata a ven 11/2. Classifica: Fenerbahce* 4 vittorie (11 punti), Dinamo Kazan* 3 (10), Beziers 2 (5), Maritza 0 (1). Prossimo turno: Maritza-Dinamo Kazan mar 15/2 ore 18; Fenerbahce-Beziers mar 15/2 ore 18.  Pool E: ZOK Ub-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (16-25, 22-25, 13-25); Fatum Nyiregyhaza-Grupa Azoty Chemik Police 0-3 (18-25, 18-25, 13-25). Classifica: Conegliano 5 vittorie (15 punti), Chemik 4 (12), Ub 1 (3), Fatum 0 (0). Prossimo turno: Conegliano-Chemik mar 15/2 ore 19.30; Fatum-Ub mar 15/2 (orario da definire). *Una partita in meno (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Monza sogna per un set, Haak la riporta sulla terra

    Di Eugenio Peralta Dura un set il sogno della Vero Volley Monza di fare lo sgambetto al VakifBank Istanbul e contendere alle campionesse del mondo il primo posto nella Pool B di Champions League. Davanti a un’Arena completamente esaurita (nei limiti del 35% della capienza) la squadra di Marco Gaspari gioca un primo parziale da lustrarsi gli occhi, affidandosi ai colpi di Stysiak e alla perfetta regia di Orro per chiudere con autorità. Poi però arriva la reazione della squadra turca – reduce da una settimana di stop per il Covid, ma tornata a pieno organico – e non c’è più storia: le magie di una Isabelle Haak stellare e di Gabi permettono al Vakif di dominare i restanti tre parziali. Qualche rimpianto, per Monza, indubbiamente c’è: a differenza dell’andata (anche a Istanbul avevano vinto il primo set), Danesi e compagne perdono subito il filo del gioco appena il VakifBank accelera, ed escono dalla partita prima ancora a livello emotivo e caratteriale che dal punto di vista tecnico. Certo, i numeri sono impietosi: troppo in difficoltà la ricezione – soprattutto dal secondo set – per reggere l’urto delle turche, troppo fiacca la battuta per impensierire la regia di Gulubay, che poteva essere l’anello debole della squadra di Guidetti. E neppure l’arma segreta Rettke, lanciata dal primo punto per sfruttare l’effetto sorpresa, funziona a dovere. Se da una parte solo Magdalena Stysiak chiude con buoni numeri (19 punti e 41% in attacco) dall’altra è trionfale la performance di Isabelle Haak: 32 punti con il 53% in attacco, 3 ace e 2 muri, una performance mostruosa ben sostenuta dalla consueta solidità in seconda linea (e non solo) di Gabi e Bartsch e appoggiata da una Ogbogu a tratti inarrestabile al centro (10 su 13 in attacco). Niente male per una squadra che non si è quasi mai allenata al completo prima di questa gara e che ora può festeggiare la qualificazione ai quarti di finale con un turno d’anticipo. Monza, invece, dovrà vincere in Finlandia e aspettare i risultati delle altre per avere la certezza di passare. foto Cev I SESTETTI – Novità assoluta nel sestetto di Gaspari, che fa debuttare da titolare la nuova arrivata Rettke, al centro con Danesi. Orro la regista in diagonale con Stysiak, Gennari e Davyskiba le schiacciatrici (in panchina Lazovic), Parrocchiale il libero. Guidetti recupera tutte le effettive, ma preferisce ancora Gulubay a Ozbay in palleggio; Haak opposta, Gunes e Ogbogu centrali, Gabi e Bartsch in posto 4 e Aykac libero. 1° SET – Prova a spingere subito in battuta il Vakif, mettendo in difficoltà Davyskiba, e Bartsch firma il break dell’1-3. La Vero Volley pareggia già sul 4-4 grazie a un’imprecisione di Gulubay e da lì inizia un lunghissimo testa a testa: primo punto di Rettke per l’8-8 e primo vantaggio di Monza con il muro vincente di Danesi (9-8). Bartsch riporta provvisoriamente avanti le sue (10-11) ma Gennari ribalta subito il risultato (12-11). Si gioca a ritmi altissimi (15-14) e dopo alcuni scambi molto tesi Monza trova il break: attacco vincente di Orro e doppietta di Stysiak per il 19-16. Immediato il time out di Guidetti; al rientro Haak e Bartsch accorciano le distanze (19-18), ma poco dopo il coach italiano deve fermare di nuovo il gioco a seguito del gran muro di Danesi su Haak (21-18). L’erroraccio di Bartsch regala alla Vero Volley il massimo vantaggio (22-18) ma non è finita: ace di Haak per il 22-20 e time out chiesto da Gaspari. Stysiak allontana il pericolo e poi, in caduta, firma anche il punto del 24-20; Bartsch annulla il primo set point, ma sbaglia la battuta regalando alle monzesi il primo set (25-21). 2° SET – Si comincia con un ace di Gennari, ma il turno di battuta di Gabi ribalta la situazione e concede al Vakif il break dell’1-3. Bartsch in attacco e Haak a muro allungano sul 2-5; le ospiti però concedono anche tre errori che tengono in gioco le avversarie (5-6) e il pareggio arriva su un altro vistoso errore di Gulubay (7-7). L’errore di Retke dà subito il nuovo vantaggio al Vakif (7-9), un vantaggio che la squadra di Guidetti mantiene con qualche affanno (10-12) e poi incrementa con l’attacco out di Danesi, provocato da una battuta efficace di Bartsch (12-15). Monza è costretta a forzare e l’attacco fuori misura di Stysiak vale il 13-17 per le avversarie, convincendo Gaspari a fermare il gioco. Al rientro anche Gennari manda out ed è il massimo vantaggio per il Vakif (13-18), che poi dilaga con Haak e un missile nei tre metri di Gabi (14-20). Altro time out per il tecnico monzese, che inserisce Candi per Rettke; Gabi e Haak però sono inarrestabili e firmano il 14-22. Si scivola via verso la chiusura: l’errore in battuta di Candi procura il set point (16-24) e il super muro di Haak su Davyskiba vale il 17-25. foto Cev 3° SET – Parte forte Monza, che sfrutta due errori di Bartsch e Gabi per portarsi sul 3-1. Ci pensa però Haak a ristabilire subito la parità sul 4-4. La svedese è inarrestabile e, insieme a Gabi, fa sfoggio di tutte le sue qualità per il pesante break del 5-8; Gaspari chiama time out, ma al rientro arrivano anche il muro di Ogbogu e l’ace di Bartsch (5-10). Davyskiba lascia il posto a Lazovic, mentre Guidetti dà riposo a Gunes inserendo Akman. La Vero Volley prova ad aggrapparsi alla partita con le unghie e con i denti: l’attacco di Stysiak e il muro di Orro permettono di recuperare fino al 9-12. Subito dopo, però, arriva il break che fa perdere definitivamente contatto con il set a Monza: 0-4 con tre punti della solita Haak, intervallati da un errore di Lazovic. Sul 9-16 Gaspari non può far altro che fermare di nuovo il gioco, ma le cose non cambiano; anzi, Ogbogu e Haak (direttamente dai nove metri) firmano il 12-19. Ogbogu firma due punti di fila e Gabi si toglie anche la soddisfazione di un muro punto per il 14-22. Un nuovo muro-punto di Orro è l’ultimo sussulto delle padrone di casa, che poi soccombono ai colpi vincenti di Haak e Bartsch (17-25). 4° SET – Confermate Candi da una parte e Akman dall’altra. Subito Vakif avanti con Gabi e il muro di Akman (0-2), Monza però prova a mantenersi in scia e pareggia sul 4-4 approfittando dell’errore di Bartsch. Dura poco, però: sbaglia anche Orro e Gabi a muro firma il 5-8 che porta Gaspari al time out. Stysiak prova a tenere in corsa le sue (7-9) ma le giallonere scappano di nuovo: Bartsch e Haak confezionano il 7-12. Non arriva la reazione di Monza e ancora Gabi porta le ospiti sul 10-16; al rientro il Vakif vola addirittura sul 10-19 e per le padrone di casa è notte fonda. Le ultime resistenze si spengono sul servizio di Gulubay, che dal 12-20 porta direttamente al 12-25: ultimo punto, neanche a dirlo, di Haak. Vero Volley Monza-VakifBank Istanbul 1-3 (25-21, 17-25, 17-25, 12-25)Vero Volley Monza: Lazovic 2, Stysiak 19, Boldini ne, Gennari 9, Van Hecke ne, Orro 4, Parrocchiale (L), Danesi 4, Rettke 4, Zakchaiou ne, Davyskiba 8, Candi 2, Moretto (L) ne, Negretti ne. All. Gaspari.VakifBank Istanbul: Gulubay 3, Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman 5, Ogbogu 12, Gurkaynak ne, Gabi 12, Haak 32, Boz, Bartsch 12, Acar (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 1. All. Guidetti.Arbitri: Kellenberger (Germania) e Kovar (Rep.Ceca).Note: Spettatori 1400. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, attacco 34%, ricezione 45%-29%, muri 7, errori 19. Vakif: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 48%, ricezione 64%-31%, muri 9, errori 19. LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Ho preferito correre meno rischi possibili. Buono l’atteggiamento”

    Di Redazione Per le Pantere continua il percorso netto in Europa, dove fin ora sono arrivate solo vittorie tonde: grazie alla vittoria in Serbia l’Imoco conquista la qualificazione ai playoff di Champions League con un turno d’anticipo. Ora basterà un punto nell’ultima gara contro il Chemik Police per centrare il risultato e confidare in un accoppiamento favorevole ai playoff. Presentatasi alla gara senza De Kruijf, Wolosz e Plummer, Santarelli ha dato ampio spazio alle rotazioni in panchina. Una conferma l’ottimo livello raggiunto da tutto il gruppo. “Molte non si sono allenate nell’ultima settimana e, tenuto conto di quello che ci aspetta nelle prossime settimane, ho preferito correre meno rischi possibili – spiega Daniele Santarelli, intervistato da La Gazzetta dello Sport -. D’altronde quest’anno abbiamo cambiato tantissimo, tutte le giocatrici hanno avuto il loro spazio così che ora saranno tutte pronte ad affrontare il momento più caldo della stagione. Mi è piaciuto comunque l’atteggiamento. A volte giocando con squadre così è difficile tenere alta la concentrazione“. Ora le gialloblù sono attese da un’incredibile quantità di partite (restano da recuperare le gare con Vallefoglia, Bergamo e il big match con Novara): già nei prossimi otto giorni ci sono due avversari difficili come Monza e Busto. “Il nostro girone non è stato molto allenante da questo punto di vista, vedremo chi uscirà dagli altri gironi, ma saranno tutti avversari difficili” conclude il tecnico. LEGGI TUTTO

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    Lavarini: “Non è una sconfitta indolore. Siamo stati poco lucidi e poco cattivi”

    Di Redazione Ad Istanbul arriva la prima sconfitta in Champions League per Novara, ma si tratta alla fine di una sconfitta che impensierisce poco perchè nonostante il ko incassato, la Igor ottiene il passaggio ai quarti: la sconfitta a tavolino della Dinamo Mosca con il Liberec ha regalato alle igorine la certezza della prima posizione nel girone. Tutt’altro che contento Stefano Lavarini, che alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Non è una sconfitta indolore. Dobbiamo tentare di arrivare nelle prime quattro se vogliamo evitare un abbinamento penalizzante nei quarti e ora non è più tanto scontato. E’ un peccato, speriamo che il set vinto basti per il nostro obiettivo“. Non cerca alibi il tecnico di Novara, pur costretto a fare i conti con le assenze di Karakurt, Fersino, Bonifacio, Herbots e Costantini per la positività al Covid (più altre giocatrici in condizioni precarie, per la mancanza di allenamenti): “Ci siamo allenati poco in questo periodo, ma vale per molte squadre e non è una giustificazione per la partita che abbiamo fatto. Abbiamo iniziato benino, ma abbiamo giocato al meglio solo nel secondo set. Il terzo poi è stato decisivo. Siamo stati poco lucidi e poco cattivi, soprattutto nel primo set“. LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Conegliano: il 3-0 in Serbia vale i quarti

    Di Redazione Quinta partita e quinta vittoria per 3-0 in Champions League: l’A.Carraro Imoco Conegliano continua il suo cammino all’insegna della perfezione nella massima competizione europea e, soprattutto, centra con un turno d’anticipo l’obiettivo della qualificazione ai quarti di finale. La vittoria sul campo dello ZOK Ub garantisce infatti alle gialloblu di mantenere il primo posto nel girone anche in caso di sconfitta casalinga contro il Chemik Police all’ultima giornata. Le Pantere mettono a rischio il risultato solo nel secondo set, in cui restano indietro fino al 22-20, ma per il resto dominano la partita esattamente come accaduto all’andata. Presentatasi alla gara non solo senza De Kruijf, come già noto, ma anche priva di Wolosz e Plummer, Conegliano schiera l’ennesima formazione inedita con la coppia Courtney–Omoruyi in posto 4 e Frosini opposta. A spiccare è però soprattutto la prova delle due centrali: entrambe in doppia cifra, Vuchkova addirittura top scorer con 14 punti e 5 muri, Folie a quota 12 con il 100% in attacco. Grande accoglienza per Daniele Santarelli, futuro CT della nazionale serba, premiato dalle autorità locali e ricevuto dal presidente CEV Aleksandar Boricic (padre di Marijana, coach di Ub). La cronaca:Sestetto gialloblù con Frosini in diagonale con Gennari, Courtney e Omoruyi in banda, Vuchkova e Folie al centro, libero De Gennaro. Primo tentativo di fuga delle Pantere con i muri di Vuchkova e un bell’attacco di Frosini (6-9). La squadra di coach Santarelli, prende in mano il controllo delle operazioni e allunga impietosa facendo la differenza con il muro e con un gioco in attacco spumeggiante, favorito da una ricezione pressoché perfetta. Il resto lo fanno la difesa e il “solito” muro, ben 5 per l’A.Carraro Imoco nel set (11-20). La chiusura è di una Folie essenziale, che non sbaglia nulla nel set (100% e 2 muri, 6 punti) compreso il colpo finale del 15-25. Il secondo set vede lo ZOK Ub approfittare di un leggero calo di concentrazione delle Pantere e prendere fiducia, crescendo in ricezione e trovando buoni colpi in attacco con un’ottima Rankovic, coadiuvata da Kecman. Le serbe volano sulle ali dell’entusiasmo salendo fino al più 3 (8-11). L’ A.Carraro Imoco, dopo un avvio “soft”, riprende a tessere buone trame, trovando il pareggio su un bel rush di Omoruyi che attacca e batte bene fino al 15-15. Dopo il time out di coach Boricic però lo ZOK conferma il suo ottimo trend e torna avanti 18-16 con Gligoric dal centro dopo un bell’attacco della solita Rankovic. Entra Sylla per Omoruyi. Le centrali di casa cominciano a ingranare, anche Vucicevic va a segno per il 20-18 che costringe coach Santarelli al time out. Le padrone di casa esaltano il pubblico dopo il punto di potenza di Kecman, ma Conegliano torna a giocare ordinata a muro, esegue Vuchkova per il 22-22. Miriam Sylla piazza l’ace del 22-23, poi Frosini (5 punti nel set per l’azzurrina, 10 in totale) concretizza con grande freddezza una super difesa delle compagne (22-24), ed è ancora la difesa a non cedere nell’azione seguente fino all’errore (l’ottavo) delle serbe che chiude il set a favore dell’A.Carraro Imoco, un 22-25 che dimostra il cinismo della squadra di Santarelli, capace di piazzare un 5-0 finale di grande autorità. Il break continua ad inizio terzo set, Courtney lo inaugura, poi un gran turno di battuta di Rapha Folie confeziona un immediato 0-5 che tramortisce lo ZOK, già deluso dal blackout nel finale del set precedente. Vuchkova, sempre puntuale, va a segno a ripetizione, poi i servizi della regista romana scavano un altro solco (1-7). Ora si fa dura per le serbe, le Pantere continuano a spingere facendo valere la fisicità (muro di Sylla per il 4-11) e un gioco talmente veloce da mandare spesso in tilt gli automatismi delle padrone di casa. Nuovo allungo con Sylla che è scaltra ancora una volta sotto rete, suo il muro del più 7 (7-14), mentre Folie si diverte in attacco sugli assist di Gennari. Caravello, appena entrata, piazza un ace che rende ancora più ampio il gap (10-20), poi anche Gennari è spietata in battuta e lo ZOK crolla. Come fatto prima da Courtney, ora è Sylla a colpire in attacco e le ragazze di coach Santarelli (che fa anche esordire in Champions la baby Munarini) chiudono con un altro colpo di Folie, oggi immarcabile: 13-25. ZOK Ub-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (16-25, 22-25, 13-25)ZOK Ub: Djurdjevic (L), Gligoric 7, Jaksic 2, Vucicevic 4, Veselinovic 1, Lukic, Petranovic ne, Rankovic 9, Eric 3, Kecman 7, Djordjevic ne, Medic 1, Vrcelj (L) ne. All. Boricic.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Courtney 7, Folie 12, Omoruyi 9, De Gennaro (L), Vuchkova 14, Frosini 11, Gennari 3, Sylla 4, Egonu ne, Munarini. All. Santarelli.Arbitri: Guillet (Francia) e Pashkevich (Russia).Note: Spettatori 1000. Ub: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 56%-23%, muri 2, errori 14. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 9, attacco 53%, ricezione 67%-36%, muri 14, errori 17. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dinamo Mosca verso la sconfitta a tavolino contro il Dukla Liberec

    Di Redazione

    Sviluppi clamorosi nella Pool C della Champions League femminile, quella che coinvolge anche la Igor Gorgonzola Novara: secondo quanto riportato sul sito della Dinamo Mosca, la squadra russa rinuncerà a disputare il match di stasera sul campo del Dukla Liberec e dunque subirà la sconfitta a tavolino. Le ragioni del ritiro, per una volta, non sono legate (almeno direttamente) alla pandemia, ma al fatto che l’ambasciata ceca ha rifiutato il visto a 5 componenti dello staff della Dinamo: allenatore, assistente, scoutman, fisioterapista e medico. A questo punto la squadra russa ha chiesto un rinvio alla CEV, che però non ha concesso lo spostamento della partita.

    La decisione del ritiro, se confermata, avrà conseguenze pesanti sulla competizione, impedendo di fatto alla Dinamo di proseguire il suo cammino europei (la squadra russa ha solo 3 vittorie e 7 punti all’attivo) e garantendo a Novara la qualificazione ai quarti di finale. Con 4 vittorie e 12 punti, infatti, la formazione di Lavarini diventerebbe irraggiungibile al primo posto nel girone, anche in caso di doppia sconfitta nelle ultime due gare. Un “regalo” inatteso per le piemontesi che, com’è noto, sono state costrette a partire con una formazione rimaneggiata per la gara di Istanbul contro il THY.

    “Avremmo voluto giocare la partita con il Dukla il 13 febbraio, due giorni prima di quella a Novara – rivela Vladimir Zinichev, direttore generale della Dinamo – e avevamo chiesto all’Igor di aiutarci con il rilascio dei visti in anticipo, in modo da poter entrare in Repubblica Ceca con questi documenti. Il Dukla avrebbe potuto giocare facilmente due partite consecutive in casa. Invece, ci hanno risposto che avevano già pagato l’ospitalità degli arbitri per la partita del 2 febbraio e hanno rifiutato il rinvio… Come se noi non avessimo speso per il viaggio e l’hotel. Secondo me una squadra corretta non si comporta così. Ricordo che il Dukla all’andata è volato a Mosca su un aereo militare, che ha richiesto permessi aggiuntivi. Noi abbiamo organizzato tutto e li abbiamo aiutati in ogni modo per l’ingresso in Russia“.

    “La CEV – prosegue Zinichev – ha detto di comprendere le nostre difficoltà, ma che avremmo dovuto richiedere i visti già a settembre, dato che il calendario era già noto. Cioè fanno ricadere su di noi la colpa del mancato rilascio del visto… Io credo che la Repubblica Ceca, con queste azioni, giustifichi pienamente il suo inserimento nell’elenco dei paesi ostili alla Russia. Questa è una politica di doppi standard: alcune squadre possono spostare le partite e accordarsi per un rinvio, altre no. È un atteggiamento palesemente antisportivo e incivile nei confronti della nostra squadra“.

    (fonte: VL Dinamo) LEGGI TUTTO